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il retrobottega

By 18 Aprile 2007Dicembre 16th, 2019No Comments

Ciao,sona angela, 29 anni, sposata, senza figli.
Voglio raccontarvi del mio primo tradimento .
Sono tr&egrave anni che sono sposata.
Mio marito &egrave un uomo molto geloso e col tempo la sua possessività ha spento il mio amore.
Ho passato un periodo difficile: non mi capivo più e lui non mi ha certo aiutato. V
ero che sono una ragazza attraente e che molti uomini mi girano attorno, ma sono sempre stata fedele sino a ieri.
Già ieri: ero in negozio che lavoravo come sempre, mio marito stava servendo dei clienti, io ero nel retrobottega con un rappresentante, un giovane che ci serviva da sei mesi circa.
Questo ragazzo era un pò che mi faceva delle avances, io non mi ero mai sbilanciata per paura di mio marito e lui che sapeva di quanto fosse geloso, cercava di non mettermi in imbarazzo.
Ero lì che discutevo con lui di prodotti quando vedo e poi sento la sua mano passare sullo spacco della mia gonna e appoggiarsi sulle mie cosce.
Il cuore mi parte all’impazzata, sento la voce di mio marito e nello stesso tempo penso a cosa ho addosso.
Mi viene in mente che sono vestita provocante, ho messo le autoreggenti e un tanga e mentre penso questo sento la sua mano salire e si ferma sull’orlo delle autoreggenti.
Mi prende una mano e me la spinge sulla sua cerniera, io piano a sottovoce dico;
“No…ti prego…”
Ma &egrave una richiesta smorzata dalla mia voglia di sentire quel corpo.
La situazione &egrave pericolosissima, ma nello stesso tempo l’eccitazione comincia a crescermi dentro.
Mio marito mi dice che deve andare con il cliente via per dieci minuti, io da dietro rispondo di non preoccuparsi, che ho quasi finito con il rappresentante: sento la porta chiudersi e nello stesso tempo sento la cerniera aprirsi come le mie cosce.
La sua mano avanza decisa sulla mia fica, mentre la mia mano si riempie del suo cazzo.
Mi sento frugare tra le cosce, sento un eccitamento che ormai avevo dimenticato, mi sento una ragazzina alle prime esperienze mentre mi piego con la testa a cercare il suo membro.
Le dita che mi stanno accarezzando tra i peli e che si introducono in me, sono solo il preludio del mio piacere.
La mia bocca si stringe su quel pezzo di carne, la voglia repressa da mesi di gelosia, la curiosità di quel nuovo cazzo legato al mio desiderio di sentirmi donna, fanno il resto.
Sento una pressione sulla nuca che mi costringe a prendere in bocca completamente quel cazzo, sento il sapore del maschio mentre comincio a andare sù e giù per quello splendido membro.
Mi sento piena e soddisfatta, finalmente mi sento di nuovo donna e desiderata, i gemiti di piacere che sento uscire dalla sua bocca sono uno stimolo in più.
Lo stò succhiando come da molto non facevo, la passione che ci metto, &egrave la passione di una donna che sente il piacere crescerle dentro, il tocco di quelle dita che mi preparano, mi fanno pensare a come dovrebbe essere bello prenderlo nel mio tenero fiore.
Stò pensando a queste cose quando sento la porta del negozio aprirsi e una voce chiedere se c&egrave qualcuno, mi libero del suo cazzo e guardo attraverso lo spioncino, faccio per mettermi a posto e andare dal cliente, quando, mi sento afferrare per i fianchi.
Mi sento tirare su le gonne e abbassare gli slip, poi, lui mi allarga veloce le gambe.
Io sono lì che guardo lo spioncino e poi sento un gran calore trà le coscie, mi sento possedere e infuocare tutta, l’oggetto che mi stà penetrando &egrave caldo, duro e teso come da tempo non sentivo.
Una mano si mette sulla mia bocca per smorzare le mie urla di piacere, le mie gambe indecentemente aperte sentono la profanazione continua del mio fiore.
Mi sento solcare come un terremoto che cresce.
Fortuna che il ragazzo ha braccia forti e mi sostiene mentre i brividi e i tremori mi assalgono.
La passione che ci mette &egrave pari alla mia voglia di venire: vedo il cliente che approfitta del fatto di essere solo per rubare alcuni oggettti, mentre il ragazzo con i suoi colpi mi ruba l’anima.
Mi sta sbattendo con una forza e una passione che non ricordavo, sento le mie urla di piacere sbattere contro la sua mano, il godimento che mi assale mi fà perdere l’appoggio, lui mi tiene con il suo cazzo e le sue mani adesso sui seni fanno il resto.
Sento il ragazzo che aumenta il ritmo: il suo cazzo mi stà veramente scopando fino alla cervice, sento le palle appoggiarsi e sbattermi il sedere, poi, sento i suoi tremori sulla mia pelle; mi sento stringere forte i seni menntre mi esplode dentro.
Sono sconvolta da quella situazione, mi sono lasciata andare e prendere come mai nessuno aveva fatto.
Io donna pudica e timida nel sesso, mi sono fatta scopare da un semisconosciuto e ho goduto come mai nessuno mi aveva fatto godere prima.
Sento ancora il suo sperma colare trà le cosce quando la sua voce roca e sfumata dal piacere mi sussurra nelle orecchie;
– Questo &egrave solo l’inizio di una splendida cavalcata che voglio fare con te, la prossima volta ti voglio avere in un letto, per farti venire come si deve.
Sento il suo cazzo che si sfila da m&egrave lasciandomi un vuoto incolmabile, velocemente ci riv3stiamo e ci mettiamo a posto.
Mi metto il roassetto che ho perso su quel cazzo stupendo, mi rinnovo un pò il trucco e velocemente vado in negozio proprio mentre ritorna mio marito con dei soldi in mano, felice di avre chiuso il suo affare: mi guarda felice e dandomi una pacca sul sedere mi dice;
– Finito col rappresentante?
Io lo guardo e sorridendo gli rispondo;
– Si amore…ho fatto tutto quello che dovevo fare…
E abbassando la testa per non fargli capire di quanto sono soddisfatta in quel momento, ripenso ai momenti passati, ricordando la promessa che il ragazzo mi ha lasciato, piano volo col pensiero al nostro primo incontro su un letto morbido, dove sarò completamente sua, senza limiti mi lascerò andare assaporando quello stupendo stallone…

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