Skip to main content
Racconti Eroticisenza censura

Io e Francesca – parte 9

By 11 Dicembre 2025No Comments

“Poco fa, nella doccia, ho pensato una cosa…”
“Dimmi, cosa?”
“Ma è che mi vergogno…”
“Ma dai figurati, dimmi cosa”
“Io ho o pensato che… ecco da quest’uomo mi farei fare di tutto, anche… mi farei anche fare la pipì addosso…” Cazzo! pensai, altro che film porno, qui tutta vita vissuta!
“Oddio sì facciamolo, torniamo in doccia che lo facciamo subito”
“Mi sento proprio una troia… sto esagerando, ma ho sentito questo…”
“No tesoro, facciamo tutto quello che abbiamo voglia di fare, capisci quanto siamo fortunati?”
La presi per mano e la condussi in bagno, dopo dieci secondi eravamo sotto il getto della doccia, io col cazzo ritto che glielo strusciavo contro, lai che mi carezzava il culo
“Ora ti piscio addosso…”
“Sì fallo pisciami dove vuoi…”
Che non fu subito facile, insomma, si fa presto a dire “ti piscio addosso”, ma riuscirci subito non è la stessa cosa, almeno per me; significava superare un tabù mica da ridere. Così Francesca me lo prese in mano e inizio a strusciarselo appena appena sulla figa, giusto per solleticarmi la punta del cazzo e stimolarlo, e piano piano montò il primo schizzo.
“Ohhh sì ecco ci sei, pisciami dai, come mi eccita…”
“Piace anche a me, senti come ce l’ho duro” altri schizzi uscivano. Si portò le dita sulla figa per aprisi le labbra
“Pisciami qui…”
Il getto iniziava ad essere copioso e le pisciai tra le labbra; eravamo entrambi eccitatissimi da quest’altro limite appena superato.
“In bocca… pisciami in bocca …” disse mettendosi in ginocchio
“Cazzo non ne ho più, domani bevo una vasca d’acqua” dissi mentre glielo sgocciolavo sulle labbra
“Allora scopami in bocca e poi vieni che bevo tutta la sborra “
E così feci.
Il giorno dopo mi preparai bevendo una bottiglia di minerale da un litro e mezzo e resistendo un paio di ore allo stimolo di pisciare prima di incontrarci; tuttavia Francesca si era preparata anche meglio.
Subito dopo essere entrato e dopo le prime effusioni, dopo appena due minuti, era già nuda e io col cazzo già bello dritto che si affacciava fuori dai pantaloni. Francesca prende dal divano un lenzuolo e lo stende, messo a doppio, sul pavimento.
“Pisciami addosso, lo voglio fare qui…”
Si sedette su lenzuolo, con le mani indietro per reggersi, le ginocchia piegate e le cosce aperte
“Dai cosa aspetti… voglio che mi pisci addosso come una troia…”
“Sei la mia troia… ora ti bagno tutta, ti piscio anche in bocca troia, ti affogo…”
“Oh sì sì fallo, voglio bere il tuo piscio…”
Finii di spogliarmi e feci due passi verso di lei, così da trovarmela quasi tra le gambe; a differenza del giorno prima non ci fu molto da aspettare, mi scappava troppo e iniziai a pisciarle addosso, prima sul seno.
“Ah siiii eccola…” con le mani cominciò a toccarsi prima le tette bagnate dal mio piscio e poi se le passò sulla figa
“Pisciami nella figa maiale, ti piace pisciarmi addosso? Dimmelo!”
“Oh sì, tanto!” le pisciai un po’ lì e poi alzai il tiro verso la bocca
“Bevila troia, bevi tutto” Francesca si mise le mani sul viso, apri la bocca e se la fece riempire di piscio, gorgoglio un po’, un po’ ingoio e un po’ se la fece scorrere sul seno, una cosa mai vista, il cazzo mi scoppiava, mi avvicinai e glielo misi in bocca che stavo ancora un po’ pisciando, lei era bagnata, il lenzuolo si stava inzuppando, me lo prese con entrambe le mani che sembrava volerlo staccare tanto era infoiata, lo succhiava avida in preda all’eccitazione, mentre rivoli di piscio e di bava le colavano dagli angoli della bocca
“Ne ho ancora un po’, girati che te la piscio dentro il culo…”
“Oh si che porco che sei, siiii pisciami nel culo…”
Si mise a quattro zampe come una cagna, le sputai sul buco e gli infilai il cazzo dentro, due colpi e mi rimisi a pisciare, con una sensazione strana, di spazio che si riempie e quasi mi spingeva fuori.
“Ah che bello, piscia Rudi pisciami dentro, vieni, finisci di riempirmi…”
Accelerai il ritmo tenendola per i fianchi e dopo un attimo le sborrai dentro riempiendola dell’altro.

Leave a Reply