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Racconti Erotici

Io, femmina sfacciata e impudica ( Spiaggia d’agosto)

By 25 Giugno 2011Dicembre 16th, 2019No Comments

Ti seguo, senza dire niente, nella cabina dove ti infili rapido….ed io dietro a te, senza curarmi di moglie, figli, nipoti e parenti vari che ti hanno circondato chiassosi fino ad ora in spiaggia. Ti seguo senza badare a loro , che neppure conosco, senza curarmi di niente, se non di te e dei tuoi incredibili occhi azzurri, annegati in un’abbronzatura fatta di muscoli scattanti.
Ti seguo senza conoscerti, senza sapere se mi respingerai, una volta che mi sarò intrufolata nella tua cabina di soppiatto…
Mi respingerai?? Non credo…. ho visto come mi guardavi in spiaggia, prima, per tutta la mattinata… come non mi scollavi gli occhi di dosso quando, pigra come un gatto, mi dirigevo verso le onde sulla battigia… come hai ammirato le mie curve che io, maliziosa, esibivo e sciorinavo sotto i tuoi occhi….come mi hai seguita quando mi sono immersa… fingendo di nulla, in silenzio dietro gli scogli, quando, sott’acqua, mi sono sfilata le mutandine del costume… come ti sei tuffato colla testa sottacqua… come mi sei passato accanto sfiorandomi le cosce… quando sei ritornato indietro, sempre sottacqua come mi sei passato tra le gambe che ho prontamente spalancato…. tu con la testa all’insù… con la bocca a due centimetri della mia micetta bagnata…. e non bagnata di acqua di mare soltanto…
…ed ora sto per raggiungerti… ho la micia ancor più bagnata di prima, anche se non sono più nell’acqua…
Sto per raggiungerti in quella cabina in cui ti sei rifugiato…
…. o in cui mi stai attirando?
Ho i muscoli tesi nell’ attesa…la mia pelle è tutta una vibrazione… sono in attesa del tuo contatto fisico… in attesa delle tue mani che si poggeranno su di me… della tua bocca che mi perquisirà tutta… che entrerà in tutti gli anfratti, in tutti gli spiragli del mio corpo…. in attesa del tuo respiro che si farà bollente, ancor più bollente della mia pelle, torrida di voglia inespressa, ma fin troppo palese…… ancor più bollente delle mie labbra arse…arse dalla sete di te….
…che mi disseterai, non è vero? Che non mi lascerai senza placare il mio desiderio impudico, sfacciato, insolente di averti in questo pomeriggio rovente d’estate …senza neppure conoscerti… tu maschio… io femmina… solo noi due… tra poco… io con te…. tu sopra di me, sotto di me, dietro di me, dentro di me… ti voglio… non dire no…fammi entrare…. fammi godere… fammi vivere….fammi provare come sei… fammi sentire cosa si prova ad essere , per un attimo solo, per un lungo immenso istante, la tua donna!!

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