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La collega di mia moglie 2

By 7 Febbraio 2025No Comments

Sono passati un po’ di mesi da quella serata incredibile raccontata la scorsa volta. Quella serata io e mia moglie ce la siamo raccontati tante volte sotto le coperte perché ci eccita un sacco. Le ho chiesto più volte che cosa ne pensasse la sua collega e mi ha detto che è capitato di fare accenno a quella sera nelle loro varie telefonate in questi mesi, e che è solo scappata qualche risatina e qualche battuta, che si sono ripetute che è stata una cosa folle ma spettacolare ma che sarebbe stata l’unica. E io, mio malgrado, avevo accettato l’idea che quello sarebbe rimasto solo un meraviglioso ricordo.
Così, siamo arrivati ai primi giorni di dicembre e al solito quesito: che facciamo a Capodanno? Come ogni anno mille proposte, gruppi whatsapp nati e morti, vari gruppi di amici, rinunce, discussioni ecc.
Siamo arrivati, come ogni volta, al 29 dicembre senza niente di organizzato, così decidiamo di chiudere la questione e restare da soli, evitando anche cene con parenti, genitori ecc.
Il 29 sera mia moglie mi dice che ha sentito la “sua collega” e che anche loro non hanno impegni per il cenone e che potremmo passarlo insieme. L’idea, ovviamente, mi mette in moto ormoni e fantasia, non esito a dire di sì. Ovviamente a cena con loro c’eravamo stati tante altre volte prima di “quella sera”, quindi non era un evento raro, ma dopo quello che era successo, ovviamente le cose stavano in maniera diversa. Mia moglie legge subito il mio sguardo e mi blocca immediatamente. Tutto ciò che sto pensando me lo devo scordare, perché non succederà più, perché c’è il marito della collega che di questa storia non sa nulla, perché non deve mai più succedere, è stato solo per quella volta e basta.
Io dico che si, lo so, ma ci spero sempre… aggiungo sorridendo.
Quindi si arriva alla cena del 31.
Andiamo noi a casa loro.
Io sono vestito con un pantalone nero e t-shirt nera sotto ad un maglione pesante nero che però tolgo subito perché in casa fa caldissimo, lo sapevo già.
Mia moglie minigonna rossa a quadroni, maglioncino bianco, calze velate nere, stivali. È troppo bona, le prometto che al ritorno “non ha scampo”…
Marito della collega di mia moglie un abito blu e camicia bianca.
Collega di mia moglie, anche lei minigonna rossa a quadri, calze nere, camicia bianca (seno esplosivo che si vede dalla scollatura).
È la prima volta che la rivedo, dopo quella sera, e subito mi viene in mente la scena finale, come l’avevo lasciata, e non posso che avere il sangue che inizia a bollire… tuttavia cerchiamo di essere il più naturali possibile. Anche perché, non devo mai dimenticare quello che mi ha detto mia moglie: il marito non sa niente e non succederà mai più.
Cosi, come il più classico cenone tra amici, tutto procede in allegria, tra chiacchere, risate, cibo e vino.
Sono le 11 circa e ci ritroviamo in cucina io e le due donne, da soli per la prima volta. Per un secondo ci guardiamo, sembra durare un secolo. A me è ripassato tutto il film di quella serata per la mente. Anche a loro, ne sono sicuro. Ci sorridiamo, continuiamo a parlare di altro e torniamo di là.
L’ultima ora prima della mezzanotte, prosegue come tutto il resto della cena, ma gli sguardi tra noi tre si ripetono più volte, un po’ confusi, un po’ imbarazzati, un po’…eccitati. Non è più come un’ora prima.
Mezzanotte: seguiamo il count down alla tv, io e mia moglie ci baciamo in maniera molto molto sensuale, l’altra coppia fa lo stesso, poi io faccio gli auguri a lui, mia moglie gli auguri alla collega e da amiche l’abbraccio dura più del normale, poi mia moglie fa gli auguri a lui e io alla collega… che mi stringe forte, a lungo… sento i suoi seni contro di me… lei sente la mia eccitazione contro di lei.
Il marito esce subito sul balcone per fare il video ai fuochi d’artificio della città e per telefonare ai parenti. Mia moglie viene verso di noi e si unisce all’abbraccio.
La mia mano “cade” e va a finire sui culi delle due. Ci provo, senza soffermarmi troppo. La classica mano morta, insomma. Le due mi stringono ancora di più.
La mia testa sta partendo di nuovo. Devo inventarmi qualcosa. Devo provarci.
Sempre facendo il vago, mi ricordo che ho lasciato la bottiglia prosecco in frigo e che dobbiamo stappare, la padrona di casa corre verso la cucina per prenderlo, io la seguo, mia moglie mi segue. Il marito della collega è sul terrazzino a fare una videochiamata con i parenti.
Entriamo in cucina, di istinto chiudo la porta e automaticamente iniziamo a baciarci, in tre, come quella volta. Senza dire una parola. Le lingue corrono velocissime. Ci baciamo, ci tocchiamo. Io ho tanto da toccare: mia moglie ha un culo fantastico e un bel seno, ha una seconda ma su di lei che è piccolina, sembra più che importante; La collega ha una terza o una quarta che dalla camicia è praticamente uscito. Loro si accarezzano con una mano e con l’altra accarezzano il mio sedere e il mio cazzo che sta esplodendo…
Tutto ciò dura un minuto, credo. Poi ci rendiamo conto che stiamo rischiano troppo e ci fermiamo, ci ricomponiamo velocemente e usciamo con la bottiglia per stappare. Il marito è ancora in videochiamata per fortuna… Ormai l’eccitazione di noi 3 è alle stelle e l’ora successiva passa tra musica della tv, qualche sigaretta sul balcone, chiamate ai parenti, chiacchiere, risate… tutte però con degli sguardi che dicono “che cosa abbiamo fatto? Che cosa dovremmo fare? Non dobbiamo rifarlo! Vi scoperei tantissimo! Non possiamo rifarlo! Sono troppo eccitato/a”.
Di tanto in tanto, quando ci incontriamo, “casualmente”, ci strusciamo.
Sono le 2: la festa sta andando verso la fine e siamo sul divano a vedere la tv. Il marito della collega, forse per il vino e il prosecco, si addormenta.
Ci guardiamo. Sarebbe una follia. Non si può fare. Me ne sto convincendo.
Io rimango al telefono, le donne a chiacchierare di fatti loro.
Sono le 2:30 le donne vanno di là, in camera da letto perché stanno parlando di mobili e arredamento e la collega vuole far vedere a mia moglie il letto. Lo stanno facendo davvero. Senza un secondo fine. Io rimango ancora al telefono, il marito della collega ancora a dormire. Aspetto dieci minuti e non tornano, ma le sento chiacchierare ancora. Allora le raggiungo, con due possibili opzioni: provare il colpaccio o ritirarci.
Entro in camera da letto e stanno davvero parlando ancora di mobili. Ma sono bellissime. Me le voglio scopare. Non posso resistere.
Resto sulla porta ad ascoltare e loro mi guardano sorridendo. Mia moglie ridendo mi dice “a casa! non ci pensare!”. Io chiudo la porta in silenzio e dico che il marito sta dormendo. Loro ridendo dicono che è una follia, si potrebbe svegliare da un momento all’altro, mi promettono che lo faremo ancora ma non ora. Troppo pericoloso. Io non mollo e bacio la collega. Le lingue iniziano a muoversi e a scorrere sul collo. Le tolgo la camicia e continuo a baciarla, a leccarla, a toccarle i seni il sedere. Mia moglie mi abbraccia da dietro e mi mette una mano nei pantaloni e mi tira fuori il cazzo che è di marmo e inizia a segarlo. La collega scende e inizia a leccarlo e a succhiarlo. Mi guarda negli occhi e scorre sulla lingua dal glande alle palle. Mia moglie continua ad accarezzare me e i capelli della collega. Allora io prendo anche mia moglie e la faccio inginocchiare davanti a me. Sono di nuovo entrambe con il mio cazzo tra le loro lingue che di tanto in tanto si incrociano. La visione è meravigliosa. Non resisto. Questa volta è mia moglie che capisce che sto finendo e mi tappa con la bocca, ingoiando tutto. Mentre sto venendo, e mia moglie sta bevendo, la collega continua a leccarmi le palle. Mi hanno svuotato completamente. Ci risistemiamo velocemente e torniamo di là. Svegliamo il marito e diciamo che ce ne stiamo andando…
Lui si scusa per la breve “assenza” ridendo.
Noi ridiamo e diciamo che non si deve preoccupare… poi sempre sorridendo ci lasciamo con un messaggio in codice tra noi tre “poi la prossima volta finiamo di raccontarci quel fatto”…
Chissà…

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