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la coppia domata

By 1 Ottobre 2008Dicembre 16th, 2019No Comments

Tutto iniziò alcuni anni fa, quando io e la mia ragazza (ora mia moglie) decidemmo di andare a convivere, ma lasciate che mi presenti io mi chiamo Gianni faccio il commerciante in una piccola cittadina nella provincia milanese all’epoca dei fatti avevo circa 30anni. La mia ragazza si chiama Cristina e all’epoca aveva 28 anni e fa la maestra nella stessa città , Cristina è proprio una bella donna ,non è molto alta è a malapena 1,60 ma ha un corpo stupendo, un culetto tondo e sodo e una bella 4 di reggiseno .

Avevamo trovato una villetta un po fuori dal paese, certo era un po isolata ed era da ristrutturare, ma era molto bella e con un giardino enorme. Non vedevo l’ora di trasferirmi anche perché negli ultimi mesi per ristrutturare la casa avevo trascurato Cristina , che non aveva certo perso occasione per farmelo notare.

Finalmente il giorno arrivò e ci trasferimmo nella nuova casa scegliemmo il periodo delle vacanze estive in modo da non avere impegni per trasferire le nostre cose , Cristina era felice come non lo era da mesi.

Durante la notte la mia fidanzata mi sveglio dicendomi di aver sentito dei rumori nell’altra stanza, così anche se pensavo fosse solo la sua immaginazione andai a controllare, guardai nelle varie stanze entrai infine in soggiorno, che è la stanza più vicina all’entrata, sentii un rumore alle spalle ma non feci in tempo a voltarmi qualcosa mi colpì alla nuca e persi i sensi.

Quando mi ripresi, mi ritrovai seduto e la scena che mi si presento davanti agli occhi fu shoccante davanti a me in ginocchio c’era la mia fidanzata completamente nuda con le mani legate dietro la schiena intenta a succhiare un grosso cazzo nero, attaccato al grosso cazzo c’era un uomo nero altrettanto grosso alto sicuramente più di 1,90 e pieno di muscoli.

All’inizio pensai di stare sognando, infondo mi era capitato di fantasticare immaginando la mia fidanzata fare sesso con altri uomini, ma una voce alle mie spalle mi riportò alla realtà.

‘ ti sei svegliato finalmente, pensavo ti saresti perso lo spettacolo della tua troia ‘ a parlare era stata una donna anche lei di colore, scoprii poi che si chiamava Angela.
Accanto ad Angela c’era un’altro nero anche lui enorme, in tutti i sensi, cerai di alzarmi scoprendo però di essere legato alla sedia.
Allora provai ad urlare, tutto inutile ero stato anche imbavagliato.

‘ non ti agitare cornutone ‘ disse la donna. ‘goditi lo spettacolo, non trovi che la tua fidanzata sia bellissima con quel grosso cazzo in bocca ‘.
In effetti nonostante la situazione, Cristina era splendidamente sexy mentre succhiava quel cazzone ed io stavo cominciando ad eccitarmi.

‘ oh si uomo bianco la tua puttana succhia veramente bene ‘ disse l’omone mentre con una mano dietro la nuca dettava il ritmo del pompino.
Andò avanti a scoparle la bocca per diversi minuti poi disse ‘ sto per venire puttana….. preparati a bere ‘ poco dopo si irrigidì e con un grugnito animalesco riverso nella bocca della mia fidanzata una quantità incredibile di sborra che lei non riusci ad ingoiare, non del tutto almeno.

Rivoli di sperma gli colarono dagli angoli della bocca per poi cadere sulle sue tettone .
Era un immagine veramente eccitante, la mia fidanzata nuda , legata e con il viso e il seno coperti di sborra.
Era troppo per me sentii il mio cazzo diventare duro come il marmo.
‘ ooooh…ma che peccato ‘ disse Angela avvicinandosi alla mia fidanzata ‘ tutto questo ben di dio sprecato ‘ si inginocchio accanto a lei con un gesto della mano raccolse un po di sperma dalle tette di Cristina e glielo porto alla bocca .
Cristina come un’automa ingoio tutto leccando anche le dita della donna.

Per la prima volta vidi Angela , la donna di colore, era alta molto più della mia fidanzata sicuramente superava 1,70 aveva un corpo molto tonico frutto senz’altro di ore di palestra sotto i vestiti si poteva intravedere un seno più piccolo di quello di Cristina forse una seconda, un viso molto bello ma con un’espressione molto dura.

Angela cominciò ad accarezzare il seno della mia fidanzata spalmando il resto dello sperma che vi era rimasto sopra.

‘ mmmmhh…. che belle tettone da vacca che hai …..è con queste che hai convinto mio marito a tradirmi ‘disse Angela.
Rimasi allibito Cristina mi aveva tradito , ero arrabbiato, ma mi sentivo anche in colpa sapevo di averla trascurata ultimamente, la mia erezione però non accennava a diminuire.

Cristina provo a rispondere ‘ no..non è vero non sono mai stata con un’altro uomo…Gianni ti prego non credere a questa donna ‘.
ma Angela gli afferro un capezzolo strizzandoglielo con forza ‘ non provare a raccontarmi cazzate …quel bastardo di mio marito ha già confessato……l’ho rispedito da quella rincoglionita di sua madre ‘ lascio il capezzolo continuando ad accarezzargli il seno.
‘ma non ce l’ho con lui è solo un uomo e quindi ragiona con il cazzo…..ma tu….tu hai preso qualcosa di mio …..e questa è una cosa che non posso lasciar perdere’.
‘ e poi sei talmente troia che sono sicura ti piaccia essere trattata così ‘ improvvisamente la donna afferrò i capelli di Cristina tirandoli all’indietro e disse ‘ non è vero vacca’ la mia fidanzata sembrava inebetita tentò di replicare ‘ no…no è vero ‘ ma la donna con l’altra mano scese verso il sesso della mia fidanzata e ci infilò due dita con decisione ‘ e allora perché sei una fontana qui sotto ‘.
‘ma…ma….non….’ balbetto Cristina
‘zitta chiudi quella fogna zoccola ‘ disse Angela mentre faceva un cenno all’uomo rimasto alle mie spalle, l’uomo presento davanti alla faccia della mia fidanzatina un cazzo di quasi 30cm e largo quanto un paracarro .
‘ la tua bocca è buona solo per succhiare cazzi…’aggiunse Angela mentre spingeva la testa della mia futura moglie verso quel grosso cazzo. Che lei ingoiò quasi fosse in trance , spingendole la testa gli diede il ritmo del pompino ‘oh..si succhia quel grosso cazzo nero……ti piaccio i cazzi neri non è vero……te ne farò fare indigestione ‘.

Si alzò lasciando che l’uomo continuasse a scoparle la bocca e si diresse verso di , che continuavo ad avere il cazzo durissimo, si muoveva come una pantera, una pantera nera ovviamente, mi girò intorno e si posizionò alle mie spalle, appoggiò il mento sulla mia spalla in modo che le nostre teste fossero una accanto all’altra e mi sussurrò all’orecchio ‘ non la trovi terribilmente sexy? ‘.
In effetti la trovavo eccitante come non mai.
E aggiunse mettendomi una mano sotto il naso’ dice che non le piace ma senti qua ‘ .
La mano era bagnata e l’odore era inconfondibilmente quello della figa della mia fidanzata.
Poi lei guardo verso il basso e vide la mia erezione attraverso il pigiama e fece un risata ‘ hehehe….siete proprio una coppia perfetta……lei una troia succhiacazzi e tu un porco guardone ‘.

Intanto il negro aveva tolto il cazzo dalla bocca della mia compagna , si era sdraiato sul divano e se l’era impalata sul suo cazzo proprio di fianco a me. Vedevo se sue enormi mammelle andare su e giù sbattendo sulla faccia dell’uomo che intanto le stava stantuffando la figa.

‘ma guardiamo cosa abbiamo qui sotto’aggiunse Angela estraendo un rasoio da barbiere cominciò a tagliare il mio pigiama liberando il mio cazzo che con un balzo rivelo tutta la sua erezione.
Mise via il rasoio e disse ‘ uuuh…e io che pensavo facessi la troia perché il tuo uomo ce l’avesse piccolo invece guarda che bel giocattolino …..penso che mi divertirò un po’ anch’io’ comincio una lenta sega mentre mi guardava fisso negli occhi.
Non riuscivo a dire niente ero letteralmente travolto dagli eventi, ma del resto a cosa sarebbe servito.
Nel frattempo Cristina aveva sicuramente avuto un’orgasmo la vedevo tremare e gemere sotto i colpi dell’omone nero .
‘ che zoccola !!’ disse mentre continuava a segarmi l’altra donna .
‘devi godere anche tu non trovi…..sarebbe più giusto’cominciò a leccarmi l’asta senza fermare la mano.’ ti faro sborrare mentre guardi la tua donna che viene violentata da questi negri , scommetto che ti piace…eh?….e piace anche a lei anche se dice il contrario’.
Sul divano nel frattempo erano cambiate nuovamente le posizioni la mia ragazza era stata messa a quattro zampe con la faccia nella mia direzione cosi che potesse vedere la sua rivale intenta a farmi un goloso pompino. Mentre il suo aguzzino la scopava da dietro.
Io ormai ero in estasi non sapevo nemmeno dove mi trovavo. a riportarmi sulla terra fu la voce della mia fidanzata ‘ non puoi godere mentre mi fanno questo!’.
Io riuscii solo a dire ‘zitta puttana questo e tutta colpa tua’.
Angela ordino all’uomo che era venuto per primo di tapparle la bocca con il suo cazzo così che non disturbasse il suo lavoro . Era una vera professionista non ho mai provato sensazioni cosi intense succhiava leccava si strusciava il mio uccello sulle labbra mi accarezzava le palle stavo per venire quando si stacco ‘guarda la tua puttanella sta godendo ancora ‘ e si rimise a succhiare.
Alzai lo sguardo e vidi la mia bella fidanzatina squassata da un potente orgasmo mentre i suoi aguzzini le riversavano fiumi di sborra in bocca e nella figa.
Non resistetti oltre e mi scaricai anch’io nella bocca di Angela , che non se ne fece scappare una goccia , si alzò e andò verso la sua rivale e la baciò facendole cosi scivolare in bocca la mia sborra.
Cristina si accascio sfinita dai numerosi orgasmi avuti.
‘ forza ragazzi qui abbiamo finito mettetele qualcosa addosso e andiamocene ‘disse l’altra donna.

Mi si gelò il sangue nelle vene ‘ un momento che fate? …..dove la portate? ….hai avuto la tua vendetta ora lasciala stare ‘

‘ahahaha ….. eh no bello mio con questa troia non ho finito, manco per niente…..ma se farai il bravo e non chiami la polizia ………te la riporterò prima della fine delle vostre vacanze sempre che tu la voglia ancora nelle condizioni in cui sarà……..ma se fai il furbo e chiami gli sbirri non la rivedrai mai più’.

Sono graditi suggerimenti, commenti e critiche
alinelvento2@alice.it

Il giorno dopo mi svegliai ancora legato alla sedia e dopo vari tentativi di liberarmi durati diverse ore riuscì a slegarmi.
Ma una volta libero non sapevo cosa fare mi risuonavano nella mente le parole di Angela la nostra aguzzina ‘se farai il bravo e non chiami la polizia ………te la riporterò prima della fine delle vostre vacanze sempre che tu la voglia ancora nelle condizioni in cui sarà……..ma se fai il furbo e chiami gli sbirri non la rivedrai mai più’.

Avrei voluto chiamare subito la polizia ma la paura, che potesse succedere qualcosa a Cristina , la mia fidanzata , mi terrorizzava. Ma avevo anche paura di cosa le stesse facendo quella strega,
passai innumerevoli volte davanti al telefono combattuto se chiamare o no la polizia.
Fino a ché non mi addormentai sul divano stremato da tutti i pensieri che mi turbinavano nella mente.
Rivedevo nella mia testa tutto ciò che era successo la sera prima : il venire a conoscenza del tradimento della mia donna di quella che sarebbe poi diventata mia moglie, il fatto che anche se costretta sembrava aver goduto nell’essere posseduta da quei due bestioni e infine il fatto che mi fossi eccitato nel vederglielo fare.
Non pensavo nemmeno fosse possibile eccitarsi nel vedere la propria fidanzata praticamente stuprata, eppure al solo ricordare lei alle prese con quei grossi membri e ricoperta di sperma mi tornava una forte erezione.

Al mio risveglio decisi che non potevo lasciare Cristina in balia di quei criminali chiamai quindi
la polizia. Mi dissero che avrebbero mandato una pattuglia per raccogliere la denuncia.

Dopo circa mezzora suonarono alla porta ‘ polizia’ disse l’uomo. Guardai dallo spioncino vidi che erano in due uno era l’uomo che aveva suonato l’altro invece era di spalle e stava un po defilato.

Aprì la porta ed il secondo poliziotto si volto di scatto. Rimasi impietrito in realtà era una poliziotta ma ciò che mi fece rimanere a bocca aperta era che quella poliziotta era Angela la strega che aveva rapito la mia fidanzata poco più di un giorno fa.
Ero nella confusione più totale ‘ e adesso cosa faccio ‘ pensai.
Li feci entrare in casa senza dire una parola, diedero un’occhiata in giro o almeno l’uomo diede un’occhiata in giro lei invece la nostra aguzzina continuava a fissarmi con uno sguardo che lasciava pochi dubbi sul fatto che l’avrei pagata cara.

‘bene’ disse lo sbirro.’ci ha chiamato per denunciare un rapimento……ci racconti i fatti’
non sapevo davvero cosa fare non potevo certo dirgli che la sua collega aveva rapito la mia fidanzata perché era andata a letto con il marito di lei.

‘su non deve preoccuparsi …..l’ispettore è molto brava in questo tipo di casi’ continuò
‘andiamo bene’ pensai io ‘è pure il suo superiore’.

Lei non si lasciò scappare l’occasione e con fare malizioso disse ‘ sii….non si preoccupi….gliela ritrovo io la sua bella mogliettina’.

‘veramente non siamo sposati, non ancora’ risposi io.
‘ooohm ….davvero…… che peccato sembrate fatti l’uno per l’altra’.poi si avvicinò e mi sussurro all’orecchio ‘ già un porco ,cornuto e una vacca da monta’ poi fece un passo indietro e mi sorrise in modo un po sinistro.

‘ allora ‘ incalzò il suo collega ‘ ci racconti tutto meno tempo sprechiamo più facile sarà ritrovare la sua compagna’.

Ero nella confusione più totale sapevo di dover prendere una decisione velocemente così improvvisai ‘ beh….ecco…veramente la mia fidanzata mi ha appena chiamato ‘ mentivo ovviamente.

‘ cooosa….’ disse il poliziotto
‘ si beh mi ero dimenticato che ieri doveva andare a trovare la madre che vive vicino Roma, non era in casa quando sono arrivato non riuscivo a contattarla le sue amiche e la madre non rispondeva al telefono e quindi ho pensato fosse stata rapita ‘.

‘ e lei ci ha fatto venire fino a qui , mentre la sua fidanzatina era dalla madre , ma la sa che potrebbe costituire reato, lo sa che potremmo incriminarla ‘ ringhiò lo sbirro.
‘ su su….non fare così collega’ disse invece Angela ‘ si vede che il signore è dispiaciuto, lo sa che ha sbagliato…..non è così?’.
‘ si è così ‘ mi affrettai io.
‘no voglio sentirglielo dire signor Gianni, voglio sentirle dire che ha sbagliato….a chiamarci senza essere sicuro’.
Da non credere oltre a non poterla denunciare mi dovevo pure umiliare davanti a lei e al suo collega , ma la situazione d’altra parte era tale che non potevo fare altro ‘ scusi signora ho sbagliato a chiamare la polizia……..senza essere certo ‘.
‘ bravo vedo che ha capito lo sbaglio che ha fatto ‘disse la donna dandomi un paio di buffetti sulla guancia ‘.tuttavia non deve esitare a chiamarci se avesse bisogno di aiuto……….anzi per dimostrarle che la polizia è dalla parte del cittadino le lascio il mio biglietto da visita ‘ mise il bigliettino nella tasca della mia camicia dandogli poi una pacca con il palmo della mano.

‘ andiamo ispettore che qua perdiamo solo tempo ‘ il collega di Angela era molto arrabbiato mentre lei sembrava divertita da tutta questa storia.
Mentre uscivano da casa mia Angela mi lancio uno sguardo che era tutto un programma.

Appena furono andati via guardai il biglietto da visita che mi aveva dato un biglietto normale per quanto non pensavo che le forze dell’ordine avessero biglietti da visita, ma la cosa sorprendente era ciò che era scritto dietro: STASERA ORE 18,00 BAR DELLA STAZIONE .

Passai la parte della giornata che mi separava dall’appuntamento nell’ansia più totale, chissà cosa stavano facendo alla mia Cristina e che cosa voleva fare a me quella strega di Angela dopo che avevo cercato avvisare la polizia.
Inutile dire che andai all’appuntamento con largo anticipo, non riuscivo a stare in ad aspettare, giunto in zona parcheggiai feci un giro a piedi poi decisi di aspettare al bar.
Il bar della stazione non è certo quello che si definisce un posto in…anzi è un posto sporco e malfamato, seduto al bancone mi domandai perché avesse scelto proprio quel posto.
Mentre ero impegnato in questi pensieri sentì una mano posarsi sulla mia spalla, scattai pensando fosse uno di quei loschi individui che giravano in quel bar.

‘ calma cowboy ‘ peggio era Angela ancora in divisa ‘ dimmi sei sempre così nervoso quando aspetti una signora ‘
‘ e chi sarebbe la signora…..tu forse? ‘
‘ mmmmh che arroganza , qualità che apprezzo, tuttavia non sei nella posizione per esserlo ‘
‘ che vuoi …perché mi hai fatto venire qui , che ne hai fatto di Cristina? ‘
‘ oooh è semplice voglio vendicarmi , ho visto che non puoi stare senza la tua fidanzatina e quindi per evitare ulteriori seccature ho deciso di portarti da lei ‘
‘ davvero? ‘
‘ si davvero….ma….alle mie condizioni ‘
‘ quali condizioni ?’
‘ tutte…..dovrai fare tutto quello che ti dirò altrimenti….ciao ciao fidanzatina ..ehehe’
‘ ci sto ..tutto quello che vuoi ma portami da lei ‘
‘ oooohh ma come sei carino…..fino alla nausea direi…..forza andiamocene….e ricorda dovrai seguire tutte le mie istruzioni ‘
‘ d’accordo ma ora portami da lei ‘
‘ che impazienza cawboy…ok usciamo ‘.
arrivati alla sua macchina mi disse di salire dietro, cosa che feci ma lei non saliva cosi guardai cosa stesse combinando: la vidi in piedi davanti alla portiera faceva oscillare le sue manette su di un dito ‘ non così in fretta ragazzone, mani dietro la schiena ‘.
non volevo certo consegnarmi a lei ma d’altra parte era l’unico modo per rivedere Cristina, così accettai. Dopo avermi ammanettato mi mise anche un cappuccio in testa per non farmi vedere dove stavamo andando.
Il viaggio durò a lungo sicuramente più di un’ora. Infine la macchina si fermò .
E Angela mi tolse il cappuccio ‘ le manette però le teniamo vero…..non vorrei che provassi a fare qualche stupidaggine’.
Eravamo nel parcheggio di un’enorme villa, l’edificio era sicuramente recente ma lo stile con cui era realizzato era antico sembrava quasi un castello medioevale.
Dall’interno proveniva della musica da discoteca, ‘ ti piace il mio club, ne sono molto orgogliosa ‘ disse Angela.
‘ è tuo? ‘
‘ certo che lo è, credevi che campassi solo con lo stipendio da poliziotta ‘
‘ e pensi che nessuno dirà niente vedendomi così ammanettato ‘
lei fece un mezzo sorrisetto malizioso e disse ‘ lo vedrai da solo ‘.
in effetti appena entrati mi resi subito conto del perché anche ammanettato sarei passato quasi inosservato: era un club sado-maso o qualcosa del genere tutti sfoggiavano abiti in latex e pelle alcune donne avevano abiti molto succinti in special modo le cameriere che indossavano una specie di uniforme in cui il seno rimaneva esposto, era ovvio che in un posto del genere una donna in uniforme della polizia e un uomo ammanettato passassero inosservati.

Tutti nel club sembravano conoscere Angela , ricambiava il saluto di tutti ricordando ad alcuni lo show che ci sarebbe stato di li a poco , lei intanto mi conduceva in un lato più appartato del locale dove c’era una piccola porta davanti alla quale stazionava un energumeno di colore nel quale mi sembrò di riconoscere uno di quelli che era a casa nostra la sera che rapirono la mia fidanzata.
La porta si aprì in una stanza di media grandezza , al centro della stanza c’era una strana struttura sembrava una serie di cabine tipo quelle che ci sono nelle spiagge disposte in circolo lasciando al centro un grosso spazio.
In un angolo della stanza vi era invece un piccolo banco dietro il quale c’era una ragazza che evidentemente faceva da cassiera o qualcosa del genere, anche lei indossava l’uniforme delle altre cameriere con il seno esposto.
Angela le si avvicino e cominciò a toccare il seno della ragazza per poi strizzare i suoi capezzoli, la ragazza sembrava gradire il tocco di Angela.
‘ ti piacciono le tette della mia amica? ‘ disse poi rivolgendosi a me.
La cameriera aveva effettivamente due tette molto belle , una terza più o meno molto sode con i capezzoli ritti e duri e un’areola molto larga, io cominciavo ad eccitarmi.
‘ le vorresti toccare ? ‘ continuò Angela.
‘ n…no’ risposi
‘ mmmmh….che bugiardo…..lo so che vorresti farlo maiale’ e mi spinse la testa in mezzo alle tette della ragazza.
Il suo seno era morbido e liscio , la ragazza strinse le sue tette sulla mia faccia aumentando la mia eccitazione.
‘ basta….dammi la tessera ‘ disse Angela rivolgendosi alla cameriera e tirandomi indietro ‘ e dammi il guinzaglio ‘ aggiunse.
La ragazza gli diede ciò che aveva chiesto.
‘ non pretenderai che metta quello ?’
‘ oh si invece, te l’ho già detto non sei nelle condizioni di rifiutare ‘
‘ non lo indosserò mai !!! ‘
‘ oh che peccato non vuoi rivedere la tua fidanzatina ?!? ‘
ancora una volta fui costretto a piegarmi ai suoi voleri.
‘ ecco bravo il mio cagnolino ‘ disse mentre mi metteva il guinzaglio ‘ vedrai ti prometto che ti divertirai, un guardone depravato come apprezzerà senz’altro ciò che ho preparato ‘
mi porto dentro una delle cabine tirandomi per il guinzaglio, all’interno della cabina non c’era praticamente nulla eccetto uno sgabello, difronte alla porta dalla quale eravamo entrati c’era come una grossa finestra il vetro della quale era però opaco , Angela passo la tessera nell’apposita fessura e il vetro divento trasparente.
Lo spazio tra le cabine però era buio non si riusciva a vedere nulla, e l’unico rumore che si sentiva era uno strano ronzio metallico, Angela strattonò il guinzaglio facendomi sbattere la faccia sul vetro
legò il guinzaglio ad un gancio sopra la finestra e mi sussurrò all’orecchio ‘ goditi lo spettacolo cornutone ‘detto questo uscì dalla stanza.
Passarono minuti interminabili poi la luce all’interno si accese.

E ciò che vidi era inquietante ma anche eccitante tanto che il mio cazzo rispose immediatamente : all’interno della stanza c’era Cristina completamente nuda le sue mani incatenate al di sopra della sua testa , in bocca un bavaglio formato da una cinghia di pelle e una pallina di gomma che veniva incorniciata dalle bellissime labbra carnose della mia fidanzata, le caviglie erano invece incatenate al pavimento ad una discreta distanza una dall’altra così che fosse costretta a tenere le gambe larghe , praticamente il suo splendido corpo formava una A perfetta , ma la cosa più sconcertante fu lo scoprire cos’era quel ronzio metallico che avevo sentito quando ero entrato nella cabina.
Era uno strano meccanismo elettrico posto tra le sue gambe che muoveva su e giù un’enorme fallo di gomma che le stava stantuffando la figa molto velocemente.

Mentre ero letteralmente ipnotizzato da quell’immagine cominciai a sentire un rumore di passi o per meglio dire di tacchi provenire dalle spalle di Cristina e alla fine vidi Angela entrare nella stanza , si era cambiata , non indossava più la divisa ma un abito se così si poteva definire formato da strisce di pelle di un rosso brillante che coprivano a malapena il seno e che scendevano poi fino al pube a formare una specie di tanga.

‘ ciao Cristina ‘ disse maliziosamente Angela ‘ come sta la tua figa ? Lavora sodo come al solito vedo…… ‘
‘ dovresti ringraziarmi sai , quel dildo dura molto di più del cazzo di mio marito ‘
‘ guardate , la sua figa è talmente bagnata che sta gocciolando ‘
‘guardate ‘ pensai io ‘ ma allora c’è altra gente nelle cabine ‘ , mi guardai intorno e notai due cose la stanza era circondata da finestre come la mia e che dall’interno dove erano Cristina e Angela non si poteva vedere chi fosse nelle cabine perché erano a specchio.
‘ devi essere una cazzo di ninfomane ‘ aggiunse Angela ‘ si è questo che sei ‘
‘ ooh…ma non preoccuparti ci penso io a curarti da questa tua malattia ‘
‘ da quando mio marito mi ha lasciato a causa tua non ho avuto tutto in sesso di cui ho bisogno ‘
‘ d’ora in poi ti occuperai tu dei mie bisogni sessuali cara ……sei contenta?’
‘ ma prima devo punire questo tuo grosso buco da scopate ‘ e gli strizzo il clitoride con forza.
Cristina che era imbavagliata poté solo emettere un’inutile ‘ mmmmmmhh ‘.
‘ e quelle tue grasse tette che hanno rubato mio marito ‘ disse schiaffeggiando violentemente le tette di Cristina.
‘ e quel tuo bel culo tondo , ti faro pentire di aver aperto le gambe per mio marito ‘ la sculaccio più volte , poi senza nessun preavviso le infilò due dita nel suo splendido culo.
‘ oooohh….ma sei vergine qui ‘ in effetti non aveva mai voluto fare sesso anale , aveva sempre paura che le facesse male ‘ una puttana come te non può non prenderlo nel culo, ma ci occuperemo di questo un’altra volta ‘
‘ c’è più forza in quel vibratore che nel cazzo di mio marito non sei d’accordo ? ‘
‘ e può andare anche più veloce ‘ e schiacciò con il piede un bottone sul pavimento.
Il meccanismo accelerò e Cristina riusci solo ad emettere l’ennesimo ‘ mmmmmmmhhhh ‘
ma stavolta sembrava un suono diverso , che provasse piacere in quel trattamento? Che Angela avesse ragione ? Che la mia dolce fidanzatina non fosse altro che una lurida puttana ninfomane ?
‘ ha grandi notizie per te mia cara ‘ aggiunse Angela con un tono tra il malizioso e il crudele ‘ curerò io quella tua nervosa e fradicia figa ‘
‘ potresti fare la puttana per me……..che ne pensi? Non avrei certo problemi a trovare clienti per una bella donna di classe come te ‘
‘ ovviamente selezionerò quelli più rozzi : extracomunitari , camionisti , ex-galeotti e maniaci …..ahahahah ‘
‘ ti insegnerò io a non mostrare la figa ai mariti delle altre donne ‘ schiacciò di nuovo il bottone sul pavimento.
Questa volta Cristina emise un mugolio , ormai ero sicuro , la conoscevo bene , stava godendo.
Angela andò vicino a Cristina prese il suo mento tra l’indice e il pollice e lo sollevò, si avvicino ancora i loro volti erano a pochi centimetri l’uno dall’altro ‘ ma la prima cosa che deve saper fare una vera prostituta sono i pompini ed i miei amici mi hanno detto che sei un po scarsa , così oggi ci concentreremo su quello….sei contenta , eh? ‘
‘ che fai non rispondi ? Oh è vero c’è ancora il bavaglio in mezzo alle tue belle labbra ‘
‘ imparerai…imparerai molto sui cazzi sporchi e puzzolenti ‘ detto questo Angela leccò il bavaglio della mia fidanzata sembrava la stesse baciando vidi la sua lingua saettare attorno la pallina di gomma.
Poi si allontano leggermente ‘ ora devo andare mia cara…..oh non piangere……stasera faremo una festa solo io… e te ‘
‘ nel frattempo una mia amica si occuperà della tua preparazione …..orale….eehehehe ‘
in quell’istante notai un’altra figura femminile all’interno della stanza chissà da quanto tempo era li?
Era una donna di mezza età , più o meno cinquant’anni , ancora una bella donna certo non poteva competere con la bellezza giovanile di Cristina e Angela ma l’aspetto curato e l’abito sexy in pelle nera la rendevano affascinante , in mano teneva un frustino di quelli che si usano per i cavalli che continuava a battere ritmicamente sul palmo dell’altra mano.
‘ occupati di lei ‘ ordinò Angela e uscì dalla stanza.
Dove era andata Angela ?
A quest’ultima domanda risposi presto , infatti Angela entrò nella mia cabina , si mise alle mie spalle la sua faccia era accanto alla mia ed entrambe guardavamo dalla finestra , sentivo le sue tette sulla schiena , io ero eccitatissimo sia da quello che avevo visto sia da quel contatto.
‘ piaciuto lo spettacolo ? ‘
‘ no ‘ risposi io cercando di nascondere la mia erezione, ma lei sembrava leggermi dentro fece scivolare una mano sulla mia patta e si accorse subito del mio stato.
‘ che bugiardo , ce l’hai talmente duro che è già molto non ti sia sborrato nei pantaloni senza nemmeno toccarti….non è forse vero ‘ era vero , eccome se era vero , nonostante avessi ancora i polsi ammanettati e quindi non potessi toccarmi ero quasi venuto.
‘ non preoccuparti comunque lo spettacolo è appena all’inizio avrai tempo per quello ‘ .
Che cosa significava ? Cosa sarebbe successo ?
all’interno della stanza centrale intanto la misteriosa donna , l’amica di Angela , aveva smontato lo strano meccanismo estraendo il fallo di gomma dal sesso della mia ragazza che rimaneva però oscenamente aperto , slegò anche le caviglie di Cristina e le stava mettendo un guinzaglio simile a quello che Angela aveva messo a me poco prima.
Infine tolse anche il bavaglio e la corda che la legava al soffitto non le tolse però le manette , senza in sostegno della corda Cristina cadde a terra e si ritrovò carponi .
Tentò di rialzarsi ma la donna la respinse a terra ‘ le cagne come te non camminano a due zampe ‘.
Angela che era sempre alle mie spalle guardava la scena come me e intanto armeggiava coi miei pantaloni finché li aprì facendomeli arrivare assieme ai boxer alle caviglie , la sua mano morbida e calda iniziò subito una lenta sega .
‘ ti piace guardare , eh ?! Porcone ‘
‘ per gli ospiti vip il momento è arrivato passate le vostre tessere nel lettore ‘ gracchiò un altoparlante da qualche parte nella cabina.
‘ penso che questo a un depravato come te piacerà molto ‘ disse Angela mentre infilava la sua tessera nel lettore , non appena terminò il gesto vidi aprirsi una feritoia appena sotto la finestra e mi tornarono in mente le parole che poco prima aveva pronunciato nella stanza interna ‘ la prima cosa che deve saper fare una vera prostituta sono i pompini ‘.
vidi infatti che dalle feritoie delle altre cabine spuntavano già i cazzi degli occupanti.
Angela ritornò alle mie spalle e guidò il mio cazzo nell’apertura , tentai una reazione , ma lei mi sussurrò ‘ meglio che non fai troppo rumore cosa penserebbe la tua fidanzatina se si accorgesse che l’hai guardata fino ad ora e che adesso sei qui con i pantaloni calati e il cazzo duro pronto a fartelo succhiare ‘ questa fu la fine della mia resistenza.
La donna misteriosa all’interno della stanza aveva nel frattempo condotto Cristina verso il primo cazzo , un paio di cabine a destra della mia , l’aveva fatta camminare carponi proprio come un animale.
‘ comincia a succhiare puttana ‘ gli urlò .
Cristina timidamente fece entrare il grosso membro nella sua bocca e cominciò a lavorarlo.
‘ forza muovi quella testa baldracca ‘ continuò la donna e l’afferro per i capelli facendo scorrere la sua bocca su tutta l’asta dell’uomo fino quasi a farla sbattere con la faccia sul muro.
Dopo alcuni secondi , una volta dato il ritmo , la donna lasciò i capelli della mia ragazza che continuò .
‘ sbrigati mignotta che non ho tutto il giorno ‘ disse mentre diede un paio di colpi di frustino sul culo di Cristina, che aumento la velocità del pompino , emettendo tra l’altro rumori e mugolii che mi eccitavano sempre di più.
La donna si sposto di nuovo mettendosi in ginocchio di fianco a Cristina e cominciò a palparle pesantemente le tette , gliele strizzava , gliele massaggiava e gli tirava i capezzoli ‘ che belle tettone da vacca che hai …… fai anche il latte ? ‘ e gli tirò con forza i capezzoli proprio come se volesse mungerla.
Cristina istintivamente si staccò dal cazzo che stava succhiando che proprio in quel momento gli erutto in faccia una quantità incredibile di sperma.
‘ che cazzo fai troia !!!! le sborrate in faccia non fanno parte della lezione di oggi…..oggi devi ingoiare tutto …..hai capito? ‘
‘ si ‘ rispose timidamente Cristina
‘ si che cosa troia ‘
‘ si signora ‘
‘ brava vedo che cominci ad imparare …… devo dire comunque che con la faccia da zoccola che hai la sborra ci sta proprio bene ‘ e la guidò verso il prossimo cazzo.
Proprio mentre Cristina iniziava a succhiare il secondo cazzo Angela disse’ ti piace guardarla , eh? Ti piace vederla mentre succhia quei cazzi e beve la loro sborra non è vero? ‘
‘ no…… non è vero !!!! ‘ risposi io
‘ non dire cazzate…eccita anche me ‘ cominciò a massaggiarmi le palle ‘ e poi mi sono accorta di come c’è l’hai duro………spero tu abbia un bel po di crema da regalare alla tua fidanzatina non vorrai fare brutta figura e dargliene meno dei miei ospiti……’
intanto Cristina aveva appena fatto venire il secondo uomo seguendo alla lettera le istruzioni e ingoiando tutto.
‘ hai visto che brava cagnolina e diventata la tua donna fa tutto quello che gli diciamo ‘
‘ non è vero la state costringendo a fare tutto questo ‘
‘ ma dai ….lo credi davvero…….io credo che invece le stia piacendo…….scommetto che ha un fiume in mezzo alle cosce ‘.
le sue parole , il suo massaggio alle palle e tutto quello che stavo vedendo mi portarono al massimo dell’eccitazione proprio quando Cristina , dopo aver fatto godere il terzo cazzo , era arrivata davanti
a me.
Appena accolse il mio membro nella sua bocca calda stavo già per venire, ma Angela da strega qual’è lo capì subito ‘ non vorrai mica sborrare subito vero!! ‘ e mi piantò le unghie nei coglioni, il dolore fece diminuire la mia eccitazione anche se di poco.
Questo trattamento andò avanti diversi minuti appena stavo per venire Angela mi strizzava la palle ‘ voglio che tu goda a lungo del servizietto che ti sta facendo……scommetto che la sua tecnica è migliorata….dopo averne fatti tanti!?! ‘.
in effetti era diverso dal solito non so se era per la situazione o se come diceva Angela era migliorata facendo pompini a tutti gli altri uomini oppure se si fosse eccitata anche lei in quella situazione , cosa che non potevo del tutto escludere.
La cosa sicura era che l’alternanza delle sensazioni che provavo , dolore e piacere , mi stava facendo diventare pazzo ‘ vuoi venire? Vuoi godere nella sua bocca?’ mi sussurrò Angela .
‘ siii ‘
‘ devi chiedermi il permesso allora ‘
‘ posso venire? ‘
‘ fai le cose per bene cornutone…..pregami!! ‘
‘ ti prego….ti prego dammi il permesso di godere non ce la faccio più ‘
‘ ok permesso accordato godi…godi nella bocca della tua puttana ‘
ebbi l’orgasmo più intenso della mia vita il mio cazzo sembrava non voler smettere di spruzzare sborra .
Cristina accolse tutto nella sua calda bocca ed ingoiò, quando ebbe finito inaspettatamente disse ‘ mmmmmhh…buona ……..ancora ‘ rimasi allibito , ma allora le piaceva veramente essere trattata così.
La donna nella stanza con lei la afferrò per i capelli tirandola a se ‘ brava puttanella vedo che ci stai prendendo gusto, eh ? ……..non ti preoccupare ce ne sono ancora molti ‘ e la trascinò verso il prossimo.
Io mi sentivo senza forze e in colpa dopo essere venuto, Angela slegò il guinzaglio con il quale mi aveva legato a quella specie di finestra e rovinai a terra , mi schiacciò il suo piede sul collo ‘ hai visto cosa è diventata in un paio di giorni …….pensa a cosa diventerà tra dieci giorni quando te la riporterò ‘
‘ sei tu che la stai costringendo a essere così……e ti diverti nel farlo, sei un mostro! ‘
‘ no ti sbagli sto solo assecondando la sua natura da puttana……..ma su una cosa hai ragione…..mi sto divertendo moltissimo, e mi sembra che ti stai divertendo anche tu….’
da quella posizione non potevo fare a meno di guardare le sue gambe : erano lunghe…lunghissime color ebano e ben modellate le osservai , mentre mi parlava , per tutta la loro lunghezza fino ad osservare quello strano tanga di pelle che indossava e che mi accorgevo solo ora era aperto nella parte centrale lasciando scoperta la sua figa di un rosa intenso , sicuramente anche lei si era eccitata vedevo i sui umori luccire.
‘ che fai porco mi stai guardando la figa?…….la vorresti toccare? ‘
‘ si ‘ risposi io
‘ e magari vorresti anche leccarla ? ‘
‘ si ‘
‘ uh…chissà cosa penserebbe la tua ragazza…hahahaha ‘
‘ alzati il tuo tempo qui e finito ti riporto dove ci siamo incontrati ‘
riassetto i miei pantaloni in qualche maniera , mi riportò alla macchina, mi rimise il cappuccio sulla testa e partì per tutto il viaggio nessuno dei due disse niente. Ma appena la macchina arrivo a destinazione ‘ mi avete fatto divertire molto stasera, per cui ho deciso che in qualche modo ti farò assistere a tutte le performance della tua fidanzatina troia…..sono sicura che mi divertirò moltissimo assieme a voi ‘ detto questo aprì le manette e mi scaravento fuori dalla macchina riparteno con una sgommata.

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alinelvento2@alice.it
Erano passati alcuni giorni dai fatti che vi ho raccontato, le nostre vacanze erano quasi al termine e non avevo ricevuto notizie sulla mia Cristina.
Angela la nostra aguzzina aveva promesso di farmi avere costantemente sue notizie, ma ovviamente aveva mentito , ero molto preoccupato tra pochi giorni saremmo dovuti tornare al lavoro , come avrei fatto a spiegare l’assenza di Cristina ? Sarebbe certamente venuti a cercarci i nostri amici e sopratutto i suoi genitori, cosa avrei raccontato loro?
Mentre ero immerso in questi pensieri angoscianti suonò il telefono,
‘ pronto!? ‘
‘ ciao cornutone ‘ riconobbi subito la voce era Angela.
‘ cos’è successo avevi promesso di farmi avere costantemente notizie di Cristina e invece sono giorni che non ti fai sentire . Sei una stronza, una bugiarda!! Che fine ha fatto Cristina? Cosa le hai fatto? Lo sai che le nostre ferie sono quasi finite?’
‘uuuuuh poverino eri preoccupato per la tua troia? Sei patetico mi sto prendendo cura io della tua puttana e ti assicuro che si sta divertendo un sacco ed io ancora più di lei….’
‘balle!! lei non si sta divertendo ‘..la stai costringendo con la forza a fare cose che lei non farebbe mai’
‘come ti permetti di parlarmi così coglione, vuoi che venda la tua bella fidanzata ai russi?’
‘sai cosa le farebbero?’
‘la manderebbero a battere chissà dove, non la rivedresti più se non in un obitorio’ rimasi terrorizzato da quelle parole ,sembrava fare sul serio.
‘scusa ‘.scusa non volevo offenderti ero solo in pensiero per Cristina’
‘così va meglio’ disse lei ‘ comunque dovrò punirti per questa mancanza di rispetto’
‘ma tutto a suo tempo….ora vai al tuo computer e guarda la tua posta elettronica ti ho appena mandato una mail’
‘ma cos…..’ troppo tardi aveva già attaccato.
Andai subito al computer in preda all’ansia , il computer ci mise un tempo che sembrò infinito ad accendersi.
Aprii subito la mail diceva: ‘ciao cornutone gustati il video della tua vacca scommetto che ti piacerà’.
Il video cominciava con Angela ripresa di spalle o meglio le sue gambe riprese da dietro ,la telecamera si sposto lentamente verso l’alto,le sue gambe bellissime lunghe ben tornite che terminavano in un fondo schiena da sballo ‘coperto’ solo da un minuscolo perizoma .
La telecamera sali ancora lungo la schiena mostrando un corsetto in lattice che le fasciava il corpo lasciando scoperto però il seno, infine inquadrò la sua faccia sulla quale spiccava un sorriso piuttosto sinistro.
Angela si incamminò lungo un corridoio ancheggiando, i suoi fianchi ondeggiavano sinuosi, infine entro in una stanza, una stanza vuota senza mobili o finestre l’unica cosa presente era un grosso letto, e finalmente vidi la mia fidanzata era nuda sdraiata a pancia sotto sul letto: imbavagliata , le mani legate dietro alla schiena e le gambe legate tra loro all’altezza delle caviglie.
‘ la tua padrona si è fatta carina per te schiava. Spero lo apprezzerai’ disse Angela.
‘sono un po’ eccitata sai…del resto io sono difficile da soddisfare e sono sempre un po’ eccitata, probabilmente è per questo che mio marito preferisce una troietta che viene solo a guardarla come te.’
Angela si strizzo le tette con le mani ‘ ti piacciono?….eh?’ poi si sedette sul letto con le gambe spalancate proprio davanti alla faccia di Cristina e spostò di lato il perizoma ‘e la mia fichetta…ti piace?’
‘come puoi vedere è già tutta bagnata’
‘ti piace il profumo ? Si? Spero ti piaccia anche il sapore perché la leccherai, la succhierai e bacerai per tutta la notte’.
‘ vedi rubare il marito alla tua padrona è stato il tuo primo grosso errore, mordere la sua figa sarebbe il secondo…non farlo!’
a questo punto afferrò non so da dove un frustino simile a quello dei fantini e diede 1,2,3…10 frustate sullo stupendo culo della mia fidanzata.
Calde lacrime cominciarono a rigare il viso di Cristina.
‘ oooh…..avanti..non piangere, dolcezza…dai togliamo il bavaglio.. .eh’
‘ credo che ci intenderemo bene io e te ‘
‘diventerai la mia brava piccola lecca micia….non è vero?’
afferrò la mia fidanzata per i capelli e la tirò a se.
‘ siiiiiiiiiiiiiiiii metti la faccia nella figa della tua padrona…..fai lavorare quella lingua da troia.. avanti ‘.oohh siiii voglio sentirti succhiarmi il grilletto’
Cristina sembrava impegnarsi molto nel dare piacere ad Angela anche se dai suoi occhi sgorgavano calde lacrime.
‘ guardami in faccia schiava, voglio che guardi la tua padrona mentre gode!!’
‘ woooow….ooooohh siii sai leccare meglio di una puttana professionista’
‘uuuhh oddio oddioooooo ‘ Angela rovesciò la testa indietro godendo nella bocca della mia ragazza. Nonostante la situazione mi ritrovai col cazzo duro in mano e cominciai a segarmi.
Angela si alzò dal letto e guardò Cristina con un sorriso soddisfatto, e le rimise il bavaglio.
‘ mmmmmhh…non male….ma puoi fare molto meglio’
‘ ma non preoccuparti la tua padrona ti aiutare a migliorare la tue abilità da puttana’
‘ per prima cosa ti farò allungare la lingua, schiava……ho già chi se ne prenderà cura’
‘ ti farò diventare la miglior lecca passere d’Italia’
‘ si la tua padrona conosce molti trucchi per migliorare le tue performance da troia’
‘ le vedi queste’ disse mostrando due piccole campanelle dorate attaccate ad un anello.
‘ lo sai dove andranno?’
‘ si hai indovinato…andranno i quei capezzoloni da vacca che ti ritrovi……del resto ogni vacca che si rispetti ha una campanella, no?’
‘ ti farò anche un bel piercing alla lingua cosi leccherai meglio ‘.
Angela si rimise il perizoma ‘ ma prima ci dobbiamo prendere cura di quel tuo culo vergine, non sta bene che una mignotta come te non lo prenda nel culo….non credi?’
solo a quel punto mi resi conto che non era esattamente un perizoma quello che si era messa Angela , ma uno strap-on ovvero un perizoma si ma con attaccato un grosso, anzi , un’enorme fallo di gomma.
‘ ti inculerò a morte zoccola , ti farò passare la voglia di rubare il marito alle altre donne’ cominciò a spingere in grosso fallo nel fiorellino di Cristina finché cedette e penetrò quasi per metà. Cristina urlò ma la sua voce venne soffocata dal bavaglio.
Angela cominciò a pompare manteneva un buon ritmo ,dentro e fuori,dentro e fuori, tirava Cristina per i fianchi per penetrarla più a fondo e a volte per i capelli facendo assumere al suo corpo una posizione veramente eccitante. Questo trattamento andò avanti per diversi minuti finché Angela non si bloccò con l’enorme fallo piantato completamente nel culo di Cristina.
‘ non ci posso credere sei proprio la regina delle puttane’Angela guardò dritto nella telecamera ‘ hai visto che razza di zoccola ha avuto un orgasmo , ha goduto mentre le sverginavo il culo con un fallo di gomma’ non resistetti oltre e venni nella mia mano.
Poco dopo il video finì e sullo schermo apparve una scritta: SE RIVUOI LA TUA TROIA CHIAMA IL 349-9547…

CONTINUA………..

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alinelvento2@alice.it Chiamai subito il numero.
Rispose una voce ormai familiare ‘ciao cornutone’ era Angela ‘ piaciuto il mio regalino?’
‘come puoi pretendere che mi sia piaciuta una cosa del genere?’risposi.
‘su…non fare l’indignato con me : so che ti è piaciuto vedere la tua fidanzatina inculata da me con quel grosso fallo di gomma…non è vero?…..scommetto che ti sei anche fatto una sega….ti conosco troppo bene ormai’ come al solito aveva indovinato.
‘allora porco ti è piaciuto il video?’
‘si…’ risposi io , non riuscivo a mentirle chissà perché.
‘ti sei eccitato?’
‘si…’
‘ooooh sei proprio un gran porcellone…e ti sei segato?’
‘……..’
‘allora che fai? Non mi rispondi non la vuoi riavere la tua troia? E vedi di non mentirmi la sai che me ne accorgo subito’
‘si’
‘si…che cosa?’
‘si mi sono fatto una sega!’
‘ahahahaah….bravo ,bravo il mio porco……ma veniamo alle cose serie , vieni questa sera al CLUB INFERNO alle 10,00 vedi di essere puntuale’.
un nome che è tutto un programma pensai’dove si trova’
‘già dimenticavo che voi santarellini non conoscete questi postacci…..è in via XXXXX….ah dimenticavo non sforzarti a memorizzarti questo numero non è a mio nome e non è rintracciabile…ciao cornutone’.
Mi recai all’indirizzo che mi aveva dato Angela, non ero mai stato in quella zona e capivo anche il perché era sicuramente il quartiere più malfamato della città , uno di quei posti dove anche la polizia ha paura ad addentrarsi.
Ci misi un po’ a trovare il locale, ma poi grazie anche all’insegna : un trionfo di fiamme con la scritta club inferno.
Appena entrato notai però che c’era qualcosa di strano la porta si apriva in uno squallido bar ma il locale sembrava troppo piccolo, e non vedevo ne Cristina (la mia fidanzata), ne Angela la donna che da qualche settimana era diventata in pratica la nostra padrona , pensai di aver sbagliato postoo che fosse uno stupido scherzo di Angela.
Così chiesi al barista , un uomo rozzo che continuava meccanicamente a pulire un bicchiere con uno straccio sudicio. ‘ cercavo Angela ‘ dissi sperando la conoscesse.
‘ sei Gianni?’mi rispose.
‘si…’
‘ti stavamo aspettando’.
Mi diede una sorta di tessera e mi indicò una porta , sul muro accanto alla porta c’era una feritoia simile a quella che si trova nei bancomat, vi infilai la tessera e un ronzio elettrico fece scattare la serra tura della porta, entrai e mi trovai davanti un’omone enorme , un grassone di 120kg rasato e vestito di nero…certamente faceva parte della sicurezza.
‘mi chiamo Gianni, mi stanno aspettando’ dissi
l’omone non mi rivolse la parola si limitò a prendere il walkie-tolkie e a dire’ l’ospite è arrivato’
pensavo che sarei venuto a riprendere la mia ragazza e che ce ne saremmo tornati semplicemente a casa ma capii che non sarebbe andata proprio così.
L’omone ascoltò delle istruzioni che qualcuno, probabilmente Angela, gli impartiva via radio, e mi accompagnò lungo un corridoio fino ad uno stanzino’ aspetta qui’ disse con una voce cavernosa che non ammetteva repliche.
Appena entrato richiuse la porta dietro di me lo stanzino era spoglio e poco illuminato vi era qualche quadro alle pareti di quelli dozzinali che si possono acquistare in qualunque mercato dell’usato, un paio di sedie e poco altro .
‘sei arrivato finalmente, eh?’
mi voltai di scatto riconoscendo subito quella voce era Angela.
‘ mi ero stancata di aspettare!’
‘ma sono contenta che sei venuto , dopotutto è un po’ che non ci incontriamo, ci sono delle novità che voglio proprio mostrarti’
‘beh le regole le conosci, non è vero’ disse indicandomi una delle sedie.
Solo allora mi resi conto che su una delle sedie c’erano le manette che mi aveva fatto mettere l’altra volta . Le misi senza fare storie , tanto era inutile, vidi però che accanto alle manette c’era anche una sorta di guinzaglio, e rimasi perplesso .
‘non vorrai che metta anche quello!!’ dissi
‘oh no, no di certo…..te lo metterò io …heheheeh’ rispose Angela
cominciai a protestare alzando la voce, lei non disse niente ma ad un certo punto sentii un fortissimo dolore allo stomaco che mi lasciò senza fiato, mi aveva dato un pugno alla bocca dello stomaco non pensavo fosse così forte.
Boccheggiavo in cerca di aria quando lei mi cacciò in bocca una sorta di bavaglio formato da una pallina di gomma e da un laccio.
‘speravo saresti stato al gioco, ma forse è meglio così mi divertirò di più’
strattono il guinzaglio e fui costretto a seguirla, entrammo in un ambiente molto grande simile ad una discoteca la musica era assordante, era sul genere di club sado maso come quello dove mi aveva portato l’altra volta ma se possibile più squallido anche la gente era più sciatta e rozza dell’altro posto.
Con lo sguardo cercavo la mia ragazza senza trovarla.
‘stai cercando qualcuno?’ disse Angela vedendo che mi guardavo in torno ‘ah già stai cercando la tua vacca, vero?……non la vedi?….eppure è qui vicino’.
Come era possibile che fosse vicino io ero sicuro di non averla vista.
Angela tiro il guinzaglio verso un angolo della sala’continui a non vederla?’, io proprio non la vedevo e quindi feci segno di no con la testa, Angela tiro di nuovo il guinzaglio , arrivammo a pochi metri dalla parete’continui a non vederla?’chiese di nuovo Angela e di nuovi feci segno di no’ eppure è proprio davanti a te?!’.
Ma l’unica persona davanti a me in quel momento era un uomo di spalle , posizione strana tra l’altro perchè davanti a lui c’era solo la parete, o almeno così sembrava.
‘non la vedi nemmeno adesso?’ pensavo che Angela mi stesse prendendo in giro e che Cristina non ci fosse, ma quando mi tiro leggermente di lato rispetto a dove eravamo prima la vidi e mi si gelo il sangue nelle vene .
Davanti all’uomo di prima non c’era solo la parete ma inginocchiata davanti a lui c’era anche Cristina in un abbigliamento a dir poco osceno era strizzata in un bustino sicuramente di qualche taglia più piccola della sua e che faceva sembrare le sue tettone ancora più grosse peraltro le copriva solo in minima parte, un perizoma quasi invisibile le mani erano legate dietro la schiena da delle manette che a loro volta erano incatenate al pavimento in modo tale che non potesse alzarsi, il viso era completamente coperto da una maschera che lasciava scoperti solo naso e bocca non c’erano nemmeno i buchi per gli occhi rendendola praticamente cieca.
Non potevo credere ai miei occhi l’uomo peraltro si stava facendo fare un pompino dalla mia ragazza o meglio gli stava scopando la bocca tenendola per la nuca e andando avanti e indietro con il bacino e non doveva essere stato l’unico a giudicare dallo sperma rappreso sul suo seno e sulla sua faccia, sopra la sua testa spiccava un cartello PREGHIAMO I CLIENTI DI USARE SOLO LA BOCCA DELLA SCHIAVA-TROIA. GARZIE.
Io ero letteralmente pietrificato.
‘ora la vedi , vero?….heh heh’ infierì Angela
‘non è meravigliosa?….io la trovò così sexy?’continuò
feci di no con la testa ma non sapevo neanche io cosa pensare per un verso ero arrabbiato , indignato dall’umiliazione a cui ci aveva costretto ma non potevo fare a meno di sentirmi anche eccitato da quella situazione.
Nel frattempo l’uomo che stava ‘usando’ Cristina si irrigidì eruttando una quantità incredibile di sborra che la mia ragazza non riuscì a trattenere facendone colare un grosso rivolo dalla bocca sul collo e sul suo enorme seno.
L’uomo fece qualche passo in dietro poi si rivolse ad Angela ‘ Angela sei straordinaria ma dove le trovi queste troie?’ dopo di che si accasciò su un divanetto
‘è un segreto…… ‘ rispose lei intanto mi tirò vicino a Cristina.
Si inginocchiò a fianco a Cristina e si mise a spalmarle lo sperma appena colato sul seno ‘sei stata bravissima piccola ‘ disse Angela’un vero spettacolo….ma dimmi a quanti uomini l’hai succhiato stasera?’ era chiaro che voleva che io la sentissi.
‘non lo so…’rispose Cristina , ma Angela l’incalzò ‘su avanti vuoi dirmi che non sai a quanti hai fatto un pompino stasera? ‘..e poi ti ho detto che mi devi chiamare Signora o Madam chiaro vacca…’
‘credo una ventina signora……..la prego mi lasci andare , mi lasci tornare dal mio ragazzo, non mi ha punito abbastanza?’
‘ oooooohh ma che carina che sei….. vuoi tornare dal tuo ragazzo?’poi rivolta verso me con un sorriso malizioso ‘ma non è un amore?’
‘la prego signora mi lasci tornare a casa ‘..non c’è la faccio più ho la nausea per tutto lo sperma che ho ingoiato e mi fa male la mascella’
‘cosa mi tocca sentire una puttana a cui non piace succhiare il cazzo’ Angela fece scivolare la mano tra le cosce di Cristina ‘eppure la tua figa è fradicia ‘..pare che a lei piaccia….heh heh?’
‘non è colpa mia’disse singhiozzando Cristina ‘il mio corpo reagisce cosi….. non significa che mi piaccia!………la prego signora voglio andare a casa’
‘ sei una patetica bugiarda, decido io quando e se tornerai a casa tua……hai capito bene puttana?’
‘si Madam ‘si affrettò a rispondere Cristina
‘bene vedo che cominci a mostrarmi un po’ di rispetto’
dopo di che si alzò portandosi alle mie spalle e mi sussurrò all’orecchio’non la trovi magnificamente eccitante…….guardala! Così indifesa, così oscenamente esposta allo sguardo di tutti così ‘.troia’
poi posò una mano sulla mia patta scoprendo la mi erezione ‘porco’mi disse all’orecchio, mi abbassò la lampo facendomi uscire il cazzo ormai duro come il marmo.
Cominciò a farmi una lenta sega’ ti piace vero?…..ti piace vederla così ..così puttana, non è vero?’ purtroppo era vero mi eccitava vederla in quella situazione vederla dominata da un’altra donna , costretta a fare cose oscene……………
‘bene’continuo a sussurrare al mio orecchio Angela ‘ perché la festa è appena cominciata’
rivolgendosi poi a Cristina disse’puttana ora lo succhierai a questo mio amico ‘.vedi di fare un buon lavoro altrimenti…….beh ci siamo capite vero?……’
‘si Madam’
‘bene’ disse Angela e tenendo con una mano il mio cazzo e con l’altra la nuca di Cristina mi guidò dentro la sua bocca.
La sensazione fu incredibile per poco non venni all’istante , era molto diverso da prima del rapimento, era molto migliorata, Angela continuava a spingerla per la nuca dettando il ritmo.
‘è diventata molto brava vero?’ mi sussurrava intanto Angela all’orecchio ‘ facciamo un giochino ,eh?…ti va?…..se resisti più di un minuto te la porti subito a casa altrimenti rimanete qua tutta la notte, ci stai?’.
Feci segno di si con la testa pensavo che sarebbe stato facile resistere un solo minuto.
‘ bene’ disse Angela e cominciò a spingere la testa di Cristina sempre di più , finché il suo naso non toccò la mia pancia…..non ci potevo credere non lo aveva mai fatto prima e non capivo nemmeno come facesse , non ho un cazzo piccolo, non riuscivo a credere ai miei occhi.
‘ ti piace….vero porco…..ti piace vederla con il tuo cazzo piantato nella sua gola, eh?…..e non è ancora tutto….’
‘ avanti vacca fai vedere al mio ospite la tua specialità !!!!!’ a quell’ordine Cristina fece saettare la sua lingua fuori dalla bocca cominciando a leccarmi i coglioni regalandomi un’intenso piacere , capì che non sarebbe stato così facile resistere .
‘ probabilmente ti stai chiedendo come fa a leccarti le palle con tutto il tuo cazzo ficcato in bocca….beh sai l’ho affidata qualche giorno ad un mio amico medico che le ha rimosso un legamento dalla lingua in questo modo è diventata molto più lunga e mobile ‘..e sono sicura che hai notato che le sue tette sono molto più grosse di prima’.
allora non era un effetto del corsetto che indossava , Angela si inginocchiò dietro alla mia fidanzata ed iniziò a schiaffeggiarle e le tette, facendole sobbalzare per mostrarmi quanto fossero diventate grosse.
‘visto quanto sono grosse , il mio amico le sta dando degli ormoni che di solito si danno alle mucche per produrre più latte’ cominciò a strizzarle le tette con forza e dai capezzoli di Cristina cominciò ad uscire del latte…..si era proprio latte , prima poche gocce ma poi cominciò letteralmente a schizzare , intanto continuava il mio pompino ed io ero al limite.
‘ beh sai in realtà non proprio un medico , è un veterinario ma per una vacca come questa va più che bene ‘…..ma la cosa più bella è che non mi nemmeno chiesto soldi in cambio delle modifiche fatte alla troia ha soltanto chiesto di usarla come sborratoio per il tempo che gliel’ho affidata’ a questo punto non resistetti più , non so se per il magnifico pompino che mi stava facendo la mia ragazza o per le oscene parole di Angela, e venni sborrando nella bocca di Cristina e riversandole in bocca una quantità di sperma enorme come mai mi era successo prima , lei non riuscì a trattenerla tutta e in parte le colò ai lati della bocca gocciolandole sulle grosse tette.
‘ Wow avevi proprio un sacco di crema’ mi sussurro Angela all’orecchio ‘peccato che tu sia durato solo 50 secondi, porco…….un vero peccato bastavano solo altri 10 secondi , heh heh heh’
‘ora dovrete restare qui tutta la notte , ed io ho preparato un bel programmino per voi due , heh heh heh’.

CONTINUA………..

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