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la mia amica chiara

By 17 Ottobre 2006Dicembre 16th, 2019No Comments

Prima di tutto voglio ringraziare le bimbe e i bimbi che mi hanno mandato e-mail con i loro saluti,apprezzamenti e suggerimenti.
&egrave bello sapere che avete letto la mia storia e che vi siete eccitati.

Qualche giorno dopo aver scritto il racconto ho invitato nuovamente Chiara a casa mia.
Ancora prima che arrivasse ero già eccitata,mi feci un bagno rilassante ma non potetti fare a meno di masturbarmi con l’aiuto dell’acqua.
Mi preparai come se fosse un primo appuntamento.
Indossando un intimo nero in pizzo e un vestitino semi trasparente di color nero con un ampia scolatura.
Chiara arrivò, aprii la porta con una certa ansia. Era bellissima.
Mi soffermai a guardarla mi piacevano soprattutto gli stivali rosa .
Aveva una mini favolosa appena più sotto del sedere bianca e una camicia rosa dove solo gli ultimi bottoni erano agganciati.
Un brivido mi percorse per tutta la schiena,avrei voluto baciarla e spogliarla e fare sesso lì sul pianerottolo, riuscii con notevole difficoltà a trattenere quel istinto.
Quindi la feci entrare e siamo andate in camera mia a parlare.
Poi ho acceso il computer e le ho fatto vedere che avevo trascritto il nostro primo rapporto saffico nel sito.
All’inizio Chiara si &egrave arrabbiata poi le ho fatto leggere altre due tre storie tratte da ‘Arianna90′.
Vedevo che lentamente mentre leggeva il suo volto stava cambiando.
Guardandomi accennava dei piccoli sorrisi.
-Sono ancora arrabbiata con te-
Mi disse con aria poco convincente.
Sapevo che era solo eccitata.
Io ero dietro di lei,sfiorandola solamente, lei invece introdusse la sua mano sotto la gonna iniziandosi a toccare.
Aspettai ancora un po’ , poi con la mano presi a accarezzare la nuda gamba dal ginocchio fino ai lembi degli slip, alzandole la mini in modo da vedere il suo roseo intimo.
-Sei una porca! E questa ragazzina ‘-
La frase fu interrotta da un dolce mugolio.
Dolcemente presi a baciarla sul collo,il suo profumo mi inebriava, i miei seni erano schiacciati sulla sua schiena.
Mi soffermai a succhiare il lobo dell’orecchio mentre la mia mano era risalita fino al suo seno.
Lo slacciai senza però toglierlo ,presi a massaggiarle i seni continuando a baciarla.
Lei ansimava, forse avrebbe voluto anche godere, ma io continuai solo a coccolarla e la costrinsi a leggere tutti e quattro i racconti.
Dopo averli letti,si girò verso me, baciandomi, quasi violentemente.
La sua lingua umida si intrecciava alla mia, provai una sensazione fortissima, Chiara era sicuramente eccitata e sapevo che avrei potuto ‘
Ci spogliammo nel letto senza staccare i nostri corpi.
I vestiti furono gettati in modo casuale, poi affondai la mia bocca tra le sue gambe.
Le sue labbra erano bagnatissime, ogni bacio e carezza che le donavo la facevano godere, il suo respiro mi diceva che ormai il suo piacere era al culmine, una sua mano stringeva la mia.
Presi a succhiarle il clitoride con forza, continuando a succhiarla , succhiarla, succhiarla.
Il suo ventre si muoveva la sua voce si era trasformata, era così sensuale sentire i suoi mugolii, i suoi singhiozzi strozzati dal piacere fino a un urlo liberatore e una quantità incredibile di liquido vaginale.
Come una assetata che non vede acqua da giorni mi tuffai a bere quel dolce liquido sgorgante dalla sua vagina.
Era buono, sapeva semplicemente di sesso, il mio gusto preferito.
Poi a sua volta prese a mordicchiarmi i capezzoli turgidi.
Sentivo la sua gamba strusciarsi sulla mia passerina mentre la sua bocca continuava a succhiare i miei seni.
Poi finalmente la sua lingua raggiunse il mio clitoride , sentivo tutta la sua lingua avvolgermelo.
Mi leccava con forza e io raggiunsi un intenso orgasmo.
Si stette qualche minuto abbracciate, guardandoci negli occhi, scambiandosi solo qualche tenero bacino con le labbra.
-Ti va di provare?-
Le chiesi .
Chiara aveva capito che volevo farle un clisterino.
-Non farà mica male-.
-Lo preparo come c’&egrave scritto nel primo racconto-.
Andai verso la cucina nuda.
Chiara mi seguì.
Sapevo che mi stava guardando e ero felice.
Misi la camomilla non più calda nella peretta,
mi avvicinai a Chiara.
-Su dai sdraiati sulle mie cosce ‘
Chiara ubbidì mettendosi un po’ arcata in modo da mostrarmi il suo sedere.
Presi un pochino di vaselina e iniziai pian piano a ungere il suo ano con delicatezza.
Poi lentamente iniziai a penetrarla adagio ,Chiara prese nuovamente a gemere.
-Ti piace Chiara?-
come risposta ebbi un dolce sospiro e un sorriso.
Introdussi dolcemente la cannula della peretta nel buchino di Chiara, ,iniziai prima con un lento movimento dentro il suo ano.
Poi con l’altra mano presi a masturbarla.
Chiara prese a mugolare,in quel momento invasi il suo retto con il liquido della peretta.
Quella sensazione la fece urlare dal piacere e mi trovavo nuovamente con le dita intrinseche del suo piacere.
Presi a leccare le mie dite ,nuovamente, il suo profumo mi inebriava.
Chiara scese dalle mie gambe,rubandomi la peretta.
Poi si accasciò in terra e con la cannula di questa prese a masturbarmi la passerina.
Mi penetrò prima con solo la cannula poi mi mise dentro mezza peretta e la muoveva dentro la mia vagina, inesorabilmente i suoi dolci movimentami portavano all’orgasmo ma quando stavo arrivando al culmine,lei rallentò.
Ero oscenamente eccitata, la vagina dilatata, Chiara prese a inserire dentro di me due dita, fottendomi, mentre con la cannula della peretta penetrava il mio ano.
Io ero sdraiata sulla schiena in modo che Chiara fosse facilitata nel suo compito.
Per chi conosce lo yoga ero nella posizione dell’aratro.
Chiara continuava a scoparmi , le dita dentro la mia vagina erano diventate tre o forse quattro,in quel momento non capivo molto,sapevo solo di godere tanto ,ero completamente andata, il mio corpo era preso come da scariche elettriche ,il piacere partiva dalla mia vagina e dal mio ano e si diffondeva in tutta me.
Emisi un urlo al culmine del mio piacere.

Eva70.
Eva-adamo@hotmail.it
Un dolce bacio sul vostro splendido corpo.

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