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L’incesto non voluto

By 14 Novembre 2006Dicembre 16th, 2019No Comments

Lui e Lei, fratello e sorella, gemelli eterozigoti (cio&egrave nati lo stesso giorno, ma diversi come fratelli di età diverse), 25 anni, più che fratelli, amici e complici, un rapporto particolare come fra due vecchi amici per la pelle.

Succedeva spesso che si raccontassero le loro storie nei minimi particolari senza alcuna remora, a volte si coprivano pure le spalle rispetto ai genitori (tra l’altro divorziati), quando non si procuravano avventure sessuali con i conoscienti, presi in trappola con la complicità dell’altro.

Erano talmente affiatati, che andavano quasi sempre in giro insieme e spesso anche in vacanza nella casa al mare dei genitori, facendo a gara a chi collezionava più storielle estive.

Questa estate, però, era diversa, noiosa, non c’era gente in giro, la moda era cambiata, tutti andavano in ferie all’estero, in quella località, solo loro due e molte persone mature con famiglia.

Una sera delle tante, mentre guardavano il solito filmino porno, mangiavano pop corn, e si prendevano in giro per l’eccitazione altrui, visibile, evidente, ma che non creava nessuna attrazione, data ormai l’abitudine di stare insieme, Lui se ne esce con :

– Sorellina, io mi sono rotto i coglioni di queste ferie, non ho intenzione di tornare a casa senza aver scopato nemmeno una volta –

– Hai ragione fratellino, nemmeno io, però non vedo molte alternative –

– Già, ma io, lo sai, ho molta fantasia e ho pensato una cosa interessante : perch&egrave non ci spacciamo per sposini e ce ne andiamo in quel locale di scambisti lì all’angolo? Così ci divertiamo con il partner altrui! No? –

– Ma che cazzo dici, te e le tue idee idiote, e come pensi di rimediare se ci beccano? No, non ci penso nemmeno. –

– Dai, ma che ti costa? E’ la nostra ultima chance per non tornare a casa a mani vuote! Non vorrei, in preda alla disperazione, saltarti addosso! –

– Seee, saltarmi addosso, ma dove pensi di andare con codesto pistolino! –

Da queste provocazione reciproche nacque una accesa e goliardica battaglia di cuscini, finita, come al solito, in parità. Poi ripresero il discorso.

– Allora, che dici, lo facciamo o no? –

– Ti ho detto di no! Come te lo devo dire?

– E dai, chi vuoi che ci becchi, stai tranquilla, proviamoci, daiii! –

– Va bene, ok, scassa palle che non sei altro, ci proviamo, però alle mie condizioni : intanto ci andiamo, una volta dentro osserviamo e dopo, solo se mi convince, entriamo in gioco, e poi, importantissimo, se riusciamo a beccare, non voglio assolutamente che ci guardiamo mentre scopiamo! Sai, una cosa &egrave raccontarselo, un’altra &egrave vedersi, insomma, sei sempre mio fratello! –

– Ok, ci sto, facciamo come vuoi, mi basta provare. –

Il giorno successivo, lo passarono ad esercitarsi e a far finta di essere sposati, un abbraccio qua, un bacetto là, insomma una vera coppietta in ferie.

Arrivata la sera, Lui si veste non troppo elegante, ma carino, distinto, Lei invece un pò più audace, provocante, anche troppo, insomma, un pò da zoccola.

– Ehi sorellina, sei uno schianto, se non fossi mia sorella … –

– Ti piacerebbe, ehh, ma siccome sono tua sorella, “nada” –

Solito batti e ribatti dispettoso, poi si abbracciano e si dirigono verso il locale, rigorosamente a piedi per rimanere ancora più nell’anonimato.

fine primo capitolo, il prossimo &egrave “Nel locale” Al locale

Una volta giunti lì, si trovano davanti un bestione ( il selezionatore e buttafuori ), lo guardano intimoriti mentre lui li guarda sospettoso ( troppo giovani rispetto alla media che frequenta il locale ), poi comunque li fa passare seguendoli con lo sguardo.

– cazzo, hai visto, c’&egrave mancato poco che ci beccasse –

– ma no dai, che ti frega, lascia che guardi –

Sono dentro, il locale &egrave carino, molto soft, accogliente, pista da ballo nel centro circondata da poltroncine, divanetti e tavolini, Lui va al bar e prende due bei Cocktail alcolici tanto per scaldarsi l’animo, poi si scelgono il tavolo più in penombra e si sediono.

Osservano i presenti, età media 50 anni e più, loro sono gli unici più giovani, la gente &egrave tutta ben distinta, sembrano tutti signorotti.

Il volume della musica si alza, iniziano le danze, musica caliente, sensuale, iniziano in pista i primi sfregamenti, le prime palpatine, i primi approcci mai volgari, ma eleganti, alcune coppie escono dalla pista seguite da altre e si dirigono oltre l’anello dei tavoli dove c’&egrave una coltre di tendaggi di velluto e vi spariscono dietro.

I ragazzi sono incuriositi, vorrebbero andare a vedere cosa c’&egrave li dietro, ma esitano e continuano ad osservare quel che succede

Le persone, sedute ai tavoli come loro, osservano quelli che ballano, come fa l’aquila con le prede, poi qualcuno si alza e va a conoscere quelli che gli piacciono.

La situazione &egrave meglio di quel che pensavano e i due fratelli si guardano e si intendono subito : ok, possiamo restare, forse questa davvero &egrave l’ultima chance di provare qualcosa di nuovo, tanto più che ci sono tutte persone mature.

Ad un certo punto, scorgono una coppia che li sta fissando, due signori di mezza età, distinti, signorili e molto affascinanti, ricambiano gli sguardi, si ammiccano, poi quelli, fanno la mossa, si alzano e vanno verso di loro, si siedono l’uno accanto a Lei e l’altra accanto a Lui, non li separano, ma li circonadano, i due ragazzi sono già eccitati, ma anche impauriti, non sanno come comportarsi.

I signori non parlano, li guardano dritti negli occhi, cercando di capire se ci sia intesa e la trovano, Lei &egrave affascinata da quell’uomo così maturo, chissà quante esperienze ha avuto

Sempre in silenzio gli prendono le mani, si alzano, e li trascinano dolcemente dietro di se verso quella cortina di velluto, oltrepassano il confine della realtà e una volta al di là, vedono finalmente l’ambiente atto ai rapporti di coppia.

L’ambiente &egrave ancora più caldo, luci soft e luci intense negli angoli, divani o letti rotondi nello stanzone, qualcuno già si sta accoppiando li sopra, nascosti solo da tendaggi semitrasparenti, lungo le pareti ci sono delle porte, il Signore ha le chiavi di una di queste e la apre, entrano tutti e quattro, &egrave un priv&egrave, un salottino molto carino e accogliente.

– Prego accomodatevi, questo &egrave il nostro camerino, speriamo che vi piaccia –

– Oh, si, &egrave molto carino –

Chissà quanto l’avranno pagato, questi sono proprio dei facoltosi.

Si siedono e bevono ciò che gli offrono, ancora alcol, in questi casi &egrave un ottimo disinibitore, fa caldo, la situazione diventa euforica, poi …

– Come mai, così giovani siete venuti in questo locale? –

– Be, sa, siamo una giovane coppia di sposini e volevamo provare una nuova esprerienza –

– Bene, però vi vedo un pò inbarazzati, come mai? –

– No, vede, &egrave che mia moglie non voleva venire perch&egrave &egrave un pò timida e allora siamo un pò timorosi di quel che può succedere –

– Ho capito, vi capisco, ma normalmente non succede mai niente di brutto, apparte qualche volta, che alcuni si intrufolano tanto per curiosità e una volta scoperti, il buttafuori li massacra e li allontana, così facendo il locale rimane decoroso come lo avete visto e non una specie di night da 4 soldi –

I ragazzi si guardano e pensano che quella sarà la loro fine se faranno trasparire qualcosa della loro vera natura.

– Ma, voi non vi preoccupate, se siete sposini e volete fare scambio di coppia non vi accadrà nulla, anzi sarà molto piacevole e sono sicuro che tornerete –

La ragazza &egrave molto tesa e cerca di capire come fare per non rimanere lì con suo fratello

– Noi non sappiamo come funziona, ma dobbiamo per caso prendere un camerino come questo? –

– No, mia cara, oggi siete nostri ospiti e poi a quest’ora non ne troverete più di liberi –

La signora si avvicina a Lei e le dice piano :

– rilassati, cara, vedrai che ti piacerà mio marito e ti piacerà ancora di più vedere il tuo con me, sai non c’&egrave cosa più eccitante che vedere il proprio partner con un altra persona –

I fratelli si guardano e capiscono che non c’&egrave scampo, devono soccombere alla situazione, devono rimanere lì e vedersi, non rispettando gli accordi presi prima.

La signora intanto si &egrave avvicinata a Lui e lo tocca delicatamente, lo bacia ed inizia a spogliarlo piano, molto sensualmente, Lui ormai ha il cazzo che ha preso il sopravvento sul cervello e la asseconda, anzi fa altrettanto.

Il signore fa lo stesso con Lei, anche Lei molto eccitata e combattuta, ma inizia a fremere.

Inizia il gioco, il signore la lecca dalla testa ai piedi e Lei gode come non mai, nessun ragazzo sarebbe mai stato così bravo, quanta esperienza al suo servizio, cazzo, quanto la fa godere ed ancora non l’ha penetrata.

Suo fratello si gode il più bel pompino della sua vita, &egrave proprio vero che la gallina vecchia fa un buon brodo, lo guarda negli occhi con uno sguardo da troia mai visto, mentre lo pompa piano per farlo morire ci mugola e lo ingoia tutto fino in gola.

Intanto il Signorotto ha cominciato a scoparsi sua sorella che gode ed urla, ormai tutti i freni sono rotti, non gli importa più di nulla, gode e basta, il cazzo maturo non &egrave grosso, ma normale, però viene usato da Dio, oddio &egrave proprio vero che non importa la quantità, ma la qualità.

Ad un certo punto, la gira a pecorina e inizia a pompare da dietro, anche così la estasia e mentre va ora piano e ora forte, le sputa e massaggia il culo, un dito dentro, poi due, ma &egrave stretto.

Ecco che allora il signore aumenta il ritmo per venire, vuole venire, chissà perch&egrave, lo estrae e lo punta al buco del culo, schizza e cola e con la mano massaggia.

La lubrificazione &egrave totale, ora le dita entrano bene, una, poi due e poi tre, ma lei ancora vergine lì, si discosta.

– No ti prego, mi farai male –

Si ferma, si piega in avanti verso l’orecchio

– Tranquilla, bambina, so quel che faccio, fidati di me e vedrai che ti piacerà, impazzirai –

I modi sono talmente gentili e la voce così sicura, che Lei, in preda all’arrapamento più feroce, decise di fidarsi, daltronde fino a quel momento l’ha fatta impazzire e quindi &egrave probabile che continui così

Piano piano continua a massaggiare con lo sperma il culo, lo allarga piano, le dita ormai sono quattro e scivolano bene dentro, la sensazione &egrave piacevole, non le fa male, inizia a piacerle.

Toglie le dita e avvicina il cazzo tornato duro, lo appoggia, inizia ad entrare piano, ma non trova resistenza, ormai i muscoli sono già rilassati, piano piano lo spinge giù, fino in fondo, la ragazza geme, ora la sensazione &egrave di fastidio, praticamente le sembra di dover defecare, lui si piega ancora e le sussurra

– se vuoi smetto, ma sarebbe un peccato, ora –

Mentre dice queste parole, lo pigia bene in fondo per farglielo sentire e ruota leggermente il bacino per farlo muovere dentro, la cosa la fa ancora gemere, il fastidio &egrave misto a goduria e sentire quel cazzo così in profondità la fa sbrodare, si sente veramente troia e le piace, &egrave ormai schiava di quell’uomo che la domina e dopo averlo preso nel culo, non può pensare altro che sentirsi umiliata e sottomessa, ma le piace molto essere sodomizzata da uno che ha saputo farlo con dolcezza.

Ora inizia a pompare piano, poi aumenta, intanto le strizza il clitoride e le tette e la pompa sempre più.

Il fratello si sta scopando la signora in ogni buco, ormai senza inibizioni, lei gode principalmente nel culo e lo incita a sbattersela con foga, &egrave assatanata, era da tanto che non provava un bel cazzo giovane, duro e voglioso, anche con meno esperienza del marito, ma le piace la forza con cui se la ingroppa, quel fascio di muscoli che la prendeno, la girano, la stringono senza fatica, ma con possensa.

Ora l’uomo si sta ancora inculando la ragazza, ma la posizione &egrave cambiata, lui sotto seduto sul letto e appoggiato al capezzale, lei sopra girata di schiena con i piedi sulle sue cosce e la schiena appoggiata a lui, la testa girata, si baciano e lui continua a massaggiarle le tette e il clitoride.

Il fratello la vede, rivolta verso di lui, la fica aperta, in estasi completa e la cosa lo eccita, gli sembra un film porno, ma l’attrice &egrave sua sorella

Lei si volta in quel momento, lo guarda con un pò di vergogna, ma anche Lei eccitata dalla situazione e dalla vista dell’altra donna che urla e gode mentre Lui se la incula.

Ad un certo punto l’Uomo si ferma, guarda il ragazzo e gli fa:

– ehi, perch&egrave non vieni qua con noi che tua moglie si sta scogliendo, vieni scopiamocela insieme, tu davanti e io dietro, le piacerà da morire e si scoglierà del tutto –

fine capitolo , prossimo “scelta difficile” 3 – La decisione

Il ragazzo si gira, smette di pompare la signora, lo guarda negli occhi incredulo della richiesta e poi:

– no, ma dai, divertiti pure da solo, mi piace tua moglie, la mia tanto me la scopo a casa –

– non ti preoccupare, vieni qui con noi, la tua mogliettina &egrave ancora troppo rigida, dobbiamo farla divertire e si scioglierà, vedrai come godrà –

Lui guarda la sorella, Lei lo fissa, gli sguardi sono sconcertati, cazzo non possiamo scopare, siamo fratelli, ma come facciamo, che minchia ci inventiamo?

Passano secondi interminabili poi la signora si accosta a Lei, la accarezza e fa:

– si dai, vedrai come ti piacerà, sentissi com’&egrave bello, poi dopo lo vorrò fare anch’io –

Il fratello la guarda, lì nuda davanti a Lui, sudata con un cazzo in culo, a gambe aperte, l’uomo lo fissa e non capisce quell’esitare, la sorella lo guarda, le brillano gli occhi, nessuno dei due ha il coraggio di farsi beccare, (si ricordano il buttafuori all’entrata), meglio prenderle o scopare?

Lui non capisce bene cosa fare, allora si avvicina piano, facendo finta di stare al gioco e intanto la fissa.

Lei ha lo sguardo un pò impaurito per la situazione, ma non accenna nessuna mossa azzardata, sta lì ferma, e con lo sguardo accompagna il fratello in avvicinamento, Lui si inginocchia, ormai &egrave vicino, il cazzo ancora duro, la fica della gemella vicina, ne sente l’odore, i due si continuano a fissare, aspettano entrambi la mossa dell’altro che non arriva.

– Dai su, sembra che tu non abbia mai scopato tua moglie –

Insistono gli altri due

I fratelli si abbracciano, non c’&egrave più scampo, lo devono fare, più spaventati che eccitati, il glande &egrave sulla bocca della vagina, la tocca, un calore sale forte, un brivido, non &egrave solo eccitazione sessuale, ma &egrave di più, si, &egrave passione, l’amore fraterno, il bene che si vogliono, entrano in un turbinio di idee confuse, rumore in testa, il pene entra, piano, si possono ancora fermare, ma ormai &egrave come una calamita, la penetra piano mentre sente sospiri all’orecchio, piano, piano arriva in fondo, stanno bollendo, si abbracciano ancora più forte, e si muovono lentamente mugolando con dolcezza, trattenuti dalla vergogna di ciò che stanno facendo, ma stanno facendo l’amore, no sesso.

L’uomo allora ricomincia a pompare il culo, mentre il ragazzo la penetra dolcemente, fra sospiri e mugolamenti, Lei non vorrebbe, ma gode ancora di più, di più di quanto l’abbia fatta godere l’uomo esperto, &egrave colpa del cervello che spara ormoni di ogni sorta, si avvicina all’orgasmo, e sussurra fra i denti, all’orecchio del fratello:

– oddio, sto per venireee –

– siii, anch’io, non resisto più –

Non lo estrae e viene dentro di Lei, ancora più uniti, due in uno, un’unica cosa, sono gemelli, non fratelli, sono ancora più legati e in simbiosi.

Rimangono lì, ansimanti, non tanto per la fatica fisica, ma per l’energia spirituale bruciata.

L’uomo sotto, soddisfatto:

– che ti avevo detto, vi &egrave piaciuto no? –

Lui si stacca piano mentre si baciano e si fissano, lasciando a malincuore quel legame incredibile, ora che l’idillio &egrave finito, si ritorna alla realtà, e si elabora ciò che si &egrave appena combinato.

La donna prende ed inizia a succhiare entrambi i cazzi, per ripulirli, la ragazza si sposta e si pulisce, &egrave ancora accaldata e frastornata, il ragazzo non riesce a pensare a quello che ha appena fatto e si trova coinvolto in una nuova doppia penetrazione della donna, però quasi assente, un automa.

Finiscono gli amplessi, oramai tutti stanchi, si puliscono e si rivestono, le frasi di circostanza e si lasciano promettendosi di rivedersi.

I fratelli escono dal locale lentamente, sguardo a terra imbarazzati, a bracceto come quando arrivati se ne vanno senza dire una porola.

Lei, incerta, cerca di distendere l’atmosfera con una battuta :

– e bravo il mio fratellino, così s’&egrave scopato pure sua sorella –

– senti, vorrei…-

Lei lo interrompe e gli dice che ne parleranno a casa se mai.

fine capitolo. il prossimo ” Chiarimenti” 4 – Chiarimenti

Una volta a casa, ognuno per la sua strada, non si parlano, si evitano quasi, sono imbarazzati, gli sguardi fissi a terra, Lei va in bagno e fa una doccia, Lui aspetta il suo turno e fa altrettanto.

Si ritrovano in cucina per bere qualcosa prima di andare a letto, ma hanno anche fame, visto l’ora e le energie consumate.

– Ci facciamo un Aglio, olio e peperoncino prima di andare a letto? –

– Ok, ho un pò di fame anch’io –

La preparano in silenzio, uno apparecchia, l’altra prepara la pasta, si siedono, iniziano a mangiare, stappano il vino e cenano.

Alla fine sparecchiano, ripuliscono e poi Lui va in soggiorno ed accende la tele.

Solite trasmissioni notturne, pubblicità erotiche, Lui fa zapping, ma non c’&egrave niente di meglio, la sorella lo ha raggiunto sul divano, Lui sta per spegnere la tv, Lei lo guarda e vede un gonfiore nelle mutande

– non ci credo, sei eccitato? –

– ma no, dai, lo sai che lui funziona autonomamente senza passare dal cervello –

– si lo so, stasera me ne sono accorta benissimo –

Il gelo, Lui la guarda imbarazzato, non sa se &egrave incazzata oppure no, ma quella frase sarcastica lo emoziona un pò

– che fai, non rispondi, non sai che dire? –

Lui si avvicina con fare amoroso

– senti sorellina, io non volevo, ma non sapevo che fare, tu hai fatto altrettanto no? Eravamo in trappola lo sai –

– si lo so, però avrei preferito che non accadesse, perch&egrave ora io, insomma io, non so cosa fare –

– niente sorellina, facciamo finta di niente, il nostro rapporto &egrave ottimo, &egrave stata una cosa non cercata, anch’io mi sento in colpa, anche se…-

– anche se, cosa? –

– be, non so se faccio bene a dirtelo, ma ora ti voglio ancora più bene, non mi sono mai sentito così vicino a te come adesso –

– mmhh, vedi, anch’io mi vergogno di aver goduto con te, forse questo &egrave ciò che mi fa sentire in colpa ancora di più, ma io… insomma… non so se… si insomma non ho mai goduto così tanto –

Si guardano negli occhi, capiscono che anche non volendo ormai qualcosa &egrave cambiato, entrambi non riescono a togliersi dalla mente quella passione che li ha avvolti in quel locale, entrambi sono rimasti estasiati da quella eperienza.

Si abbracciano, sentono salire ancora quel calore, sono, praticamente avvolti da un torpore, si baciano il collo, poi piano piano si avvicinano alla bocca, l’incontro delle lingue, hanno caldo, sarà il peperoncino o il vino, ma sudano, anzimano, sono partiti, eccitati, iniziano a spogliarsi a vicenda, smettono di baciarsi, si guardano negli occhi con le fronti attaccate

– voglio che mi ami tutta la notte –

– si anch’io lo voglio, ho voglia di te –

Lui la prende in collo, Lei rimane avvinghiata, si fissano veramente come due novelli sposini, vanno in camera, la adagia sul letto dolcemente ed iniziano a fare l’amore con passione.

Il resto della vacanza lo passano così, facendo l’amore tutti i giorni, più volte al giorno, in ogni luogo della casa, provano di tutto, ma sempre con il massimo rispetto per il partner, sono travolti dalla passione, sono gemelli, con una simbiosi perfetta.

Tornati a casa, nonostante le varie storie con altri, quando possono e quando non ci sono genitori nei paraggi, si concedono ancora idilli favolosi.

Voglio entrarvi nella mente

Saluti e sogni d’oro, Bellestorie

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