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Ma siamo cugini

By 17 Giugno 2006Dicembre 16th, 2019No Comments

Certe cose non dovrebbero accadere, assolutamente, eppure a volte la passione o la voglia superano tutte le inibizioni.

Ho trent’anni, in piena crisi matrimoniale ci troviamo a parlare con mia cugina Franca e suo marito Luca, parliamo con loro della nostra crisi credendo di farlo con una coppia solida, invece stiamo esternando i nostri dubbi e emozioni a due persone che attraversano lo stesso periodo.
Franca, mia cugina più anziana di me di due anni, Marco suo coetaneo sposati da sette, mia moglie Clara una gran bella donna, tanto che i sento i rimproveri di Marco, chiamandomi da parte
-ma sei impazzito a lasciarla &egrave bellissima
-non l’amo più, la vedo che &egrave bella ma non provo nulla e poi anche Franca non scherza anche se &egrave mia cugina riesco a valutarne la bellezza.
-quello che capita a te sta accadendo a Franca, siamo entrati nella routine e la passione si &egrave spenta anche da parte sua.
-Pensi che abbia un altro uomo ?
-no, non credo, e tu hai un’altra donna?
-no, solo siamo caduti nella noia.
Torniamo dalle rispettive mogli e continuiamo la discussione, inutile Clara e Marco sono disperati per la nostra decisione, sembra che sia impossibile che sia finita ma buttare tutto ci sembra assurdo.
Decidiamo di separarci per qualche tempo, forse &egrave la cosa migliore da farsi ed il giorno successivo con le valigie in mano saluto Clara, brutto momento ma sento che stiamo facendo la cosa giusta.
Mi trasferisco nella vecchia casa dei miei a parecchi km di distanza, passo la giornata a pulire e rendere vivibile la casa, ormai vuota da anni ma ancora in buone condizioni, vado a fare la spesa ed incontro gli amici di allora tutti cordialmente m’invitano a cena declino gli inviti, preferisco restare solo.
Annoiato davanti al televisore, continuo a fare zapping da un canale all’altro e penso che avevo prenotato una vacanza a Formentera, doveva essere una sorpresa per Claudia, invece tutto &egrave andato storto, pazienza.
Suona il cellulare &egrave Marco, anche lui solo, mia cugina si &egrave trasferita nella loro casa al mare lo sento agitato, frastornato, parliamo per una buona mezzora e poi mi chiede di tenerlo informato sulla moglie senza farglielo sapere.
Il giorno successivo, torno al lavoro, non rendo per nulla in fondo soffro anch’io di questa situazione, sarebbe meglio che sfruttassi la vacanza ma partire solo mi avvilisce.
La giornata &egrave durissima, finalmente sono tra le vecchie quattro mura, peggio di prima, esco dopo cena e cammino, penso e ripenso che butto via tutto quello che abbiamo costruito in molti anni ma &egrave andata così.
Devo sentire mia cugina ho voglia di parlare con qualcuno che capisca cosa provo, la chiamo, parliamo fino a scaricare la batteria del cellulare e ci ripromettiamo di vederci sabato prossimo da lei.
Arrivo da lei in tarda mattinata, trovo il pranzo pronto e una donna molto bella che mi aspetta, devo dire che abbronzata &egrave veramente uno schianto ma non ci penso più di tanto, siamo cugini.
Parliamo per ore per cercare di scavare dentro di noi e capire la situazione che abbiamo creato, entrambi arriviamo alla conclusione che nulla &egrave certo siamo in un momento di confusione.
La sua compagnia &egrave piacevole e sembra apprezzare molto anche la mia, in fondo ci conosciamo da bambini ma non ci eravamo mai parlati liberamente.
Il discorso cade inevitabilmente su sesso lei ammette di essere molto appasionata e fantasiosa, quelle fantasie spicciole nulla di particolare ma che Marco non ha mai apprezzato, anzi le ha sempre rifiutate, lui &egrave metodico anche in quello nulla fuori daagli schemi, solita routine, il sesso solo a letto e con poca fantasia.
Banalità forse ma importanti per una coppia, ha provato e riprovato a farglielo capire ma lui nulla, mi fa l’esempio banale che fare sesso in una posizione diversa non si ricorda cosa sia, la capisco ed allo stesso tempo resto stupito sia di lui sia di come me ne parla apertamente senza imbarazzo.
Quando ci si trova bene le ore volano arriva il momento di coricarsi, mi ha preparato la camera attigua alla sua, nulla di particolare se non fosse stato per il fatto che il bagno era unico, decide di andare prima lei, quando esce indossa una leggera camicia da notte semitrasparente che non lascia nulla all’immaginazione.. ma &egrave mia cugina.
Un veloce saluto e s’infila nella sua camera, mi faccio una doccia e vado a dormire, dormo sempre nudo per questo chiudo la porta, il sonno stenta ad arrivare non capisco il perch&egrave eppure sono stanchissimo, non lo so.
Sono circa le quattro e mi sveglio sudato e assetato, senza neppure riflettere vado in cucina per prendere una bibita dal frigo, non ho riflettuto che sono nudo, lei sentendo dei rumori si &egrave alzata per vedere se avevo qualche necessità, me la trovo davanti, i suoi occhi cadono sul mio membro non proprio floscio, sono imbarazzato e lei se ne accorge.
– scusami non credevo che ti saresti alzata, mi spiace, coprendomi alla meglio
-non preoccuparti &egrave da tempo che non ne vedevo ma non mi scandalizzo, siamo cugini, comunque complimenti;
– per cosa? rispondo da fesso;
– sei molto ben fornito.
e se ne torna in camera sua.
La mattina mi alzo e trovo la colazione sulla tavola e un biglietto “sono in spiaggia”, mangio pensando quanto &egrave accaduto nella notte e a quella frase che mi ripeto “siamo cugini”.
Doccia, costume e via in spiaggia, la trovo sdraiata al sole supina con il reggiseno slacciato, la sua carnagione già scura e leggermente unta dalla crema risalta facendola apparire ancora più sexi.
-Ciao, bongiorno
-Ciao Luca, ben alzato.
– scusami per questa notte, non immaginavo che..
-ma la vuoi smettere, non ho problemi a vedere un bel uomo nudo, credimi, anzi grazie.
Non le chiedo perch&egrave del grazie, immagino.
Mi stado accanto a lei e parliamo per ore, poi viene il discorso ferie, le dico di Formentera, che perderò il denaro a non m’importa, pazienza.
Tutto mi sarei aspettato meno che lei mi proponesse di andarci insieme.
-Se non t’infastidisce andarci con tua cugina, dividiamo la spesa e ci togliamo di torno per un po di tempo, almeno cambiamo aria, puoi quando siamo sul posto ognuno &egrave libero di fare e di divertirsi come e con chi gli va, purch&egrave resti un nostro segreto.
-volentieri, il viaggio &egrave già pagato, tieni solo presente che si tratta di un bungalow in un complesso e c’&egrave un solo letto, dormirò da qualche parte.
-ma smettila scemo, siamo o non siamo parenti, siamo cresciuti insieme da buoni cugini.
e dagliela con questi cugini….
– Ok fisso la partenza per metà mese ci sarà poca gente e ci si potrà rilassare.
– Va bene fammi sapere.
La giornata scorre velocemente, ogni tanto una sbirciata alle tette, sono veramente belle, devo rientrare.
Il giorno sucessivo fisso la data di pertenza mi confermano il 12 alle 16 dalla Malpensa, la chiamo e sembra felice manca solamente una settimana, avviso la mia direzione, non ci sono problemi, perfetto.
Settimana lunghissima, siamo solo a giovedì mancano ancora tre giorni poi avrei voglia di sesso ma quì in paese non si trova nulla di meglio che una videoteca, noleggio un paio di porno e vado a casa.
Metto il primo film, ragazze notevoli che lo prendono da tutte le parti, non riesco a vedere i secondo, devo masturbarmi, mentre lo faccio penso alle attrici e alle scene ma l’immaginario scappa involntariamente su Franca, vengo copiosamente e mi rimprovero di cosa mi gira nella testa “siamo cugini”.
Finalmente &egrave domenica, siamo d’accodro per vederci direttamente in aereoporto, sono le 14 ed ancora non arriva, al cellurare non risponde, sono maledettamente preoccupato, 14,10 nulla, che sarà accaduto, perch&egrave non arriva, maledizione,
pochi minuti dopo eccola, sexi, raggiante si scusa per il ritardo ha sbagliato strada e aveva il telefono silenzioso, tutta la rabbia e le preocupazioni svaniscono ora &egrave con me. Gironzoliamo acquistando riviste e finalmente ci chiamano per il chek, dopo un’ora di volo sbarchiamo ad Ibiza, 30 min di traghetto e siamo sull’isola, meravigliosa, ci portano direttamente al complesso, le solite registrazioni nessuno ci chiede nulla ma ci dicono di aspettare qualche minuto per la sistemazione del bungalow, ci sediamo al bar, sorseggiando una bibita, ridiamo e scherziamo, siamo felici.
La giornata &egrave caldissima pur essendo alla metà di giugno, non molta gente e un mare splendido cristallino nulla da invidiare alle Maldive, siamo sulla terrazza del ristorante e guardando la spiaggia sottostante vediamo gli ospiti crogiolarsi al sole, sono completamente nudi, faccio notare questo a Franca ma lei senza battere ciglio risponde che ognuno &egrave libero di fare come vuole, questa &egrave l’isola della libertà.
Finalmente ci trasferiscono al nostro alloggio, era ora, il bungalow &egrave fresco, un ampio salotto, bagno, angolo cottura e la camera da letto, contrariamente alla tradizione spagnola il letto sembra enorme, quello che ci fa sorridere sono i fiori messi sui cuscini e i dolci.
-ci credono una coppia in luna di miele;
-già, risponde lei, forse meglio così.
Sistemiamo la nostra roba negli armadi e dopo una doccia veloce indosso il costume, ora tocca a lei, per correttezza esco dalla stanza
-non formalizzarti altrimenti la vacanza diventa invivibile, non credi ?
esce con un minuscolo string e un reggiseno che poco lascia ad immaginare, cazzo &egrave veramente una bella donna ma &egrave mia cugina, indossa una leggera maglietta e pronti per uscire.
Noleggiamo il classico motorino e via si parte, guido io e sento le sue tette dure sulla schiena, umm, devidiamo per una caletta tranquilla, parcheggio e ci avviamo alla sospiarata spiaggia.
Pochissima gente quasi tutti stranieri, stendiamo gli asciugamani e finalmente siamo sotto il sole cocente.
-Vado a fare un bagno
-Ok ti seguo
l’acqua &egrave cristallina, nuotiamo e ci godiamo quel fantastico mare, esco per primo e mentre mi asciugo vedo lei uscire, sembra una dea il corpo perfetto imperlato dall’acqua risalta ancora di più.
Si avvicina e stendendosi dice
-hai visto che siamo gli unici in costume ?
– si l’ho notato, siamo due mosche bianche
– già, lo togliamo ?
– non so vedi tu
– ma non sarai imbarazzato, ti ho già visto nudo
– bhe insomma, sai com’&egrave
– guarda l’unico modo per toglierci ogni pudore &egrave fare così, allontanati di qualche metro e guardiamoci.
ci alziamo, mi sposto e lei con gesti tranquilli prima si fila il reggiseno e poi lo slip
-ora tocca a te
mi faccio coraggio e mi tolgo il costume e faccio per coricarmi
-no, fermo, guardiamoci,
restiamiamo a scrutarci per qualche secondo, ha due seni da favola e la fica coperta da una sottile striscia di peli chiari.
-ora facciamo una passeggiata
caminiamo in riva al mare, divolo quante fiche e anche quanti cazzi ma ognuno si fa gli affari suoi e nulla &egrave volgare, solo naturalistico, devo dire che &egrave una sensazione che non avevo mai provato, mi piace essere libero mi sembra di respirare meglio, vedo le occhiate degli altri uomini sembra che m’invidino, forse &egrave così.
Torniamo al nostro posto e ci stendiamo, lei vuole spalmarmi la crema sulle spalle, la lascio fare, mi corico supino e lei mi schernisce se provo vergogna, non non la provo sono rilassato.
-per favore mi stendi un poco di cerma?
– certo
mi metto in ginochio, facendo questo, toccando la sua pelle, il menbro si muove leggermente ma senza inturgidirsi, lei ne sorride compiaciuta.
– non dirmi che ti eccito.
– dai smettila, certo sei una bella donna, anche se siamo parenti, non sono di ferro.
-quì non siamo parenti
tra me penso e ripenso a quella frase, non si deve, insomma non ci sarebbe nulla di male, no non si deve ooo al diavolo vada come deve andare.
La giornata passa tranquilla, torniamo al bungalow, vado a lavarmi e quando esco la trovo nuda a leggere una rivista, vede il mio stupore
-questa &egrave l’isola della libertà qui si sta nudi se vuoi tenerti il costume fai pure.
me lo tolgo, sarebbe assurdo
ora &egrave lei in bagno e io intanto preparo un caff&egrave,
– che buon profumo, sei un uomo perfetto, fino adesso, andiamo a cena, dai ci tocca vestirci.
Cena al lume di candela sembriamo due innamorati, forse lo siamo ma cosa vado a pensare, ridiamo e ci gustiamo le prelibatezze del luogo, ottimo anche il vino, siamo molto allegri ma non ubriachi, torniamo al nostro appartamento.
-sei stanca ?
– no assolutamente
– e tu ?
– neppure io
siamo nuovamente nudi, &egrave ora di coricarsi lo faccio prima io ma lei..
-hai notato che tutte le ragazze sono completamnte depilate ? m’impresti i rasoio ? vado aspetta
nooo, ci mancava pure la depilazione non restisto ma devo, forse non &egrave stata una buona idea venire con lei.
– che ne dici ?
– dico che hai una fica meravigliosa ma perfavore smettila.
si corica quasi contrariata.
dormire &egrave quasi impossibile mi giro e mi rigiro.
– non stai bene mi chiede.
– si solo che non risco a dormire e tu ?
– non doveri dirtelo ma vorrei solamnte essere stretta tra le tue braccia nulla di più.
-vieni
si avvicina e la stringo a me lei piega una gamba su di me, meraviglioso il calore della sua pelle.
– meglio ora
– certamente ma tu i sembri eccitato mi sbaglio.
– non non sbagli lo sono ma non pensiamoci.
– pensiamoci invece perche lo sono anch’io, sono mesi che non faccio l’amore come si deve, in fondo sono giovane e ho le mie esigenze.
– pure io sono in astinenza da parecchio dai non pensiamoci, domani faremo conquiste.
– la mi conquista la voglio ora
mi trovo la sua lingua in bocca mi lascio andare ma poi mi scappa ma non dovremmo siamo…ma chi se ne frega..la bacio, lei accende la luce, ci baciamo ancora, le mani corrono su di noi i suoi capezzoli sono duri, scendo e le accarezzo leggermente la fica, lei prende il mio membro in mano..
-ahh, finalmente ora stai fermo faccio io;
mi bacia s’inginocchia e con la punta della lungua mi accarezza tutto il corpo, arriva al bastone si ferma sembra restarne in adorazione, inizia a leccarlo. La sua lingua sulla punta mi provoca dei fremiti di piacere, scende e lo ricopre di saliva, ora lecca l’asta come fosse un gelato.
-sei fantastica continua, leccami le palle, sii mi piace ma ora fermati
la tiro su di me e la siedo sul mio torace in modo d’avere la fica in faccia, solo la visione &egrave già una goduria, la lecco piano facendola fremere ma sempre senza andare a toccare il bottoncino, si contorce, mugula di piacere.
– mi fai morire, leccamela con forza
affondo dentro quel nettare, arrivo al clitoride sobbalza, sembra in preda ad una crisi da tanto che trema
-ssiii, fammi godere ti vendo in boccaaaa…vengoooo
-sento una colata di umori sulla mia faccia sembra una vera sborrata, si accascia ed ha il fiatone,
– ora devi scoparmi come vuoi muoviti lo voglio sentire.
&egrave coricata su di me ho le tette in faccia, la spingo sull’asta, lei usa le grandi labbra per massaggiarmi la cappella e l’asta durissima, la giro e alzandole le gambe le apro la fica, entro lentamente lo sento di marmo, sento il suo calore e molto stretta, la penetro fino in fondo ho le palle che sbattono sulle sue natiche..
– siii era ora, avevo bisogno di un cazzo duro, non ce la facevo più, sbattimi con forza, siii &egrave bellissimo
– sei una gran figa, di sfondo tutta, avrai una vacanza all’insegna del sesso.
rallento i movimenti quasi vigliaccamente sento ogni piega di lei
– muoviti, fottimi con forza, mi stai facndo morire, dammelo tutto, rimpipimi la fica…ssiii vengoooo
sento la vagina contrarsi i suoi umori mi bagnano le palle, anch’io sono al traguardo,la innondo con il mio piacere, mi svuoto dentro di lei sono esausto.
– porca, avevi fame ? ora te la tolgo, come hai fatto senza ?
– mi sono masturbata fino a consumarmela ma ora ci sei tu.
– ma ti rendi conto che siamo “cugini”
– smettila….adesso per questa settimana siamo amanti.

dormiamo abbracciati come due innamorati.
e siamo solo alla prima notte

———-
felice dei vostri giudizi e commenti senza remore, lo continuo ?

——
E’ mattina sono nel dormiveglia, sento una strana sensazione, piacevole, non capisco mi sembra di…di…godere, apro lentamente gli occhi vedo lei intenta a farmi un delizioso lavoro di bocca, mi lascio andare…ma non riesco a trattenerm i…le prendo la testa e la schiaccio facentole entrare in bocca, buona parte del membro….vengo….sborrooo, le riempio la gola di schizzi caldi, la lascio libera e laccando la cappella si prede qualche schizzo in faccia.
Un rivolo di sperma le cola dalla bocca, pronta con un dito a raccoglierlo, raccoglie le mie ultime gocce succhiando attraveso il buchino.
– buongiono, ti sei svegliato finalmente
– diavolo che lavoretto…la più bella sveglia che abbia mai avuto…
– praticamente ho già fatto colazione, proteine, calcio, e tanti piccoli animaletti.
– sei proprio affamata di sesso, sarà dura starti dietro
– affari tuoi, dovevi immaginarlo, ahahh
– un cavolo io pensavo di fare una normale vacanza con mia cugi..
non mi lascia finire la frase che
– se nomini ancora la cugina vado a farmi sbattere da tutti quelli che trovo, quì solo amanti, devi pensare a godere e farmi impazzire…comunque si sono sempre affamata di sesso…ninfomane ? non credo solo troppa astinenza.
– senti ieri sera ti sono venuto dentro, non &egrave che…
– pillola, pillola, dai andiamo a colazione.
Mi lavo in fretta, lei entra come una furia…..
– raditi
– che?
– depilati,non hai visto che lo sono tutti
– ma piantala, sei impazzita?
non risco a terminare che lei ha gia la schiuma e il rasoio in mano, velocemente sono glabro e liscio.
-meraviglioso hai un cazzo da favola
– a me sembra di essere tornato indietro nel tempo…
continuo a lavarmi, mi mancano i peli, la pelle &egrave veramente liscia, mah..
-colazione tassativamente nudi, parliamo dei nostri partner, chiedendoci cosa faranno, dove saranno.
– senti ma quanto l’hai lungo?
– non so non &egrave che l’ho mai misurato, normale credo.
– alzati e appoggialo sul tavolo
in effetti mettendolo sulla tovaglia bianca, depilato, sembra ancora più grosso anche a me.
– normale un bel cazzo esclama
ridiamo divertiti, torniamo al discorso dei partner
-sabebbe meglio chiamarli non pensi
– vedremo magari Clara e Marco staranno scopando come ricci..ahhah
– possibile ma improbabile, Marco &egrave estremamente privo di fantasia, se la scopa non andrà oltre la missionaria.
detto fatto, trilla il mio telefono, “ciao Marco, come stai ?” “bene, volevo notizie di Franca ne hai” e cosa gli dico..mi rivolgo a lei chiedendole la risposta…
-la verità
“Franca &egrave con me a Formentera, ci siamo presi qualche giorno di vacanza” “ah, tanto siete cugini, avete fatto bene” ” hai visto Clara ?” “si ieri era con sua sorella e la madre” ” miseria che famiglia una più bella dell’altra” “si mia cognata &egrave decisamente carina e mia suocera non dimostra i suoi 48 anni” “altro sembravano sorelle &egrave molto libera anche nel vestire” “da quando &egrave rimasta sola si cura in modo particolare” “Formentera hai detto, ci sentiamo domani, ciao”.
Riferisco a lei commenta “ma non gli girerà di venire quì per caso” “non credo proprio” “speriamo” “ora chiamo Clara che ne dici” “fai tu” sento la loro conversazione solamente attraveso la sua voce non riesco a percepire quella di mia moglie, prima sono serie poi Franca, ride divertita e conferma “cosa dice” “niente voleva sapere come stai” “ma perch&egrave ridevate ? ” “dai andiamo in spiaggia” “no! dimmi la verità” ” mi ha chiesto se ti ho conosciuto anche come stallone oltre che parente” “e tu gli hai detto di si? ma sei scema ?” sai cosa mi ha risposto, beh meglio con te che con un’altra almeno resta in famiglia ti invidio, mi manca” la mia mente &egrave un vulcano di pensieri, cosa penserà, cosa dirà a chi lo dirà, lei mi sblocca chiedendomi come &egrave a letto mia moglie ” una volta molto calda quasi quanto te poi piano piano..si &egrave spenta” ” si &egrave raccomandata di dirti di applicare la regola delle 3 S, cosa intende?” “anche questo ti ha detto” furioso sbotto “lascia perdere lo saprai al momento giusto andiamo in spiaggia”.
Prepariamo la roba lei indossa un minuscolo pantaloncino attillato ed una maglietta che le arriva alle coscie senza mettere il costume, prendo il mio..”ma che fai se tanto non lo usi” ha ragione un paio di pantaloni di lino corti e una camicia.
Zaino, acqua fresca, panini e motorino, andiamo a Playa de Migjorn, una bellissima lingua di sabbia, con un mare cristallino, sitemato il mezzo, stendiamo gli asciugamani non molto distanti da una coppia e da due bellissime ragazze chiaramente nude.
Ci spogliamo, lei &egrave sempre più bella, mi tolgo la camicia e i pantaloni, il membro sembra rilassarsi da una prigione, devo dire che un pochino ne sono fiero, fa la sua figura le ragazze sembrano apprezzarlo e bisbigliano tra loro.
Sole, sole, le stendo la crema e cercando di non farmi notare da altri, vigliaccamente le infilo un dito nel sedere, emette un gridolino che attira l’attenzione della coppia, lei chiede scusa in inglese, credendoli tali ma ci sentiamo rispondere nella nostra lingua “non si preoccupi sembra che gli uomini non pensino ad altro” ridiamo divertiti e ci presentiamo.
Loro sono coricati noi in ginocchio mentre ci diamo le mani, gli occhi di lui sono in mezzo alle gambe di Franca e quelli di lei sul mio membro “complimenti siete una bellissima coppia” ringraziamo e torniamo al nostro posto.
“Quelli voglio fare uno scambio…” “ma dai Franca, possibile che non pensi ad altro” “scommetti ?” “Ok ma tu ci staresti?” ” no di sicuro e chi li conosce”.
Sole, sole, mi alzo per un bagno rinfrescante delizia la senzazione che si prova ad entrare nell’acqua fresca senza peli, le due ragazze si tuffano, poche bracciate, una si avvicina e s’immerge, mi sento il membro avvolto in qualche cosa di caldo &egrave lei con la sua bocca, la prendo per la testa e la tiro fuori, non capisco nulla di quello che dice essendo tedesca ma &egrave incazzata nera, le faccio un segno di no con la testa e lei, penso mandandomi a quel paese torna sulla spiaggia blaterando.
Esco, “che &egrave successo ?” ” niente la tipa voleva farmi un pompino sott’acqua” “cosa? ci penso io” si alza e in perfetto tedesco parla con la tipa che resta di ghiaccio, le due amiche si alzano e se ne vanno..”da quando conosci la lingua” “doti nascoste” “certo che con quella vai forte, in tutti i sensi” “sei un porco” “no il porco non lo hai ancora conosciuto” camminiamo sulla lingua di sabbia, parlando le viene in mente la regola delle 3 S, non le dico nulla, la lascio senza risposta…”che facciamo questa sera?” “aperitivo al Fonda Pepe e cena a base di pesce ?” “Ok ma attento il pesce &egrave afrodisiaco” “ohh certo perch&egrave senza sei una timida verginella, distruggi-cazzi” ridiamo divertiti.
Ormai &egrave sera ritornado ci fermiamo per l’aperitivo, siamo seduti su alti sgabelli mentre altri sono a terra, vedo i loro occhi sbirciare sotto la gonna, glie lo faccio notare e lei si rotea sullo sgabello aprendo leggermente le gambe, se potessero la scoperebbero solo con le occhiate, lei torna verso di me divertita, “sei proprio una porca ti diverte eccitare e a lsciare a stecco” “non tutti, a te no” “già, ricordati che hai perso la scommessa della spiaggia, questa sera conduco io”.
Siamo in bungalow per la solita doccia, lei esce e si sdraia fuori sulla veranda, mi lavo e la seguo, siamo di fronte apre le gambe e le appoggia sui braccioli in questo modo la visione della fica aperta &egrave totale, si lecca un dito poi lo passa sul seno ed inizia a masturbarsi “ti piace guardarmi ?” “spettacolo davveto niente male” continuo a guardare &egrave troppo eccitante il mio membro diventa sempre più duro “fallo anche tu” allungo le gambe e inizio a moverlo, lei si contorce, trema “voglio che veniamo insieme mi piace vederti mentre ti fai una sega, ma vienimi addosso”.
Con quella frase &egrave difficile continuare sento che sto per venire, mi fermo, lei si piega sta godendo..riperdo il massaggio e mi alzo, ha il cazzo all’altezza delle tette, parte il primo schizzo, poi mi svuoto sulla sua fica, allunga una mano e se la spalma per bene, poi raccoglie il nettare dalle tette e portandoselo alla bocca “delizioso hai una sapore fantastico” “ti sei svuotato ?” “non del tutto ricorda la scommessa, cara cuginetta”.
Andiamo a rilavarci, ci vestiamo, questa volta in modo pseudo elegante, io un paio di pantaloni una camicia ed una giacca leggera, lei un abito nero corto praticamente due strisce di seta per coprire i seni, una mini e una giacca.
“minchia che figa che sei” ” anche tu non sei per niente male caro cugino”….ripenso al timore che i destava quella parola ma ora chi se ne frega più.
Ceniamo al lume di candela la corteggio come due fidanzatini, lei mi mordicchia un lobo dell’orecchio e mi sussurra “ti voglio” “anch’io, questa notte sarà indimenticabile” “si voglio sentirti nel mio….” arriva il cameriere con una portata e deve interrompersi, “volevi dire culo ?” “si” facendo come se nulla fosse le dico che questa notte, la condurrò solo io e lei subirà, non mi sembra affatto dispiaciuta.
Parliamo di Marco e Clara, confidandoci i nostri segreti più intimi, Marco non aveva mai osato chiederle nulla di particolare e quando lei le chiese di entrare nel suo buchetto lui si rifiutò, mentre Clara all’inizio era instancabile poi divenne sempre più fredda, il discorso si trascinò sullo scambio di coppia, le chiesi se lo avrebbe mai fatto “lo scambio no, ma un’orgetta ci ho pensato più volte” “e con chi ?” “Clara e te” restai muto e pensieroso, forse lo farei anch’io ma meglio non dirglielo.
Cambiamo discorso tornado al passato, alla nostra infanzia e lei mi ricorda quando le chiesi di togliersi le mutandine e mi schiaffeggiò, “ero un porco già allora” “già ma mai avrei pensato di avere una perfetta intesa sessuale da grandi.
Abbandoniamo questo argomento della gioventù, inevitabilmente ci ricorda di essere parenti stretti e la cosa ci mette in leggero imbararazzo, io continuo “pensa se mio zio che sarebbe tuo padre sapesse che gli scopo la figlia” “senti non turbarti ma un giorno vidi tua madre fare un pompino a lui” “cosa” “giuro” “ma allora &egrave una caratteristica ereditaria.
“Penso che ancora oggi si divertano ogni tanto, tua madre &egrave bellisima, mio padre anche, sono fratelli, sono soli, beh si divertono” sinceramente pensare che mia madre abbia rapporti con il fratello mio lascia perplesso, dubbioso.
Lei si rende conto del mio stato e ” una sera tornai a casa prima del pervisto, come sai per entrare da noi c’&egrave una doppia porta, ho aperto la prima e quando sono entrata vidi lei che si tirava giù la gonna e lui aveva una macchia sui pantaloni che si allargava sempre di più, erano sconvolti, feci finta di nulla li salutai entrai in camera lasciano la porta appena chiusa, li vidi sulla porta che si baciavano”.
Restare allibito per questo ? certo mia madre anche ora che ha 48 anni &egrave una bellisima donna, non l’avevo mai guardata sotto quel profilo, fisico snello curato da ore di palestra, una terza abbondante, gambe lunghe, 1,75 insomma si potrebbe definire una bella figa ma &egrave mia madre, certo suo fratello &egrave sempre stato un rubacuori, per questo &egrave rimasto solo la moglie a forza d’ingoiare corna si &egrave stufata e se ne &egrave andata.
“Senti Franca non &egrave che tu…..” “io cosa ?” “insomma con lui..” “ma non dire cazzate” vidi nei suoi occhi la vergogna, il suo viso diventò cianotico, in quel momento mentiva, “Franca quello che &egrave stato &egrave stato, dimmi la verità” “nulla” mentiva, “Franca…..racconta…” “giura che resterà tra noi, per sempre” “te lo giuro” “una sera avevo circa 22 anni, tornai a casa disperata, avevo beccato il mio ragazzo con la mia migliore amica, piangevo ma non volevo che nessuno sapesse, lui era davanti al televisore, passai velocemente forse troppo e quella mossa maldestra richiamò la sua attentione, mi chiese cosa accadeva, non riuscivo a mentire gli raccontai tutto, per farlo mi ero seduta sul divano, mi mise teneramente un braccio sulle spalle e dolcemente mi coccolava, istintivamente mi sedetti sulle sue gambe, senza malizia, ero distrutta, lui continuava a parlarmi dolcemente e a baciarmi le guance, sentii crescere il suo sesso sotto di me, pensai ad una cosa innaturale e gli chiesi il motivo, mi rispose che neppure lui sapeva darsi spiegazione era estremamente sincero.
“Aggiunse, l’unico motivo potrebbe essere che sei una bellisima donna e ti stavi strofinado, ma sei mia figlia non mi permetterei mai.
Mi alzai e andai in camera mia, la rabbia scomparve per lasciare posto alla curiosità, sentire quel sesso che sembrava più grosso di quelli che avevo conosciuto attirava la mia attenzione.
Passarono alcuni giorni e fingendo una distrazione entrai in bagno mentre lui usciva dalla doccia, il suo membro era spaventosamente lungo e grosso, restai di marmo.
“Franca che fai qui ?” non riuscivo a ripondere ero magnetizzata dalla visione “Scusami non volevo, perdonami” “Poco male non sarò il primo uomo nudo che vedi” “certo ma..scusami vado” tornai nella mia camera eccitatissima, frastornata, lo volevo ma non lo volevo, l’incesto o consideravo il peggiore dei peccati, eppure….
A cena, ero stravolta, lui se ne accorse e mi chiese cosa avevo “ancora in crisi per quel deficiente?” “si, no, no” allora che succede, dimmi” “nulla stai tranquillo” “non posso starlo se non mi dici la verità” “nulla, mi spiace di essere entrata in bagno, non volevo” “e va bene ti eri già scusata, smettila come ho detto non sarò il primo o forse si” “non sei il primo uomo che vedo nudo ma…” “ma..che?” “niente” “guarda che se ne parliamo forse dopo stai meglio” “o peggio risposi” “Franca, parla mi fai star male” “non avevo mai visto un fisico come il tuo, dal vivo intendo, sei un fascio di muscoli e…” “e?” “hai un…” “ahh, ti riferisci al membro, vedi la natura &egrave stata molto generosa com me ma non credere che averlo fuori misura sia sempre una dote, a volte anche un membro piccolissimo se usato bene, da gli stessi risultati, anzi migliori, credimi” “sarà come dici” “non sentirti turbata, vedi basta parlarne, sei la pensona a cui tengo di più al mondo non voglio vederti soffrire” le ultime parole mi diedero uno slancio.
Andai a dormire, non ci riuscivo, ero agitata, mi masturbai tremendamente fino a farmi male, nei giorni che seguirono, inzia a girare per casa mezza nuda, tanga, minigonne, maglie attillate senza reggiseno, una sera che ero sola presi un fim porno e volutamente mi feci trovare a guardarlo.
Quando entrò feci finta di non averlo sentito, sullo schermo una bellissima donna che si faceva scopare da due uomini “cosa guardi ma sei impazzita” “un porno che c’&egrave di male” “già nulla non sei più una bambina” si sedette accanto a me e finimmo di guardarlo, “dimmi sei in crisi di astenenza” “un pochino sono molto calorosa e sono settimane che non…” “tutta il contrario di tua madre” “e tu ?” “devo dire che anch’io &egrave un periodo che sono a stecca, pazienza, dai a dormire…” “prima devo lavarmi” “aspetta che devo…” non lo lasciai terminare che già ero sotto la doccia, la tiravo per le lunghe, mi depilai il pube e prendevo tempo.
“Dai per favore muoviti devo fare pipi, non resisto più” “entra pure” come aprì la porta io feci finta di asciugarmi i capelli con l’asciugamano, le braccia alzate sopra la testa risaltavano la mia bellezza, lui rimase sulla porta immobile, senza parlare..”che succede….mai vista una donna nuda ?” “esci per favore devo fare pipi” esco metre gli passo accanto mi struscio su di lui.
Interrompe il racconto “non &egrave che ti stai eccitando ?” “&egrave possibile, continua” “ti sembra il caso” “sono curioso, dai…” il cameriere ci interrompe nuovamente per il dessert, finalemnte lei riprende..
Entrambi eravamo eccitati ma allo stesso tempo bloccati, trascorsero ancora alcune settimane durante le quali glie ne combinai di tutti i colori, da girare con una ts bianca attillatissima senza nulla sotto, a chinarmi davanti a lui aprendo le gambe, ecc, restò sempre indifferente finch&egrave un giorno mi chiese della mia depilazione intima “perch&egrave non ti piace ?” “certo che si, l’avevo sempre chiesta a tua madre ma lei preferiva tenersi un bosco in mezzo alle gambe” “povera mamma non sapeva cosa si perdeva, anche tu però ne hai pochi, li tagli?” “no sono così naturalmente al tempo della scuola i compagni mi schernivano, dicedo che sembrava un albero senza le foglie” rido divertita “sai papi la natura compensa sempre, poche foglie ma molto albero” lui taglia corto con un “ceniamo dai” la serata passa in un lampo, “esci ?” no guardo la partita” “non abbiamo nulla di meglio da vedere?” “tipo?” rido divertita “un bel pornazzo” “no” secco, “perch&egrave non lo vai a prendere?” “No” “ma sei sempre a stecca ?” ultimamente si” “e come fai, abituato a trombare tutte le sere ?” mi taglia nuovamente “sparisci” “ho capito…attento che resti cieco, ahhahah” “sparisci”.
Mi cambio ed esco con un’amica ma la testa resta a casa, avevo voglia di provarlo, non sapevo più cosa escogitare, lui non avrebbe mai fatto la prima mossa…dovevo farlo andare fuori di testa.
Una sera che rientrai prima del solito lo trovo nudo che esce dal bagno, fa per coprirsi “ma smettila ormai ti ho già visto” “già” tolse la mani ed io passandogli accanto gli diedi un buffetto sul membro facendolo saltare dal basso verso l’alto saltò pure lui “piantala Franca sei mia figlia” “lo so, lo so ma non ho fatto nulla di male” “forse” andò in camera a vestirsi ed uscì.
Sapevo più o meno a che ora tornava, ero nuda sul letto appoggiata allo schienale, gambe spalancate, fica in bella mostra, inizia ad accarezzarmi mugolando, quando lui passò davanti alla porta “stai male?” “no” con voce roca, “sicura ?” tranquillo” sempre alterando la voce lui aprì la porta e mi vide, feci finta di tenere gli occhi chiusi e continuavo a trastullare la fica e l’altra mano martoriava un seno, dire che era sbalordito &egrave poco, restò a guardarmi io continuavo a fingere di non vederlo, sentii “scusami pensavo ad un malore” e fece per uscire, “sto bene” avevo voglia “povera piccola ma con tutti i ragazzi che ci sono devi stancarti da sola eppure sei bellissima” mi coprii facendo in modo di matterlo a suo agio e di entrare” “di ragazzi ce ne sono molti ma inesperti” “hai detto che sono la tua cosa più preziosa e che mai mi avresti fatto soffrire” “ma tu cosa vuoi veramente ?” vinsi tutte le paure e ritrosie “voglio che mi scopi, che mi fai godere con quel magnifico cazzo che hai, voglio te in ogni posto, voglio leccartelo bere il tuo seme” “sei impazzita sei mia fig….” non terminò che gli misi la lingua in bocca, prima era titubante, poi si lasciò trasportare, iniziò a leccarmi i seni, scese piano sul ventre, finalmente arrivò al punto cruciale “la tua fica emana un profumo inebriante” “leccala” e così fece si alzo e iniziò a spogliarsi “fermo lo voglio fare io, gli tolsi la camicia baciando quel corpo marmoreo inizia a slacciargli la cinta ebbe un ripansamneto mi bloccò le mani “non dobbiamo” “non possiamo più fermarci resterà il nostro segreto” mi lasciò continuare, i pantaloni volarono, misi una mano dentro i boxer e tirai fuori quella meraviglia, era ancora floscio, “non ti piacio” “sei una gra figa ma sei anche mia…. ” ” gli misi una mano sulle labbra “sss, sono solo una donna” presi a baciare quel piccolo serpente, inizia a spompinarlo, fu bellissimo sentirlo venire duro dentro la mia bocca, ero quesi spaventata dalla dimensioni, continuavo ad ammirarlo e baciarlo gli leccai le palle e lui come se fossi pesata meno di nulla mi prese al contario stando in piedi si mise le mie gambe sulle spalle e iniziò a leccarmi, ero a testa sotto e leccavo, baciavo quel meraviglioso cazzo.
Durò ancora qualche istante poi mi posò sul letto e continuò a leccarmela, “scopami, fammelo sentire tutto dentro la pancia” con calma salì su di me puntando la grossa cappella all’ingresso della vagina, era enorme, entrava piano con dolcezza continuava a baciarmi, pian piano mi adattai a lui “spingilo fino in fondo, scopami come fai con le tue amanti” mi alzò le gambe e entrò del tutto la sensazione era indescrivibile, mi sentivo piena, mi sembrava che dovesse lacerarmi l’utero, le sue palle sbattevano contro le mie chiappe, i miei umori provocavano il classico rumore ma sembrava amplificato.
“Si ti scopo, troietta, sono mesi che mi provochi, questo volevi, prendilo allora, ti entrerò anche nell’altro buco” “continua a scoparmi, sai quanto me la sono consumata pensando a questo momento, continua” mi divincolai e lo spinsi indietro ora era lui coricato, lo volevo leccare, baciare, lo feci sballare quando scivolando sull’asta gli leccai il buchino, tremò, mi accovaciai su di lui e inizia a scendere, mi sembrava sempre più grosso, appoggiandomi a quel ventre muscoloso, mi lasciai cadere su di lui, entrambi gridammo, “cavalca, porcona te lo sei preso tutto” godevo come una pazza, “vengo, sto per….siii vengo sentimi come ti bagno le palle” la mia fica era un fiume in piena, la testa sembrava vuota, continuavo a godere e lui non dava il minimo cenno di affaticamento, mi accasciai su di lui, mi prese con dolcezza e baciandomi mi girò di schiena, sentivo la sua lingua sulla nuca e il sesso nel solco delle chiappe, scese leccandomi tutta la schiena, arrivando al buchetto, iniziò a baciarlo e riempirlo di saliva “non penserai mica di mettere quel coso lì dentro” “certo” ebbi un attimo di panico, fu dolcissimo si coricò sotto di me e leccandomi la fica prima mise un dito poi un altro continuando ad estrarli e inumidirli, stavo godendo di nuovo.
Si levò da quella posizione e mettendosi dietro iniziò a scoparmi piano sempre mettendo il pollice nel forellino, “si fottimi, sbattimi, lo voglio, ancoraa” ” ora t’inculo” fai piano per favore gli passai della crema e sempre stando dentro di me mi riempì l’ano “&egrave bello, mi piace, continua mi riempi tutta” si tolse da davanti e puntò a quello che era inviolato, ero estremamente tesa, “rilassati, spingi..se ti farò male mi fermerò” entrò appena e si fermò aspettando che si dilatasse poi ancora un pochino e così via finch&egrave fu dentro completamente “mi stai squartando” “ti sto inculando, prendi” affondò secco, non avevo mai provato, mi piaceva lui si muoveva lentamente, “sbattimi più forte” sentivo il calore delle palle sulla fica, mi tirò verso di lui e iniziò ad accarezzarmi, godevo di nuovo, sentivo che stavo per venire, “vengo…” “accarezati da sola che ti riempio tutta” “non lì, voglio berti” ancora qualche colpo e venni copisamente mi sfilai e pulendolo con un fazzolettino me lo misi in mezzo alle tette era talmente lungo che potevo massaggiarlo e leccarlo contemporaneamente, partì il primo fiotto, poi tutto il resto, bevetti il tutto mentre lui godeva “bevi” “si dammi la tua sborra” “siii”.
Continuai a leccarlo per qualche secondo per non perdermi ogni goccia del suo adorato nettare.
Lui tornò alla ragione “COSA HO FATTO” gridava, “hai fatto sesso con una donna” “ma sei mia figlia” “sono solo una donna”.
Tornò in camera sua, lo seguii e gli chiesi se potevo dormire con lui, annui.
Il mattino successivo mi disse che non sarebbe mai più accaduto ma non ci credeva neppure lui a quanto diceva.
“Ora basta” tornando a noi “sei scadalizzato?” “assolutamente no &egrave stata un’asperienza come tante ce ne furono altre ?” “”ora pensiamo a noi” “già devo farti pagare la scommessa” mi alzai per primo e lei rise vendendo il mio gonfiore nei pantaloni, pagai e tornammo al nostro nido.
Ora toccava a me……

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Mago
Ci fermammo ad un bar per un amaro, lei era deliziosa un bocconcino, continuava a provocarmi aprendo le gambe e mostrandomi il suo sesso coperto da una minuscola striscia di tessuto nero, si divertiva era sempre più sfacciata, mi mise un dito sulle labbra, lo baciai e lei con movimenti naturali se lo portò sotto la gonna, sentivo che lui si muoveva ma non potevo alzarmi nuovamente con il pacco gonfio “smettila Franca…..questa sera ti farò pentire di questo” rise quasi sfidandomi.
Tornati al bungalow sulla piccola scala che ci portava all’ingresso mi precedette, mostrandomi le sue magnifiche chiappe, aperta la porta le fui subito dietro e senza dire nulla la presi di peso portandola sul letto.
“Che foga..” la spogliai e usai i suoi abiti per legarla, si fa par dire, al letto, le braccia sopra la testa, le gambe completamente aperte, ferma immobile, poteva alzarsi con pochi gesti ma il gioco le piaceva,
“Sono legata mani e piedi che vuoi farmi ?” “ti farò passare la voglia per giorni” mi spogliai e iniziai a leccarla, continuai finch&egrave non venne, poi mi misi davanti al suo viso e iniziai ad accarezzarmi per indurirlo bene, “sii mettimelo in bocca” “no…taci” la penetrai scopandola prima con dolcezza poi sempre più velocemente, “mi fai godere di nuovo, smettila” sentivo i suoi umori colarmi, “sii…vengoo” per la senconda volta, le slacciai le gambe e alzandogliele la leccai prima davanti poi dietro, la presi nuovamente ma per poco, entrai nel suo magnifico culo, era meraviglioso vedere la sua faccia e il suo sesso aperto, “sii ancora…inculami…bastardo..” continuavo a pompare e con le dita le penetravo la fica “sii &egrave come avere due uomini..ahhh” usavo l’altra mano per massaggiarle il clitoride, “bastado mi stai facendo venire..fermati…” “no” venne abbondantemente per la terza volta, “siiii svotati dentro di me, ti prego non ce la faccio più” “no” quando fui quasi al culmine mi ritirai, non era ancora finita.
Presi novamente i vestiti e la legai, la leccavo era un bagno di umori, “non vorrai mica farlo di nuovo” “si” la scopai nuovamente ero quasi allo sfinimento, ma volevo continuare, mi fermai e tornai a leccarla e poi nuovamente a scoparla “no, fermati, mi fai venire di nuovo” “no” continuai venne per la quarta volta.
“Ora avrai finito” “no” “no? smettila non resisto più mi brucia” “no” pur avando un male cane alle mandibole e alla lingua, leccai, leccai, venne per la quinta volta adesso non resistevo più glie lo misi in bocca e venni copiosamente.
“Sei uno stronzo, cinque volte…” “sarai sazia” “ma dai qundo ce ne facciamo un’altra” era una battuta alzandosi le gambe non la reggevano e ricadde sul letto “stronzo mi hai fiaccata” “non &egrave quello che volevi” crollammo in un sonno profondo.
Al mattino mi alzai prima di lei, vederla nuda sul letto, mi eccitava ma andai a preparare la colazione, si svegliò con il profumo del caff&egrave “come stai?” “bene, mi brucia ma bene” “se vuoi posso rinfrescartela” “come ?” con la lingua” “no non toccarmi vigliacco” “ma se ti &egrave piaciuto sii sincera” “si &egrave vero”.
Ci alzammo per terminare la colazione in effetti caminava con le gambe leggermente aperte, ero ancora curioso si sapere ” hai avuto altri rapporti oltre a quello che mi hai raccontato ieri?” “no!” mentiva spudoratamente, “dai racconta” per favore Giulio smettila” “racconta” “senti ieri non sono stata del tutto sincera” “spiegati” “quando ti ho raccontato di tua madre” “perch&egrave” “li avevo visti” ma fin quì lo sai.
Una sera, davanti al televisore, era intento a profanare il mio culetto che sentimmo aprire la porta, non fecimo in tempo a toglierci che entrò…”mia madre?” “no Caterina” “mia sorella? ma sei scema, la mia sorellina e puoi come faceva ad avere la chiavi” “tanto per cominciare non &egrave poi così ..ina, ha due anni in meno di te e un fisico da sballo, aveva le chiavi perch&egrave anche lei si faceva sbattere da lui” “pazzesco, da non credere..vai avanti” “credici &egrave la verità, dove ero rimasta” “ti stava inculando” “ah si,” lei entrò e subito rimase immobile non si aspettava una simile scena, poi si avvicinò, lui non smetteva di pompare, in quel momento capii che anche loro…”ma bravo lo zietto che s’incula la figliola e tu cuginetta che dici” “che godo, me lo sta rompendo” lentamente si spogliò, il suo corpo era perfetto, i suoi seni grandi ma sodi attiravano il mio sguardo, prima baciò lui poi cercò di baciare anche me, non avevo mai baciato una donna, lui sussurrò…lasciati andare..la baciai, mi lecco i seni e scivolò sul sesso, era dolcissima, alternava leccate alla fica e alle palle, lui uscì e prontamente se lo prese in bocca, lo spompinò per bene poi tornado a leccami lo giudò dentro di me, essere scopata e leccata contemporaneamente mi fece partire “vengoo” “si cuginetta, voglio bere il tuo brodo” sentivo che mi colava lungo le gambe e lei raccoglieva il tutto con la lingua, sentivo il cazzo pulsare e gonfiarsi “sborrami dentro” ma le ci divise e lo face venire in mezzo a quelle megnifiche tette.
“Vieni cuginetta lecca la crema di tuo padre” andai su di lei leccando il tutto, la baciai resti bloccata quando disse” leccamela mentre tuo padre si riprende per chiavarmi” pensai questo no, non lo faccio, un conto &egrave pensare un conto agire ero già in mezzo alle sue gambe, non mi dispiaceva affatto anzi mi piaceva il sapore e la morbidezza di quel sesso.
Venne copiosamente, conobbi il sapore del godimento di una donna, non male, lui era già pronto la inforcò enrando in un sol colpo, credevo l’avesse sventrata, invece “dai zietto fotti la nipotina, scopala per bene con il tuo magnifico bastone” la baciai le baciai i seni stringendoli insieme, leccavo quei capezzoli durissimi mentre lui la sfondava.
“Cuginetta sei eccitata ?” “si ho voglia ti invidio” lui ci fece alzare e mettendoci alla pecorina sul divano entrava in me e poi in lei altenadoci “avete due culi perfetti e due fiche da favola” all’unisono “fottici” ci scopava e noi ci baciavamo lui si eccitava a vederci, venne prima lei poi io, lui continuava, ci girammo e facendolo coricare a terra entrabe ci occupammo della sua verga passandocelo di bocca in bocca finch&egrave un getto partì, sembravamo ingorde di quel nettare, ce lo rubavamo l’un l’altra e lui godeva.
Eravamo tutti stremati chiesi a Caterina da quando si vedevano “da qualche tempo” fu vaga “e tu da brava figlioletta ?” “da qualche settimana” “siamo una famiglia malata, intervenne lui” “malata di sesso rispose tua sorella” si fermò a cena come se nulla fosse accaduto come se fosse la normalità.
“Questo &egrave quanto” “c’&egrave altro che non so?” ora basta prepariamoci per il mare…..andiamo…

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Ricevo qualche messaggio che mette in dubbio, che sia il vero autore, a parte che da sempre ho criticato il plagio e mai lo farei, se volete indicarmi dei personaggi e una traccia, ben felice di svilupparla.
Ciao
Mago Purtroppo come tutte le cose belle anche questa vacanza arrivò alla fine, eravamo tristi ed allo stesso tempo felici, sapevamo entrambi che ormai non potevamo più nasconderci dietro moralismi o remore, avevamo superato la soglia critica anche se ci eravamo imposti che fosse solo per la vacanza ma entrambi sapevamo che non poteva finire così.
-cuginetta sei triste?
-un pochino la vancanza &egrave stata fantastica, mi mancherai;
-e chi ha detto che non possiamo vederci ?
quella risposta la rese raggiante,
-ma allora tutte le promesse che ci eravamo fatti prima di conoscerci in questo modo che fine fanno ?
-per quanto mi riguarda, non ricordo nulla ma avrei una certa curiosità, mi prenderai per depravato ma vorrei scoparmi Caterina;
lei mi diede un bacio da soffocarmi,
-allora ci vedremo ancora, sono felicissima, maialone vuoi scoparti tua sorella e magari anche tua madre e speri che ti aiuti ?
-si!
-lo farò ma devi promettermi che parteciperò anch’io;
-solo con tre assatanate, la vedo dura;
-troveremo un altro cazzone, tranquillo;
-ok, ci sto prometto.
Una telefonata di Clara ci interruppe;
-Ciao, volevo solamente saprere come stavi?
-Bene grazie e tu ? non ti ho più chiamato per non ferirti ulteriormente, ho avuto tue notizie da Marco.
-Si, ci siamo visti un paio di volte e mi ha raccontato di te e Franca;
-Cosa ha fatto?
-Dai non te la prendere entrambi stiamo soffrendo, sono convita che anche se hai fatto sesso con lei non ci sia nulla di male, come dice lui meglio con lei che con un’altra.
-ma la cosa non ti fa soffrire ancora di più?
-no! hai voluto staccarti da me, ne avevi tutte le ragioni, ho capito i miei sbagli, parlando con Marco, una sera abbiamo capito i nostri errori che in fondo sono comuni, in una coppia anche il sesso &egrave importantissimo, ed insieme….
s’interruppe, a volte scappano parole che non si vorrebbero dire oppure lo si fa volutamente per lasciar intendere e provocare una domanda successiva.
-Clara dimmi la verità, sei andata a letto con lui ?
-Si!
il groppo in gola mi impediva di far uscire qualsiasi suono;
-te la sei presa ? &egrave stato solo sesso ci &egrave servito per capire;
-non me la sono presa, solo che non me l’apettavo, quante volte vi siete visti, se posso ?
-quasi tutti i giorni;
-ti sei innamorata di lui ? dimmi la verità ?
-assolutamente no! &egrave stato e sarà solo sesso puro e basta.
-ti &egrave piaciuto?
-scusami ma prima mi lasci, vai a scopare con tua cugina e poi diventi geloso, sei un cotrosenso, comunque all’inizio eravamo metodici, gli sbagli che abbiamo fatto con Voi, poi ci siamo liberati di tutte le inibizioni ora &egrave veramente bello, capisco solo adesso in che spirale di routinne mi ero infilata e questa dove ci ha portato.
Con lui &egrave stato solo sesso puro senza tabù ne inibizioni, sono sempre innamorata di te, non credo che tu vorrai tornare a casa ma io continuo ad amarti, amo solo te, ti ripeto ho voluto dirti di lui perch&egrave ci siamo confidati sempre tutto, mi sembrava giusto farlo.
-capisco, hai fatto bene, non temere non ti giudico, torniamo domani mattina magari ci sarà l’occasione per parlarne guardandoci negli occhi.
-certamente, volete venire a pranzo?
-ne parlo con Franca e ti faccio sapere, ciao.
-Franca in tuo caro maritino si scopa mia moglie e a quanto sembra si divertono parecchio,
-Clara scopa con Marco…poverina, sai che noia;
-anzi sembra che insieme abbiamo abbattuto ogni tabù, si divertono come matti, trombano alla grande, Clara ci ha invitato a pranzo domani sera che dici andiamo?
-Vuoi vedere che si sono svegliati, se fosse torneresti con lei ?
-non lo so forse si e tu con Marco;
-forse si, vada per il pranzo;
-allora lo confermo ma dimmi la verità, Marco &egrave a conoscenza di quello che mi hai raccontato?
-Si, lo sa, una sera mi beccò sul fatto, forse &egrave questo che l’ha bloccato.
-capisco, la chiamo.
telefonai a Clara, era entusiasta, mi disse che ci sarebbe stato anche Marco e che ci avrebbero portati nella villetta che aveva affittato in aperta campagna, disse che l’aveva presa per staccarsi da tutto e tutti, la casa aveva tutti i confort, compresa sauna e piscina.
-hai fatto benissimo, toglimi una curiosità: Marco di ha raccontato altro ?
-Si, so tutto di Franca, proprio tutto, non temere non sono scadalizzata, solo curiosa, vi vengo a prendere all’aeroporto con lui, ciao.
Mi lasciò così.
-Franca anche Giulia sa delle tue avventure famigliari;
-e chi se ne frega, immaginavo che Marco lo avrebbe detto, non m’importa nulla.

Il giorno dopo atterravamo a Malpensa qualche minuto prima delle 9, il tempo di recuperare le valigie e uscendo vidi Marco, cercavo Clara ma non riuscivo a trovarla, chiesi a lui ma fu molto vago, si trovava nell’aerostazione ma dove?.
Il mio sguardo cadde su una bellisima donna, girata di spalle, due gambe da favola abbronzatissime che terminano sotto una mini bianca che metteva in risalto un culetto alto e sodo, sopra il tutto continuava con una camicetta sempre bianca quasi trasparente dove si intravedeva la stringa del reggiseno, dei capelli neri le contornavano le spalle, tra me penso, vorrei vederle il viso, chissà se conferma tutto il resto.
Mi giro a cercare Clara, inutile non vedo i suoi capelli dorati, orami temo che mi abbia tirato un pacco nonostante le assicurazioni di Marco, mi sento chiamare, mi volto e resto folgorato, la bellisima donna era Clara, i nuovi capelli neri contornavano un viso perfetto dove spiccavano due bellisimi occhi verdi.
-Ciao, ero venuta a comprare le sigarette, non ti aspettavo così presto, siete in anticipo?
-Ciao Clara, l’aereo &egrave atterrato qualche minuto prima del previsto, sei splendida, avevo notato una bellisima donna ma ti prego di scusarmi i capelli neri mi hanno tratto in inganno e non pensavo fossi tu.
-Non ti piacciono?
resto magnetizzato da quegli occhi verdi e dalla dolcezza della voce;
-certo, sei una meraviglia
se da dietro era una bella donna il davanti non deludeva affatto, il viso perfetto, un seno proporzionato al corpo facevano di lei una dea ma mi chiedevo se dietro quell’attrazione fisica che provavo si nascondeva anche l’amore perso.
-Hai fatto scorpacciata di sole a quanto vedo, anche Marco &egrave molto scuro;
-sai, la casa che ho affittato &egrave molto isolata, sembra fatta per rispettare la privacy, la piscina consente di abbronzarsi come si vuole, vedrai che ti piacerà.
-Hai ospitato anche Marco?
-si, si &egrave fermato tre o quattro giorni e ogni tanto viene a prendere il sole;
-solo il sole ?
taglia il discorso,
-andiamo a recuperare lui e Franca e filiamo a casa, non vedo l’ora di fartela vedere, sai &egrave in vendita, ci sto facendo un pensierino.
Franca stava parlando e facendosi coccolare da lui, aspettammo qualche istante, poi andammo da loro;
-Hei, allora si parte ? dai a dopo le smancerie, andiamo.
Dopo qualche ora di viaggio, siamo un aperta campagna, in una zona appena collinare in lontananza vedo una casa circondata da alberi ad alto fusto, un muro di cinta molto alto ma faccio fatica a distogliere lo sguardo dalla scollatura e dalle gambe di Clara che era alla guida.
Arriviamo al cancello, aziona il telecomando e disinserisce gli allarmi, entriamo in un parco, sembra il paradiso terrestre, la casa &egrave su due piani, bellissima esternamente &egrave tutta di mattoni a vista, lei gira attorno per pacheggiare e vedo la famosa piscina, sdraio, lettini, ombrellone, non manca nulla.
Finalmente si scende, mia moglie &egrave desiderosa che veda al più presto la casa, entriamo; mi accoglie un ampio soggiorno, l’immensa cucina, la sala, i invita a salire, nel farlo le cedo il passo sulla scala, inevitabilmente vedo il minuscolo string bianco in mezzo a quel sedere scuro e perfetto, mi sta eccitando. La parte superiore sono camere da letto matrimoniali, bagno con idromassaggio, e un studio, il tutto perfettamente arredato con stile.
-Vorresti comprarla ? ma deve valere milioni, hai vinto a qualche lotteria ?
-adesso non pensarci, goditi la giornata, ora chiamo Franca per la camera, magari vuole coricarsi per rilassarsi un pochino;
Loro due salirono in camera e noi ci attardammo in cucina, Marco aveva preparato una pasta fredda e chiamammo le donne per venire a pranzo, loro scesero mangiammo velocemente e poi Clara..
-che ne dite di visitare il parco e fermarci in piscina?
-Ok, vado a docciarmi e a mettermi un costume;
feci molto in fretta, Marco mi seguì, poi tocco a loro salire, non ci rilassavamo sulle poltrone dell’ingresso, dopo una buona mezzora le sentimmo scendere, la visione fu da infarto, entrambe indossavano solamente il perizoma del costume e null’altro, eravamo bloccati da quella visione, io contemplavo il corpo mi mia moglie, era perfetto, i suoi seni sodi, completavano il tutto, anche Franca non era da meno ma non poteva competere con Clara.
-Marco, miseria che….
-si sono due bellisime donne, caro mio io rischio di perderla e tu l’hai mollata, ti rendi conto?
-già mi rendevo conto ma la bellezza per tanta che sia non bastava a rimediare la causa della rottura.
Clara interruppe il nostro discorso,
-allora maschietti faccimo un giro nel parco ?
le due donne ci precedettero, Clara ci faceva da cicerone illustrandoci le varie piante rarissime, il mio sguardo era distratto dai sederi delle due donne, quella minuscola striscia di tessuto era eccitante ma allo stesso tempo un oltraggio alla bellezza, girammo tutto in lungo ed in largo, ad un certo punto per far notare dei fiori particolari a Franca si piegò seguita dall’altra, vedere che il costume entrava nel solco della fiche mi procurò un’erezione difficile da nascondere, anche Marco era nella stessa situazione, esclamò…
-se non la smettere, l’albero ve lo troverete nel fiore!
risero, terminato il giro andammo in piscina lasciandoci cadere sui lettini, Franca prese delle bibite fresche e ci rilassammo.
-Clara, vedo che non hai il segno del costume ho sbaglio ? le chiesi;
-non sbagli, non lo porto mai, quì non può vedermi nessuno;
-e tu Marco, hai il segno? le chiese Franca
imbarazzatissimo, rispose negativamente.
-Clara e Franca sembrava che parlassero all’unisono, le due voci si fondevano in una sola quando dissero:
-allora tutti nudi ?
Marco fu il primo, aveva un membro forse leggermente più piccolo del mio, molto peloso, poi toccò a me ma io ero in imbarazzo per la depilazione anche se ormai stavano ricrescendo e mi procuravano molto fastidio.
Clara, stupita..
-uhaooo, sei depilato, chi &egrave stato ?
-Franca ma ormai crescono;
Le due si levanono il minuscolo indumento, cosa di meglio si poteva pretendere dalla vita, posto tranquillo, buona compagnia e due fighe da sballo.
-Marco, dovresti depilarti anche tu.
-scherzi?
-affatto!
-Clara hai rasoio e crema tanto anche tuo marito ha bisogno di una ripassata.
detto fatto, che tornava con crema rasoi vari e bacinelle per l’acqua;
-Franca tu radi Marco ed io lui segnado il mio membro;
-Ok al lavoro;
-coricatevi sul prato, svelti!
sembravamo due bambolotti nelle loro mani ma forse lo eravamo, distesi sull’erba prima ci bagnarono, ci insaporono per bene, poi via di rasoio, inutile dire che i menbri si indurirono al contatto con le loro mani.
-Clara le torri si alzano, esclamò Franca
-meno male, temevo fossero diventati insensibili, ma sai che si alzino &egrave un conto poi che le sappino usare &egrave tutt’altra cosa;
-tranquilla, tuo marito lo sa usare benissimo, eccome;
-anche il tuo non scherza, credimi;
le due scoppiarono a ridere poi Franca continuò:
-certo che siamo proprio due belle coppie, io ho fatto sesso in tutti i modi poosibili con mio cugino e tu ti sei fatta sbattere da mio marito ma dimmi, si &egrave evoluto ?
parlavano come se noi non ci fossimo e Marco era a disagio,
-evoluto ? hai presente i film porno ? nulla in confronto;
-ma dai e tu gli hai dato tutto?
-tutto!
le inerruppi,
-la smettete, dai andiamo a farci un bagno,
ci tuffammo tutti, poi le due uscirono e con la scusa di asciugarsi, di accarezzavano a vicenda, finch&egrave finirono con la lingua in bocca, uscimmo anche noi e ci sistemammo sulle sdraio, sembrava che Clara non fosse la donna che avevo lasciato, stava leccando le tette di Franca e da lei riceva carezze sulla fica, baciava quei seni avidamente, poi..
-leccami, voglio sentire la tua lingua dentro la fica;
mia moglie scese su di lei e infilò la testa tra le gambe, Franca godeva, e la incitava, noi restavamo a guardare con i membri ben ritti,
-si leccami…ancora, girati che lo facciamo insieme
il 69 fatto fa due donne &egrave sempre stato per me il massimo dell’eccitazione, godevano come matte, finch&egrave Franca non disse…
-mah..sono insensibili avranno cambiato genere oppure non gli piaciamo più!
si alzarono di scatto, Franca venne da me e mia moglie da Marco, s’inginocchiarono di fronte a noi ed iniziarono a accarezzarci il membro, era evidente l’intezione di scatenare in me gelosia e in Marco eccitazione, Clara massaggiava lui guardadomi, poi prese a baciarglielo, leccandolo, e sempre fissandomi con i suoi occhi verdi se lo infilò in bocca, mi stava quasi sfidando ed altrettando faceva Franca con suo marito.
Situazione, arrapante vedere mia moglie spompinare con gusto l’amico mi mandava fuori di giri, continuava a fissarmi negli occhi, poi le disse:
-Marco voglio che mi sfondi tutto, voglio sentire la tua lingua, ti voglio.
-Franca si rivolse a me, dai che gli facciamo vedere uno spettacolo tipo Formentera, i miei buchi sono a tua disposizione sono già tutta bagnata, voglio che mi pianti il tuo bel cazzone in fondo al culo.
Claudia continuava a sfidarmi, mi fissava ed ingoiava quell’asta dura ed allo stesso tempo si accarezzava i seni e in mezzo alle gambe, vedevo chiaramente il dito entrare ed uscire dalla sua vagina, io nella posizione in cui ero non potevo fare altro che tenere la testa della mia cuginetta e accarezzagli le tette, poi decisi che era ora di rendere pan per focaccia…
-Franca, scopami, mettitelo dentro.
ero sempre seduto lei si alzò e girandomi la schiena, se lo infilò nella fica, per moversi meglio mise i piedi sulle mie gambe, la sollevavo tenedola per le natiche, ora era mia moglie a vedere il mio membro dentro la cugina, vedeva la fica complatamente aperta e piena di carne.
-Franca..mi fai morire, scopami, fammela sentire tutta, la tua fica mi fa sballare!
-siii, miseria che palo, mi stai riempiendo tutta, ti voglio dappertutto…
in quella posizione, potevo allungare le mani sui seni e strizzarle i capezzoli, poi le feci succhiare il pollice e bagnai il piccolo forellino, lo rifeci due o tre volte, e forzai leggermente fino ad entrare completamente, si scuoteva dal godimento…
-mi fai morire, ahhh, &egrave come avere due cazzi, lo voglio anche nel culoooo.
Claudia si distese e Marco le infilò la testa tra le gambe, lei si accarezzava i seni sempre fissandomi, poi gli disse di coricarsi davanti a noi, lei da in piedi si accovacciò sul cazzo ritto, allargando le labbra se lo fece sparire nella fica, restava con i piedi posati vicino alle anche di lui, era chiara l’intenzione dare spettacolo, entrava ed usciva scivolando sul membro e sotto il riflesso del sole si vedevano brillare i suoi umori sull’asta.
-Clara mi fai godere hai una fica fantastica, continua a scoparmi, sii, massaggiamelo, me lo sento scoppiare;
-ahh, mi piace sentirti dentro, me la riempi tutta, guarda i due cuginetti incestuosi come se la godono, sii lo voglio tutto;
e di colpo si lasciò cadere sul cazzo, durissimo
-voglio essere piena di cazzi !
Franca si alzò, lasciandomi di colpo, si avvicinò a loro fece girare mia moglie su di lui e sempre con il bastone dentro ora mi dava le spalle, mia cugina iniziò a baciarla a baciare lui poi le passò dietro e leccandole le natiche le insalivò il buchetto, mi fece segno di alzarmi, quando fui vicino a lei mi prese il cazzo in mano e lo guidò verso quel piccolo fiorellino, me lo leccava e leccava lei, appoggiata con la testa sul suo fianco appoggiò la mia cappella al buco.
Clara ebbe uno scatto, fai piano hai un bastone enorme, spinsi leggermente e il forellino cedette, mi fermai un poco lo estrassi e Franca lo insalivò bene, rientrai sentivo il suo calore, le pareti aderivano perfettamente, coglievo il movimento del cazzo di Marco attraverso il sottile lembo di pelle.
-inculami, bastardo, scopatemi, fatemi godere, sono piena di cazzi, Marco continua a fottermi e tu affondalo nel culo voglio sentirti tutto, siiii, ahhh, mi fate godere…sto..sto per…venire…sii vengooo..siii..ahhh.
Crollò su di lui, noi eravamo ancora dentro di lei pulsanti ora toccava a Franca.
-Clara, dammi sti cazzi sono stufa di menarmela, li voglio dentro, ebbe la stessa sorte di mia moglie, venne ma non ci lasciò venire, si sedette a terra facendo fare lo stesso a Clara, noi eravamo in piendi mia cugina fu lesta a prendersi quello di suo marito, Clara mi guardava con i suoi occhi verdi..
-sborrami in faccia, mi disse.
-no! sborrateci in faccia aggiunse Franca.
-mia moglie sempre fissandomi, prese con delicatezza il grosso membro e se lo portò alla bocca, era fantastica al punto che facevo fatica a riconoscerla, mi lecava stavo per venire quando lei si fermò, le due si guardarono e avvicinadoci a loro iniziaroro a masturbarci freneticamente si scambiavano i cazzi a vicenda, poi Franca disse..
-insieme, beviamoci il loro seme….
Ci spompinarono, ci masturbarono, io ero al culmine Clara se ne accorse e si fermò nuovamente, quando vide le prime gocce di Marco riprese alla grande, partirono getti di sperma sui loro visi, sui capelli, sui seni.
-dai sborrate…svotatevi su di noi, fateci bere tutto, disse mia moglie continuando a massaggiare.
Ci svuotammo dentro e su di loro, erano felicemente ridicole di essere coperte di sperma, iniziarono a leccarselo tra loro come bambine che si rubano la marmellata, una leccava l’altra e poi se lo scambiavano baciandosi.
Esausti ci rilassammo con un tuufo in piscina e poi sdraiandosi al sole, Franca che non sapeva tenere la bocca chiusa:
-bravo Marco, sei ritornato il madrillo di una volta…grazie Clara.
-Di nulla, entrambi ci siamo divertiti e rivolgendosi a me:
-senti tu, porcone incestuoso, ho saputo da Franca che vorresti scoparti la tua sorellina ?
-Franca, sei la solita, comuunque &egrave vero sentendo i suoi racconti.

Ma questa &egrave tutta un’altra storia che seguirà.

by Mago

Mi farebbe piacere ricevere i Vs. commenti sia positivi che negativi, m’interessano soprattutto quelli negativi, pertanto, non abbiate remore a scrivermelo.
Fatemi sapere utilizzano la casella di contatto, Vi ringrazio.

Ciao
Mago Finalmente ci siamo riscoperti da parte mia forse ho ritrovato la mogliettina di un tempo, Franca il nuovo mandrillo-marito, passiamo la giornata a coccolarci, quando ormai al calar del sole ci tocca rientrare &egrave l’ora della cena.
A turno andiamo a lavarci, quando le due donne hanno finalmente terminato, arrivano in soggiorno trovandoci entrambi sdraiati scomposti sulle poltrone, loro sono vestite solamente con una maglietta che gli copre a malapena i glutei, si vede chiaramente che sotto non portano nulla uno spettacolo niente male.
Marco ed io, ci incarichiamo di preparare la cena, loro scoppiano a ridere, ci stanno sfottendo.
-donne attente, voi ci sfottete noi vi fottiamo, cosa preferite ?
-una bistecca!
-come una bistecca?
-per cena! bistecca e insalata, trovate il tutto in frigo, ah non dimenticate il grambiulino, ahhahha.
Marco prepara la tavola ed io sono alla graticola, insalata, condimenti vari, si mangia finalmente, devo dire che il sesso mette appetito, mangiamo e parliamo di noi, di quanto ci sia servito questo distacco.
Al termine preparo il caff&egrave ed invito tutti ad andare in salotto, Clara si &egrave senduta scomposta mettendo una gamba sul bracciolo della poltrona questo mette in bella vista il suo sesso dorato, Franca si siede fianco a lei e noi due gli siamo di fronte, mia moglie &egrave molto disinibita forse anche per colpa di quel bicchiere di rosso d’annata per questo non esita a farci domande a raffica;
-Allora Franca, ti &egrave piaciuta Formentera ?
-Bellisima, isola fantastica, il paradiso della libertà, avessi visto quanti piselli all’aria ma quello di tuo marito li batteva tutti, vero? rivolgendosi a me;
-se lo dici tu, comunque quando tu camminavi di piselli ne hai fatti alzare eccome.
Clara continua,
-dai raccontateci come &egrave stata la prima volta tra cugini, qualche imbarazzo ?
-Franca &egrave molto, anzi, forse troppo dovizia di particolari, si vede che mia moglie e Marco si stanno eccitando, lei continua nei racconti, poi…
-ora tocca a te, Clara, raccontami come ti sei scopata mio marito;
la sua voce sensuale e calda non tralascia nessun particolare, sembra di vivere un film, diavolo mi sto eccitando, quella donna che poi &egrave mia moglie, mi sta eccitando raccontandomi le sue parformance sessuali con un altro, pazzesco.
Clara continua con le sue domande..
-così, vorresti scoparti tua sorella, non posso darti torto &egrave proprio una bella donna ma ci hai preso gusto all’incesto?
-Clara, amore mio, dal volere al potere sai quanto passa ?
-Io! rispose Franca;
già lei, l’unica che poteva organizzare il tutto ma lo volevo veramente? inutile nasconderlo, si lo avrei fatto.
-Ci penso io, continuò, sempre se Clara &egrave d’accordo ?
-certamente, purch&egrave possa partecipare.
pure lei! miseria io volevo farmi mia sorella e va a finire in un’orgia bella e buona.
-ma quanti saremo? mi limito a chiedere;
-non lo so, vedremo, di sicuro quasi pari;
-interviene Marco,
-dai per il momento smettetela, altrimenti vi saltiamo addosso, ci avete eccitato con i racconti, i programmi, smettetela mi si rizza.
-In effetti, sento un calorino al basso ventre, esclama Clara, ma mi brucia tutto terribilmente, non riuscirei a sopportare nulla.
Franca che &egrave sempre pronta,
-a Formentera ho fatto un gioco con tuo marito, devo dire che ci &egrave piaciuto lo riferei con una variante;
-quale?
-questo:
si toglie la maglietta ed inizia ad accarezzarsi guardandoci;
-fatelo anche voi!
mentre lo dice corre in sala e torna con un bicchiere da spumante, vuoto, non ci faccio caso più di tanto, ormai sono abituato alle sue pazie.
-Marco invece, che te ne fai del bicchiere ?
-vedrai, ora accarezzati e riprende da dove aveva lasciato.
Clara non se lo fa ripetere, ora le due donne sono con le gambe sui braccioli, nude a fiche spalancate ed iniziano ad masturbarsi, Clara si continua a bagnare le tette le stringe, strizza i capezzoli, Franca &egrave già sulla fica, la bagna e entra prima con uno poi con due dita.
-ehi, li tirate fuori sti bastoni ? dai maritino facci vedere come fai da solo, forza anche tu Marco !
non resta che seguirle, mi calo, anzi ci caliamo i pantaloncini, i nostri membri sono semi duri a causa dello spettacolo che le due donne ci offrono. Lo prendo in mano ed inizio a masturbarmi lentamente, le due sono particolarmante eccitanti, si accarrezzano non tralasciando il fatto che noi dobbiamo vedere, Clara si apre le grandi labbra e tenendole aperte con una mano, mette in vista il clitoride turgido, con l’altra se lo accarezza bagnandolo di saliva più volte.
La mano continua il suo lento andirivieni, sento l’asta che &egrave al messimo dell’erezione vedo la cappella diventare gonfia e cianotica, avrei voglia di penetrarla….
-Clara smettimola con questo giochi fanciulleschi, fattelo mettere dentro, ti voglio!
-ti voglio anch’io ma mi brucia troppo, oggi me l’avete consumata, continuiamo così;
-lascia almeno che te la lecchi…
-no, continuiamo, non l’ho mai fatto in compagnia.
riprendo la masturbazione, mentre loro continuano, dopo pochi istanti, Franca….
-sto godendo, tra non molto, vengo, voglio vedere i vostri schizzi, aumentate il ritmo ma fate finire lo sperma nella coppa;
-cooosa ? dovrei sborrare in un bicchiere ?
-si Marco ti prego, fallo, fatelo.
-anch’io ci sono quasi, esclama mia moglie, dai fateci, l’onore di venire insieme a noi.
e sia Marco ed io acceleriamo il ritmo della sega, sento i primi fremiti, mi alzo e prendo in mano il calice..
-porcone, sto per…..anzi…sborroo,
schizzo dentro il vetro e lascio che vi finisca tutto fino alle ultime gocce, sinceramente non pensavo fosse così tanto, lo passo a Marco che anche lui si “premura” di mettere dentro il suo succo biancastro.
Si lascia andare sulla poltrona appoggiando il calice al tavolo, Franca lo prende e scandandolo con le mani per liquefare ilteriormente lo sperma, si volge verso Clara….
-alla salute?
-alla salute, le ripsonde l’altra;
beve come se fosse il miglior spumante d’annata, poi passa il calice a mia moglie ed anche lei tracanna il tutto, lo stanno apprezzando, gustando, assaporando, Clara, passa la lingua dentro il vetro per raccoglierne fino all’ultima goccia.
-buono!
-ottimo coktail, ragazzi, non ho avuto una brutta idea, riprende Franca, ridendo.
siamo stremati, decidiamo di andare a dormire, guardo Clara e lei esclama;
-dormi con me ?
-se mi vuoi.
le coppie si sono ritrovate, mano nella mano, saliamo nelle rispettive camere, mia moglie ed io vorremmo parlare ma ci manca la forza, ci addormentiamo abbracciati.
Mi sveglio prestissimo, vado in bagno a lavarmi e sul pianerottolo incontro Franca anche lei nuda, come sempre,
-buongiorno;
-ciao bella, dormito bene ?
-si grazie, ma che bel cazzone dritto…
-beh mi sono appena alzato;
-aspetta
s’inginocchia e gli da due linguate, lecca diverse volte la cappella, la fermo..
-dai stai buona, sei la solita porcona;
-niente di meglio, appena sveglia
un bacio con la lingua in gola e ognuno s’infila in un bagno;
mi lavo, e torno in camera, Clara dorme beata &egrave distesa supina, completamente scoperta con le gambe leggermente aperte, non riesco a trattenermi quel sesso liscio e scuro deve essere baciato, lentamente le divarico di più le gambe, riesco a coricarmi senza svegliarla, le apro leggermente le grandi labbra e inizio un meticoloso lavoro di lingua. Lei continua a dormire ma sento che il respiro diventa più rapido, il clito si gonfia lo succhio e tenedolo tra le labbra gli passo la lingua sulla punta, con un dito inumidito la penetro leggermente sento il suo respiro diventare sempre più affannoso eppure sta dormendo sono certo che non finge, continuo la mia opera quando la rento gemere, gode dormendo, la sento fremere e venire, la mia bocca &egrave innondata dai suoi umori dolcissimi me li bevo tutto &egrave la più bella colazione della mia vita, la sento rilassarsi e come mi toglo si gira su di un fianco continuando sempre a dormire.
La guardo in viso &egrave bellisima, rilassata, sembra contenta forse durante la mia performance ha fatto un sogno erotico…bohh, vado in cucina a preparare il caff&egrave.
Scendo e sulle scale trovo Franca, aspetta che la raggiunga, quando le sono accanto…
-oggi invito qualche persona se Clara &egrave d’accordo;
-penso che non abbia nulla in contrario, chi sono ?
-lo saprai a tempo debito, ora ti preparo la colazione;
caff&egrave biscotti, parliamo di noi e della sera prima, mi viene spontaneo chiederle del bicchiere..
-ma come ti &egrave venuta qull’idea?
-l’avevo visto fare in un film, ti &egrave dispiaciuto?
-no, anche se preferisco venire altrove;
-tipo ?
-dentro un tuo o suo qualsiasi buco, anzi, perch&egrave non continui quello che avevi iniziato ?
-non capisco;
-il pompino davanti alla porta del bagno;
-ah già, dopo il caff&egrave, non ci starebbe male…ma siamo cugini, ricordi ?
-ricordo un cazzo dai leccamelo !
mi sposto con la sedia e lei s’accovaccia in mezzo alle mie gambe, inizia a leccarmelo &egrave davvero brava, sembra che non abbia mai fatto altro in vita sua…
-sei una pompinara, nata le tengo la testa mentre lei igoia la grossa cappella.
In quel momento entra Clara,
-ma che succede ?
-niente gli sto solo facendo un pompino, se vuoi del caff&egrave &egrave pronto;
-capisco, continua pure io faccio colazione:
si serve e come se nulla fosse, si siede al tavolo ed inizia a parlarmi, Franca continua a spompinarmi, ho qualche difficoltà a rispondere a mia moglie;
-mi sembra brava Franca con la bocca, vero ?
-sssi, lo è
-più di me ?
-direi che siete alla pari;
-ah stai per godere o ti manca molto?
-ci sono quasi, vuoi partecipare ?
-no, stranamente, questa mattina mi sento come se avessi già goduto, strana sensazione, sensa senso.
-ha senso, ha senso,
-che vuoi dire ?
-poi ti spiego ma ora lasciami….lasciami…sii, vengo bevi, ahhh, mi fai morire;
Franca si alza e senza pulirsi quel rivolo di sperma che le cola sul mento bacia Cladia, le sta passando il mio seme, si sliguazzano per bene e poi torna da Marco portandogli la colazione.
-mi spiace, accenno;
-figurati abbiamo stabilito fin dall’inizio che questi giorni sarebbero stati di trasgressione totale, non ti preoccupare sono capace di stare al gioco, ma spiegami quella frase di prima;
Le racconto quanto ho fatto, lei subito resta pensierosa, poi viene a sedersi sulle mie gambe,
-sei stato fantastico, non avevo mai provato nulla di simile, meraviglioso, grazie.
ci baciamo con amore la vorrei ma sono nel momento di ripresa, restiamo a coccolarci, poi decidiamo di dormire ancora qualche oretta, passando davanti alla loro camera sentiamo chiara la voce di Marco…
-girati che t’inculo;
-si prendimi, spaccami;
Clara apre la porta ed entriamo, lui la sta montando da dietro, ci spostimo accanto al letto…
-buongiorno ragazzi escalma mia moglie, certo Franca, cosa di meglio di un pompino e un cazzo nel culo di prima mattina ?
-hai ragione ma mi ha gia trapanato la fica;
do una pacca sulla spalla a lui..
-e bravo, dai continua, falla godere sta porcona..
-ci provo;
-e ci stai riuscendo benissimo, sei diventato fantastico, esclama Franca, quasi non ti riconosco, dai non farti distrarre da questi due;
-beh ciao, non fate troppo casino che noi dormiamo ancora un poco;
-ahh, va bene, ciao
torniamo in camera ridendo,
-certo che Marco si &egrave svegliato a quato pare;
-non solo lui mi rispode, anch’io ho capito le gioie del sesso, ti sembra ?
-eccome;
la fermo e la bacio con passione, quella passione che si era spenta, lei lo sente
-credimi ho capito, ho capito lo sbaglio che avevo fatto…
le chiudo la bocca con un dito e andiamo a dormire, temo che la giornata sia lunga, meglio recuparare le forze.

by Mago

Mi farebbe piacere ricevere i Vs. commenti sia positivi che negativi, m’interessano soprattutto quelli negativi, pertanto, non abbiate remore a scrivermelo.
Fatemi sapere utilizzano la casella di contatto, Vi ringrazio.

Ciao
Mago

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