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Racconti Erotici

mai dire mai

By 25 Maggio 2022No Comments

superata da tempo la soglia dei quaranta anni, Mara era nel complesso più che soddisfatta della sua vita: sposata e madre di due figli, insegnante stimata da colleghi e alunni, un marito impegnato nel suo lavoro ma anche attento alle dinamiche familiari. Spesso si trovava a fare un bilancio della propria vita e si diceva che non poteva che dirsi fortunata: i figli adolescenti ma con la testa sulle spalle, un lavoro gratificante, un corpo che ancora non la tradiva anche perchè la palestra due volte a settimana aiutava molto. Il marito soddisfaceva abbondantemente le sue pulsioni sessuali. D’altronde quando si guardava allo specchio vedeva una donna nel pieno della maturità, desiderabile e non solo agli occhi del marito. in ogni occasione, per strada o al lavoro, con i colleghi e con sconosciuti, la sua presenza attirava sempre sguardi che si posavano sulle curve che i suoi vestiti sempre scelti con cura contribuivano a valorizzare. Con i figli oramai autonomi e sempre fuori casa, il marito la cercava più spesso che in passato e naturalmente con sua grande partecipazione. Aveva sempre considerato il sesso una priorità e l’intesa fisica ed intellettuale con il marito le faceva raggiungere un piacere che si rinnovava senza temere la ripetività o la stanchezza. Le piaceva tutto del sesso, godeva in ogni posizione e dovunque il marito le faceva sentire la potenza del suo membro pulsante. Antonio sapeva prenderla con tenerezza ma anche con decisione e questo passare dalle carezze più tenere alle penetrazioni più decise la mandava sulle montagne russe del sesso. Era già da tempo che per rendere più caldi e trasgressivi i loro amplessi che il marito esaltava il suo seno voluttuoso, le sue natiche sontuose, le sue labbra carnose: da qualche tempo però più frequentemente in quei momenti le chiedeva a quanti piacesse il suo culo, chi le lanciava sguardi di desiderio, chi l’avrebbe portata sicuramente a letto.E se in un primo tempo questi discorsi nel momento culminate dell’orgasmo la infastidivano, poco alla volta le avevano insinuato nella mente immagini che le provocavano spasmi di piacere, la spingevano a stinfere ancora dipiù il sesso del marito tra le sue cosce, che la facevano esplodere in ondate di piacere inarrestabili. era diventato abituale introdurre in quei momenti le figure più varie, dal collega giovane che la fissava con uno sguardo carico di desiderio a quello del corso b , un maturo playboy che approfittava di ogni momento buono per farle complimenti e dirle che invidiava in maniera esagerata suo marito.

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