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Racconti Erotici

MASCHERINA NERA

By 15 Giugno 2011Dicembre 16th, 2019No Comments

 

MASCHERINA NERA

 

Un pomeriggio di una bella giornata. Due ragazzi sono seduti in automobile. La ragazza è visibilmente nervosa, indecisa se rispondere alle domande del ragazzo che si fanno incalzanti. Lui le ha chiesto di fare coppia fissa e vuole presentarla ai genitori.

 

Lui insiste ancora: “ Allora non dici niente?”

 

La ragazza è quasi nel panico: “Mi prendi alla sprovvista, non mi aspettavo che mi avresti fatto questa proposta. Ci frequentiamo da soli dieci giorni.”

 

Il ragazzo le prende le mani con le sue: “Non conta da quanto tempo ci conosciamo, sento che non posso più fare a meno di te!”

 

Lei abbassa per un attimo lo sguardo verso le sue mani intrecciate con quelle di lui, poi lo guarda: “Mi trovi impreparata. Non mi conosci, potrei essere molto diversa da come mi vedi tu.”

 

Sorpreso: “In che senso diversa?”

 

Lei con un sorriso ironico: “Forse ho qualcosa da nascondere, potrei essere più viziosa, meno dolce di come mi dipingi.”

 

Anche lui sorride, ma il suo è un sorriso sereno: “Per me sei limpida come l’acqua di sorgente. Sei bella come sei delicata e gentile.”

 

La ragazza rimane in silenzio pensierosa, nervosamente seria.

Il ragazzo ancora con un sorriso cerca di essere spiritoso accarezzandole i capelli: “Chissà quale orrendo segreto celi in questa splendida testolina. Ma qualsiasi cosa sia non potrebbe scalfire quello che provo per te.”

 

Lei decisa: “Accompagnami in un negozio!”

 

Lui la guarda sorpreso: ”Adesso? Senza darmi una risposta?”

 

Il languido sguardo della giovane convince il ragazzo ad avviare l’automobile. L’auto percorre qualche chilometro, su indicazione della ragazza, lui accosta al marciapiede di fronte ad una profumeria.

 

La ragazza scende dall’auto e invita anche il giovane a fare altrettanto : “Siamo arrivati.”.

 

Lui non si ancora alzato dal sedile: “Vuoi comprare un profumo?”

 

La ragazza non risponde. Comincia a camminare, supera la profumeria e decisa entra nel negozio successivo. Il ragazzo guarda l’insegna, è quella di un sexy shop. Lui esce veloce dall’auto e raggiunge il negozio si guarda intorno e poi entra.

Il ragazzo è titubante, fa un passo dentro il locale si ferma e con lo sguardo esamina tutto il negozio. Alla sua sinistra c’è il banco della cassa con un uomo annoiato che sta leggendo un libro. C’è un solo cliente, vicino ai quarant’anni, e appunto seguendo lo sguardo del tipo che il ragazzo individua la posizione della ragazza.

Lei è intenta a cercare qualcosa in uno scaffale con l’insegna “VIDEO AMATORIALI”. Il giovane le si avvicina cauto e impacciato notando l’interesse del cliente e l’apparente disinteresse del negoziante.

 

Lui circospetto, a voce bassa: “Cosa cerchi?”

 

La ragazza è concentrata a scartabellare DVD di film, lui si gira nervoso verso il banco della cassa e poi nota che il cliente fingendo di controllare degli articoli si è avvicinato ai due.

 

Lei soddisfatta: “Questo!”

 

La ragazza regge in mano un DVD e lo mostra al ragazzo con il braccio teso. Nella copertina del film c’è il viso di una ragazza in primo piano posizionata a quattro zampe, alle sue spalle un uomo con le mani sui suoi fianchi sembra possederla. La ragazza nuda indossa solo una mascherina nera che ne copre parzialmente il volto, ha l’espressione è di chi sta godendo, anche l’uomo indossa una maschera nera. Il ragazzo è completamente sconcertato da quello che lei gli sta mostrando.

 

La ragazza indicando la copertina con un dito: “Questa sono io!”

 

Incredulo: “Stai scherzando? Non è vero!”

 

L’espressione del viso della ragazza fa capire che è seria.

 

Lui è annichilito: “Perché? Avevi bisogno di soldi?”

 

Lei indica con il dito l’uomo che è alle sue spalle nella foto di copertina del DVD: “L’ho fatto perché lui me l’ha chiesto, eravamo assieme allora, lo amavo.

 

Il ragazzo ancora incredulo: “È assurdo… non è vero, mi prendi in giro.”

 

Lei calma: “Nel film mi chiamano Vanessa.”

 

Il ragazzo prende dalle mani di lei il DVD. Legge la copertina: “Non perdete il primo anal di Vanessa.”

 

Lei con una smorfia: “Quello è falso! Era il mio secondo rapporto anale. Sono stata sodomizzata da lui la notte prima come prova generale.”

 

Il ragazzo appoggia il DVD sullo scaffale, lentamente si avvia all’uscita del negozio, lei lo segue. Lui all’altezza della cassa guarda l’addetto con uno sguardo vuoto, esce in strada.

Il ragazzo si avvicina alla sua auto, lei mestamente lo raggiunge. I due rimangono in silenzio, lui con gli occhi bassi pensieroso, lei lo guarda aspettando una sua reazione. Il ragazzo alza lo sguardo verso la giovane guardandola negl’occhi, poi deciso và verso il sexy shop. La ragazza lo segue con lo sguardo.

Entrando nel negozio il ragazzo punta diretto nella zona dove ha lasciato il DVD incriminato, scaffale dei “VIDEO AMATORIALI”. Ma nel punto dove l’aveva lasciato non c’è. Comincia a cercarlo, non riesce a trovarlo. Dopo qualche attimo si avvicina alla cassa.

 

Il ragazzo imbarazzato al cassiere: “Scusi, non riesco a trovare un… film, che avevo visto pochi momenti fa.”

 

L’uomo che stava leggendo un libro alza lentamente gli occhi verso il ragazzo: “Porno privati numero cinque?”

 

Lui  impacciato. “Non ho letto il titolo… forse, non so.”

 

Il cassiere un po’ indisponente. “In copertina… c’era una ragazza bionda con una mascherina nera?”

 

Lui quasi contento: “Si! È quello.”

 

Il cassiere riprendendo il libro che stava leggendo: “L’ha acquistato il tipo che è uscito dopo di voi.”

 

L’uomo abbassa lo sguardo sul libro, ignorando ancora il ragazzo che rimane fermo di fronte a lui.

 

Lui incerto: “Senta… non ha un’altra copia?”

 

Il cassiere calmissimo: “Assolutamente no!”

 

Ritorna a leggere. Il ragazzo continua a rimane fermo di fronte alla cassa. Il cassiere alza ancora lo sguardo dal libro.

 

Il cassiere deciso: “A cosa ti serve vederla in un film quando disponi dell’originale.”

 

L’uomo per l’ennesima volta riprende a leggere il suo libro, il ragazzo si gira e esce dal negozio.

La ragazza è ancora ferma accanto all’automobile del ragazzo, lui si avvicina velocemente verso di lei. Il ragazzo gli sorride, anche lei di riflesso comincia a sorridere.

 

Lei  alquanto timorosa: “Perché sei tornato dentro?”

 

Lui alzando le spalle: “Gli ho chiesto se aveva un paio di maschere nere.”

 

Lo sguardo di lei è tutta una domanda.

 

 Lui con un grande sorriso: “Ma sono finite, finite per sempre.”

 

Il ragazzo abbraccia stretta la ragazza e la bacia, ricambiato, sulla bocca con trasporto.

 

FINE

 

 

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