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Master E. ….. due anni dopo.

By 22 Maggio 2007Dicembre 16th, 2019No Comments

Master E. ‘.. due anni dopo.

Di Master E.
e-mail: master_master_40@yahoo.it

Quasi esattamente due anni dopo l’intervista che carinamente Leon ha voluto farmi ‘ eccomi ancora qui, cambiato qualcosa? Chissà!

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– Quando e come &egrave nato lo pseudonimo che hai scelto per firmare i tuoi racconti e perché lo hai adottato?
Una scelta quasi obbligata la mia, un modo semplice ed immediato per dire chi sono e di cosa trattano i miei scritti, banale addirittura direi. Cosa c’&egrave di più semplice per chi vive il mondo della sottomissione e della dominazione che definirsi Master? La E che segue’.chissà, l’iniziale del mio nome? Ermenegildo? Erminio? Edgardo? E ””.?

– Descriviti!
descriversi.. come dico nella mia presentazione &egrave sempre difficile parlare di se stessi, un po’ perché si tende ad indulgere in autocompiacimento, un po’ perché forse piace immaginarsi come si vorrebbe essere. Descriversi per ciò che sono e vivo? Quello lo trovate in ciò che scrivo Fisicamente? Mi fa sempre sorridere questa domanda fatta nel mondo virtuale, dove ognuno può dire tutto ed il contrario di tutto. Potrei spacciarmi per un novello Richard Gere (o Brad Pitt per le lettrici più giovani), oppure come la reincarnazione di Quasimodo, il passo ondeggiante e strascicato da una zoppia ereditaria, il corpo curvo sotto il peso di una gobba che ..porta fortuna ‘ ma ad altri ‘ lo sguardo strabico. Diciamo semplicemente che mi piaccio così come sono e credo di piacere così come sono, al di là di falsa modestia. Per chi vuole saperne di più ‘chieda e manderò foto dettagliata ;-)

– Quando hai scritto il tuo primo racconto erotico e’ com’&egrave nato?
Non ho iniziato con l’intento di scrivere un racconto erotico, ma per fermare su carta, o su file se preferite, emozioni vissute, mie, per tenerle vive nelle memoria impedendo che il tempo le sfumasse, poi, quasi per gioco ho iniziato ad inviarne qualcuno su siti per autori, su ewriters la mia prima pubblicazione, poi altri siti a caso, scartando via via quelli che si dimostravano inaffidabili, o peggio quelli che proponevano i miei racconti a pagamento. Infine la scoperta di milu e da allora pubblico prevalentemente qui.

– Quali letture ti hanno ispirato, o ti ispirano, maggiormente?
Non sono letture ad ispirarmi, ma il mio vissuto, come dicevo prima, le emozioni vissute da fermare su carta.

– Cosa ami leggere di solito nelle diverse occasioni?
Sono un divoratore di parole, amo leggere di tutto quando il tempo me lo permette, dai gialli mondadori a ‘storia della filosofia occidentale’ di Russel.
– Adoro perdermi tra gli scaffali di una libreria lasciar scorrere lo sguardo sui titoli, aspettando che uno a caso mi ‘chiami’.

– Scrivi unicamente storie erotiche o ti dedichi anche ad altro tipo di scrittura?
Scrivo delle mie emozioni, di ciò che sento, Certo &egrave più facile scrivere di passioni, più difficile aprire il proprio animo su dolori sofferti, ma anche qui, su milù, il mio ‘solo’ &egrave tutto fuorché erotico, ma anche quello &egrave una parte di me.

– Secondo te esiste una differenza tra pornografia ed erotismo? ‘ Quale?
La differenza sta nell’uso delle parole, nel contesto. La stessa parola usata in un contesto o in un altro cambia completamente l’armonia di un racconto, e se parliamo di immagini, una inquadratura piuttosto che un’altra trasforma pornografia in erotismo. Banalizzando ‘ molto più erotico il primo piano di una donna che trasfigura durante un orgasmo che l’immagine di un pene che si muove ritmicamente in una vagina sputando il suo piacere.

– Parlaci delle tue fantasie erotiche’ su, senza timidezza!
Ho una fortuna nella vita, vivo le mie fantasie erotiche, ciò che sono,

– ‘ ma quanto c’&egrave di vero nei tuoi racconti? (siate sinceri!)
credo sia inutile ripetermi, i miei racconti sono lo specchio di ciò che vivo, tranne pochi dichiaratamente di fantasia, di solito condivise con chi mi &egrave accanto in quel momento’ diciamo attese di ciò che vivremo.

– Chi legge i tuoi racconti oltre ai lettori ‘virtuali” amici, parenti o affini?
Bé a quanto ne so chiunque, mio fratello o mia cognata, una delle mie segretarie, la mia vicina di casa’Solo che ‘non sanno chi si cela dietro Master E. ;-)

– Qual &egrave il più bel commento che hai ricevuto da un lettore?
Sono troppo geloso di quel commento, scusate ma me lo tengo per me

– E’ il commento che non avresti mai voluto ricevere?
Onestamente non saprei. Ci sono molti commenti che mi fanno sorridere, molti per i quali derogo alla mia regola di rispondere sempre a tutti, ma son talmente idioti’ qualche esempio? ‘ho letto i tuoi racconti, sono tutta bagnata, vieni ad ‘asciugarmi’ e seguiva nr. di telefono; oppure ‘sono un ragazzo di 20 anni e sono un playboy, mi insegni come fare il Master?’; Semplicemente ridicoli.

– Esiste un limite ai ‘giochi’ erotici, se Sì’ quale?
Ripeto quanto già detto da altri autori a questa domanda, il limite &egrave il buon senso e soprattutto la condivisione, sembra strano forse detto da chi si definisce Master, ma il punto &egrave proprio quello, la mia Guida &egrave sempre condivisa, mai imposta (si lo so difficile da spiegare, magari ci scrivo un trattato: ‘Master in 10 lezioni’ così accontento pure il playboy 20enne)

– Scrivi per un pubblico femminile o maschile?
Scrivo per me stesso.

– Chi &egrave il tuo lettore ideale?
Oddio non ne ho la più pallida idea. Forse quello a cui riesco a trasmettere le vere emozioni che io ho vissuto

– Essere un’autrice/un autore di racconti erotici influisce in qualche modo sulla tua sessualità?
No, direi di no, semmai il contrario, la mia sessualità influisce sul mio essere autore

– Esiste qualcosa meglio del sesso (più appagante, divertente, eccitante)?
Il sesso &egrave parte del tutto, una cena in un locale intimo, davanti a lei, scambiandosi sguardi che sanno di promesse, lasciando scivolare tra le labbra cibo delizioso, leggendo nei suoi occhi ciò che sarà, un preludio a ciò che sarà, che aiuta a rendere il dopo decisamente migliore

– Quanta ipocrisia c’&egrave intorno al sesso nel mondo reale?
L’ipocrisia che viene da tabù ancestrali, da educazioni rigide e bacchettone, ma anche l’ipocrisia di chi per malinteso anticonformismo, vuole a tutti i costi stupire cercando un oltre che non &egrave il suo.

– Ti senti libera/o di esprimere la tua sessualità nella vita di tutti i giorni?
Mi sento me stesso; sempre

– Ora conosciamoci meglio: cosa preferisci fare nel tuo tempo libero?
Innanzitutto vorrei avere del tempo libero, ma il lavoro e le passioni che finiscono per assomigliare sempre più a lavoro me ne lasciano poco.Amo la politica, ma la politica fatta di scambi di idee, di confronto, non la politica gazzarra che ci mostrano sempre. Sono un inguaribile idealista che crede ancora che un uomo pubblico debba essere al servizio dei cittadini, e sempre più spesso mi scorno contro muri di facile rincorsa al potere, pagandone le conseguenze. Il resto del mio tempo libero? Libri, sci, barca, e soprattutto ”’.. riposo.

– Qual &egrave il tuo cibo preferito?
Ogni pietanza che sappia equilibrare nel giusto modo sapori ed aromi, che coniughi una buona presentazione a un delirio per il palato. Ma alla fine’ che c’&egrave di meglio che una fumante polenta con un buon gorgonzola doc?

– La bevanda preferita?
Quella che meglio si abbina al cibo che sto gustando. Può essere un grande Barolo come un delicato Erbaluce o una birra da abbinare ad una pizza. Rigorosamente Cognac per il dopo cena, rigorosamente Remy Martin

– Cibo ed eros’ in che rapporto stanno secondo te?
L’uno completa l’altro, l’uno prepara all’altro. Per tornare alla risposta precedente’ provate a dedicarvi alla vostra compagna dopo una abbondante polenta e gorgonzola accompagnato da un Barolo Pio Cesare e ‘ garantisco un flop sicuro. E non certo per colpa del Barolo (e mi auguro di ricevere una bottiglia del succitato Barolo in omaggio per la pubblicità neppure tanto occulta, ma sicuramente meritata)

– Come ti prepari per: uscire con gli amici, uscire per lavoro, una serata di folle passione, andare in spiaggia, uscire a ‘caccia’ di compagnia, una cena con il partner che ti sta facendo sognare? (liberi di aggiungere altro)
Curando maniacalmente la scelta dell’abbigliamento in funzione della situazione

– La tua musica preferita e il tuo autore preferito?
Il jazz; musica vera, fatta di improvvisazione e di istinto, note libere da cui farsi cullare e portare lontano, inseguendo la traccia che l’artista dipinge.

– Il film che ti &egrave piaciuto di più, quello che ti ha fatto sognare, quello che ti ha fatto piangere, quello che non vorresti mai aver visto?
Molti belli, molti orrendi. Tra i belli Mississipi burning tra gli orrendi Titanic

– Il libro che vorresti sempre potare con te?
Quello che prima o poi terminerò di scrivere

– Il libro che non hai letto ma che ti riprometti di leggere al più presto?
Quello che mi occhieggierà dallo scaffale, chiamandomi, alla prossima visita in libreria

– Il libro che hai iniziato ma hai chiuso e lanciato dalla finestra?
Tutti quelli che dopo 20 pagine non mi davano nulla. So che per molti &egrave un punto d’orgoglio finire ogni libro iniziato, ma mi chiedo .. perché? Ho già pagato pegno acquistandolo, perché torturarmi leggendo ciò che non mi piace? O peggio che elenca infinite frasi comuni e banali? (uno su tutti .. Alberoni, con il suo innamoramento e amore, degna raccolta di messaggini da baci perugina)

– C’&egrave un oggetto da cui non ti separi mai?
Si ‘ e non vi dico cosa

– Se esiste la reincarnazione’ cosa vorresti rinascere? (maschio, femmina, animale e quale)
Se esiste la reincarnazione vorrei essere esattamente ciò che sono, e parafrasando una vecchia canzone di jovanotti ‘sono un ragazzo fortunato perché mi hanno regalato un sogno” (oddio ragazzo forse &egrave troppo) e’ dicendolo confesso che mi sto toccando che la sfiga &egrave sempre in agguato

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