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mia figlia e il suo ragazzo

By 2 Luglio 2007Dicembre 16th, 2019No Comments

Ero sconvolta da quello che stavo guardando e ancora più sconvolta dal fatto che mi fossi bagnata e che adesso mi stessi anche toccando.
Io: una donna di 42 anni, disinvolta e con una figlia di nome Nicole di 20 che assaporava le gioie del sesso
Nella sua camera, come sempre le avevo detto di fare;
‘Se devi farlo in mezzo alla strada, &egrave meglio che lo fai nella tua camera’
E lei mi aveva preso in parola.
Ero così sbigottita… guardavo quel ragazzo che lo aveva messo in bocca alla mia Nicole e gli urlava di farlo venire e lei che come un automa, andava avanti e indietro su quel pezzo di carne che guardandolo bene era anche enorme.
Mi sembrava impossibile che la mia bambina lo tenesse tutto in bocca e che stesse lì mezza nuda a farsi toccare la figa che io credevo fosse ancora vergine .
Le mani del ragazzo entravano facilmente nella sua passerina, facendomi capire che la bocca non era l’unico rifugio che quel cazzo aveva trovato dalla mia piccola.
Ero nascosta nella mia camera e guardando lo specchio riuscivo a vedere e i gemiti di piacere facevano il resto.
La mia mano correva veloce sulla mia figa, come quel cazzo nella bocca della mia piccola.
Nel momento dell’orgasmo del ragazzo, io mi lascio andare e a mia volta ho un piacere infinito pensando a quel cazzo che emette sperma nella piccola bocca di mia figlia.
Apro gli occhi e mi accorgo che il suo ragazzo si &egrave accorto di me e mi guarda con aria di sfida e libidine, fa allargare le cosce alla mia Nicole e guardandomi, le spinge dentro quel coso enorme,v edo la mia piccola genere e poi sospirare mentre il ragazzo la pompa senza ritegno.
Non ho più il coraggio di muovermi, sono sconvolta ed estasiata da quel cazzo…la mia piccola emette dei gemiti che sono ormai un preludio al godimento, vedo il ragazzo che mi sorride e le prende i fianchi alzandola, si mette a sedere a la fa impalare sul suo membro.
In quella posizione lei mi da la schiena e lui mi vede ancora meglio, io allibita continuo a guardare, sono fradicia tra le gambe e mi odio per questo, nello stesso momento sono gelosa di mia figlia che mi ha ricordato quanto sia bello essere scopate.
Vedo una sua mano che si appoggia al suo sedere e poi vedo che lui vi infila dentro un dito e mi guarda mentre si muove nel suo culetto.
Per Dio…possibile che lo abbia preso anche nel sedere?
Io a 42 anni non ho mai voluto farlo e adesso rischio di vedere Nicole che lo prende anche per me.
E infatti di lì a poco, il bastardo, sapendo che guardo e non posso fare sapere che ci sono a mia figlia, la fa alzare, tirando fuori il suo mostruoso cazzo e la fa mettere a pecorina proprio davanti ai miei occhi.
In quella posizione posso vedere e capire tutto e così quando le allarga i glutei e comincia a spingersi dentro la tenere carne di mia figlia, sento il suo urlo di sofferenza iniziale e nello stesso tempo mi sento i brividi addosso per quello che lui le sta facendo.
Soffro con lei e ogni spinta che vedo portare nel suo culetto &egrave una spinta alla mia perdizione.
Di nuovo le mie mani scendono tra le mie cosce e di nuovo comincio a sditalinarmi senza ritegno, sapendo che adesso lui mi vede e percepisce il mio piacere perverso.
Lui mi guarda con sguardo libidinoso e poggiando le sue mani sui fianchi della mia bambina, comincia a darle delle stoccate che penso farei fatica a tenere anche io pur avendo esperienza.
Quel pensiero e quei gemiti che Nicole emana, ben presto mi fanno avere un altro stupendo orgasmo.
Apro gli occhi e vedo con quanta malizia il ragazzo tiri fuori il suo uccello dal culo di Nicole e poi guardandomi, lo spinga tutto dentro fino a sbatterle le palle contro il bacino.
&egrave ovvio che in questo momento il ragazzo scopa Nicole ma pensa a me e in quel modo me fa capire bene cosa vorrebbe fare.
Io chiudo la porta con il cuore che va a mille e le gambe che non mi tengono più. mi lascio andare sul mio letto e penso a quello che ho visto e a come mia figlia sia stata sodomizzata da quel bruto, che di bruto non ha niente.
Aspetto di sentire i rumori finire nell’altra camera e mi rendo conto che quel rapporto dura ancora mezzora.
In tutto sono stati in quel letto per più di un ora e la mia invidia sale pensando ai rapporti veloci che ho con il padre di Nicole, se penso che non ho mai avuto un altro uomo oltre mio marito, mi si torcono le budella .
Finalmente sento il ragazzo uscire di casa e mia figlia seguirlo.
La sera a cena, mi metto a chiacchierare con mia figlia e gli chiedo come va con il suo ragazzo, lei mi dice che un bravo ragazzo e che si trova molto bene e che ha delle qualità nascoste che solo lei vede.
Io mi sento di nuovo le contrazioni tra le gambe a quelle parole e facendo finta di niente, sorrido e lascio cadere il discorso.
Siamo sole in casa, mio marito dorme fuori un paio di giorni.
Verso le nove di sera, sento suonare alla porta e vedo che Nicole apre al suo ragazzo e a un suo amico.
Un saluto veloce e io mi defilo andando in cucina, sento ridere e poi mi trovo il suo ragazzo davanti, sono imbarazzata;non so cosa fare, ci pensa lui a rompere il ghiaccio, si avvicina e mettendomi una mano sotto la gonna, mi stringe forte la figa e mi dice;
‘stasera sta a te farmi godere e vedi di farlo bene, non vorrai che dico a Nicole di come sua madre abbia goduto guardando che facevo il culo a sua figlia’
quelle parole spezzano la mia fievole resistenza e la mano nella mia figa fa il resto.
Sento Nicole che dice di andare di la con loro e quel bastardello per tutta risposta le dice che deve finire una cosa con me e che arriva subito e dicendo questo si abbassa i calzoni e mi fa capire che devo prenderlo in bocca.
Sono alla sua merc&egrave, così, mi piego e comincio a succhiarlo con una furia ceca, sperando di farlo venire in fretta: ancora una volta percepisco quanto sia grosso quel cazzo e le labbra mi si allargano a dismisura per riceverlo, mi ritorna in mente il povero culo di mia figlia sotto l’assalto di quel cazzo e penso al mio culo vergine che dovrà fare la stessa fine, mentre penso questo, vengo inondata dal suo sperma giovane.
Il tempo di ingoiarlo che lui si tira su tutto e facendo finta di niente va a scherzare con gli altri.
Sono li in piedi incazzata con me stessa. non so come uscire da quella situazione e mi rendo conto che non c &egrave uscita; quando vedo l’amico del ragazzo di mia figlia venire in cucina e avanzare verso di me, si avvicina e mi dice;
ha detto Paolo(il ragazzo di mia figlia) che lei fa dei pompini da vera troia e che gli ha detto che vuole farne uno anche a me.
Io rimango di sasso, capisco la perversione di Paolo e costernata, guardo il giovane tirare fuori un cazzo che &egrave la metà dell’altro ma che ha una circonferenza notevole.
Apro la bocca e vado incontro al mio nuovo uccello e ancora una volta prego che finisca presto.
Quando sento che dall’altra stanza ,cominciano ad arrivare di nuovo dei gemiti, mi domando dove trovi la forza Paolo, poi mi rendo conto che hanno tutti e due una ventina di anni e che alla loro età, anche io ci davo dentro, anche se non in quel modo.
Subisco le spinte che l’amico mi da sulla testa per farmelo prendere bene in bocca e poi ingoio ancora una volta tutto quello che mi arriva in gola.
Il giovane finisce di godere e soddisfatto si ricompone tornando in sala.
Non so cosa fare: aspetto un attimo e poi mi avvio a mia volta verso la sala, ma subito mi fermo all’entrata dell’atrio quando vedo che mi a figlia sta di nuovo spompinando il suo ragazzo, cercando di non farmi vedere, guardo mia figlia che a occhi chiusi soddisfa quell’indemoniato di Paolo e rimango stravolta quando vedo che l’amico la fa alzare un attimo e togliendole le mutandine comincia leccarla .
Dire che sono sconvolta &egrave dire poco, devo accettare che mia figlia sia una troia oppure &egrave una che in certi momenti non capisce più niente.
Paolo mi vede nell’atrio e uscendo dalla bocca di Nicole mi raggiunge e mi riporta in cucina, prima di entrare faccio in tempo a vedere la mia piccola che a gambe aperte subisce quella lingua e come una cagna urla il suo piacere, incurante di essere sentita da sua madre.
Paolo con la sua mazza in mano, mi mette sul tavolo e tirando su la mia gonna, mi strappa lo slip liberando la mia figa fradicia. senza dirmi una parola, mi apre le cosce e me lo mette tutto dentro in un solo colpo.
Sento il risucchio che la mia figa fa nel sentirlo entrare e lancio un urlo strozzato per non farmi sentire dalla mia bambina, vedo il mio corpo andare avanti indietro sotto quei colpi brutali, poi, mi sento urlare dal piacere e mi sento svenire dalle sensazioni che sto provando.
Vengo scopata ancora trenta secondi e poi mi sento girare come un giocattolo e mi sento aprire le natiche.
Sono terrorizzata e affascinata da quel cazzo che mi sta per sodomizzare. penso alla mia bambina e a quello che ha provato e poi penso che &egrave giusto che anche io soffra per le stesse esperienze.
Quando la sua cappella mi apre come il burro, smetto di pensare e mi concentro per cercare di soffrire il meno possibile.
Le parole che mi dice Paolo mentre continua a spingersi nel mio culo non più vergine, sono le più sconce, eppure in quel momento a me sembrano poesie.
Allargo le natiche per riceverlo meglio e gemendo spingo il mio bacino su quella carne dura e tesa.
Sento la lacerazione del mio corpo e il ritmo che adesso prendo &egrave quanto di più sensuale possa provare.
Mi abbandono al mio primo orgasmo anale e mentre quasi svengo per il piacere, sento la mia piccola dire che sta venendo.
Riprendo conoscenza quasi subito, giusto il tempo di sentire Nicole che urla e grida il suo piacere: mi guardo attornio e visto che Paolo non c’&egrave più, torno nella sala, dove vedo la mia piccola che &egrave scopata da due cazzi insieme: il suo sguardo allupato mi fa capire che ce ancora molto da imparare e che non sempre le madri possono insegnare ai figli…così mi avvio verso i ragazzi pronta ad imparare…

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