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Momenti di… Gloria *

By 22 Gennaio 2018Dicembre 16th, 2019No Comments

GLORIA
Che noia questa serata. Il mio ragazzo &egrave rimasto a casa perché gioca la Juve e io mi devo sorbire queste tre coppiette e in più Giorgio che, in assenza del mio compagno, non fa che provarci. Almeno però &egrave per una buona causa: &egrave il compleanno di Francesca, la mia migliore amica, e non me la sentivo di inventarmi scuse. La pizzeria non &egrave molto piena, &egrave un freddo lunedì di inverno e la gente &egrave rimasta a casa.

CARMELO
Che noia questa serata. Dovevo uscire con una ragazza conosciuta in chat, ma mi sa che mi ha dato buca. E dire che l’avevo invitata persino qui in pizzeria, volevo fare colpo. Ormai che sono qui mi mangio una pizza e poi chiamo i miei amici e ci facciamo una birra. Intanto gioco un po’ col cellulare.

GLORIA
Però guarda, a quel tavolo là sotto c’&egrave un ragazzo davvero carino. Avrà circa trent’anni, come me, &egrave seduto da solo e non fa che smanettare con lo smartphone. Forse sta rispondendo a mail di lavoro. &egrave elegante, distinto, ma mantiene un aspetto giovanile. Ecco, si &egrave accorto che lo guardo e mi sta fissando. Mi sorride. Mamma mia, che faccio? Distolgo un po’ lo sguardo e vediamo se mi cerca.

CARMELO
Speriamo arrivi presto la pizza, mi sto annoiando. Chi se lo aspettava? C’&egrave una tizia carina, che guarda da un po’ nella mia direzione. Deve essere qualche anno più grande di me, ma &egrave davvero graziosa. E poi che occhi, ma ora ha abbassato lo sguardo. Forse la imbarazzo? Non credo, non sono il tipo da imbarazzare le donne. Oddio, nel senso che in genere proprio non mi guardano.

GLORIA
Quell’uomo &egrave davvero carino. Forse non sarà bellissimo ma ha una carica sessuale addosso che mi sto scaldando. Ora mi guarda fisso, ma io non mi mostrerò timida e tornerò a sostenere il suo sguardo. Ha proprio due occhi magnetici, ho solo lui in testa adesso, che si fottano le mie amiche che spettegolano e quello sfigato di Giorgio che continua a provarci come uno scemo.

CARMELO
Quella donna non abbassa più lo sguardo, non ci posso credere. &egrave la prima volta che mi capita. &egrave proprio carina, acqua e sapone anche se data la serata (mi sembra un compleanno) &egrave vestita un po’ in tiro. Per fortuna la tipa della chat non c’&egrave e posso guardarla con curiosità senza beccarmi rimproveri.

GLORIA
Basta. Non ne posso più di questo gioco di sguardi. Ho troppa voglia di lui, devo tentare il tutto per tutto. Ora lo sai che faccio? Mi alzo discretamente e vado in bagno. Se lui &egrave realmente interessato mi seguirà di certo.
Chissà se avrà il coraggio di seguirmi qui alla toilette. &egrave molto grande qui, ci sono tante porte e tanti bagni. La pizzeria in effetti di sabato sarà sempre pienissima. Sembrano i bagni scolastici con le porte che non arrivano fino a terra. Intanto mi infilo in un uno dei bagni, lui se mi seguirà non avrà problemi a capire dove sono dato che può vedere dal basso se il bagno &egrave occupato o meno. Appena bussa gli apro e poi… Ma che vado a pensare, non verrà mai.

CARMELO
Che sta facendo? Mi ha guardato e si &egrave alzata: sta andando in bagno! Mai ricevuto un messaggio così esplicito da una ragazza. Al diavolo la timidezza, ero uscito per farmi la tipa della chat e a palle piene a casa per l’ennesima volta non ci torno. Ora la seguo. Male che vada non succederà nulla.

GLORIA
Che malandati questi bagni. Sicuramente li puliscono raramente e inoltre &egrave tutto così rovinato. Addirittura c’&egrave un buco nel pannello di legno che lo divide dal bagno accanto, davvero una situazione pietosa. La pizzeria &egrave un po’ proletaria ma non mi aspettavo dei servizi così disastrati. Confesso che l’eccitazione di prima &egrave aumentata, non sapere se verrà o meno da un lato mi incuriosisce dall’altro lo trovo estremamente intrigante.

CARMELO
Eccomi qui nei bagni. Sono sterminati. Devo capire dove si &egrave infilata lei. Eccola, &egrave l’unico bagno occupato. Non può che essere lei. Che faccio? Busso? Scappo? Forse &egrave meglio tranquillizzarmi un attimo ed entrare nel bagno accanto al suo.

GLORIA
Oh mamma mia! Mi ha seguita. Ho sentito i suoi passi la porta del bagno qui accanto che si chiudeva. Deve essere lui. Ma che sta facendo? Perché indugia? Ho voglia di lui, adesso. Sono tutta bagnata.

CARMELO
Eccomi qua accanto al suo bagno. Posso persino percepirne il respiro. Sembra molto eccitata. Devo solo farmi coraggio e bussare alla sua porta. Dai, forse stavolta ce la faccio a superare le mie paure. Però, guarda guarda, c’&egrave un buco nel legno, potrei spiarla prima e vedere che sta combinando. Ma forse mi &egrave appena venuta in mente un’idea migliore. Ricordo un film porno davanti il quale mi sarò sparato una delle mie solite seghe, c’era un buco nel muro e il pornoattore ne approfittava per infilarci il cazzo e lei gli faceva un pompino. Beh quella &egrave finzione e questa la realtà. Però chissà. Che ho da perdere? Non penso mi denuncerà. Al massimo scapperà schifata. Al diavolo le mie paure, devo riuscirci una volta buona. Lei &egrave graziosissima e io non mi svuoto le palle da due/tre settimane, quando ho visto l’ultimo video porno. Ora mi sbottono i pantaloni e lo infilo e come va va. Al diavolo!

GLORIA
Oh mio Dio!!! Ma che ha fatto? Lo ha infilato nel buco. Peggio che nei bordelli o nei film porno. E io che pensavo che avrebbe bussato e mi avrebbe preso con forza. Si meriterebbe di restare così come un cretino. Ma ho troppa voglia di lui, del suo odore, del suo sapore. Mi viene naturale fare ciò che mi sta implicitamente proponendo. Mi avvicino e indugio un po’ col viso a pochi centimetri. Il bagno non sembra pulito ma ho voglia di inginocchiarmi. Sembra pure un gran bel cazzo. Ora ci penso io a ingrossarglielo ancora. Glielo prendo in bocca.

CARMELO
Mamma mia, che goduria! Sento il suo respiro sul cazzo. Si &egrave sicuramente avvicinata e ora me lo prende in bocca. Si, l’ha fatto! Non ci credo. Che sensazione divina. Sento le labbra che lo massaggiano. Mi sto eccitando e sicuramente noterà come si sta ingrossando subito.

GLORIA
Addirittura sono bastati due colpi con le labbra e già &egrave in erezione. Come pensavo: un gran bel cazzo. Dritto, duro, pieno di venature, con la cappella più grande del normale. Un uomo così bello doveva per forza avere un cazzo all’altezza. Alla fine non mi dispiace poi così tanto che non mi abbia scopato. Un cazzo del genere si succhia più che volentieri. Ora vediamo di mettere all’opera quello che ho imparato dal mio ragazzo. Usiamo un po’ la lingua mente lo succhio.

CARMELO
Che sensazioni divine: sento le labbra che percorrono su e giù l’asta e nel mentre la lingua che gioca con la cappella. La muove proprio sulla punta mentre lo tiene tutto in bocca. O almeno la parte che riesce a prendere in bocca, so di essere discretamente dotato. &egrave bravissima. Sta continuando a usare contemporaneamente labbra e lingua, inizio ad avere il respiro pesante.

GLORIA
Si sta eccitando! Era chiaro dall’erezione ma ora finalmente lo sento anche ansimare. Provo a scendere fino alla base mentre lo succhio ma non riesco, troppo grosso, mi sembra di soffocare. Tossisco un po’. Ora vediamo di farlo ansimare ancora di più. Che mi diceva il mio ragazzo? Ah sì, amano molto che gli si lecchino anche le palle. In effetti lo scroto &egrave proprio qui davanti i miei occhi. Ora lo lecco un po’. Vediamo che effetto gli fa.

CARMELO
Le palle!!! Mi sta leccando le palle! Credevo lo facessero solo le pornostar! Sento la sua lingua che le percorre. Disegna una specie di otto con la punta passando da una all’altra. Ho trovato una pompinara provetta, serata davvero fortunata. Però non &egrave riuscita a prenderlo fino alla base, che soddisfazione averla sentita tossire. Metto in difficoltà anche le puttanelle esperte.

GLORIA
Sembra che questo trattamento gli stia davvero piacendo. Ma non posso assentarmi troppo dal tavolo. Posso prendere la scusa di non stare molto bene ma tra due minuti qualche amica mi verrà a cercare. Devo andare al sodo subito. La lingua, ecco cosa fa impazzire il mio ragazzo! Ora la uso un po’ di più e vediamo che effetto fa.

CARMELO
Ha finito di giocare con le palle, peccato. Però ora sta percorrendo tutta l’asta con colpetti di lingua, non posso proprio lamentarmi. Sento la punta che mi solletica l’asta e gli dà leggeri colpi. Si sofferma a lungo anche sulla cappella, riesce ad avvolgerla con tutta la lingua. &egrave’ incredibile! Sto per venire. Spero rallenti un po’ perché vorrei godermi ancora un po’ il servizietto di questa troietta. Però non resisto. Ho il respiro pesante. Vengo!!!

GLORIA
Sta iniziando a pulsare davvero molto. Non pensavo che un uomo così bello, che avrà avuto decine di donne, venisse con questi pochi colpetti di lingua. Che faccio ora? Mi sposto? Rimango ferma? Se mi sposto sarei incoerente: ho fatto la mignotta inginocchiandomi in un bagno lercio a succhiare il cazzo a uno sconosciuto che nemmeno sto guardando in faccia e poi faccio la schizzinosa? Spostarmi sarebbe ridicolo ormai. Avrei voglia che mi sborrasse in faccia ma poi pulirmi e tornare ‘in società’ sarebbe un bel problema. Non resta che ingoiare!

CARMELO
Sborro, sborro, sborro!!! Ma che sta facendo? Sento la sua bocca che lo serra, mentre vengo mi continua a leccare la cappella. Che sensazione stupenda. Ne ho davvero tanta. Continuo a schizzarle tutto dentro la bocca.

GLORIA
Che porco! Aveva le palle pienissime. Chissà perché. Non ci credo che non andasse con una donna da così tanto tempo. Continua a schizzarmi in bocca. Quanti sono? Otto, nove schizzi? Devo ingoiare mentre viene se no mi affogherei. Ci riesco a stento, ma per fortuna me la sono sempre saputa cavare. Finalmente ha finito ma non lo sta ritraendo subito. Il maiale vuole che glielo ripulisca. Per me &egrave una gioia farlo, sono ancora troppo eccitata. Nessun problema, lo percorro tutto con la lingua ripulendolo dagli ultimi residui di sborra.

CARMELO
Che puttana, me lo sta persino ripulendo. Sarebbe bello vederla mentre lo lecca dalla base alla punta. Ma sono già soddisfatto così. Le faccio capire che per me va bene così. Non mi reggo più sulle gambe. Ho goduto troppo. Devo tornare a sedermi. Lo ritiro dal buco, mi sistemo ed esco senza indugi dal bagno.

GLORIA
Credo di averlo ripulito bene, perché l’ha tolto dal buco e sento che sta uscendo dal bagno. Potrei uscire anche io per vederlo in viso e baciarlo magari, ma dopo quello che &egrave successo non ne ho il coraggio. Rimango qualche altro secondo dentro il bagno e per sicurezza mi passo un fazzolettino sulle labbra. Non vorrei che le mie amiche sospettassero qualcosa. Ora posso uscire. Vado velocemente verso il tavolo, se le mie amiche mi chiederanno perché ho perso dieci minuti dirò che ho il ciclo e ho avuto qualche problema in bagno. Mi siedo al tavolo. Nessuna domanda per fortuna. Ho già finito di mangiare quindi posso tenermi il suo sapore di maschio in bocca, mi intriga molto questa cosa. Ma non lo vedo. Possibile sia uscito dal bagno così velocemente e sia già andato via? Forse &egrave una fortuna, evito di imbarazzarmi. Sono una troia timida io!
CARMELO
Finalmente seduto. Le gambe mi avrebbero ceduto a breve. Ho bisogno di bere un po’. Ordino una birra. Ecco, &egrave arrivata anche la moretta, fa finta di nulla e si siede con le sue amiche. Sembra stia cercando qualcuno con lo sguardo nella mia direzione, probabilmente cerca di dissimulare dopo ciò che &egrave successo. Ma che mi interessa ormai? La serata &egrave andata meglio del previsto.

GLORIA
Il cameriere mi viene incontro: addirittura un biglietto per me. ‘Ciao, scusami se sono andato via improvvisamente, ma so che non farò altro che pensare ai tuoi occhi stasera, mentre cercherò di addormentarmi. Mi chiamo Andrea, e se ti va questo &egrave il mio numero: ***-*******. A presto.’ Carino il biglietto, molto romantico per essere scritto da qualcuno che si &egrave appena fatto fare un pompino. Mi sa che gli scriverò, ma con calma, non vorrei sembrare una troppo disponibile!

IL CAMERIERE
Serata tranquilla stasera: lunedì, pioggia, pochi tavoli pieni. Quando il lavoro non &egrave troppo mi piace osservare i clienti. Stasera mi hanno colpito alcune situazioni che si sono instaurate tra i tavoli. C’era un tavolo molto chiassoso, di otto persone, festeggiavano un compleanno.
Ma c’era una moretta del gruppo molto silenziosa, ho notato che scambiava degli sguardi con un trentenne che viene spesso qui a cenare dopo il lavoro. Hanno continuato così per un po’, poi lei si &egrave alzata per andare in bagno e lui subito dopo &egrave uscito per fare una telefonata. Quando &egrave tornato ha pagato subito il conto e ha scritto un messaggio per la bella mora pregandomi di consegnarglielo dato che doveva andare subito via.
La ragazza &egrave tornata dopo un po’ a sedersi, sembrava un po’ agitata a guardarla in viso, ma poi ha continuato come se nulla fosse la serata con le amiche. Chissà però perché in bagno ha perso così tanto tempo, non mi &egrave sembrato che si sia rifatta il trucco. Quando le ho consegnato il biglietto ‘da parte del signore in giacca’ ha sorriso e non mi &egrave parsa stupita.
Ora che ci penso però, qualcosa non torna. C’era un ragazzino appena maggiorenne seduto a un tavolo proprio dietro il ragazzo trentenne. Sembrava molto annoiato all’inizio ma poi &egrave diventato sempre più sorridente e quando la ragazza &egrave andata in bagno lui subito dopo l’ha seguita. E ora che ci penso sono usciti uno dietro l’altro.
Ma cosa vado a pensare? Saranno solo le fantasie di un cameriere annoiato!

GLORIA
Sono passati due giorni e non ho più risposto a quell’uomo. Però ogni volta che ci ripenso non posso fare a meno di eccitarmi’ Al diavolo gli obblighi di coppia, non posso reprimermi ancora, gli scriverò e vediamo come va!
‘Ciao, scusa per non averti risposto, ma non ero sicura di fare la cosa giusta. Mi chiamo Gloria, piacere mio’, lesse Andrea sullo schermo del suo smartphone.
Poco dopo il cellulare di lui vibrò nuovamente e sullo schermo lesse:
‘Perdona la mia cafonaggine: grazie in ritardo per il gustosissimo digestivo ;)’
Andrea aggrottò la fronte senza capire a cosa Gloria si riferisse.
‘Al giorno d’oggi ce n’&egrave di gente strana in giro’ pensò tra sé e sé mentre si sistemava il colletto della camicia.

* Il titolo e la storia in generale, giocano sull’assonanza tra il nome della protagonista, Gloria, il titolo del celebre film e la pratica denominata in inglese ‘glory hole’.

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