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Non mi lasciare…

By 28 Marzo 2008Dicembre 16th, 2019No Comments

Non mi lasciare

– Non mi lasciare, ti prego perdonami’.
Mi sembra impossibile che sia Marcella a dirmi quelle parole.
La mia Marcella, quella a cui avrei dato la vira, mi sta chiedendo in quella decrepita sala da bar di non lasciarla.
Torno indietro con la mente ha quando ci siamo incontrati, due ragazzini all’entrata della scuola, a tutto il tempo passato a frequentarci, il primo bacio, le preme carezze furtive, i suoi seni che crescevano come il mio desiderio, il suo corpo sempre più femminile, i primi coiti interrotti e la prima volta che lei si &egrave donata a me: il fidanzamento e il matrimonio, tutto senza mai avere un dubbio.
E adesso &egrave li che implora di non lasciarla, di darle una possibilità, lo dice con occhi pieni di pianto, lo stesso pianto che ho avuto io nel vedere quella cassetta che il mio investigatore mi ha lasciato in mano il giorno prima.
Quante lacrime hanno bagnato il mio cuore per portarmi a quella conclusione, quanta sofferenza quando scorrendo le immagini di quel video girato di nascosto, vedo lei che apre le cosce al suo amante e poi percepire come lo fa godere.
Conosco il suo corpo a memoria, scolpito nel mio cuore ogni suo movimento nell’attimo fuggente dell’orgasmo e riconosco la stessa passione che ha sempre avuto con me .
‘Dove ho sbagliato’mentre la guardo sento i miei occhi lucidi e il pensiero torna sul suo amante che prende il suo piacere dalla sua bocca; mi ferisce vedere quei suoi occhi che lo guardano nel momento del piacere’ pieni di passione.
Torno alle esperienze vissute insieme sempre tra le nostre quattro mura, di come abbiamo imparato a conoscere i nostri corpi e come abbiamo accentuato i nostri brividi di piacere nel tempo.
Mi &egrave sempre sembrato di toccare il cielo con un dito nel momento dei nostri orgasmi ormai all’unisodo.
‘ Per chi mi hai tradito
‘cosa ti da di più’
Le parole mi muoiono in gola .
– Perdonami, &egrave stata una pazzia di un momento.
Un momento stampato su quel video che in un attimo ha bruciato anni d’ amore: come faccio a perdonare una ragazza che ci mette tanta passione con un’altra persona, come posso credere che &egrave solo una stupidaggine di mezza estate’quando guardando quelle immagini riconosco la mia Marcella.
Non ce odio, la amo troppo per odiarla: ce solo sofferenza.
Le sue gambe divaricate che si muovono sulla sua schiena,i lineamenti della sua bocca, i suoi occhi’ Dio mio quante volte ho guardato quel filmato prima di chiamarla e parlarle.
Avrei preferito una coltellata nel cuore che quel maledetto filmato, ma la conosco da sempre e ho capito subito che qualcosa era cambiato, il suo modo di comportarsi, le parole veloci dette a occhi bassi o di spalle, anche il suo modo di fare all’amore.
‘Dio mio Marcella. dove ho sbagliato.’
Cerco le mie colpe e non ne trovo, eppure devo avere sbagliato.
‘Aiutami a capire’
la mia mente parla da sola e io spero che lei mi dica che &egrave stata ricattata, violentata, obbligata per qualche motivo che mi sfugge.
Sono obnubilato dai miei ragionamenti che cercano forza nella disperazione : un anelito di speranza legata ai suoi silenzi disperati.
Vorrei crederle’crederei a tutto pur di poterla perdonare ma quel video mi butta in faccia la sua passione e io sconfortato mi avvio verso l’uscita di quel bar grigio come quel giorno plumbeo e cerco di scacciare i miei incubi più intimi.
Salgo sulla macchina e piango pensando a lei che mi tradisce.
Più cerco di estirpare quel pensiero del suo corpo che freme sotto le braccia di uno sconosciuto qualsiasi e più la scena diventa lucida,
Una pazzia di mezza estate, voglia di sentire la cenere ardere ancora, la sua bocca che scivola leggera sul membro di quel ragazzo e, le mani di lui che la stringono mentre le fa assaporare il suo liquido vischioso.
‘Maledizione !! devo smettere di pensare a lei o impazzirò.
Ma il pensiero torna sulla mia donna che accoglie il membro di quell’ amante e gioisce della sua penetrazione’
Sono gli occhi che non riesco a cancellare’non l’avessi vista sarei pronto a credere che il mondo &egrave diverso ma quei suoi occhi erano la passione.
‘Maledizione!! Deve esserci un perché.
Ma non sempre le risposte sono pronte a supportare le tue esigenze.
Fermo la macchina e appoggiandomi al legno freddo che divide il fiume dalla strada, vomito l’anima pensando ai due amanti.
Aspiro l’aria fredda della notte e accendendomi una sigaretta ripercorro il filmato per l’ennesima volta.
Tutto al rallentatore, sempre più lucido e lineare, penso ai suoi vestiti a come lei eroticamente &egrave andata a quell’incontro; di come si &egrave spogliata e ha spogliato: delle mani sui sessi e di tutti i preliminari che quella pellicola a impresso e poi quel prendersi come due animali in calore, senza limiti, quando girandosi gli ha permesso di prenderla come io mai ho avuto il coraggio e le smorfie di dolore che piano hanno lasciato spazio a contorsioni di piacere.
Vederla baciare il corpo dell’amante cominciando dai piedi e vederla gioire dei suoi piaceri .
Non ce audio in quella cassetta che mi sta portando all’inferno ma l’ ho rivista talmente tante volte che mi sembra di sentire le parole di lui, immagino gli apprezzamenti che le dice, le parole lascive che esprime mentre lei lo porta in paradiso con le sue labbra e quelle carezze sempre più decise che vanno a cercare il piacere più intimo’
– Non mi piace prenderlo in bocca .
Risposta legittima: in amore bisogna essere in due a volere fare certe cose.
E allora perché adesso ti vedo così felice mentre stringendolo in te, assapori i suoi umori?
‘ Sto impazzendo’
Sento che se non smetto di pensare finisce che mi butto contro un muro.
Ma &egrave difficile accettare che la tua donna provi quelle sensazioni con un altro e ancora più &egrave accettarlo quando lui girandosi ti appare per la prima volta e riconosci tuo fratello’

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