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piccola intrusa

By 14 Febbraio 2007Dicembre 16th, 2019No Comments

PICCOLA INTRUSA

Ciao,
prima di iniziare il mio nuovo racconto vi voglio ringraziare tanto
per le numerose mail che ricevo.
Mi eccito molto mentre scrivo e immagino che lo siete anche voi quando leggete.

Io e Chiara abbiamo spesso rapporti sessuali ma non siamo monogame.
Chiara lavora come rappresentante presso una ditta tessile e nel suo pellegrinare ha conosciuto Francesca, una ragazza di venti anni che fa la modella.
Successivamente , grazie a Chiara , ho avuto l’incarico di fotografare Francesca per poter fare un catalogo per una ditta importante.
Durante la pausa pranzo andammo tutte e tre a mangiare lungomare e visto che non faceva freddo abbiamo pranzato fuori.
Nel parlare notavo che tra Chiara e Francesca c’era qualcosa di strano, ma non cercai di approfondire.
Finito il lavoro andai nella mia stanza d’albergo per una doccia.
Chiara non venne con me, avevamo fissato la stessa camera per poi stare insieme.
Quindi mi preparai per cenare, scesi nella sala da pranzo dell’albergo e aspettai che arrivasse anche Chiara.
Arrivò poco dopo ma non era sola , insieme a lei c’era una piccola intrusa,Francesca.
Chiara indossava lo stesso vestito del giorno: un tailleur blu gessato mentre Francesca aveva una minigonna plissé di jeans e una maglietta corta, di quelle che mettono in mostra l’ombelico, tutta lucichettosa.
‘non ti dispiace se cena con noi vero?
Le ho detto io che aveva fissato con noi , altrimenti doveva andare con quel barbone del Testi’
Non ero dispiaciuta,in fondo era una bella ragazza, mora occhi neri, abbronzata e un bellissimo corpo.
Mentre la fotografavo non mi ero accorta di quanto fosse bella,nel lavoro mi concentro su quello che devo fare e non lascio niente al caso.
Cenando Francesca ci raccontò che il suo babbo era di Verona, mentre la mamma era venezuelana.
La serata passò velocemente e allegramente.
‘dai perché non sali su con noi, beviamo qualcosa , guardiamo la tv e poi tutte a nanna’. Disse Chiara a Francesca con un sorrisino peccaminoso.
Francesca accettò l’invito quindi tutte e tre ci dirigemmo verso la nostra camera.
Arrivate dentro Chiara preparò i bicchieri con del vino bianco mentre io andai in bagno per cambiarmi mettendomi una canottiera nera trasparente e lasciandomi sotto il perizoma.
Quando rientrai nella stanza sia Chiara che Francesca mi guardarono con ammirazione.
Chiara mi dette il bicchiere e poi andò anche lei in bagno e tornò dopo poco indossando solo l’intimo.
Io ero già eccitata, sperando intensamente’..
‘Mi posso levare i vestiti anch’io per stare più libera?’
Disse Francesca.
Con mia enorme gioia e sicuramente anche di Chiara, Francesca si spogliò davanti a noi rimanendo anche lei con solo il reggiseno e il tanga.
Continuammo a chiacchierare e a bere, stavamo semi sdraiate sul letto matrimoniale.
‘Hai davvero delle belle labbra’ dissi a Francesca e con un dito le sfiorai le labbra rosse soffermandomi per un attimo.
Francesca sorrise e schiuse le labbra,il mio dito sembrava incollato e continuai a percorrerle.
Dalla sua bocca uscì la lingua che avvolse il mio dito e lo trasportò dentro la sua bocca.
Le sue labbra si chiusero sul polpastrello mentre i suoi occhi mi fissavano.
Rimanemmo per qualche secondo tutte e tre immobili, poi Chiara avvicinò la sua bocca a quella di Francesca e si unirono in un caldo bacio.
Vedevo le loro labbra unite e le lingue cercarsi mentre le mani intraprendenti accarezzavano i corpi.
Mi avvicinai anch’io e Francesca mi baciò.
La sua bocca aveva ingoiato la mia, mi stava facendo impazzire, prese a succhiarmi un labbro mentre una mano scostò una spallina della mia camicetta .
Uno dei miei seni fece capolino.
Ora dietro di me c’era Chiara che mi accarezzava i seni, massaggiandoli senza trascurare i miei capezzoli che si stavano inturgidendo sempre di più.
In poco tempo mi ritrovai nuda,Chiara che mi cosce abbastanza bene prese a mordermi e a baciarmi sul collo.
Io mi abbandonai ai suoi baci mentre la bocca di Francesca succhiava i miei capezzoli.
Non riuscivo a fare niente, mugolante di piacere divaricai le gambe in modo che le loro mani mi toccassero ma non lo fecero.
Stavo soffrendo avrei voluto godere subito ma loro stavano coccolando tutto il mio corpo tranne la mia micetta.
Poi una mano sfiorò le mie bagnate labbra.
Emisi un sospiro di piacere.
Le dita di quella mano presero a trastullare il mio clitoride.
Aprii gli occhi con difficoltà, era la mano di Chiara che mi stava masturbando.
Poi le labbra di Francesca assetate lasciarono i miei seni e si diressero verso la mia micetta e presero a dissetarsi con il mio miele che fuoriusciva.
Sentivo la sua bocca succhiarmi e baciarmi le labbra gonfie.
Poi un suo dito mi penetrò,mugolai.
Nel mentre che mi leccava i suoi diti dentro di me divennero due e presero a scoparmi.
Sentivo i suoi diti muoversi dentro di me, toccare la mia vagina calda bagnata e vogliosa.
La sua bocca prese a succhiarmi il clitoride e continuava a penetrarmi.
Chiara continuava a baciarmi il volto e il collo , l’orecchio e sentii che mi diceva
‘ti piace la mia amica, ti sta facendo godere,vero?’
si vero, era vero , mi stava facendo godere tanto, sentivo bagnarmi sempre di più , volevo che la sua bocca mangiasse il mio clitoride e che mi scopasse con più intensità.
Presi a gemere tutto il mio piacere e inzuppai le sue dita con il mio orgasmo.
Rimasi inerme sdraiata sul letto, oscena a gambe divaricate.
Quando riaprii gli occhi vidi Chiara che leccava le dita che poco prima mi scopavano.
Insinuai la mia testa tra le gambe di Chiara e presi a leccarle la micetta.
L’odore di sesso era forte intenso e il suo sapore mi faceva impazzire.
La leccavo e baciavo mentre il suo bacino si muoveva ritmicamente.
Nel mentre Francesca si stava facendo fare un ditalino da Chiara.
Quella posizione si evolse e ci trovammo come in una specie di triangolo.
Ovvero io avevo la bellissima visione della micetta di Chiara mentre lei aveva davanti al suo volto quella di Francesca la quale leccava la mia.
Quindi ci penetrammo tutte e tre e iniziammo l’una a penetrare e leccare l’altra.
Ogni tanto una di noi si fermava perché godeva, ma poi riprendeva.
I nostri lamenti di piacere si univano, poi iniziammo a godere insieme, fu bellissimo.
Dopo il nostro orgasmo simultaneo ci siamo abbracciate.
Chiara poi si discostò divaricando le gambe ci disse di guardarla.
‘Guardate bimbe la mia micetta &egrave ancora aperta.’
Effettivamente le sue labbra non si erano chiuse e ci stava mostrando la sua vulva.
Ancora più eccitata ci avvicinammo al suo sesso.
Francesca prese a leccarla e la penetrava con la lingua mentre io le coccolavo il clitoride.
Chiara godeva, urlava e gemeva chiedendoci di continuare.
Noi non ci fermammo fino a che non esplose nuovamente il suo orgasmo, schizzando anche qualche gocciolina dei suoi umori sul volto di Francesca.
Io prontamente mi avvicinai e le ripulii il volto con la mia bocca senza lasciarne nemmeno una goccia di quel miele.

Poco dopo ci abbracciammo tutte e tre e ci addormentammo nude felici e godenti.

Ovviamente quello che &egrave successo la mattina seguente ve lo racconterò un’altra volta.

Tanti baci a tutte voi amiche mie e anche ai maschietti.
Eva70

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