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Quando la moglie è in vacanza Cap.19

By 7 Luglio 2019Dicembre 16th, 2019No Comments

————- quindi secondo lei mi sta bene, Bernardo? ———

————- molto bene, Chloè, le dona la giusta eleganza per il pomeriggio, magari per un thè con le amiche, ma anche per una cena con gli amici poiché è un vestito allegro e vivace, oltre che elegante —–

———— e per una cena in due persone?…… diciamo, per esempio, con mio marito?
andrebbe bene? ————

———– si, ammesso che suo marito sia un tipo allegro e sportivo e sia vestito in modo adatto ————

———— mio marito è allegro e sportivo, ma a volte secondo me non si veste in modo adatto —————

———– in questo caso basta cambiare marito…..ha ha ha……suvvia Chloè, sto scherzando, come vede io sono un tipo allegro….e anche abbastanza sportivo….qualche volta vado a giocare a golf —————–

———— e quindi lei sarebbe un tipo adatto? —————

————- beh, perché no?…..modestia a parte, io so vestirmi nel modo giusto in ogni situazione ed inoltre dispongo di un fornitissimo guardaroba……——-

———– ho capito, lei sarebbe certamente allegro,sportivo ed elegante, solo forse un po’ avanti con l’età….ma non avrebbe molta importanza….ci sono tante donne che vanno a cena col papà, che c’è di male…..————–

———— nulla, anzi.….come mi piacerebbe essere suo padre….avrei una figlia bellissima da coccolare e vestire come una fata….ma una fata dei nostri tempi, si intende.….————-

Bernardo aveva incassato il colpo con gran classe, da vero uomo di mondo, ed io sono la prima a riconoscere che la classe non ha età……..gli feci mentalmente i complimenti per il grande self control che stava dimostrando.

———– grazie del complimento Bernardo…..lei è un uomo con molte risorse, ed è anche simpatico e spiritoso.

———– quindi accetterebbe un invito a cena da me?………————

———— ah, ma allora diceva sul serio?….. devo aggiungere che oltre che simpatico lei è un inguaribile ottimista, magari anche un tantino donnaiolo…–

———— si, può essere, ma non credo che sia un difetto così grave…….allora lo accetterebbe o no questo invito a cena?…..————

———— non lo so……sono indecisa tra il no e il forse……il no però mi sembra assai più probabile…..—————

————- quando una bella donna come lei dice no, in realtà dice forse…….se dice forse, significa decisamente si……………..basta soltanto capire il linguaggio un po’ ermetico delle belle donne. Io ne ho conosciute un buon numero e il linguaggio l’ho imparato……ma intendiamoci….non erano belle come lei, Chloè…….al suo confronto erano solo…diciamo…. passabili…. lei invece è un pezzo unico, parola di intenditore ———-

———— mi correggo ancora…. lei Bernardo non è semplicemente un donnaiolo, è un vero, esperto sciupafemmine e conosce alla perfezione il suo….mestiere. Per quanto riguarda il suo invito, ci penserò…..lei sa bene che una donna, per di più sposata, non le può dire di si a semplice richiesta….. ma non si faccia troppe illusioni….badi che potrebbe rimanere deluso ————-

———— grazie Chloè, le lascerò un biglietto nella borsa insieme al vestito, se decide di acquistarlo, naturalmente. Se non lo acquista, considererò l’invito gentilmente declinato e saprò accontentarmi, sia pure con rimpianto, del piacere di averla conosciuta….———

Dovevo farmi forza ed uscire da quel negozio in fretta prima di calare le mutande……io mi conosco bene e una tale sicurezza un po’ sfrontata, mista ad apprezzamento, corteggiamento, classe, eleganza di modi e di parole, già è sufficiente per farmi sbarellare……ad un certo punto perdo la lucidità, divento malleabile e troppo disponibile, in pratica mi arrendo……mi fa paura questa mia debolezza di fronte al maschio….. ho il timore di fare brutta figura, di perdere la mia dignità, di sembrare affamata di uomini……….sembrava incredibile ma mentre Bernardo diceva quelle cose, io mi ero già bagnata……

Acquistai il vestito, con grande gioia di Bernardo che mi stava mangiando con gli occhi e rimase sulla soglia a guardarmi uscire e camminare…..avevo il respiro accelerato mentre sentivo il suo sguardo corrermi sulle spalle, tra i capelli, scendere verso la schiena e posarsi infine sul mio culo ondeggiante….forse un po’ più ondeggiante del solito. Quello sguardo che percepivo fisso sul mio didietro mi attanagliava, mi faceva trasudare tutta la mia libidine…..potevo infatti percepire lo sciacquio provocato dallo sfregamento del mio interno cosce mentre camminavo.

Andai alla spiaggia e pranzai con Cecilia, poi andai a mettermi il costume e rimasi tutto il pomeriggio a prendere il sole insieme a lei, ritornando in albergo solo alle sei.

———-e così questo attempato gentiluomo ti ha fatto la corte….con esito piuttosto positivo, a quanto mi pare di capire…….——————

Pippo aveva già cominciato a farsi una sega al racconto di come mi ero bagnata in quella situazione, ed era venuto quando gli ho detto che avevo dovuto tornare in camera a cambiarmi le mutandine inzuppate.

———- ohh tesoro, quanto vorrei essere stato lì in albergo ad aspettarti…..te le avrei cambiate io le mutandine e intanto ti avrei offerto un po’ di sollievo allagando la tua bella figa così eccitata, invece di sciupare tutta questa ottima sborra sul pavimento….so che questo ti avrebbe aiutato.

Comunque mi fa piacere che tu abbia conosciuto un uomo che ti sa offrire sensazioni nuove, e con educazione soprattutto ————-

———- beh, Pippo, mi è sembrato un uomo di classe e piuttosto simpatico. Non è che sia particolarmente attraente, ma un suo fascino particolare lo deve avere, a pelle infatti mi ha procurato delle sensazioni……..se mi avesse sfiorata, o addirittura palpeggiata con la scusa di sistemarmi il vestito, credo che mi avrebbe fatto rizzare il pelo….. sinceramente sono rimasta un po’ delusa che non l’abbia fatto, tutto sommato me l’aspettavo….credo….————

———– capisco amore, quel Bernardo ha toccato delle corde sensibili….mi sembra che sia molto abile, almeno con le parole. E poi ha saputo usare il giusto tono di adulazione e quel pizzico di aggressività maschile che ti mette al tappeto. Allora cosa intendi fare? ti farai scopare? ——————-

——— non lo so, Pippo, sono confusa, mi sento anche troppo debole. E’ mai possibile che io non sappia resistere a queste cose che alla fine sono soltanto manifestazioni di maschilismo?…………..va bene essere desiderata, che gli uomini mi guardino e mi facciano la corte……ma dovrei averci fatto l’abitudine ormai….non dovrei più essere così sprovveduta ed indifesa davanti alle proposte maschili. Non posso sempre aprire le gambe a gentile richiesta….

Consigliami tu, tesoro, dimmi cosa devo fare……ho trovato il suo biglietto col numero di telefono, se vuoi io lo straccio e la cosa finisce qui prima ancora di cominciare ———–

———— eh no, gioia mia……..se cominciamo a fare così poi va a finire che tu ti metti ai miei ordini. Questo si, questo no……quest’altro forse…..no, non voglio essere il tuo tutore in materia di sesso. La cosa diventerebbe sciocca e ridicola e ne perderemmo il gusto entrambi. In queste faccende occorre salvaguardare l’emozione, l’istintività , la novità e la spontaneità….se no l’eccitamento tuo e mio va a farsi benedire…….le cose sessualmente più gratificanti accadono per caso, nelle situazioni più disparate e piccanti…..da questo nasce l’erotismo e il piacere.

E poi mi sembra che tu ci tenga a consumare questo rapporto piuttosto trasgressivo…quasi tra padre e figlia, se consideriamo l’età…..ho l’impressione che questo fatto abbia contribuito non poco ad eccitarti…….non credo che ti aspetteresti grandi soddisfazioni in termini di prestazioni sessuali, ma certamente sapresti assaporare l’erotismo derivante dalla trasgressione ————-

———— come al solito devo dire che hai ragione tu, Pippo, non so cosa farei senza i tuoi consigli…. ti amo tanto…..a domani ——————

———– a domani, mia adorata ————–

Gaspare mi chiamò al telefono per invitarmi in pizzeria, io non avevo appetito e cercai di rifiutare, ma lui chiuse la telefonata in modo perentorio dicendo “sono già in macchina, sto arrivando”.

La pizza di Gaspare era grande e succulenta e lui stava mangiando con appetito. Io ero immersa nei miei pensieri davanti ad un piattino con una fetta di crostata alle mele e un calice di frizzantino.

Uscendo dalla pizzeria ebbi il mio da fare per bloccare le effusioni troppo spettacolari di Gaspare, il quale ci teneva molto ad esibire abbracci e palpatine per farsi vedere dalla gente……io sono timida di natura e tendo ad evitare queste cose. S’intende, ho fatto anch’io le mie esibizioni in varie occasioni, ma si trattava sempre di ambiti più ristretti, certo non in mezzo alla strada, e poi nel giusto contesto. Una sfilatina, uno spogliarello, una esibizione elegante, se fatti tra gente di un certo livello e con un minimo di educazione, secondo me sono accettabili. E’ importante non scadere nella volgarità e mantenere un po’ di stile……a questo punto tutto si può fare, nei dovuti modi però.

Saliti sulla 500, mentre Gaspare guidava fui costretta ad accettare qualcosa in più, come il palpeggiamento delle gambe, al quale il ragazzo non sapeva proprio resistere.
——— Gaspare, tieni le mani sul volante, ho paura che andiamo a sbattere se continui così…..e non guardarmi le tette, guarda dove vai piuttosto ———–

E avanti così…..era piuttosto sfiancante, quindi fui molto sollevata quando decise di fermarsi in un posto un po’ isolato, anche se supponevo già dove volesse andare a parare.

———– senti ragazzo, adesso non avrai mica l’intenzione di saltarmi addosso in questo posto deserto dove magari si aggirano guardoni e malintenzionati?…..e per giunta su questa macchina certamente poco adatta alle effusioni sessuali visto il poco spazio disponibile?……..————–

———– ecco, adesso lei mi incolpa di non avere una macchina grande e confortevole……… beh, è quello che mi posso permettere, in comproprietà con mia sorella, per giunta. Comunque le posso assicurare che anche qui si riesce a fare tutto, basta usare la giusta tecnica……tra l’altro possiamo anche abbassare i vetri, così se magari una gamba non ci sta, si può facilmente farla fuoriuscire dal finestrino…….—————-

———— ma Gaspare, andiamo, tu sai bene che non volevo umiliarti perché hai la macchina piccola…….guarda che a Milano anch’io ho la macchina ed è grande più o meno come la tua. Non per questo mi sento inferiore a quelli che viaggiano in mercedes….
Ma dovresti comunque ammettere che lo spazio a bordo non permette granchè da quel punto di vista….o no?…—————

———– guardi, signora professoressa, se lascia fare a me e segue le mie facili istruzioni, le assicuro che si può fare un delizioso lavoretto anche qui ———

In capo a pochi minuti di laboriose e per niente facili operazioni, riuscì a spogliarmi nuda, spogliandosi nudo a sua volta e con il cazzo già splendidamente in tiro. Non volli prestarmi ad acrobazie francamente piuttosto difficili ed anche ridicole, a mio avviso. Acconsentii quindi solo ad effettuare uno smorzacandela salendogli in grembo, un po’ impacciata a sistemare le mie lunghe gambe, che trovavano ostacoli dappertutto.

———– ti devi trovare una ragazzina bassottella e con le gambe più corte se hai queste velleità da scopatore in 500, caro Gaspare……magari con un po’ di pazienza riusciresti a realizzare qualche posizione in più…..———–

Gaspare non rispose perché troppo impegnato a farmi fare il saliscendi sul suo cazzo impalato fino ai coglioni nella mia figa……lo sballonzolio delle mie tette davanti ai suoi occhi poi era francamente irresistibile….infatti fu costretto ad imboccarle a turno succhiando spasmodicamente i capezzoli eretti. Iniziò quindi a baciarle ficcandoci dentro tutta la faccia e slinguazzando a destra e a sinistra ……

———— ohh….che godimento baciare le sue tette, prof………..sono davvero mondiali, non ne ho mai visto di così belle e sode…. e tutte neturali per giunta….si muovono con una naturalezza incantevole ed hanno una consistenza incredibile….sono sode e morbide allo stesso tempo ————

Dopo le tette passò a slinguarmi in profondità, attorcigliando la lingua sulla mia e succhiandola ripetutamente. Io iniziai a godere e la mia mano si posizionò tra le gambe a solleticare ritmicamente il bottoncino.

Gaspare continuò la chiavata palpeggiando ed artigliando le mie cosce e il mio culo. Dopo la piacevole e lunga cavalcata io venni con un gemito lunghissimo ma silenziato….non volevo assolutamente gridare per paura di essere udita da qualcuno….ma ebbi un orgasmo intenso che provocò la contrazione di tutto il mio corpo. Gaspare non seppe resistere sentendomi venire e cessò di trattenersi, cosa che aveva fatto, sia pur con fatica, sin dai primi colpi.

————— Chloè, posso venire nella tua figa?…..ops, scusi prof., nella sua figa?….—

———— mio caro, la tua richiesta è un po’ sciocchina…….nel senso che vorrei proprio vedere come faresti a schizzare fuori, data la tua attuale posizione…….dovresti sollevarmi al volo e liberare il cazzo, che per giunta è piuttosto lungo e quindi non facile da estrarre in velocità…..——

————- va bene, poichè lei afferma che sono costretto a schizzare dentro, mi atterrò alla sua volontà…..————-

Il fiume di sborra che mi riversò dentro arrivò addirittura a sorprendermi…….percepivo gli impulsi del cazzo durissimo che pompava a ripetizione ed anche il calore che invadeva la mia vagina sino all’utero. Non mi aspettavo però che una bella quantità di broda fuoriuscisse ed andasse ad inzuppare la stoffa del sedile……

——— cazzo, Chloè, che disastro…….tutta quella sborra bianca sul velluto nero del sedile….e chi lo pulisce più….. mia sorella questa volta mi ammazza…… domani mattina va a prendere il suo fidanzato alla stazione con questa macchina….è siciliano e geloso come una bestia…….—————

————- caro il mio pollastrello, questi sono gli incidenti del mestiere…..così ti impari a infarcire le fighe inchiodato sul sedile della 500…………….. però potresti sempre far vedere la chiazza bianca ai tuoi amici….come un trofeo ————

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