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Ristrutturazioni

By 26 Gennaio 2005Dicembre 16th, 2019No Comments

Tempo fa stavamo facendo dei lavori di ristrutturazione a casa nostra ed avevamo da diversi giorni gli operai in casa che,
puntualmente,tutte le mattine si presentavano da noi per poi terminare il loro lavoro verso le 17.30.
Anche quella mattina,puntuali come il Big Ben,si sono presentati da noi alle 08.00 per iniziare il loro lavoro.
Mi sono salutato con loro sull’uscio di casa mentre mi recavo al lavoro raccomandando loro che iniziassero con gli estrerni
poichè mia moglie stava ancora riposando assicurandoli che,però,da lì a poco si sarebbe alzata ed avrebbe loro preparato il caffè.
Quello che è accaduto dopo è pressappoco quanto segue.
Signora….permesso..si puo?
Mia moglie ha sentito,nel dormiveglia una voce che la chiamava era Franco uno degli operai che insieme ad un suo collega,Angelo,
la stava chiamando dall’ingresso lei si alzò e si mise una vestaglia trasparentissima che lasciava intravedere tutto.
Si era d’estate e mia moglie sotto,tranne un perizoma sottilissimo,non portava nulla.
Nell’affacciarsi chiese:chi è?
Le rispose Franco:signora scusi ma siamo noi suo marito ci ha assicurato che sarebbe venuta subito ma sono passati già
20 minuti e noi abbiamo fretta di iniziare i lavori interni,gli altri,infatti,sono già al lavoro.
Ah si scusatemi vengo subito vado un attimo a prendere le chiavi per i garage.
Detto fatto dopo pochi minuti mia moglie scese insieme ai due per portarli nei locali che dovevano essere ristrutturati giunti che furono Carla rivolti ai due disse loro:vado a fare il caffè per tutti ve lo porto tra poco.
Grazie signora fu la risposta dei due.
Dopo circa 15 minuti Carla tornò con del caffè nero bollente e rivolta ai due disse:scusate se avete atteso un pò ma ho fatto il caffè prima agli altri operai.
Non si preoccupi signora tanto non ce ne siamo accorti stavamo lavorando anzi a proposito visto che lei è qui cui farebbe una cortesia?
Certo dite pure.
Noi dobbiamo smontare gli scaffali perchè dobbiamo lavorare a parete nuda potrebbe controllare se negli scaffali c’è ancora roba da togliere che potrebbe servirle?
Certamente faccio in un attimo.
Qui apro una piccola parentesi per dire che gli scaffali erano messi gli uni sugli altri e che per poter vedere all’interno di quelli più in
alto c’era bisogno di salire sulla scala.
Mia moglie salì e giunta che fu in cima iniziò a rovistare tra la roba che c’era ancora negli scaffali.
Inutile dire che Franco ed Angelo da dove si trovavano potevano vedere praticamente la fica nuda di mia moglie,infatti il sottilissimo
perizoma che ella indossava faceva solo da spartiacque tra le labbra della sua fica.
La situazione per i due era praticamente esplosiva.
Ad un tratto mia moglie,infatti,sentì qualcosa di caldo che rovistava tra le sue chiappe era la mano di Franco che reso sempre più
eccitato da quello spettacolo aveva salito con molta cautela i primi gradini della scala ed aveva allungato una mano verso il culo di mia moglie.
Carla a quel contatto improvviso si voltò e quello che vide la fece subito eccitare come una porca.
Franco,che con una mano le toccava il culo con l’altra stingeva un cazzo di rispettabilissime proporzioni,mentre Angelo che era rimasto al suo posto si stava segando un cazzo di proporzioni esagerate.
Allora non capì più nulla scese dalla scala ed iniziò a sbocchinare Franco il quale tutto eccitato cominciò a dirle delle porcate del tipo sei una signora del cazzo mi sbocchini come una vacca dai zoccola! si così muovi quella lingua.
Mia moglie ormai sbrodolava ed i suoi umori dimostravano in modo evidente che quanto detto da Franco non era altro che la realtà.
Angelo,nel frattempo,aveva preso a leccarle il buco del culo e dopo un pò le poggiò il suo cazzone sull’ano.
Prima lentamente,poi con più violenza,le mise quel palo di carne nel culo.
Carla ebbe un sussulto inizialmente provò dolore ma,dopo che Angelo prese lentamente a pomparla provò un piacere indescrivibile e,staccatasi per un attimo dal cazzo di Franco urlò:sì,così,stronzi spaccatemi tutta sono una troia in calore e voglio godere come una vacca.
Il fatto che tu fossi una troia disse questa volta Angelo l’avevamo capito già da un pezzo ma non pensavamo che avessi un culo così caldo.
Sì…..fottimi nel culo stronzo!!!fammi venire che ne ho sempre voglia.
Franco nel frattempo aveva raggiunto il piacere e dopo pochi attimi sborrò in bocca alla mia signora tutta la sua calda sborra e Carla,da brava mignotta,ingoiò tutto con gusto.
Dopo un pò venne anche Angelo che invece inondò l’intestino di mia moglie del suo sperma.
Dopo questa fantastica scopata si guardarono in faccia e sistematisi in silenzio i due si rimisero al lavoro.
Mia moglie dal canto suo si risistemò per bene e tornò in casa.
Mi ha detto che poi nel corso della giornata si era eccitata di nuovo ed era corsa a masturbarsi come una forsennata ripensando
a quello che le era capitato.

Carlo 60

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