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Sogno di cuoio.

By 12 Febbraio 2008Dicembre 16th, 2019No Comments

Vi descriverò ciò che le farò stasera, i commenti tra parentesi sono della mia ragazza che lo ha appena letto, se vorrete sapere come &egrave andata, cosa le avreste fatto, scriveteci’ No volgarità solo erotismo grazie’

Ho voglia di giocare’ Ti do le istruzioni per telefono e tu ti fai trovare così come dico.
(Tu: Stupendo..adoro giocare così’.)
indossi il bustino nero,
(Tu: &egrave il mio preferito)
parte del tuo seno rimane scoperta, &egrave così eccitante vedere il tuo ciondolo nuovo, una lucida pietra sferica impreziosita dai fregi d’argento, pendere proprio al centro della scollatura.
(Tu: Mi piace sentire la pietra fredda sul seno, mi piace sentirla muovere, mi eccita moltissimo.)
Io: Porti un paio di autoreggenti nere, che scoprono la pelle chiara e calda delle invitanti cosce, il perizoma nero si infila nel tuo sederino a coprire solo un poco il tuo pube ben rasato, con un solo triangolino di morbido pelo nero corto al punto giusto.
(Tu: Inizio a bagnarmi al solo pensiero, sento già le tue mani morbide sulla mia pelle.)
Ai piedi le scarpe nere con i tacchi, ai polsi i miei braccialetti di cuoio’
(Tu: Il cuoio, il suo profumo mi fa impazzire, mi fa sentire ancora più tua’)
I capelli legati con una piccola coda’
(Tu: Allora ti piace la mia codina!)
Con un laccetto unisco i braccialetti dietro la tua schiena, ora sei tutta mia, dolcemente abbandonata a me’
(Tu: Chiudo gli occhi ‘)
Bacio la tua bocca, gioco con la tua lingua, mi stacco d’improvviso, assaggio la pelle morbida del collo, ti mordicchio le spalle’
(Tu: Mi piace da morire quando mi mordicchi.)
Bendo i tuoi occhi con una fascia, ti faccio inginocchiare sul letto, con la schiena eretta…
Abbasso il bustino nero quanto basta per scoprire il tuo seno, gioco con i tuoi capezzoli duri, lo palpo con desiderio, accarezzo la tua fighettina sotto il perizoma, sei già bagnata’
(Tu: Fradicia direi’)
Ho portato delle mollette con me, modificate per te, stringono solo quanto basta’
(Tu: Ummhh!)
Ti tolgo il perizoma, sei sempre inginocchiata sul letto con le gambe un po’ divaricate e la schiena dritta’ Mi infilo sotto di te, inizio a leccarti la fighettina aperta, calda e bagnata’
(Tu: In questo modo non penso che durerò molto tempo’)
Lentamente, attacco una molletta per ciascuna delle labbra’
(Tu: Mi eccitano tantissimo le mollettine sulla figa)
Continuo a leccartela e, dopo un po’ lo rifaccio, hai due mollette per ciascun lato, non stringono molto, tanto basta per eccitarti’
Sei stupenda così, bendata, schiena dritta, il seno fuori dal bustino, il ciondolo al centro, i capezzoli eretti, le mani legate dietro la schiena, le gambe leggermente divaricate con le mollette di legno che pendono ai lati della tua fighettina, aperta e bagnata’

Che dici ti lascio così?
(Tu: Noooo! A questo punto sei tutto mio, voglio sentirti a fondo, voglio sentirti entrare lentamente dentro di me, mentre sto con le mani legate’voglio sentire il tuo dolce sapore e voglio godere insieme a te. Adesso come faccio a resistere fino a stasera?)

Il resto della storia prossimamente, fatemi sapere se vi &egrave piaciuto… E’ tutto vero… E’ davvero una bella vista. Sono appena rientrato, mi basta uno sguardo perché mi diventi duro, la camicetta sbottonata quanto basta per mostrare buona parte del seno, vedo che porta il reggiseno a balconcino che le ho appena regalato, minigonna viola da cui si vede il bordo delle autoreggenti e scarpe nere con tacco alto e fibbia di metallo. Si avvicina per salutarmi, i suoi begli occhi neri brillano di voglia, sento la sua bocca, la lingua in bocca, le sue parole sono come una scossa elettrica: – Ti piace come mi sono vestita? Ho voglia di essere punita dal mio padrone’-
Senza risponderle infilo la mano tra le cosce, niente mutandine, la figa &egrave ben rasata e già bagnata’ Palpo il suo bel culetto sodo mentre mi si struscia addosso come una gatta in calore.

Visto che &egrave vestita proprio come piace a me, le faccio indossare un giubbino corto, da tenere rigorosamente aperto e la porto a fare un giro, adoro esibirla’ Per strada molti fissano le sue tette, strizzate dal reggiseno e lasciate in vista dalla camicetta sbottonata, altri non staccano gli occhi dal bordo delle autoreggenti, soprattutto quando la faccio sedere su una panchina e la mini sale, mostrando una striscia di pelle tra le calze e la gonna’
Quando non ne posso proprio più la riporto a casa, prima di scoparmela lì per strada’

-Bene, ora ho un buon motivo per punirti, visto che sei uscita in giro vestita da troia a dare spettacolo!-
-Si, puniscimi, scopami, fammi quello che vuoi’- Mi risponde.
Non perdo tempo, le faccio indossare i braccialetti di cuoio e le fisso i polsi alla testata del letto, permettendosi di tenersi con le mani, inginocchiata con il culetto nudo ben in vista e le scarpe ancora calzate’ Uno spettacolo davvero eccitante, la mini &egrave proprio su, il suo culetto nudo, le cosce lasciate scoperte dalle autoreggenti’

Non resisto ed inizio a leccarle alternativamente la figa e il buchetto del culo oscenamente esposti’ Poi, mentre sta ancora mugolando le stampo una sculacciata sulla natica destra, poi alternativamente sull’altra, inizia ad urlare ‘Si, puniscimi così, me lo merito sono la tua troia esibizionista’-
Il mio cazzo sta per scoppiare ma continuo fino ad arrossare il culetto, poi passo alla bacchetta, la struscio tra le labbra della fighettina, oscenamente aperta e bagnata. Poi inizio a farla assaggiare sul culetto, geme ad ogni colpo, breve, calibrato, non troppo forte ma non troppo piano. Il culetto &egrave stupendo tutto rosso con delle striature parallele, non resisto più’

Mi tolgo i jeans, mi appoggio dietro di lei e con un sol colpo glielo do tutto nella figa.
-E questo che volevi? Allora? Dimmelo!-
Tra un affondo e l’altro, in ginocchio con le mani legate, mentre le palpo le tette, risponde ‘Si, sfondami così, continua, dammelo a fondo!-
Mi godo la sua figa, palpando alternativamente le tette ed il culo bello caldo.

Poi la slego, le tolgo la camicetta e le lego le mani dietro la schiena, &egrave stupenda, reggiseno scollatissimo, mini arrotolata sui fianchi e autoreggenti, le spingo la testa sul mio cazzo, lo ingoia tutto obbediente, poi mi corico e la faccio salire su di me.
-Impalati sul mio cazzo, infilatelo tutto in culo!- Le dico.
La aiuto a posizionarsi e, piano piano, la mia cappella entra nel buchino stretto, non &egrave la prima volta ma mi eccita da morire, le stringo i capezzoli duri, facendoli uscire dal reggiseno, danza sul mio cazzo fino a prenderlo tutto nel culo, con le mani legate dietro la schiena gemendo e mugolando. Siamo davvero al limite, dopo qualche minuto vengo riempiendole il culo, mentre lei raggiunge l’orgasmo con un urlo’
Le slego le braccia e rimaniamo così: lei su di me.
Mi piace far scorrere le mie mani sulla sua pelle, fino al suo sederino caldo e ancora arrossato’

E’ tutto vero, graditi commenti, la mia lei sarà felice di leggerli e di rispondere’

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