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Stai con me

By 3 Novembre 2006Dicembre 16th, 2019No Comments

Non c’&egrave quasi luce in questa stanza.
Penombra densa, quiete perfetta.
Sei disteso sul letto, a pancia in su; io sono sdraiata di fianco, addosso a te.
La mia testa nell’incavo della tua spalla, tengo gli occhi chiusi.
Mi baci.
Mi baci piano le palpebre e le guance, sento il tuo calore che mi sfiora la pelle. Il tuo respiro &egrave un sussurro dolce contro il mio orecchio.
Sei caldo.
Mi stringi piano, mi fai sentire protetta.

So che non dovrebbe succedere, eppure sento i brividi che mi scivolano giù lungo il collo, dove tu percorri la pelle con le labbra.
Sono baci così morbidi sul mio viso.
Sulla mia pelle.
Sulle mie guance.

Non so neanche come ci siamo finiti insieme su questo letto.
Non abbiamo mai fatto l’amore io e te.
Non &egrave mai successo. Non abbiamo mai voluto che succedesse, finora.
Eppure.

Io lo desidero così tanto.
Da tanto.
E anche tu.
Lo sento.
E mentre giri intorno alle mie labbra con le tue, io non riesco a muovere l’ennesimo passo indietro.
Ti voglio.
Così tanto.

Muovo appena la testa, un piccolissimo scarto.
…Aspettavi questo?
I denti si toccano, le lingue si accarezzano.
Ti divoro dolcemente la bocca con la bocca.

La nostra tenerezza si fa all’improvviso più impetuosa e più urgente.
Non abbiamo bisogno di dirci più niente.
Anche tu aspettavi questo, come lo aspettavo io.
Un desiderio che adesso ci annulla.

Sento le tue mani che mi accarezzano la schiena: calde, premurose, attente.
Tornano su e mi sfiorano la gola.
Scendono lungo i bottoni della mia camicia.
E’ così buio ormai, e il buio mi protegge. Dal tuo sguardo, dalla tua bocca che scende più giù, sempre più giù.
Slacci i bottoni uno per uno, al ritmo dei miei sospiri sempre più affannati.
E’ un attimo, il tuo viso nella scollatura.
Mi slacci il reggiseno, lo sfili via insieme alla camicia. Ti sfili la maglietta. Mi stringi più forte.
Quanto &egrave bello.

Sentire il tuo corpo contro il mio, pelle contro pelle.
Ti disegno la schiena con le unghie, mentre la tua bocca scende ancora, trova la curva del mio seno, si stringe intorno al capezzolo inturgidito e teso.
Mi strappi un gemito.
Un piacere così intenso che fa quasi male.

Affondo le dita nei tuoi capelli a implorarti di non smettere, di non fermarti.
Il mio bacino ora danza da solo mentre continui a succhiarmi le punte dei seni, si muove ritmicamente contro di te.
Sento le tue mani sui miei fianchi mentre le mie sono strette sui tuoi.
Mi sfili via i pantaloni, lentamente, insieme agli slip.
Sono bagnata fradicia.

Ti stacchi da me. In ginocchio sul letto mi guardi negli occhi, ti slacci lentamente i jeans.
Seguo il tuo profilo con le mie dita, ti tiro contro di me per baciarti attraverso la stoffa dei boxer, prima di tirarli via.
Ho la bocca piena del tuo odore e del tuo sapore.
E’ buonissimo.

Mi premi sul letto, ti schiacci piano contro di me.
Le tue mani mi afferrano i polsi, li inchiodano al cuscino mentre il tuo viso affonda addosso al mio.
Sento il tuo sesso che sfiora il mio, accarezzando il mio calore.
Dischiudo le cosce.

Mi affondi dentro, penetrando a fondo con una sola spinta.
Il desiderio di sentirmi piena di te era tanto violento che mi sfugge un grido. Lo soffochi con la tua bocca.
Mi lasci libere le mani, mi affondi le dita nei fianchi.
Ormai non capisco più niente.
Seguo il ritmo che mi imponi, facendoti strada in me prima più dolcemente, poi riempiendomi con spinte sempre più decise e serrate.
Ti stringo le gambe intorno, sento il tuo respiro che si spezza.

Ti voglio, ti voglio e basta.
“Prendimi”, ti imploro. E finisco per gridartelo, quasi supplicando.
Adesso, ora.
Mi fai impazzire. Sto precipitando.

Affondo le unghie nella tua schiena mentre mi inarco contro di te.
Ti sento spingere e riempirmi sempre più a fondo.
Il calore mi sale da dentro e mi sconvolge il ventre.
Sento il mio sesso contrarsi contro il tuo che ormai mi riempie completamente.
Urlo senza più freni, mentre sento finalmente anche la tua tensione cedere e svuotarsi in me in affondi lunghi e profondi, tenendomi premuta contro le lenzuola, mentre il tuo piacere si fonde col mio.

Dopo, ci accarezziamo piano.
Mani sazie su pelle sudata.
Sono sconvolta. Sto tremando.
Ti tengo fra le braccia mentre tu tieni fra le braccia me.
La tua testa poggiata sul mio seno, mentre io resto abbandonata con le dita fra il tuo collo e i tuoi capelli.
Non doveva succedere, eppure lo volevo così tanto.

Mi guardi nel buio, non dici niente.
Vorrei dirti così tante cose, ma non dico nulla.
Mi prendi per mano, intrecci le tue dita alle mie.
E’ stato bellissimo.

Sento il tuo calore che mi cola ancora fra le gambe, chiudo di nuovo gli occhi e mi assopisco nel nostro silenzio.

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