sudicia..mente

“La castità è la più pericolosa di tutte le perversioni sessuali”… ovviamente questa frase assume più di un significato, ma cosa accade se la castità è intensa come astinenza sessuale voluta, verginità imposta a se stessi come valore antico? Succede che nasce un essere perverso e famelico, una creatura affamata di carne e sesso, qualcosa di puro dall’animo torbido e voglioso. Ho 25 anni e che ci crediate o no sono ancora vergine. Ciò però non implica che io sia una ragazza fredda, anzi sono molto passionale. Sono come il confine che si scorge all’orizzonte tra cielo e mare, la sottile linea tra luce e oscurità… sono una vergine con desideri tra cagna e troia. Una fra tutte turba i miei pensieri e mi rende irrequieta e vogliosa… una fantasia comune e poco confessata, quella di essere presa e violentata. Più che fantasia il mio è desiderio. Desiderio che Lui renderà molto presto reale. Quello di essere presa e scopata come un animale, senza pietà. Lo immagino continunamente ed è stato spesso il carburante delle miei più furiose masturbazioni. Io che cammino per un vicolo semi illuminato o un parco, io cammino tranquilla un vestitino stretto sopra e ampio sotto, completamente senza intimo… e poi arriva Lui, guanti passamontagna… si vedono solo occhi e bocca. Mi prende, mi sbatte a terra, con foga mi strappa i vestiti…. in bocca una ball gagper non urlare le mani legate… le Sue mani che colpiscono ovunque, seno, viso, cosce, sedere e poi con violenza sul sesso già bagnato… mi entra dentro in un colpo secco mentre mi guarda e inizia una furiosa scopata mentre fingo di opporre resistenza mi dimeno ottenendo solo più violenza… Godo, godo di tutto questo, perchè la natura masochista che è in me ha bisogna del piacere che sconfina nel dolore, godo perchè Lo desidero così tanto che ho biisogno che mi faccia male per far sfogare tutta la voglia che ho di Lui, godo perchè sono in fondo all’anima una Puttana la Sua… Godo perchè mi sento un animale selvaggio e libero, godo perchè mi spacca la fica e pure l’anima… esce da me un rivolo di sangue scende tra le cosce, mi gira come fossi una bambola di pezza e affonda il suo cazzo duro e pulsante nel mio buchetto… sono bagnata di sangue e umori miei e suoi… Mi tiene per i fianchi, stringo il sedere per il dolore, affonda sempre più, inizia a pompare prima paino poi sempre più veloce… Mi sembra di morire, sono completamente frastornata dolore e piacere ora hanno un unico nome… le mie urla soffocate sono il sottofondo della Sua inculata furiosa… credo di perdere i sensi, sempre più forte, sempre più feroce… ecco il Suo seme che scalda il mio ventre ecco il mio orgasmo sconquassante… ma non finisce, non è contento, non sono contenta… la mia bocca… presa per i capelli scopata velocemente… lo berrò…. tutto… come una brava bimba obbediente…. come una vergine Puttana e perversa sogno ancora per un po’ soltanto un po’ ciò che il mio cuore brama