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Tutto alle mie spalle

By 24 Febbraio 2010Dicembre 16th, 2019No Comments

La sento di fianco a me, nel letto. La sento respirare lentamente in un sonno tranquillo. L’ho desiderata per un periodo, ci siamo baciate, ci siamo accarezzate ma alla fine io non ho avuto il coraggio di andare avanti. Mi imbarazzava molto. Un piccolo periodo di sorrisi impacciati e poi la vita ci ha riportate al solito rapporto, alle liti per chi deve pagare le bollette e alle riappacificazioni non appena possibile. Delle mie coinquiline è probabilmente lei quella con cui ho la maggiore intesa, anche se la nostra frequentazione è saltuaria la nostra affinità è la migliore, è una sintonia familiare che me la rende più vicina di chiunque. L’ho desiderata e nonostante tutto, anche se so che non avrò mai il coraggio di portare avanti questa cosa, la desidero ancora e mi trovo imbarazzata a confessare a me stessa che ultimamente ho pensato troppo spesso a lei e troppo spesso, pensando a lei, mi sono trovata ad accarezzarmi.
Mi sveglio nel buio e il suo respiro non è più regolare come prima. Sono stesa sul fianco ma posso avvertire la sua presenza alle mie spalle. Sento un lieve sospiro. Ho paura di pensare che stia facendo quello che so che sta facendo. Sento attraverso le lenzuola il suo movimento lento e costante. La immagino stesa sulla schiena mentre si accarezza il pube. Questa visione mi paralizza e spero che lei non mi abbia sentita trattenere il respiro. Resto immobile sperando di essermi sbagliata, spero di avere esagerato con l’immaginazione, forse stavo facendo un sogno e mi sto lasciando trasportare. Ecco non sento più quel movimento, me lo sono sognato.
Troppo semplice. Dal leggero movimento di prima sento che si agita, la intuisco inarcare la schiena per sollevare il sedere ed abbassarsi lo slip. Lo abbassa appena, la sento subito riappoggiarsi sul materasso. E’ tutto così silenzioso ed io resto immobile cercando di respirare più piano che posso, non voglio che sappia che sono sveglia e che so cosa sta facendo. Ma non posso evitare di figurarmela nel pensiero e la immagino stesa a pochi centimetri da me. La vedo,dietro le mie spalle, con gli occhi chiusi. Lo slip abbassato sulle cosce che ha scostato appena, solo per poter infilare con maggior comodità la mano là sotto. Sento che riprende con quel movimento, ora leggermente più intenso e veloce. Spero solo che questa cosa finisca in fretta, sto per piangere dalla vergogna. Sento che si ferma ed ho un brivido quando sento il lenzuolo dietro la mia schiena che si solleva. Ho paura di quello che sta per succedere. Perchè abbiamo dormito insieme? Sento la sua mano. Sono terrorizzata. Cerco di rimanere ferma o forse dovrei urlarle di smettere. Mi ha appoggiato la mano sul fianco. E’ un tocco leggero. E’ delicata. Lentamente, con le dita, solleva la mia camicia da notte. Non so come mi sento ma ho paura che mi piaccia. La sto lasciando fare. Stropiccia la mia camicia da notte. La sento risalire sulle natiche fino a che sento sulla pelle il contatto delle sue dita. Ho i brividi. Un fremito, lungo, mi percorre tutta. La sento accarezzarmi. Lentamente percorre lo slip e si sofferma sull’attaccatura della coscia. Spero che non si accorga che sono sveglia, spero che non si accorga delle mie contrazioni, spero che non si renda conto che in qualche modo mi sento eccitata. Ora smette e la sento riprendere con il suo movimento. Si sta masturbando alle mie spalle, la sento agitarsi piano, la sento tendere ogni muscolo. Il suo respiro si fa più intenso, deve avere aperto le labbra. Non voglio ma la immagino stringersi un seno, la immagino allungare il braccio per spingersi un dito dentro. Cerca di fare piano ma ha il fiato corto e poi sento il suo spasmo nel letto, la sento bloccarsi, rimanere immobile e sento un sottile mugolio che non riesce a trattenere. Passano alcuni secondi, forse minuti, non lo so capire, finchè sento che si sistema, sospira con soddisfazione e si accoccola leggera dietro di me per addormentarsi. Sento ancora la sua pelle sulla mia, le nostre gambe si toccano, la immagino ancora umida e vorrei lasciarmi andare. Vorrei voltarmi e dirle che mi ha eccitata, che voglio che mi tocchi ancora e di più, dirle che voglio sentire la sua mano tra le mie gambe, voglio che baci la pelle del mio pube, voglio dirle che sentire il suo orgasmo mi ha fatta sentire come non mi sento da tanto. Vorrei baciarla e spogliarla, vorrei stendermi nuda con lei e sentire il contatto con tutto il suo corpo, vorrei che mi toccasse, che mi baciasse e che masturbasse anche me, voglio essere sua e lasciarmi andare, voglio averla. Ma non posso e resto immobile e silenziosa nella speranza che il suo segreto resti tale.

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