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un racconto per scopare

By 10 Luglio 2007Dicembre 16th, 2019No Comments

Un racconto per scopare

Ciao a tutti: voglio raccontare come ultimamente faccio l’amore con la mia ragazza.
Ho scoperto per caso questo sito e, per curiosità ho cominciato a leggere i racconti, poi, come penso tutti, ho cominciato a selezionare degli autori e ho cominciato ad entrare nelle loro storie.
Mi sono reso conto da subito, che alcune mi eccitavano in modo incredibile.
Alcuni autori riescono a farmi entrare talmente tanto nella storia, che mi sembra di viverla come protagonista.
Questo turbamento che sentivo dentro, leggendo, l’ ho esternato alla mia ragazza,la quale, prima sorpresa, poi incuriosita, ha voluto provare a leggere insieme a me.
Così una sera, mi sono chiuso in camera con lei e ho aperto il pc.
Ho selezionato il mio autore preferito e ho cominciato a leggere il primo racconto, scegliendo quello che secondo me era il più consono a noi due.
Entrando nella parte, ho cominciato a usare una voce più roca e, dopo poco, mi sono accorto che ci mettevo una tonalità sensuale a me sconosciuta; mentre era ben conosciuta l’eccitazione che sentivo sotto i pantaloni.
Mentre leggevo, sento la mia ragazza che mi slaccia i calzoni e comincia a fare esattamente quello che io descrivevo.
La guardo e mi accorgo che &egrave eccitatissima: riconosco i sintomi di quando si scalda e in quel caso, li aveva superati tutti.
A vista i capezzoli erano duri sotto la sua camicetta.
Prima di continuare a leggerle il racconto, che come sempre era ben particolareggiato nei preliminari e nei rapporti, le metto una mano sopra il perizoma e ho la conferma che &egrave bagnatissima: così, riprendo il racconto e leggo di come i due fanno l’amore.
Leggo di lei che gli succhia il cazzo e lo stringe e gli tocca le palle…e la mia ragazza come un automa, fa tutto uguale.
Io che leggo, so già cosa mi farà…
Questo mi eccita un casino.
Anche perché conosco quello scrittore, so che descrive tutti i tipi di rapporti, quindi, se la mia ragazza continua a fare quello che lui descrive, mi aspettano dei bei giorni, da li in avanti.
La mia ragazza, comincia a muoversi con i ritmi del racconto e mi fa un pompino come mai aveva fatto.
L’ispirazione e i tocchi che seguono, mi costringono a chiudere gli occhi e a rilassarmi.
Lei subito smette e mi dice di continuare a leggere, che &egrave troppo eccitante, che gli sembra di fare un pompino a due persone nello stesso tempo e, che, questa idea che ho avuto, di dividere i racconti con lei, &egrave grandiosa.
Riprendo a leggere sforzandomi di restare concentrato sul racconto.
La mia voce &egrave un vento basso che mi esce dalla
bocca.
Le metto le mani sulla nuca e anch’ io faccio quello che lo scrittore racconta, poi, mi rendo conto che sono al limite della sopportazione, allora, mi lascio andare al mio piacere e per la prima volta vengo leggendo.
Mi fermo un attimo, poi, le racconto di cosa deve fare con il mio sperma e lei esegue con una naturalezza che mi stupisce.
Accoglie il mio sperma e per la prima volta lo ingoia.
Solo perché il racconto lo descrive in quel modo.
Vorrei chiedergli se sta scopando con me o con l’autore, ma quel momento &egrave troppo bello per andare a creare malumori legati a stupide gelosie, poi, devo riconoscere che stasera lei si &egrave superata…come se avesse un maestro che le insegna.
Non posso certo essere geloso di un racconto e, se i risultati sono questi, ben vengano.
Sono estasiato e felice che anche lei provi questi brividi, già penso a scegliere i racconti più provocanti.
Sono curioso di vedere cosa farà quando le leggerò di come lo scrittore racconta di rapporti anali, che lei non ha mai voluto fare e di come si debba scopare da tutte le parti; in tutte le situazioni…strane e pericolose.
Adesso sono curioso di vedere come si comporta e allora vado a cercare un racconto molto particolareggiato su un rapporto anale.
Non faccio fatica a trovare quello giusto,(questo autore &egrave un amante di questo genere) e saltando alcuni passaggi le dico;
– Senti come descrive un inculata…
E comincio a leggere.
Mi metto sulla sedia del pc e lei rimane sul letto.
Dopo pochi minuti, quando sono nel pieno della situazione sessuale, vedo con mia grande meraviglia che lei scende dal letto e si mette in ginocchio, a carponi sul bordo del letto e comincia a tirare su la mini, dondolando il suo stupendo culo inviolato e, guardandomi con occhi sensuali al massimo, mi strizza l’occhio.
Non &egrave possibile…le ho chiesto centinaia di volte di darmi il suo sedere e adesso, in pochi minuti, due pagine di racconti erotici, l’anno preparata e convinta.
Prendo al volo quella situazione,: faccio quello che il racconto descrive, cerco qualcosa per lubrificarla, non avendo niente di organizzato.
Trovo del burro e sperando che a lei vada bene, comincio a lubrificarla.
– Continua a leggere…
Solo questa &egrave la sua richiesta.
Ho un cazzo duro come il marmo, e già questo &egrave raro: di solito quando vengo bene una volta, io sono a posto, ma capisco che questa novità, lo farebbe tirare a parecchi.
Metto da parte i miei dubbi su chi sta per incularla, se io ho lo scrittore e allargandole bene le natiche, appoggio la mia cappella alla suq stretta entrata.
Con falsità, le dico che se vuole che io continuo a leggere, bisogna che sia lei a metterselo dentro; che così, &egrave anche meglio, perché lei potrà gestire le sue sensazioni.
Ricomincio a leggere di come verrà sodomizzata e lei esegue.
Spinge il suo morbido culo sulla mia cappella e il burro ottiene il suo effetto.
Sento la sua carne attorno alla mia cappelle: sento il suo sospiro mentre cerca di spingerlo più dentro e capisco che si sta fermando, che comincia a vacillare, allora, io lascio cadere il racconto, velocemente le metto le mani sui fianchi stringendola forte e mi spingo deciso.
Il suo gemito di dolore corrisponde col mio piacere e mentre le svergino il culo, comincio a dire come le sborrerò dentro, come nel racconto.
Faccio finta ancora di leggere, mentre per la prima volta, le mie palle accarezzano la sua pelle facendoci capire che sono completamente dentro il suo stretto tunnel.
Lei ha smesso di darmi del bastardo, comincia a partecipare.
Adesso che il mio cazzo scivola con più facilità tra le sue pareti anali, io come nel racconto, comincio a sditalinarla e lei poco dopo, mi anticipa avendo un orgasmo violentissimo.
I brividi di piacere che emette per tutto il corpo, arrivano al mio uccello e, anche io mi lascio andare.
Finalmente il mio sperma può scaldarle l’intestino come tante volte ho sognato.
Siamo ancora avvinghiati: piano sento il mio cazzo diminuire e uscire da lei.
guardo il suo culo e vedo i miei umori uscire e scendere sulle sue gambe.
Quella situazione mi eccita un casino mentalmente, ma non sento risposta dalle mie parti basse, allora, apro il file dei racconti del mio scrittore preferito, le faccio vedere che sono più di cinquanta e con sguardo malizioso le dico;
– Pensa a quante cose dovrai fare, se vuoi seguire i suoi racconti…
lei mi guarda con aria stravolta dalla passione e da quella nuova esperienza e mi risponde;
– &egrave una questione di qualità, non di quantità…se anche gli altri racconti sono così eccitanti, ben vengano…sono disposta a tutto, anche a fare la schiava…
E con quella frase che già mi fa impazzire, aspetto ansioso di farglieli leggere…

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