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Una mamma, una puttana

By 13 Aprile 2007Dicembre 16th, 2019No Comments

Finalmente se ne sono andati.
Ero sdraiata sul letto, completamente nuda,se si eccettuano un paio di autoreggenti ormai inservibili, il viso ed il corpo reso traslucido da un misto di piscio, sudore e sperma, anzi sborra, come dicono i ragazzi.
Avevo la figa ed il culo completamente dilatati dalla quantità di penetrazioni e le mascelle doloranti, ero stata umiliata ed offesa da un branco di ragazzini il più vecchio dei quali non ha ancora 19 anni’..ma non avevo mai goduto tanto in vita mia e non vedevo l’ora che cominciasse una nuova settimana per rinnovare l’umiliazione ed il piacere.
Mi alzai a fatica ed andai in bagno a fare una doccia, il getto d’acqua calda corroborava il mio corpo ed il sapone profumato lavava via anche la vergogna.
Ma come avevo fatto a cadere così in basso?
Mi chiamo Anella, 41 anni, sposata con Armando un bravo uomo, onesto e lavoratore, sono una donna,come dire,normale, alta 1,65 col seno abbondante, una 4′, ma ancora sodo, merito anche del reggiseno, qualche chilo di troppo ed il sedere forse un po’ troppo abbondante ma, quando mi trucco e mi vesto come si deve, faccio ancora la mia bella figura e gli uomini non lesinano gli sguardi.
Ho un figlio, Gianluca di 18 anni, la mia ragione di vita ed involontaria causa dei miei tormenti e piaceri.
Gianluca &egrave sempre stato gracile e cagionevole di salute ma in compenso &egrave dotato di un’intelligenza superiore alla media cosa che l’ha portato ad eccellere in ogni materia scolastica eccetto ovviamente la ginnastica e gli sport in generale.
Però proprio a causa della sua bravura &egrave sempre stato, fin dalle elementari, considerato il secchione cocco della maestra prima e dei professori dopo e quindi invidiato ed odiato dai compagni.
Da qualche mese poi, le cose erano andate sempre peggiorando soprattutto con l’arrivo di una banda di giovani provenienti da un’altra scuola.
Gianluca fu subito preso di mira e più di una volta ritornò a casa con lividi e botte, occhiali rotti, finché arrivo addirittura con un braccio spezzato.
Era scivolato dalle scale disse, ma si capiva che era spaventato.
Decisi quindi di andare a parlare col preside perché prendesse dei provvedimenti.
Per l’occasione decisi di vestirmi elegante ed anche un po’ sexy per cercare di fare più impressione sul preside, indossai quindi un talleur con giacca e gonna ben sopra il ginocchio ed uno spacco posteriore, camicetta bianca un po’ slacciata in modo che si notasse il seno, però sorretto da un reggiseno a balconcino in pizzo bianco, collant velatissimi ed infine un paio di scarpe, quasi mai indossate, col tacco un po’ alto per i miei standard normali.
Mi guardai allo specchio e vidi che l’insieme non era affatto male”..questo fu l’inizio dei miei guai!!
Accompagnai a scuola mio figlio e nell’atrio incrociammo i famosi ragazzi che lo tormentavano.
Erano cinque, tutti alti e ben piazzati, circondati da un nugolo di ragazzine adoranti.
Li squadrai ad uno ad uno e loro fecero altrettanto, uno in particolare dopo avermi guardata dall’alto in basso, piantò i suoi occhi color ghiaccio dritto nei miei e non allontanò lo sguardo finché non fui entrata dal preside.
Mon so perché ma sentii dentro di e una vampata di calore che mi fece arrossire come una ragazzina e drizzare i capezzoli fortunatamente ben celati sotto il vestito.
Il colloquio durò una mezzora ed il preside fu molto comprensivo e promise che avrebbe fatto qualche cosa, comunque non ne fui così convinta.
Quando uscii trovai nuovamente quel ragazzo, un biondino alto 1,80 spalle larghe, un bel viso con un filo di barba e l’immancabile sigaretta tra le labbra, che non smise un attimo di guardarmi e mentre uscivo fece addirittura un cenno di saluto.
Trascorsero un paio di settimane durante le quali mio figlio fu lasciato in pace, anzi sembrò che quei ragazzi l’avessero preso sotto la loro ala protettrice.
Poi un giorno, verso le 16.00 mio figlio rientrò accompagnato da tre di quei ragazzi tra cui il biondino che sicuramente era il loro capo e un ragazzo di colore davvero gigantesco.
‘Ciao mamma”i miei amici mi hanno chiesto se potevo dare loro una mano in matematica’e allora gli ho invitati a casa’
‘Ciao amore’.hai’..hai fatto benissimo”.accomodatevi’ risposi un po’ titubante.
‘Posso offrirvi qualche cosa?’
‘No grazie”caso mai più tardi”vero ragazzi’ rispose il biondino, che si chiamava Massimo, sogghignando.
‘Andate pure in camera di mio figlio’.se avete bisogno di qualche cosa’..sono in cucina!!’
I ragazzi seguirono Gianluca ed io mi misi a preparare la cena, quel giorno indossavo soltanto un corto vestito da casa e con un paio di ciabattine l’intimo poi era del tutto dozzinale, un paio di mutandoni della nonna ed un reggiseno contenitivo.
Dopo circa una mezz’ora sentii dei passi dietro le spalle, mi girai e vidi il biondino ed un altro ragazzo entrare in cucina e chiudere la porta.
‘Cosa’casa volete”che c’&egrave”.avete sete’.!!’
‘Allora’bella signora’..quanto tieni al tuo”’bambino’?’
‘C’.cosa”.cosa vuoi dire?’
‘Dico cosa sei disposta a fare per lui’
‘Ma’..ma’cosa dici’.perch&egrave?’
‘Vedi bella’.Gianluca &egrave di la con Karim che non capisce un cazzo di matematica ma &egrave bravissimo a rompere le ossa’
Scattai per andare da mio figlio ma i due mi sbarrarono la strada.
‘E no carina’.se fai così &egrave peggio’Karim si potrebbe incazzare sul serio’ continuò Massimo tenendomi saldamente per un braccio.
‘Cosa volete!’ dissi con un filo di voce.
‘Nulla che tu non sia in grado di ‘dare’!!’ rispose ridendo sguaiatamente imitato dall’amico.
‘Intanto facci vedere come sei fatta’.spogliati!!’
‘Ma siete pazzi’io non’..’ non mi fece finire di parlare che aprì la porta.
‘Karim?’ chiamò.
‘Dimmi capo!!’
‘No’.no”va bene’ma poi basta!!’
‘Tutto a posto continua a studiare’
‘Ok’ rispose il nero.
Massimo richiuse la porta.
‘Allora”.facci vedere come sei fatta”su’
Tremante mi slacciai i bottoni del vestito poi lo sollevai sfilandolo dalla testa e rimasi in mutande e reggiseno.
‘Che schifo di biancheria”dai togli tutto’ commentò Claudio l’altro ragazzo.
Slacciai il reggiseno e lo tolsi, le mie tette balzarono fuori ancora sode ed elastiche.
‘Fffffhh”che tettone’.dai facci vedere la figa ora’
Abbassai le mutande mostrando la mia figa coperta da un folto cespuglio di pelo nero.
‘Che figona pelosa’.dovremo rimediare’
‘C’cosa?’
Massimo non fece neppure finta di ascoltarmi e mi ordinò di girarmi.
‘Facci vedere il culo’.abbassati”..a 90′ dai!!’
‘Basta’.voi non potete” Claudio aprì ancora la porta come per chiamare l’amico.
‘Va bene’ dissi rassegnata, mi girai e mi abbassai a 90′
‘Allarga un po’ le gambe”facci vedere bene!’
‘Guarda che culo’..e che figa”.sembra bagnata la troia!!’
‘Vediamo subito’ disse Massimo allungando una mano in mezzo alle mie gambe e mettendo l’altra sul mio collo per tenermi ferma.
Sentii le sue dita frugarmi la figa poi il buco del culo.
‘Cazzo questa &egrave fradicia”fa tanto la santarellina e si bagna come una vacca!!’ esclamò.
Purtroppo era vero, il mio corpo rispondeva in modo assolutamente contrario alla mia volontà desiderando queste attenzioni morbose più di quanto la mia mente le volesse negare.
Massimo inserì due dita nella figa e cominciò a masturbarmi facendomi bagnare ancora di più.
‘Vieni senti che roba’ disse rivolgendosi a Claudio che subito aggiunse le sue dita a quelle dell’amico.
‘Hai ragione &egrave un lago sta puttana’.fammi sentire il culo’ così dicendo introdusse un dito ben lubrificato dai miei succhi vaginali nel mio sfintere affondando completamente.
‘Aaaaahh”mmmh!’ gemetti
‘Le piace anche in culo”ci sarà da divertirsi con questa vaccona!!’
‘Adesso facci vedere cosa sai fare con la bocca’.dai succhiaci il cazzo’ disse ancora Massimo slacciandosi la patta e tirando fuori un cazzone già bello duro.
‘No’.basta’non potete’.’ Pregai ma intanto li avevo presi in mano entrambi e cominciato a masturbarli.
‘Dice no e intanto ci fa una sega’.dai troiona’..succhia bene!!’
Mi inginocchiai e cominciai col prendere in bocca il cazzo di Massimo, era piuttosto grosso, non molto lungo ma con un diametro notevole tanto che feci fatica ad imboccarne il glande.
Lentamente ed aprendo al massimo la bocca ne ingoiai più della metà e cominciai ad andare su e giù sul suo palo.
‘Mmmmh’.che bocca sta troia”.dai suca”suca bene’mmmhh’
Mi concentrai per alcuni minuti su quel cazzo ed intanto quello di Claudio premeva sulla mia guancia, anche quello era un bel cazzo più lungo ma un po’ più sottile.
Lasciai il cazzo di Massimo ed imboccai quello di Claudio cominciando a succhiare come un’idrovora.
‘Cazzo”questa &egrave una pompinara nata’..altro che le nostre amiche’mmmh’..cazzo sborro’..sborooooo’ infatti non si trattenne riempiendomi la bocca di sperma bollente.
‘Manda giù tutto vacca’non perderne neanche una goccia’ ordinò ed io obbedii.
‘Dai vai a chiamare Karim’.e tieni compagnia al ‘piccolo”’e tu continua a succhiare puttana’ ripresi in bocca il cazzone di Massimo ricominciando a spompinarlo.
Poco dopo arrivò Karim che subito tirò fuori il suo cazzo, non avevo mai visto il cazzo di un nero, se non in qualche foto pornografica, e sicuramente non mi aspettavo di vedere un simile bestione.
Se il cazzo di Massimo era grosso quello di Karim era addirittura gigantesco e molto più lungo!!
Mentre continuavo a succhiare mi mise il suo bestione in mano e cominciai a fatica una lenta sega che lo potò ben presto a delle dimensioni esagerate.
‘Ti piace il cazzone nero’vero troia’.lo sento da come mi succhi l’uccello’.allora continua così mi fai sborrare e lo puoi prendere in bocca!!’ commentò Massimo che era comunque sul punto di riempirmi la bocca del suo seme.
Infatti poco dopo mi sborro in gola un litro di sperma che ingoiai golosamente.
‘Brava’..vedo che impari in fretta’.adesso succhia il cazzo di Karim’.fammi vedere quanto sei troia!!’
Ormai ero eccitata da morire e colavo come una fontana solo all’idea di succhiare quel meraviglioso cazzo e non mi feci ripetere l’invito.
Ero completamente impazzita e, mentre succhiavo con fatica il cazzo di Karim, mi portai una mano tra le cosce sditalinandomi velocemente e raggiungendo in breve un intenso orgasmo.
‘Ehi questa sta godendo’.lo sento da come mi succhia”’fra poco le sborro tutto in gola’.dai puttana’.succhia la minchia nera’..dai che vengo!!’
Il giovane super eccitato dalla situazione non resistette a lungo e dopo poche succhiate alla cappella violacea mi riempì anche lui la bocca di caldo nettare che raggiunse il resto nel mio stomaco.
‘Bravo troiane’..per oggi penso che possa bastare!’
‘Come oggi’non avrete mica intenzione’..!’ non mi fece finire la frase.
‘Ascolta bene ed apri quelle orecchie’..te lo dirò una sola volta”.oggi abbiamo voluto provarti”..quando ti abbiamo vista a scuola ci &egrave venuta la voglia di divertirci”.volevamo vedere quanto tieni al tuo bambino’ fece una lunga pausa toccandomi in mezzo alle gambe trovandomi ovviamente ancora fradicia.
‘Vedo che ci tieni molto”’per cui se non vuoi che gli succeda qualcosa di spiacevole’..’ e mi indicò Karim che, preso il matterello di legno per tirare la pasta, lo spezzò senza apparente fatica.
‘Dovrai fare tutto quello che ti diremo”.sei d’accordo vero’..’
Pensai a quello che sarebbe potuto accadere a mio figlio e mi si gelò il sangue nelle vene.
‘Si’ dissi con un filo di voce.
‘Ripeti bene’sei d’accordo?’
‘Si sono d’accordo’
‘Perfetto troiana”ora per prima cosa dovrai tagliarti quel pelo dalla figa’..ti vogliamo tutta nuda’.’
‘Ma’.ma che dirò a mio marito!’
‘Cazzi tuoi e poi voi troie siete capaci di inventarvi di tutto pur di prendere cazzi!!’
‘Ora zitta e ascolta”’non vogliamo più vedere mutandoni e reggiseno come quelli di oggi’.fanno schifo”una zoccola come te deve avere della biancheria arrapate”che so calze autoreggenti, reggicalze e altre cose da puttana che sai benissimo e poi le scarpe’.tacchi alti mi raccomando’..ok?’
‘Va bene’..va bene’
‘Queste sono le chiavi di un appartamento dall’altra parte della città’mercoledì pomeriggio alle due devi farti trovare la’.hai una settimana di tempo per pensare e per prepararti’.però se non ti presenti”’.addio Gianluca’
‘Adesso un’ultima cosa’..apri bene la bocca’così’ si avvicinò col cazzo moscio e cominciò a pisciarmi in bocca, istintivamente la chiusi schifata ma un ceffone in pieno viso mi fece subito cambiare idea e la riaprii.
‘Apri bene e bevi”..puttana”..devi fare quello che ti dico”..capito?’
Feci cenno di si con la testa e bevvi anche la sua piscia.
Mi lasciarono così nuda e sporca di piscio ed”..eccitata come una troia in calore!!!
Quando se ne andarono mi rivestii in fretta e mi diedi una pulita veloce ed andai a vedere come stava Gianluca.
Lo trovai che studiava.
‘Ciao mamma’..che bravi i miei amici’.hanno detto che torneranno a trovarmi’sei contenta?’
‘Certo’.contentissima!!’

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La settimana che mi aspettava sarebbe stata la più lunga della mia vita, mi depilai la figa e riuscii con un po’ di moine a farmi accettare da mio marito, anzi sembrò apprezzare e mi scopò con più entusiasmo.
Poi andai a fare un po’ di shopping e comprai calze, reggicalze, una guepiere nera con il reggiseno a balconcino, alcuni tanga e perizoma ed infine un paio di scarpe col tacco a spillo di 12 centimetri con l’allacciatura da schiava.
Quello che mi preoccupava però era il fatto che, se da una parte ero costretta a fare questo per mio figlio, dall’altra la sola idea di trovarmi di nuovo con quei tre ragazzi mi eccitava facendomi bagnare come una vacca e costringendomi a masturbarmi più volte al giorno.
Intanto il giorno si avvicinava, il tempo passava troppo in fretta e nello stesso tempo troppo lentamente ma intanto vedevo mio figlio molto più sereno e tranquillo.
Poi quasi senza accorgermi arrivò il mercoledì fatidico, ero molto nervosa e non vedevo l’ora che marito e figlio uscissero per essere sola.
Finalmente se ne andarono ed io iniziai col prepararmi un bel bagno caldo e profumato per rilassarmi, ritoccai la depilazione inguinale ed ascellare poi mi truccai con calma e preparai i vestiti.
A pranzo non mangiai quasi nulla a causa della tensione quindi cominciai a vestirmi, calze nere con la balza in pizzo molto alta, la guepiere che mi stringeva la vita sostenendomi il seno lasciando i capezzoli quasi del tutto scoperti, un perizoma talmente ridotto che a malapena copriva le grandi labbra mentre il filo posteriore entrava profondamente nel solco delle natiche, una gonna a tubino con lo spacco laterale piuttosto profondo ed infine una camicetta bianca senza maniche.
Decisi che le scarpe le avrei indossate sul posto perché non ero ancora in grado di guidare coi tacchi.
Mi guardai allo specchio facendo una giravolta complimentandomi con me stessa!!
Sembrava che mi fossi preparata per un incontro d’amore e non con tre ragazzini arrapati e ricattatori!!
Puntuale arrivai all’appuntamento, mi cambiai le scarpe e, traballante sui tacchi alti, mi recai all’appartamento indicatomi.
Un attimo prima che di introdurre la chiave nella toppa la porta venne aperta dall’interno da Massimo.
‘Ragazzi &egrave arrivata la troia”..vieni puttana entra!!’
L’istinto fu quello di girarmi e di andare dritto dalla polizia a denunciarli ma sentii la figa bagnarsi istantaneamente ed entrai.
Mi ritrovai in uno stanzone piuttosto spoglio dove erano stati piazzati un paio di divani laceri ed un letto matrimoniale con delle lenzuola che avevano visto giorni migliori.
Massimo mi fece mettere al centro della stanza mentre da un’altra porta entravano i ragazzi Claudio, Karim poi un altro, mai visto, un altro e un altro ancora, alla fine erano in sei.
‘Ma questi chi sono?’ chiesi un po’ alterata indicando i nuovi arrivati.
‘Tranquilla troiona sono amici”..hanno ascoltato i nostri racconti e poi hanno visto le tue belle foto e hanno pensato di unirsi alla festa!!’
‘Foto? Quali foto!!’
‘Queste!!’ e mi sbatte addosso una serie di fotografie che caddero ai miei piedi.
Le raccolsi e capii di essere precipitata in un incubo, la prima foto mi ritraeva completamente nuda, nella seconda ero piegata in due con il dito di Claudio che frugava nel mio buco del culo, le altre mi ritraevano mentre succhiavo i loro cazzi ed ingoiavo la sborra ed infine, la peggiore, mentre Massimo mi pisciava in bocca.
La cosa più pazzesca era che si capiva chiaramente che la cosa mi piaceva da morire e che non ero per nulla costretta!!!!
Lasciai cadere le fotografie e dissi con un filo di voce
‘Perché?’
‘E’ una piccola assicurazione’..ma tranquilla non saranno in molti altri a vederle!!’ disse ridendo Massimo ‘Questi sono Dennis, Enzo ed Hamer”’..ed ora spogliati che abbiamo voglia di assaggiare la tua figa ed il culo!!’
Non avevo altra scelta e cominciai con lo slacciare la camicia per poi sfilarla.
La visione delle mie tette coi capezzoli che, nonostante tutto si erano inturgiditi, provocò fischi d’ammirazione di tutti i presenti.
Tolsi poi la gonna restando con la guepiere, le calze ed il perizoma ormai zuppo.
‘Cazzo che vaccona”’.si &egrave preparata bene la troia”..si vede che aveva una voglia matta di farsi fottere’.!!’ Furono i commenti.
Claudio si avvicinò facendomi fare un giro su me tessa per far vedere bene il culo.
‘Guardate che puttana’ha le mutande per segare gli stronzi !!!’ e risero tutti sguaiatamente.
Poi mi mise una mano tra le gambe constatando il mio grado di eccitazione.
‘Ragazzi &egrave bagnata fradicia’..dai fuori i cazzi”facciamoceli succhiare’
In un attimo furono tutti nudi già in piena erezione.
Oltre a Karim c’era anche Hamer, un altro ragazzo nord africano che sbandierava un cazzo altrettanto grosso e che per primo mi venne vicino e, facendomi inginocchiare me lo mise in bocca senza troppi riguardi.
Iniziò un vero e proprio tourbillon di cazzi che si davano il cambio nella mia bocca arrivando addirittura ad averne due in bocca contemporaneamente.
La loro giovane età gli impediva di essere molto resistenti per cui poco dopo venni investita in bocca, sul viso e sulle tette delle prime abbondanti sborrate ma, nello stesso tempo riuscivano in breve ad avere una nuova erezione.
Dopo averli fatti sborrare tutti una prima volta Karim si sdraiò sul letto e mi ordinò di impalarmi sul suo cazzone.
Ormai dimentica del vergognoso ricatto ed eccitata come una vacca non ebbi alcuna difficoltà a far entrare quel palo per intero nella mia figa fradicia.
‘Mmmmmh che figona calda ed accogliente’..dai bella troiona cavalcami bene!!’
‘Aaaah siii’..mmmmh come lo sento bene’.dai scopami’.scopami!!’
Ebbi immediatamente il primo di una lunga serie di orgasmi ma non riuscii ad assaporarlo fino in fondo perché Massimo, piazzatosi alle mie spalle puntò la sua grossa cappella al mio buco del culo cominciando a spingere senza pietà.
Non era sicuramente la prima volta che facevo del sesso anale, mio marito ne era un patito, ma vi assicuro che prendere il grosso cazzo di quel ragazzo mentre la figa era occupata da uno ancora più grosso fu piuttosto doloroso.
In ogni caso, incurante di ogni mio lamento, Massimo mi aprì il culo sprofondando fino ai coglioni.
‘Aaaaah’piano’.piano mi sfondi”’.aaaah!!’
‘Zitta troia che ti piace’ disse Hamer rimettendomi il cazzo in bocca.
Ero completamente piena di cazzo, nel culo nella figa ed in bocca e poco dopo fui piena di sborra bollente che i tre giovani mi rovesciarono in ogni buco.
Completamente piena di sperma non ebbi un attimo di respiro che subito gli altri tre presero il posto dei compagni riempiendomi nuovamente coi loro cazzi durissimi.
Ovviamente anche loro scaricarono il succo delle loro palle dentro di me.
Mi lasciarono qualche minuto di riposo durante i quali dalla figa e dal culo uscì una quantità incredibile di sborra poi ricominciarono a scoparmi.
Karim sempre sdraiato volle che mi impalassi nuovamente su di lui ma col culo per cui salii sul letto e, dandogli le spalle, scesi e mi infilai da sola il suo cazzone nel culo.
‘Dai cavalca puttana’.sentilo tutto”’.dai hamer mettiglielo anche tu’
Hamer si avvicinò per mettermi anche lui il cazzo nel culo ma, fortunatamente la cappella scivolò e mi ritrovai il cazzo tutto nella figa.
Tutti gli altri, a turno vennero a farsi succhiare e mi sborrarono in bocca costringendomi ovviamente ad ingoiare tutto.
Dopo un po’ che mi scopavano i due ragazzi si diedero il cambio e Hamer me lo mise in culo mentre Karim nella figa ormai ridotta ad una caverna grondante sborra.
Finalmente mi riempirono anche loro con un fiume di sborra.
Ero esausta ma avevo avuto non so quanti orgasmi travolgenti.
Al termine i sei ragazzi non contenti si misero attorno alla loro troia e cominciarono a pisciare riempiendomi la bocca, il seno, il culo e la figa della loro piscia.

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Qualche giorno dopo quell’orgia mi fu recapitato un pacco, poiché era espressamente indirizzato a me ed attendevo di ricevere della merce comprata via internet lo aprii tranquillamente.
All’interno trovai una busta bianca ed altri due pacchetti, uno piccolo con un 1 ed uno più grosso con la scritta 2.
Incuriosita aprii la busta e rimasi allibita, all’interno c’era una foto di me col cazzone di Karim nel culo ed altri due cazzi nelle mani con un’espressione di estrema goduria stampata sul volto coperto di sborra.
Sul retro la scritta.
CIAO TROIA ABBIAMO UN REGALO PER TE APRI IL PACCO N’1
Con frenesia strappai l’involucro ed all’interno trovai un foglio ed un DVD.

Egregia ‘signora’ non credo che suo marito e la sua famiglia apprezzeranno la divulgazione di questo filmato amatoriale”.lo guardi e poi apra il pacco n’2

Ormai sudavo freddo, infilai il disco nel lettore e”.il titolo era ‘La mamma puttana’ poi una serie delle solite fotografie ed una voce fuori campo, che riconobbi essere quella di Massimo che commentava,
‘Ecco la nostra moccolona che, non contenta di aver fatto pompini ai compagni di scuola del figlio ora vuole farsi sfottere anche dai loro amici’
mentre le scene di me e dei ragazzi scorrevano aprii tremante l’altro pacco.
All’interno un altro foglio, una confezione simile a quella dei collant ed un paio di scarpe con un tacco incredibilmente alto.
Ormai rassegnata lessi anche quel foglio.

Puttana lunedì sera c’&egrave un’importantissima riunione nell’ufficio del Preside della scuola.
Indossa solo gli indumenti che ti abbiamo mandato e presentati alle 19.30 puntuale’altrimenti!!’

Guardai più attentamente ciò che mi era stato mandato e trovai una tutina in rete, con uno spacco tra le gambe per lasciar libere le parti intime, che si allacciava al collo lasciando scoperti anche i seni.
Intanto il filmato era giunto al momento in cui i due giovani di colore mi prendevano contemporaneamente in figa ed in culo mentre gli altri mi sborravano in bocca.
Nonostante tutto fui costretta a masturbarmi per placare l’eccitazione.
Il lunedì sera puntualissima mi presentai a scuola dove, ad accogliermi, c’era il custode, un ometto basso e tarchiato con una enorme pancia e la barba incolta, che mi condusse nell’ufficio del preside dove trovai oltre a lui altre due persone, un uomo ed una donna.
Lui, un bel moro di una trentina d’anni alto e muscoloso vestito in tuta da ginnastica, era appoggiato alla finestra, lei, una bella donna della mia età circa, era seduta su una poltroncina con le gambe accavallate ed indossava una corta gonnellina che, a causa della posizione, faceva intravedere le autoreggenti ed una camicetta bianca molto scollata da cui si intuiva un florido seno.
‘Prego si accomodi”’.Vincenzo chiudi la porta a chiave’ disse il preside.
‘Alla riunione parteciperanno anche il professor Andrea, insegnante di ginnastica di suo figlio, la professoressa Chiara insegnante di italiano ed ovviamente Vincenzo il nostro custode”..abbiamo cose della massima importanza da discutere”.ma prego si tolga pure l’impermeabile’
Ebbi un attimo di titubanza nel togliere l’unico indumento che, in teoria, non era previsto e che avevo indossato per non arrivare praticamente nuda all’appuntamento.
Il preside allora venne alle mie spalle e me lo sfilò poi commentò falsamente scandalizzato.
‘Ma signora”.lei &egrave proprio una puttana’..presentarsi ad una riunione a scuola conciata così”.ha proprio tanta voglia di cazzo!!’
Arrossii come una scolaretta ed abbassai lo sguardo mentre la mia figa cominciava a colare come una fontana.
‘E senti come &egrave bagnata!!’ continuò toccandomi tra le cosce.
‘Dai Vincenzo”fagli vedere il tuo uccellane’..la vacca non aspetta altro!!’
Il custode non si fece ripetere l’invito ed in un attimo fu nudo, era completamente coperto di lunghi peli neri e da sotto l’addome prominente sbucava un cazzo mai visto lungo e bitorzoluto con una cappella violacea grossa come una prugna.
‘Vieni’.vieni a succhiare questo ben di dio’..cazzi come questo non ne vedrai più”.succhia che ti piace!’
Restai ferma poi mi abbassai per accucciarmi.
‘No!! Piegati in avanti ed allarga bene le gambe puttana”..facci vedere bene questo bel culo’ intervenne Andrea prendendomi per il collo e facendomi piegare portando il mio viso verso quel mostro.
Vincenzo si avvicinò quel tanto che bastava per appoggiarmi la cappella sulle labbra, un forte odore di piscio e sporcizia mi fece fare uno scarto indietro ed immediatamente un sonoro ceffone raggiunse le mie chiappe.
‘Succhia troia”.apri bene quel cesso che hai al posto della bocca’..abbiamo visto tutti come ti piace bere il piscio!!’ disse Chiara quasi con astio.
Era ovvio che tutti avessero visto le mie fotografie e visionato il filmato!!!
Aprii la bocca cercando di accogliere quella grossa cappella e cominciai a succhiare ed aspirare come la peggiore delle troie.
‘Cazzo che bocca”..questa ha fatto solo pompini in vita sua!!’ esclamo il custode incitandomi ad ingoiarne di più.
Nel frattempo anche gli altri si erano spogliati ed il preside col cazzo durissimo mi venne dietro e lo infilò nella figa con un sol colpo costringendomi, per non cadere, ad ingoiare un altro pezzo del palo di Vincenzo fino a farmelo arrivare fino in gola.
‘Che figona calda ed accogliente’ commentò cominciando a scoparmi ‘vieni Andrea”vieni a sentire’ disse poi estraendo il cazzo e lasciando il posto all’amico che senza alcun riguardo,infilò il suo grosso membro fino ai ciglioni.
Andarono avanti parecchi minuti dandosi continuamente il cambio, facendomi godere come una vacca, finché intervenne Chiara che fino ad allora era rimasta seduta a masturbarsi.
‘Adesso vieni da me a leccarmi la figa’..zoccola!!’
Non avevo mai avuto rapporti lesbici e quindi non sapevo cosa fare ma mi abituai presto.
Lasciai gli uomini e mi inginocchiai tra le gambe spalancate della donna ed introdussi la lingua nella sua figona calda.
‘Mmmmh’.siii”lecca troia’.lecca bene”’..brava’.brava’così con la lingua sul clitoride’.siiii”.godo’godooooo!!’ Chiara strizzandosi i capezzoli cominciò a godere spruzzando come un uomo ed imbrattandomi il viso della sua ‘sborra’
‘Cazzo che leccata’..chissà quante ne avrà leccate questa vacca!!’
A quattro zampe, impegnata a leccare Chiara ero nella posizione giusta perché agli uomini venisse in mente di scoparmi od incularmi e, purtroppo per me l’idea di incularmi venne proprio a Vincenzo.
‘Questo bel culo ha bisogno di essere riempito!’ disse infilandomi tre dita nel buco.
A modo loro furono il preside ed il prof. Andrea a venirmi in aiuto.
‘Aspetta Vincenzo”.la inculiamo prima noi!!’ lo fermo il preside.
‘Già’..altrimenti la sfondi e poi i nostri cazzi ci ballano dentro’.ah ah ah!!’ rise Andrea
Il custode allora smise di rigirarmi le dita nel culo e si ritirò invitando Chiara a succhiagli il cazzo cosa che la donna, restando comunque a cosce larghe davanti al mio viso si mise a fare con golosità.
A quel punto il preside si posizionò alle mie spalle e, dopo aver spostato sul buco ed aver arpionato saldamente i miei fianchi appoggiò la cappella e cominciò a spingere con forza.
Lentamente il cazzo si aprì la strada finché lo sfintere cedette e l’intera asta sprofondò nel retto.
‘Oooh’.siii’.siiii inculami’siiii!!’ gemetti.
‘La troia gode anche dal culo’senti come mugola!!’
Era vero ormai godevo indifferentemente dal culo come dalla figa.
Il preside cominciò a stantuffarmi il buco del culo spingendomi, inevitabilmente, con la bocca sulla figa di Chiara che continuava a godere sbrodolando come una fontana.
‘mmmmh che inculata’.sembra che ti faccia un pompino col culo”’mmmmh’..siiii’..adesso la riempio di sborra’.dai troia”senti come ti sfondo!!’
‘Ancora dai”’sbattimi”..rompimi il culo!!’ urlavo
Ancora qualche violento affondo e l’uomo mi riempì l’intestino di sborra bollente.
‘Sborro troia’.ti riempio’siiii’..cazzo sborrooooo!!’ gridò accasciandosi sulla mia schiena.
Sentii il cazzo perdere forza e scivolare fuori e subito fu sostituito da quello del professore, molto più grosso di quello del preside ma neppure lontanamente paragonabile a quello di Vincenzo.
Anch’egli mi penetrò senza troppi riguardi affondando fino ai coglioni per poi cominciare una violenta cavalcata che si concluse con un’altra copiosa sborrata nel retto.
‘Finalmente tocca a me!!’ esclamò felice il custode ‘Apriti bene le chiappe’.così con tutte e due le mani’.eccomi’..adesso ti apro quel culone’
Appoggiò l’enorme cappella al buco ancora aperto e cominciò a spingere come un forsennato.
Nonostante la doppia penetrazione e l’abbondante lubrificazione dovuta alla sborra sentii l’ano dilatarsi allo spasimo ed un dolore lancinante quando la cappella superò l’anello dello sfintere.
‘No’..noooooo’..mi spacchi’.piano””pianooooo!!’ urlai tentando di allontanarmi, ma le sue mani erano saldamente artigliate ai miei fianchi e non riuscii nell’intento mentre lui sprofondava sempre di più nei miei intestini finché non sentii il suo addome peloso appoggiarsi alle chiappe ed i coglioni penzuli schiacciarsi sulla mia figa’.era dentro tutto!!
‘Aaaaahhhhh”aaaahhh’..mmmmhh”.oooohh’..sssii!!’
‘Allora ti piace farti sfondare il culo!!’ disse Vincenzo cominciando a dare colpi sempre più violenti e profondi.
‘Siiii’..siiii’..mi piace’.dai sfondami”..dai’.godooooo!!’
‘Cazzo che bel buco che ti sto facendo”’potrai prenderne anche due o tre alla volta puttanona!!’
Vincenzo continuava a scoparmi il culo con un ritmo costante, il dolore era quasi completamente scomparso, come se l’ano fosse stato anestetizzato, lasciando il posto ad un godimento estremo che cercai di aumentare cominciando a masturbarmi il clitoride.
Quando, alla fine, anche lui mi riempì del suo abbondantissimo seme un altro squassante orgasmo mi fece quasi svenire.
Sfilò il cazzo ed il mio culo rimase aperto come una galleria.
‘Guardate sembra il buco di un cesso’.ferma così che ci piscio dentro’ disse Chiara e subito si mise in posizione liberando la vescica, il primo schizzo mi colpì sulla schiena ma poi la mira fu migliore e sentii il liquido caldo invadermi l’intestino finché non fu completamente pieno.
Gli uomini intanto si misero davanti a me e, dopo avermi ordinato di aprire la bocca si scaricarono in essa ed io fui costretta a berne una quantità enorme.

Sono graditi suggerimenti, commenti e critiche fanserver@gmail.com Per una settimana non riuscii quasi a sedermi ed i ragazzi, forse avvertiti dal preside, non mi disturbarono, quasi pensai che si fossero accontentati.
Ma non era certo finita, anzi era appena cominciata.
Infatti un giorno ricevetti una telefonata.
‘Ciao troiona”allora ti sei rimessa’..ti ha fatto proprio un bel culo il custode’.abbiamo visto le foto!!’ era la voce di Massimo.
‘Cosa devo fare?’ chiesi rassegnata.
‘Brava &egrave così che ti voglio’troia e disponibile”.vieni domani pomeriggio solita ora e solito appartamento, ti vogliamo con gli indumenti che troverai pronti nel sexy shop di via XXX, sono già pagati devi solo andarli a prendere e indossarli li’.sono a nome della troia!! ”.dimenticavo c’&egrave anche un altro pacchetto che devi aprire a casa’..ciao troia a domani’ e chiuse la comunicazione.
L’indomani mattina andai al sexy shop e con un po’ di vergogna chiesi se c’era qualche cosa per me.
‘A che nome?’ chiese il commesso sogghignando.
‘A nome”..a nome della troia!’ dissi con un filo di voce.
‘A la troia”allora &egrave lei’.benissimo ecco questo &egrave il pacchetto e questi sono le cose che dovrà indossare’ aggiunse tirando fuori un paio di stivaloni in pelle nera alti fin sopra il ginocchio, un paio di autoreggenti nere ed un corsetto, anch’esso in pelle, con delle piccole coppe rigide che potevano solamente sostenere il seno senza coprirlo e che terminava a punta verso la fighetta.
‘Spogliati che ti aiuto ad indossare il corsetto’.deve essere allacciato stretto!!’
Era passato al tu, chiesi se c’era un camerino ed alla sua risposta negativa poiché era inutile discutere cominciai a spogliarmi davanti a lui ed un paio di clienti che nel frattempo si erano fermati incuriositi.
Quando fui completamente nuda ci furono un paio di fischi d’ammirazione e il numero dei clienti aumentò, praticamente ero circondata da una decina di uomini!!
Indossai le calze e poi gli stivaloni, già così agghindata avrei fatto arrapare un morto, figuriamoci i clienti di un sexy shop!!
Il commesso mi aiutò ad allacciare il corsetto stringendo i lacci fin quasi a farmi perdere il respiro ma il risultato fu incredibile”con la vita così stretta le tette ed il culo erano in evidenza ancora maggiore.
‘Ci sarebbe un piccolo supplemento”.un bel pompino!!’ disse pi il commesso tirandosi fuori il cazzo già duro.
Ormai non mi stupivo più di nulla, mi inginocchiai e gli presi in bocca il cazzo, in breve divenne ancora più lungo e duro”stavo spompinando un cazzo di buone proporzioni.
‘Brava puttana’succhia bene”.cazzo sei bravissima”..la prossima volta te lo metto in quel culone sfondato”’ti ho vista nei filmini’..sei una vacca da monta’..succhia”succhia che sborro’.siiii”.sborroooo’.bevi tutto vacca!!’
Mi rovesciò in gola una sborrata abbondante e densa che fui costretta ad ingoiare per non restare soffocata, ma non mi dispiacque, anzi mi sentii bagnata ed eccitata.
Gli altri clienti si limitarono a guardare ed alcuni a masturbarsi senza per fortuna intervenire.
Il commesso mise i miei vestiti in un sacchetto e mi aiutò ad indossare lo spolverino che fortunatamente mi ero portata.
‘Ci vediamo presto”.il mio amico, il professor Andrea, mi ha invitato ad una bella festa’.spero che tu ci sia!!’
Tornata a casa aprii il pacchetto, dentro c’era il solito foglietto, un DVD e un fallo in lattice a forma di cuneo di proporzioni veramente enormi con una lunga coda di crine ed un tubetto di gel anale.
Sul foglio c’erano le istruzioni.

Ciao troiona il DVD &egrave quello dell’incontro col preside se vuoi puoi guardarlo ma sai già come &egrave andata”il cuneo invece te lo devi infilare nel culo e venire all’appuntamento’.puntuale!!! Se dovesse servirti c’&egrave il gel che ti aiuterà nell’introduzione!!!

Infilai il DVD nel lettore, sullo schermo c’erano proprio le immagini dell’incontro col preside ed i suoi amici, nel vederle mi eccitai nuovamente, ormai vedermi e partecipare a queste orge mi dava molto piacere, l’unica cosa che non riuscivo a capire era come riuscissero a fare i filmati e le foto senza che nessuno dei presenti fosse provvisto di telecamera!!.
Presi il cuneo e lo accostai alla figa già bagnata spingendolo lentamente dentro, mi sentivo allargare a dismisura, chissà come sarebbe stato nel culo!!
Lentamente lo feci entrare tutto mi sentivo piena come mai, poi lo sfilai e lo puntai sull’ano, le recenti inculate lo avevano reso aperto e cedevole, ma quel cuneo era grosso almeno quanto il cazzo di Vincenzo, cercai di farlo penetrare ma dovetti momentaneamente rinunciare.
Presi quindi il tubetto di gel anale e ne rovesciai una buona quantità sul dildo e poi ne presi un po’ sulle dita e me le infilai direttamente in culo.
Con quel gel entravano facilmente tanto che in breve mi ritrovai con tutta la mano nell’ano, lubrificai bene il buco poi mi abbassai ancora sul cuneo.
Questa volta l’introduzione fu più facile e lentamente quell’enorme fallo sparì nel mio culo lasciando fuori solo la lunga coda.
Mi masturbai brevemente e raggiunsi subito l’orgasmo, ormai la situazione mi metteva in uno stato perenne di eccitazione.
Una volta dentro però non fu facile camminare con quell’arnese infilato nel culo ma con pazienza mi abituai, e poi non potevo non obbedire!!!
O non volevo non obbedire!!!
Era quasi giunta l’ora dell’appuntamento, indossai lo spolverino che fortunatamente copriva anche la lunga coda che mi usciva dal culo, e mi avviai.
Ancora una volta arrivai puntuale e, prima di entrare mi tolsi l’impermeabile, volevo che i ragazzi mi vedessero subito col nuovo abbigliamento da troia.
Anche questa volta la porta si aprì appena fui davanti all’ingresso.
‘Caspita’..che bella vaccona che ci &egrave venuta a trovare’..ragazzi ci sarà da divertirsi!!!’
Era un ragazzo che non avevo mai visto e che mi invitò ad entrare.
‘E’ proprio una cagna’..ha anche la coda!!’ disse un altro perfetto sconosciuto.
Nella stanza i ragazzi erano già tutti schierati, ai sei della prima volta si erano aggiunti altri quattro!!!
‘Cazzo che tettone’..e che culo’.dai troia mettiti a pecora che vogliamo vederti il buco”ci hanno detto che puoi prenderne anche due o tre alla volta!!’
Ubbidiente, sculettando come una cagna in calore mi misi a quattro zampe.
Massimo mi venne alle spalle e cominciò a tirare fuori il grosso cuneo dal mio culo, cominciò a rigirarlo dentro e poi lo estrasse facendolo vedere agli amici.
‘Guardate cosa aveva nel culo questa vaccona”’&egrave veramente una gran troia’..non si vergogna di nulla pur di prendere cazzi!!!’
Tutti mi apostrofarono coi peggiori epiteti mentre la mia figa si bagnava e cominciava a colare.
Si spogliarono in fretta già molto eccitati e mi presentarono i loro cazzi da succhiare.
Iniziai così una serie infinita di pompini, i più intraprendenti ed arrapati erano sicuramente i quattro nuovi, due dei quali veramente ben dotati, ma più degli altri anche molto inesperti per cui mi bastarono poche sapienti succhiate perché mi riempissero la bocca del loro abbondante e denso sperma.
Dopo che tutti e dieci si furono scaricati una prima volta nella mia bocca cominciarono a scoparmi, i primi furono nuovamente i quattro nuovi che vollero infilare i loro giovani cazzi nella mia figona accogliente.
Per i due più giovani era addirittura la prima volta che scopavano una donna e fui per loro la nave scuola.
In breve comunque fui piena di sborra anche nella figa ed ogni sborrata era per me fonte di godimento tanto che persi il conto degli orgasmi.
‘Adesso che &egrave bella piena di sborra &egrave ora di riempirla bene di cazzo anche in culo!!’ disse Karim.
‘Voglio proprio vedere quanti riesce a prenderne’ ribatt&egrave Hamer
‘Due di sicuro”..vedrai!!’
‘Dai troia mettiti sopra ad Hamer e mettiti il suo cazzone nel culo!’ ordinò Massimo.
Hamer si era sdraiato sul letto ed io gli montai sopra infilandomi il suo cazzone in culo senza alcuna difficoltà.
‘Hei!!’.entra come nel burro”&egrave larga come un forno!!’
Subito Karim si mise dietro puntando la grossa cappella all’entrata del culo già occupata dall’amico e spinse.
Anche il suo cazzo entrò senza troppe difficoltà e mi trovai con due grosso cazzi neri che mi riempivano il buco del culo.
‘Hai visto che due ci stanno comodi!!!…….ora vediamo se ci sta anche il mio”..dai Karim fammi spazio’ disse Massimo.
Karim si sdraiò sulla mia schiena schiacciandomi sul petto dell’amico Hamer in modo che il mio culo, benché pieno di cazzo fosse accessibile.
In questo modo Massimo poté infilare il suo cazzo, ben lubrificato dal gel anale, tra i due e sprofondare abbastanza agevolmente nelle mie viscere.
L’entrata del terzo cazzo nel culo fece scoppiare un lungo applauso seguito da ululati d’approvazione e commenti salaci.
‘Bravo puttanone””cazzo! Mai vista una troia simile””ha tre cazzi in culo’..neppure su internet””!!!
‘Peccato non potergliene mettere un paio anche in figa!!’
‘Però in bocca si può!!’ suggerì qualcuno subito preso in parola.
Mi trovai così con tre cazzi nel culo che mi scopavano alla grande, altri due in bocca ed altrettanti nelle mani che si davano il cambio con quelli che materialmente non potevo accogliere.
Ero diventata in poco più di due settimane in un buco per cazzi e la cosa preoccupante era che mi piaceva da morire e ne godevo come una vacca in calore.
Era un godimento sia fisico che mentale che mi portava ad avere una serie innumerevole di orgasmi ed il mio corpo era scosso da un tremito continuo che si rifletteva sui cazzi dei miei ragazzi, soprattutto in quelli piantati nel culo.
Gli spasimi dell’ano stringevano i tre cazzi finché non resistettero più e mi riempirono l’intestino di sborra bollente.
Poi tutti i ragazzi sborrarono per l’ennesima volta chi in bocca chi sul viso o sul seno riempiendomi completamente.
Poi finalmente se ne andarono e rimasero soltanto Massimo e Claudio i due artefici della mia dolce degradazione.
‘Adesso chiudiamo in bellezza’..apri bene quel cesso che hai al posto della bocca”.dai troia che ci scappa da pisciare’.dai’lo sappiamo che ti piace bere la piscia!!’
Mi inginocchiai ed aprii la bocca.
I due giovani si misero di fianco e cominciarono a pisciare, mi riempirono la bocca fino all’orlo poi si fermarono per farmi deglutire e poi ricominciarono finché non si furono completamente scaricati.
‘Cazzo ti piace proprio la piscia’.ne avrai bevuta due litri’.ha ha ha!!’
‘Adesso andiamo”ricorda di pulire bene tutto e di rimetterti questo nel culo prima di uscire’.ci sentiamo presto’..mamma!!’
Pulii e mi feci una doccia poi mi infilai nuovamente il cuneo nel culo e tornai a casa.

Sono graditi suggerimenti, commenti e critiche fanserver@gmail.com Qualche giorno dopo, portando Gianluca a scuola, incontrai Vincenzo che volle offrirmi a tutti i costi un caffé.
Accettai e lo seguii nel suo appartamentino, ovviamente il caffé era una scusa, infatti appena entrati i suoi modi si fecero più autoritari e mi ordinò di sollevarmi la gonna, togliermi le mutandine e mettermi alla pecora sul tavolo della cucina.
‘Dai puttana che ho voglia di incularti”..allargati bene le chiappe’.brava così’..aaaahh’.tutto dentro!!’ in un colpo solo aveva infilato il suo enorme cazzo nel mio culo ed aveva cominciato a stantuffarmi con foga.
‘Mmmmh che buco”hai un culo favoloso’..non smetterei mai di infilarti il cazzo’.tieni’.tieni puttana!!’ continuava a darmi colpi violenti tanto che il tavolo si muoveva in avanti poi mi riempì di sborra.
‘Vengo’.vengooooo’.siiii’.che culoooo!!!’
Poi mi diede un sonoro schiaffone sulle chiappe.
‘Domani sera devi andare a questo indirizzo’ disse dandomi un bigliettino ‘E’ la casa della professoressa Chiara”..ti aspetta’.mi raccomando vestiti da zoccola’.già ma tu sei una zoccola ah ah ah!!’ rise pulendosi il cazzo sui miei capelli.
L’indomani sera mi preparai per uscire, indossai un paio di autoreggenti a rete, un mini tanga molto sgambato, un reggiseno a balconcino ed un paio di scarpe col tacco di 13 centimetri il tutto di colore rosso.
Arrivai a casa di Chiara con la figa che colava al solo pensiero di quello che avrebbe potuto accadermi quella notte.
Ad aprirmi venne una ragazza piuttosto giovane e carina vestita con una corta gonnellina che non lasciava nulla all’immaginazione ed una maglietta cortissima che le copriva a malapena il seno sodo, ai piedi un paio di scarpe col tacco a spillo.
‘Mamma &egrave arrivata la puttana!!’ chiamò
‘Falla entrare’arriviamo subito!!’ sentii Chiara rispondere da un’altra stanza.
Sculettando mi precedette nel salotto dove c’era un largo divano un paio di poltrone ed un tavolino sul quale svettavano un numero considerevole di cazzi di tutte le dimensioni tra i quali un paio veramente enormi e lunghi.
A quella vista sentii nettamente una contrazione vaginale ed una quantità di liquido uscirmi dalla figa imbrattandomi le cosce.
Ero proprio diventata una troia in calore!!!
La ragazzina mi fece togliere l’impermeabile ed accomodare su una poltrona, poco dopo arrivò la prof. Chiara con un’amica.
La prof. era vestita con una guepiere lilla allacciata sulla schiena con dei laccetti che le stringevano la vita facendo risaltare il seno, un paio di calze ed un perizoma dello stesso colore mentre ai piedi aveva un paio di sandali dal tacco a spillo, l’amica, una donna alta almeno 1.80 con un seno della quarta abbondante, indossava alti stivali bianchi col tacco a spillo di 15 centimetri autoreggenti dello stesso colore ed un perizoma a dire il vero piuttosto gonfio sul davanti.
‘Manuela, Sonia, vi presento la mamma di Gianluca’si chiama Anella ma preferisce farsi chiamare puttana, troia ed altro’.vero zoccolona?’ disse poi rivolta a me.
‘Si preferisco!’ risposi arrossendo.
‘La troia diventa rossa ma prende cazzi nel culo a tre alla volta”.guardate che roba!’ continuò inserendo un DVD nel lettore.
Sullo schermo apparvero le immagini che mi ritraevano coi dieci ragazzi.
‘Mamma’.ma se ne scopati dieci!!’ disse Manuela la figlia di Chiara.
Chiara saltò alcune scene e andò direttamente a quelle che mi ritraevano col culo pieno dei tre cazzoni di Karim, Hamer e Massimo.
‘Che vacca’.scommetto che questo le ballerà dentro!!’ disse Sonia con una voce molto bassa, prendendo in mano il cazzo finto più grosso di tutti.
Mentre le scene scorrevano sullo schermo la ragazzina si mise una mano sotto la gonnellina e, scostate le mutandine, cominciò a masturbarsi infilandosi un dito nella fighetta bagnata.
Ugualmente Sonia cominciò ad eccitarsi ed il perizoma iniziò a gonfiarsi vistosamente finché , da un lato, spuntò una grossa cappella violacea’.Sonia era un transessuale, molto femminile ma dotato di un cazzo veramente grosso.
‘Mmmmh’.questa troia fa venire voglia di sbatteglielo dentro’!!’
‘Che aspetti allora”.non vedi che cola come una fontana!!’ ribatt&egrave Chiara indicando i rivoli di umori uterini che mi scendevano dalla figa inumidendo mutande e calze.
‘Dai puttana’succhiami il ‘clitoride”!!’ disse Sonia indicando il grosso bastone che le si era gonfiato tra le gambe.
Manuela intanto si era completamente spogliata mostrando una rosea fighetta completamente depilata e due tettine piccole e puntute coi capezzoli gonfi di desiderio.
‘Dai mamma leccami la fighetta’.non ne posso più!!’
Chiara allora si inginocchiò tra le gambe spalancate della figlia iniziando a leccarla avidamente, succhiandole il clitoride ed immergendo la lingua nel buchino per suggerle il dolce nettare che scendeva copioso.
‘Cazzo che bocca”..sei una pompinara nata’.ma credo che te l’abbiano già detto!!!’
Nel fare cenno di si imboccai maggiormente e più profondamente il suo cazzone che diventava sempre più duro, grosso e lungo tanto che non riuscivo che a prenderne in bocca che poco più della metà ed a contenerlo tutto in mano.
Poi decise che era giunto il momento di montarmi, mi girò alla pecorina mettendomi il viso a contatto col culo di Chiara e mi penetrò la figa lentamente finché fu tutto dentro e sentii la cappella urtare il collo dell’utero.
‘Aaah siiii’siiii’.scopami’.mmmh’godo’.siii’.vengooo!!’
La sola penetrazione mi aveva fatto raggiungere l’orgasmo.
Sonia cominciò a scoparmi con un ritmo cadenzato i cui colpi mandavano la mia faccia contro le chiappe di Chiara.
‘Dai puttana’..leccale la figa ed il culo’.dai fai godere mia moglie!!’
Moglie!!!
Allora erano marito e moglie e magari Manuela era la figlia!!!
Cazzo che bella famiglia!!’
Poi però mi misi subito all’opera leccando e masturbando la figa di Chiara che già conoscevo bene.
Gli orgasmi non tardarono ad arrivare e Manuela cominciò ad essere scossa da un lungo tremito mentre la madre nel doppio ruolo di leccatrice e di leccata ebbe il suo orgasmo che la fece accasciare sul giovane corpo della figlia, infine Sonia mi riempì l’utero di sborra bollente.
Trascorsero parecchi minuti prima che ognuna si riprendesse poi i giuochi ricominciarono.
‘Mamma ho goduto come una vacca”lecchi benissimo!!’
‘Anche Anella lecca benissimo’..mi ha fatta godere assieme a te!!’
‘Ha una figa calda ed accogliente”non smetterei mai di scoparla’ disse ancora Sonia poi aggiunse ‘ Ma ora ho voglia della mia piccola Manu”’.vieni bella’.vieni a succhiare il cazzone di papà!!’
La ragazza non si fece certo pregare e raggiunse suo ‘padre’ e le prese in bocca il cazzone ancora in semi erezione.
‘Vieni Anella’..facciamo un bel 69 ho voglia di mangiarti la figa!!’
Chiara si sdraiò sul divano ed io le andai sopra mettendole la figa che colava ancora la sborra di Sonia a pochi centimetri dalla bocca.
Avidamente cominciò a succhiare e leccare mentre io facevo altrettanto con lei.
‘Dai troietta’succhia bene’.succhia che poi te lo metto nel culetto!!’ diceva Sonia a sua figlia.
‘Mmmmhh’..succ’succ’.siiii”..dai papì”riempimi col tuo cazzone!!’
Manuela si staccò dal grosso cazzo che stava succhiando facendo poi sedere il trans sulla poltrona per poi salirci sopra di schiena.
‘Guarda mamma’.guarda come mi incula bene!!’ disse mentre si infilava il grosso membro nel culo.
‘Brava bambina mia’.fattelo allargare bene”così ci facciamo stare anche questo!!’ rispose Chiara indicando un altro cazzo finto di grosse dimensioni.
‘Aaaah siiii’..che cazzone’.siiii’.sfondami il culetto”.dai’voglio prenderne anch’io tre alla volta’..ssiiii!!’
Nel frattempo Chiara aveva afferrato un cazzo finto e me lo aveva infilato in figa fino alla radice poi, dopo averlo ben lubrificato, lo tolse premendo la grossa cappella sul mio buco del culo.
L’ano cedette ed il dildo sprofondò nel mio intestino strappandomi gemiti di piacere.
Vedere quella ragazzina impalata col culo sul grosso cazzo del padre trans e ricevere a mia volta un cazzone finto nel culo mi fece venire immediatamente.
‘ Dai Anella”.ora voglio vederti seduta sul cazzone gigante’.prendi il gel e lubrificalo bene’..vedrai poi come entra bene!!’ disse Sonia mentre continuava ad inculare sua figlia.
Col cazzo ancora piantato nel culo mi alzai e presi il tubetto del gel e ne spalmai una grossa quantità su quel dildo nero veramente enorme.
Alla base,corredata di una grossa ventosa, aveva un diametro di quasi venti centimetri ed era lungo più di cinquanta e terminava con una cappella poco più piccola della base.
‘Guarda piccola’..guarda come se lo prende tutto”!!’ disse Chiara andando a masturbare la fighetta della figlia sempre impalata sul grosso cazzone del trans.
Mi tolsi il dildo dal culo ed afferrai quello enorme ancorandolo al pavimento con la ventosa, sembrava un paracarro nero e minaccioso ma mi attirava come il miele le api.
Ero completamente sconvolta all’idea di prendere in culo un affare così grosso e continuavo a colare dalla figa un mare di umori.
Presi una grossa quantità di gel e mi infilai le dita nel culo per lubrificarmi, lentamente la mano sparì nel profondo del mio intestino.
‘Dai troia’.dai facci vedere”..dai’ancora!!’ mi incitavano.
Tolsi la mano ed il buco rimase oscenamente aperto, allora mi posizionai in modo che la grossa cappella fosse a contatto col mio culo e cominciai a scendere.
Sentivo l’ano dilatarsi a dismisura ma continuavo ad abbassarmi poi, lentamente i rialzai facendone uscire una parte per poi tornare a calarmi.
Così pian piano, su e giù, su e giù mi infilai una trentina di centimetri di quel palo nel culo.
‘Brava”’.sei proprio sfondata”’.cazzo mi fai godere’.siii’.sborro!!’ urlò Sonia sborrando nel culetto della figlia.
‘Anch’io vengo’.siii”’vengo’.godooooo!’ urlò a sua volta Manuela cacciandosi il cazzo del padre sempre più a fondo nel culo.
Anche Chiara volle penetrarsi con un cazzo finto ma un po’ più piccolo del mio raggiungendo rapidamente l’orgasmo con la figa completamente spalancata.
La seduta di sesso lesbico si concluse con la solita pisciata collettiva dentro il mio culo che somigliava sempre più ad una galleria ferroviaria!!!
Infine, senza che chiedessi nulla, Chiara mi spiegò la loro situazione familiare, si era innamorata di Sonia credendola all’inizio una donna vera ma la scoperta della sua doppia sessualità, se all’inizio l’aveva sconvolta, poi l’aveva intrigata sempre più e si erano messe insieme definitivamente decidendo poi di avere anche un figlio, dalla relazione era nata quindi Manuela che successivamente aveva rivelato una sessualità molto aperta e perversa che l’aveva portata a fare sesso sia con la madre che col padre transessuale.

Sono graditi suggerimenti, commenti e critiche fanserver@gmail.com In poche settimane, le esperienze vissute, mi avevano aperta sia ‘fisicamente’ che mentalmente.
Avevo scoperto il perverso piacere della sottomissione, delle grosse dilatazioni, e quello della pioggia dorata, come l’aveva chiamata Chiara mentre parlavamo di quello che mi era capitato, e ne avevo goduto come mai nella mia vita ed ero pronta ad affrontare altre prove, anche le più umilianti.
Era iniziata una trasformazione totale, da madre e moglie integerrima a troia pronta a tutto pur di soddisfare i più bassi istinti propri e di altri.
Cominciai quindi ad indossare abiti sempre più succinti e biancheria intima sempre più provocante con scarpe dai tacchi esagerati anche nella vita quotidiana, fregandomene di come mio marito e mio figlio mi avrebbero giudicata.
Mio marito non sembrò neppure accorgersi, seppi poi che aveva una relazione con la sua segretaria che lo portò a lasciarmi definitivamente, al contrario mio figlio mi sorprese e parecchio.
Quel giorno avevo indossato una corta gonna con uno spacco laterale, che risalendo dalla coscia lasciava intravedere l’orlo in pizzo delle autoreggenti, un perizoma ridottissimo coordinato con un reggiseno a balconcino molto audace da cui spuntavano arroganti i miei grossi capezzoli deformando la camicetta attillata, un paio di scarpe col cinturino alla caviglia col tacco di 15 centimetri e la zeppa ed infine un grembiulino bianco per fare i mestieri.
Praticamente un troione vestito da cameriera!!
Al ritorno da scuola mio figlio si affacciò alla porta della cucina guardandomi fisso.
‘Ciao mamma’.sei uno schianto oggi!!’
‘Ciao amore”ti piaccio veramente?’ gli risposi facendo un giro su me stessa.
‘Sei proprio la mamma che ho sempre sognato”’una vera donna’..una vera troiona!!’
Guardai mio figlio con un’aria tra il sorpreso e l’incredulo e finalmente lo vidi con gli occhi di una donna e non più con quelli di una madre!!!
Altro che ragazzino gracile ed indifeso, davanti a me c’era un bel ragazzo robusto e virile con lo sguardo impertinente dei ragazzi che mi avevano scopata in gruppo.
‘Non fare quella faccia stupita”..non crederai che Massimo e gli altri siano stati capaci di organizzare tutto questo da soli!!’
‘Sei tu la mente?’ risposi non più molto sorpresa.
‘Gia proprio io”..avevo scommesso con me stesso che ti avrei fatta diventare una puttana pronta a tutto ed ho vinto’..avevo una voglia di scoparti’.ma ti volevo liberare da quella tua aria da brava donna’..volevo in casa una puttana, non una mamma rompiballe!!’
‘E adesso cosa vorresti fare con la tua puttana’ dissi slacciandomi il grembiule facendo la faccia più da porca che potevo.
‘Adesso ci divertiremo come matti’..dai spogliati e vieni a succhiarmi il cazzo’puttana!!’ rispose slacciandosi i pantaloni e tirando fuori un cazzone del quale in tanti anni di convivenza non mi ero mai accorta, mi tolsi gonna e camicetta restando con le sole autoreggenti il perizoma ed il reggiseno poi mi accucciai ai suoi piedi.
‘Hai proprio un bel cazzo amore’.mmmmmhh’..slech’.succ”’..buono grosso e duro!!’
‘Leccalo bene’..puliscilo””dentro in quella bocca da troia”succhialo che poi ti voglio inculare per un’ora!!’
Succhiai il cazzo di mio figlio come non avevo mai succhiato nessuno, con un ardore ed un piacere mai provato.
‘Hanno proprio ragione a dire che sei la miglior pompinara del mondo mamma!!’
Era il miglior complimento che avessi mai ricevuto!!’
Mi piaceva sentire in bocca il suo sapore, lo ingoiavo fino quasi a soffocare per poi tirarlo fuori e leccagli i coglioni gonfi di sborra e risalire lungo l’asta per poi tornare ad ingoiare il grosso cazzo del mio bambino.
‘Adesso mettiti a pecora’.così’.brava’..allarga bene le chiappe’.fammi vedere questo bel buco”’.sput’sput’ sputò due volte sul mio buco del culo e poi appoggiò la cappella spingendo con forza.
L’ano cedette quasi subito e sentii il suo bastone invadermi le viscere fino alle palle.
‘Siiii”siiiii”’inculami”’..incula la tua mamma troia’..mi piace il cazzo in culo’..dai scopami’.rompimi’.mmmmhh’.godo’..godo come una vacca!!!’
‘Dai vaccona’.lo senti il cazzo di tuo figlio”’adesso ti piscio dentro e continuo a scoparti il culo!!’ si fermò un momento concentrandosi, poi sentii il getto di urina riempirmi il culo, un vero clistere di piscio.
L’orgasmo fu fulminante e se il mio Gianluca non si fosse aggrappato ai miei fianchi l’avrei disarcionato.
Invece continuò a pisciare finché si svuotò per poi tornare a scoparmi il culo con più foga.
‘Cazzo che inculata’.sei proprio una troiona mamma’..la mia troiona’.adesso ti riempio di sborra’..siii’.godo’.sborooooooo!!!’ urlò rovesciandomi in culo una sborrata infinita.
Alla fine col cazzo ancora duro nel mio culo mi portò fino in bagno dove mi fece liberare gli intestini mentre con la bocca gli pulivo il cazzo e lo mantenevo in tiro.
‘Adesso mi devi scopare anche la figa’.lo voglio dentro’.fino all’utero’.mi devi riempire di sborra!!’ ero impazzita dalla libidine.
I sdraiai sul letto a gambe spalancate e lui mi penetrò quasi con rabbia affondando fino alla radice.
Cominciò a martellarmi la figa con un ritmo forsennato che durò un tempo infinito e che mi fece provare numerosi e intensi orgasmi fino a quello finale che ci vide godere entrambi contemporaneamente.
‘Finalmente’..che scopata”’mamma non vedevo l’ora di chiavare una vera troia!!….le mie compagne sono tutte delle puttanelle ma non sono delle troie!!’
‘Sono felice amore’la tua mamma sarà sempre a tua disposizione!!’
‘Allora fammi un altro piacere!!’
‘Tutto ciò che vuoi!!’
‘Allarga bene le cosce e fammi una bella pisciata”.voglio vederti la figa mentre pisci!!’
Un brivido di libidine percorse la mia schiena, allargai le gambe e lasciai andare la vescica inondando il pavimento del bagno con un getto lunghissimo.
Cosa che fece ancora eccitare il mio bambino che si mise dietro e mi inculò di nuovo mentre continuavo a pisciare.

Sono graditi suggerimenti, commenti e critiche fanserver@gmail.com Dopo che ci fummo ripresi ed una bella doccia ristoratrice mio figlio mi spiegò ogni cosa.
‘L’idea mi &egrave venuta una sera mentre ti guardavo fare l’amore con papà, mentre ti inculava avevi un’espressione di beatitudine stampata sul volto’.si vedeva che ti piaceva farti fottere nel culo e che non eri quella donna integerrima che volevi far credere.
Mi venne il cazzo così duro che dovetti masturbarmi pensandoti alle prese con diversi cazzi.
In verità il capo della banda dei ragazzi della scuola sono io e quella volta che tornai a casa col braccio fratturato era perché ero veramente caduto dalle scale’.ma per te ero sempre il piccolo Gianluca cagionevole di salute.
Volevo vedere fino a che punto saresti arrivata pur di salvarmi!!!’
‘Lo sai che avrei dato tutto!!’ risposi.
‘Ho visto puttana’.ho visto’..ma avresti potuto rifiutarti e andare a denunciare i ragazzi’.invece avevi voglia di fare la troia”.avevi trovato la scusa giusta’.non potevi tirarti indietro altrimenti tuo figlio sarebbe stato in pericolo!!!’ continuò mentre io ricominciavo a bagnarmi tra le cosce.
‘Hai accettato perché volevi farti umiliare e prendere un po’ di cazzi”sei stata meravigliosa’.hai superato ogni mia aspettativa”i miei complici Massimo, Claudio e Karim sono rimasti sbalorditi dalla tua troiaggine e dalla facilità con cui sono riusciti a farti fare la puttana’
‘Si vede che l’ho nel sangue!!’ risposi ancora
‘Sicuramente!!!’
‘Ed ora cosa succederà?’ chiesi
‘Che tu continuerai a fare la troia”..tutti hanno profumatamente pagato per poterti chiavare, tranne i miei amici ovviamente, e con la vendita dei filmini abbiamo guadagnato di che sfamarci per anni!! Nessuno però dovrà sapere che siamo d’accordo altrimenti salta tutto’.tu dovrai sempre fare la parte della madre ricattata”ti pare?’
‘Sono perfettamente d’accordo con te amore’.ma papà?’
‘Papà? Papà si sta sbattendo la segretaria e le ha promesso che ti lascia per cui non dovremo preoccuparci’..dovrai solo fare finta di essere dispiaciuta!!! Adesso &egrave meglio che ti prepari perché verranno un paio di ragazzi a fare ‘ripetizioni’ !!’
‘Va bene ma poi mi scopi ancora vero?’
‘Non vedo l’ora di sbattermi la mia mamma zoccola!!’
Mi preparai con cura per l’appuntamento coi compagni di Gianluca, indossai una guepiere in rete con calze coordinate ed un paio di sandali col tacco a spillo di metallo di 15 centimetri, raccolsi i capelli e mi truccai pesantemente, da troia.
I due non tardarono ad arrivare ed andai ad aprire con null’altro addosso.
‘Venite ragazzi’.accomodatevi’ dissi rivolgendomi ai due giovani sui venti anni alti e muscolosi.
‘Che zoccola’!!’ esclamò uno dando di gomito all’altro.
‘Aveva ragione Massimo’..&egrave proprio un puttanone coi fiocchi!!’ disse l’altro di rimando porgendomi un DVD.
‘Massimo ha detto di darti questo e di fare tutto quello che ti chiediamo”altrimenti!!’
Il DVD si intitolava ‘Una mamma puttana 4’ ed aveva in copertina una mia fotografia col cazzone finto dentro il culo.
‘Bel film!!’ commentò uno dimostrando di averlo già visto.
‘Hai un culo favoloso”..non vedo l’ora di riempirtelo di sborra!!’ disse l’altro dandomi una sonora pacca sulle chiappe.
‘Che aspettiamo allora”’.spogliatevi ed andiamo di la!!’ risposi indicando la camera da letto.
I ragazzi si spogliarono in fretta mostrando subito due bei cazzi grossi e lunghi già molto eccitati.
‘Per prima cosa un bel pompino”..succhia bene ed ingoialo tutto’.fino alle palle mi raccomando’
Obbedii con piacere ed in ginocchio presi in mano le due grosse nerchie e cominciai a succhiarli avidamente prima uno e poi l’altro gustandomi le cappelle gonfie fino in gola.
‘Succhia troia’succhia’.siii’..mmmmh’dai’.dai”’fino in fondo’.così’..succhia!!’
‘Che bocchinara”..sublime’.neanche la Gilda &egrave così brava’.si vede che le piace proprio’.succhia”’spompina’.dai!!’
I cazzi avevano preso tutto il loro vigore ed erano lucidi della mia saliva, pronti per essere infilati nei miei buchi accoglienti.
Mi fecero sdraiare sul letto e, mentre uno mi infilava nuovamente il cazzo in bocca, l’altro cominciava a leccarmi la figa fradicia.
‘Cazzo come cola’.sembra una fontanella”..mi piace leccarla!!’
Poi puntò la cappella sul buco ed immerse il cazzo nella mia caverna bollente fino alle palle gonfie di sborra.
Con un cazzo in bocca e l’altro in figa cominciai a godere spingendo il bacino incontro ai colpi del ragazzo.
Pochi minuti e mi riempirono della loro abbondante sborra, faticai ad ingoiare mentre la mia figa si riempiva di sperma.
Ovviamente i cazzi restarono duri come il marmo pronti ad una nuova scopata.
‘Dai troia vienimi sopra’.così’..mettitelo in culo”aaahh’.siii’.cazzo che buco’.sei sfondata”’dai Luca mettiglielo anche tu’..tanto ne ha presi anche tre in una volta!!’
Mi impalai col culo sul cazzone del giovane mentre l’altro si posizionava dietro di me pronto a penetrarmi.
In breve mi trovai con entrambi i cazzi nel buco del culo che mi facevano godere come una vacca.
‘Siiii’..dai’.rompetemi il culo’.sono la vostra troia”.siiii”datemi i vostri cazzi’.la vostra sborra”sono una troia”mmmmhh”godo’.godooooo!!!’
‘Senti come gode la puttana a farsi rompere il culo’..adesso ti riempio di sborra’.cosi’siiii’..sboroooooo!!!’
L’uno dopo l’altro mi riempirono gli intestini della loro sborra bollente mentre un nuovo orgasmo anale mi faceva delirare.
I ragazzi si erano sfogati ed ora se ne andavano soddisfatti.
‘Brava mamma…ottimo lavoro………adesso però voglio un bel pompino….mi hai fatto venire voglia della tua bocca da troia’

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Era iniziata una nuova vita, con le entrate delle mie prestazioni sessuali e dei filmini avevamo di che vivere più che dignitosamente, anzi riuscimmo anche a toglierci qualche sfizio, tipo la macchina per mio figlio ed un bel viaggio alle Maldive.
Al ritorno il mio bambino ed amante mi portò in uno studio di tatuaggi.
‘Mamma, ormai sei una troia a tutti gli effetti e, visto che sei di mia proprietà, ho deciso di farti fare un tatuaggio sulle chiappe in modo che tu non possa sottrarti ai tuoi doveri di puttana rotta in culo’
‘Caro amore, sarò ben lieta di accontentarti!!’ risposi sincera.
Il tatuatore mi fece spogliare e mettere sul lettino alla pecorina, dalla mia figa uscivano abbondanti succhi e lui se ne accorse.
‘Gianluca mi ha detto che sei la sua troia e che ti piace moltissimo farti inculare da grossi cazzi….vedrai che dopo il tatuaggio non rimarrai a lungo senza…..intanto perch&egrave non cominci dal mio.’ E tirò fuori il suo cazzone, non molto lungo per la verità ma con una cappella veramente grossa che faticai a prendere in bocca.
Lo succhiai per bene cercando di ingoiarlo fino alla radice e senza dimenticarmi di solleticargli i coglioni con la lingua finché fu pronto e volle infilarmelo nel culo.
Senza alcune difficoltà affondò fino alle palle nel mio ano e cominciò a scoparmi con veemenza sborrando dopo pochi minuti.
Dopo aver goduto cominciò a lavorare alacremente al mio tatuaggio ed alla fine, sulla mia schiena, proprio sopra il solco tra le chiappe campeggiava una scritta rosso fuoco ‘ENTRATA LIBERA’ ed una freccia che indicava chiaramente il mio buco del culo!!
‘Ecco fatto puttana ora sei pronta a prendere tutti i cazzi che vorrai!!’
Un brivido percorse la mia schiena, inizialmente di paura ma che si tramutò immediatamente in un brivido di piacere che mi fece bagnare ancora la figa, ormai non avrei potuto tornare indietro neppure se l’avessi voluto, avrei fatto la troia per il resto della mia vita!!
Qualche giorno dopo mio figlio mi disse di prepararmi per un nuovo incontro.
‘Mi raccomando mamma, voglio che ti vesta elegante………da troia ma elegante, questa sera ho invitato la mia fidanzata, la sua famiglia ed il parroco per decidere il giorno delle nozze!!’
Lo guardai con gli occhi sbarrati, mio figlio si sposa????
Gianluca lesse nel mio volto un misto di gelosia, delusione, rabbia ma anche gioia.
‘Tranquilla mamma…..tra noi non cambierà nulla…..tu sarai per sempre la mia troia, la mia mamma puttana non ti farò mai mancare il mio cazzo!!’
‘Grazie amore…vedrai non ti deluderò!’ poi andai a prepararmi per la cena.
Indossai per l’occasione un completo guepiere e calze color grigio perla con le coppe che alzano il seno senza nascondere i capezzoli un paio di scarpe col tacco a spillo di 12 centimetri con l’allacciatura alla schiava ed infine un vestito nero corto a tubino e la scollatura molto ampia e le spalle nude.
Verso le ore 20.00 cominciarono ad arrivare gli ospiti.
Il primo fu il parroco, un uomo sui cinquant’anni, interessante, completamente calvo, alto e prestante, indossava la classica tunica ed era accompagnato da una bella donna di una decina d’anni più giovane che indossava una corta gonna con un profondo spacco laterale dal quale si poteva notare il pizzo delle autoreggenti ed una camicia bianca molto aderente che a malapena nascondeva il grosso seno.
‘La prego Monsignore si accomodi….le presento Anella……..mia madre!’
‘Piacere signora……Don Dino e questa &egrave mia sorella Carlotta…..&egrave la mia………’perpetua’!!’
‘Piacere siate i benvenuti!!’ dissi mentre stringevo loro la mano.
Poi arrivarono Massimo, Claudio e Karim ed infine la promessa sposa coi genitori.
Potete immaginare la mia sorpresa quando vidi Manuela, Chiara e Sonia!!
La prima indossava una mini plissettata veramente corta ed una maglietta aderentissima, le calze autoreggenti bianche e le scarpe col tacco.
Chiara indossava un vestito rosso lungo con una profonda scollatura quadra sulla schiena che lasciava vedere parte delle natiche ed un paio di scarpe dello stesso colore.
Sonia invece indossava un talleur con la gonna al ginocchio e due spacchi davanti e dietro ed una giacca aderente che non riusciva a contenere le grosse tettone.
‘Ciao mamma….posso chiamarti così vero!’ disse Manuela baciandomi sulla bocca ‘I miei li conosci vero?’
‘Ciao Chiara…ciao Sonia benvenute!!’ anch’esse mi salutarono baciandomi sulla bocca facendomi chiaramente sentire la lingua saettante.
Terminate le presentazioni cenammo discutendo sulla data del prossimo matrimonio.
Bevemmo e mangiammo parecchio e, durante il pasto, notai che il parroco, seduto tra Manuela e sua sorella spasso allungava le mani sulle cosce e sotto la gonna dell’una e dell’altra.
Naturalmente la stessa cosa capitava a me, seduta tra Karim e Massimo, a Chiara che aveva preso posto tra Gianluca e Claudio e naturalmente a Sonia seduta tra Claudio e Massimo.
Per espressa volontà di mio figlio avevo cenato con un enorme plug di 10 centimetri di diametro infilato nel culo, al termine capii il perché.
Gianluca mi ordinò di salire sul tavolo ed alzare il vestito, alla vista del mio culo pieno dell’enorme fallo un coro di ammirazione salì dai commensali inframmezzato da commenti sulla mia troiaggine.
‘Amici &egrave il momento del brindisi e sono sicuro che apprezzerete il modo con cui mia madre vi riempirà i bicchieri’ detto questo si alzò e prese una bottiglia di spumante, la stappò poi, dopo avermi tolto il plug dal culo infilò nella mia voragine anale la bottiglia dal lato del fondo lasciandone fuori metà.
Non nego di aver provato un po’ di fastidio per quella penetrazione ma la bottiglia fresca di frigorifero fece l’effetto anestetizzante.
Ero sul tavolo a quattro zampe con una bottiglia di spumante infilata nel culo mentre i commensali allungavano i bicchieri e li riempivano facendomi inarcare la schiena.
‘Tua madre &egrave una donna veramente notevole”.una vera troia in calore!!’ commentò il parroco mentre si versava da bere e con l’altra mano saggiava le abbondanti secrezioni che mi uscivano dalla fica.
Quando la bottiglia fu svuotata completamente Gianluca me la tolse infilandomi subito la mano nel buco del culo rimasto spalancato, tirandola fuori, tipo prestigiatore, teneva stretto nel pugno l’anello di fidanzamento per la bella Manuela.
Un applauso accolse questo gesto e fu l’inizio di un’orgia di sesso sfrenato.
Don Dino volle complimentarsi con la futura sposa ed infilò la sua lingua nell’avida bocca di Manuela che rispose con grande entusiasmo infilando a sua volta la mano sotto la veste del prelato ed afferrandogli il cazzo già duro.
Gianluca, avvicinatosi alla sorella del prete, fece altrettanto cominciando ad accarezzarla sotto la gonna.
Chiara salì sul tavolo cominciando a leccarmi figa e buco del culo mentre da dietro Karim le infilava il cazzone in figa.
Sonia intanto si era impossessata dei cazzi di Claudio e Massimo ed aveva iniziato un doppio pompino da concorso.
‘Brava troiona’.dai succhiaci il cazzo che poi ti sfondiamo il culo”.dai puttanona!!’ ringhiavano i due giovani spingendo le cappelle nella bocca del ‘padre’ di Manuela.
Non sapevo se i due conoscessero la verità ed attendevo il momento in cui avrebbero scoperto che Sonia era un trans, intanto mi godevo la lingua e le dita della mia con suocera sul buco del culo.
Karim aveva affondato il suo grosso cazzo nella figona di Chiara e la scopava come un toro infoiato.
‘Prendi sto cazzone vacca”’prof ti sfondo la figa”non vedevo l’ora di scoparti!!’
‘Allora spaccami anche il culo stronzetto!!’ gli rispose la prof alzando un attimo la testa dal mio culo nel quale, nel frattempo, aveva infilato tutta una mano.
Manuela aveva slacciato completamente la veste del prete e si era inginocchiata ai suoi piedi prendendogli in bocca un cazzone veramente enorme faticando non poco a succhiare la grossa cappella congestionata mentre Gianluca aveva completamente denudato Carlotta e le stava leccando la figa con la sua lunga ed esperta lingua strappandole gemiti di godimento.
Claudio ad un tratto tolse il cazzo dalla bocca di Sonia, si mise alle sue spalle e, dopo averle sfilato la gonna ed il perizoma, le infilò tutto il cazzo nel buco del culo.
‘Mmmmh’..Manuela tuo padre ha un culo veramente favoloso”.da vera troia!!’ fu il suo commento che mi fece capire che i ragazzi conoscevano perfettamente la vera identità di Sonia.
Mentre Karim continuava a scopare la sua prof e lei a fistare me vidi il mio bambino infilare il suo grosso cazzo nella figa fradicia di Carlotta e quasi all’unisono il grosso cazzo del prete sfondare la fighetta della sua fidanzata.
‘Ahhh siii”.scopami’..dai sfondami la fica’..dai porco d’un prete”scopamiiiii!!’
‘Prendilo tutto troietta’.cazzo che fica”.bella stretta”’tieni’.prendi!!!’
‘Anche tua sorella ha una bella figona’.senti come sbrodola la troia!!’ incalzò Gianluca.
Massimo si muoveva velocemente nel culo di Sonia e ad un tratto le sborrò dentro tutto il suo piacere mentre Massimo le godeva in bocca.
‘Succhia tutto’.bevi la mia sborra vaccona’.ingoia tutto’.apri bene la bocca fammi vedere quanto sei troia!!’ le urlò Massimo mentre Sonia spalancava la bocca per ricevere tutto il nettare per poi ingoiarlo.
Dopo aver scopato per un po’ la mia futura nuora Don Dino decise di provare il mio capiente culetto.
‘Voglio provare il culo di quella vacca di tua madre’.mi dicono che le piace da morire farsi riempire il buco di cazzo!!’ disse il prelato
‘Accomodati pure’.intanto io mi inculo tua sorella”e da come urla penso proprio che piaccia anche a lei!!’ rispose Gianluca mentre estraeva il cazzo dalla figa di Carlotta e lo infilava in un sol colpo nel culo della donna.
Don Dino si avvicinò al tavolo, mi fece scendere e mettere a pecorina per poi infilarmi la grossa mazza nel culo ormai completamente dilatato dalla penetrazione del plug prima e dalla bottiglia e dalla mano di Chiara poi.
Nonostante questo mi resi perfettamente conto della grossezza di quel palo che mi riempiva completamente.

Continua

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fanserver07@gmail.com L’orgia andava avanti già da parecchio ed il mio culo e la figa erano stati visitati da tutti i cazzi dei presenti compreso quello di Sonia il padre trans di Manuela e, allo stesso modo, anche le altre donne avevano avuto le stesse attenzioni.
Al momento Carlotta aveva il cazzo di Karim in figa e nel culo il grosso e potente cazzo di suo fratello Don Dino, la mia con suocera era in pieno 69 con la figlia Manuela mentre mio figlio Gianluca la stava inculando, io avevo i cazzi di Massimo e Claudio infilati nel culo mentre succhiavo quello di Sonia.
L’alba vide l’ultima sborrata dei nostri uomini in un bicchiere ed a turno noi donne ne bevemmo un sorso.
Qualche giorno dopo Don Dio venne a trovarci annunciandoci che il corso prematrimoniale si sarebbe svolto interamente a casa nostra e che vi avrebbe partecipato anche un’altra coppia di futuri sposi.
‘Penso che sia un ottima idea caro amico”.mia madre ed io saremo lieti di ospitarvi’.vero troia!!’ disse mio figlio rivolgendosi poi a me.
‘Ma certo caro’..sarò a vostra completa disposizione!!’
Il primo appuntamento era per la sera successiva e Gianluca mi ordinò di indossare un paio di scarpe col tacco e le autoreggenti ed infine un leggero vestito scollato e cortissimo.
Dopo cena arrivò Manuela e subito dopo Don Dino con la nuova coppia che in realtà era un trio, le ragazze Rosa e Agata erano gemelle identiche in tutto e vestite nello stesso identico modo minute con un seno piccolo ma con un culetto a mandolino pressoché perfetto indossavano una corta gonnellina plissettata, una camicetta a maniche corte ed un paio di scarpe col tacco vertiginosamente alto, occhi azzurri e lunghi capelli castani.
Il ragazzo, Michele, era un ventenne bellissimo, fisico atletico, mascella volitiva, veramente ben messo, con un sorriso incredibile.
Si erano innamorate entrambe di quel bellissimo ragazzo e lui altrettanto delle gemelle ed ora avevano deciso di sposarsi, ufficialmente si sarebbe sposata solo Rosa ma in realtà avrebbero convissuto more uxorio tutti e tre.
Dopo i convenevoli iniziò il corso che durò circa mezzora poi ritornarono tutti in salotto.
‘Ora passiamo alla fase pratica’.avanti ragazze spogliatevi’.anche tu Anella!’
Immediatamente Manuela cominciò a togliesi il vestito restando con le calze il reggicalze e le scarpe tutte rigorosamente rosse Rosa e Agata, per nulla imbarazzata, si anch’esse si tolsero la gonna e la camicetta restando con le sole scarpe, notai così che erano completamente depilate e che le loro tettine erano veramente minute con i piccoli capezzoli bruni, infine io mi tolsi il vestito restando in autoreggenti e scarpe.
Mentre noi donne ci spogliavamo anche i tre maschi facevano altrettanto mostrando i loro grossi cazzi già in erezione.
‘Ora Manuela ti occuperai di Michele”voglio che lo succhi e che poi ti faccia scopare ‘d’accordo?’ continuò Don Dino
‘Volentieri Padre’ rispose mia nuora avvicinandosi al ragazzo.
‘le gemelline invece, dopo aver fatto uno spettacolino lesbico, si occuperanno di Gianluca’.vedrai che hanno dei buchini veramente speciali!!’
‘Tu invece verrai a succhiarmi bene il cazzo”’devi farmelo diventare bello duro’.voglio inculare tutte queste belle troiette prima di sposarle!!!’
Ovviamente non mi feci pregare e mi inginocchiai ai suoi piedi spalancando le labbra per accogliere la grossa cappella violacea.
‘Piano troia’..non voglio sborrarti in bocca”’.bene così’.lentamente”.voglio essere pronto per i loro culi!!’
Intanto Manuela faticava non poco ad accogliere nella sua bocca il lungo cazzo di Michele che le deformava la bocca.
‘Dai puttanella succhialo tutto’..dai fammi godere’..voglio riempirti la bocca di sborra!!’
Le gemelle si erano messe in posizione di 69 e si leccavano la figa a vicenda mugolando come vacche in calore, vedevo le loro linguette penetrare nelle rosee fighette completamente bagnate mentre con le dita allargavano le chiappe per raggiungere meglio i loro ansimanti buchi del culo mentre Gianluca si segava inserendo ogni tanto e dita nelle figa di una o dell’altra.
Nude, così allacciate nel delirio del godimento erano irriconoscibili, identiche anche nel piacere.
Gianluca si avvicinò alle due ed inginocchiatosi appoggiò la cappella alla fighetta fradicia di Rosa, che in quel momento era sopra alla sorella, cominciando a spingere il glande all’interno di quella calda caverna.
‘Mmmmhhh’..siiiii”siiiii’..riempimi di cazzo”..aaahh’siiii!!’ gemeva la puttanella mentre Agata continuava a martellarle il clitoride con la lingua.
Anche Manuela, dopo aver ben lubrificato il cazzo del suo partner, si era impalata su quel bastone pulsante riempiendosi la figa fino all’utero.
‘Che cazzone’..mi riempie tutta’..aaahh’siiii”’godo”.che scopata”siiii!!’
Don Dino si beava dello spettacolo dei giovani amanti godendosi la mia bocca che avviluppava il suo enorme bastone.
‘Brava puttana’..sei una pompinara formidabile”..prendilo bene tutto fino ai coglioni’.così’.dai vaccona”..poi voglio vederti il culo pieno di cazzi!!’
Gianluca e Michele riempirono le ragazze di sborra facendole urlare di piacere poi, coi cazzi ancora grondanti, si avvicinarono alla mia bocca per farsi ripulire mentre Don Dino ordinava alle tre fighette di mettersi alla pecorina una vicina all’altra e cominciò a leccare i loro impazienti culetti.
Leccò i loro culi con sapienza inondandoli di saliva e masturbandoli con le dita finché furono pronti e cedevoli poi si posizionò dietro le chiappe di Rosa ed affondò il suo grosso bastone nello stretto canale fino ai coglioni.
‘Aaaahhh’..aaaahhhh’.!!’ urlò la fighetta ma non si mosse ed anzi protese il culo verso l’inguine del suo inculatore per farsi penetrare ancora di più.
Gianluca e Michele intanto avevano ritrovato la loro virilità e già pregustavano il momento in cui avrebbero riempito il mio ano in contemporanea.
‘Dai mamma’.facci vedere quanto sei troia”vienimi sopra’.fatti scopare il culo!!’
Don Dino affondava i colpi nel culo di Rosa poi lo estrasse per andare a sfondare l’ano di Manuela che attendeva impaziente il suo turno mentre Michele appoggiava il glande al mio buco già occupato dal cazzo di mio figlio cominciando a spingere con forza.
Lo sfintere già allenato alle doppie e triple penetrazioni cedette lasciando entrare il grosso cazzo fino alle palle.
‘Wow’che culo’.quando me l’hanno detto non volevo crederci”’.questa troia ha una voragine al posto del buco del culo!!’
Iniziarono a cavalcarmi entrambi con forza facendomi godere come una vacca in calore e raggiungere un numero impressionante di orgasmi.
Mi godevo quella doppia penetrazione mentre Don Dino si prodigava nello sfondare anche l’ultima puttanella che urlava come una scrofa pregandolo di scoparla sempre più forte e di sfondarle l’ano.
Alla fine i tre uomini arrivarono al punto di non ritorno e, dopo averci fatte mettere col viso l’una vicina all’altra ci riempirono la faccia della loro sborra poi, dulcis in fundo, mi pisciarono in bocca ordinandomi di bere fino all’ultima goccia.

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Si avvicinava il giorno delle nozze ed io ero costretta, si fa per dire, a partecipare ad
orge e festini durante i quali il mio culo veniva visitato da decine di cazzi alla volta.
I guadagni di mio figlio aumentavano sempre di più in proporzione alla mia degradazione ed alla larghezza del mio sfintere che ormai poteva tranquillamente contenere qualsiasi oggetto.
‘Brava mamma’.sei una troia perfetta’..ormai abbiamo guadagnato abbastanza per sposarci e vivere di rendita’.ma tu dovrai continuare a fare la troia per me e per mia moglie!’ mi disse un giorno il mio bambino.
‘Tutto ciò che vuoi amore’..ma non farmi mancare il tuo cazzo’ti prego!!’
‘Tranquilla mamma”..non potrei mai rinunciare ad incularti come si deve!!’
‘Vorrei un’altra cosa”’
‘Dimmi amore!’ risposi prima di infilarmi il suo cazzone in gola.
‘Tu hai delle tette bellissime ma vorrei fartele aumentare di volume e farti diventare una vera vacca da monta!’
‘Mmmmmhh”slurp’.succ’succ’siii!!’
‘Ho comprato un apparecchio che ti farà aumentare le tette in modo naturale’voglio vederle ingrossare fino alla sesta/settima misura e oltre’.che ne dici?’
Risposi di si con entusiasmo solo muovendo la testa su e giù sul suo cazzone facendomelo penetrare fino alle tonsille e mugolando come una troia, l’idea di avere delle tettone enormi mi faceva sbrodolare la figa.
Succhiai il cazzone di mio figlio finché mi sborro in gola tutto il suo piacere poi si pulì sui miei capelli ed andò dalla sua fidanzata.
Ormai ero diventata una troia completa e non potevo più fare a meno della degradazione e del sesso anche estremo quindi mi sottoposi di buon grado al trattamento.
Per giorni le mie tette furono attaccate ad una specie di mungitrice che le fece aumentare di volume finché mi ritrovai due enormi tettone della settima misura coi capezzoli larghi come piattini da caff&egrave.
La cosa incredibile fu che, nonostante le dimensioni enormi le tette erano comunque sode, ovviamente senza reggiseno mi arrivavano quasi all’ombellico ma erano comunque dure.
Dovetti cambiare tutti i reggiseni e le guepiere perché quelli che avevo non potevano più contenere la grossa massa di carne.
Alla fine mio figlio e Manuela vennero a trovarmi.
‘Brava mamma’..finalmente sei diventata la vacca che volevo’pronta a fare spagnole stupende”.col tuo culo sfondato e queste tettone da troia guadagneremo un mucchio di soldi’.faremo dei filmini dove ti fai sfondare il culo da falli enormi’..i più grossi che esistono’.vedrai sarà bellissimo’.sarai la mamma più troia del mondo!!’
‘Si amore tutto ciò che vuoi!!’
‘Manuela non vede l’ora di imitarti’.le piace avere il culo sempre pieno di cazzi’.vero amore!!’ disse rivolgendosi a Manuela che si stava già spogliando.
‘Certo amore’.guarda mamma’.abbiamo comperato questi!!’ rispose estraendo da una borsa tre cazzi finti di lattice nero di dimensioni mai viste.
‘Li abbiamo fatti fare apposta per il tuo culo sfondato!!’ continuò.
Il più piccolo aveva le dimensioni di un bottiglione di vino e lungo più di 50 centimetri ed il più grande ve lo lascio immaginare’.sembrava un paracarro.
Dalla mia figa cominciò a colare sbroda viscida.
Gianluca cominciò a montare la telecamera.
‘Dai mamma’.fai uno spogliarello per la telecamera”..dai facci vedere quanto sei puttana!!’
Cominciai a spogliarmi con movimenti lenti, studiati, ormai erano parecchi mesi che mi esibivo davanti al pubblico di uomini arrapati per poi farmi sfondare i buchi dai loro cazzoni.
Lentamente mi tolsi gli abiti restando con una guepiere rosso fuoco da cui fuoriuscivano le mie enormi tettone, le calze, anch’esse rosse ed un paio di sandali col tacco di 13 centimetri.
‘Dai puttanona leccati i capezzoli’.masturbati le tettone”e tu Manu prendi i cazzoni’..tutti insieme ed avvicinati alla mamma’.così brava le mie troione!!!’ il regista ci sapeva fare.
‘Ora prendi quello più piccolo e mettitelo fra le tettone e succhia la cappella’.mmmmh’.che tettone’.quel cazzo sembra sparire’.dai troia succhia bene!!’
Quel grosso cazzo sembrava veramente sparire tra le mie tettone, mi sputai tra le tette e cominciai a muoverle su e giù su quel palo.
‘Bravissima!!!….dai Manu’.prendi l’altro e strusciati la figa sulla cappellona’.bagnala bene”così’.bravissime”chissà che seghe si spareranno quelli che vedranno il film”vorranno tutti scoparvi come vacche!!’
‘Brave le mie troie”’dai mamma ora mettiti a pecora’.cazzo come sei arrapante con quelle tettone che toccano terra!’
Effettivamente le mie tette ormai toccavano il pavimento mentre ero a pecorina io poi tenevo il culo bello alto così che il mio bambino potesse inquadrare meglio il mio buco sfondato.
Gianluca posò la telecamera e si avvicinò col cazzo teso affondandomelo in un colpo nel culo.
‘Mamma non ne potevo più’.adesso ti riempio di sborra così i cazzoni finti ti entreranno meglio’.voglio che tu li prenda tutti e tre’l’uno dopo l’altro’.ma adesso pigliati il mio fino in fondo al culo troia!!’
‘Siii amore’.sbattimi bene”rompi il culo alla tua mamma troia’..siii cosiii’.vengoooo’.godooo!!’ l’idea di avere il cazzo di mio figlio nel culo mi fece avere un orgasmo immediato.
Mi pistonò il culo per un tempo infinito poi mi riempì lo sfintere con la sua calda sborra.
‘Ahhh’che sborrata’.ora posso continuare a riprendere”.Manuela!!……prendi il cazzone finto e piantaglielo nel culo’.così’bravissima’più dentro’.dai fino alle palle’..e tu troia masturbati le tettone!!’
Con entrambe le mani cominciai a smanacciarmi le tette mentre mia nuora mi infilava il primo cazzone nel culo spingendolo fino in fondo.
‘Brave”.dai troione”’.scopala ora fallo entrare ed uscire tutto”’brava”ora toglilo””’.così’..’.fai vedere il buco”’.’cazzo che caverna”””’ora l’altro”così’.bene’.dentro tutto!!’
Il secondo cazzone mi entrò nel culo come un siluro facendomi gemere di godimento.
‘Aaaahhhh’.siiii”aprimi il culo”brava Manu”godoooooo!!’ ebbi un altro orgasmo anale.
‘Mamma sei una troia!! Guarda come gode”’ha la figa che le cola”’.dai Manu”..sbattiglielo dentro bene’..così””mettile una mano nella figa’.così”.cazzo che film!!’
Manuela mi mise una mano nella figa mentre con l’altra mi stantuffava il culo col cazzone finto.
‘Anella sei una vacca”..mi piace chiavarti”’..godo anch’io”..siiiii’..voglio un cazzo”un cazzone in figa’.siiiii!!’
Mio figlio l’accontentò spingendole nella fighetta il cazzo che mi aveva infilato nel culo in precedenza.
‘Che scena ragazze’..roba da far arrapare un morto’..faremo soldi a palate!!’

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Pochi giorni dopo mio figlio mi annunciò la visita di Don Dino.
‘Mamma’.questa sera verrà Don Dino con alcuni amici’.ti pregherei di essere pronta a tutto quello che ti chiederanno’.sai sono i nostri migliori clienti!!’
‘Oh caro’..sai che la tua mamma &egrave sempre pronta ai tuoi comandi!!’
‘lo so mamma’.ma volevo solo avvisarti’.sai non sarebbe male se oggi ti attaccassi ancora alle tettone la ‘mungitrice”.ti vorrei in perfetta forma!!’
‘Va bene amore mio’.lo faccio subito!!’
Mi tolsi la vestaglia ed il reggiseno restando solamente con un minitanga e mi attaccai la ‘mungitrice alle tettone.
‘Mmmmh mamma’..così mi sembri proprio una vacca da latte!!……mi viene voglie di incularti!!’
‘Fallo allora’lo sai che il culo della mamma &egrave sempre pronto per il cazzone del suo bambino!!’ risposi togliendomi le mutandine e mostrando il culo a mio figlio.
Gianluca tirò fuori il suo bel bastone e me lo infilò nel culo di botto affondando fino alle palle.
Nonostante il mio buco fosse ormai completamente sfondato e poteva essere penetrato da oggetti giganteschi avevo mantenuto una certa elasticità e, stringendo i muscoli interni potevo massaggiagli il cazzo come se fosse un culo normale.
‘Mamma hai un culo favoloso’.mi fai godere sempre!!’
Mi scopò il culo per parecchi minuti mentre la ‘mungitrice’ mi massaggiava le tettone rendendole ancora più grandi e sode e poi mi sborrò il suo nettare nell’ano.
‘Godo mamma’ti riempio il culo’siii’..sborrooooo!!’
‘Vieni amore”’..riempi di sborra la tua mamma troiona’siii’godo anch’io!!’
‘Ho voglia di pisciare’.adesso ti faccio un bel clistere di piscio così questa sera sarai bella pulita!!’ disse e, rilasciando la vescica, mi riempì il retto con la sua piscia caldissima procurandomi un altro orgasmo.
Non solo ero la troia di mio figlio ma ero diventata anche il suo gabinetto, il solo pensiero mi faceva bagnare come una vacca.
Restai tutto il giorno con la ‘mungitrice’ attaccata alle mie tettone che ormai avevano assunto delle dimensioni incredibili.
La sera, dopo cena, arrivarono gli ospiti.
Don Dino, sua sorella Carlotta, governante ed amante, due giovani suore e un frate.
Li accolsi nella mia solita mise casalinga, guepiere nera, calze a scarpe col tacco a spillo vertiginosamente alto ed una vestaglietta leggera e trasparente.
‘Buona sera Don Dino’.ciao Carlotta!!’
Buona sera Anella mia bella puttanona’..questi sono suor Luciana, suor Adelaide e padre Anselmo’.tuoi grandi estimatori!!’
‘Piacere’.accomodatevi!’ ormai non mi stupivo più di nulla ed accolsi i nuovi ospiti.
‘Mettetevi pure comodi!!’ dissi loro.
Don Dino si tolse allora la tunica restando completamente nudo, Carlotta si spogliò ed apparve il suo bel corpo inguainato in una specie di tuta in pelle con i buchi in corrispondenza del seno e della figa.
Il frate, Anselmo, tolse a sua volta il saio restando nudo mostrando un cazzo veramente notevole, sia in lunghezza che il circonferenza, benché non fosse ancora del tutto in tiro.
Suor Luciana, che non doveva avere più di 20 anni, si spogliò della veste, mantenendo il velo, restando in autoreggenti e reggicalze e con un paio di scarpe con l’allacciatura da schiava col tacco di 13 centimetri.
Infine anche suor Adelaide si spogliò e con mia grande sorpresa mi accorsi che tra le sue gambe svettava un cazzone enorme, era un trans!!!
Sotto la tonaca indossava degli stivaloni a mezza coscia col tacco a spillo ed un reggiseno a balconcino coi buchi per i capezzoli.
Don Dino lesse nei miei occhi un po’ di stupore e si apprestò a spiegarmi.
‘Suor Adelaide viene dal Brasile, &egrave molto amata ed apprezzata tra le consorelle e, soprattutto dalla madre superiora!!’
‘Posso immaginare!!’ risposi prendendo il grosso cazzo della suora tra le mani soppesandolo.
‘Già’.immagini giusto mia cara”purtroppo la madre superiora non ha potuto venire questa sera’.&egrave stata richiesta dal Vescovo e da alcuni prelati per una importante riunione!!’ continuò sorridendo sornione.
Potevo immaginare che tipo di riunione fosse’una bella partita a gambe all’aria!!
‘Comunque a mandato suor Luciana e suor Adelaide a perorare la sua causa!!’
‘Sono a vostra completa disposizione!!’ risposi prontamente togliendomi anche la vestaglia.
‘Nel convento i tuoi filmati sono molto popolari e spesso la madre superiora organizza dei’.come dire”.dei convegni”.vorrebbe che tu partecipassi come docente’..una troia come te fa scuola non trovi?!’
‘Ne sono veramente lusingata’.accetto senz’altro!!’
‘Bene’.molto bene”.però anche padre Anselmo &egrave qui per una preghiera!!’
‘E vero cara Anella’.anche da noi i tuoi filmini sono molto popolari’..vorremmo che tu partecipassi a qualche riunione anche nel nostro convento’.siamo in 18 frati’.te la sentiresti?!’
‘Diciotto dici’.tutti come te?!’ risposi indicando il suo cazzone che nel frattempo aveva assunto delle proporzioni incredibili mentre mi toccavo la figa che aveva già cominciato a bagnarsi abbondantemente.
‘Si più o meno siamo tutti in queste condizioni’.solo padre Marcello &egrave molto’.molto più grosso!!’
‘Direi che non ci saranno problemi ma”forse mi servirà un aiuto”.Carlotta non ti spiacerebbe accompagnarmi tu?’.sempre che tuo fratello sia d’accordo!’
Avevo visto lo sguardo di Carlotta che non si staccava dall’inguine del frate ed avevo deciso di coinvolgerla.
‘Per me non ci sono problemi!!’ rispose Don Dino
‘Allora direi che non ci sono problemi neppure per me!!’ rispose a sua volta Carlotta
‘Benissimo’.ora che &egrave tutto chiarito direi che &egrave arrivato il momento di divertirci un po”’Carlotta vai a succhiare il bel cazzone di Anselmo!!’ la invitai mentre continuavo a segare il cazzo di suor Adelaide.
Carlotta, che non aspettava altro si tuffò con la bocca spalancata sul glande del frate iniziando un favoloso pompino mentre Don Dino si prendeva cura della giovane suorina.
Il cazzo di suor Adelaide aveva ormai raggiunto le sue massime dimensioni e quindi cominciai a succhiarlo avidamente leccandogli poi le palle gonfie di sborra.
‘Brava’.brava’..sei meglio della madre superiora’..sei una vera troia’.mmmmh’che bocca’..una vera esperta’..le tue lezioni avranno sicuramente successo!!’
Anche la giovane suora aveva cominciato a succhiare il cazzone di Don Dino mentre lui l’aveva presa e messa a 69 tenendola in piedi e le leccava la fighetta glabra.
‘Dai frate’.sbattimelo nel culo’.sfondami’.ho voglia di cazzo!!’ urlò Carlotta mettendosi a pecorina sul divano.
‘Prima un po’ di figa’..sono stufo di buchi di culo!!’ rispose il frate.
Probabilmente qualche confratello veniva usato come ‘donna’ ma ora che aveva sotto una figa vera la voleva scopare con tutti i crismi.
Infatti le infilò il cazzone nella figa fradicia e cominciò a stantuffarla con colpi che avrebbero sfondato la più esperta della vacche.
‘Dai porco’.sfondami’.fammi godere’..&egrave tutto qui quello che sai fare’..dai spaccami l’utero!!’ gli urlava Carlotta che godeva come una cagna.
‘Io invece vorrei provare il tuo culo sfondato!!’ mi disse suor Adelaide.
‘Sdraiati che ti monto sopra!!’ le dissi
La suora cazzuta si sdraiò sul tappeto ed io mi impalai sul suo cazzone fino ai coglioni iniziando a cavalcarla come una cavallerizza.
‘Mmmmh’.che culo”’.meraviglioso’..scommetto che ce ne stanno anche tre o quattro di cazzi!!’
‘Aaaahh’.siii”.se fosse possibile credo che non ci sarebbero problemi!!’ risposi.
Intanto anche suor Luciana si era messa a pecorina in attesa di essere presa da Don Dino che si affrettò a infilarle il grosso cazzo nella fighetta bagnata.
‘Aaaah’.&egrave grosso”mmmh’.come mi riempie’.siiii’..dai scopami”ooooh’che bello!!’
Padre Anselmo intanto continuava a martellare la figa di Carlotta che ormai aveva orgasmi a ripetizione finché non si scaricò in fondo alla sua figona.
‘Sborooo’.siii’ti riempio l’utero’..siiiii!!’
‘Mmmmh’siii’..sborrami tutta’..dai porcone sborrami dentro!!’
Il frate riempì la figa di Carlotta e poi si ritrasse solo per affondare il suo bastone ancora duro nel suo culo.
‘Aaaaahhhh’siii’.inculami’..ooooh’.siiii’godo’.vengoooo!!’ urlò Carlotta che ebbe un orgasmo immediato.
Mi sfilai dal cazzo della suora trans e corsi in camera mia a prendere uno dei cazzoni che mi aveva regalato mio figlio poi tornai e lo piantai con la ventosa in mezzo alla stanza e cominciai a ballare sopra quel palo enorme abbassandomi sempre di più finché me lo infilai tutto nel culo.
‘Cazzo che troia’.mai vista una cosa del genere’.la madre superiora sarà veramente felice di conoscerti!!’ commentò suor Luciana mentre si prendeva il cazzone del prete nella figa.
‘Adesso mettimelo anche tu nel culo!!’ invitai suor Adelaide.
Mi piegai e la suora trans si mise dietro cominciando a spingere il glande nel mio culo slabbrato.
Poche spinte e fu tutto dentro, mi sentivo dilatata al massimo.
Quella scena incredibile portò Don Dino all’acme facendolo sborrare nella figa della suora riempiendola completamente con la sua abbondante sborra.
Anche il frate non riuscì a trattenersi oltre venendo una seconda volta e riempiendo di caldo seme il culo spalancato di Carlotta.
‘Dai scopami il culo’..dai che godo’.riempimi’siii’godoooo!!’
‘Ti riempio’siii”.godo”.ti voglio riempire la bocca’siiii sboroooo!!’ urlò suor Adelaide sfilando il suo cazzo dal mio culo ed offrendomi la cappella alla bocca.
Cominciò a sborrare copiosamente, sei sette fiotti abbondantissimi mi riempirono la bocca e la faccia ed io bevvi avidamente quel dolce nettare.

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fanserver07@gmail.com Fui ben felice di accettare l’invito del frate e presi appuntamento per una visita il venerdì pomeriggio.
In compagnia di Carlotta, la sorella ed amante di Don Dino, mi preparai con cura, corpetto in pelle nera che sosteneva il mio ormai gigantesco seno reggicalze e calze nere con la riga e stivali col tacco di 13 centimetri.
Carlotta invece optò per una guepiere e delle calze rosso fuoco con le scarpe con l’allacciatura da schiava dello stesso colore col tacco a spillo.
Sopra indossammo dei soprabiti per non dare nell’occhio.
Quando bussammo al convento ci venne ad aprire Padre Anselmo in compagnia di un giovane frate magro come un chiodo ma che appena ci vide si eccitò e la tonaca si deformò mostrando una eccezionale dotazione.
‘Benvenute’..i miei confratelli non vedevano l’ora come potete vedere’.quando ho detto loro che sareste venute in due sono quasi impazziti di gioia!!’
‘Ne siamo lusingate!!’ risposi
‘Avete portato tutto!!’
‘Certo &egrave tutto qui!!’ risposi mostrando il mio borsone.
‘Sarà uno spettacolo meraviglioso!!’ esclamò il giovane frate toccandosi il cazzone sopra la tunica.
Ci portarono nel refettorio dove era stata preparata la tavola al centro e tutt’intorno le sedie per i 18 frati.
Ci togliemmo i soprabiti e salimmo entrambe sul tavolo poi cominciai a prendere dal borsone i falli che mi ero portata. Mettendoli in fila dal più piccolo, si fa per dire, al più grosso, quello che assomigliava più ad un paracarro che ad un cazzo.
Quando fummo pronte entrarono i frati, tutti completamente nudi e coi cazzi già pronti, ci sfilarono davanti e potei constatare che quasi tutti erano ben dotati ma quello che attirò la mia attenzione fu quello di Padre Marcello.
Padre Anselmo ci aveva già detto della sua dotazione ma vi assicuro che un cazzo così non l’avevo visto mai neppure io!!
Era sicuramente più lungo di 30 centimetri e la cappella era grossa come una mela col tronco in proporzione!!
La figa cominciò a colarmi come una fontana.
Mi avvicinai a Carlotta e cominciammo a toccarci, le infilai subito le dita nella figa che trovai altrettanto fradicia.
Carlotta cominciò ad impastarmi le tettone mordicchiandomi i capezzoloni duri e ritti.
Poi cominciammo a baciarci lascivamente mentre i frati si masturbavano segandosi lentamente.
Ci masturbammo per un po’ ma sapevo che i frati volevano ben altro e quindi cominciai lo spettacolo vero e proprio.
Con l’aiuto di Carlotta posizionai i vari falli l’uno accanto all’altro sul tavolo dal più piccolo al più grande poi mi calai con la figa sul più piccolo facendomelo sparire dentro in un attimo, lo cavalcai per un po’ poi mi sfilai invitando Carlotta ad impalarsi a sua volta mentre io mi dedicavo a quello a fianco.
I frati si avvicinarono per vedere meglio.
Carlotta non ebbe difficoltà ad infilarsi su quel cazzo mentre io mi impalavo vicino a lei prima con la figa e poi col culo.
‘Guardate che culo”.tutto aperto’..come lo prende bene’.&egrave proprio come nei filmati’..che zoccole!!’ furono i commenti.
Qualcuno intanto allungava le mani e quindi mi trovai con tre dita nella figa ed il cazzone nel culo.
Ma eravamo soltanto all’inizio e quindi nuovamente mi sfilai per impalarmi sul fallo ancora più grande mentre Carlotta prendeva il mio posto.
Il cazzo che mi ero infilato in figa era lungo una quarantina di centimetri e 25 di circonferenza ed era penetrato per più della metà.
‘Mmmmh”.che spettacolo’.mai viste due puttane simili!!’
Cavalcai per un po’ il mio amante di lattice e poi lo sfilai ma solo per infilarmelo nel culo, anche in questo caso mi penetrai profondamente andando su e giù lungo l’asta.
I frati erano super eccitati e già qualcuno aveva raggiunto l’apice del piacer, era salito sul tavolo sborrando abbondantemente sui nostri volti.
Anche Carlotta si era impalata col culo sul secondo cazzone mentre le dita dei frati le aprivano la figona fradicia.
Era giunto il momento di cambiare e quindi mi portai verso il penultimo cazzo, lungo come il precedente ma con una circonferenza di 30 centimetri.
Bagnata com’ero non mi fu difficile infilarmelo tutto nella figa ma poi chiesi se qualcuno dei presenti volesse incularmi e sborrarmi dentro per facilitare poi la penetrazione anale del fallo finto.
Ovviamente più di uno dei prelati si fece avanti e ben presto mi trovai il culo pieno di sborra.
Il mio culo con la scritta ‘entrata libera’ era una calamita per quei cazzi.
Col buco completamente pieno di sborra mi rialzai ed appoggiai la cappella del dildo al mio sfintere che cedette e in un momento e mi trovai col culo pieno.
‘Guarda che roba’.da non credere”.ha il culo sfondato”..bella troia!!’ furono alcuni dei commenti dei frati.
Anche Carlotta però non era da meno e si stava introducendo nel culo un dildo appena più piccolo del mio.
I frati erano estasiati di fronte allo spettacolo che due troie come noi gli stavano offrendo ed avevano tutti ancora i cazzi belli duri e pronti a sborrare.
Mi mossi su quel cazzone infilandomelo profondamente nel culo poi lo sfilai mostrando a tutti il buco oscenamente aperto e slabbrato.
‘Mmmmh che culo”..che buco’.sembra una galleria’.dai troia mettiti seduta su quello più grosso’.dai facci vedere se riesci a prenderlo!!’
Sapevo che non avrei avito difficoltà a prendere in culo anche il più grosso ma finsi di avere qualche dubbio per accrescere la suspance.
‘Non so se riuscirò”..non ho mai provato”non so!!’ ma intanto mi avvicinavo all’enorme palo con il flacone di lubrificante.
Lo cosparsi completamente col gel ed iniziai a ‘masturbarlo’ con entrambe le mani.
Quel cazzo gigantesco vibrava quasi di vita propria ed io avevo la figa allagata dei miei succhi.
Quando fu completamente coperto dal gel lubrificante mi rialzai e sculettando come una cagna iniziai a danzare attorno a quel totem mentre i frati battevano le mani.
Carlotta si era fermata ed ammirava lo spettacolo.
Poi avvicinai le terga alla cappella e mi sedetti puntandone la punta sul mio ano spalancato, un paio di spinte e la cappella mi sprofondò nell’ano.
Un ‘Ooooh’ di ammirazione venne dalle bocche di tutti.
Mi sfilai ma solo per prendere la ‘rincorsa’ e mi impalai nuovamente facendo sparire buona parte dei quaranta centimetri di quel palo nell’intestino.
L’orgasmo fu simultaneo e cominciai ad andare su e giù sempre più velocemente.
Poi i frati ci furono addosso.
Carlotta fu subito riempita in tutti i suoi buchi dai cazzi durissimi di quegli uomini ingoiati.
Intanto Padre Marcello si era sdraiato sul tavolo e mi aveva pregata di impalarmi con la figa sul suo cazzone cosa che feci con grande gioia.
Ero sfondata in tutti i buchi ma la mia muscolatura vaginale ed anale mi permetteva di adattarmi a qualsiasi cazzo così da dare e prendere tutto il piacere possibile.
Mentre danzavo su quel bel cazzo due frati si misero davanti alla mia faccia porgendomi i loro membri da succhiare mentre un terzo si affacciava al mio buco del culo.
Altri due poi mi misero le loro mazze in mano e cominciai a segarli a buon ritmo.
C’erano 18 uomini ingoiati da soddisfare ed io e Carlotta ci demmo da fare per farli godere.
Ad uno ad uno tutti mi riempirono il culo coi loro cazzi e col loro sperma mentre Padre Marcello continuava a massacrarmi la figa
Lo stesso fecero con Carlotta dal cui culo usciva ininterrotta una lunga scia di sborra.
‘Ed ora il gran finale!!’ disse ad un tratto Padre Anselmo.
Mi sollevò sfilandomi il cazzone di Padre Marcello dalla figa ma solo per cambiare buco.
Mi trovai quindi l’enorme cazzo di Padre Marcello che mi riempiva il buco ormai ridotto ad una caverna.
Poi Anche Padre Anselmo si mise dietro di me infilandomi il cazzo nel culo senza alcuna difficoltà.
Con questi due pali nell’intestino godevo come una vacca ma non era finita.
‘Abbiamo fatto le prove e pensiamo che tu possa prenderne anche un altro!!’ disse Anselmo mentre si sdraiava sulla mia schiena schiacciando le mie enormi tettone sul petto di Marcello.
Subito un altro frate con un cazzo veramente lungo si mise dietro e lo inserì tra quelli che già occupavano il mio buco riuscendo a farlo entrare quasi tutto.
Era la prima volta che avevo tre cazzi veri nel culo e la cosa mi mandò in estasi.
‘Brava mamma”..meriti un premio!!’ era il mio bambino col cazzo duro che mi veniva incontro con la cinepresa in mano.
‘Questo sarà uno dei filmati più richiesti!!’ continuò mettendomi il cazzo in bocca.
Succhiai avidamente il cazzone di mio figlio che poco dopo mi regalò una bella sborrata che ingoiai con piacere.
Quando tutti ebbero abbondante mente sborrato nel mio culo mi fecero sedere a terra con a fianco Carlotta e, circondate dai frati e da mio figlio fummo completamente ‘lavate’ dalle loro abbondanti pisciate.

Tutto di fantasia sono graditi suggerimenti, commenti e critiche
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coi simpaticissimi e cazzutissimi frati.
Settimana durante la quale giornalmente Carlotta veniva a trovarmi ed insieme ci attaccavamo alla ‘mungitrice’ io per mantenere sode le mie già enormi tettone lei perché voleva aumentarne il volume.
Il medico comunque mi aveva anche prescritto degli ormoni per aiutare questa trasformazione.
Dopo sette giorni di trattamento la bella Carlotta aveva già aumentato di due misure le sue tette raggiungendo la 5^.
Io al momento mantenevo una settima tendente al ‘rialzo’, in ogni caso eravamo due belle vaccone da latte e ci divertivamo a leccarci e tirarci i capezzoli facendoli diventare ancora più lunghi.
Poi ricevetti la visita, molto veloce in realtà, della superiora del convento Madre Clara, che veniva a sincerarsi delle nostre condizioni e ci chiese quando saremmo state disponibili per una visita al convento per una ‘lezione’ privata ad un gruppo di consorelle.
Ci accodammo per il mercoledì successivo e le regalai uno dei miei plug aiutandola ad infilarselo nel culo prima di tornare al convento.
Se il mio culo era ormai sfondato ed accogliente quello della Superiora non era certo da meno ed il plug le scivolò dentro senza alcuna fatica.
Il mercoledì io e Carlotta ci preparammo, per non destar sospetti la superiora ci aveva fatto recapitare due abiti delle consorelle e così li indossammo sopra una mise da vere troie.
Calze autoreggenti con la balza in pizzo, bustino nero con le coppe a balconcino per me con le consuete scarpe col tacco a spillo, guepiere bianca e calze dello stesso colore con le scarpe con le zeppe ed il tacco di 20 cm.
Fortunatamente la veste nascondeva perfettamente il tutto.
Con il borsone pieno di ‘giochini’ ci recammo all’appuntamento.
Ad attenderci c’era suor Luciana in compagnia di una giovane novizia, Maria.
‘Buon giorno sorelle’..accomodatevi’..la Superiora sarà subito con noi!!’ ci disse facendoci entrare ed accomodare nello studio della Superiora che per l’occasione era stato trasformato in una alcova.
Infatti al centro della stanza c’era un grande letto matrimoniale ed attorno una decina di poltroncine.
‘Potete prepararvi arriviamo subito!!’ ci disse suor Luciana con un luccichio negli occhi.
Sia io che Carlotta ci spogliammo dell’abito talare e preparammo sul letto i nostri strumenti di piacere, dal dildo più piccolo di 25 cm a quello più grande, un nuovo acquisto, di 50cm per 35 di circonferenza, un vero e proprio strumento di ‘tortura’.
Poco dopo fecero la loro entrata le suore, una decina in tutto, proprio come le poltroncine.
Erano tutte completamente nude se si eccettuano le autoreggenti e le scarpe col tacco a spillo e l’immancabile velo.
La madre Superiora per mano alla novizia, suor Luciana per mano a suor Adelaide che mostrava già una notevole erezione.
‘Benvenute!!’ ci disse la Superiora con un gran sorriso ‘Finalmente vi abbiamo qui con noi in carne ed ossa”..le compagne di tante notti sono venute a trovarci!!’
‘Troppo buona Madre’.facciamo del nostro meglio!!’
‘Spero possiate aiutare suor Adelaide che negli ultimi tempi ha avuto molte richieste d’aiuto!!’ continuò mentre tutte si accomodavano sulle poltroncine mettendo le gambe sui braccioli e mostrando le fighe tutte depilate e sicuramente già abbondantemente bagnate.
‘Direi di iniziare allora!!’ dissi prendendo il fallo più piccolo.
‘Per iniziare vorrei che qualcuna di voi si facesse avanti’.su coraggio!!’
A quel punto si alzò Maria, la giovane novizia, con un corpicino che avrebbe fatto arrapare anche un morto, 1.68, magra ma con una terza di seno alto e sodo coi capezzoli scuri che guardano all’insù ed un culetto da mille ed una notte.
‘Vieni cara!!’ la feci sdraiare sul letto ed iniziai a leccarle la fighina già completamente fradicia infilandole nel contempo un paio di dita nel buchino fremente.
‘Mmmmhhh’.siii’.siii!!’ mormorava la ragazzina.
Poi presi il dildo ed appoggiai la cappella all’entrata della fighetta iniziando a spingere l’oggetto all’interno della sua vagina.
Notai che lo accoglieva senza alcuna difficoltà fino a riceverlo dentro completamente.
‘Mmmmh’.la piccola &egrave molto ricettiva!!’ commentai.
‘Ha avuto un’ottima maestra nella nostra Madre Superiora!!’ disse suor Luciana che nel frattempo si stava masturbando infilandosi quasi completamente una mano nella fighetta.
Carlotta intanto non era rimasta con le mani in mano e, preso un dildo veramente molto grosso si era avvicinata a Madre Clara ed aveva iniziato a penetrarla infilandole la grossa mazza di lattice nell’accogliente figona.
Suor Adelaide, col cazzone ormai completamente in tiro, si era appropriata di un grosso plug e si era seduta sopra facendoselo sparire nel culo ed incitando un’altra suora ad impalarsi sul suo cazzone.
Suor Vittoria quindi accogliendo l’invito si sedette a sua volta sul cazzo di Adelaide facendoselo sparire senza difficoltà nel culo.
Un’altra suora intanto, suor Lucilla, si era messa alle mie spalle e mi leccava il buco del culo insinuando un lingua lunghissima ben dentro lo sfintere facendomi bagnare come una scrofa.
Le altre, sedute sulle poltrone si masturbavano con dei grossi dildi sfondandosi chi il culo chi la figa.
La giovane Maria godeva come una troia incitandomi a sfondarla sempre più.
Decisi quindi di prendere un cazzo più grosso e penetrarla con quello mentre Suor Lucilla, dopo avermi leccato il buco del culo insalivandolo abbondantemente, aveva iniziato ad inserire una mano senza alcuna difficoltà.
Maria ricevette nella figa anche il secondo cazzo senza alcun problema continuando a sbrodolare come una cagna.
Madre Clara sfondata dal grossissimo dildo urlava come una vacca.
‘Siiiiii”.sfondami’.finalmente”..piena”’nel culo ne voglio uno anche in culo!!’
Carlotta si affrettò ad accontentarla infilandole nello sfintere un cazzo nero di dimensioni abnormi per quasi tutta la lunghezza di 35 cm.
Adelaide intanto si era alzata, sollevando di peso Suor Vittoria, e col grosso plug ancora ben piantato nel culo sfondava l’ano della consorella piegata a 90′ sul letto.
Suor Lucilla nel frattempo mi aveva infilato nel culo anche l’altra mano fino quasi al gomito e le alternava sfilandole ed infilandole aprendomi sempre di più.

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L’orgia con le deliziose suore continuava già da alcune ore.
Le mani nel mio culo erano diventate tre perché a quelle di suor Lucilla si era aggiunta quella di un’altra suora.
‘Anella!!”.hai un culo meraviglioso!!’ esclamò Lucilla
‘Grazie cara”..penso di poter accogliere ormai qualsiasi cosa!!’
‘Si’certamente!!’
La piccola Maria intanto si era messa a pecorina e si sfondava la figa ed il culo con un fallo a due teste spingendoselo dentro con forza.
Suor Adelaide intanto, dopo aver ben irrorato di sborra bollente il culo di suor Vittoria si era rivolta a Carlotta e se la stava sbattendo con forza sfondandole la figa fradicia.
Tutte le suore erano impegnate con entrambi i buchi pieni di cazzi finti o delle dita delle consorelle in un crescendo di orgasmi.
‘Ora ammiriamo la nostra amica che si sfonda il culo con questo dildo!!’ esclamò ad un tratto la superiora brandendo l’enorme cazzo da 35cm di circonferenza.
Lucilla e l’altra suora tolsero le mani dal mio culo che ormai era divenuto una vera e propria voragine invitandomi a impalarmi.
Per prima cosa sputai su quel cazzone e lo circondai con le mie tettone simulando una spagnola poi con tutta la porcaggine di cui ero capace cominciai a danzare sopra il cazzo scendendo lentamente sopra l’enorme cappella.
Lentamente il buco si apriva ed il cazzone spariva dentro di me, sempre più dentro.
Tutti gli occhi erano puntati sul mio sfintere sfondato e, quando quasi trenta centimetri di quel cazzo furono ingoiati dal mio retto ci un grande applauso con urla di incoraggiamento che accompagnarono il mio orgasmo anale.
Tornate a casa sia io che Carlotta ci gettammo nella vasca idromassaggio per un bel bagno ristoratore che durò più di un’ora.
Per cena arrivarono Gianluca con Manuela.
‘Ciao mamma’..sei stata grande con le suore!!’
‘Grazie caro!!’
‘La madre superiora mi ha detto che presto ti farà avere un appuntamento addirittura col Vescovo!!…….sai &egrave un amante delle tettone e dei culi sfondati!!’ continuò mio figlio mentre Manuela mi accarezzava le tettone.
‘Sarà un piacere servirlo!!’
‘Ora dobbiamo decidere la data delle nozze e come organizzare la festa!! Disse Manuela
‘Pensavamo di fare una cerimonia in casa coi soli genitori stretti ed alcuni amici’che ne dici?’
‘Penso sia una bellissima idea’.e a chi avreste pensato?!’
‘Don Dino ci sposerà e quindi inviteremmo anche Camilla, poi Madre Clara con suor Luciana e suor Adelaide, padre Anselmo e padre Marcello!!
‘Perfetto!!’
‘Poi direi di invitare Massimo, Claudio e Karim!!’ continuò mio figlio ‘Senza di loro non saresti mai diventata quella splendida puttana che sei ora!!’
‘Ma certo amore!!’
‘Infine verranno Rosa, Agata e Michele che si sono appena sposati!!’
‘Sarà una festa magnifica!!’
‘Certamente e alla fine faremo un’orgia sfrenata e tu sarai la regina delle troie!!’ disse mio figlio mentre mi metteva una mano nella figa trovandomi completamente fradicia ed aperta.
‘Mi hanno detto che hai preso nel culo tre mani delle suore!!….sei una forza’..e senti che culetto ancora stretto!!’ in effetti il culo benché cedevole era ancora elastico ma le dita di mio figlio scivolarono dentro senza fatica e mi ritrovai con tutta la sua mano dentro fino al polso.
‘Così ti voglio mamma!!….ti metteremo l’astuccio con gli anelli nel culo e li prenderemo al momento del si!! Basterà metterti una mano dentro ed estrarre gli anelli!!’
‘Aaaahhh’siii’.sarà bellissimo!!’
‘Ora fammi un bel pompino e poi passa la sborra a Manuela!!’
Non me lo feci ripetere e cominciai a succhiare il gran cazzone di mio figlio portandolo presto a riempirmi la bocca col suo caldo sperma che divisi con la mia futura nuora.
La cerimonia si sarebbe svolta dopo due settimane ed i preparativi fervevano.
Un giorno però ricevetti l’invito di Madre Clara che mi pregava di andare con lei ad un appuntamento col Vescovo.
Accettai con entusiasmo.
Anche in questo caso la Madre Superiora mi procurò un abito talare sotto il quale però indossai una guepiere di pizzo nera col corpetto che mi stringeva i fianchi e che metteva in risalto le mie enormi tettone quasi completamente nude, un paio di calze a rete e le scarpe col tacco di 13 cm.
Fummo introdotte nelle stanze private del Vescovo che ci accolse con calore.
‘Benvenute mie care’.che piacere conoscerla Anella!!’
‘Il piacere &egrave mio Eccellenza!!’
‘Ma non stiamo a formalizzare”mi chiamo Antonio”.vorrei presentarvi la mia figlioccia Lorena!!’ disse poi indicando una ragazzina seduta poco distante che si avvicinò a capo chino.
Lorena era una giovane bellissima, alta e slanciata, con un viso angelico, i lunghi capelli biondi sciolti sulle spalle ed indossava un abito da conversa sotto il quale però si intuiva un bel fisico sodo.
‘Lorena mi &egrave molto devota ma ancora inesperta’..ti sarei grato cara Anella se le potessi fare da maestra!!’
‘E’ un grande onore per me!!’
‘Bene ma ora spogliamoci ed iniziamo!!’ si intromise Madre Clara
Il Vescovo dovette solo togliersi la tunica rimanendo subito nudo con un gran cazzone ancora non del tutto in tiro che gli penzolava tra le magre cosce.
Madre Clara, sotto la tunica, indossava un paio di autoreggenti ed un corpetto che le teneva il seno sollevato, mentre Lorena era completamente nuda.
Notai subito il bel seno grosso ma molto sodo.
‘Anella sei bellissima hai delle tette stupende’.vorrei che facessi diventare così anche quelle di Lorena!!’ disse il Vescovo
‘Ho un apparecchio a casa, che serve proprio a quello’..sarà un piacere farlo provare a Lorena’.e tu che dici cara!!’
‘Ohhh’siii’mi piacerebbe tanto’ho visto molti tuoi film’..sei un mito!!’ rispose con passione mentre un lampo di lussuria attraversava i suoi splendidi occhi.
‘Ti farò diventare una vera vacca da monta!!…proprio come me!!’
Intanto il cazzo del Vescovo si era indurito e svettava in tutta la sua virilità.
‘Antonio hai un gran bel cazzo’..sarà un piacere farsi inculare da te!!’ esclamai
‘Non vedo l’ora di affondarlo tra le tue chiappe’.dai mettiti a pecora e tu Lorena”.guarda che culo ha la nostra amica!!’
Mi misi a pecorina allargandomi le chiappe con entrambe le mani.
‘Mmmmhhh’..che meraviglia’..anche il mio diventerà così?’ commentò Lorena mentre la Madre Superiora prendeva in bocca il cazzo del Vescovo ed iniziava a spompinarlo da gran troia
‘Certo cara’..vedrai!!’ le risposi ‘Leccami il buco e mettimi dentro le dita!!’ le ordinai cosa che iniziò a fare con gran piacere per entrambe.

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In breve la dolce Lorena riuscì ad infilare tutta la sua mano nel mio accogliente buco del culo.
‘Che bello’..guardate come si apre bene!!’ commentava estasiata ‘Lo voglio anche io così”dai Antonio mettimelo dentro’.scopami il culo!!’
Il Vescovo col cazzo che ormai aveva raggiunto le sue massime e imponenti dimensioni tra le abili labbra della Madre Superiora non si fece pregare e lo infilò quasi con rabbia nel culetto della sua amica affondandolo fino ai coglioni.
‘Aaaaahhhh’siii’..dai fammi male porco’.sfondami il buco’siii!!’
Intanto la Madre Superiora si era procurato uno dei miei giochetti e si stava sfondando la figa a più non posso.
Le urla ed i mugolii di godimento di tutti cominciarono a riempire la stanza.
Antonio era un gran stallone superdotato ed anche piuttosto resistente per cui continuò a stantuffare il culo della sua figlioccia allargandolo a dovere.
‘Ora vorrei provare il buco di Anella se non dispiace!!’ disse ad un tratto.
‘Con immenso piacere!!’ risposi allontanandomi dalla mano di Lorena che si sfilò dal mio buco.
‘Guarda se ti piace”’..non &egrave un bel vedere?’ lo stuzzicai
‘Magnifico’..non avevo mai visto un buco del genere”ho sentito che puoi prendere di tutto!?’
‘Certamente ma un bel cazzo &egrave sempre la cosa migliore!!’
Non finii la frase che Antonio aveva già affondato il suo bel pisellone nel mio retto.
‘Mamma che culo!!!………ma sei stretta!!….incredibile!!’
In effetti il mio buco del culo, benché largo e cedevole, aveva mantenuto una elasticità invidiabile ed ero in grado, stringendo i muscoli interni, di adattarsi alle dimensioni dei cazzi che lo penetravano.
Il prelato cominciò a scoparmi il culo con violenti affondi, sembrava che volesse metterci dentro anche le palle!!
La giovane Lorena intanto guardava estasiata la scena masturbandosi.
‘Anella sei stupenda!!’ mi disse ‘Come vorrei diventare come te!!’
‘Sei sulla buona strada mia cara’..visto come hai preso il cazzo di Antonio nel tuo culetto”fammelo vedere bene!!’
Lorena si sistemò a pecorina davanti al mio viso ed io cominciai a leccarle il buco inserendo le dita ad una ad una.
‘Clara’.vieni a leccarle la fighetta mentre le infilo la mano nel culo!!’ esortai la suora che non si fece pregare oltre sistemandosi a 69 sotto la giovane iniziando a leccarle la fighetta fradicia sempre tenendo il mio giocattolo ben sprofondato nel profondo della sua figona.
Antonio mi scopava il culo divinamente facendomi godere come una vera troia ed il mio godimento si ripercuoteva sulla piccola Lorena.
Le mie dita erano ormai quasi affondate nel suo culetto e facendole roteare le feci sprofondare completamente nel suo intestino fino al polso.
‘Aaaahhhh’..siiiii”.Anellla’siiiiii’..mi stai aprendo il culooooo!!’
Da sotto la Madre Superiora lappava gli abbondanti succhi che uscivano dalla fighetta.
Ad un tratto le mise due dita dentro cercando di infilarle a fondo ma si trovo davanti l’imene intatto della giovane.
‘Cazzo ma questa &egrave ancora vergine!!!!’ esclamò la suora.
‘E’ vero’..fino ad ora il Vescovo mi ha solo inculata!!!’ rispose la ragazza con un accenno di dispiacere.
‘Sto attendendo il momento più opportuno””..potrebbe essere una buona occasione il matrimonio di tuo figlio!!……una vergine da sfondare!!’
‘Ohhh’.si”..grazie”’sarà magnifico!!’
‘Ottima idea”.mancano ancora un paio di settimane e Lorena potrebbe venire da me per aumentare il volume del suo seno!!’
‘Siiiiii”.lo voglio””cazzo sto godendo come una troia”dai scopami il culo con la mano’.siii’..vengoooooo!!’
Lorena godette ed anche Antonio era giunto al limite e dopo un paio di colpi ben assestati al mio culo mi riempì di sborra.
‘Vieni a farmela assaggiare!!’ mi urlò la Madre Superiora.
Mi accoccolai sul suo viso e spinsi.
Dal mio buco scese un rivolo di sborra che riempì completamente la bocca della suora che non attendeva altro.
Ne ingoiò una parte e poi venne a baciare me e Lorena dividendo con noi quel nettare.

Sono graditi suggerimenti, commenti e critiche fanserver07@gmail.com Come da accordi Lorena venne a casa mia in attesa del matrimonio di mio figlio.
La ospitai in un appartamentino, comprato coi guadagni dei miei filmini, e fin dal primo giorno la attaccai alla mungitrice e cominciai ad occuparmi del suo culetto cercando di allargarlo sempre di più utilizzando plug sempre più grossi.
La ragazza era una allieva paziente, disponibile e vogliosa di imparare per cui il mio compito fu più facile del previsto.
Un giorno Gianluca mi annunciò la visita di suo padre e mio ex marito Armando accompagnato dalla sua nuova compagna, la famosa segretaria di nome Benedetta.
Era ormai trascorso molto tempo dal suo allontanamento e la cosa non mi infastidì più di tanto.
Mi preparai con cura per la serata, guepiere color champagne con le coppe a balconcino che non nascondevano i capezzoli, calze e scarpe col tacco a spillo di 13 cm, minigonna e camicetta semitrasparente.
Poco dopo arrivarono mio figlio e la sua fidanzata che per l’occasione si era da gran troia con un vestitino scollato e corto e sotto praticamente nulla se si esclude un micro perizoma, le scarpe con l’allacciatura da schiava col tacco da 13 completavano l’opera.
Infine arrivarono Armando e Benedetta.
Fino a d allora non avevo mai visto la ragazza e ne rimasi piacevolmente sorpresa.
Una bella ragazza di 22 anni alta e con un bel culetto messo in risalto dalla gonna corta e stretta, un bel paio di tette della 3^ che si intuivano belle sode sotto la canotta attillata, e, soprattutto una bella faccia da porcella.
Appena mi vide Armando strabuzzò gli occhi.
‘Caspita Anella!!………come sei cambiata”.!!’
‘Ti piaccio?…….come vedi sono diventata più donna’.!!’
‘Non posso negare’.ma sei un po’ volgare!!’
Commento a cui non diedi alcun peso.
Cenammo parlando dell’imminente matrimonio e poi ci spostammo in salotto per il digestivo.
Armando si sedette in poltrona, la solita su cui era abituato a sedersi dopo cena, mentre Benedetta si sedette tra mio figlio e Manuela sul divano.
Io, invece, mi sedetti su una sedia proprio di fronte a mio marito, anzi ex, e, nel sedermi, la gonna, già corta, si alzò ancora di più mostrando oltre l’orlo delle calze la mia fighetta già umida senza mutandine.
Ancora una volta lo sguardo di rimprovero di Armando non mi ”.
Continuammo a parlare per un po’ finché Gianluca decise di far vedere al padre un bel filmato.
Sullo schermo apparvero le prime scene che mi ritraevano nuda, circondata da due amici di Gianluca, da Don Dino e dal padre di Manuela il trans Sonia mentre li sbocchinavo a turno gustandomi i loro cazzoni.
Mentre le scene si evolvevano vidi Armando che si toccava il pacco.
Poi il filmino andò avanti finché mi ritrovai a smorza candela sul cazzo di Sonia ed il cazzone di Don Dino ben piantato nel culo.
In primo piano inoltre si vedeva chiaramente il tatuaggio con la scritta ‘ENTRATA LIBERA’.
Lo sguardo di Armando e Benedetta fu di assoluta indignazione.
‘Cazzo che troia’.ma non ti vergogni””sei una schifosa!!’
‘Ma che schifo’..ma come hai potuto sposarla!!’ concluse Benedetta
‘Dici così ma non mi sembra che la cosa ti dispiaccia così tanto!!’ disse Gianluca mettendo la mano tra le cosce di Benedetta contemporaneamente a Manuela trovandole il perizoma completamente bagnato.
‘Ed anche tu predichi bene’.ma’..!!’ Conclusi io andando a palpare il cazzo di Armando che si era fatto d’acciaio.
‘Ma’ma che fai!!’ mormorò con un filo di voce mentre gli slacciavo i pantaloni.
‘No’.lasciatemi stare!!’ urlava con voce strozzata Benedetta senza peraltro cercare di chiudere le gambe.
In un attimo il cazzo del mio ex era completamente scomparso nella mia avida bocca mentre Benedetta veniva denudata da Manuela che si fiondava con la lingua a leccarle il clitoride gonfio e la fighetta che grondava umori ininterrottamente.
‘Cazzo che bocca”’dai troia succhiami’..sei bravissima!!’
Intanto Gianluca aveva tirato fuori il suo bel cazzone mettendolo davanti alla bocca di Benedetta che non ci pensò un attimo imboccandolo senza fiatare.
‘Wow fai tanto la santarellina ma sei quasi peggio di mia madre’..una vera troia succhiacazzi’..complimenti papà per la scelta!!’
Il cazzo di Armando era sparito completamente nella mia bocca e lui mugolava di godimento.
Poi ben insalivato lo sistemai tra le mie tettone facendogli una spagnola da concorso.
Manuela e Gianluca si trastullavano con la giovane troia di mio marito che si era rivelata per quello che era in realtà.
Subito dopo aver succhiato il cazzo di mio figlio volle farsi scopare.
‘Scopami”sfondami la figa’..dai lo voglio tutto dentro questo bel cazzone!!’ urlava la vacca ‘E tu fatti leccare la figa!!’
Si mise a 69 con Manuela stando sopra col culo ben in alto e pronta a ricevere il cazzo.
Ovviamente Gianluca, da grandissimo figlio di puttana, invece di piantaglielo nella figa le sputò sul buco del culo e con due spinte lo fece sparire in quel culetto stretto.
‘Aaaaahhhh’..porco’.mi sfondi’..aaaahhh’che male”dai continua sfondami il culo’.spaccami!!’ nonostante il dolore iniziale la troietta cominciò a godere quasi subito anche aiutata dalla lingua di Manuela che le frugava la fighetta, incitando il suo stallone a montarla sempre più forte.
‘Fatti rompere il culo anche tu troia!!’ mi disse ad un tratto il mio ex marito.
Non mi feci pregare oltre e mi misi a pecorina mostrandogli le chiappe tatuate ed il buco pronto a ricevere cazzi.
Senza neppure lubrificarmi appoggiò la cappella sprofondandomi nel culo fino ai coglioni.
‘Mmmmhhh’.che bel buco’.non sembra neppure che tu prenda cazzi di qualsiasi misura qua dentro!!’ disse accorgendosi della mia abilità anale di adattarmi alle dimensioni del cazzo che mi penetrava.
L’orgia continuava da un pezzo e la bella Benedetta ormai non contava più gli orgasmi
Il mio ex marito mi scopava il culo con affondi lunghi e profondi assaporando il piacere di inculare quella troia della sua ex moglie.
‘Scommetto che ci fai anche pisciare dentro in questo buco di merda!!’ mi disse con disprezzo
‘Prova se ci riesci!!’ lo provocai ‘Dai porco’pisciami nel culo!!’
Armando si fermò un attimo, concentrandosi, poi cominciai a sentire l’intestino riempirsi di liquido caldo.
‘Aaaahhhh’.siii’..la sento’.siii’riempimi di piscio”.godo’.vengo come una troia!!’
L’orgasmo mi fece quasi perdere i sensi da quanto fu intenso.
Una lunga ed abbondate pisciata mi riempì il retto e subito dopo, col cazzo ancora duro Armando riprese a scoparmi il culo.
Mio figlio, indovinando quanto avevo intenzione di fare, si sfilò dal culo di Benedetta sdraiandosi sul tappeto invitando la puttanella ad impalarsi nuovamente su di lui.
Ovviamente la troia non si fece pregare e si infilò il grosso cazzo di Gianluca nel culetto ancora ben aperto.
Attesi che il mio ex scaricasse nel mio intestino anche la sua abbondante sborrata e quando il suo cazzo scivolò fuori mi chiusi il culo con quattro dita e mi misi davanti al viso della bella Benedetta.
‘Troia’.metti la bocca sul mio culo!!’ le dissi quasi con rabbia
Nel momento che la puttanella aprì la bocca, mi aprii il culo rovesciandole il bocca tutta la piscia mista a sborra che conteneva.
Pensavo ad una reazione di disgusto ed invece fui piacevolmente sorpresa dal fatto che Benedetta cercò di ingoiare il più possibile per poi venire a leccare il mio buco ben in profondità.
‘Per fortuna che la troia sono io!!’ commentai mentre Armando la guardava con un misto di stupore, indignazione ed eccitazione tanto che il cazzo gli era diventato nuovamente duro.
‘Adesso’.se permetti mi voglio scopare la sposina!!’ disse poi mettendosi dietro a Manuela ed appoggiandole il cazzo all’entrata della fighetta.
‘Accomodati pure’.non aspetta altro la troia!!’ rispose mio figlio.
Mentre Gianluca inculava Benedetta ed Armando si scopava la bella Manuela, andai a prendere uno dei falli finti più grossi della mia collezione per dimostrare al mio ex quanto fossi diventata troia e quanto si fosse sbagliato nel lasciarmi.
Mi sistemai al centro della stanza iniziando a danzare su quell’enorme fallo di 50 cm per 20 di diametro finché cominciai a scendere infilandomi nel buco del culo l’immane cappella ed impalandomi completamente fino quasi alla base.
La vista del mio spettacolo unita alle contrazioni della fighetta di Manuela portarono Armando alla sborrata e subito dopo anche Gianluca riempì l’intestino di Benedetta con un’abbondate dose di sborra bollente.
La serata si concluse con un brindisi e la promessa di nuove orge in famiglia.

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L’occasione non si fece attendere perché Benedetta in accordo con Armando decise di invitare i due sposini ed Anella per consegnare loro in regalo di nozze.
Naturalmente l’invito fu accettato con piacere ed alla festa si aggiunsero Chiara e Sonia la trans, genitori di Manuela.
In attesa della serata sia Manuela che Chiara vollero prepararsi al meglio e chiesero ad Anella se potevano usufruire della famosa mungitrice per rassodare ed aumentare di volume i loro bei seni.
Dovetti addirittura chiedere a mio figlio di procurarmi un’altra mungitrice visto che la mia era principalmente utilizzata dalla giovane conversa e da Carlotta che non perdeva occasione per andarla a trovare e, con la scusa di aiutarla ad aprirle il culetto, si faceva delle sane lesbicate.
Le macchine funzionava a ritmo incessante tanto che io avevo raggiunto una incredibile ottava misura soda come poche con dei capezzoli sensibilissimi.
Carlotta aveva raggiunto una sesta mentre Chiara che all’inizio aveva delle tettine quasi insignificanti era giunta ad una quarta soda.
La novella sposina invece aveva ormai una terza abbondante alta e soda coi capezzoli piccoli ma sensibili.
Qualche sera dopo eravamo a casa di Armando e Benedetta, i due ci accolsero con cordialità e subito si instaurò anche con Chiara e Sonia un clima di complicità.
Il fatto inoltre che tutte noi donne ci eravamo vestite come battone da strada la diceva lunga sulle nostre vere intenzioni.
Benedetta in particolare indossava solo una lunga vestaglia da sotto la quale si vedeva chiaramente la lingerie ricercata, una guepiere nera col pizzo e le coppe a balconcino, calze velatissime e con la balza alta, un perizoma che sembrava più un francobollo che un indumento ed un paio di scarpe col tacco a spillo di almeno 13 cm.
Poi si vedeva chiaramente che era morbosamente attratta da Sonia e dal suo essere trans.
Finita la cena Armando consegno il regalo agli sposini che comprendeva un cospicuo assegno ed un set di una decina di falli di ogni dimensione.
‘Per rallegrare le vostre serate!!’ fu il commento del mio ex
L’apertura del pacchetto fu il segnale dell’inizio dell’orgia familiare, quasi di corsa, vidi
Benedetta fiondarsi sul cazzo di Sonia e cominciare a succhiarlo con avidità.
Armando iniziò a baciare Chiara mentre le infilava la mano sotto la corta gonnellina trovandola già abbondantemente bagnata e priva di intimo.
Mentre io mi dedicai dopo tanto tempo al bel cazzone del mio bambino iniziando a leccarlo e succhiarlo da vera maiala.
Un poco in disparte c’era Manuela che, sdraiata sulla poltrona stava già collaudando i numerosi cazzi che le avevano regalato iniziando da un doppio fallo gigante infilandosene una parte nel culo e l’altra nella figa.
Nel pieno dell’orgia non ci accorgemmo del suono insistente del campanello.
Solo Gianluca, un po’ scocciato, sfilò il cazzo dal mio buco del culo di Chiara, buttandosi un asciugamani attorno alla vita andò ad aprire.
‘Prego?!!’ disse trovandosi davanti una coppia.
‘Sono Alfio il padre di Benedetta’.e lei’.!!’
‘Venga’.entri pure’.anche lei signora?’ risponde divertito mio figlio.
‘Mirella la madre!!’
Li fece accomodare in salotto mentre l’orgia non aveva perso di intensità
I due erano i genitori di Benedetta, 54 anni lui un bell’uomo alto , 48 lei una donna piacente vestita in modo casto ma elegante, con gambe nervose inguainate in calze nere e le scarpe col tacco.
Gianluca aveva immediatamente chiuso la porta a chiave e seguiva la coppia.
Appena entrati restarono come impietriti nel vedere la scena.
Davanti ai loro occhi la figlia Benedetta stava letteralmente saltando sul cazzo di Sonia infilandoselo completamente nel culo mentre io, momentaneamente abbandonata da mio figlio le stavo leccando la fighetta ormai ridotta ad un laghetto di umori.
‘Ma che cosa state facendo!!!??’ esclamò Alfio visibilmente alterato ma che al mio sguardo esperto non nascose una certa eccitazione.
‘Sei una troia”’.ma’ma’.guardati”..sei una svergognata’io’cosa ti ho insegnato!!’
A quel punto interviene Gianluca che da gran figlio di puttana sa benissimo come prenderla.
‘Ma taci’..scommetto che sei più troia di tua figlia’..fammi sentire!!’
Lasciando cadere l’asciugamani la prende da dietro, facendole sentire il turgore del suo grosso cazzo, e mentre con una mano le palpa le tettone con l’altra si infila sotto il vestito raggiungendo la figa che in effetti &egrave già fradicia.
‘Ma che fa’.non si permeta’.oooohhh”’ma”.mmmmhhh’..sssi!!’ le dita di Gianluca iniziano a giocare col suo clitoride ed un attimo dopo Mirella &egrave già con la sua lingua in bocca.
Alfio, vedendo la moglie lasciarsi andare in quel modo, in un batter d’occhio si spoglia mostrando un bel cazzone già duro.
Si avvicina e, dopo avermi scostato, lo infila senza riguardi nella figa della figlia.
‘Finalmente”&egrave una vita che avevo voglia di scoparti piccola troietta!!’ esclama
‘Oooohhh’siii’..scopami”scopami papà”.cazzo che goduria”’dai fotti la tua bambina puttana!!’
Intanto Armando sta inculando Chiara prendendola a pecorina mentre la troia lecca la figa della figlia manovrandole un cazzone finto nel buchetto del culo.
Gianluca ha già spogliato la mamma di Benedetta scoprendo la sua lingerie da vera puttana.
Infatti sotto il casto vestito indossa un corpetto coi lacci, stretto in vita, ed il reggicalze sorregge le calze nere con la balza in pizzo.
Le mutandine poi sono ridotte ad un vero e proprio filo interdentale che si infila tra le chiappe sode.
‘Sei una troia peggio di tua figlia!!…senti come sei bagnata!!’ commenta mio figlio
‘Siiii’.dai fammi sentire quel bel cazzone’infilamelo tutto!!’ gli risponde mettendosi a pecora.
Ovviamente Gianluca, che non perde occasione per sfottersi un culo, le appoggia la cappella al buco e spinge fino ad entrare tutto fino ai coglioni.
‘Mmmmhhh’ssisiii’dai inculami’..mi piace un bel cazzone in culo!!’
Mentre mio figlio le sfonda il buco mi infilo sotto di lei e comincio a leccarle la figona fradicia mentre lei fa altrettanto con la mia.
Benedetta presa in doppia da suo padre e da Sonia gode come una maiala urlando di essere sfondata.
‘Mmmmhhh”mamma mi stanno sfondando’..siiii”siiii’..dai papà scopami etu non smettere di sfondarmi il culo’..mmmmmhhh’.oooohhh!!’
Intanto il mio ex marito dopo aver ben aperto il culo di Chiara si rivolge alla bella figlia e dopo averle tolto il grosso dildo dal culo lo sostituisce col suo cazzo iniziando a scoparle il culo con veemenza.
Gianluca toglie il cazzo dal culo di Mirella ed io ne approfitto per succhiagli un po’ la cappella profumata di culo e poi gli dirigo l’uccello nella figa slabbrata di Mirella.
‘Cazzo che figa larga!!…..&egrave più larga della tua mamma!!’ esclama sentendo il cazzo perdersi nella vagina sfondata della donna.
‘Rimediamo subito!!’
Detto questo inizio ad infilare le dita nella figa già occupata dal cazzo e poco dopo riesco senza eccessiva fatica a far entrare anche la mia mano.
‘Così va meglio!!’ mi sorride mio figlio.
‘Oooohhh’sii’mi sento piena’..siii’.riempitemi la figa!!’
‘Ehi Alfio’.tua moglie ha la figa sfondata chissà quanti cazzi ha preso!!’ commenta quel figlio di puttana di mio figlio.
‘Lo so, si fa sfottere tutti i giorni dai cazzi dei miei operai negri’.&egrave una troia ma le voglio bene!!’
Intanto la puttana non ha perso occasione per infilarmi le mani una in figa e l’altra in culo scopandomi a più non posso.
‘Adesso però voglio il tuo culetto puttanella!!’ dice Alfio a sua figlia sfilandole il cazzo dalla figa.
Benedetta allora si sfila anche da Sonia e si mette a pecorina col culo bello alto.
‘Dai papy che aspetti’.sfondami il culo’..ma forte’.ti voglio dentro fino alle palle!!’
Con un colpo secco e deciso il cazzone di Alfio sparisce nel buco del culo di sua figlia.
Inizia un’unculata memorabile che porta i due ad avere un orgasmo simultaneo.
‘Vengo papà”’vengoooooooo!!’
‘Siiii’anch’io’..siiii’..sborro’.ti riempio il culoooooo!!’
Un ultimo colpo ben assestato ed Alfio inizia a sborrare nel culo della figlia riempiendolo di caldo miele.
‘Voglio il cazzo!!’ urla ad un tratto Manuela che non si accontenta più del solo Armando.
Accorrono allora sia Sonia che mio figlio che le riempiono rispettivamente la figa e la bocca.
Ormai gli uomini sono al limite e poco dopo la riempiono con la loro sborra.
Restiamo solo io e Mirella allacciate in un 69 di fuoco con le fighe ed i culi pieni delle nostre mani.
In aiuto ci viene Chiara portandoci i dildi più grossi ed infilandoli nei nostri buchi sfondati.

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La vita in città continuava tra filmini, fonte di inesauribile piacere e soldi per Anella e suo figlio, e gran scopate con amici e familiari.
Nella campagna del sud Italia invece, la vita monotona, era stata risvegliata da notizie un po’ sconvenienti giunte proprio dalla città.
Il sig. Angelo, padre di Anella e nonno di Gianluca, un 70 enne pieno di vita ed ancora molto in gamba, era venuto a conoscenza che la figlia era la protagonista di filmini hard e, visto che in paese non si parlava d’altro, decise di indagare e recarsi dalla figlia in compagnia di zio Salvatore, suo fratello di 65 anni, per punire la svergognata e salvare così l’onore della famiglia.
Così mi ritrovai improvvisamente mio padre e mio zio sull’uscio di casa.
‘Papà’..zio’.ma’ma che ci fate qui!!?
‘Allora’.non ci fai entrare!!’
‘Si certo’.scusate’ma’così all’improvviso!!’ in realtà stavo aspettando la visita di Carlotta e di Don Dino e mi ero preparata ad accoglierli ‘vestita’ con una corta vestaglia trasparente, un corpetto nero che mi sosteneva le tettone ,un paio di autoreggenti con la riga e le ormai immancabili scarpe col tacco vertiginosamente alto che quando camminavo, facevano ondeggiare il mio bel culo e le tette in modo estremamente impudico.
Il loro arrivo improvviso non mi lasciò il tempo di rivestirmi.
‘E’ così che si accoglie tuo padre’.vestita da baldracca?……allora &egrave vero che fai la troia?….guardati sembri una vacca da monta!!’
‘No’io no”’..cio&egrave’ma che dici!!’
‘Non negare troia’..abbiamo visto i tuoi film da troia’.e poi come ti vesti’.sei una puttana!!’ rincarò zio Salvatore.
‘Ebbene si’.faccio film hard’..faccio la troia a pagamento’.e allora?….faccio quello che mi pare del mio corpo!!’ li affrontai un po’ troppo spavalda e questo mi valse un gran ceffone in pieno viso dalle forti mani di mio padre.
Pensavo che la punizione per il mio comportamento fosse iniziata a suon di ceffoni, ma sbagliai di grosso.
I due, dopo un cenno d’intesa, cominciarono a sfilare i pantaloni e le mutande sventolandomi sotto gli occhi due gran cazzi mezzi duri.
‘Allora visto che sei troia’..falla fino in fondo”..succhiaci la minchia”e succhiala bene capito?’
Alla vista di quei due cazzi non capii più nulla, erano belli grossi e lunghi e non pensai neppure un minuto che fossero i cazzi di mio padre e mio zio.
Mi inginocchiai ai loro piedi e cominciai a succhiarli e leccarli con passione e dedizione portandoli subito al loro massimo turgore.
‘Che bei cazzi’.mmmhh’..grossi e lunghi!!’
‘Taci bottana’.suca e taci!!’ mi disse mio padre infilandomi la sua cerchia direttamente in gola.
Intenta a spompinare i due non mi accorsi dell’arrivo di Carlotta e suo fratello, Don Dino.
Distrattamente avevo lasciato la porta semi aperta ed i due erano entrati.
‘Brava Anella’..vedo che ti stai dando da fare!!’ esclamò Carlotta spogliandosi immediatamente.
‘E questa chi &egrave!!?’ chiese mio padre un po’ stupito per l’arrivo di una bella donna, che immediatamente si spogliava, ed un prete che a sua volta si stava spogliando mostrando un cazzone enorme.
‘Questo &egrave Don Dino”.quello che celebrerà le nozze di Gianluca’.e quella’..!’ dissi tirandomi fuori dalla bocca il cazzone di zio ”.quella &egrave Carlotta la sua perpetua nonché sorella!!’
‘Piacere!!…..accomodatevi”’c’&egrave posto per tutti!!’ esclamò lo zio.
‘Ti scopi anche i preti oltre che i frati’.&egrave’..puttanazza!!’
Comunque non ci furono altre parole, mio padre mi rimise il cazzo in bocca e zio Salvatore si rivolse a Carlotta infilandole il suo bastone fino in gola.
Don Dino, che aveva sempre avuto un debole per il mio culo, senza preliminari, si mise alle mia spalle spingendo il suo bel tarellone nel mio accogliete retto, affondando fino alle palle.
‘Figlia mia sei una gran zoccola ma sei una bocchinara da concorso!!’ disse mio padre ‘Suca’suca che ti riempio la bocca!!’
Proseguii nel mio lavoro di bocca sempre più veloce finché sentii la gola riempirsi del suo caldo seme.
‘Aaaahhhh’.siiii’..ti riempio la bocca bottana!!…….bevi’.bevi tutto zoccolona!!’
Ingoiai la sborra di mio padre con grande piacere ed ebbi il primo orgasmo.
Intanto, zio Salvatore, dopo essersi fatto succhiare la minchia da Carlotta se la stava scopando alla pecorina, affondando il suo cazzone nella figona fradicia della mia amica mentre la teneva saldamente per le tettone.
‘Tieni bottanazza’.tieni’..ti sfondo la figa a colpi di minchia!!’
‘Siii’stallone’.fottimi’..sbattimelo dentro!!’
Mio padre, nonostante i suoi 70 anni, era un uomo con energie da vendere e, dopo pochi colpi di lingua, il suo cazzone era nuovamente pronto.
‘Scopami papà’..sbattimelo nella figa!!’ lo implorai.
Don Dino, intuendo quello che stava per succedere, si sedette sul divano attirandomi a se senza far uscire il cazzo dal culo, poi prendendomi le gambe, le aprì mostrando a mio padre la mia figona, pronta per essere impalata.
Mio padre non si fece attendere e mi infilò il cazzo nella figa con un sol colpo di reni.
‘Mmmmmhhh”che figona calda”sembra quella di quella bottana di tua madre!!….sempre pronta a farsi riempire di minchia’..vero Salvatore?!’
Disse rivolgendosi a suo fratello che intanto aveva cambiato buco e si divertiva a scopare Carlotta un po’ in figa ed un po’ in culo.
‘Filomena?…….grande bottana’.ne prendeva anche due assieme in quella figona!!’
Pensare che avevo sempre immaginato mia madre come ad una donna casta, dedita alla famiglia ed al marito, invece si faceva sbattere come una troia dal marito e dal cognato!!!
Ecco da chi avevo preso!!!
‘Dai papà’.sbattimi”cazzo come godo’..sono la tua troia’.scopami!!’
‘Ho visto dal film che ne prendi due in culo?………sei sicura?!’
‘Ne ho presi anche tre di cazzi nel culo!!….vuoi provare?’
Non ci pensò neppure un secondo e, dopo aver sfilato il cazzo dalla mia figa lo puntò sul buco del culo occupato dal cazzone di Don Dino, iniziando a spingere.
Poche spinte ed i due cazzi erano ben dentro il mio buco largo ed accogliente.
‘Figlia mia sei meglio di una vacca’.tua madre era una santa in confronto!!’
Mentre eravamo impegnati a scopare come ricci non ci accorgemmo dell’arrivo di mio figlio che, dopo un attimo di incertezza nel vedere suo nonno ed il fratello scopare la madre e la perpetua in compagnia di Don Dino, si spogliò completamente offrendomi il suo cazzo da succhiare.
‘Ciao nonno”vedo che ti stai dando da fare!!’
‘Ciao nipote’.tua madre ha un culo favoloso!!’
‘Ah lo so”..sono stato io a faglielo così!!’
‘Bravo!!……..ora prova a sbatterglielo dentro anche tu’.voglio proprio vedere se ce ne stanno tre!!’
‘Con piacere!!…..inculare la mamma &egrave sempre un piacere!!’
Il cazzo gli era subito diventato durissimo ed era pronto per penetrarmi.
‘Dobbiamo cambiare posizione però!!’ disse
Si sfilarono dal mio culo e Don Dino che già sapeva come fare si sdraiò a terra mentre io mi sedevo col culo sul suo cazzone facendolo sparire nel retto.
‘Ora tu nonno’.così da dietro!!’
Papà si mise dietro ed infilò a sua volta il cazzo nel culo di sua figlia.
Infine Gianluca, che aveva il cazzo più lungo di tutti si sistemò tra i due spingendo il membro nella mia caverna con relativa facilità.
‘Dobbiamo trovare il modo di farcene entrare quattro sai nonno!!…..scommetto che ci stanno comodi!!’
‘Penso anche io”sta zoccolona &egrave larga come una vacca!!’
Salvatore e Carlotta intanto continuavano a scopare indifferenti a tutto quello che capitava loro intorno finché Salvatore giunse al momento critico.
‘Vengo’..sborro bottana”vengooooo’..tutto in bocca !!’
Si sfilò dal culo di Carlotta porgendole il cazzo che stava per eruttare.
La troia lo prese alla base, spalancò la bocca e si fece sborrare tutto sulla lingua, poi lo guardò negli occhi con la bocca spalancata e piena di sborra ingoiando subito dopo.
‘Wow bottana”ti voglio sposare’..sei una zoccola nata!!’
A quell’annuncio tutti i miei uomini cominciarono a muoversi velocemente non mio culo finché ad uno ad uno mi riempirono l’intestino di sperma bollente.
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Mio padre, Angelo e zio Salvatore, si sistemarono in casa mia e non passava giorno che Carlotta non passasse per farsi riempire dal cazzone di Salvatore.
Sembravano proprio due amanti.
Un giorno mio padre mi annunciò di aver invitato mio fratello Giuseppe, la moglie Franca ed i due figli Sabrina e Mirko per una cena.
Immediatamente mi resi conto che tutto era un pretesto per sputtanarmi davanti a mio fratello e la sua famiglia, mio padre ci aveva preso gusto al sesso estremo ed incestuoso e mi scopava ogni giorno arrivando più volte anche a pisciarmi nel culo, però la cosa solleticava anche me.
Ero sicura che l’integerrima Franca una bella donna di 48 anni, coi seni opulenti ed un bel culone sporgente, non fosse poi così integerrima come voleva far credere e davanti ad un bel cazzo non si sarebbe tirata indietro.
Sabrina una 21 enne molto carina, calcava le orme della madre ma anche lei era pur sempre una femmina e, come tale, un po’ troia.
Per quanto riguarda mio fratello e Mirko avrei scommesso la vita che mi sarebbero saltati addosso in un baleno.
Mirko poi appena 18 enne non aveva mai nascosto di avere un debole per me ed anche prima della mia trasformazione non perdeva occasione per sbirciarmi sotto le gonne.
Comunque giunse la data della cena e mi preparai al peggio.
Ormai abituata a vestire come una troia, non feci eccezione neppure quella sera.
Mi stupii nel constatare che anche Franca e Sabrina si erano vestite eleganti e sexy, non come me ma molto sensuali.
Cenammo tra battute e doppi sensi molto espliciti finché giunse il momento del brindisi e a mio figlio venne in mente di rifare la scena della bottiglia.
All’inizio rifiutai decisamente.
‘Non mi sembra il caso!!…un conto &egrave farlo con amici porci come noi’un conto con mio fratello!!’
‘Vedrai che la cosa piacerà’ti assicuro che tuo fratello non stacca gli occhi dalle tue tettone mentre Mirko ti avrebbe già scopata sul tavolo!!’ mi disse mio padre.
Un po’ titubante accettai e, denudatami, mi infilai la bottiglia nel culo dalla parte del fondo, poi mi misi in ginocchio alzando bene il culo sopra un carrello per le vivande.
Gianluca mi portò così in sala da pranzo.
‘Ed ora uno champagne speciale!!’
A parte mio padre e zio Salvatore che sapevano tutto gli altri restarono a bocca aperta ma lessi immediatamente nei loro sguardi, anziché rimprovero, un lampo di libidine pura.
Usando il mio culo versai lo champagne nei bicchieri e poi tolsi la bottiglia dal culo ma non mi mossi, lasciando in bella vista la voragine che c’era tra le mie chiappe.
Tutti bevvero avidamente e subito dopo sentii le mani di Mirko e di mio fratello che si impadronivano delle mie tettone.
‘Bella sorellina zoccola’..allora erano veri i film che abbiamo visto!!’
‘Te l’avevo detto papà che era la zia’..che bel buco del culo!!’
‘Ti piace porcello?!’ gli dissi sculettando.
‘Da morire!!’
‘Allora che aspetti a riempirlo di cazzo!!’
Le uniche che erano restate ferme ed un po’ attonite erano Franca e Sabrina, ma fu sufficiente che Gianluca si avvicinasse alla zia e l’abbracciasse da dietro facendole sentire il suo cazzo duro tra le chiappe per svegliarla dal torpore.
In contemporanea mio padre e zio Salvatore si dedicavano alla bella Sabrina che, vedendosi circondata da due uomini con un cazzo enorme e duro, non pot&egrave fare a meno di inginocchiarsi e cominciare un doppio pompino che la diceva lunga sulla sua troiaggine innata.
Anche Franca, subito ripresasi, si girò mettendo la lingua in bocca al nipote mentre gli slacciava la patta dei pantaloni.
In breve tutti fummo coinvolti in un’orgia familiare.
Giuseppe si tirò fuori il cazzo per mettermelo subito in bocca e potei constatare che era proprio ben fornito e che Franca era sicuramente fortunata.
Mirko intanto aveva subito messo la sua mano nel mio culo e mi stantuffava il retto affondando il braccio fin quasi al gomito.
‘Ziona’..sei una gran troia”..mamma che bel buco”.ho visto che razza di cazzi ti prendi in culo!!’ commentava.
Sabrina aveva portato i due cazzi alla loro massima estensione e durezza ed ora ne approfittava per sedersi sul cazzone del nonno facendoselo sparire completamente nella fighetta fradicia.
‘Dai nonno’..scopami”fammelo sentire tutto!!’
‘Bella e troia la mia nipotina”..una gran figa la tua’.chissà i cazzi che hai preso qui dentro!!’
Zio Salvatore intanto le stava leccando insistentemente in mezzo alle chiappe inserendo a mano a mano le dita nel suo buchino del culo.
‘Anche qui ci sono passati dei bei cazzi!!’ commentò e poi si sistemò alle spalle della nipotina infilandola nel culo con un sol colpo.
Sabrina era ora presa a sandwich dai due uomini e stava già sbrodolando come una cagna.
‘Mmmmhhh’..aaaahhh’..mmmhhh’siiii’..cazzo come godo’siii’sfondatemi!!’
Mio figlio intanto si era seduto in poltrona e la zia lo stava succhiando alla grande dimostrando grande abilità nel succhiare i cazzi.
‘Scopami fratellone’.mettimelo nella figa’..fammelo sentire tutto il tuo bel cazzone!!’ invitai mio fratello che non si fece pregare scostò il figlio e mettendosi alle mie spalle mi infilò il cazzo nella figa che ormai era un vulcano in eruzione.
Col cazzo di mio fratello in figa ed il braccio di mio nipote in culo cominciai a godere urlando come una scrofa in calore.
‘Zia Franca!!….succhi come la migliore delle troie’..sei quasi meglio di mia madre!!’ commentò quel figlio di puttana di mio figlio prima di mettere la zia alla pecorina ed infilarle la cappella nel culo.
Mirko intanto era venuto sborrandomi tutte le tettone.
‘Aaaahhh’.siii ti sborro tutta!!’
Mi sfilò la mano dal culo mettendoci subito il cazzo ancora durissimo.
Feci uno sforzo comprimendo i muscoli anali ed il mio buco, che poco prima era una voragine, si chiuse sul suo cazzo come una morsa.
‘Wow che culo prensile’..zia sei la mia troia preferita!!’
Ormai l’orgia aveva quasi raggiunto l’apice ed alcuni uomini avevano iniziato a riempire di sborra i relativi buchi così Sabrina si trovò completamente farcita dalla sborra del nonno e di Salvatore.
Mio fratello mi aveva riempito la figa con una grande quantità di sborra veramente caldissima e mio figlio aveva sborrato in culo a sua zia.
L’unico che resisteva ancora era Mirko che decise di lasciare il mio culo per dedicarsi alla figona di sua madre.
‘Mamma sei troia come la zia’..prendi anche la mia sborra!!’
‘Vieni figlio mio”.vieni riempimi la figa!!’
Pochi colpi e Mirko si riversò nella figona della madre.
A quel punto ci fu un attimo di pausa e tutti ci accasciammo per un po’ di riposo.
Ci scambiammo alcune impressioni e poi la libidine prese nuovamente il sopravvento.
Mio padre e Salvatore si diedero da fare con Franca prendendola davanti e dietro dopo essersi fatti succhiare il cazzo.
Mio fratello ne approfittò per scoparsi la figlia facendola impalare sul suo cazzo e cambiando buco ogni due o te pompate, mentre mio figlio ed io guardavamo la scena.
‘Succhiami il cazzo mamma!!………voglio sborrarti in gola!!’
Non persi tempo ed ingoiai per intero il suo gran cazzone fino alla sborrata finale direttamente nel mio esofago.

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Intanto i preparativi per il matrimonio fervono e le mungitrici lavorano a pieno ritmo.
Tutte vogliono essere al top per la grande festa.
Anche le suore vengono per qualche seduta.
Suor Luciana aveva raggiunto le dimensioni di una terza soda come il marmo.
Suor Adelaide ormai una sesta e la superiora una quinta che piace tanto al Vescovo.
La piccola Lorena aveva già raggiunto una sesta soda ed il suo culo poteva ormai ospitare plug e falli di grosse dimensioni
Tutte si erano depilate completamente e definitivamente e si erano fatte tatuare la famosa scritta ‘ENTRATA LIBERA’ sul culo mentre sulla figa un paio di cazzi incrociati a dimostrazione delle loro capacità di farsi penetrare contemporaneamente.
Infatti tutte ormai riuscivano tranquillamente a prendere due cazzi sia in figa che nel culo.
Solo io mi fregiavo di tre cazzi incrociati!!
Inoltre avevo iniziato, su suggerimento di quel figlio di puttana di mio figlio, un nuovo trattamento che doveva essere una vera sorpresa per tutti.
Manuela la novella sposina aveva ormai raggiunto una quarta misura mentre le gemelline Rosa ed Agata, partite quasi dal nulla avevano adesso un bel seno della terza coi capezzoli grossi come ciliegie mature.
Benedetta veniva tutti i giorni finché raggiunse una quarta misura abbondante mentre sua madre Mirella sfoggiava una sesta soda come il marmo.
Franca, mia cognata volle raggiungere la quinta mentre mia nipote Sabrina si ritrovò con una terza da sballo.
Finalmente giunse il giorno delle nozze.
La cerimonia vera e propria si svolse in privato alla sola presenza dei genitori dei testimoni, di Don Dino e del Vescovo poi quando Gianluca a Manuela furono marito e moglie iniziò la festa vera e propria.
Per l’occasione era stata affittata una villa con parco ed il catering era stato affidato ad una ditta di un amico di Armando i cui dipendenti erano tutti di colore.
Alla festa erano stati invitati:
Chiara col marito Sonia Trans
Mio padre Angelo e zio Salvatore
Armando e Benedetta con i genitori di lei Alfio e Mirella
Don Dino e la sorella Carlotta
Rosa, Agata ed il loro marito Michele
Giuseppe, Franca, Sabrina e Mirko
Massimo, Claudio, Karim ed Hamer i miei ‘ricattatori’
Madre Clara, suor Luciana e suor Adelaide Trans e la giovane novizia Maria
Padre Anselmo e frate Marcello
Il Vescovo Antonio e la giovane Lorena
In tutto 32 persone, e tre camerieri.
Tutti gli amici e parenti erano in attesa degli sposi nel salone della villa.
Le signore indossavano, come indicato nell’invito, solo la lingerie che nella maggior parte dei casi era costituita da una guepiere di diversi colori con le coppe a balconcino in modo da coprire solo in parte il seno e lasciare liberi i capezzoli, calze autoreggenti o da reggicalze di colore intonato alla guepiere, scarpe col tacco esagerato ed ovviamente niente mutandine.
Le suore, che indossavano anch’esse lingerie molto raffinata e sexy, portavano inoltre il velo talare.
Gli uomini in giacca e cravatta ma senza pantaloni e mutande mentre i frati un corto saio che arrivava solo a coprire la pancia.
Nell’attesa c’era già qualche bel cazzo che svettava tra le gambe dei maschi e qualche figa già colava in attesa di essere penetrata.
Il rinfresco era pronto ed i camerieri di colore indossavano solo un bellissimo papillon mostrando chiaramente delle notevoli dotazioni.
Per prime entrarono le gemelline Rosa ed Agata, damigelle d’onore, entrambe indossavano una guepiere di colore azzurro con calze in anuances ed ai piedi delle scarpe col tacco a spillo di almeno 15cm che le conferivano un’andatura molto sensuale, sul culo era chiaramente visibile la scritta ‘ENTRATA LIBERA’ mentre appena sopra al clitoride campeggiavano i due cazzi incrociati.
Subito dietro venivano gli sposi, lei in un’elegante guepiere di pizzo bianco senza coppe per il reggiseno che svettava alto e sodo, le calze dello stesso colore come le scarpe col tacco vertiginosamente alto, lui con la giacca dello smoking ed il cazzo che già si ergeva in tutta la sua potenza.
Infine entrammo io e il mio ex marito in compagnia di Chiara e Sonia, Don Dino ed il Vescovo Antonio.
All’entrata degli sposi ci fu un grande applauso e la festa poté avere inizio.
La sposa fu subito circondata da tutti gli uomini che, oltre al classico bacio le infilavano le dita in tutti e due gli orifizi trovandola già abbondantemente lubrificata.
Poiché Manuela aveva espresso il desiderio che fosse solo suo marito a sfondarle la fighetta tutti furono invitati a servirsi del suo bel buco del culo.
Quando tutti i maschi presenti riempirono di sborra il culo della sposa iniziò un’orgia di proporzioni colossali dove tutti scopavano con tutti.
Una delle più scatenate era proprio la ex moralista borghese ed un tantino razzista, Mirella che, dopo aver spompinato e bevuto la sborra dei tre camerieri neri, si appartò con Hamer e Karim per farsi sfondare definitivamente il culo dai due stalloni.
‘Dai sfondatemi tutta’siiii’..voglio il cazzo nero nel culooooo!!’ urlava mentre i due la riempivano in contemporanea nel buco del culo ormai ridotto ad una nera caverna.
Ma la vera REGINA si rivelò ancora una volta Anella.
In figlio Gianlunca aveva escogitato un congegno a cui si era sottoposta Anella che le aveva sviluppato il già grosso clitoride fino a fargli prendere la lunghezza e la consistenza di un cazzo di buone dimensioni che poteva far funzionare a proprio piacimento.
La prima che volle provare la novità fu proprio Sonia Trans in qualità di ‘padre’ della sposa.
Si inginocchiò ai piedi di Anella ed iniziò a spompinare quel grosso clitoride, che ormai aveva raggiunto quasi i 15cm di lunghezza, ed in contemporanea infilava tutta la mano nella capace figa della consuocera.
Padre Anselmo e Frate Marcello si dedicarono anima e corpo alle due gemelline che si ritrovarono ben presto impalate sui grossi cazzi dei frati.
Zio Salvatore e Carlotta ormai facevano coppia fissa e la donna si era impalata di culo sul suo cazzo lasciando che Madre Clara e Suor Luciana la leccassero e le infilassero entrambe le mani nella figa.
Armando, che non nascondeva di avere ancora un debole per l’ex moglie, si mise dietro ad Anella affondando il cazzo nel suo accogliente culo iniziando a scoparla come un ossesso.
L’orgia era i pieno svolgimento.
Benedetta non perse occasione per spompinare suo padre Alfio e farsi riempire la bocca del suo sperma ingoiandolo fino all’ultima goccia.
Lorena e La novizia Maria erano allacciate in un 69 mozzafiato e si fistavano i buchi del culo mentre il vescovo Antonio le scopava a turno.
Michele, mentre si gustava la vista delle sue mogli alle prese coi due frati si inculava suor Adelaide che a sua volta inculava la giovane Sabrina
Mirko, Massimo e Claudio avevano riempito i buchi vogliosi di Franca che godeva come una porca urlando frasi oscene ed invitandoli a sfondarle i buchi.
Mentre Chiara, la consuocera, si stava impalando sul cazzone di Angelo ed in contemporanea spompinava di gusto i grossi cazzi di Don Dino e di Giuseppe.
I camerieri neri, a loro volta, entravano in qualsiasi buco trovassero libero riempiendoli di sborra bollente.
Anella poi, col suo clitoride gigantesco riuscì a scopare tutte le donne sia in figa che in culo traendone un godimento mai provato.
E Gianluca e Manuela?
Anche Gianluca aveva ricevuto gli omaggi delle signore che, a turno, lo avevano succhiato avidamente, ricevendo alla fine una mega sborrata, raccolta in una coppa e gustata da tutte.
Ma poi con la sua dolce e sfondata sposina si era eclissato.
Si erano amati dolcemente e poi erano partiti per un viaggio di nozze in Kenia pieno di speranze e promesse.
Il festino durò fino a tarda notte ed ogni signora ricevette l’omaggio di un gigantesco dildo come ricordo.
Nonostante tutte si fossero prodigate per superarsi in troiaggine ancora una volta la palma della più troia e sfondata andò ad Anella che riuscì inoltre in una performance degna di una super pornostar riuscendo a prendere in culo i quattro cazzi più grossi contemporaneamente, mentre la figa era occupata da un plug di dimensioni impressionanti.

Fine

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