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una moglie con… passione

By 5 Agosto 2010Febbraio 17th, 2020No Comments

Sono un marito normale, forse a volte eccessivamente portato al lavoro, probabilmente dedico poco tempo a mia moglie Silvia e a mio figlio io 35 mia moglie 30 mio figlio 3 anni.
la mia storia nasce da qui, abitiamo in una bellissima casa al primo piano abbiamo dei vicini deliziosi e da un’anno a questa parte i garage al piano terra sono stati affittati ad un rivenditore di abiti che lo usa come magazzino.
Questi ha divorziato poco prima di prendere in affitto il locale e lo usa quindi oltre che come magazzino spesso e volentieri anche come abitazione quando non va a dormire a casa della donna che ha causato il suo divorzio.

Il tipo è sulla cinquantina con 2 figli già grandi intorno ai 18 anni che vivono con la madre, spesso e volentieri si vedono modelle passare nel suo magazzino per fare le prove degli abiti, certo ragazze non spettacolari ma che comunque stimolano la fantasia del vicinato.
Mia moglie, invece, è stata sempre una donna molto comprensiva dedita alla famiglia e morigerata negli acquisti tanto che porta gli stessi abiti fintanto che sono ancora buoni, ha un fisico esile anche se con qualche chilo in più che la porta ad avere un pò di pancia e i fianchi forse un pò troppo larghi ma che fa da contraltare alla terza abbondante di seno con occhi azzurri e capelli castano chiari.

L’estate è iniziata e così la prova costume, ovviamente mia moglie in costume è un vero spettacolo, per quanto cerchi di nascondere i seni dietro reggipetti corposi questi spiccano copiosamente rispetto al resto del corpo.
La ricerca dei giusti abiti estivi è sempre stata difficoltosa visto che qualunque cosa metta la rende comunque particolarmente eccitante e mostrano le sue grazie con perfida malizia.

Proprio durante le campagne di shopping insieme (cosa odiosa’ non sopporto le donne che provano abiti per ore) tornando a casa incrociamo Renzo, ci fermiamo a chiacchierare un poco con lui e spunta anche l’argomento vestiti, mia moglie si informa sulle ultime mode dell’estate e Renzo si prolunga sulle spiegazioni delle ultime novità ci propone di andare a vedere il suo inventario.

Entriamo quindi nel magazzino e iniziamo a girare per la miriade di abiti appesi alla bene meglio sugli scaffali e sopra le stampelle.
“Silvia prova questo – porgendole un vestitino tipo tunica estremamente estivo semitrasparente – puoi usare lo stanzino per cambiarti così vedi come ti sta.”
Mia moglie prende l’abito e va a cambiarsi, esce pochi minuti dopo ed è veramente da urlo, l’abito le arriva alle ginocchia dal tessuto si intravedono sia gli slip che il reggiseno e la figura completamente nuda di mia moglie.
Devo dire che le stava particolarmente bene.
“Allora come mi sta? ” chiede Silvia, “Benissimo direi che è proprio l’abito per te” rispondo io e Renzo incalza spiegandole che le mette in risalto tutti i lati della sua bellezza.
Silvia arrossisce leggermente “Forse allora non fa proprio al caso mio”, “ma no ma no anzi, dovresti proprio prenderlo e vedere come ti trovi, poi se non ti piace ti posso far provare qualche altra cosa di tuo gusto” la rimprovera Renzo.

A questo punto Silvia si lascia convincere e lo prende’ a me tocca invece pagarlo ;)

Torniamo a casa, pago anche la baby sitter e iniziamo a preparare la cena.
Tutto torna alla normalità senza alcun accenno ulteriore all’abito, pochi giorni dopo mentre rientro a casa trovo Silvia che indossa la tunica girando per casa “Ciao amore, sai che questo abito mi sta proprio di incanto? Stavo pensando di andare da Renzo per vedere se ha qualche altra cosa, ti spiace badare al bambino? Torno subito” “Certo che no, vai tranquillamente, ma scendi con la tunica?” “Si tanto vorrei provare qualche altro abito simile e non mi va di cambiarmi” “Ok, io intanto allora preparo la cena, sbrigati” “si non ti preoccupare faccio subito” “Si’ mi raccomando non spendere troppo” le dico facendogli l’occhietto, so che mia moglie non si prodiga in spese folli ma la battuta mi è venuta naturale.
Mi metto ai fornelli e preparo la pappa al pupo, così da farlo mangiare senza troppa fretta e quindi preparo la cena per noi, Silvia torna dopo un’oretta con un paio di abiti tra le mani. “Stefano guarda cosa ho preso? Vedi se ti piacciono, Renzo mi ha detto che dopodomani mattina arrivano altri abiti intanto mi ha dato questi 2 da provare, aspetta che li metto così mi dici”.
Va in camera da letto a cambiarsi e torna poco dopo con un’abito leggero con gonna lunga e una scollatura che le arriva fin sotto i seni, la guardo sbalordito e un tantino eccitato “Però’ niente male sembri proprio una gallinella da pollaio con un’abito del genere'” “non ti piace? Renzo dice che mi sta benissimo” mi risponde con la faccina un pò incupita “No no ti sta benissimo, ma mi fai venir voglia di avere un altro figlio cos'” le rispondo sorridendo, recupera subito il buon umore e va a mettersi l’altro abito, questo invece è più spartano molto più simile a quelli che porta solitamente se non fosse che per spaccatura che ha sulla schiena che le arriva poco sopra i glutei, mi mostra tutta la sua bellezza roteando su se stessa “Allora che ne pensi di questo?” “Fantastico non c’è che dire’ mi sa che questa estate partirai a rimorchiare” le dico sorridendo.
Torna in camera e si mette in pigiama per venire a cena, passiamo una serata tranquilla parlando di cosa ci è accaduto e quindi andiamo sul divano a goderci un bel film.

I giorni passano e Silvia torna diverse volte nel magazzino a provare i nuovi abiti proposti da Renzo, a volte torna con qualche abito che le ha dato da provare a volte a mani vuote dicendo che non ha trovato nulla di bello.
Un giorno tornando a casa la trovo che esce dal magazzino “Ciao Silvia come mai qui?” “Ciao amore, Renzo aveva bisogno di un favore, la modella che doveva venire a provare la nuova collezione si è ammalata e mi ha chiesto se potevo sostituirla, guarda mi ha regalato questo abito per ringraziarmi” non guardo l’abito, nella mia testa qualcosa inizia a rimuginare e forse una scintilla di gelosia passa tra i miei pensieri’ pensandoci bene mi accorgo che Silvia almeno 2 volte a settimana la sera scende da Renzo a provare abiti, ora anche di pomeriggio la trovo che esce dal locale mi incupisco un pò ma lei se ne accorge “Che succede amore?” “niente niente ho avuto una giornata pesante, dove sta il pupo?” “E’ a casa con la nonna, non potevo chiamare la baby sytter solo per qualche minuto” mi risponde lei.

Entriamo in casa, saluto la suocera un pò scocciata che rimbrotta tra se il fatto che la figlia doveva uscire per qualche minuto e invece erano passate quasi 2 ore’ continuo a rimuginare tra me e me’ ma faccio buon viso a cattivo gioco, ormai il verme della gelosia è penetrato nella mia mente e devo assolutamente sapere’ il problema è che non so come fare, Silvia stacca da lavoro alle 4 va a prendere il bambino e quindi torna a casa per le 4.30 io stacco alle 6.30 quindi 2 ore dopo arrivo a casa intorno alle 7 se va tutto bene, se scende di sera ho le mani legate perché devo guardare il bambino se invece chiama la madre e scende nel pomeriggio io comunque non sarei in casa.

Decido di staccare prima prendendomi qualche ora di permesso, il problema è quando, potrebbero passare giorni senza che nulla accada e quindi perderei solo tempo, devo avere una strategia più accurata, inizio a farle qualche domanda restando disinteressato’ “Allora ti è piaciuto fare la modella? Sai sono sempre stato curioso riguardo a questo mondo non capisco come possa essere divertente provare un abito dietro l’altro” “Beh sai a noi donne piacciono gli abiti e poterne provare diversi è sempre divertente, certo io non sono una modella come credi tu, è capitato giusto un paio di volte perché ne aveva bisogno, non credo di esserne capace” A bene’ quindi c’è stata anche un’altra volta’ questo non me lo aveva detto’ la gelosia si fa sempre più sentire nella mia mente sbatte come un martello pneumatico sulle mie tempie “Però potrebbe essere un lavoro alternativo, dovresti farti pagare qualcosa invece che farti regalare solo un abito, perché non glielo chiedi la prossima volta che vai?” “Ma che dici? io non sono capace, gli faccio solo un favore’ non è che mi chiama tutte le volte” “Be dai visto che ormai ti chiama di tanto in tanto significa che vai bene, prova a proporglielo che potrà mai accadere, al massimo ti dice di no” “Non so’ mi sembra poco cortese'” “Ma no perché in fondo se non ci fossi tu dovrebbe comunque pagare qualche altra persona per fare la modella” “Si è vero” dice pensierosa “Be allora domani glielo chiedo” Lupus in fabula, bene domani è il giorno fatidico, sono stato fortunato.

Il giorno dopo esco da lavoro alle 3, lascio la macchina a debita distanza da casa e mi infilo nel ex garage passando dall’uscita di servizio, fortunatamente non è stata chiusa anche se non da direttamente nel magazzino ma lascia ampia visuale di quello che accade dentro attraverso le grate di ferro, mi nascondo dietro una colonna e aspetto.
Alle 4 arriva Renzo e inizia a sistemare degli abiti poi si mette alla scrivania a lavorare su alcuni fogli e fare alcune chiamate. Inizio ad annoiarmi’ qui comincia a fare anche freddo, l’umidità trasuda dalle pareti e si viene a posare direttamente sul mio corpo intorpidito.
Alle 5 suonano alla porta, Renzo si alza e va ad aprire “Ciao Silvia, ti aspettavo un pò prima” “Si lo so scusami ma mia madre ha avuto qualche problema ad arrivare e io dovevo guardare il bambino” “Bene non c’è problema, iniziamo subito, ti ho preparato degli abiti sul treppiedi al centro, inizia con quello Rosso” Silvia si avvicina e inizia a spogliarsi’ un buco allo stomaco’ come mai non va nello stanzino a cambiarsi?

Si toglie le scarpe i jeans e la maglietta e rimane in slip e reggiseno davanti a lui che la sta guardando, prende l’abito e lo indossa “Bene, non è male, il rosso spicca procacemente sul tuo seno, per favore indossa le scarpe rosse” Silvia si abbassa e mette delle scarpe con un tacco da almeno 10 cm, così vestita sembra proprio una puttana di alto borgo sono allibito.
“Ok così va molto meglio, però il reggiseno bianco non ci sta niente bene, puoi toglierlo?” Silvia si abbassa l’abito e sfila il reggiseno mettendo a nudo la sua terza e quindi riposiziona l’abito’ mia moglie si è spogliata davanti ad un estraneo e gli ha mostrato il seno’ e ora è li mostrandosi con un vestito semitrasparente che lo lascia completamente in mostra.
Renzo si avvicina le gira intorno “Si si niente male proprio, cade alla perfezione” “Grazie lo sento proprio bene addosso è veramente molto bello” “Ok, magnifico devo solo fare qualche modifica qui e qui” dice spostando la gonna e le spalline, le passa quindi le mani intorno ai fianchi per saggiare la consistenza dell’abito sul corpo “Si direi che ci siamo quasi e sul seno come lo senti?” le chiede mettendogli le mani proprio sotto le coppe portandole in alto.
“Bene non mi da assolutamente fastidio” “Ok, magnifico, puoi provare ora quello fucsia?” Silvia si spoglia senza alcun pudore dell’abito rosso e rimane in slip davanti a lui che continua a guardarla, prende l’abito e fa il gesto di indossarlo ma Renzo la blocca “Aspetta” si avvicina e la bacia su entrambe i capezzoli facendoli crescere “Per questo abito serve una stimolazione così da rendere le coppe più affascinanti” Silvia gli sorride “Devo togliermi gli slip? Qui sembra che ci sia una sottogonna” “Si sarebbe consigliabile” Così estrae dalle sue gambe anche gli slip e rimane completamente nuda davanti a lui che si riavvicina “Eh ma se fai così lo sai che poi non andiamo avanti con il lavoro” la prende e la stringe a se baciandola sul collo e mettendogli entrambe le mani sul culo stringendo i glutei della mia signora. Io sono impietrito, non riesco a pensare a nulla se non a guardare la scena di un maschio che si approfitta della mia donna.
Renzo si fa sempre più audace e sposta le sue mani su tutto il corpo di Silvia che inizia a mugolare come una cannetta in calore, si mette dietro a lei le stringe le tette le tocca la fica e le mette un dito dentro senza neanche bagnarlo, segno che mia moglie è già piena di umori “mmm credo che anche oggi abbiamo finito con il lavoro” dice Silvia mentre Renzo si slaccia i pantaloni “Eh porcellina sei arrivata tardi, non vorrai farti trovare di nuovo qui da tuo marito come è accaduto l’altro giorno?” le dice sorridendo “Per fortuna non mi ha baciata altrimenti avrebbe sentito il tuo sapore nella mia bocca, ho fatto appena in tempo ad arrivare a casa e lavarmi i denti.” Le risponde sorridendo.

Ora Renzo è seminudo con il cazzo in erezione, ha dimensioni normali pressappoco come il mio, Silvia si inginocchia davanti a lui e inizia a propinargli un pompino in piena regola, lo succhia e lo lecca tutto intorno lo ingoia e lo tira fuori leccando la cappella rossa e già eccitata, continua a succhiarlo per un paio di minuti buoni poi Renzo la blocca “Ferma porcellina se continui così mi fai sborsare di nuovo nella tua bocca e invece io ho voglia di scoparti come al solito” queste parole sono mattoni sulla mia testa, la prende e la mette con le mani sulla sua scrivania a novanta gradi e da dietro la penetra senza nessuno sforzo.
Mia moglie è li davanti a me a farsi scopare da un uomo 20 anni più vecchio di lei e mentre lui la pompa dentro la fica con movimenti precisi lei mugola e gode come una troia da strada, le ette rimbalzano avanti e indietro seguendo i ritmo dei colpi di Renzo.
“ahhh si dai fammelo sentire così mi fai impazzire mentre mi scopi hai un cazzo fantastico” “Si troietta sei proprio una cavalla da monta visto che non ci pensa tuo marito a darti il cazzo quotidiano vieni a prenderlo da me puttanella” la ingiuria il maiale mentre si tromba mia moglie davanti a me’ quella visione oltremodo squallida inizia a farmi eccitare, sento il mio cazzo crescere nei pantaloni quasi esplodermi dentro.
Intanto hanno cambiato posizione “Vieni qui Silvietta che ho ancora voglia di scoparti, allarga le cosce” le dice dopo averla distesa sulla scrivania, Silvia ubbidiente le apre le gambe e lui prontamente le infila il cazzo dentro la fica senza alcun timore, continua a scoparla sulla scrivania e mia moglie grida di piacere “Siii dai scopami maiale mi fai impazzire così lo sento fino in gola che mi spacca la fica continua a scoparmi fammelo sentire tutto dentro” “Si troia eccolo te la spacco questa fica così ti faccio passare la voglia di cazzo puttanella” continua a rimbalzare tra le cosce di mia moglie che si allargano sempre di più per facilitargli la penetrazione, intanto senza rendermene conto ho il mio cazzo in mano e mi sto segando, non era mai stato così grosso, le vene sono in evidenza e pompano sangue mentre mi sego come un pazzo.
“Dai puttanella che voglio sentirti venire mentre ti apro la fica a gambe larghe con il mio cazzone” “Si dai così oddio mi sfondi ahhhhh ” urla mia moglie mentre ha il suo orgasmo liberatorio.
Renzo esce e gli mette il cazzo in bocca “Succhia lo sai che a me piace sborrarti nella bocca e vederti ingoiare tutto” Silvia appoggia le gambe ancora larghe sulla scrivania e inizia a pompare il cazzo di Renzo e a segarlo con una mano, nel frattempo Renzo le infila un dito in fica, poi un altro e quindi un terzo continuando a scoparla con la mano, l’altra mano invece si dedica al seno di mia moglie stringendogli i capezzoli e palpandogli le coppe.
Silvia continua nella sua opera di pompaggio aumentando e diminuendo la velocità l’imboccata del cazzo nella sua bocca dentro e fuori mentre Renzo inizia a farsi rosso in viso e ad aumentare la penetrazione con le dita nella fica di mia moglie finché non esplode tutto il suo seme nella sua bocca tenendole la testa ferma con entrambe le mani “ahahhh sii eccooo ingoia tutto troia ti sto sborrando in bocca puttanaaaaaa” senza accorgermene sono venuto anche io sborrandomi sui pantaloni un quantitativo di seme incredibile, prendo un fazzoletto e cerco di ripulire il possibile, intanto Silvia lecca e pulisce il cazzo di Renzo con la lingua “Brava così si fa, puliscilo bene, non voglio vedere neanche una goccia di sperma che stasera devo andare dalla mia donna e mi tocca scoparla, non vorrei che pensasse male” Silvia compie con diligenza il suo lavoro leccando ogni goccia di sperma e ripulendogli il cazzo.
Renzo quindi si veste mentre Silvia rimane ancora nuda davanti a lui “Sei stata fantastica come al solito, domani non ci sono, ma ci vediamo Giovedì intorno alle 4” le dice mentre continua ad abbracciarla e a soppesarne il seno con le mani “No non posso, devo portare il bimbo dal pediatra, possiamo fare la sera?” “Ma tuo marito non sospetta se vieni giù?” “Ma non ci mancherebbe ha una fiducia assoluta in me, non ti preoccupare, anche perché poi Venerdì andiamo via e non potremmo vederci fino a lunedì” “Per me va bene, lo sai che quando c’è da trombarti sono sempre disponibile, allora passi la sera, mi raccomando vieni direttamente senza mutande così non perdiamo tempo” La bacia in bocca e le ridà i suoi vestiti, Silvia si veste lo bacia di nuovo “vado a farmi una doccia prima che torni Stefano, ciao amore” e esce dal magazzino.
Io rimango li impalato ancora per un pò con il fazzoletto pieno di sborra in mano confuso. <p>Sono sposata da 6 anni e da 3 ho un figlio meraviglioso con mio marito.<br />La vita familiare è sempre andata particolarmente bene, ma dopo la nascita del bimbo mio marito si è lasciato andare perdendomi sempre più di vista.<br />Ora ho 30 anni e sento la necessità di essere coccolata e amata, mio marito invece si dedica completamente al lavoro lasciandomi sola tutto il giorno e ormai i contatti fisici si limitano al Sabato, quando possibile.<br />Non ho mai cercato una storia extra coniugale, dopotutto amo mio marito e quanto sto per raccontare è stato puramente casuale e dovuto probabilmente alla prolungata astinenza.<br /><br />All’inizio dell’anno il condominio dove abitavamo aveva affittato i locali che fungevano da posto macchina ad un’imprenditore che li usava come magazzino per gli abiti che produceva.<br />Il tipo, sulla cinquantina, non era molto appariscente se non che essendo divorziato passava molto tempo in quegli uffici, io lo incontravo spesso uscendo e tornando a casa con il bambino, cercava sempre di attaccare bottone iniziando a parlarmi del più e del meno.<br />Tagliavo velocemente le conversazioni anche se in maniera gentile, ma era particolarmente insistente ed era evidente da come mi guardava che era particolarmente interessato al mio corpo.<br />Io non sono una modella anzi semmai il contrario non sono altissima e seppure non sia sovrappeso ho qualche chilo di troppo sui fianchi, quindi non riuscivo a capire il suo interesse verso di me visto che tra le altre cose, vedevo passare diverse ragazze bellissime che entravano a provare gli abiti nel magazzino.<br /><br />Al ritorno da una giornata di shopping con mio marito incrociamo Renzo sulla porta che ricomincia a parlare, mio marito gli da un pò corda parlando della moda attuale e lui ci inviata ad entrare per farmi provare qualche capo.<br />Ho cercato di protestare perché il piccolo era a casa con mia madre e lei sarebbe dovuta andare via, ma mio marito e Renzo insistettero e così entrammo insieme nel magazzino.<br />Era incredibilmente fornito con abiti di tutti i tipo che avrebbero ridicolizzato qualsiasi negozio di abbigliamento femminile.<br />Parlando mi porge un’abito e mi chiede di provarlo, io sono un pò imbarazzata, sembra una tunica ma già dal tessuto si nota che è trasparente, mio marito mentre parla con Renzo mi spinge a provarlo, mi guardo intorno cercando un luogo dove cambiarmi e Renzo mi mostra uno stanzino prova. <br /><br />Mi tolgo il vestito e rimango in reggiseno e slip, indosso la tunica… effettivamente come avevo immaginato è particolarmente trasparente, un viola molto bello ma decisamente trasparente, mi vergogno un pò ad uscire così ma sento dentro di me crescere anche l’eccitazione. Mi convinco ad uscire. Sia Renzo che mio marito sono intenti a discutere di abiti, quando mi vedono si girano, mio marito distratto probabilmente neanche mi nota, Renzo invece ha gli occhi su di me, mi squadra mi osserva, si avvicina e inizia a parlarmi di come l’abito mi risalti e contemporaneamente mi sfiora con le mani, sono imbarazzatissima ma allo stesso tempo eccitata, non riesco a comprendere cosa mi accade, fatto sta che per uscire velocemente prendo il vestito e mentre mio marito lo paga vado verso casa.<br /><br />Mandiamo via la baby sitar e ceniamo, mi sento tutta un fuoco dentro, non so cosa mi stia accadendo.<br />Nei giorni successivi sono molto nervosa e repressa, devo capire cosa mi sta accadendo, decido che devo tornare da Renzo per capire se i miei dubbi sono reali oppure no, indosso quindi la tunica che avevo acquistato lasciandomi solo slip e reggiseno e aspetto che mio marito torni a casa, a quel punto gli chiedo se posso scendere da Renzo a provare qualche altro abito – neanche nota la tunica…<br />Con il suo assenso scendo, sono davanti alla sua porta ho il cuore che batte a mille, Renzo viene ad aprire e un pò sorpreso mi saluta e mi fa entrare.<br />”L’abito che hai acquistato ti sta d’incanto soprattutto con quell’intimo bianco” mi dice sorridendo “Grazie, sono venuta apposta per vedere se avevi qualche altra cosa” “Certo che si, vieni ti mostro un’altro abito simile” entriamo all’interno del magazzino e mi da in mano una camicetta meravigliosamente blu e una gonna, “Puoi provarlo subito così vedi se ti piace”.<br />Mi tolgo la tunica li davanti a lui, potrei sembrare una troia ma sono talmente eccitata che non riesco a controllarmi, appena sfilata Renzo si avventa su di me e inizia a baciarmi sul collo, sulla bocca, sul viso.<br />”Sapevo che saresti tornata, mi hai fatto impazzire da quando mi sono trasferito qui, e quando stasera ti ho visto con la tunica trasparente stavo quasi per impazzire, se non ti concedevi mi sarei ucciso” farneticava continuando a baciarmi e mentre le sue mani investigavano il mio corpo, si muovevano sopra il reggiseno, sulle mutandine, entravano negli slip per stringermi le natiche.<br />Mi fece appoggiare alla scrivania e abbassandomi gli slip inizio a penetrarmi subito senza commenti, ero talmente bagnata che il suo cazzo trovò la strada completamente aperta, mi scopava con foga e passione toccandomi le tette e baciandomi sul collo, stavo impazzendo nel prendere il suo cazzo nella fica, mi penetrava a fondo e usciva lentamente per poi ricominciare da capo, sentivo il suo arnese d’acciaio aprirmi le viscere ed entrare in me, non provavo simili sensazioni da anni.<br />Ad un certo punto si bloccò, mi fece girare e inginocchiare e mi appoggiò il suo cazzo nella bocca, inizia a succhiarlo e leccarlo tutto intorno all’asta prendendolo quindi di nuovo tutto in bocca finché un lungo schizzo caldo mi travolse, iniziai ad ingoiare tutto il suo seme senza perderne neanche una goccia mentre lui era preso degli spasmi della sborsata, si calmo ma io continuavo a leccarlo e ripulirlo per benino, mi guardò in faccia e mi disse “Sei stata fantastica, voglio farti venire anche io se non hai paura di rimanere incinta” “Non vedo l’ora” mi sdraiai di nuovo sulla scrivania a gambe aperte e mi feci scopare ancora dal suo cazzo semi moscio, che riprese vigore scopandomi finché un meraviglioso orgasmo mi travolse…. finalmente.<br />Mi alzai e ci abbracciammo, rimanemmo in quella posizione per diversi minuti mentre Renzo mi baciava in bocca con la lingua si intrufolava fino in gola facendomi impazzire di gioia.<br /><br />Mi rimisi gli slip e feci per tornare a casa, Renzo mi bloccò “Aspetta prendi questi abiti, li avevo preparati per te, non vorrei che tuo marito sospettasse, ma domani voglio rivederti da me” “Grazie, domani non posso, ma sarò qui Giovedì” lo baciai di nuovo e tornai a casa.<br />Mio marito stava finendo la cena, mi sbrigai ad andare al bagno per darmi una sistemata e per non farlo insospettire mi provai un abito, rimase particolarmente meravigliato ma non eccitato, ormai la nostra vita era una sorta di platonico amore.<br /><br />Tornai diverse volte da Renzo per dei momenti di passione intensa e per non far insospettire nessuno decidemmo che sarei diventata la sua modella, così potevo scendere a qualsiasi ora, mio marito accetto questo fatto senza tanti dubbi… non mi amava proprio più, una volta mi ha addirittura incontrata mentre uscivo da Renzo dopo una scopata senza sospettare nulla… ho un marito cornuto e stupido.<br /><br />Una sera a cena iniziò a interessarsi al mio hobby da modella “Allora ti è piaciuto fare la modella? Sai sono sempre stato curioso riguardo a questo mondo non capisco come possa essere divertente provare un abito dietro l’altro” “Beh sai a noi donne piacciono gli abiti e poterne provare diversi è sempre divertente, certo io non sono una modella come credi tu, è capitato giusto un paio di volte perché ne aveva bisogno, non credo di esserne capace” “Però potrebbe essere un lavoro alternativo, dovresti farti pagare qualcosa invece che farti regalare solo un abito, perché non glielo chiedi la prossima volta che vai?” “Ma che dici? io non sono capace, gli faccio solo un favore… non è che mi chiama tutte le volte” “Be dai visto che ormai ti chiama di tanto in tanto significa che vai bene, prova a proporglielo che potrà mai accadere, al massimo ti dice di no” “Non so… mi sembra poco cortese…” “Ma no perché in fondo se non ci fossi tu dovrebbe comunque pagare qualche altra persona per fare la modella” “Si è vero… Be allora domani glielo chiedo”. Oltre ad essere stupido pensa solo ai soldi mentre un altro uomo mi scopa a suo piacimento.<br /><br />Il giorno dopo andai da Renzo, era un pò tardi, dovevo sbrigarmi altrimenti mio marito sarebbe rientrato di nuovo, purtroppo mia madre non aveva potuto arrivare prima.<br />”Ciao Silvia, ti aspettavo un pò prima” “Si lo so scusami ma mia madre ha avuto qualche problema ad arrivare e io dovevo guardare il bambino” “Bene non c’è problema, iniziamo subito, ti ho preparato degli abiti sul treppiedi al centro, inizia con quello Rosso” lo guardo con amore, prendo l’abito e inizio a spogliarmi davanti a lui come al solito.<br /><br />Mi tolgo le scarpe i jeans e la maglietta e rimango in slip e reggiseno so che lo eccita da matti vedermi così, indosso l’abito e aspetto “Bene, non è male, il rosso spicca procacemente sul tuo seno, per favore indossa le scarpe rosse” Prendo le scarpe da 10 cm e inizio a girare in tondo.<br />”Ok così va molto meglio, però il reggiseno bianco non ci sta niente bene, puoi toglierlo?” Stiamo iniziando il nostro gioco, non aspettavo altro, abbasso l’abito e sfilo il reggiseno mettendo a nudo la mia terza e quindi… e continuo a camminare su e giù per la stanza.<br />Renzo si avvicina a me, mi ferma e inizia a girarmi intorno “Si si niente male proprio, cade alla perfezione” “Grazie lo sento proprio bene addosso è veramente molto bello” “Ok, magnifico devo solo fare qualche modifica qui e qui” dice spostando la gonna e le spalline, le sue mani iniziano quindi a investigare il mio corpo lentamente  “Si direi che ci siamo quasi e sul seno come lo senti?” mettendomi le mani sui seni che ormai sono ipersensibili e ho i capezzoli turgidi come chiodi.<br />”Bene non mi da assolutamente fastidio” “Ok, magnifico, puoi provare ora quello fucsia?” mi spoglio di nuovo rimanendo in reggiseno e mentre prendo l’altro abito Renzo mi blocca “Aspetta” si avvicina e mi bacia su entrambe i capezzoli “Per questo abito serve una stimolazione così da rendere le coppe più affascinanti”  “Devo togliermi gli slip? Qui sembra che ci sia una sottogonna” “Si sarebbe consigliabile” mi tolgo anche gli slip e rimango nuda davanti a lui  che si avvicina “Eh ma se fai così lo sai che poi non andiamo avanti con il lavoro” mi abbraccia e inizia a baciarmi sul collo mentre le sue mani stringono i miei seni e il mio culo.<br />Provo sensazioni divine mentre mi palpeggia e mi bacia, mi sento in paradiso come non mi capitava da anni, inizio a muovere le mie mani sul suo corpo ma soprattutto sopra i pantaloni, sento la sua eccitazione crescere, sbottono i pantaloni mentre lui mi toglie l’abito e lo vedo i suoi slip pieni della sua voglia.<br />mi chino ormai nuda davanti a lui e abbasso gli slip, il suo cazzo svetta davanti a me duro come la pietra, inizio a leccarlo, da quanto tempo non succhiavo un cazzo, lo ingoio fino in fondo, entra nella mia gola calda come se fosse la sua casetta da lungo tempo abbandonata, inizio a succhiarlo su e giù nella mia bocca mentre sento Renzo respirare profondamente.<br />Gli stringo i glutei per spingerlo più profondamente nella mia gola lo sento mio, il respiro di Renzo si fa più intenso mi blocca e mi fa alzare portandomi di fronte alla scrivania, mi appoggio con le mani e lascio il mio corpo alla sua mercé, punta il suo cazzo all’imbocco della mia fica e inizia a penetrarmi profondamente, mi scopa finalmente, dopo pochi colpi vengo copiosamente ma lui continua a scoparmi.<br />”Siii sei fantastica, la tua fica è calda e accogliente, non sai da quanto tempo sognavo di scoparti” mi sussurra parole d’amore mentre mi scopa, purtroppo anche la sua eccitazione è al limite e quando sta per venire esce dalla mia fica e mi sborra tutto il suo piacere sulla schiena.<br />Mi pulisce con un fazzolettino, rimaniamo così nudi abbracciati, guardo l’orologio, è ora di tornare a casa.<br />Lo bacio mi rivesto e corro verso casa.</p>

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