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Racconti Erotici

Una moglie crocerossina Parte IV … La signora Maria

By 9 Gennaio 2015Dicembre 16th, 2019No Comments

Erano passate tre settimane da quella sera , e Teresa non aveva ricevuto più alcun trattamento particolare , cosa che l’aveva lasciata stupita ma anche delusa , oltre al saluto mattutino il suo compito era quasi sempre lo stesso … Lavare quella sala completamente nuda . L’unici eventi che gli causarono delle forti emozioni furono due: quando rimase per due ore incollata ai piedi di Maruja ad annusarli mentre lei sistemava i piatti e un massaggio con venerazione… niente di più .

Quella mattina Teresa si diresse verso la cucina come al solito , erano le 6:00 era l’orario prestabilito da Maruja , appena entrò vide Maruja , si spogliò e si avvicinò e le baciò i piedi . Questa sentendo i suoi piedi toccati , vide sotto di lei quella donna bellissima che li baciava con passione e sorrise soddisfatta ; “buon giorno schiavetta !” , disse Maruja , “Buon giorno padrona “detto questo si mise in posizione di attesa perfettamente davanti a Maruja. “Oggi tu dedicare te a signora Maria” , Teresa si stup’ e fu colpita da felicità , finalmente si sarebbe dedicata ad un ospite , ” ma prima tu lavare stanza con questa spazzola e nuda” e le diede una piccola spazzola .

Maruja si gustò la faccia preoccupata e anche eccitata di Teresa e decise di rincarare la dose , e mettendosi a sedere disse ” tu non ringraziare me?!” , Teresa a quelle parole lasciò la spazzola e si gettò sotto i piedi di Maruja e li leccò entrambi con ardore , eseguendo il passaggio tallone-pianta-dita e superficie , e alla fine disse ” la ringrazio padrona ” , Maruja però guardandola in maniera insoddisfatta disse ” e questa essere leccare piedi?! … Ora tu rifare e finito un piede venerare me!” . Teresa riprese dal piede destro , e dedicandosi con tutta la passione lo lucidò a dovere e alla fine disse ” lei é una padrona buonissima, é una dea che devo adorare , sono la sua felice schiava” e poi passò all’altro piede ed eseguito lo stesso lavoro disse ” lei é una padrone dolcissima e io non posso che adorarla”.

Maruja si rese conto che Teresa era veramente pronta a tutto e sfilati i mutandoni e girandosi disse ” ora leccare mio culo” , Teresa rimase di sasso ma quasi automaticamente ag’, più si avvicinava e pi’ l’odore era forte , &egrave arrivata all’orefizio iniziò a leccarlo e a penetrarlo con la lingua . Prosegu’ in questo modo per molto tempo , e Maruja si godeva ogni attimo di quel lavoro. ” ora basta lecca culo vai a lavorare ” &egrave detto questo Maruja si alzò e prese i mutandoni, mentre Teresa preso lo spazzolone si diresse verso la sala.

Erano le 9:25 quando terminò, aveva le gambe e le braccia un po’ doloranti , ma ormai erano abituate a restare sul pavimento , si volse verso il corridoio che portava alla cucina e li c’era Maruja che la osservava , provò una fitta di piacere , aveva visto tutto il suo lavoro, come faceva sempre . La raggiunse e si rimise in posizione di attesa davanti a lei , ” tu essere stata brava! , tenere tuo straccio ” e lo buttò a terra vicino Teresa, ella si chinò e lo prese , non muovendosi dalla posizione se lo mise , riposizionando le mani dietro la nuca;
Maruja nonostante ormai si fosse abituata a vedere la donna in quel modo , gli provava sempre fitte di piacere.

” bene , oggi dedicare te a signora Maria, essere nella stanza destra ! Tu fare qualsiasi cosa per lei chiaro ?” Disse Maruja,
“Certo padrona! ” rispose Teresa che già immaginava diversi scenari, che la fecero entrare in estasi, ma venne interrotta da Maruja , ” ma tu prima ricevere due cose, questo nastrino per il collo e uno per gamba ” e buttò a terra una fascina stratta per il collo rosa, molto elegante, andava di moda e un reggicalze blu , i colori stonavano però li trovò molto carini ; una volta messi Teresa acquistò un fascino in più, e Maruja vedendo quello splendore che sfoggiava la donna sorrise , perché ormai era di sua proprietà, infatti senza aver detto nulla Teresa stava baciando le dita dei piedi, per ringraziarla molto probabilmente.

“Ora basta!, tu andare dalla signora !” E detto questo Maruja se ne andò in cucina , Teresa si alzò e si diresse verso la stanza , finalmente si sarebbe presa cura di una persona , bussò alla stanza ed entrò.

La signora Maria aveva 80 anni , era una donna minuta &egrave magra , capelli ricci ormai bianchi , occhi marroni , il suo viso e il suo corpo erano sfatti dal tempo , e i suoi piedi a causa della malattia erano sempre neri e molto sporchi, era costretta a passare la maggior parte del tempo seduta .
Quando vide entrare quella donna , vestita di uno straccio di vestito con un nastrino al collo e uno sulla gamba ma comunque di incredibile bellezza , rimase stupita , pensava che Maruja avesse esagerato nelle descrizioni.

“Finalmente sei arrivata cara”, la stanza della signora Maria era spaziosa con un ampia finestra , una libreria , un tavolo con sedie e un letto , tutto molto ordinata , Teresa si stupì del livello di pulizia di quel posto ; “mi scusi signora , ho dovuto svolgere un compito per Maruja ! ” e si avvicinò alla vecchietta , “Cara non ti devi scusare se ti fa piacere fare la schiava!”disse di getto la signora Maria e a quella affermazione Teresa si bloccò, Maruja doveva aver informato gli ospiti della sua condizione ,”io … Non so che dirle!” Disse Teresa provando imbarazzo , “per prima cosa, ai miei tempi una schiava non poteva restare in piedi , ma doveva mettersi nuda e a quattro zampe ” lo disse con durezza , Teresa esegui e si ritrovò di nuovo in quella posizione e la cosa la fece iniziare a eccitare, “brava così , ora prima di punirti per la mancanza di coscienza per la tua condizione .. sappi che passerai la mattinata più lungo della tua vita , chiaro schiava ?!” , Teresa che ormai aveva abbandonato la sua dignità già da tempo rispose”certo padrona ” . “Bene ! , per punizione mentre io leggo il mio libro tu mi pulisci i piedi , li voglio belli lucidi “, così Teresa si infilò sotto il tavolo e avvicinandosi a quei piedi disgustosi iniziò a pulirli , avevano un saporaccio , e avevano un colore che ricordava gli escrementi , l’odore però incredibilmente era migliore di quelli di Maruja , li leccava usando tutta la lingua e pulì pure tra i le dita.

Erano 10:25 , era passata un ora abbondante e Teresa era ancora appiccicata ai piedi della signora Maria , quando entrò nella stanza Maruja , e vedendo quella in quello stato sorrise , mentre Teresa si stupì ma proseguì il suo lavoro , “buongiorno signora Maria !” , e poggiò la colazione sul tavolo , ignorando completamente Teresa, “giorno cara ! ” rispose la signora ,
“Sta lavorando bene la schiavetta ?!” ;
“Ci mette poco passione ma svolge l’unico lavoro che é capace di fare”.
Teresa si sentiva eccitata e umiliata allo stesso tempo , la ignoravano mentre lei continuava a dedicarsi ai piedi della signora, “io prima fatto leccare culo , messa passione ” , la signora Maria si stupì un po’ , “questa schiavetta merita una punizione allora … Ei tu la sotto basta leccare e vieni qui “, Teresa allora si staccò dai piedi , &egrave spostata da sotto il tavolo si alzò e si mise tra Maruja e la signora Maria , “eccomi padrona ” rispose . la signora Maria vedendo quello splendore tutto servile , riuscì a capire quello che provava Maruja, “ora schiavetta, voglio che mi supplichi di farti frustrare !” , Teresa sbiancò, ma non era finita qui ,” e alla fine tu ringraziare signora , leccando sua vagina ” , e detto questo Maruja sorridendo se ne andò lasciando , quello bello spettacolo , ma aveva da lavorare , e avrebbe abusato di quella donna più tardi .

Teresa vedendo Maruja andare via rimase un po’ delusa , voleva che vedesse che ormai aveva gettato all’aria la sua dignità , ma si piegò a 69 gradi perfettamente davanti la signora Maria e disse “la prego padrona , mi punisca con frustrate !” , La signora Maria allora prese una piccola bacchettina che aveva sullo scaffale, che gli aveva dato Maruja un paio di giorni a dietro , e iniziò a colpire quel culo perfetto con rabbia , ignorando i respiri affannati di dolore ; inizialmente Teresa resisté , ma quando il dolore iniziò a farsi insopportabile sospirava di dolore .
Passarono dieci minuti e Teresa non resistendo più , si era accasciata a terra a quattro zampe , e la signora Maria continuava a colpirla , i suoi occhi erano pieni di lacrime e il suo culo ormai aveva i segni stampati ; la signora Maria allora si fermò, più che per pietà perché era stanca , e disse “vedo che ormai sei ferma in forma canina , girati !” , e Teresa si volse e vide davanti a lei la signora Maria che aveva spalancato le sue gambe e mostrava la sua vagina , Teresa si avvicinò e iniziò a leccarla con ardore , l’altra spinse la testa della donna attaccandola , stupendo l’altra dell’incredibile forza . Passò più di mezz’ora in quel modo , tempo che sembrò a Teresa un eternità ,fino a quando la signora Maria cacciando un urlettino raggiunse l’orgasmo ; “sei stata brava , di solito ci metto di più ! , ora alzati e dimmi perché vuoi essere schiava di quello schifo” , Teresa si alzò era ancora stordita dagli umori di quella donna , ed era anche molto eccitata ed essendo nuda si notava visibilmente , “perché adoro essere sottomessa da lei !” , la signora Maria rise , e sputando per terra ci mise il piede sopra e lo risollevò ” tu ora sei la schiava di tutti , pulisci per terra quell’obbrobrio ” indicando il pezzo in cui aveva sputato “e lecca la mia pianta ” , così Teresa si riabbassò leccò il pezzo pulendolo e poi si dedicò al piede , tutto quello gli provava una sensazione inimmaginabile, e il suo corpo era tutto un fremito . Erano le 12:00 quando Teresa venne chiamata da Maruja , la voleva in cucina nuda , così percorse il tragitto nuda &egrave arrivata in cucina disse ” si padrona , serve aiuto ?!” , Maruja vedendo quel volto stropicciato , sorrise , La signora Maria aveva dato una bella lezione a quella donna ; ” io non soddisfatta di tuo lavoro ! ” , Teresa si risenti a quelle parole ma rimase immobile , “tu essere ancora troppo timida , tu mettere tutta te stessa!, comunque io chiamato te per firmare un accordo con me” e prese un foglio dalla cucina e lo diede a Teresa ,”se tu firmare e accettare tu diventare completamente mia tu leggere”, Teresa iniziò a leggere :” si sottoscrive che .. la cosiddetta “schiava” conosciuta come Teresa , firmando la presente , diventi a titolo tale davanti alla società , essa dovrà , oltre che obbedire ad ogni ordine della sua padrona “Maruja” , fornire ad essa queste cose: a) il pieno possesso del corpo della schiava,B) il pieno possesso di tutti i beni della schiava, esso entrerà in atto appena riconsegnato ” e sotto c’era la firma di un avvocato, ” significare che tu essere totalmente mia se tu firmare !” Disse Maruja che si era già seduta e si era goduta la lettura .Teresa era orribilmente eccitata, ma se avrebbe firmato si sarebbe venduta , e rimase a rifletterci…Maruja vedendola titubante rise e disse “forse tu non capito, tu dovere firmare” , Teresa allora prendo la penna si mise a quattro zampe e firmò, ora apparteneva a Maruja , la raggiunse gattonando e gli diede i fogli , mettendosi in posizione di attesa .

Maruja posando i fogli disse” ora tu e qualsiasi cosa tua essere mia, io possedere tua casa ora, tu non avere niente , ne vestiti , ne corpo … Assolutamente nulla ” detto questo si alzò e mettendo un piede a contatto con la vagina di Teresa inizio a sfregarla , questa resiste pochissimo e raggiunse l’orgasmo ; ” che schifo tu venire solo con piede! Tu essere solo una schiva ” , Teresa che aveva preso quel piede aveva iniziato a leccare i suoi stessi umori pulendolo. Una volta ripulito , disse” padrona io sono sua , farò quello che desidera !” rimanendo appiccicata ai piedi , Maruja ormai aveva il pieno controllo di quella donna e disse ” da stasera io stare a casa tua e servire me come una padrona vera , fare tutto per rendere contenta ! ” e sputando sul suo piede , sfiorando Teresa , disse ” ora tu ripulire , poi parlare delle tue condizioni “, e Teresa riprese la sua pulizia.

“Bene, d’ora in poi tu indossare solo questo ” e lanciò addosso a Teresa, che era tornata in posizione, un mini grembiule che copriva solo davanti,” tu venerare me come dea ogni mattina, tu lavare me , servire e soddisfare ogni mio desiderio , se tu protestare per qualcosa tu punita…chiaro?!”; ” si padrona ” rispose Teresa eccitata, ” tu però apparire sempre bella!.., ora tu portare pranzo a signora Maria ” e dato il vassoio, Teresa lo prese e si diresse verso la stanza della signora Maria.
Teresa una volta rientrata nella stanza , vide la signora Maria che leggeva tranquillamente , posò il vassoio sul tavolo e disse ” padrona , il pranzo”; la signora Maria sollevò lo sguardo e vide quella donna coperta solo da un mini grembiule e sorrise, “grazie schiavetta!”.

Teresa rimanendo in piedi e vedeva quella signora mangiare, e iniziava a provare fame , non era abituata a rimanere cos’ tanto allo spizio ; ma ormai non poteva scegliere cosa fare, doveva soltanto obbedire a qualsiasi cosa gli veniva detta, non aveva più libertà né una proprietà, e si fermò a chiedersi perché era scesa così in basso, lei che era una donna bellissima e aveva avuto sempre tutto a disposizione, non aveva mai faticato , adesso si ritrovava a fare da schiava a una donna che definire brutta era un complimento e degli anziani; ma nonostante tutto provava una sorta di felicità, stava provando emozioni mai sentite e provava vero piacere nel servire gli altri.

“Schiava se non sai che fare , riprendi il tuo lavoro ” disse la signora Maria , Teresa automaticamente si abbassò si infilò sotto il tavolo e tirando fuori la lingua riprese a leccarle i piedi, che ormai sapevano della sua bava .
prosegui fino a quando la signora Maria non si volle alzare per fare due passi;
” però visto che non ho voglia di camminare, salirò su di te come se fossi un cavallo” , così si alzò e si poggiò su Teresa che era a quattro zampe , e si lasciò caricando la donna di tutto il suo peso. ” e ora andiamo in cucina ” detto questo diede uno schiaffo al culo di Teresa che sobbalzò e iniziò a camminare… il peso era davvero enorme e ogni passo sembrava dovesse cedere e cadere a terra , ma doveva resistere altrimenti avrebbe dovuto subire qualcos’altro .

Maruja stava sistemando la cucina quando vide la signora Maria , sopra Teresa , che entrava … Sorrise a quella scena , quella donna bellissima si era ridotta ad essere un trasportino per anziane , e provava anche piacere nel farlo , notando la vagina di quella gocciolante . ” qui non essere ammessi animali ” disse sorridendo Maruja,
” volevo ringraziare per il pranzo ” e si alzò da Teresa , che sentendosi più leggera si tranquillizzò , ma rimase in quella posizione; ” la schiavetta avere firmato, essere di mia proprietà!” ,
” allora fargli firmare gli altri due !” Disse la signora Maria,
” lei dovere meritare ..schiava tu alzare” urlò Maruja , Teresa si alzò e già era in fremito, cosa che non sfuggì alle due donne .
“Tu volere diventare schiava di spizio e donare tuo corpo per qualsiasi cosa a chi essere all’interno?!” Chiese Maruja,
“questi fogli ti ridurranno a una servetta che ci dovrà accontentare per ogni cosa, non avrai più vita ma solo schiavitù ” aggiunse la signora Maria ;
Teresa ascoltò tutto questo e ancora una volta si stupì del livello di umiliazione , sarebbe diventata serva di qualsiasi persona sarebbe entrata dalla porta, ma alla sensazione di umiliazione si sostituì ad eccitazione, così si levò il grembiule e a quattro zampe raggiunse la donne &egrave vicina ai loro piedi disse ” io farò qualsiasi cosa voi vorrete !” , le donne risero , ” io credo che ha meritato una punizione ” disse la signora Maria , “già lei essere spogliata senza ordine ” continuò Maruja, Teresa non sapendo che fare iniziò a baciare i piedi aspettando la punizione.

“Ora basta lecca piedi , riceverai frustrate e ad ogni colpo dovrai andare a riprendere la frusta , a quattro zampe, chiaro?!” Urlo la signora Maria,
” si padrona” disse Teresa non staccandosi dai piedi delle donna,
” e visto tu piacere nostri piedi … Tu leccare piedi di chi frustrare te!” aggiunse Maruja , ” certo padrona !” Rispose Teresa. La signora Maria prese una bacchetta da un cassetto e dopo aver colpito Teresa la lanciò lontano , questa dopo aver attutito il colpo , la andò a riprendere camminando come un cane e tornata , una volta ridata la bacchetta , assaltava i piedi della donna coprendoli della sua bava e pulendoli.

Continuarono con quel trattamento per più di mezz’ora , colpendo Teresa da qualsiasi parte , questa dolorante, affamata ed eccitata ormai agiva come una macchina priva di volontà ; Maruja e la signora Maria si stavano divertendo a vedere quella donna soffrire e nonostante tutto abbassarsi a leccare i loro piedi .

Maruja aveva ripreso la bacchetta e mentre Teresa, che nonostante tutto preservava la sua bellezza , leccava i suoi piedi disse” io stufata … Credere che sia ora di far firmare fogli a schiava ” , ” sono d’accordo ” &egrave detto questo la signora Maria prese i fogli e li diede a Teresa , che nel frattempo si era messa in posizione di attesa , questa si piegò li firmò senza leggerli e li ridiede alla donna.
“Che schiava , ha accettato tutto senza leggere ! ” disse la signora Maria ,
“Lei non sapere leggere essere solo schiava ! ” disse ridendo Maruja ,
Teresa si sentiva molto umiliata quando le due donne parlavano tra di loro , era come se non esisteva ;
“Ora per ringraziare dovrai farci venire !”disse la signora Maria , che si era messa seduta sulla sedia , e spalancò le gambe , Teresa si avvicinò e iniziò a leccare quella vecchia vagina con ardore , penetrandola con la lingua .
Maruja prima rimase lì ad ammirare la scena , poi si poggiò sopra Teresa e le premette la testa verso la vagina della signora Maria , la povera donna tra il peso della donna e il poco spazio di respiro che aveva stava letterlmente soffocando , e ci mise ancora più ardore nel suo lavoro.

Teresa non seppe quanto tempo rimase in quel modo , credeva che sarebbe morta soffocata da un momento all’altro , quando improvvisamente la signora Maria raggiunse l’orgasmo e Maruja la liberò dal suo peso e proprio mentre riprendeva fiato, si ritrovò di nuovo schiacciata , la situazione si era capovolta … La signora Maria sopra di lei che la schiacciava e Maruja davanti a lei… si sentì morire non poteva resistere, ma non poteva tirarsi indietro, e prese a leccare e a penetrare anche quella vagina.

Passò molto meno tempo e Maruja raggiunse l’orgasmo bagnando la faccia di Teresa. Dopo che si erano risistemate ,Teresa attendeva in posizione ancora impiaccistrata dagli orgasmi ,
“Io vado in stanza , mi devo riposare ” disse la signora Maria,
“Tu volere schiava ?!” Chiese Maruja,
“No puoi anche tenere quello schifo !” Detto questo superò Teresa , ignorandola e camminando lentamente tornò alla sua stanza .
Teresa era distrutta , pensava che poteva svenire dalla fatica da un momento a un altro , avrebbe fatto di tutto pur di tornare a casa , ma sapeva che ormai non dipendeva più da lei; Maruja intanto aveva ripreso a lavorare ignorandola completamente, voleva stremarla ridurla a supplicare di andarsene ..cosa che non tardò ad arrivare; infatti Teresa sentendosi al limite si prostrò e disse:”Padrona la prego posso tornare a casa?!” , Maruja si volse e sorrise ” casa ?! Tu dire mia casa vero?!” , ” si padrona !” Rispose Teresa, “bene tu andare , essere stata molto brava … Ma prima di andare tu supplicare di bere mio piscio” , Teresa ancora una volta si paralizzò a quella richiesta, ma avrebbe fatto di tutto, “la prego padrona … Posso bere il suo piscio?” , Maruja sorrise e disse ” bene , ma se solo una goccia cadere tu dovere sistemare la cucina e subire molte punizioni chiaro?!” , ” si padrona !” , detto questo si avvicinò a Maruja che spostato il mutandone iniziò a urinare , il suo getto arrivava perfettamente in gola a Teresa , che pian piano deglutiva come fosse acqua, riuscì a non far cadere niente , e per evitare anche le gocce , pulì la vagina di Maruja , eliminando qualsiasi presenza di piscio.

Maruja guardava anche un po’ schifata la scena , Teresa sembrava quasi contenta di dissetarsi con il suo piscio , ormai aveva perso fascino abusare di una donna ridotta ad uno schifo, voleva che riacquistasse la sua consueta bellezza e perciò disse ” ok tu potere andare , io tornare verso le 18:30 , fatti trovare prostrata davanti porta di casa , io avere fatto copia di chiavi… Chiaro?!” , “si padrona !” Teresa era finalmente libera per un po’ di tempo , ma questo la rendeva triste e l’unica fonte di tranquillità era che avrebbe rivisto presto la sua padrona .

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