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Una notte al night

By 6 Giugno 2006Dicembre 16th, 2019No Comments

PREMESSA: la lettera al gruppo di discussione ‘Fantasie materne’

Oggi ho avuto un’idea a dir poco geniale.
Come sapete &egrave mia opinione abbastanza certa che mia madre abbia una predilezione per l’esibizionismo: ve l’ho detto in diverse occasioni, ma mi piace ripetermi. E’un’esibizionista un po’ particolare, di quelle che restano nude, apparentemente per incidente, ma a cui gli incidenti si verificano un po’ troppo spesso ed in luoghi un po’ troppo ‘pubblici’. Vi ho raccontato di quando per un incidente (che si &egrave verificato per 7 giorni di fila) le si &egrave sfilata la parte superiore del costume in una piscina di un albergo cinque stelle di Ischia, lasciando allibite le avventrici e felici gli avventori di sesso maschile. Vi ho raccontato di quando le &egrave cascato il telo mentre si cambiava il costume da bagno in spiaggia, restando completamente nuda. E poi ci sono centinaia di altri episodi in cui bene o male &egrave restata nuda, apparentemente per incidente ma lasciandomi seri dubbi, come la volta che se ne stava a gambe larghe, senza slip su una barca affollata. Va bene: li aveva sfilati perché la facevano sudare e diceva di sentirsi irritare, ma perché non fare un minimo di attenzione e starsene invece a poppa della nave con le gambe larghe a godersi il fresco e a far godere a tutto il ponte la vista del luogo in cui mi aveva generato? E come non parlare di come si &egrave sempre comportata in casa, dove fin quando vi ho vissuto, mi &egrave capitato di vedere mia madre nuda praticamente un giorno si e l’altro pure e spesso capitava senza che avesse pudore od imbarazzo. Come non citare l’ultima volta che sono passato di fronte al bagno e l’ho trovata intenta a radersi il pube, con la porta spalancata, una gamba sul lavandino e tutto il corpo piazzato di fronte allo specchio potendo vederla nuda come appena nata?
Va bene, non farò il moralista. Personalmente adoro vederla nuda e se non fosse lei a spogliarsi, la spierei io (come d’altronde faccio), ma nulla mi può convincere che a lei non piaccia farsi vedere nuda, cio&egrave sia esibizionista.
Detto questo, sapete anche che credo che in un’occasione si sia spogliata in un locale notturno (la volta che tornata a casa mio padre le ha praticato un fist-fucking anale completo). Non &egrave una convinzione ma se dovessi fare una scommessa la darei 3 ad 1, quindi una probabilità piuttosto alta.
La mia opinione &egrave suffragata tra le altre cose anche dall’approccio un po’bizzarro di un vecchio pescatore e dalla reazione di mio padre. Il vecchio sembrava conoscere i miei genitori e cercava delle troie, aveva avvicinato mio padre per chiedergli dove era possibile trovare in quel paese delle donne come mia madre e mio padre gli offrì da bere.
Così oggi ho pensato, ma perché non creare la situazione adatta per poterlo verificare con i miei occhi?
L’idea &egrave semplice: stampo un invito ad una gara di spogliarelli in un night-club della zona e lo spedisco a casa dei miei genitori. Poi vado in quel locale ed aspetto per vedere se si presentano.
Se vi vanno, mia madre &egrave un’esibizionista, altrimenti no.
Tecnicamente l’idea &egrave di una semplicità disarmante, e per questo motivo credo che possa funzionare.
Ho poi pensato che convenga aspettare che in tale locale facciano una serata ‘amatoriale’, ma mi pare che la facciano (o almeno, l’anno scorso l’hanno fatta).
Per l’invito, vi allegherei quello ufficiale, ma includerei anche una bella lettera d’invito. Magari la stamperei a colori in formato libretto, con qualche foto (vi metterei anche una di quelle di mia madre nuda, che vedete sul mio sito, ovviamente dopo averla ritoccata per rendere più ostico il riconoscimento). Poi vi metterei un bell’elenco di competizioni amatoriali, divise in coppa juniores (18-35 anni), coppa mature (35-60) e coppa seniores (dai 60 in su, ovviamente la sua età), poi delle belle gare del tipo: seni sodi, seni cascanti ed per finire in bellezza il campionato dilatazioni anali estreme. Ovviamente nel testo decanterei la bellezza delle forme delle signore di età avanzata, della loro esperienza sessuale, insomma tutto quello che &egrave necessario per attrarla a presentarsi. Infine allegherei una bella mascherina e decanterei un fantomatico primo premio per ogni categoria consistente in un bel viaggio in qualche rinomata località balneare (e secondi premi di tutto rispetto, ovviamente).
L’idea mi pare entusiasmante e chissà che non si trasformi in qualcosa di interessante da vedere (come in effetti spero). Ci pensate? Vedere la propria madre andare in un locale notturno e fare uno spogliarello completo di fronte ad un centinaio di persone e magari persino impegnarsi in qualche avvincente sessione di dilatazioni estreme.
E comunque se non succedesse niente, sarebbe comunque eccitante aver trovato finalmente il modo di mostrarle le sue foto nuda (&egrave uno dei miei sogni).
Sono deciso, appena possibile lo faccio.

IL RACCONTO

Finalmente &egrave tutto pronto: l’invito, la lettera accompagnatoria con le foto di mia madre nuda e l’elenco delle gare. Un bel francobollo ed &egrave tutto. Vado a spedirlo e tra qualche giorno si vedrà l’esito. Non sto più nella pelle.

E’ il giorno della competizione: sono andato nel pomeriggio a casa dei miei genitori ed ho trovato nella toilette di mia madre degli indumenti intimi nuovi ed in un cassetto l’invito che le ho spedito. E’ stato letto e persino evidenziato nelle parti salienti (la gara seniores, quella delle tette cadenti e dilatazioni anali estreme). Fantastico. Urlo di gioia.

E’ sera, parcheggio la macchina poco distante dal locale e mi metto ad attendere. Verso le ventitre riconosco l’auto dei miei genitori. Parcheggia poco distante. Si apre la portiera e vedo uscire mia madre che accompagnata da mio padre si dirige verso l’ingresso. A pochi metri, apre la borsetta, tira fuori la mascherina che le ho spedito assieme all’invito ed entrano. E’ stato studiato tutto nei minimi particolari: l’invito &egrave a posto, l’ingresso &egrave effettivamente gratuito alle coppie la cui donna si registrerà per lo spogliarello. Aspetto una decina di minuti, quindi entro, aggregandomi ad una compagnia di alpini che sta entrando proprio in questi istanti.
All’interno la musica &egrave assordante e le luci soffuse e molto basse, la gente sta sparsa un po’ ovunque: qualcuno al banco, altri ai tavoli, altri si sono presi i posti migliori, vicino alla passerella.
Riconosco mio padre in prima fila e vicino a lui vedo mia madre. Stanno parlando con un avventore che ha la mano posata sulle cosce di mia madre, lei si lascia toccare ed il tipo ad un certo punto le palpa il seno e poi dice qualcosa a mio padre che annuisce sorridendo.
Io resto nella parte più buia della sala, sicuro di non venire scoperto, protetto dall’oscurità.
A mezza notte viene annunciato l’inizio degli spogliarelli. Per prima sale sul palco una bella ragazza che fa il suo spogliarello: &egrave piuttosto piacevole, bel seno sodo, forse un po’ piccolo, nel complesso divertente.
Dopo un po’ di altre donne, arriva finalmente il momento di mia madre. Sale sulla pedana. Indossa un vestito lungo e piuttosto sottile. Al contrario delle altre ragazze non balla, neppure tenta un movimento. Qualcuno urla: ‘mostraci come sei fatta, nonnetta!!!’ Mia madre si sfila il vestito e lo lascia cadere ai suoi piedi. Resta vestita di un corpetto modellante piuttosto attillato, il suo indumento intimo preferito, almeno da quando la conosco. Infila una mano nella divisione dei seni e li tira fuori. Con le dita afferra i capezzoli e comincia a tirare i seni ora in alto, ora in basso. Adesso li nasconde con una mano, adesso li mostra di nuovo. Altre urla dei soldati: ‘La figa! Mostraci la figa! Vecchia maialona!!!’ E mia madre allora abbassa la cerniera del corpetto e comincia a sfilarselo, contorcendosi per uscirne. Adesso indossa solo più le mutandine: ma le durano poco. Si china, facendosi cadere i seni rovinosamente lungo i fianchi. Si gira a mostrare le natiche e sfila anche quell’ultima protezione. Ora &egrave completamente nuda. Anche dalla distanza da cui sono riesco a vedere benissimo la riga sottile della vagina completamente serrata. Il ‘tortellino’ dell’ano &egrave di colore più scuro e ben plissettato. La mamma inarca le natiche e le scuote. Poi si solleva. Ha la vagina depilata, quasi completamente: restano solo pochi peli a formare una sottilissima V sul monte di venere. L’ha fatto apposta per la serata: ieri mattina, quando l’ho spiata mentre si lavava e mostrava una folta peluria di colore marroncino. Adesso si accarezza la vagina, si fa un ditalini dopo aver umettato l’indice nella bocca. Prende un pelo superstite e comincia a tirarlo: &egrave lunghissimo. Se lo strappa e lo tiene tra l’indice ed il pollice. Chinandosi lo porge agli avventori, sorridendo. Infine lo dona ad un signore che lo prende e se lo mette in bocca. Adesso si gira e si mette a carponi. Punta la mano destra contro il suo ano. La mette a forma di pugno e comincia a spingerla dentro. Sono passati diversi anni da quando gliel’ho visto fare (anche se quella volta era la mano di mio padre a penetrarla) e per nostra fortuna il suo sfintere non ha perso l’elasticità necessaria. La mano entra subito in profondità ed in pochi istanti e dentro il suo corpo fin oltre il polso. Lei sorride. Poi si butta su un fianco, avvicina l’altra mano alla vagina e fa la stessa cosa. Gli spettatori applaudono di gusto e la incitano a continuare. Mia madre sfila la mano dall’utero: &egrave unta di liquido vaginale che cola copioso dal suo sesso e comincia a spanderselo sul corpo e sui seni, continuando il fist-fucking anale.
Dopo qualche minuto si rialza e sempre con la mano nel canale posteriore scende dalla pedana e senza rivestirsi raggiunge mio padre. La gente la tocca mentre passa. Lei sfila la mano dal sedere e lascia che tutti la accarezzino. Qualcuno si arrischia a metterle un dito nel sedere, altri a metterglielo nella vagina e lei permette tutto. Si sdraia su un tavolo ed immediatamente &egrave circondata di gente che la palpano ed esplorano i suoi sessi. Nel frattempo altre donne salgono sul palco ma per quanto più giovani e belle ben pochi le guardano: tutti gli occhi sono per mia madre che ora &egrave circondata da uomini senza più pantaloni. Numerosi cazzi duri la circondano, qualcuno entra nella sua bocca, altri nella sua vagina. Un tipo le si sdraia a fianco e mia madre sollevandosi si sdraia su di lui e gli permette di entrare nell’ano. In breve tutta la sala vive un’orgia frenetica ed incontrollabile. Alcune donne colgono il baccanale ed anch’esse cominciano a far sesso. Mi si avvicina una ragazza e mi fa un pompino mentre guardo mia madre inculata, scopata e sbocchinata da una mandria di uomini in calore. E’ la soluzione del mio sogno: far sesso guardando mia madre alle prese con un esercito di uomini che se la scopano senza riguardo!
Dopo due ore, quasi tutti sono venuti su di lei. E’ letteralmente sommersa di sperma: dai capelli ai piedi tutto il suo corpo &egrave ricoperto da una patina biancastra.
Decido di avvicinarmi. Dopo qualche minuto di fila sono di fronte a lei. Mi riconosce e sorride. Le allargo le gambe ed entro nel suo ano e comincio a spingere. E’ largo ed accogliente. Fradicio com’&egrave di sperma &egrave umido come una vagina in calore. Le stringo le tette mentre la scopo selvaggiavamente. Vedo arrivare mio padre. Anche lui sorride (lo credo bene, si sarà scopato altre sei o sette donne). Avvicina l’uccello alla bocca di mia madre e lei gli elargisce il dovuto pompino coniugale.

Adesso sono le cinque di mattina, il locale purtroppo chiude. Il proprietario si avvicina e ringrazia mia madre: grazie a lei (nonostante il duro lavoro che sarà necessario per ripulire tutto) ha fatto un incasso da record, ci dice pari a quello delle ultime tre settimane (e solo in una sera, calcolando esclusivamente le bibite). Conta una mazzetta di soldi e la porge a mio padre: &egrave il premio della serata per la migliore delle donne in concorso. Poi ci fa uscire.

I vestiti di mia madre sono andati perduti e fuori albeggia. La mamma &egrave costretta ad uscire completamente nuda. Fa un po’ freddo ed i capezzoli si induriscono all’aria del primo mattino. Sale in macchina, mi da un bacio invitandomi ad andarla a trovare quando voglio, adesso che conosco la strada del suo piacere e riparte.

Sono passate tre settimane. I miei genitori sono oramai in ferie da alcuni giorni. Mi telefonano per dirmi che stanno bene. Papà mi passa la mamma che mi informa che &egrave vero che i neri hanno uccelli enormi e che in Kenia si sta divertendo tantissimo. Mi ripassa papà che ridendo dice che &egrave tutto vero e che non ha mai visto l’ano della mamma tanto dilatato: ha quasi paura che non ritornerà più come prima.

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Spero che il racconto vi sia piaciuto: &egrave il primo racconto in cui lavoro completamente di fantasia (tranne l’incipit con i fatti effettivamente avvenuti che mostrano l’esibizionismo di mia madre). ed &egrave la prima volta che la nostra eroina non finisce in un racconto di quelle torture sessuali aberranti che tanto mi piacciono (ed in cui mi diverte immaginare impegnato il suo corpo ed in particolare i suoi bei seni di quarta taglia).
Come sempre vi ricordo il nuovo sito della comunità FantasieMaterne in cui potrete ammirarla completamente nuda; http://adult.apps.worldgroups.com/CGIR/whatsnew.exe?GrpID=45432

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