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una vacanza a Mykonos

By 13 Aprile 2009Dicembre 16th, 2019No Comments

Sandro era figlio di un piccolo industriale , bel ragazzo, alto, capelli castani, occhi scuri, aveva studiato economia aziendale e poi il padre l’aveva inserito gradualmente alla guida della sua attività. Venticinque anni non era ancora pronto al matrimonio come continuava ad insistere sua madre, anzi, si divertiva, la fica non mancava, ma al contrario del padre, lui le cercava fuori dal luogo di lavoro. Ne operaie, ne segretarie erano fra i suoi obbiettivi, meglio la caccia libera. Buoni amici, con i quali si divertiva, e praticava molti sport, era quel che si dice un bravo ragazzo. Una sera di ritorno da una festa aveva bevuto un pò troppo la macchina uscendo da una curva sbandò, lui prontamente dette il controsterzo. La vettura reagì bene,ma fece l’errore di frenare, la macchina finì per invadere la corsia opposta e centrò la parte finale di un veicolo che veniva in senso contrario. La botta lo fece fermare, e scese per vedere i danni, aveva solo rotto un fanalino dell’altra vettura. Dal veicolo opposto uscirono tre brutti ceffi, che quando lo videro iniziarono ad inveire .. stronzo, che cazzo fai ‘. perché non guardi dove vai ‘. lui disse : mi dispiace, ho perduto il controllo, sono disposto a pagare tutti i danni ‘. ma il guidatore dell’altra vettura lo aggredì e gli prese il portafogli ‘ brutto stronzo, certo che me li paghi danni, come minimo, e aperto il portafogli ci trovò dentro circa 800 euro, li perse, e disse che visto che tu hai rotto il culo alla mia macchina ora io rompo il culo a te!!! Detto fatto,fu preso de i due altri e tenuto fermo , provò a liberarsi, ma ricevette solo un pugno nello stomaco che lo fece piegare in due. Lo girarono e messo piegato contro il cofano della sua macchina sentì uno che gli tagliava, con un coltello a serramanico la cintura dei pantaloni, e poi gli abbassarono i vestiti, provò a urlare,ma fu picchiato. Sentì l’uomo che armeggiava dietro di lui, sentì sputare in una mano e dopo una cappella dura si faceva strada fra le sue chiappe, cercò di resistere,m a inesorabilmente il cazzo entrò ‘.. noooooo ‘. nnoooooo ‘. un dolore atroce gli fece quasi perdere i sensi, ma il bestione non ebbe nessuna pietà lo stantuffò per un po’ poi eruttò una colata di sborra nel suo culo, poi uscì, ma fu subito rimpiazzato da uno dei due e nuovamente un dolore forte lo investi. Il secondo durò di più , il dolore era fortissimo, si sentiva sfondare le reni, le gambe erano molli, poi venne anche lui dentro, ma li peggio fu con il terzo, questi era dotato di un cazzo più grosso dei tre, ora ti faccio sentire un vero cazzo frocetto che non sei altro, e una cappella enorme si insinuò dentro di lui, senza nessun riguardo lo sodomizzò con estrema cattiveria. Fortunatamente venne quasi subito e dopo lo lasciarono li, scappando velocemente. Lui si trovò seduto per terra dietro la macchina, il culo in fiamme e non riusciva a rimettersi in piedi, aveva un dolore atroce, ma quello che lo sconvolse era il fatto che alla fine aveva il suo cazzo duro. Si risistemò alla meglio, e tornò a casa, senza farsi vedere da nessuno, si lavò e senti l’ano lacerato. L’indomani chiamò un suo amico che faceva praticantato all’ospedale, e si fece visitare, lui disse che non c’erano danni permanenti, gli dette una pomata anestetizzante e disinfettante contro il dolore e gli disse di ripassare fra qualche giorno. Passarono quindici giorni , si era fatto rivisitare e tutto era tornato a posto, ma dentro di lui le cose non erano per niente tornate a posto ‘. Continuava a domandarsi perché si era eccitato alla violenza subita, lui non era gay, a lui piacevano le donne, era un etero, e su questo si sentiva sicuro. Però il sabato prima quando era andato a giocare a calcetto con i suoi amici al momento di fare la doccia lo sguardo suo era inevitabilmente caduto sul cazzo dei suoi amici, questo lo aveva sconvolto, non era capitato mai !!!! Per fare una stupida prova la sera dopo era andato in una città vicina, e aveva rimorchiato una puttana, la più bona che c’era, lei ci aveva messo del buon impegno, ma li suo cazzo era rimasto moscio ‘. Se la prese con se stesso, cretino, con quello che hai passato vai a scopare in una macchina, no qui ci vuole una cosa fatta bene, allora telefonò a una ‘ massaggiatrice ‘, lo ricevette in casa, ambiente tranquillo, ma anche lì la cosa non funzionò, e la tipa gli disse che il problema non era il cazzo, ma la testa. Tornò a casa, si mise disteso sul letto, e si mise a pensare a tutta la faccenda, al ricordo della violenza il suo cazzo ebbe una fortissima erezione, tanto che dovette masturbarsi, venne con degli schizzi mai visti , divenne ancora più cupo . Si tuffò nel lavoro, cercò di non pensare,ma ogni volta che vedeva un corpo maschile nudo erano dolori, il cazzo si drizzava. Passarono circa tre mesi, sua madre, che lo vedeva sempre a lavorare e triste, lo obbligò a prendersi una vacanza, tanto erano quasi ad agosto,il lavoro era calato. Andò a trovare una sua ex compagna di scuola che gestiva un’agenzia di viaggi, fammi cambiare aria,gli disse, e lei Mykonos va bene? Ho un last minut veramente ottimo . A lui andava bene tutto voleva solo andarsene, cambiare aria, ma mentre scriveva i suoi dati il cellulare della tipa suonò, era il suo ultimo ragazzo che gli dava il benservito, lei cercava di sorridere, aveva davanti a se un cliente, ma dentro era furiosa, questo stronzo la scaricava per telefono, questo la faceva infuriare, e per questo sbagliò il numero dell’appartamento a Mykonos, il 32 al posto del 23, inviò la prenotazione e ricevette conferma, tutto ok, perse i soldi, dette la copia all’amico e si salutarono. Cinzia viveva in una città diversa da quella di Sandro, lei era una giovane capo commesse del reparto cosmetici di un grande magazzino, alta 1,70 , seno piccolo appena una seconda aveva un bel culetto, capelli corti neri,lisci occhi piccoli e nerissimi, era proprio una bella fichetta, non era sposata,aveva ventidue anni, e quando ne aveva nove aveva visto sua sorella più grande scopare con il fidanzato, ma la cosa era stata un tantino violenta, era solo un gioco di sottomissione, ma ad una inesperta ragazzina di nove anni che non sapeva del gioco la cosa sembrò assurda. Decise che i maschi non facevano per lei. Da quel giorno diventarono bestie da tenere a distanza, erano solo violenti, arroganti, stupidi,con in testa solo pallone,moto, e donne da portare a letto. Nei nove anni successivi furono tenuti a distanza di sicurezza. A diciotto anni al mare una sera conobbe Molly, inglesina in vacanza anche lei. Tra loro vi fu subito intesa, entrambe tenevano a bada i maschi, anzi lei era proprio cattiva con loro,mentre con lei era dolcissima. Una sera dopo cena avevano bevuto un po’ decisero di andare a fare il bagno, nell’acqua una vicino all’altra i loro corpi si trovarono, le mani si unirono in un abbraccio e le loro bocche non resistettero al piacere di un bacio. Per Cinzia era la prima volta, fu dolcissima,appagante, si scoprì lesbica, e la cosa le fece tanto piacere, nell’amore fra due donne tutto era dolce,nessuna violenza, solo piacere. Nei giorni successivi Molly le fece provare il totale piacere saffico, l’istruì al massimo e lei fu una allieva fantastica, aveva trovato la sua giusta dimensione. Poi le trovò il lavoro visto che suo padre era amico del proprietario della catena di negozi, lei divenne perfetta, mai un problema, mai nulla, sempre disponibile in breve tempo fece una meritata cariera . Molly intanto era tornata in Inghilterra, ma lei non volle trovare più nessun legame serio. Al massimo quando ne sentiva il bisogno prendeva la macchina ed andava in un locale per lesbiche dove si poteva entrare anche mascherate, lì dava sfogo a tutta la sua libidine mantenendo le distanze da tutto e tutti. Venne l’estate, era tempo di ferie, lei per agevolare le colleghe sposate prese le sue ad agosto, tanto non aveva bimbi piccoli o mariti al seguito. Andò all’agenzia e chiese se c’era qualche cosa di bello ‘ tre settimane a Mykonos, las minute ‘. vero affare ‘ lei non stette tanto a riflettere ok. Il destino è un formidabile tessitore, quando vuole lega i fili della vite di persone o cose a suo piacimento, in quel preciso istante legò i fili di due persone a loro insaputa ‘. Cinzia partì la domenica dopo, arrivò ad Atene e lì attese due ore la coincidenza aerea per l’isola, salì a bordo e fu fatta sedere vicino al finestrino, poi arrivò Sandro, si mise vicino a lei, fece un cenno di saluto col capo e riprese a leggere il suo libro constatando che almeno ora gli era toccato come vicina una ragazza carina, e magra, mentre prima una cicciona enorme, che occupava il posto di entrambi. Lei lo guardò senza troppo interesse, speriamo che non rompe .. . si disse fra se. Il volo fu breve, ma per ritrovare i bagagli entrambi ci misero troppo tempo. Quando uscirono anche l’ultimo taxi era partito, accidenti imprecò a bassa voce lei e pure lui ebbe un gesto di stizza. Dopo dieci minuti tornò il primo taxi lei lo vide e lo chiamò, ma lui era in fila per primo e fece per salire, e no disse lei ad alta voce, lui la guardò , veramente io c’ero prima di lei, e poi vado ad Elia, che dovrebbe essere qui vicino, io pure vado ad Elia potremmo dividere e farci portare entrambi. Sveglia la ragazzi pensò lui, ok andiamo. Dettero l’indirizzo al tassista identico , lei si disse fra se, ecco ora ti rompe dicendo che dato che stiamo nello stesso posto ecc’ eccc’ lui invece imprecò mentalmente, ma con tutti i posti che ci sono proprio una italiana mi doveva capitare ‘. Arrivati andarono a prendere la chiave del loro bungalow, e sorpresa c’era stato un errore,il bungalow era assegnato ad entrambi. E no , proprio no disse lei ,ma che cavolo fece eco lui, non può essere possibile, esibì la sua prenotazione, pagata e tutto, ma pure lei fece la stessa cosa, ma per uno strano caso entrambi avevano prenotato alla stessa ora, giorno e momento, tanto che per il compiuter o altro la prenotazione era risultata essere di un coppia. Erano le venti, erano stanchi incazzati e non avevano voglia di andare a cercare altro, il portiere li invitò a soprassedere per quella sera,tanto c’era la possibilità di dormire in camere separate. Videro il bungalow si poteva momentaneamente dividere. Lui era nero come la pece non voleva desistere, lei incazzata da morire non voleva un maschio sotto lo stesso tetto, tanto più che non lo conosceva ‘ alla fine dovettero fare buon viso a cattivo gioco, lui le lasciò la facoltà di scegliere al camera, il bagno era in comune e per quella sera era così. Rimasti soli lei si presentò: Cinzia , sono Sandro, sono convinto che non è colpa tua ma converrai che una situazione un po’ strana, un po’ , a me sembra molto strana , fece eco lei, domani vedremo ‘ io vorrei farmi una doccia, se vuoi usa tu il bagno desse lui. Grazie, ci metterò poco, lui andò sulla veranda, si godeva un panorama bellissimo, il sole stava per sparire nel mare, e lui si sentì tremendamente triste ‘. Libero disse lei , e si rintanò in camera sua chiudendo a chiave. Si fece una rapida doccia e quando rientrò in camera sua vide che il finestrone si poteva chiudere da fuori a chiave, si vestì e lei che era sulla veranda disse come facciamo con la chiave? Tienila tu tanto io posso rientrare anche da qui, ma io non voglio tutta la responsabilità allora l’unica è uscire insieme , io voglio solo andare a cena, sono stanca del viaggio, io pure disse lui, scesero nel piccolo paese ed entrarono in un ristorante. La cena si rivelò un buon punto di partenza, lui era cordiale, educato, lei dolce, simpatica, forse in un altro posto un altro tempo sarebbe stato bello, ma lì no, erano in cerca di se stessi. Cenarono e tornarono alle loro camere, buona notte, ‘ . notte disse lui . Si spogliò e si mise lungo sul letto, ma non riusciva a dormire, tutta la cosa era tremendamente incasinata. Il mattino si svegliò presto, anche lei era già in piedi, scesero a vedere s c’era la possibilità di riparare il casino ma per quella settimana era tutto prenotato, anzi il portiere disse che se restavano avevano diritto al rimborso del 50% della spesa, ma se andavano via perdevano tutto. Lei era demoralizzata al massimo, lui non sapeva che pesci prendere, alla fine dissero anche volendo come facciamo, abbiamo una sola chiave, questo non è un problema, disse il portiere, lei guardò lui, in fondo poteva anche vedere se fosse possibile , lui non voleva altre rotture. Per me va bene disse, se a te va possiamo provare ‘. Lei accettò, tanto lo avrebbe tenuto d’occhio, era sempre un maschio! Presero la roba da mare e ciascuno andò per proprio conto. Lui noleggiò uno scooter, e andò a trovare una spiaggetta più tranquilla, lei invece andò nella spiaggia davanti al paesino , appena giunta la trovò piena, tanto che alla fine arrivò vicino alla scogliera, lo spazio era poco, ma almeno aveva il vantaggio che vi erano poche persone. Si mise nuda, tanto erano tutti così, e a lei piaceva la carezza del sole sulla pelle. Circa un’oretta dopo due ragazzi arrivarono vicino a lei, alti capelli lunghi, palestrati al massimo si misero in mostra davanti e di lato a lei. Cercavano in tutti i modi di farsi notare, arrivarono pure a mostrare il cazzo in erezione, per lei quello fu troppo. Prese le sue cose, e si incamminò verso il bungalow, un provò a trattenerla ma lei lo fulminò con uno sguardo. Passò a ritirare la copia della chiave e si rintanò dentro, si mise a fare una doccia visto il caldo. Sandro invece aveva trovato una piccola insenatura dove c’erano alcune coppie, rigorosamente nude, e per un poco la cosa ebbe i suoi lati buoni, stava rilassandosi quando una coppia di gay si distese vicino a lui, iniziarono a proporre di tutto, lui cercò di lasciar correre, ma ad un tratto si rese conto che erano diventati quattro, e che insistentemente si davano da fare per avere un contatto con lui. Fu assalito dal panico, prese la sua roba e scappò letteralmente via. Raggiunse il bungalow e vi si rintanò dentro. Aprì la porta nel preciso istante in cui Cinzia usciva dalla doccia con l’accappatoio aperto e un asciugamano sui capelli ‘ aaaaaaaaaaaaaaahhhh gridò lei e si rintanò in camera sua chiudendo a chiave, cazzo disse lui rimanendo come un cretino sulla soglia della porta, andò in camera e continuò a maledire tutta la faccenda. Poi si rese conto che forse doveva imparare a convivere con un’altra persona e si diresse vicino alla porta di lei ‘ scusa, non credevo ci fossi tu, lei si era ripresa dallo spavento, a casa sua era solita girare nuda, si rese conto che forse aveva esagerato, non fa nulla, e che sono stata colta alla sprovvista, non me l’aspettavo ‘ io vorrei chiederti se non hai pranzato, nel qual caso mi farebbe piacere invitarti ‘. Lei ci pensò su solo un attimo e disse va bene, dentro di se si poneva il problema di capire se questo tipo era affidabile o no. Pranzarono in un ristorante vicino al porto, lui fu molto gentile simpatico, lei gli dette un pò di corda, voleva capire, poi tornando verso il bungalow entrambi rimasero in silenzio, ognuno stava riflettendo su tutto, si resero conto che come singol erano una preda, quindi quasi simultaneamente dessero ‘ che ne dici se ‘ poi si guardarono ridendo, parla tu desse lui, mi chiedevo se potevamo muoverci insieme, ho visto tanta gente un po’ strana, un po’? fece eco lui tanto strana, e giù a ridere. Ok , va bene ma dato che ora fa caldo ci conviene aspettare , a più tardi, ciao, e ciascuno si rintanò dentro la propria camera. Lei distesa sul letto si mise a riflettere, era la prima volta di tutto, in questa storia lei si muoveva su un terreno sconosciuto, ma era pronta difendersi, in fondo era sempre un UOMO!!! Si accarezzo il corpo, la fichetta era gonfia, vogliosa, una bella leccata le sarebbe proprio piaciuta. Passarono il resto del pomeriggio su una spiaggia li vicino, dato che erano soli lei volle metterlo alla prova, prima si spogliò nuda, poi sempre tenendolo d’occhi gli chiese di mettergli l’abbronzante sulle spalle, lui fu impeccabile, non che lei non gli piaceva, ma si diceva dentro se ; se questa ci stà che figura faccio ‘.. al tramonto tonarono, lui gli concesse l’uso della doccia per prima, e lei quando lui uscì dal bagno volle provocarlo al massimo, mi metteresti un po’ di doposole sulle spalle , e si girò scoprendo il corpo solo un po’, lui le si avvicinò e mentre apriva il contenitore della crema disse: poi anche spogliarti nuda, come alla spiaggia, sei bella, ma io in questo momento ho altro per al testa ‘.. spalmò la crema e uscì senza aggiungere altro. Lei ci rimase male, in fondo le dispiaceva, lo aveva provocato in tutti i modi, e non le sembrava giusto , lui era stato un vero gentiluomo ‘ si ti va disse lei mi farebbe piacere cenare con te, le sembrava il modo più carino per farsi perdonare, va bene rispose Sandro. Tornarono nel ristorante del giorno, poi si incamminarono per il paese, ma c’era tanta gente che alcune volte lui era stato costretto a prendere la sua mano per non perdersi, le aveva fatto uno strano effetto sentire la mano sua dentro quella di lui. Si incamminarono verso la spiaggia, c’erano un gruppo di ragazzi che in fondo alla baia, vicino alla scogliera avevano acceso un falò, e al suono di alcuni bonghi, chitarre, e tamburelli stavano ballando. Si unirono a loro, era bello, divertente, ballavano insieme, quando una ragazza bionda con i capelli cortissimi prese Cinzia per mano e fece coppia con lei. Lui si mise in disparte, la guardava danzare con la ragazza, era bella, sinuosa, in perfetta sintonia, specie ora che ballavano una specie di lambada molto sensuale, lui ebbe una folgorazione ‘ è LESBICA!!!!! è lesbica ‘ si disse dentro di se ‘. ecco perché mi tiene a distanza, ecco perché voleva la stanza tutta per se !!!!! guardando bene ora che erano più distanti ebbe anche l’impressione che si stessero baciando. Si mise seduto , poi decise di tornare, ma quando si alzò vide che si erano portate sopra la scogliera e andavano dall’altra parte. Istintivamente volle seguirle, quando arrivò in cima loro erano già scese verso il mare,e si erano spogliate e si accingevano mano nella mano ad entrare in acqua, si baciarono e i loro corpi si unirono ed entrarono in mare. Si girò per andarsene, ma vide tre ragazzi ubriachi che avevano seguito la scenda dall’altra parte del sentiero e stavano andando giù verso le ragazze che ora uscendo dal mare si li trovarono davanti. Due afferrarono al volo la bionda, uno prese di forza Cinzia sollevandola, Sandro non esitò un solo attimo. Si precipitò giù, e con le mani riunite a martello colpì il bastardo che colto di sorpresa lasciò la ragazza e cadde a terra. Prendi la tua roba e scappa gli gridò, lei eseguì prontamente, lui si avventò contro gli altri due che quasi non si erano resi conto e il primo prese un pugno in faccia cadendo, li terzo cercò di reagire, ma la sorpresa, la sbronza, il fatto che la bionda si divincolava cadde a terra e lui gli sparò un calcio in faccia e scappò via. Cinzia lo attese sopra la scogliera, insieme si misero a correre verso il bungalow,e solo quando furono dentro , chiusa la porta a chiave lui rimase a prendere fiato e lei crollò distesa sul letto. Un profondo sconforto assalì lui, questa vacanza si stava rivelando la peggiore della sua vita. Si mise nudo, senza badare a lei andò a farsi una doccia, quando uscì entrò nella sua camera lei lo seguì, lui era disteso sul letto, lei si mise vicino a lui e disse:grazie, se non c’eri tu sai che casino era ora ‘ ma perché mi hai seguito? Lui la guardò, mentendo disse che l’aveva vista allontanarsi, ma voleva vedere se era con un ragazzo, in quel caso sarebbe tornato, ma quando l’aveva vista entrare nel mare con la bionda aveva capito tutto e mentre tornava indietro aveva visto i tre ubriachi e il resto lo sai ‘ lei si sentì in dovere di raccontargli tutto, in fondo se non l’avevano stuprata era per merito suo,era la prima volta che doveva molto ad un uomo. Gli parlò del gioco visto a nove anni della sorella che dopo aveva capito , e di come la sua vita era cambiata, della sua profonda avversione per i maschi, di Molly, e del locale dove andava a sfogare al sua voglia. Lui ascoltò in silenzio, poi quasi per sfogarsi gli raccontò la sua disavventura, e di come aveva problemi con l’erezione, con sua madre che non faceva altro che dirgli di trovarsi una ragazza. Tornò in camera sua, e per la prima volta le venne da piangere, si addormentò così ‘ Al mattino si erano come sempre svegliati presto, decisero di andare al mare insieme, noleggiarono un gommone e andarono alla ricerca di un posto tranquillo. Lo trovarono , una piccola spiaggia dove tirava forte il Maltemi, un fastidioso vento che spazza sempre l ‘isola , ma Sandro mise il suo telo da bagno con due bastoni vicino ad una roccia e ottenne un confortevole riparo. Si spalmarono l’abbronzante a vicenda, lei rimase piacevolmente impressionata dalla delicatezze delle sue mani, gli provocarono un insolito brivido quando lui le spalmò la crema sulle chiappe. Lui ebbe quasi un colpo quando spalmando la crema sulle sue chiappette ebbe quasi una erezione, tanto che per non faresi vedere andò a fare il bagno. Passarono tre giorni così spiaggetta, sole scherzi , e la sera ristorante. Il venerdì andarono fino ad un’isoletta vicino , quando stavano facendo il bagno insieme un’onda li fece finire insieme sulla spiaggia, abbracciati , si guardarono , i loro occhi non smettevano di fissarsi ‘. Scusa disse lei , per un breve attimo sembrò che entrambi si stessero per baciare. Tornarono per la cena, ma a nessuno venne fame, rimasero in silenzio ognuno dentro la propria camera, nella loro testa c’era una grande confusione. Il mattino successivo l’isola fu invasa di gente, loro si imbarcarono su di un aliscafo diretto a Naxos , e durante il viaggio nessuno dei due riusciva a parlare,giunti affittarono uno scooter, e si misero a girare l’isola. Giunti verso nord trovarono una spiaggia bella e poco affollata, si misero a prendere il sole, Sandro le si avvicinò c’è qualche cosa che non va?chiese,lei lo guardò, ma non rispose, un conflitto stava avvenendo dentro di lei. Una coppia sulla quarantina si avvicinò con cortesia e chiese se loro potevano scattare alcune foto, Sandro disse a Cinzia lo fai che sei più brava ‘ la signora sentendo parlare italiano disse che loro conoscevano bene il nostro paese per avervi soggiornato spesso. Scattate le foto rimasero a parlare con la coppia, erano inglesi, si chiamavano Maggie e Harry, simpatici e parlavano bene anche l’italiano, il tempo passò e loro videro il loro aliscafo passare davanti alla baia, solo allora si resero conto di averlo perduto. No problem, dissero ,questa sera restate da noi, anzi dato che stiamo un po’ lontani ci conviene tornare. La loro villetta era semplice spaziosa, Maggie invitò Cinzia a farsi una doccia, la sera sarebbero andati a cena fuori, poi quando uscirono dal bagno, entrambe nude, Sandro e Harry ammirarono le donne mentre con la scusa del doposole si stavano eccitando, a Cinzia il gioco piaceva, erano giorni che dentro di lei c’era una certa voglia, ma ora con loro davanti si sentiva un po’ frenata, intanto Maggie le aveva messo una mano in mezzo alle cosce, e stava salendo, quando raggiunse la fica lei ebbe un sussulto e contemporaneamente un lungo brivido di piacere, le bocche si cercarono, ma lei all’ultimo istante si tirò indietro, i due maschi avevano assistito a tutta la scena, e con la scusa di cambiarsi erano nudi , Herry aveva il cazzo in tiro, a Sandro pure, se pure cercando di non darlo a vedere. Maggie intuì che l’amica era un po’ tesa, quindi disse che bisognava andare a cena. Prestò a Cinzia una specie di pareo, che annodato dietro il collo si avvolgeva intorno alla vita e con un bellissimo gioco vedo ‘ non vedo la rese stupenda,e molto sexy,pure lei indossò lo stesso vestito, ma mentre Cinzia lo aveva bianco,il suo era rosso porpora. Quando entrarono dentro il ristorante calamitarono tutta l’attenzione dei maschi presenti, e l’invidia di tutte le femmine. Mangiarono benissimo, ma soprattutto il vino andò alla grande, alla fine avevano bevuto quattro bottiglie . Quando uscirono non erano ubriachi, ma allegri si, tornarono a casa, e appena entrati Maggie abbracciò Cinzia, e le slegò l’abito,lei si girò e fece la stessa cosa, in un attimo furono nude,si guardarono per un momento e le loro bocche si unirono in un bacio bellissimo, i loro corpi si distesero sul letto. Cinzia si mise di lato e al rovescio, Maggie le affondò la lingua nella fica vogliosa e subito il primo orgasmo sconvolse Cinzia ‘.. mmmmmmmmm ‘.. ssisiiiiiiisiiiiii ”dai ‘.. daiiiii’.. vengooooooooooooooo” e subito anche lei prese a leccare con passione l’amica che non impiegò molto a venire ” yesssssssssss .. ”yyyyyyyyyeeeesssssssss ” vengooooooooo ”. A quel punto anche i maschietti si erano denudati, Sandro guardava estasiato, il suo cazzo era in perfetta erezione, Harry prese a segarsi lentamente e si avvicinò alla propria donna che stava facendo venire l’amica ancora ‘ dai ” ‘. sssiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii .. vengoooooooooo ”’ Maggie ,smise di leccare la donna e si mise in bocca il cazzo duro del marito, Cinzia si rigirò, osservò la scena e quando lei la invitò a prenderlo in bocca esitò, ma poi si avvicinò e lo mise sulle labbra, il sapore era buono, iniziò a leccare, poi si girò verso Sandro che si era seduto sul letto vicino a lei, si girò verso di lui,lo baciò e si distese sul fianco, le sue mani andarono a cercare il suo membro eretto e duro. Lui la lasciò fare, lei si distese e lentamente la sua bocca raggiunse il cazzo, lo ammirò e piano, piano, le sue labbra iniziarono a leccarlo. Lentamente lei iniziò a prenderci gusto, era dolce, bello, la sua inesperienza era totale, ma lui non si lamentò. Nel frattempo Maggie si era messa alla pecorina e lui la scopava da dietro, entrava ed usciva con lentezza esasperante, lei godeva al massimo ‘.. siiisiiisiisiiiiiiii”. Daiiiiiii ‘.. e lui giù a pomparla con forza. Cinzia intanto si era girata, e Sandro aveva preso a leccarle la fica, era bravo, le piaceva, ad un tratto si rese conto che avrebbe avuto un orgasmo ‘.. , si staccò dal cazzo e si mise ad urlare ” ddaaaaaaaaaaaaaaaaiiiiiiiiiiiiiiiii ”.. siiiiiiiiiiiiiiiiii ” vengoooooooooo”. Anche Harry usci e si posizionò davanti a Maggie, lei prese a succhiare il cazzo con tanta passione, lui assecondava i suoi movimenti ed ad un tratto sborrò in bocca alla moglie, lei raccolse tutto il liquido e si avvicinò a Cinzia, la sua bocca si unì alla sua e lei per la prima volta sentì il sapore della sborra, ne rimase piacevolmente colpita, era dolce, buona, e allora si ritornò succhiare il cazzo, cerca un tutti modi di farlo sborrare. Sandro non cercò nemmeno di resistere, ed ad un tratto urlò vengooooo”. e le riempì la bocca che data la grande quantità ebbe qualche difficoltà ad ingoiarla ‘. Passarono alcuni minuti, le due donne ritornarono al loro gioco,si leccavano di gusto, questo fece tornare duri i cazzi dei maschietti, Cinzia sentì lui che la stava leccando di nuovo, allora decise di andare fino in fondo, si distese e invitò Sandro a salire sopra lei, lui esitò un momento, ma lei disse, dai ‘. Con il cazzo duro, la cappella prese a scorrere lungo il taglio della sua fica, lei lo guardò negli occhi e lo invitò ad entrare lui lentamente iniziò ed violare la sua verginità ,l’amica le si avvicinò prese a leccarle il seno , a toccarla, cercava di rendere il momento bello, poi lui affondò in lei che ebbe un breve sussulto e sentì il cazzo entrare fino in fondo. Per un breve attimo le sembrò come se l’avessero aperta in due, ma sia le carezze dell’amica sia il lento va e vieni di lui fecero si che lei iniziò a provare piacere, si ora cominciava a piacerle, e poco dopo un primo vero orgasmo la scosse tutta, sentì il piacere esplodere dentro la sua testa, dentro il suo corpo, venngooooooo ”.. siiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii ”” fu scossa da brividi, il suo corpo si tese come la corda di un violino. Lui perse a sbatterla senza più riguardi, lei godeva a raffica, le volte che raggiunse il piacere non si contarono. Poi anche lui fu prossimo all’orgasmo, lei lo guado negli occhi e disse: dai ‘.. dai ‘.. vieni, riempimi di sborra, voglio sentire il tuo piacere in me ” daiiiiii ‘ che vengoooooooo ‘ lui le riverso una copiosa borrata dentro. Quella notte lei volle conoscere tutto del sesso con un maschio, addirittura si fece rompere anche il culo, e la presero in coppia entrando contemporaneamente in lei ‘. . Il giorno dopo tornarono a Mykonos, raccolsero le loro cose e si trasferirono a casa dei due nuovi amici con i quali passarono quindici giorni indimenticabili. Tornati a casa passarono cinque anni insieme durante i quali non si fecero mancare nulla, scambi di coppia, gang. ammucchiate, lesbiche, trans. ecc. tutto andava bene per Cinzia che voleva rifarsi del tempo perduto, addirittura una sera a Cape d’Agde in un privè una spagnola e una tedesca la sfidarono a chi scopava con più maschi, cambiandone a tre per volta. La spagnola al terzo cambio disse basta, il nono cazzo le sborrò in bocca e lei si arrese, la tedesca ne aggiunse ancora tre, ma al dodicesimo che le venne dentro la fica alzò le braccia, Cinzia si arrese al diciottesimo cazzo. Poi senza dare molte spiegazioni sparì, lui la cercò ma lei si fece viva solo dopo tre mesi, disse che aveva capito che lui aveva iniziato a parlare di matrimonio, figli ,ecc.,non se la sentiva di caricarsi di una tale responsabilità. Lui ci restò male, gli ci vollero due anni buoni per farsela passare, poi sposò una brava ragazza che gli dette due figli ,un maschio e una femmina, ma nel suo cuore la vacanza a Mykonos rimase indimenticabile.

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