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Vanessa Cap. 6

By 6 Agosto 2012Dicembre 16th, 2019No Comments

Vanessa guardava il paesaggio scorrere veloce fuori dal finestrino come un film nuovissimo di cui lei non era disposta a perdere neppure un fotogramma.
Era sul bus della gita scolastica. Aveva raggiunto l’obiettivo intermedio più importante come si era prefissata all’inizio dell’anno che sarebbe stato preludio per l’agognata maturità.
Era soddisfatta, appagata, tranquilla. Era arrivata al punto d’incontro accompagnata dal padre con la sua vecchia auto molto presto, ben prima dell’orario stabilito in modo che si era goduta tutto lo spettacolo della partenza. Piantata sul marciapiedi davanti alla scuola con il suo nuovo jeans a vita bassissima, aderente che la fasciava in tutte le sue curve e la magliettina a filo di jeans che con qualche movimento lasciava occhieggiare la sua carne tenera e il suo bottoncino ombelicale. Ben presto diventò l’asse naturale intorno a cui ruotavano i compagni, ma anche le compagne in arrivo.
Ora era lì seduta e riflessa sullo specchio del finestrino davanti al panorama si guardava scorrendo nei particolari i suoi tratti, modellati da un filo sapiente di trucco, un nuovo taglio di capelli, labbra ben delineate, ciglia e sopracciglia curatissime.
Quei pochi giorni prima della partenza erano stati per lei la rivoluzione cercata, inseguita, voluta.
Aveva avuto, insieme all’amore dolce e sapiente della signora Tina, libero accesso ad una serie di privilegi che sembravano venir fuori dalla bacchetta magica di una fata buona.
La prova concreta che i miracoli verificano anche sulla terra.
Tra le mani stringeva un i-phone ultima generazione comparso full optional, con tanto di contratto, un giorno ad aspettarla a casa della signora Tina.
Niente più ricariche e brutte figure, finalmente!
La lunga lista dei negozi da visitare per procurarsi tutto quanto le serviva aveva completato il quadro.
Non aveva limite di spesa solo l’obbligo di raccontare quello che comprava e perch&egrave lo comprava la sera quando tornando a casa si fermava a casa del suo nuovo amore.
Fare l’ultima rampa di scala era diventato ogni giorno sempre più difficile.
E non era tanto per il nuovo tenore di vita che improvvisamente le era stato servito su un piatto d’argento ma per l’universo di emozioni che aveva scoperto nelle mani esperte di una donna esperta e particolare.
Insomma era innamorata pazza.
Le dichiarazioni d’amore erano continue, si nutriva di ogni sua parola, di ogni suo sospiro.
Il giorno prima della sua partenza all’idea di doverle stare lontano per una settimana era caduta in uno sconforto totale. Non era stato facile per la signora convincerla che era invece giusto per lei partire e vivere quella esperienza.
Lei con le mani serrate sulla sua gamba in lacrime ascoltava le sagge parole che cadevano dall’alto ma non riusciva a farsene una ragione.
L’albero della sua vita era ora quella donna di cui si sentiva un ramoscello fresco, appena nato.
Il pensiero di restare senza la sua linfa era per lei una situazione mortale, dolorosissima.
Sentiva il vuoto nel cuore, nello stomaco che la scombussolava lasciandola senza fiato.
Mentre stava per acquetarsi il dolore ripartiva da un’altra parte.
Senza i suoi baci senza le sue mani senza la sua voce senza il suo sapore avrebbe davvero poituto adesso vivere?
La sera prima della partenza le aveva chiesto di farle l’amore completo usando su di lei quello strumento di piacere che la signora usava per stimolarsi ed avere piacere.
Aveva voluto donarle la sua verginità come pegno di un amore che dura per sempre.
Lei l’aveva presa con tutta la dolcezza possibile facendole toccare vette mai raggiunte. La penetrazione voluta per suggellare con il sangue quel momento magico e irripetibile non era risultata per nulla dolorosa e le sensazioni trasmesse dall’estensione vibrante della sua donna l’avevano portata allo svenimento per il piacere incontenibile ricevuto.
‘Ti sento ancora sei ancora dentro di me e lo sarai per sempre. Guardo fuori ma non vedo niente. Vedo solo te. Proiettata dentro di me in fondo alla mia anima’ Questo e tanti altri messaggi come questo spediva senza sosta al suo unico amore, alla donna della sua vita che aveva dato un senso a quella sua esistenza che cercava una ragione e finalmente sulle sue labbra l’aveva trovata.
Il suo repentino cambiamento non era sfuggito all’occhio attento delle sue amiche del cuore che pure avevano registrato un giorno dietro l’altro un cambiamento notevole di stile, di abitudini e si chiedevano a che cosa fosse dovuto.
Mai però avevano avuto una risposta soddisfacente.

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