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Vicky

By 14 Gennaio 2008Dicembre 16th, 2019No Comments

Vicky.
Un’altra storia vera. Questa volta di qualche giorno fa’
Mi aveva contattato lei.
Le erano piaciuti i miei racconti. Le avevano “infiammato” lo spirito. Cosi’ mi aveva scritto in mail. Mi ha detto subito che farlo con due maschi era la fantasia che più la stuzzicava ‘ ma che non ci era mai riuscita.
E si era descritta. Come una bella fighetta.
“28 anni, bionda (tinta… in realtà mora) occhi nocciola. Alta 1.78, fisico piuttosto formoso (porto la 4′) pur essendo slanciata. Modella fino all’estate 2006’ sessualmente piuttosto disinibita ‘ soprattutto se il mio partner mi attrae furiosamente, anche di testa… ”
Quasi una descrizione troppo perfetta.
Di quelle classiche che trovi in rete quando dietro allo schermo del pc in realtà c’&egrave un uomo.
Decido di “andare a vedere”‘ e inizio a scambiare mail. Lo fa a raffica. Passiamo una notte cosi’.
Le sue mail sono sempre più stuzzicanti. Il gioco inizia a prendermi. E così la mattina dopo rilancio con la domanda classica sulla quale si sono interrotti tanti giochi di chat o in rete.
“Mi dai il cellulare e ti chiamo?”
Me lo da subito. Ed &egrave veramente la ragazza che ha detto di essere.
Certo qualche bugia. Di quelle classiche che si dicono in rete. Il nome. La città. Qualche particolare’. Ma fa parte del gioco. Il resto sembra proprio tutto vero.
Ora il gioco inizia a salire di intensità. Le mail e gli sms si fanno più frequenti e bollenti. Qualche foto’ solo sue perché io non ne ho in studio.
Il cazzo che inizia a spingere sotto i pantaloni. La voglia che cresce.
Apro l’ennesima sua nuova mail. Non sta crescendo solo a me la voglia di scoparla per davvero. Me lo scrive.
“Mi sto eccitando ‘ devo staccare un attimo, o vado in tilt. Dio se mi prendi,…. che voglia'”
E sparisce. La ritrovo a sera. Una lunga telefonata. E’ vera ed &egrave proprio porca.
Secondo me ha voglia di toccarsi. Di godere adesso al telefono. Anch’io lo vorrei.
Ma proprio non riusciamo mai a combinarci con gli orari. Sembra sia tutto fatto apposta per far crescere la voglia reciproca. Ci sfioriamo’in rete o al cellulare’ ma c’&egrave sempre qualcosa che ci impedisce di lasciarci andare completamente’
E la voglia cresce ancora’
La vista delle sue tette ..morbide’ grosse’ con due capezzoli da urlo ‘lei che se le accarezza vogliosa’mi fa venire subito il cazzo duro’ ‘ Ancora una volta scopro con piacere che anche lei &egrave nelle mie stesse condizioni’
“Ho voglia di essere sbattuta’ scopata a pecora’ mi sto toccando pensando a te’ sono fradicia’ il clitoride turgido'”
Cazzo &egrave davvero ‘”vacca”‘ come ha scritto nel suo profilo sul sito dei racconti’
Poi una giornata intera senza più contatti. Io preso nel lavoro e lei chissa dove.
Ci penso spesso. Dove sarà finita. Sicuramente avrà deciso di farsi qualcuno oggi. Di placare con un bel cazzo la voglia che le ho fatto venire. E’ figa e porca ‘non le mancheranno certo i maschi da cui farsi sbattere’
E’ strano, ma mi scopro a pensarci mentre passo da un impegno all’altro.
Non la sento per tutto il giorrno. Poi mi arriva un mms. E me la vedo davanti.
La sua fichetta depilata. Bagnata. Fradicia anzi. Le sue dita che la aprono. Che scivolano dentro a darsi piacere. Si stuzzica il clitoride. Si vede benissimo che sta godendo. Che ha una voglia matta di cazzo.
E me lo scrive.
“Mi sto toccando x te, richard… la manina gioca leggera col mio fiore, &egrave gonfia di desiderio… sto stillando le gocce del mio profumato nettare sessuale, ora ne raccolgo un poco e me lo porto alla bocca… lo sai che sono una monella, e perciò lecco le dita avidamente, fino a che le vedo luccicare… e riporto la manina, giù tra le cosce ‘ ‘Mi sfioro il clito, rigido e pulsante, come un minuscolo cazzetto… chiede una dose di felicità, l’orgasmo… ‘Ti voglio Richard, mi sto toccando con le mie mani e con la mente immagino sia tu a farlo, ad appoggiarmi la punta del tuo cazzo sull’imboccatura della mia fica… ora rallento… e affondo… vengo’
Richard, mi fai venire… ho goduto per te'”
Leggo e riguardo il video che mi ha mandato. Non ce la faccio più.
Decido di giocare fino in fondo. La voglia di scoparla &egrave troppo forte.
Poi magari quando ci incontriamo potrebbe finire tutto’ Fa nulla’ ci faremo quattro belle risate al massimo’
Rischio. E la sparo grossa. Una mail sola. Secca e con poche parole.
“Milano. Venerdì sera. Hotel XY. Un tavolo per due. Un secchiello con lo champagne in fresco. E una camera dove farti godere tutta la notte ‘ Lo vuoi vero signorina?… Ti aspetto'”
Sono seduto al tavolo. Sono arrivato un po’ prima dell’appuntamento. Volevo controllare che fosse tutto a posto. La camera &egrave perfetta. Il letto ampio. Di quelli bassi. L’ideale per scopare bene e a lungo. Un secchiello con lo champagne’ champagne e frutta’ davvero sexy ed elegante’sono sicuro che le piacerà.
C’&egrave anche un divanetto. Me la immagino che mi cavalca proprio li sopra. Sbattendomi le sue tette in faccia. Dandomi i suoi capezzoli duri da succhiare. Mi ha detto che se un uomo le lecca e le succhia i capezzoli “si bagna a fiume'”. Non me ne dimenticherò di sicuro. Scendo al ristorante. La aspetto li’. Seduto al tavolo. Lo champagne pronto ‘
La vedo arrivare. E’ davvero una bella fighetta. Sorride mentre viene verso di me.
Jeans a vita bassa .. attillati. Stivali neri. E’ ancora più alta di quanto mi aspettavo. Vedo i suoi tacchi e capisco. Bustino gessato nero senza spallini e giacca di pelle nera. Capelli lisci, ‘ sciolti.
“Sei venuta vedo’ non ne ero sicuro sai.. ”
“Cosa credi? Ci ho pensato a lungo sai?. Ho letto la mail e mi sono venuti.. tipo ‘1 milione di pensieri in un nanosecondo! Però dannazione a te e a quanto mi piaci, i tuoi occhi, il tuo sorriso, il tuo uccello… Ora
volevo vederli dal vero’ , Nessuno prima di te mi ha acceso, anzi… infiammato con le parole, i modi, la voce calda, a volte dolce quando mi prendi in giro, a volte autoritaria e perentoria quando mi ordini di toccarmi i capezzoli e la figa, dandomi del “lei”… Non potevo dirti di no. Non ora ‘”
Verso lo champagne’ La guardo’
“A cosa brindiamo signorina?.. io un’idea ce l’avrei'”
“Forse &egrave la mia'”
“Me lo auguro'”
Non c’&egrave bisogno di dirla per scoprire che &egrave la stessa. Avviciniamo i bicchieri. E subito le bocche si cercano. Le infilo la lingua e iniziamo a baciarci’ Con foga da subito.. cercandoci e gustandoci’.Le mani tra i suoi capelli sciolti. La sua lingua risponde alla mia con passione ‘
“Era la stessa idea mi sa proprio'”
Ci sediamo. Le mani che si cercano sul tavolo. E gli occhi che corrono lungo il viso ed il corpo dell’altro.
Mangiamo qualcosa. E intanto inizio a giocare. A stuzzicarla.
“Lo sai di cosa ho voglia adesso?”
“Visto come mi stai guardando le tette lo posso immaginare facilmente'”
“No non era quello’ ho voglia di sfilarmi una scarpa’di allungare un piede tra le tue cosce’ di inizare a toccarti cosi” voglio farti bagnare ‘voglio vedere i tuoi capezzoli diventare duri.. voglio che la tua figa sia già fradicia quando saliremo in camera'”
“Sei proprio un porco.. .. Fallo subito’ ti prego’ ”
Apre le cosce e inizio a masturbarla cosi’. ‘ Peccato abbia i jeans. La guardo negli occhi mentre premo il mio piede sulla sua fica. Capisco che le piace. Che la eccita il modo con cui la sto stuzzicando. Decido di unire le parole.
“Ti stai bagnando tutta vero Vicky. Voglio sentirti fradicia quando ti sfilerò i jeans. Ti voglio ‘ pronta a prendere il mio cazzo. E’ già grosso per te lo sai vero? Duro ” pronto a scoparti fino a farti impazzire ‘ Non vedi l’ora di prendertelo vero?”
“Si..si ‘andiamo di sopra dai ‘ti prego ‘ sto impazzendo di voglia'”
“No’ &egrave ancora presto’ prima voglio vedere come mi spompinerai’ come mi farai impazzire con la tua bocca’ ”
Allungo la mano. Le porgo due dita.
“Voglio che mi succhi’ fammi vedere come mi spompinerai ‘mi piace la tua bocca’ la tua lingua ‘fammi vedere come sei brava ‘ come mi succhierai il cazzo ‘ brava ..cosi’ ‘ fammi sentire le labbra’ la lingua’ brava’ succhiami ‘”
Giochiamo ‘ vedo crescere sul suo viso la voglia di cazzo ‘ la voglia di godere’.
“Andiamo ‘ti prego ‘sono un lago ‘.”
Iniziamo a spogliarci in ascensore. Le slaccio i jeans. Le slaccio la giacca. I capezzoli sono duri sotto il bustino. Si vedono’sono grossi. Lei mi cerca il cazzo con le mani. Lo accarezza attraverso la stoffa dei pantaloni. Lo vuole sentire.
Appena chiusa la porta ci spogliamo con foga.
Ora posso vederla tutta. Non ha messo la guepiere bianca con cui si era mostrata in foto. Ma &egrave forse ancora più porca cosi’. Stivali con tacco ‘ autoreggenti con la fascia di pizzo. Perizoma. Niente reggiseno. Inizio a masturbarla ‘ da sopra le mutandine mentre gioco con le sue tette’ proprio quello che mi ha detto che la fa impazzire. Il tessuto adesso &egrave bagnato.
“Lo senti come &egrave duro vero? ‘ prendilo tutto in bocca’ continua quello che hai fatto con le mie dita’ ”
La spingo dolcemente ad inginocchiarsi. Glielo sbatto in faccia. Non si fa certo pregare.
“E’ da tempo che lo volevi tutto in bocca’brava cosi” prendilo tutto ‘leccami ‘ succhiami il cazzo ‘” ‘
Non smetto di accarezzarle le tette’di stringerle’ le strizzo anche i capezzoli ‘.sono grossi ‘turgidi’ la signorina ha davvero voglia ‘ mugola di piacere adesso’
Inizia a masturbarmi facendo scivolare lentamente la mano per tutta l’asta. ‘ Comincia a baciarlo, a leccarlo, passa la sua lingua su ogni millimetro di pelle. Sembra voglia conoscerlo bene prima di scatenarsi. Lo ingoia.
Lo succhia senza alcuna foga. Con calma, quasi con devozione. Dopo mi ha raccontato che ha fatto di tutto per mantenersi calma, per contenersi’ “cazzo’ non sai che voglia avevo’ ‘ te lo avrei mangiato'”
E’ davvero stupenda. In ginocchio davanti ad uno semi sconosciuto che le infila il cazzo su per la gola.
Poi di colpo cambia completamente il ritmo. Mi passa una mano sui coglioni’ ‘inizia a leccarmeli a prenderseli in bocca senza smettere di masturbarmelo ora con più foga’ le mangia praticamente ‘cazzo ‘ci sa davvero fare’.’ mi farei spompinare fino a sborrarle tutto in gola’
Con la bocca inizia a pomparmi risucchiando forte. Inizio a muovermi scopandola sino in gola.
“Ahhh” siii’ succhia ‘succhiami così’ Vicky’ sei fantastica'”
Non ne potevo più. Avevo le palle gonfie di sborra e sentivo che se avesse continuato le avrei inondato la bocca dopo pochissimo. Spompina davvero benissimo ..
La fermo. Non voglio venirle in bocca’ non subito almeno”
“Fermati’ sto per scoppiare’ voglio’ dedicarmi un po’ a te ora'”
‘La fermo ‘ &egrave il momento di farla godere ‘. Le passo il cazzo sulle tette ‘
Fa la gattina ora. E’ incredibile’passa da una dolcezza infinita, quasi da ragazzina alle prime armi’alla porcaggine più sfrenata’ mi sta facendo impazzire davvero’
La faccio stendere sul letto e inizio a lavorarle le tette. Sono grosse e morbide. I capezzoli grandi sono dritti. Continuo a tormentarglieli con la lingua’con i denti’ so che si bagnerà ancora di più ‘geme mentre la mano scivola tra le sue cosce. ‘
La accarezzo a lungo ‘ prima da sopra le mutandine ‘ poi le scosto per sgrillettarla un po’ ‘ E’ davvero fradicia adesso ‘ inizio a scoparla con due dita’ le faccio salire a fondo’ senza mai smettere un solo secondo di succhiarle i capezzoli ‘ muove il bacino ‘le cerca’ vuole essere scopata ‘ma non &egrave ancora il momento’ devo farla impazzire di desiderio prima’ devo continuare il gioco di questi giorni ‘
Viene cosi” sento la sua fica contrarsi’le labbra sempre più gonfie’la fica ancora più inzuppata’.
Non le lascio nemmeno il tempo di riprendersi. Scivolo tra le sue gambe mentre sta ancora godendo… Voglio leccarla adesso..voglio il suo sapore in bocca.. La lingua cerca il suo clitoride..lo stuzzico a lungo poi scivolo dentro…ecco cosi…le piace come la scopo con la lingua.. Sta partendo di nuovo…la gattina sta ritrasformandosi in porca ..si muove e mi cerca sempre di piu..ansima dal piacere..con le mani preme sulla mia nuca…
Vuole la lingua sul clitoride ‘ &egrave questo che la fa impazzire’ Unisco le dita ora.. Sta colando…provo a farle scivolare un dito anche nel culo ..
“Ahhh …. Si ..cosi mi fai godere di nuovo.. Voglio il tuo cazzo ora ..dammelo..lo voglio’..”
Scivolo verso di lei..la mia faccia davanti alla sua… Le parlo con le labbra addosso alle sue..senza smettere di scoparla con le dita nella fica e nel culo…
“Senti il tuo sapore ..leccalo dalla mia faccia’ senti quanto sei porca Vicky…quanta voglia di cazzo hai..lo senti come &egrave duro contro la tua coscia..lo vuoi.. ‘..Ti piace il mio cazzo ‘ti piace da impazzire vero ‘ chiedimelo ‘ voglio che tu mi dica dove lo vuoi ‘ voglio sentirti dire che vuoi essere scopata ‘ scopata fino ad urlare di picere ‘e’ questo che vuoi vero? ‘ ”
Si muove e geme ‘ ma non dice nulla’non risponde alle mie domande’
Poi di colpo uno scatto. Mi spinge via. Mi lascio spingere sul letto. Sdraiato di schiena. Fa tutto in un attimo.
Sale sopra di me. Il mio cazzo le scivola tutto dentro.
Inizia a muoversi con calma ma gustandoselo tutto. Sino in pancia.
Le metto le mani sul culo. Sto immobile e mi lascio scopare da lei. Solo le mani per guidarla ed aiutarla a cavalcarmi meglio.
“Brava ‘scopami tutto ‘scopatelo’ mi piaci così puttana’ così ‘brava’che figa che hai'”
Le sue tette davanti alla mia faccia. I capelli sciolti. Le allungo due dita da succhiare. Le prende.
“E’ questo che vuoi vero Vicky? ‘due cazzi tutti per te’ uno che ti riempie la fica e l’altro che ti scopa in bocca’ Ti piace ‘ con il cazzo che ti riempie la fica spompini ancora meglio’ nrava scopami ancora piu veloce’ cosi” stai godendo ancora ‘ dio che puttana che sei’.”
“Ahhh ‘siiii ‘&egrave grosso’ mi fai impazzire’. Godo’godoo'”
La sento contrarsi e le vedo il viso farsi ancora più rosso. Poi si accascia su di me. Il mio cazzo sempre ben piantato nella sua fica.
Ora voglio sborrare. Voglio dargliela tutta in bocca. Sul viso’sulle tette’
La giro e la faccio stendere di schiena. Salgo a cavalcioni sopra di lei.
Mi masturbo passandole il cazzo sulle labbra’.sulle tette’ sulla lingua’ Glielo infilo in bocca e la scopo fino in gola’Mi prende di nuovo le palle in bocca’
“Sei una porca ‘senti che sto per sborrare vero’ spompinami cosi”brava mangiami le palle’ ahhhh’siiii’prendila tutta’tutta’ahhh'”
Vengo sulla sua lingua come una fontana.. gliela schizzo anche in faccia e sulle tette’
Era solo la prima sborrata di quella lunga notte.
Abbiamo goduto più volte prima di addormentarci. E poi ancora al mattino appena svegli.
Non mi ha voluto dare il suo culetto.
Ma sono sicuro che ci sarà un seguito.

richardoit@gmail.com

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