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Racconti CuckoldRacconti di Dominazione

24dicembre il continuo

By 5 Agosto 2019Dicembre 16th, 2019No Comments

2 Mi distesero sul letto e girandomi vidi mia moglie nuda mantenuta con le braccia

e le gambe dai maschi e la signora Buonocore a cavalcioni sulla sua pancia che la schiaffeggiava sul viso sulle tette e imprecava “ come fai ad essere cosi bella ancora hai due tette che ancora si permettono il lusso di essere toste, mentre le mie già si sono ammosciate” e continuava a colpirla, mia moglie piangeva non potendosi difendere doveva subire, anche a me in modo diverso mi stavano colpendo le due femmine una ancora mordeva i capezzoli, mentre l’altra mi stringeva le palle facendomi un male terribile, mentre i due maschi mi tenevano per i polsi e le caviglie e ridevano di quello che stavano facendo le tre femmine su di me e mia moglie.
Che dire la cosa mi sembrava cosi assurda che speravo fosse un incubo, adesso ci svegliamo e tutto si smaterializza e siamo nel nostro letto a casa nostra ma…….non era cosi era tutto vero, ci stavano torturando perche anche se anziani eravamo ancora in forma ma perché tanta cattiveria su di noi? Non avevamo mai avuto contatti con questa coppia perché ci odiava tanto?

Il letto se non ricordo male era in ottone con grandi spalliere , e noi eravamo uno vicino all’altro, ci avevano inserito nella bocca della stoffa e poi imbavagliati, ci alzarono le braccia legandole alla spalliera, unirono le nostre caviglie la destra mia e la sinistra la sua e le sollevarono sempre legandole sulla spalliera e l’altra gamba all’altro capo, quindi eravamo legati e con le gambe alzate, non riuscivo a capire tanto odio verso di noi, non avevamo mai avuto nessun contatto con loro, la signora continuava a colpire mia moglie sulla figa sulle gambe sulle tette, magari a me infierivano di meno, alle botte di mia moglie si unirono anche le altre due femmine, lei piangeva e io non potevo in nessun modo aiutarla.
“ Ma guardali questi due vecchi, tutti depilati ma che volete dimostrare” e giù schiaffi in faccia sulle gambe e sulla figa, a me qualcuno ogni tanto mi colpiva i testicoli facendomi un male tremendo, poi………..smisero, si alzarono dal letto e andarono fuori dalla stanza, ci guardammo e speravamo che ormai si erano sfogati e che ci facessero tornare a casa, non avremmo detto niente ovviamente di quello che ci era capitato, ma passò tanto tempo ormai non riuscivo più a calcolarlo, forse un’ora oppure due, le gambe ormai si erano anchilosate come le mani e le braccia, ma ancora non entrava nessuno, pensavo “ma che cazzo stanno facendo ormai lo hanno fatto che altro vogliono da noi ucciderci?”.
Quando ormai non riuscivo più a pensare, ecco che si riapre la porta della stanza, entrano tutti chi prima chi dopo, con mio stupore vedo che le tre femmine sono minute di strapon enormi, e già mi viene la pelle d’oca mia moglie mi guarda e le scendono delle lacrime sul bavaglio, non so e non posso dire niente posso solo guardarla e sperare che capisca, il mio sguardo.
Anche i maschi sono nudi e da quello che vedo anche ben dotati per non parlare del nero che c’è la enorme cosi cerco di muovermi ma mi becco solo un paio di colpi alle palle e smetto subito, le tre femmine allora con un sorriso cattivo si guardano e senza che nessuno dice niente si avvicinano a me, avevo il terrore di quello che poteva capitarmi, perché sono vergine di culo e cosi non sapevo neanche cosa mi volevano fare, la nera mi salì a cavalcioni sul petto e mi passava quell’affare su tutta la faccia un’altra andò tra le mie gambe e mi strusciava anche lei il suo strapon sulle mie palle e sul cazzo che ormai era diventato quasi invisibile e per la paura e per il freddo che c’era in quella stanza.
Ma non successe niente di quello che credevo anzi, ci slegarono e ci rifecero vestire, dicendo “adesso guardate noi che cosi si combina”, e cosi dicendo le tre femmine cominciarono a fare sesso fra di loro, la signora Buonocore fu la preda delle altre due, la misero in mezzo a loro e cominciarono a baciarla e palparla fino a quando la distesero sul letto una la impalò senza nessuno sforzo (sembrava che era abituata a quelle penetrazioni) la seconda si distese sotto e mentre la signora si faceva impalare da quella sotto l’altra si mise dietro e lo infilò nel culo anche qui senza sforzo entrava e usciva come se quella era una cosa normale per lei, i maschi intanto guardavano e si masturbavano i loro cazzi, qualcuno ci dava occhiate ammiccanti a noi che eravamo rimasti incantati non sapevamo cosa fare addirittura eravamo rimasti in piedi anche se c’erano delle sedie, poi si buttarono nella mischia e fu un orgia sfrenata non avevano nessun problema e prenderlo in culo o ingoiare il cazzo di qualcuno di loro, mi guardai intorno e piano spinsi mia moglie verso la porta per cercare di uscire e tornare a casa, e cosi facemmo piano e senza farci sentire aprimmo la porta di casa e fuggimmo da quella casa per tornare al terzo piano chiudemmo la porta di casa nostra alle nostre spalle e tirammo un sospiro di sollievo, ma eravamo rimasti scioccati da quello che ci era successo.
Passarono almeno due ore eravamo in casa in tenuta di riposo, quando ad un tratto si apre la porta e entrano il signore e la signora Buonocore, ci presero all’improvviso, “ come avete le chiavi di casa nostra” dissi e rispose il signor Buonocore “ ma, avete dimenticato che eravate nudi? Le abbiamo prese dalle vostre tasche e cosi dicendo ci presero per un braccio e ci riportarono sopra, mia moglie voleva scappare o gridare ma non gli usciva niente dalla bocca, entrammo e ci vennero incontro anche gli altri ospiti che ci divisero e tutti insieme ci spogliarono di tutto eravamo ritornati come prima, ma questa volta ci gettarono sul letto senza legarci e senza darci botte solo che cominciarono a leccarci e palparci qualcuno infilava le dita nella figa di mia moglie altri mi toccavano il buco del culo facendo entrare solo un po’ un dito, insomma ci stavamo manipolando come volevano non riuscivamo a fare nessun movimento.
Ma tutte queste mani cazzi fighe che ci accarezzavano ci toccavano le parti intime, insomma anche contro la nostra volontà ci stavano eccitando, mia moglie ormai era quasi partita, si era presa il cazzo del nero e lo teneva in bocca anche se non ci riusciva (era troppo grande) mentre a me mi misero sotto e a turno le femmine si accovacciavano sulla mia bocca e non nego che leccavo con piacere quelle fighe anche se erano state appena usate e qualcuna aveva ancora dentro lo sperma di qualcuno, mentre qualche altro aveva il mio cazzo in bocca e succhiava come una ventosa, mi girai a guardare mia moglie e la vidi che cavalcava il cazzo nero, non entrava del tutto ma lei insisteva e con la bocca succhiava il signor Buonocore, insomma ci ritrovammo nostro malgrado coinvolti nell’orgia di quelle persone.
Passò chissà quando tempo so solo che mi sentivo il culo in fiamme e fuori la finestra era gia giorno, mia moglie era sotto il nero che anche se ormai spossato e dormiva ancora muoveva il bacino, insomma ci divertimmo anche se non volevamo, piano senza svegliare nessuno toccai la spalla di mia moglie dicendo che era giorno e dovevamo andare via, mi guardò aveva ancora gli occhi assonnati non sarebbe venuta con me se non l’avessi aiutata ad alzarsi, scendemmo le scale piano senza far rumore, ne io ne lei riuscivamo a chiudere le gambe il buco del mio culo mi faceva un male del diavolo, anche a lei faceva male tutto l’apparato intimo figa e culo.
Entrati a casa riempimmo la vasca di acqua tiepida e ci mettemmo tutti e due nella vasca, ci rilassammo talmente che quasi ci addormentavamo, poi ci mettemmo in ordine e ricominciammo la giornata come se niente fosse successo.

3

Nell’uscire per compere incontrammo la coppia Buonocore che ci salutò con molto calore, “ salve come state tutto bene? Spero che vi è piaciuta la serata di ieri, oppure siete ancora nervosi per quello che abbiamo fatto?? Se volete potete anche oggi stare con noi siamo come ieri sera tutti presenti solo voi mancate” e si fece una risata fragorosa.
Guardai mia moglie, a lei era piaciuto a me di meno lessi nei suoi occhi che ci sarebbe andata volentieri, ok risposi vi facciamo sapere.
Mentre eravamo in giro chiesi a mia moglie “ che vogliamo fare? Ci andiamo? So che a te è piaciuto, anche perche era da tanto che non ti chiavavo, decidi tu per me va bene qualsiasi situazione” lei mi guardò e fece segno di si con la testa, ok allora ci andiamo.
Salendo a casa citofonammo ai Buonocore per confermare la ns presenza con loro, e quando si fece l’ora di pranzo salimmo, bussammo alla porta e ci venne ad aprire il nero, alla luce del giorno sembrava ancora più grande di come si vedeva la notte, tutti furono felici di vederci e ci baciarono dandoci gli auguri per il natale, a tavola fu tutto molto buono, noi portammo una torta al cioccolato e quando l’aprimmo ci fu la signora Buonocore che disse “ questa la mangiamo in un modo particolare” io capii subito cosa voleva dire gli altri rimasero tutti un po basiti ma poi ridendo dissero bene dove? Il marito prese una grande coperta e la distese per terra poi prese per mano mia moglie e la fece coricare cominciando a spogliarla ma lo faceva con una delicatezza da far innervosire, lei ormai ci stava e si faceva fare tutto quello che volevano, mi guardava di tanto in tanto poi chiudeva gli occhi e si lasciava fare, quando ormai aveva solo il reggiseno e il perizoma e le calze autoreggenti la distese sulla coperta con la braccia all’allargate e le gambe divaricate subito la signora Buonocore si spogliò e si sedette accanto nel frattempo non mi ero accorto che tutti si erano spogliati, per guardare mia moglie non avevo visto gli altri erano tutti in tiro e si sistemarono seduti tutti vicino a lei le due signore che erano rimaste mi si avvicinarono e cominciarono a spogliare anche me, veramente con l’esperienza che aveva avuto il giorno prima avrei evitato di mettermi nudo, non sono neanche un gran che, ma dovetti stare al gioco.
La signora Buonocore prese una spatola di quelle che tagliano le torte e cominciò a spalmare il cioccolato sulle braccia di mia moglie poi su tutto il corpo fino ad arrivare alle caviglie, quando fu tutta spalmata di cioccolato si abbassò e cominciò a leccare e cosi fecero tutti la leccarono dalle caviglie fino alla faccia qualcuno aveva anche tolto gli ultimi indumenti che ancora la coprivano, mia moglie era al settimo celo non capiva piu niente la vedevo solo che godeva come una pazza, fino a quando il signor Buonocore con un gesto gentile la fece sollevare e la mise carponi infilandogli il suo cazzo in bocca lei cominciò a succhiare mentre il nero gli strusciava il suo enorme cazzo sulle lebbra della figa e poi con calma infilarglielo, le due signore già erano a chiavare con i due giovani eravamo rimasti solo io e la signore Buonocore che mi prese il cazzo in bocca e tirava come se stesse fumando una sigaretta facendomi un pompino molto ma molto bello, purtroppo venni subito e lei si ingoiò tutta la mia sborra leccandosi le labbra, volevo ricambiare cosi la tirai per le gambe mettendola con le spalle a terra gli aprii le gambe e mi immersi nella sua figa, ma senza mai lasciare con lo sguardo mia moglie che si lamentava con il cazzo del nero dicendo “ spingi, spingi vai forte che mi stai facendo godere vai forteee”, non riuscivo a crederci che mia moglie fosse diventata cosi assatanata, facevamo spesso sesso ma era sempre passiva facevo tutto io, in questo caso era lei che incitava alla monta tutti erano presi, io continuavo a leccare la signore e purtroppo mi ero messo in una posizione un po sconcia, ero in ginocchio con il culo in alto e la faccia nella figa cosi non mi accorsi che il nero era uscito da mia moglie lasciando il posto al signor Buonocore, che a sua volta aveva lasciato il posto alla nera che si era messa a gambe aperte e cosa strana senza che lo aveva mai fatto mia moglie si mise a leccarla, cosi sentii un qualcosa che mi stuzzicava il culo come se lo avesse umidificato non feci in tempo a togliermi che il nero mi aveva inculato facendomi dare un morso sulla figa della signora che sentendo il dolore e guardando cosa mi stava succedendo cominciò a squirtare una sostanza liquida calda e saporita e molto odorosa, il nero cominciò un andirivieni nel mio culo e a dirla tutta la cosa cominciava a piacermi, speravo tuttavia che non me lo mettessero in bocca ma subito il mio pensiero fu esaudito il giovane venne davanti su inginocchiò sulla pancia della signora e mentre io aprivo la bocca per quello che mi stava facendo il nero lui mi infilò il suo cazzo tutto in bocca toccando la gola, ebbi subito un conato di vomito e cercai di staccarmi ma questo mi aveva preso la testa e la manteneva ferma mentre il nero mi teneva i fianchi, cosi dovetti subire anche questa umiliazione, uno avanti in bocca e uno che martellava il culo, mia moglie si girò e mi guardò come mi avevano messo e la sentii godere gridava come una forsennata incitando il signor Buonocore ad andare sempre più veloce cosa che lui fece sborrando nella sua figa.
Il nero continuava a martellarmi il culo mentre ormai quasi alla fine il giovane mi infilava il suo cazzo sempre piu nella gola fino a quando cominciò a sborrare in concomitanza con il nero volevo allontanarmi ma mi tennero stretto e mio malgrado ingoiai tutta la sborra che mi aveva riversato nella gola, il nero usci e mentre cercavo di mettermi in altra posizione l’altro giovane prese il suo posto aveva il cazzo quasi uguale al nero e comunque mi fece male quando entrò.
Sentivo il sapore della sborra e avrei voluto vomitare ma il Buonocore escendo dalla figa di mia moglie me lo mise in bocca io quasi urlai non volevo che mi infilava il suo cazzo in bocca ma dovetti starci anche perche ormai ero in loro balia, le tre femmine attorniarono mia moglie e cominciarono un 69 a tutta bocca lei leccava e veniva leccata godevano tutti ormai, e mentre come prima mi martellavano la gola e il culo cercavo di mettere a luce come era potuto succedere che noi persone diciamo non perverse ci eravamo trovati in quella situazione e ci siamo anche ritornati pur sapendo cosa andavamo incontro, mentre pensavo a questo Buonocore mi riverso in gola la sua sborra facendo in modo che la ingoiassi dopo qualche secondo e vedendo che ormai era entrata nel mio stomaco si allontanò aspettando che il giovane venisse anche lui e mi riempisse ancora una volta il culo di sborra, questa volta la sentii che entrava calda e a spruzzi e mi piacque, che dire ero diventato gay oppure bisex come loro? Però questa volta non mi scomposi ormai che potevo fare avevo leccato una figa due cazzi e due cazzi mi avevano inculato e mi avevano fatto anche un bel pompino.
Ormai tutti svuotati e stanchi ci eravamo messi supini cercando di riprendere le forze, poi piano piano cominciammo ad andare a farci una doccia rimanendo nudi, io mi sedetti sulla tazza dovevo far uscire la sborra che avevo dentro, venne mia moglie e facemmo la doccia insieme, lei mi guardava mi palpava e rideva, gli dissi ti sei molto divertita vero? Fece cenno di si con la testa ridemmo insieme e ci asciugammo mettendoci degli accappatoi che i Buonocore avevano preparato per tutti.
Quando ormai tutti eravamo puliti e profumati una coppia ci salutò e andò via dicendo che aveva impegni, eravamo rimasti noi i Buonocore i neri e i due singoli, eravamo tutti nel salone l’ambiente era caldo e si poteva stare benissimo nudi, e cosi tra un bicchierino e un pasticcino si allungavano le mani i due singoli si presero mia moglie e mettendosi uno da un lato e l’altro dall’altro cominciarono a palparla e a darle dei bacetti su tutto il corpo lei gradiva e ogni tanto come sapevo rideva, soffriva il solletico sul collo e quando infierivano troppo lei rideva i due neri io e i Buonocore li guardavamo allungando le mani e caso strano non disdegnai di prendere il cazzo del nero e cominciarlo a segarlo mentre la moglie mi leccava le palle e con la punta della lingua mi sollecitava il filetto e mano a mano il mio cazzo si cominciava a ingrossare come quello del nero che avevo in mano i Buonocore cominciarono a partecipare anche loro accarezzandosi e accarezzando la nera, nel frattempo guardavo mia moglie che alternava leccate ad un cazzo e all’altro cercando qualche volta di prenderli insieme in bocca cosa che non ci riusciva perché molto grandi e larghi, cosi si mise a cavalcioni di uno dei due e cominciò a cavalcare, non avevo mai visto mia moglie che prendeva l’iniziativa di fare sesso l’amico dopo averglielo infilato fino in gola si mise alle sue spalle e lo infilò nel suo culo cosa che fino a quel momento non era ancora avvenuto, la sentii mugolare e dicendo di spingere più forte la vidi godere come una pazza.
La cosa ci fece talmente eccitare che anche noi cominciammo il nero mi fece girare e mi mise con la testa tra le gambe della moglie mentre lui alzandosi e senza nessuna preparazione me lo infilò in un sol colpo nel culo mi girai e gli dissi “piano” ma la moglie mi strinse nelle sue gambe e cominciai a leccarla aveva un sapore bellissimo e dopo almeno due leccate cominciò a squirtare e mi venne in bocca bevvi tutto senza farne uscire neanche un po’, era delizioso anche la signora Buonocore con il cazzo del marito nel culo ululava come un lupo e cosi andò avanti per un po’, poi i due singoli si spostarono vennero dalle nostre parti e il nero sorrise a uno dei due cosi uscì dal mio culo che ormai era diventato largo si distese per terra e mi fece salire su di lui infilandomelo nuovamente nel culo, poi mi abbracciò, a me non piaceva se nel caso voleva baciarmi cosi cercai di resistere ma lui mi prese per le braccia e mi strinse forte facendomi appiattire sul suo torace e li ci pensai cosa volevano fare cercai di muovermi ma uno dei singoli si mise dietro e dopo aver lubrificato mi infilò il suo cazzone nel culo insieme al nero detti un urlo ma loro continuarono il secondo singolo me lo mise in bocca, che umiliazione io una persona anziana avevo due cazzi in culo e uno in bocca, intanto le signore con il marito della Buonocore si alternarono a leccate di figa di culo e di cazzo visto che era rimasto solo con tre femmine, il mio culo era in fiamme mentre l’altro di perforava la gola, poi si scambiarono di posto e fu quasi un sollievo perche l’altro singolo lo aveva abbastanza normale non super come gli altri ma lo dovetti adagiare nelle mia bocca, assaporando anche il sapore del mio culo, si allontanò dalla bocca riprese mia moglie e la chiavò con forza l’altro singolo usci dal mio culo e lo mise nel culo della signora Buonocore mentre il marito chiavava la nera, poi godemmo tutti e rimanemmo fermi senza forze.
Dopo quasi una mezz’ora mi alzai presi per mano mia moglie l’aiutai ad alzarsi si rivestimmo e salutammo tutti ritornando a casa, prima di uscire la signora Buonocore chiese che cosa fate il 31 ultimo giorno dell’anno?
Risposi non lo so ma vi faremo sapere e ritornammo a casa dopo una doccia rigeneratrice ci mettemmo a letto e cademmo in un sonno liberatorio svegliandoci il mattino dopo.

4

Al mattino come sempre uscimmo per compere non incontrammo nessuno e la cosa ci fece piacere anche perché non avevamo ancora deciso se accettare l’invito oppure no, veramente eravamo rimasti un po diciamo scioccati da quello che avevamo fatto insieme alla famiglia Buonocore e ai loro amici, comunque le altre giornate che ci dividevano dalla fine dell’anno passarono tranquille.
Una sera che eravamo a casa a vedere la tv sentimmo suonare alla porta, mia moglie andò ad aprire ed entrò la signora Buonocore che con quel suo modo di fare cominciò un certo discorso, di quello che era successo e se….e se poi volevamo…… la guardavo e ancora non riuscivo a capire dove voleva andare a parare, poi guardando mia moglie gli disse “ cara vuoi venire sopra che volevo avere dei consigli su delle cose che devo comperare” mia moglie mi guardò e con gli occhi mi chiese che doveva fare accettare oppure no, feci cenno con la testa di si, visto che in quei giorni di festa non ci avevano fatto pagare niente del pranzo minimo doveva almeno dare qualche consiglio, mi autoinvitai ma la signora fu categorica solo mia moglie, che con molto fastidio si vesti e usci insieme alla signora.
Da quando erano uscite era già passato almeno un’ora, ma non mi preoccupavo visto che era qualche piano su e non dovevo far nessun sacrificio per salire, e continuai a restare calmo e gustarmi la tv, ero impegnato a guardare un film d’avventura che mi stava prendendo la mente, ma poi improvvisamente guardando l’ora mi accorsi che erano passate quattro ore, “ma che sta facendo “ pensai ormai si è fatto tardi perché non saluta e scende?
Siccome ero in tuta non dovevo far altro che uscire prendere l’ascensore e salire e cosi feci ma quando bussai alla porta……nessuno mi venne ad aprire anzi bussai piu volte era mezzanotte c’era un silenzio strano, appoggiai l’orecchio alla porta e all’interno non si sentiva nessun rumore ne voci, ma che stava succedendo se erano usciti perche non mi avevano avvisato, mia moglie non aveva con se neanche il cellulare e adesso?? Come faccio a sapere dove sta???
Sconfitto dovetti rientrare a casa mia (che ci facevo per le scale) mi misi sul divano e mi strofinavo le mani sperando in una chiamata, erano passate le tre e ancora non sapevo niente, ma non potevo fare niente dovevo aspettare, mi stavo ormai appisolando sconfitto dal sonno che improvvisamente sentii un brusio fuori la porta di ingresso, mia moglie non aveva neanche le chiavi di casa, mi alzai di scatto guardai dallo spioncino e vidi mia moglie e la signora Buonocore che parlottavano sottovoce cosi aprii la porta, mi guardarono e dissi “ finalmente ma dove siete state? Non venire piu a chiedere consigli a mia moglie perché ormai senza di me non verrà più da sola a casa vostra”, la presi per la mano e la feci entrare chiudendo la porta in faccia alla signora.
Guardai mia moglie che aveva una faccia stanca i capelli arruffati e mi sembrava come se il vestito era tutto stropicciato, “ ma dove sei stata….perchè non mi hai chiamato quando stavate uscendo? Che ci voleva passando bussavi e mi dicevi cosa stavi facendo” mi guardò negli occhi aveva sonno “ domani ti dico domani adesso devo dormire”……si buttò sul letto vestita e si addormentò, strano di solito la sera prima di dormire si fa la doccia, si pettina ma quel giorno non ne aveva la forza.
La lasciai sul letto a dormire e tornai al divano, ormai erano quasi le cinque del mattino, prepari il caffè e feci le mie cosa con calma sicuro che non si sarebbe svegliata tanto presto, verso le undici mi recai nella stanza gli portai il caffè corretto all’anice ( come piace a lei) e con delicatezza la svegliai, apri gli occhi( mi baciava sempre anche facendo solo schioccare le labbra) e fece la stessa cosa di tutti i giorni mandandomi tanti bacini…mentre gli davo il caffè gli dissi “ mi dici che avete fatto?” ammiccò e disse “ dopo fammi riprendere ti racconto tutto dopo”.
Gli piaceva poltrire dopo aver preso il caffè e cosi fece anche quella mattina….diciamo giorno, poi si alzò si svesti e rimase in reggipetto e perizoma, e quando si voltò per prendere la vestaglia mi accorsi che il suo culo era rosso e aveva delle striature, ma non dissi niente volevo aspettare che mi raccontasse, mi passò vicino mi dette un bacio sulle labbra e andò in bagno, io mi sedetti in cucina e sorseggiai anche io un caffè, dovevo solo aspettare ancora un po’ e poi avrei saputo tutto, perché io e lei non abbiamo segreti di nessun genere.
Usci dal bagno ritornò in camera e si vesti, poi venne in cucina e mi chiese “ che vogliamo cucinare oggi?” mi sali il sangue alla testa “ cucinare?? Ma che dici dove..sei..stata..stanotte.. me lo vuoi dire oppure no?”
Mi guardò si prese una tazza di caffè mise del latte e prese tre biscotti, scostò una sedia e si mise seduta di fronte a me, mi guardò non disse niente bagnò un biscotto nel latte e lo mise in bocca e continuava a guardarmi…..stavo morendo l’avrei strangolata e allora ? le dissi guardandola, fini il biscotto fece un sorso di caffelatte e cominciò.
“ieri sera quando sono salita dai Buonocore, appena entrai ebbero uno squillo di cellulare, il marito sgranò gli occhi e guardando la moglie disse dobbiamo andare a fare un servizio portiamo anche la signora, non avendo portato neanche un giaccone la signore me ne dette uno suo e uscimmo, dissi avviso mio marito……ma in fretta prendemmo l’ascensore e uscimmo prese la macchina e parti a razzo, non sapevo neanche dove andavamo, la signora visto che ero seduta dietro mi guardava e dicendomi di calmarmi (perché mi vedeva in ansia) che andavamo in un posto che sarebbe piaciuto anche a me, qualcosa che ne io ne tu eravamo mai andati, cosi mi calmai e cercavo di guardare cercando di capire dove eravamo ma non era possibile troppo buio” si fermò intinse un altro biscotto e lo mise in bocca, rifece un sorso e continuò “ poi arrivammo in un parco sterrato ci fermammo davanti ad un cancello e si fermò lampeggiò due volte con i fari e il cancello si apri mi girai e vidi che il cancello si chiudeva alle nostre spalle, li mi venne un attacco di panico e cercando di non darlo a vedere rimasi seduta e rilassata, alla fine della strada c’era una villa, ma molto grande sembrava più un castello che una casa, fermò la macchina e scendemmo, faceva un freddo tremendo e mi chiusi il cappotto della signora intorno a me cercando di non tremare, sul portone c’era, sai quei pugni che servono per fare rumore e farsi sentire, il signor Buonocore lo fece sbattere cinque volte, mi aspettavo che da un momento all’altro uscisse uno zombi oppure dracula, ma mi apri la porta una signora molto bella alta più di noi bionda e sorridendo e baciando i coniugi li invitò ad entrare poi mi presentarono come una loro amica,ci fece entrare in un salone enorme al centro c’era uno scalone di legno nero molto grande che portava al piano superiore, il soffitto era molto alto e c’erano dei lampadari di cristallo molto belli sui lati c’erano dei divani bellissimi grandi quasi tutti neri, con dei cuscini bianchi e gialli che li adornavano, sulla pareti quadri di tutte le dimensione al centro un tavolo sempre di legno nero intarsiato con dodici sedie tutte intorno, ci fece accomodare e ci portò del liquore da sorbire con dei pasticcini di pasta di mandorle, si scusò e andò via, io guadavo i coniugi che mi sembravano a loro agio come se già sapessero cosa succedeva dopo, chiesi se ti potevo telefonare ma mi dissero che tra poco andavamo via non ne valeva la pena e mentre parlavamo scese la signora che ci aveva aperto e con lei c’erano altre persone, mi sembra tre coppie e almeno quattro giovanotti erano tutti alti belli muscoloso, ci presentarono e dopo un po’ si senti una musica molto sensuale uno dei giovani i invitò a ballare, mi misi a ridere e gli dissi ma vedi ci sono delle signore più giovani e vuoi ballare con me, ma lui insistette e cosi mi portò al centro della sala e cominciammo un movimento ondulatorio e lui si strusciava addosso a me, guardai gli altri che erano seduti e vidi che sorridevano e nessuno era venuto a ballare eravamo solo io e quel giovane, poi si avvicinarono anche gli altri tre giovani e la cosa mi faceva ridere ballavamo tutti e cinque abbracciati ma tutti si strusciavano addosso a me, qualcuno mi prese le braccia, ( ormai li lasciavo fare non sapevo che cosa volevano fare), e me le portò dietro la schiena e senti che un altro mi legava i polsi, la cosa mi stava eccitando, lo sai che a me piace il bdsm soft, poi visto che non reagivo cominciarono a passarmi le mani su tutto il corpo qualcuno mi fece uscire le tette e cominciò a leccarle mentre gli altri mi spogliavano mettendo le mani tra le gambe uno mi accarezzava il solco del culo e ogni tanto infilava il dito nel buco mentre un altro melo infilava nella figa, insomma ero contenta di stare alla merce di quei giovani e sapere che alla mia eta piacevo ancora, fino a quando rimasi nuda al centro di quei quattro” poi si fermò, e sorridendo mi guardava, si inzuppò un altro biscotto e fini di bere il latte, ma era quel sorrisino che mi dava fastidio, “perché stai sorridendo mentre mi guardi?”…”niente ma per caso sei diventato geloso dopo quello che è successo su solo un paio di giorni fa, e dopo quello che hai fatto e ti hanno fatto” si risposi “ ma era una cosa che abbiamo fatto insieme no io da solo oppure tu da sola, e adesso continua voglio sapere come ti sei fatta quei segni sul culo”.
“Allora erano intorno a me due alle spalle e due avanti quelli dietro mi leccavano il collo e quelli avanti le tette avevo otto mani che mi frugavano dappertutto lo sai che mi piace molto quando più mani mi accarezzano, poi vidi con la coda dell’occhio che i due mariti delle coppie che erano più anziani dei giovanotti, vennero al centro i giovani si allontanarono i due mi accarezzarono, poi fecero cenno ai quattro di preparare la tavola, loro misero delle corde che legarono ai piedi del tavolo, poi mi hanno alzata e fatta coricare con la schiena mi sciolsero le mani da dietro solo per legarle ai piedi della tavola come le gambe aperte i miei buchi erano esposti a tutti e tutti si avvicinarono, le femmina cominciarono a leccare, i maschi mi penetravano la bocca e qualcuno…..mi infilò il cazzo fino alle tonsille, mi stava facendo soffocare ho cominciato a godere…..sai non sapevo che potevo godere ogni paio di minuti, e io che pensavo di essere diventata vecchia e non godere più, dopo tutte le leccate e le dita che mi hanno profanata alla signora Buonocore gli è venuta la bella idea di dire che mi voleva infilare una mano nella figa, appena lo sentito ho gridato che non volevo, ma nessuno si è preoccupato anzi mi hanno infilato il cazzo ancora più in gola per non farmi gridare e cosi ha preso un guanti in lattice si è unta la mano con della roba vischiosa e ha cominciato ad accarezzare la figa passando e ripassando tra la figa e ungendo anche il buco di dietro” .
Si fermò la vedevo che era diventata rossa in viso gli occhi erano fissi in giro, si vedeva che ripensando a quello che aveva fatto ancora si sentiva in estati anzi gli stava ritornando in mente le sensazioni che aveva provato……” e poi?” mi stavo eccitando a quel racconto, lei mi guardò e senza dire una parola si alzò andò nel frigo e prese una aranciata ( ormai si era fatta l’una non avevamo mangiato ne c’era niente da mangiare già fatto) cosi prese due bicchieri e li riempi porgendomene uno, lo presi e cominciai a sorseggiare ma pendevo dalle sue labbra aspettavo che continuasse a dire che cosa aveva ancora fatto.
Sorrise e riprese “ già……. la signora cominciò a giocare con la mia figa mi titillava la clitoride mi infilava con lentezza un dito nella figa, tutti guardavano solo qualche giovane continuava a infilare il suo cazzo nella mia gola, ma la mia mente era tutta ad aspettare che cosa facesse la signora, cosi infilava e faceva uscire un dito, poi ne uni un altro fino ad arrivare a quattro, ma non passava le nocche faceva solo entrare e uscire le dita senza forzare aspettava che la mia figa si abituasse a quelle penetrazioni, fino a quando con sempre molta esperienza fece passare anche il pollice e unendo la mano a cuneo cominciò a ruotarla sempre senza entrare del tutto e piano piano e senza che io sentissi dolore riuscì ad infilare la mano, mi sentivo piena era una sensazione che non avevo mai provato comincia a tremare sul tavolo dal godimento che mi aveva preso, quando sentii che qualcuno si era portato con le dita vicino al buco del mio culetto, lo sai che è bellino ma quello o quella continuava e fece entrare un dito mi irrigidii, non potevo gridare avevo sempre un cazzo che mi chiavava la bocca e appena usciva uno ne entrava un altro, e cominciò come aveva fatto la signora Buonocore, non sapevo se era lei oppure qualche altro ma sapevo solo che le dita diventarono due, poi tre non riusciva a entrare altro perché la mano dalla figa la signora non l’aveva tolta, ma di dietro insisteva e forzava sempre di più, nel frattempo la signora cominciò a chiavarmi con la mano facendola quasi uscire del tutto e poi la faceva entrare ormai senza trovare resistenza invece quella che stava dietro ogni volta cha la signora faceva quasi uscire la mano lei o lui la faceva entrare sempre più dentro e facendo elasticizzare il culo cosi quando la signora uscì entrarono insieme ebbi un impulso a scappare volevo gridare ma il cazzo quando urlai entrò fino alle tonsille, ora che ci ripenso era bellissimo, avevo una mano in culo e l’altra nella figa una sensazione unica, per non parlare dei cazzi che mi violentavano la gola, questo per un bel po di tempo ormai non sentivo piu i miei buchi godevo sempre senza ritegno, poi la signora uscì dalla figa e l’altra dal culo lasciandomi in estasi sentivo l’aria che mi entrava nel culo e nella figa, mi lasciarono li legata e loro cominciarono un orgia favolosa, non riuscivo neanche ad alzare la testa per vedere che accadeva intorno”, si fermò mi guardò e cominciando a ridere mi disse “adesso ho appetito cuciniamo qualcosina cosi dopo a stomaco pieno ti racconto il perche quei segni sul culo ok?” dovetti per forza accettare cosi cominciammo a cucinare.

5

Dopo aver pranzato e bevuto un buon bicchiere di vino, quando era tutto messo in ordine, ci mettemmo seduti sul divano e lei ormai un po’ eccitata dal vino e forse da quello che avrebbe continuato a raccontare guardava in alto e ogni tanto chiudeva gli occhi, mi guardò e sorridendo ricominciò “ sai sono rimasta su quel tavolo per un po’ mentre tutti chiavavano tutti, la signora Buonocore ne aveva due nella figa e uno in bocca, riuscivo a malapena riconoscere chi erano, visto che c’erano corpi intrecciati, quando poi ormai tutti erano stanchi e non avevano più niente da dare si fermarono qualcuno si rimise in ordine si sedettero e furono serviti di bicchierini di liquore non so neanche di che si trattava, io ero sempre li un signore di coppia disse su giovani slegatela e mettetela come vogliamo cosi ci divertiamo ancora un po’ qui prima di uscire e andare in giro, i quattro giovani mi slegarono ma solo per rilegarmi le mani e i piedi e le ginocchia, le mani le agganciarono ad un anello che penzolava dal soffitto, prima non me ne ero accorta, appena agganciata uno tiro la corda e mi sentii diciamo in tiro verso l’alto, non potevo muovere le ginocchia e i piedi quindi per stare in equilibrio non potevo muovermi dovevo mantenermi sulla punta dei piedi, ci fu qualcuno che disse, (guardatela alla sua età in questa posizione in balia di tutti è bellissima), la padrona di casa si alzò prese un vassoio e dei foglietti dove tutti dovevano scrivere una punizione, io ovviamente mi sentivo eccitatissima, al pensiero di quello che mi facevano e cosi fu, tutti scrissero qualcosa mentre in un altro vassoio misero i nomi di tutti quelli che c’erano, cosi dovevano pescare la punizione e chi la doveva fare” si alzò e andò via….”che fai” gli dissi “mentre stai raccontando vai via” mi rispose devo fare pipì non resisto più.
Dopo aver espletato le sue cose tornò sul divano, si sedette si versò da bere e ricominciò “ non sto qui a dirti tutte le cose che hanno scritto ti dico le più belle la prima a uscire fu proprio la signora Buonocore e il bigliettino diceva ( sculacciare con la mano o con quello che vuoi) la signora non se lo fece ripetere mi venne vicino e cominciò a darmi delle sculacciate sul culo faceva un male del diavolo ma c’era la regola che se gridavo ricominciavano tutto daccapo, cosi dovevo anche restare zitta, mi dette venti sculacciate con le mani una a destra e una a sinistra ma con una forza che mi spostava da un lato all’altro, fecero nuovamente il sorteggio e usci la padrona di casa che fece un sorriso che illuminò tutta la sala, l’altro foglietto diceva trenta frustate solo sul culo facendo in modo di lasciare pochi segni, la padrona si alzò prese una bella frusta corta e cominciò a colpirmi anche lei con forza, all’ultima frustata mi scappò un grido, e ci fu un applauso tutti risero la signora Buonocore si rialzò e mi venne dietro e cominciò a darmi le stesse sculacciate di prima ma questa volta con più forza, dopo ricominciò la padrona e mi ridiede trenta frustate sul culo, ma questa volta non fiatai altrimenti non sarebbe mai finita la punizione, si alternarono quasi tutti ormai facevano quello che volevano sul mio corpo, schiaffi sulle tette sulla figa sul culo insomma mi fecero godere almeno tre volte, poi i giovani mi sciolsero, mi adagiarono su un tappeto e mi lasciarono riprendere fiato, quando mi rivestii uscimmo andai con i Buonocore e con un giovane accanto, dietro c’erano le altre macchine che ci seguivano, e girammo per arrivare in un posto di periferia, non ci ero mai stata il giovane mi guardava ridendo, perche ridi? Gli dissi e lui perché adesso ti facciamo vedere qualcosa che non hai mai visto in tutti i tuoi anni mi disse” si fermò mi guardava e mi baciò forte sulle labbra, “ perché?” dissi “ be ho fatto anzi mi hanno fatto fare qualcosa che ha te non piace”…”dai racconta ormai che hai potuto fare mica stare con dei neri”.
Mi guardò e senza fiatare andò via…”che ti è successo perché sei andata via? Cosa ho detto che non va” poi mi balenò nella mente un dubbio atroce, avevo detto mica sei stata con i neri?……..” sei stata con i neri vero? Anche se sai che a me avrebbe dato fastidio è cosi? Comunque lo hai fatto”.
Ritornò nella sala si mise seduta e mi baciò nuovamente sulle labbra, prese un bicchierino con del liquore che sa che mi piace molto e me lo diede, poi sorridendo mi disse “ lo so ma ormai ero soggiogata da quelle persone e lo sai che in certe situazioni non riesco ad uscirmene, sei sempre tu quello che mi risolvi tutto, ma da sola con quelli che mi avevano soggiogata e mi comandavano non riuscivo a dire di no” allora con una santa pazienza gli ho preso le mani nelle mani e gli ho detto “ ok va bene racconta non ti preoccupare ormai è fatta indietro non si può ritornare”.
Lei mi guardò con i suoi occhi da cerbiatta bastonata e disse “ posso continuare anche se ti arrabbi? “ feci cenno di si con la testa e ricominciò, “ entrammo in un viottolo, a destra e sinistra c’erano erbacce di tutti i generi che quasi sfioravano le macchine, poi….entrammo in uno spazio quasi circolare dove tutto intorno c’erano roulotte messe diciamo in circolo ma non proprio sistemate bene, al rumore delle auto e il chiarore dei fari le porte delle roulotte si aprirono e rimasi con la bocca aperta cominciarono ad uscire delle persone, non riuscivo a distinguerle poi avvicinandoci mi accorsi che erano neri, subito dissi alla signora Buonocore, ritorniamo a casa a mio marito non piacciono i neri, non è razzista ma ognuno deve farsi le sue femmine, ma tutti cominciarono a ridere, e sai? Io cominciai ad eccitarmi come quando avevo venti anni, ti pensavo certo che ti pensavo e sapevo anche che a te non piaceva se volevano fare qualcosa con quelli ma l’idea era eccitante erano tutti alti grossi muscolosi e avevano una cosa che non ho mai riscontrato con quelli che vediamo per strada erano tutti belli avevano tutti un viso europeo, poi fermarono le macchine, io non volevo scendere per paura che non riuscissi a non dire di non farlo, ma mi tirarono fuori, uno di questi si avvicinò a uno dei mariti delle coppie che erano venuti e lo salutò, lo doveva conoscere bene perché si abbracciarono, poi guardando nella mia direzione sorrise e si incamminò con quello e tutti noi gli andammo dietro, camminammo per circa cinque minuti era tutto buio e il giovane che era con me mi mise una mano sulla figa e infilava il dito nel culo e nella figa mentre camminavamo, non riuscivo a dirgli di smettere, la cosa mi imbarazzava anche perché dietro di noi c’erano oltre alle persone della serata anche i neri che guardavano e ridevano”.
Smise di raccontare si passò le mani sulle guance e mi accorsi che era diventata rossa in viso, sembrava come se volesse piangere, ma non era cosi “ che ti succede……che hai sembra che stai godendo solo a parlarne” lei sorrise “ questi entrarono in una specie di rudere ma sembrava più una chiesa abbandonata era anche molto bella perché era illuminata caso strano era vuota e se si parlava si sentiva l’eco era molto alta e molto grande su di un lato era disposto una specie di casa costruita con mattoni divisa in due stanze una piccola con cucina e tavolo e un’altra molto più grande con un grande letto al centro e tante sedie disposte tutte intorno, diciamo come al circo tutti si potevano sedere e guardare al centro lo spettacolo, faceva molto caldo in quel posto tanto che ci dovemmo togliere i cappotti, vedevo che i neri e quel signore parlottavano qualche volta mi guardavano e qualche sorrisetto, ma fui determinata dissi alla signora Buonocore che volevo andare via, che a te non faceva piacere e che se non andavamo prendevo la sua macchina e ritornavo a casa e cosi feci mi girai rimisi il giubbino e mi incamminai verso l’uscita, ma quella fu la goccia che fece traboccare il vaso, mi raggiunsero tre neri (devo dire che erano veramente belli) che mi presero per sotto le ascelle e mi invitarono gentilmente a restare, il gentilmente fu che mi alzarono e mi portarono nuovamente verso quella stanza, erano già tutti seduti meno solo i neri erano sette, veramente ebbi molta paura quando mi coricarono sul materasso e mi cominciarono a baciare e spogliare, mi guardavano tutti ridevano e si passavano le mani tra le gambe volevo scappare ti giuro ma poi……come si fa quando si cominciarono a spogliare i neri avevano delle verghe tra le gambe che non avevo veramente mai visto, neanche alla festa dai Buonocore e cosi anche se cercavo di dire alla mia mente che non volevo be……. cominciai a prendere in bocca quei cazzi erano puliti sapevano di buono e dire anche adesso mi sento eccitata come quando ero una ragazzina, non feci in tempo che già ero nuda uno dei due mi stava leccando la figa mentre quell’altro me lo infilava in bocca cercando di farlo arrivare alle tonsille poi mano a mano cominciarono a spogliarsi anche gli altri e sai che mi piace la sensazione che tanti mani mi accarezzano mi toccano, mi violentano a me girava la testa mi ritrovai che quello che leccava mi aveva già impalato e martellava come un forsennato mentre nella mia bocca cominciarono ad alternarsi gli altri e volevano tutti arrivare fino alla gola, mi veniva da vomitare ma loro continuarono, fino a quando uno ci riuscì mi infilò il suo cazzo fino in gola, scusa ma era bellissimo sapere che ti desiderano tutti, ero come una bambola nelle mani di quei neri, cosi cominciarono a girarmi rigirarmi chi nel culo chi nella figa chi in bocca che ormai aveva fatto strada e tutti arrivavano alla gola, poi non contenti cominciarono a darmelo in culo e in figa e in bocca, non riuscivo a mugolare perche non respiravo, insomma non mi dire niente ma ho passato due ore della mia vita, le più belle di sempre mai fatto cose del genere, se non andavamo alla festa dei Buonocore non sapevamo che ci piaceva anche tutto questo”.
La guardai avevo anche io una erezione che mi premeva nelle mutande lei se ne accorse e ridendo “ma non ti sei incazzato che i neri hanno approfittato di me?” “ certo…….. solo che se stavi con me non sarebbe mai successo ma che vuoi fare io non c’ero e tu hai assaporato qualcosa che non pensavi minimamente di fare” cosi mi avvicinai la baciai e infilai la mia mano sulla figa la toccai e veramente era più larga non sono super ma la sua figa era diventata larga infilai anche un dito nel culo e….con mio dispiacere anche quello si sentiva che si era allargato ma scrollai le spalle e me la chiavai li sul divano e lei senza dire una parola si lasciava fare godendo come una pazza per me????….oppure ripensava ai cazzi dei neri???? Questo non lo saprò mai perché non me lo direbbe.
Passammo il resto della serata a ripensare che cosa gli era successo e ormai che dire si era divertita molto e secondo me gli sarebbe piaciuto ripeterlo, ormai si era aperta per noi una nuova fase della nostra vita che non avevamo mai contemplato.
Vero sera uscimmo e andammo in un centro commerciale, lei era vestita con gonna e calze autoreggenti aveva messo su un paio di tacchi dieci che la faceva sembrare più alta, cosi cominciammo a girare e disse “ andiamo in un negozio di scarpe che voglio misurare delle scarpe con qualche cm in più e cosi facemmo, non aveva indossato neanche le mutandine come sempre sotto le gonne, entrammo e girando vedemmo delle scarpe con tacco 12 ma ci venne incontro un commesso bruno con gli occhiali che disse vi serve una mano? Mi chiamo Filippo se volete vi aiuto mia moglie disse certo e mi guardò.

6

Subito Filippo si mise a disposizione domandando a mia moglie cosa volesse, lei gli spiegò che voleva acquistare delle scarpe con un bel tacco dodici numero 37possibilmente di colore rosso, Filippo la fece sedere e cominciò a portare delle scatole, che accatastò vicino poi prese uno sgabellino e si mise seduto davanti a mia moglie, io sorrisi e mi misi seduto su quei cuscini che stanno intorno e mi pregustavo la scena della prova delle scarpe, aprì una scatola e tolse delle belle scarpe color rosso opaco, allora mia moglie alzò il piede per farsi togliere le scarpe che aveva e nel movimento che fece aprì leggermente le gambe, quando Filippo gli stava provando le nuove dovette alzare ancora di piu la gambe e….lo vidi che strabuzzava gli occhi, ehehehehehe si era accorto che non aveva le mutandine, ma da vero professionista continuò nel togliere e misurare le scarpe e ogni volta che toglieva o misurava sbirciava sempre sotto la gonna, mi rammaricavo che non mi ero portato una videocamera per riprendere quell’espressione del viso di Filippo, aveva le goccioline sulla fronte e non riusciva a cambiare le scarpe per prova, anche perché mia moglie ogni volta che si misurava qualche paia si alzava e sculettava vicino al suo viso e lui cercava di toccarla, poi mia moglie si mise seduta e con fare semplice accavallò le gambe facendo in modo che si alzasse la gonna si tolse quelle scarpe e si fece aiutare a mettere le sue sempre con il piede in alto, dicendo, queste mi piacciono e le prendo…Filippo, ( mi ero accorto che Filippo ogni volta che cambiava le scarpe oltre a sbirciare tra le gambe metteva apposto le calze accarezzando i piedi e tenendoli tra le mani molto tempo), bene signora sono 85 euro le scarpe con un po’ di sconto,ma le femmine sono diavole e cosi mia moglie gli chiese “ ma vendete solo scarpe oppure anche abiti e intimo?” la faccia di Filippo si fece di un rosso porpora, e sillabò qualcosa come “ no…anche, si….sa vendiamo….si si” mia moglie allora da vera femmina fatta “ allora ci vuole portare a vedere qualche bel vestito e qualche cosa di intimo?” Filippo risposi ……sssssiii….sssi andiamo e ci accompagnò in un altro reparto e dirigendosi spedito vicino ad un bancone cominciò ad aprire dei minuscoli perizoma, calze autoreggenti e calze da mettere con reggicalze dei reggiseni a balconcino insomma stava mettendo tutto sul bancone, mia moglie guardava e mi domandò “ ti piacciono?” risposi fa tu compra quello che ti pare, faccio un giro e gli sorrisi.
Mi allontanai di qualche metro e girando dietro un pilastro mi misi ad osservarla, ormai non la capivo più, si era disinibita tutta in una volta, era vero che aveva avuto molte occasioni di sesso ma farlo cosi mi metteva i brividi, restai a guardai e la vedevo mentre diceva a Filippo, ma scusa si possono anche provare da qualche parte, lui subito si offrì di accompagnarla, e prendendo alcuni capi che a lei piacevano si avviarono verso destra dove c’era scritto (spogliatoi), mi venne da ridere e cosi dietro di loro e senza farmi vedere mi avviai anche io, mi misi in una posizione che li vedevo ma non ero visto.
Mia moglie entrò nel camerino tirò la tenda e vedevo che la tenda si muoveva si stava spogliando e poi….apri la tenda e uscì….Filippo si fermò a guardarla si era messa un perizoma e calze autoreggenti con reggicalze sopra aveva le tette libere disse “filippo per piacere vuoi venire mi aiuti a mettere il reggicalze”, Filippo non sapeva che fare ma lei lo prese per mano e lo portò dietro la tenda e la tirò, e io? Mi chiesi non vedo niente cosi mi incamminai nel corridoio e spostai un po’ la tenda e vidi Filippo che era seduto sullo sgabello e aveva le mani sulle cosce interne di mia moglie che cercava di applicare il gancio per mantenere le calze, sudava come una fontana e mia moglie rideva e strusciava il culo sulla testa di Filippo che ormai partito non sapeva se doveva continuare a toccare oppure……..ma lo poteva fare? Mia moglie rideva poi gli passò il reggiseno e se lo fece legare dietro le spalle, poi si girò verso di lui e chiese “ come sto con questo intimo?” Filippo deglutiva era rosso come un peperone e non sapeva se poteva mettere le mani oppure no, cosi lei si avvicinò e gli schiaffò le tette in faccia strusciandole, Filippo cacciò la lingua e cominciò a leccare e mia moglie “ ma che fa, come si permette chiamo il suo capo” lui uscì dallo spogliatoio e voleva scappare, ma io lo fermai e ridendo gli dissi va dentro che sta scherzando, lui mi guardò ma non volle più entrare nello spogliatoio.
Quando mia moglie ormai vestita usci dallo spogliatoio, si avvicinò a me e Filippo, poi guardò lui e disse “ ma che fai scappi? Non avevi capito che volevo che mi toccassi ero quasi pronta per godere “ e si vede una bella risata, Filippo allora tornando al professionista che era disse “allora signora prende tutto ?” lei annuì dicendo ma c’è la possibilità che mi sia recapitato a casa?” Filippo disse “ no signora questo servizio non lo facciamo ma….se vuole quando smonto posso portarveli io a casa sempre se vi fa piacere” mia moglie e io dicemmo va bene e mia moglie agiunse “ a che ora? Cosi che rimani a cena da noi perché sicuramente non accetterai una mancia” Filippo rispose diciamo verso le nove? Cosi mia moglie disse prendi carta e penna che ti do l’indirizzo…allora devi venire a Via ………………..al citofono 311 terzo piano scala c” a Filippo gli si illuminarono gli occhi da sotto quegli occhiali verrò senz’altro stasera, e si allontanò girandosi ogni tanto a guardarla.
Quando tornammo a casa subito dopo essersi messa comoda cominciò a cucinare mi domandò, che preparo? Fai tu dissi, qualcosa che non sia pesante sai alle nove di sera, cosi preparò degli involtini di petto di pollo con prosciutto e li mise al forno, sbucciò delle patate e le preparò per farle fritte mise del vino rosso in frigo e poi si fece una doccia si mise delle calze autoreggenti color carne, ovviamente senza intimo delle pantofole molto comode e molto sensuali, insomma sembrava una scolaretta al suo primo appuntamento, tutto era pronto si aspettava solo che venisse il nostro amico conosciuto al negozio, a me piaceva molto sinpatico e sembrava anche molto timido.
Alle nove in punto suonò il citofono, “ sono Filippo “ disse aprii e dissi scala c terzo piano ti aspetto, mia moglie si andò a truccare (mai fatto) si infilò delle scarpe con tacco si era vestita con una camicetta bianca e sotto un balconcino nero che gli metteva in risalto le sue tette, terza molto abbondante, una gonna nera velata che ad ogni passo svolazzava e sotto un perizoma rosso molto ma molto piccolo, Filippo entrò si tolse il giaccone e lo feci accomodare in sala dove lei lo stava aspettando, Filippo quando la guardò rimase con la bocca aperta e per la prima volta anche io, lei sprizzava sensualità da tutti i pori, e secondo me non avrebbe neanche cenato pur di poter stare con lui, cosi sorrisi e stappai il vino, lo versai nei calici e ne porsi uno a Filippo un altro a mia moglie e poi a me, lo alzai e dissi “ al nostro incontro e speriamo che possiamo rimanere amici per sempre ….a prescindere di quello che sarebbe potuto capitare” Filippo rispose “grazie ma io bevo poco anche perché se poi parto perdo tutte le mia inibizioni” ok risposi fa come vuoi non sei obbligato a niente, ci mettemmo a tavola e sfornò il petto di pollo, lei si sedette vicino a Filippo e non domandò neanche se avesse portato quello che avevamo acquistato al negozio, ogni tanto la mano di Filippo spariva sotto al tavolo, io cercavo di non dare soggezione e guardando mia moglie capii che la mano era tra le sue gambe, comunque alla fine della cena prendemmo un dessert, ci portammo nel salotto e riempii due bicchierini di vodka che Filippo tracannò tutto di un fiato, mia moglie era rimasta in cucina a sparecchiare, la si vedeva che andava avanti e indietro a sistemare i piatti cosi Filippo con fare sicuro (aveva bevuto) si alzò e mi ciese se poteva dare una mano, annuii e mi misi comodo cosi che potevo guardare nell’altra stanza, si alzò andò nella stanza e aiutava mia moglie ogni tanto passandogli vicino si strusciava indietro al suo culo, lei apprezzava e lasciava fare, ogni tanto buttava l’occhio fuori per vedere se io stavo guardando e si rassicurò, Filippo si era dimostrato una persona per bene sincera e affidabile, ma dopo aver bevuto un po’ di vino diventava ancora più spigliato ridevo e guardavo quello che succedeva nella stanza, mia moglie lo provocava ne sono certo e lui cercava di stare al passo veramente ogni tanto con le mani e con qualcosa che aveva avanti la toccava e si strusciava, fino a quando…mia moglie si ricordò “ma….hai portato quello che abbiamo acquistato al negozio? Oppure te ne sei dimenticato?” Filippo ormai si era sciolto del tutto sorridendo disse certo lo poggiato all’ingresso, e andò a prenderlo consegnando i pacchetti in mano a mia moglie, lei li prese e andò in camera, dopo un po’ ne uscì ed era uno schianto anche alla sua età, aveva messo le calze il reggicalze le scarpe 12 un balconcino striminzito che metteva in evidenza le tette e quel perizoma pieno di brillantini che non copriva niente, e cominciò a sfilare, “allora??? Disse piaccio a qualcuno?” Filippo aveva la bocca aperta era diventato rosso e la guardava senza dire una parola, allora intervenni e mi avvicinai a lei, la portai sul divano e cominciai a baciarla poi scesi sulle tette e presi un capezzolo in bocca e lo stringevo piano con i denti, Filippo non so mi dava l’idea che aspettassi che lo invitavo ma io……….non lo facevo e ridendo dissi nell’orecchio di mia moglie “vediamo quando ci mette a capire che può eheheheh” mia moglie rideva e si lasciava andare sempre di più io continuavo fino a quando arrivai alla pancia la leccavo e la mordicchiavo e lei si distendeva sempre di più e sott’occhio guardava Filippo che aveva una mano sulla patta e si strusciava gli occhi fuori dalle orbite, cosi mi fermai e….”Filì ma che stai aspettando vuoi continuare tu??” non se lo fece ripetere due volte il tempo che lo dissi e già si era tolto i pantaloni e le mutande rimanendo nudo dalla cintola in giu, be e guardando il suo attrezzo era ben fornito a differenza del mio.
Si inginocchiò tra le gambe di mia moglie e tuffo letteralmente la testa sulla sua figa cominciando a leccare come un forsennato tanto che mia moglie godette subito e prendendo le sua testa tra le mani la spingeva con forza sulla figa dicendogli non smettere…non smettere e mentre lo diceva si sentì un haaaaaaaaaaaa che ci informava che aveva goduto di nuovo Filippo leccava e io mi ero attaccato alle tette e leccavo e con i denti stringevo il capezzolo facendo eccitare ancora di più mia moglie facendola contorcere sotto i colpi di lingua di Filippo

7

Prese con le mani la testa di Filippo e lo accompagnava indietro facendolo distendere sul divano, si accovacciò su di lui e cominciò a baciarlo sugli occhi, leccando con calma e cominciò a scendere, lo leccava continuando sulle guance poi sulla punta del naso, Filippo si distese e aspettava senza fare nessun movimento, lei arrivò alle labbra e cominciò a leccarle con la punta della lingua passando e ripassando Filippo aveva le labbra chiuse e lei insinuando la punta della lingua gliele fece dischiudere infilandola nella sua le due lingue cominciarono ad attorcigliarsi tra di loro….a me non piaceva molto che lo baciava in bocca ma ormai era andata e come dicevo che non volevo?
Smise….. gli leccò il mento…la gola… scese sul petto che era senza un pelo baciava e leccava fino ad arrivare ai capezzoli. Girava la lingua intorno leccando con forza li prese tra i denti e stringeva non forte…Filippo era in visibilio gli occhi erano all’indietro era disteso la mani distese sui fianchi non osava toccarla per non perdere quell’attimo…lei imperterrita continuava a scendere baciava sempre e leccava scese sulla pancia e continuando a scendere arrivò al pube, il cazzo di Filippo era diventato di ferro aspettava che lei finisse, ci mise una eternità ad arrivare alla punta la toccò leggermente e il cazzo ebbe un guizzo in alto, lei rise e lo colpi con tenerezza nuovamente sulla punta gli leccava l’asta arrivando alle palle leccava calma appena sfiorava lui non capiva niente poi ritornò su e lo colpi ancora una volta sulla punta e…..apri la bocca e se lo fece scorrere dentro lo fece riuscire e lo fece rientrare poi cominciò ad andare avanti e indietro e ogni volta che rientrava lo faceva scorrere sempre di più all’indentro fino quasi in gola. Il bacino di Filippo ogni volta che entrava nella caverna della bocca di mia moglie si alzava cercando di dare un ritmo alla cosa ma lei lo manteneva giù, era lei che dirigeva il gioco, lo fece entrare fino in gola e quasi tutto entrò dentro (e si che era abbastanza lungo) dagli occhi di mia moglie cominciarono a scendere delle lacrime dovuto al cazzo che arrivava in gola, ma dopo appena due minuti di questo trattamento il bacino di Filippo si alzò con forza e sborrò nella sua bocca, lei senza nessuna sorpresa lo tenne in bocca ingoiando tutto fino a quando cominciò a diventare un po’ meno rigido, ma lei senza farlo alzare dal tappeto ricominciò a leccare piano il filetto facendo sobbalzare quel pezzo di carne che dopo solo un paio di leccate ridivento rigido e enorme lei sempre accucciata su di lui sali un po’ e si sedette sul cazzo facendolo scivolare nella figa senza sforzo ormai era navigata, e con lenti movimento cominciò a salire e scendere sulle ginocchia facendo uscire e entrare il cazzo nella figa, Filippo era immobile si stava gustando tutto quello che lei gli stava dando senza muoversi, poi Filippo si svegliò dal torpore e allungando le mani la strinse sulle spalle e la rigirò sul fianco fino a quando la mise con le spalle sul tappeto ma senza mai togliere il cazzo dalla figa e gli Sali sopra lei allargò le gambe e Filippo cominciò a chiavare come un ossesso dava colpi sempre più forti senza fermarsi, ogni tanto spingeva il suo cazzo nella figa sempre più profondo, mia moglie urlava dal piacere, neanche con il signor Buonocore l’avevo vista cosi infoiata, quel ragazzo se lo voleva gustare tutto senza sprecare neanche un attimo, io intanto fotografavo e giravo video, non volevo avere solo ricordi mentali ma anche visivi, poi la sentii gridare forte un veeeennnngggggoooo!!!! E cominciò a tremare tutta dal godimento in quel momento anche Filippo venne sborrando nella sua figa, e si accasciò su di lei continuando a baciarla sul collo sulle labbra.
Poi si alzarono dal tappeto, io li guardavo e sorridevo vedevo mia moglie appagata serena andò in bagno a farsi una doccia, Filippo intanto ormai esausto rimase seduto sul tappeto mi guardava, non so se aspettava una mia reazione negativa, ma gli sorrisi e dissi “ va tutto bene tranquillo”, cosi si rilassò e si sedette sulla poltrona quando mia moglie uscì dal bagno aveva ancora i capelli bagnati era umida, e…….era bellissima, più la guardavo e più pensavo agli anni che aveva e come sembrava una giovanetta, poi Filippo andò anche lui a farsi una doccia e nell’attesa mia moglie preparò qualche snack e del liquore con ghiaccio, a me diede un johnnie walker con ghiaccio e poi mi baciò forte sulla bocca infilando la lingua gli dissi “ ancora non sei appagata…..vuoi continuare? Magari lo facciamo in due io e lui se ti va “ lei rispose ridendo “certo che mi va lo faremo subito?” gli risposi ma sul letto.
Filippo uscì dal bagno anche lui si era fatto una doccia e ancora semibagnato si mise seduto e sgranocchiò qualcosa sorseggiando del liquore che lei gli aveva versato, poi lo guardò negli gli prese la faccia tra le mani e lo baciò sulle labbra, sugli occhi, e avvicinandosi alle orecchie gli chiese vuoi continuare, questa volta lo faremo in tre se ti va, se non vuoi prendiamo un altro appuntamento, Filippo sgranò gli occhi si girò e mi fissò io sorrisi e dissi “ rispondi senza paura se non puoi o non vuoi fa niente lo rifarai con lei qualche altra volta”.
Ma Filippo senza farselo ripetere disse “certo che mi va anche subito e in tre sarebbe piu bello”, finimmo di sorseggiare i nostri liquori e mi avviai in camera da letto posizionai la videocamera in posizione strategica e mi misi seduto in poltroncina aspettando che venissero anche loro.
Dopo qualche minuti li vidi entrare lei ormai già si era spogliata e nuda si avvicinava al letto Filippo anche era uno e il suo cazzo già era nuovamente dritto in posizione di combattimento, li guardai sorridendo mi alzai e mi spogliai anche io, mi distesi sul letto con la testa verso i piedi del letto, mia moglie capì e si distese su di me con la figa sulla mia bocca e lei si imboccò il mio cazzo, stavamo facendo un bel 69 Filippo per un po’ ci guardò masturbandosi poi si posizionò dietro mia moglie a umidendo il suo culetto cominciò a farlo entrare piano io dalla mia posizione lo vedevo entrare e sentivo il respiro di mia moglie sul mio cazzo e quando lo aveva in bocca la strinse un po’ e capii che era entrato…tanto lo vedevo in primo piano, guardando quel cazzo che entrava e usciva dal culo di mia moglie mi eccitati molto, ma Filippo chiavando con foga all’improvviso lo fece uscire dal culo e per errore ( forse ) lo infilò nella mia bocca che avevo aperta per leccare lei, fu cosi improvvisa che quasi mi soffocava visto che con violenza lo aveva ficcato quasi in gola, poi mi guardò chiedendomi scusa non volevo ma lo rassicurai, va tutto bene capita.
Cosi continuammo io leccavo lei la figa Filippo gli pompava il culo e lei mi spompinava erano un giro ben fatto, poi la sentii godere la sua figa si contraeva e in quell’attimo venni nella sua bocca e Filippo nel culo ormai non si capiva più niente, stavo sotto di lei e quando Filippo tolse il cazzo dal culo la sborra mi colò tutta in bocca, mia moglie si accorse di quello che stava succedendo e si distese su di me impedendomi di togliermi dalla traettoria anzi mi mise il culo piu vicino e siccome la sborra colava copiosa e mi entrava nel naso e nella bocca dovetti deglutire ingoiando anche quella sborra che usciva dal suo culo, con la speranza che fosse solo sborra e niente di altro.
Spossati rimanemmo in quella posizione per un po’ lei si alzò come feci anche io cercando di sputare almeno qualche residuo, anche Filippo scese dal letto e cominciò a rivestirsi, e cosi facemmo anche noi poi lo salutammo e lui voleva un altro appuntamento disse “ sapete mi sono trovato benissimo con voi ci rivediamo ancora?” gli risposi di si e ci lasciò il suo cellulare “ chiamatemi quando volete verrò senz’altro” lo salutammo e andò via.
Passò quasi una settimana da quel giorno e non riuscimmo piu a vedere ne i Buonocore e ne riuscivamo a chiamare Filippo anche se mia moglie ormai dopo aver provato tanto ne voleva ancora, cosi una sera a cena aprì l’argomento…..” sai mi farebbe piacere trovarmi ancora con i Buonocore che ci invitano a casa a cena…siamo sempre soli non facciamo sempre sesso e ogni tanto si potrebbe fare che ne dici? Sai avevo anche pensato di andare al centro commerciale e portarci Filippo a casa….è tnto un bel e buon ragazzo….allora?” la guardai e gli sorrisi “ ma tu ne hai voglia? Oppure e solo perché ogni tanto ti senti sola e la mia presenza ormai non ti basta più?” “ ma che dici…lo sai che sei l’unica persona al mondo che amo e che non lascerò mai….solo che….” “ hai provato qualcosa di più giovane e lo vuoi ancora” mia moglie abbassò lo sguardo “ se tu non vuoi fa niente lo penserò soltanto”.
Ok gli dissi prepara una bella cena e vestiti molto sexy che usciamo andiamo al centro e cerchiamo Filippo lo invitiamo a cena e se può resterà anche a dormire tanto qui non viene nessuno ok?
Mia moglie non se lo fece ripetere due volte andò subito in cucina e organizzò come sapeva fare lei una bella cena poi dopo aver cucinato mise tutto in ordine e si andò a preparare mise una gonna di quelle svasate nera sopra al ginocchio, una camicetta bianca trasparente che se facevi attenzione si vedeva il reggipetto a balconcino che aveva indossato, sotto niente come al solito e come gli avevo ordinato, prendemmo la macchina e uscimmo, per la strada la vedevo nervosa “ ma che hai?” gli chiesi “ sai e se per caso non c’è…oppure non può venire per impegni suoi non gli abbiamo neanche telefonato che andavamo” “ tranquilla se non può fa niente gli daremo appuntamento per domani” cosi si rilassò un poco arrivati al centro entrammo nel negozio di scarpe, lei agitata si guardava intorno cercando con lo sguardo non riusciva a trovarlo la presi per mano e dissi “ dai giriamo un po’” cosi facemmo ad un tratto dal deposito uscì Filippo ci guardò e fece un sorriso a trentadue denti non stava più nella pelle, ci venne incontro e abbracciò con slancio mia moglie e a me strinse forte la mano, lei lo baciò veramente come se lo conoscesse da sempre, cosi disse “ come mai nel negozio? Dovete fare altri acquisti? Ho della lingerie che è arrivata ieri e starebbe favolosamente su di te, vuoi provarla nel camerino?” mia moglie si passò la lingua sulle labbra mi guardò e visto che non rispondevo disse “ certo ma mi accompagni tu vero?” mi accorsi che Filippo ormai era in brodo di giuggiole non capiva più che doveva fare poi si ricordò mi guardò e..” allora la porto con me nel camerino a provare i nuovi capi va bene?” asserii con la testa mi girai verso dei capi maschili e mi allontanai, li lascai da soli, a me non piaceva che mia moglie stesse da sola con qualcuno ma con Filippo non avevo di che temere e speravo di non sbagliarmi, mi piaceva che avessimo un giovane come amico anche se…….la sua amicizia (pensai) era solo perchè si poteva sollazzare con mia moglie, ma pensai se un giorno non mi va più non lo vedrò più e questa era la cosa che mi sollevava.
Li aspettai per almeno un’ora seduto sulla panchina all’esterno del negozio, quando vidi arrivare lei era raggiante aveva un sorriso a trentadue denti, mi venne vicino e cercò di baciarmi ma la fermai e gli dissi “ guarda che non ti sei asciugata bene sul labbro c’è ancora della roba” lei scoppiò a ridere prese un fazzolettino e si ripulì e cosi mi baciò e io ricambia sentivo ancora il sapore caratteristico dello sperma nella sua bocca “ potevi almeno metterti una caramella in bocca” rise di nuovo e mi bisbigliò all’orecchio “ stasera viene a cena e se a te va bene resta a dormire con noi tu partecipi oppure vuoi ancora fare video e foto? Sai due andrebbero anche bene ma se non vuoi faccio solo con lui mentre fai le tue cose” questa volta risi io “ come non voglio lo sai che io per te sono sempre liscio, vediamo prima come va, che avete fatto nel camerino hai acquistato la biancheria?”.
Certo mi disse la porta lui stasera quando finisce il servizio, e allora dissi che avete fatto senza di me? “siamo andati al bancone e mi ha fatto vedere i nuovi arrivi cose bellissime, c’erano dei perizoma striminziti piccoli piccoli che si poteva vedere dentro ahahaha, comunque ho trovato qualcosa da misurare siamo andati nel camerino, anzi questa volta mi aha portato diciamo un sottoscala dove non sarebbe venuto nessuno perche chiuse la porta a chiave, appena dentro mi ha abbracciata e cominciato a baciarmi sul collo sulle labbra …lo sai che non resisto cosi mi sono subito spogliata vista che avevo poco da togliere mi sono inginocchiata e ho aperto i suoi pantaloni facendo uscire quella bellezza di cazzo che ha, prima lo baciato sul prepuzio poi senza aspettare oltre me lo sono infilata tutto in bocca cercando di farlo entrare il più possibile mi è arrivato fino in gola, mi sono usciti gli occhi da fuori, ma lui prendendomi per le braccia mi ha alzata e mi ha disteso su un tavolo che era li e mi ha penetrata fino in fondo in un colpo solo, mi sono sentita quel cazzo che saliva nella mia vagina fino all’utero, e….ho goduto tremando tutta, lui si è accorto ed ha cominciato a martellare prima piano poi sempre più veloce e io ho goduto un’altra volta, mentre lui alla seconda mia goduta è uscito mi sono accovacciata e lo infilato in gola dove è esploso facendomi entrare lo sperma direttamente in gola senza passare per la bocca e li ho goduto di nuovo insomma mi sono proprio divertita e anche lui, e adesso eccomi qui che ti racconto” gli risposi “ lo sai vero che è stata l’unica volta che sei da sola con qualcuno? E che se non ci sono anche io non ti farò fare niente più con nessuno?” lei abbassò lo sguardo e disse certo farò sempre quello che dici tu.

8

Quella sera Filippo preciso come un orologio svizzero si presentò alla porta alle nove in punto, bussò portando la lingerie che mia moglie aveva acquistato nel negozio dove lui lavorava, quando lo vide rimase di sasso e sembrava avesse visto un mostro ma io già sapevo perché e risi guardandola e vedendo in che modo sapeva togliersi dall’imbarazzo.
Filippo accorgendosi della sua espressione si scusò dicendo “ forse sono venuto troppo tardi? O troppo presto? Vedo che non ti è piaciuta la mia intrusione se vuoi vado via” mia moglie scusandosi gli rispose che ormai era li e lo fece entrare facendolo accomodare in salotto, prese dalle sue mani i pacchetti e andò in camera da letto lasciandoci soli, Filippo mi guardava pensando a cosa era potuto succedere, lo guadai e sorrisi “ non ti preoccupare lo so perché è cosi strana, sai stasera ha invitato a cena anche il sig. Buonocore e la coppia di neri amici loro, e molto probabilmente si è dimenticata che saresti venuto anche tu, ma tranquillo va tutto bene”.
Dopo una buona mezz’ora mia moglie tornò nel salotto ed era vestita con quello che gli aveva portato Filippo, era truccata molto abbondantemente aveva un forte colore marrone sugli occhi, una camicetta bianca trasparente una mini che a stento gli copriva la figa anzi se si girava si vedeva l’attaccatura del culo insomma era una favola, tanto che mi fece eccitare e siccome Filippo mi guardava ogni tanto penso che anche lui si era eccitato, poi si avvicinò e sedendosi praticamente incollata alla sua gamba gli chiese “ti piaccio come mi sono vestita? Sai non era mia volontà farti sembrare inopportuno ma…….non ti dispiace se stasera oltre a noi c’è anche il Buonocore e i suoi amici neri?” Filippo sorrise e disse no tranquilla va tutto bene, e cosi lei gli sfiorò le labbra con le sue baciandolo in fretta, poi come impaurita mi guardò aspettando una mia reazione che non feci lei si alzò e disse “ vado a preparare la cena aprite voi se vengono gli altri”.
Mi sedetti vicino a Filippo e gli dissi..” stasera vorrei fargli provare che significa essere trattata come una cosa da usare, quando arrivano anche gli altri prima che lei si presenta ci mettiamo d’accordo ok?” Filippo mi sorrise e disse bene, dopo un po’ bussarono e feci accomodare gli altri ospiti presentando anche a loro il ns ospite, poi dissi la stessa cosa e tutti gli altri e sorridendo acconsentirono tutti già pregustando quello che gli avrebbero fatto, andai nello stanzino e presi corde bavagli e altre cose che noi usavamo quando volevamo fare un po’ di sesso diciamo violento.
Entrando nel salotto e vedendo che c’erano tutti li salutò e ci invitò tutti a tavola, come sempre fece una cena favolosa, dopo offrii degli amari ai maschi mentre le tre femmine aiutarono mia moglie a sparecchiare e mettere in ordine la cucina, quando ritornarono in salotto si misero sedute e mentre parlavamo di cose senza senso le due femmine cominciarono ad accarezzare mia moglie mentre noi ci gustavamo la scena, salirono con le mani dalle ginocchia fino al bordo di una specie tanga che gli aveva offerto Filippo e l’accarezzarono tra le gambe cominciando a spogliarla aveva quattro mani che l’accarezzavano e la pizzicavano qualche dito biricchino si era intrufolato nella figa e uno nel culetto, vidi mia moglie che gradiva aveva una faccia estasiata già era partita accompagnata dal vino e dal liquore che aveva sorbito, le femmine non smettevano e con la scusa che la giravano e la voltavano a loro piacimento fini che si trovò con le mani legate dietro la schiena, la distesero sul tappeto, gliele sciolsero e la rilegarono ad un piede del divano in alto, nel frattempo noi maschi ormai eccitati ci eravamo spogliati del tutto e avevamo i ns cazzi in tiro come non mai, le due femmine mentre una continuava ad accarezzare mia moglie l’altra si spogliò e si sedette sulla bocca e mia moglie subito cacciò la lingua cominciando a leccare come se fosse un gelato anche l’altra femmina si era spogliata e con insistenza e caparbietà infilava la mano nella figa riuscendo ad arrivare fino al polso mia moglie ormai guaiva come una cagna, infine ci alzammo noi maschi e tutti la accarezzavamo sul corpo ognuno prendeva un pezzo di pelle e lo massaggiava oppure lo leccava, Filippo fece mettere mia moglie sul lato destro e insieme alla mano della signora Buonocore infilò un dito nel culo umettandolo con la saliva capendo cosa voleva fare mi alzai e presi un barattolo dove c’era dentro una crema per far scivolare meglio e prendendolo con le dita lo passai sul buco del culo di mia moglie Filippo gradì perché subito al primo dito ne infilò un altro che adesso andava meglio poi infilò il terzo, mia moglie gemeva le mani correvano sul suo corpo infilò anche il quarto, mentre la mano era sempre dentro la figa, con un guaito mia moglie fece capire che gradiva quel trattamento e Filippo cercò di infilare tutta la mano riuscendovi in parte, cosi la signora fece uscire quel tanto che bastava della sua mano aspettando che infilasse tutta la sua e lei con forza infilò anche la sua, Filippo aveva la mano infilata nel culo e la signora infilata nella figa si guardarono in faccia la signora si avvicinò mettendo la lingua in bocca a Filippo lui ricambiò e capendo cosa gli voleva dire la signora cominciò a far uscire e entrare la sua mano cosa che faceva anche la signora, mia moglie non gridava grugniva cosi “ graaaauuuussssss grooooosssssss” godendo come non mai, poi gli tolsero le mani lasciandola in balia di se stessa si agitava con il bacino andando avanti e indietro ma non voleva che smettessero e li cominciò la fine per mia moglie tutte le attenzioni di tutti erano rivolte a lei, gli sciolsero le mani e la misero in ginocchio ma appena fu in quella posizione Filippo con il suo cazzo di venti cm glielo infilò subito in culo cavalcandola la signora Buonocore si distese tra le sue gambe e guardava il cazzo che usciva e entrava dando ogni tanto delle linguate, nel frattempo il nero gli aveva infilato il suo ormai mostruoso cazzo in bocca cercando sempre di farglielo arrivare fino in gola mentre la nera aveva preso in bocca il mio il signor Buonocore si chiavava la moglie che era distesa sotto a mia moglie poi Filippo mentre stava per sborrare lo fece uscire quel tanto che bastava a far gocciolare la sborra sulla bocca della signora, che facendo uscire la lingua lo ingeri tutto.
Dopo una breve pausa per riprenderci, presero mia moglie e la distese nuovamente sul tappeto, la nera gli alzò le caviglie divaricando le gambe aveva la figa e il culo in bella mostra, Filippo fu il primo a riprendersi e si infilò nella figa martellando come uno che non aveva mai chiavato da tanto tempo, dopo diversi minuti gli sborrò in figa e la signora Buonocore si getto tra le sue gambe e cominciò un risucchio aspirando tuta la sborra che aveva dentro, ci guardammo un po’ in faccia, mia moglie era in estasi ma dovevamo cercare una posizione che la potevamo usare tutti, ci fu una pausa di almeno mezz’ora, lei era sempre distesa sul tappeto poi………una lampadina si accese nella mia testa, ricordavo che in una stanza avevo applicato un gancio al soffitto per i ns giochi e fino a quel momento non mi era venuto in mente, cosi ridendo chiesi a Filippo di aiutarmi, lui ne fu molto contento, mentre gli spiegavo quello che volevo fare il nero aveva girato mia moglie di traverso e gli aveva infilato il suo enorme cazzo nel culo e lo faceva andare avanti e indietro come un ossesso mentre la moglie si era messa davanti alla sua bocca facendosi leccare il culo e la figa gli altri guardavano.
Andai con Filippo nella stanza e aprendo un mobile presi una carrucola che con il suo aiuto agganciai al soffitto sempre dal mobile presi delle polsiere e delle cavigliere e un po’ di corde già a misura, ritornammo nella sala e vedemmo che mia moglie ormai in balia di quelle persone era a cavallo del signor Buonocore con il cazzo nella fige e il nero era con il suo cazzone nel culo la nera stava con la figa sulla bocca del signor Buonocore e la moglie leccava il culo al nero e gli massaggiava le palle, io e Filippo ci guardammo in faccia, dovevamo decidere se farli smettere oppure farli finire, Filippo sbavava si massaggiava il cazzo e con gli occhi diceva andiamo anche noi, allora gli dissi “ va ti do una dritta, fa togliere il nero dal culo, mettici il tuo e dopo dici al nero di infilare anche il suo nel culo” Filippo si illuminò in volto non capiva più niente andò sulla scena e nell’orecchio del nero gli fece la proposta si accese un sorriso su quella faccia scura e i denti bianchi si illuminarono, cosi uscì dal culo, Filippo si infilò e salì un po’ più sopra il nero ungendo con la crema il cazzo lo infilò piano nel culo di mia moglie, la vidi che alzava la testa e AAAAAHHHHHHHHHHHH si sentiva aperta del tutto io nel frattempo andai dietro la signora Buonocore e le infilai il mio cazzo nel culo lei gradì molto tanto che come una furia leccava il culo a Filippo e al nero insomma fu una chiavata spettacolare, da dietro vedevo il nero e Filippo che con molta furia andavano e venivano nel culo di mia moglie mentre da sotto il signor Buonocore martellava la figa.
Mia moglie aveva tre cazzi in corpo due nel culo e uno in figa leccava la figa e il culo della nera insomma si stava divertendo un sacco, poi mano a mano cominciarono a sborrare tutti e quando riuscì a togliersi da quella posizione si mise a cavalcione della nera facendosi leccare figa e culo con tutta la sborra che gli usciva e lei ne fu molto contenta…….poi tutto tacque si sentiva solo il respiro affannato di tutti noi tanto che perdendo la cognizione del tempo ci addormentammo stanchi ma felici. Dopo qualche ora ci riprendemmo non era molto tardi anzi, visto che il giorno dopo avevamo almeno due giorni di festa potevamo benissimo continuare.
Svegliai Filippo e con gesti gli feci capire che dovevamo prendere mia moglie che dormiva come un ghiro e dovevamo portarla nell’altra stanza, lui mi guardò mi sorrise e subito si attivò per aiutarmi, nel frattempo gli altri dormivano beatamente.
La prendemmo per le ascelle e per i piedi si svegliò ma credeva che doveva ricominciare e non disse niente, nell’altra stanza l’adagiammo su un tappeto e gli mettemmo cavigliere e polsiere, feci scendere il gancio dal soffitto, misi un distanziatore tra le caviglie di mia moglie e dal centro c’era un anello dove applicai il gancio e con la carrucola senza sforzarmi tanto la sollevai, lei mi guardò e mi sorrise, dicendo “sei proprio un maialino come me, anzi mi hai fatto diventare una puttana come volevi” la sorrisi anche io e continuai a issarla la lascia a poco più di una trentina di cm da terra, sui lati c’erano degli altri anelli che usai per allargare le braccia e mentre facevamo tutti questi preparativi Filippo aveva nuovamente il cazzo in tiro “ eeeeeeeee dissi ma che ti sei pigliato sei sempre cosi” e lui “ si quando sto con tua moglie mi è sempre piaciuta e anche solo il pensiero mi fa eccitare che ci posso fare?” niente risposi e continuammo, gli alzai la testa e gli dissi “ sai ho pensato che sei stata un po’ cattiva con me hai chiavato con tutti meno che con me cosi ho deciso che ti frustiamo un po’ ti va? Lei acconsenti e continuai la preparazione.
La bendai e la imbavagliai e la lasciai un po’ cosi sospesa e andai a svegliare gli altri che ancora se la dormivano, quando stavo dentro Filippo era rimasto con mia moglie e non perse occasione di aprirgli le gambe e cominciare a leccare la figa e il culetto cercando di infialargli il cazzo in bocca ma non si era accorto che l’avevo imbavagliata cosi mentre stava per toglierlo entrai io e gli altri lui mi guardò e disse “sai non ce la faccio più devo fare qualcosa” ridemmo tutti e gli dissi dopo adesso la devo punire e se vuoi tu e gli altri la puniamo insieme, tutti applaudirono e si armarono di frusta frustino e cose varie, solo Filippo era un po’ restio ma poi si convinse e prese un flogging, dissi a tutti che i colpi dovevano si far un po’ di male ma senza lasciare segni ne lacerazioni alla pelle.
Domandai a mia moglie cominciamo uno per volta poi alla fine dell’ora gli ultimi quindici minuti ti frusteremo tutti insieme senza fermarci poi vediamo il resto ok?? Lei con la mano destro alzo il pollice in segno di assenso e cosi cominciò il gioco.
Ovviamente cominciai io avevo una canna di bambù e la colpivo sul culo prima qualche colpo di avvertimento poi la colpii con forza tanto che Filippo mi apostrofò dicendo “ ma non si era detto senza lasciare segni ne lacerazioni” lo guardai sorrisi e risposi “ voi……io sono il marito e gli posso fare quello che mi pare” tutti accettarono e ricominciai, “ allora possiamo dare venti colpi ciascuno come, dove, decidete voi alla fine faremo come vogliamo e quanti ne vogliamo ok??”, tutti acconsentirono e guardai negli occhi Filippo aveva una luce strana anche lui acconsenti, aveva il cazzo in tiro che secondo me gli faceva male dalla tensione.
Dissi “ Filippo fa cosi……avvicinati e leccala la figa e il culo, accendo un paio di candele e fagli colare un po’ di cera, poi gliele infili una in culo e l’altra nella figa” non se lo fece ripetere neanche una volta si avvicinò a mia moglie gli aprì i due glutei con forza facendo uscire alla luce un buco di culo largo e martoriato, si tuffo su quel buco e cominciò a leccare come un forsennato alternando leccate alla figa e al culo, poi accesi le candele e gliele diedi, lui a malincuore lasciò la figa e capovolgendo le candele cominciò a far scorrere la cera sulla figa e sul culo di mia moglie, si vedeva che gli bruciava perché a ogni goccia si agitava, poi come gli avevo detto ne infilò una in culo e l’altra nella figa, appena si scostò infierii sul culo di mia moglie dandogli vento colpi uno piu forte dell’altro l’ultimo glielo diedi cosi forte da fargli una ferita non molto evidente, cosi fecero anche gli altri, alla fine i colpi sul corpo di mia moglie non si contarono più aveva tutto striato di rosso e qualche volta lei incitava con dei segni a colpire più forte, poi la sciogliemmo e la coricammo sul tappeto per farla riposare un po’.

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