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Racconti di Dominazionericattoscuola

Cinzia: quando neghi che ti piace il cazzo ma con quello giusto lo prendi in culo

By 29 Maggio 2025No Comments

Cinzia quando era piccola era molto amica di Alessandro, le loro famiglie si vedevano spesso dato che le mamme erano colleghe e i papà amici di vecchia data.
Fino alla fine delle scuole medie i due ragazzi si erano frequentati e avevano esplorato le prime conoscenze sul sesso con le prime palpatine.
Poi le loro strade si erano separate.
8 anni dopo si ritrovano in una festa privata in una mega villa con amici in comune.
Ora Cinzia ha 21 anni, capelli scuro, occhi azzurri e una terza abbondante. Il sedere un po’ formoso e un paio di tatoo a forma di rondine.
Dopo due chiacchiere sugli anni trascorsi, Cinzia dichiara al vecchio amico di essere lesbica, e che l’unico ragazzo con cui aveva avuto qualche approccio era lui.
Alessandro resta spaesato dato che pensava che la ragazza avesse fatto qualche esperienza e che fosse fidanzata.
Dopo qualche birra di troppo i discorsi si fecero più diretti e spinti.
“Quindi sei verginella mia cara Cinzia” disse Alessandro:” mai fatto entrare nulla?”
“Bhe se intendi un cazzo assolutamente no” rispose lei:” se pensi a giocattoli vari, in quel senso non lo sono più da qualche anno”
“Quindi ti piace divertirti da sola” ribattè lui:”vibratori, plug ecc”
“Bhe ho avuto qualche amichetta che mi ha anche scopato con un cazzo finto montato su un cinturone” rispose Cinzia:” e poi le ho restituito il favore”
“Ma così facendo cosa cambia nel farlo con un ragazzo” chiese lui:” alla fine carne o plastica, sempre un coso ti entra dentro”
“Intanto cambia che ci si scambia i ruoli e non devo essere solo passiva e prendere” disse la ragazza:” ma posso dominare” e aggiunse:” non trovi ragazzi disposti a prendere dietro per poi mettere davanti”
“Certo se la premessa è che lui si deve far inculare e tu gli dai solo la figa” rispose Ale
“Bhe non è colpa mia se io ho il buco adatto a prendere e il maschietto no” disse Cinzia:” mio caro tu hai solo il posteriore per prendere e quello devi dare”
“Preferisco la castità all’inversione dei ruoli” disse lui:” l’uomo ha l’attrezzo per mettere e la donna per prenderlo, la natura ci ha creato così”
“Quindi se una ragazza ti offre il culo, dato che è il buco sbagliato tu dici di no?” Rispose lei:” o fai il finto moralista?”
“Se è lei a chiedere, perché non accontentarla” disse il ragazzo:” ora vediamo che dici?”
Cinzia:” dico che dai le risposte di comodo e se potessi incularti tutte le ragazze di questa festa, lo faresti senza se e senza ma. Ora vado a bere ancora”
E Alessandro fu mollato lì
Nel ragazzo inizió a scattare l’idea di ripagare la fanciulla con la stessa moneta e decise di trovare il modo di portarsela a letto almeno una volta e chissà magari farle provare un po’ di vero sesso spinto.
Dopo una decina di minuti si incontrarono nuovamente e Ale porse una birra a Cinzia, poi una seconda, iniziando a farla leggermente andare fuori controllo.
Verso l’una di notte le propose di andare nel giardino della tenuta e di fare una passeggiata
Il parco era enorme e dopo qualche minuto furono in una parte ben isolata del boschetto.
Dietro un cespuglio videro una coppia che stava scopando e girarono larghi per non disturbare
“Mi hai portato qui perché speri di scoparmi” disse lei:” non credo proprio”
“Figurati con te?” Rispose Ale:” non hai esperienza e non riusciresti nemmeno a farmelo venire duro”
“Dici così perché sai che ti dico di no” rispose Cinzia:” troppo semplice bello mio”
“Non nego che sei una bella tipa” disse lui” ma da lì a soddisfarmi, tu sei una tutto fumo, non puoi riuscirci”
Punta nell’orgoglio Cinzia disse:” vieni con me” e preso per mano Alessandro si allontanarono ancora :” ora che siamo lontani vediamo se hai il coraggio di tirarlo fuori e vedi come ti faccio sborrare solo di mano”
Ale aveva acceso la ragazza e ora bisognava capire come cuocerla a puntino.
“Sai già dove si trova, anni fa già ci giocavi” provocó lui
Cinzia slacció i pantaloni e dopo averlo estratto, inizió a segarlo con una mano.
Ale con molto sangue freddo, riuscì a resistere e disse:” vedi che non sei brava”
La ragazza inizió con due mani e dopo un po’ mise a nudo il seno e inizió a fargli una spagnola con le tette.
Alessandro cedette e gli venne duro, oltre 22 cm di cazzo svettarono tra le tette di Cinzia che disse:” visto che ci sono riuscita”
“Tra il cazzo duro e venire c’è un mondo intero” rispose lui.
Ad un certo punto la ragazza iniziò a leccaglielo come se fosse un ghiacciolo e poi inizió un pompino. Era molto determinata.
“Brava ma non bravissima” disse Ale:” i denti danno fastidio”
“Se vuoi morsico o smetto” disse Cinzia fermandosi qualche secondo prima di riprendere
Per evitare di venirle in bocca e darle la soddisfazione, Ale disse:” visto il discorso di prima, vorrei contraccambiare prima di essere additato come sfruttatore della situazione “
“E come?” disse lei
“Lasciami fare” rispose lui e facendola alzare, fece cadere il suo vestito lasciandola con perizoma.
Alessandro iniziò a baciarle il seno e poi scese per metterla a nudo.
La fece girare e appoggiare a un albero, iniziando a leccare alternando un po’ la figa e un po’ il buchetto posteriore.
Cinzia gemeva e non voleva ammettere che il ragazzo le dava piacere.
Lentamente Alessandro inizió ad infilare un dito e poi due davanti e col l’indice dell’altra mano inizió a solleticare lo sfintere posteriore per poi introdurre prima una falange e poi tutto il dito.
A quell’intrusione Cinzia sobbalzò in avanti e lo scatto fece uscire le dita.
Senza darsi per vinto il ragazzo la fece mettere a pecorina e riprese il massaggio.
Questa volta la ragazza aveva la testa abbassata tra le mani e gli occhi chiusi e senza accorgersi che anziché le due dita in figa, il ragazzo aveva appoggiato il cazzo e la penetró vigorosamente.
Pochi istanti dopo Ale prese i suoi fianchi e capendo cosa stesse accadendo Cinzia cercó di sottrarsi ma data la forte presa del ragazzo , ottenne sono di sbilanciarsi e finire con ventre a terra.
Cinzia era nuda, sottomessa ad Ale che la scopava e non riusciva ad uscirne.
“Rilassati, ormai sono dentro di te e in un certo senso ti sto sverginando” disse lui:” se gridi puoi solo attirare l’attenzione ma come spiegherai che sei nuda e i vestiti sono lì piegati in ordine? Goditi il momento perché da come ti stai bagnando, il tuo corpo già se lo sta godendo”
Cinzia smise di opporsi e non poté che constatare che la frase di Alessandro era vera.
Il piacere inizió a pervaderla e lentamente si mise a pecorina senza far uscire il ragazzo.
In quella posizione Ale riprese a giocare con l’indice sul buchetto posteriore
“No per favore lì no” disse lei
“Proviamo e se non ti piace, smetto subito” rispose lui:” Che vuoi che sia”
Cinzia non rispose e Alessandro lo prese per un sì e lentamente si sfilò da lei per appoggiare la cappella sul buchetto vergine e lentamente entrò centimetro dopo centimetro.
Entrambi sentivano i muscoli dei lei cedere e la ragazza stringere i denti per evitare di gridare
Alessandro arrivó in fondo e dopo un minuto di attesa e assestamento inizió lentamente a muoversi
Quando lui usciva, lei si rilassava, quando lui la penetrava , Lei si irrigidiva contraendo ogni muscolo.
“Hai un culo fantastico” disse lui :” posso riempirtelo di sborra”
“Oramai fai ciò che vuoi” rispose lei:” mi hai sottomesso e sodomizzato. Fai pure”
Alessandro dopo questo invito aumentò il ritmo dell’inculata
“Almeno fai piano” rispose Cinzia :” è pur sempre vergine”
“Era, vorrai dire” rispose Ale:” un’ora fare avevi tre buchetti in cui nessun cazzo era entrato e ora ahhhh siiiiii hai il culo pure pieno” e venne nel sedere.
I due ragazzi rimasero alcuni minuti fermi e poi Cinzia disse:” bhe puoi anche uscire dal mio culo ora”
Entrambi si misero a ridere e dopo essersi puliti alla buona, si rivestirono.
Dieci minuti dopo erano alla festa e verso le quattro del mattino si salutarono
“Non farti rivedere tra 5 anni” disse lei
“Chiamami quando vuoi se ti piace l’idea di riprendere il discorso” rispose lui e si baciarono sulla guancia.

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