Cristina – un incontro particolare

Stai fremendo!
in questo momento il tuo corpo &egrave assalito da un turbinio di sensazioni diverse al punto che non riesci a capire cosa ti piaccia e cosa no!
L’importanza degli occhi e delle orecchie nella vita &egrave sottovalutata e lo stai capendo in questo preciso momento. Gli occhi servono a vedere ma anche a capire e anticipare ciò che sta succedendo intorno a te. Anche le orecchie hanno le stesse funzioni solo che odono invece di vedere.
Vedi la mia mano avvicinarsi e sai che ti toccherò, senti che prendo qualcosa e ti prepari
Ma ora non sei in possesso di questi doni. Sei bendata ed hai una cuffia sulle orecchie che vengono martellate da musica rock.
Sei in piedi davanti a me ed io ti guardo solamente per gustarmi il tuo corpo e le tue reazioni alle mie mosse future.
Brividi!
Sei già molto eccitata e quando le mie mani sfiorano i tuoi sensibili capezzoli il corpo viene invaso da brividi dalla punta dell’alluce ai capelli.
I miei movimenti irregolari non ti aiutano di certo. Una volta sfioro, una volta stringo, una volta sfregolo senza mai ripetere lo stesso movimento. Le ginocchia ti si piegano quando mi impossesso dei seni per stringerli più del solito facendoti provare del dolore inatteso.
Dolore!
Non puoi sentire il suono prodotto dalla prima sculacciata quando la natica era ancora ‘rilassata’ come non puoi vedere l’impronta che si sta formando su di essa
Hai iniziato a saltellare e a lamentarti ma non mi sono fermato, non mi sono permesso di fermarmi, perché so che tu vuoi sempre di più ed io mi sono ripromesso di accontentarti.
Calore!
&egrave quello che ti faccio sentire prendendo le tue mani posandole sul culo rosso appena sculacciato. Sì , calore ma anche bruciore se &egrave per questo! Però stai provando anche calore anche nella fica, almeno così intuisco dal gocciolare della tua fica.
Piacere!
&egrave quello che provi, appena sfioro il clitoride, esplodendo in un orgasmo violento che, come quando hai provato dolore, ti fa cedere le ginocchia e ,se io non fossi stato pronto a reggerti, ora saresti distesa per terra.
Profumo!
Quando ti spingo le spalle per farti inginocchiare senti subito il profumo del mio cazzo alla portata della tua bocca. L’apri automaticamente e lo imbocchi ingoiandolo tutto con una lentezza studiata. Non puoi aiutarti con le mani quindi ciondoli leggermente per fare su e giù, per leccarlo, succhiarlo, per goderti questo momento di tranquillità e di piacere.
Soffocamento!
&egrave quello che provi quando ti blocco la testa a contatto con il mio pube portando il cazzo in contatto con l’ugola se non oltre
Quando smetto di fare questo gioco sei sfinita. Il tuo respiro &egrave affannoso.
Ti faccio alzare e ti faccio distendere sul letto
Sento in sottofondo la musica che continua a suonare nelle tue cuffie e sorrido pensando che forse non &egrave la tua musica preferita, o meglio non lo era fino ad ora.
Brividi!
Appoggio il frustino sul tuo corpo e tu salti dalla sorpresa e forse dalla paura anche se sai che non sono violento.
Lo sposto lentamente lungo il corpo sfiorando le varie parti sensibili del tuo corpo, seni e capezzoli, fica e clitoride, per poi spostarlo fino a contatto con il tuo ano
Ciondoli la testa sul cuscino emettendo gemiti e sospiri ed i brividi riappaiono come magia
Calore, Dolore e piacere!
Improvvisamente senti delle stilettate che però non sono dovute all’uso del frustino ma bensì dalle gocce di cera che stanno prendendo possesso del tuo corpo ‘saltellante’. Un paio di gocce per seno, sulla pancia, sulle cosce, sempre più vicino alla fica. Tremi di paura e ‘ di un piacere inimmaginabile.
I brividi sono ancora più evidenti come anche le gocce di cera seccata.
Piacere e Dolore!
Dopo averti fatto girare prendo un cuscino e te lo metto sotto la pancia esponendo per intero il tuo culo.
Con una mano accarezzo la fica infilandoci contemporaneamente un paio di dita che muovo a stantuffo raccogliendo il succo del tuo piacere. Te lo porto davanti alla bocca e ti faccio leccare le dita mentre continuo ad accarezzarti lo spacco. Capisco dai gemiti che sei vicina all’orgasmo! Mi fermo per un paio di secondi per mettermi nella giusta posizione e poi ciaff, ciaff inizio a sculacciarti più forte di prima. Quattro o cinque sculacciate e già hai il culo rosso. Riporto le dita a stuzzicare lo spacco arrivando fino al clitoride nascosto che sfregolo per poi riprendere a sculacciare
Questa altalena per te &egrave infernale perché hai capito che non ti farò godere tanto facilmente e che appena intuisco l’arrivo dell’orgasmo passi dal piacere al dolore. Sei quasi arrivata alla fine! Ti viene da piangere ma non per il dolore, non per il mancato piacere, ma perch&egrave ti piace questo trattamento e non vorresti finirlo.
Improvvisamente senti le dita dell’altra mano che si impossessano del clitoride, lo stringono leggermente per poi cominciare a sfregolarlo. Ti masturbo con dolcezza, odo il tuo respiro farsi più accelerato e continuando questo movimento comincio a sculacciarti con l’altra. All’inizio le sculacciate sono leggere ma la forza aumenta in proporzione all’avvicinarsi dell’orgasmo.
Quando arriva il tuo urlo e un misto di piacere e dolore. Hai il culo rosso porpora ma stai spruzzando fuori dalla fica fiumi di fluidi di piacere
Sei sfinita! Piangi ma non sai se per il piacere o per il dolore.
Senti lo spostamento del materasso quando salgo sul letto. Senti le mie mani che ti fanno mettere alla pecorina. Senti il cazzo posarsi sull’ano, senti la spinta iniziale, il superamento della sua resistenza iniziale, un po’ di dolore, la spinta affonda il cazzo sempre più in fondo fino a diventare padrone del tuo culo rosso.
Ti faccio rimettere sul cuscino. Le mie gambe si spostano all’esterno del tuo corpo. Ora hai le chiappe strette e senti il cazzo ancora più grosso. Le spinte si fanno sempre più profonde e violente, ti senti spaccare il culo, cosa che in fin dei conti sto facendo, e ‘ ti senti felice anche se il culo ti sta facendo male! Ma sai che ti abituerai! Per me questo e altro

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