Perchè oggi sono a disagio? non riesco a capire…
Non riesco a sentire nessuna sensazione se non questa…
Non sento nemmeno le palline dentro di me..
Ho bevuto acqua così ha voluto ma non ho stimoli…
Ho preparato con cura la borsa.. volevo ci fosse tutto.. non volevo punizioni
Le 11 ho chiesto arrivo sempre tardi.. ma oggi no….
Non posso permettermi di prendere punizioni oggi… non so cosa accadrà… non lo so mai…
ma oggi so che sarà abbastanza già così….
… cazzo… il raccordo a passo d’uomo… non è possibile… agitazione….
..Sarà solo qualche metro… deve essere così.. lo so… non lo chiamo….
I minuti corrono lo stomaco mi dice che arriverò tardi….
Mi immagino i suoi occhi duri che mi rimproverano silenziosi… no oggi no….
Perchè sono così agitata… tremo… non capisco…
Cioè lo capisco… vuole tutta me stessa…
Vuole la mia anima, il mio piacere, il mio dolore,la mia rabbia, la mia gelosia, la mia umiliazione,
il mio orgoglio per poi piegarlo e il mio fare la gatta e poi appagarlo.
Il mio raccontarmi, il mio sbagliare e poi chiedere perdono,
i miei occhi verdi fissi nei suoi, impauriti, eccitati, umiliati, bagnati…..
si vuole le mie lacrime….
Ecco di cosa ho paura… lo farà… avrà tutto questo e anche di più…
oggi sento che mi farà piangere… di questo ho paura…
Le mie lacrime che ho nascosto quando eravamo in condivisione….
le vuole per Lui…..
Ho paura del suo modo di guardarmi dentro…. di toccare le mie corde più nascoste…
quelle che mi fanno male… quelle tra l’odio e l’amore….
Quelle che cerchi di sotterrare sotto metri di cinismo e strafottenza…
quelle che nascondi dietro le barricate contro il dolore…
.. ma che Lui vede tanto bene….
sembra che abbia un magnete e che corrano verso di Lui….
…a chiedere tocca me tocca me… Falla impazzire… di piacere… di paura… di dolore….
E a Lui non resta che scegliere…. è il Padrone….
Questo termine che mi è costato tanto accettare….
Ostentato, a volte, dalle persone che lo usano e che mi sembrava così ridicolo….
ma adesso…. E’ Padrone di me… della mia mente… dei miei sentimenti..
Di tutto quello che provo… che faccio…
Sento il bisogno di correre lì sulla tastiera a scriverglielo a dirglielo….
Guardarlo sulla pagina bianca ammetterlo anche a me stessa….
Analizzare e capire la mia vita , quello che non avevo mai fatto, e che continuo a fare oggi per Lui, per me.
Mi domanda il perchè delle mie azioni… a me… che parto sconsiderata e impulsiva che non penso mai…..
Per ora ho imparato a giudicarle solo a cose fatte…. prendermene le mie responsabilità la coscienza a chiedere perdono ed ad ammettere gli errori..
Ma mi accorgo sempre più spesso di pensare due volte prima di compiere un’azione.
Non posso permettermi di sbagliare ancora… almeno non sulle regole di base…
E’ stato paziente… mi ha perdonata… ma non succederà più..
Le regole che mi ha dato sono poche… pochissime ma quelle non posso più toccarle…
“TUTTO MENO L’ALBERO DELLA VITA E DELLA CONOSCENZA…”
Piccola Eva ha infranto il patto con Dio ed è stata cacciata dall’eden…
Quanto ha fatto male… Quanto mi è mancato….
E quanto sono stata felice della sua mano tesa… del suo perdono.., della mia altra possibilità….
Anche so che no dimentica… che devo ancora scontare …. ma è giusto così…
Nemmeno io dimenticherò… il mio errore non si ripeterà….
Le tentazioni…. milioni per il mio ego…..
Sono lì che sibilano intorno alle mie orecchie al mio essere….
Poi mi dico.. per cosa? 5 minuti, un giorno, una settimana…. quello dura il mio interesse…
Dopo la conquista tutto perde sapore… non mi interessa più.. allora perchè rischiare…
Di Lui non mi stanco…. del suo sguardo… di incontrarlo..
di non sapere cosa accadrà dietro quella porta….
La noia… questo mi terrorizza… L’abitudine….
Cazzo è passata un’ora… persa nei miei pensieri….
Non arriverò mai in tempo…
devo chiamarlo…
Compongo il numero… lo stomaco si stringe.. la tua voce…
“Non sono ancora riuscita a prendere l’autostrada….”
Due secondi di silenzio che sembrano infiniti…
“Vuoi proprio farmi arrabbiare….”
Peggio di un pugno nello stomaco…
“Quando sei al casello chiama…”
fine della telefonata..
Il numero della camera lampeggia sul mio cell…
Tiro un sospiro prima di scendere… sarà dura…
Il portiere mi guarda e mi indica la stanza
non sopporto il suo sguardo di giudizio che si posa su di me…
Il corridoio mi sembra infinito…
Un respiro e busso sulla porta..
Chiudo istintivamente gli occhi.
Me lo hai chiesto tante volte che anche oggi che non l’hai fatto è ad occhi chiusi che mi trovi…
“Buongiorno…”
La tua voce calda accompagna il mio aprire gli occhi….
Il tuo sorriso fa sparire le mie paure….
e fa aprire il mio….
lasci la porta aperta e vai a sdraiarti sul letto…
mi lasci lì in piedi senza parlare…
“Appoggia le tue cose sul tavolo”
Mi guardi mentre svuoto la mia borsa… e continui anche dopo…
Sono in imbarazzo.. Una bimba che si sente osservata..
E come una bimba passo il peso da un piede all’altro mentre sprofondo nei tuoi occhi…
“Togli la gonna e la maglietta”
I vestiti scivolano a terra.
Sono nuda sulle mie scarpe…
Comincio a sentire le palline e lo stimolo della vescica piena..
Continui a guardarmi nella mia nudità e mi indichi la portafinestra aperta..
“Vai lì”
Ti alzi per andare a guardare gli oggetti che ho portato.
Ti osservo mentre tocchi i completini…
Nella mente quando li ho comprati e il proprietario che ha chiesto
se volevo che entrasse nel camerino per darmi un consiglio…
Ti vorrei dire che ho avuto la tentazione di dirgli di si
solo per poi raccontartelo..
“Indossa questo”
Il corpetto ha duemila ganci…
Mi fissi mentre io sono lì ad armeggiare per cercare di agganciarli tutti
Il tuo amore per la precisione non ne accetterebbe nemmeno uno slacciato…
Mi giro per farti vedere…
e la tua macchinetta a fotografarmi..
“Ora questo..”
E’ quello che mi piace di più..
non hanno mai la mia taglia…
Mi copre appena i capezzoli lasciando fuori tutto il resto
a detta del negoziante vanno così…..
dice che sono più sexy..
sarà….
Due triangolini neri per di più aperti al centro per far uscire i capezzoli
e una catenella fredda che li sfiora…
mi ha dato subito una splendida sensazione sulla pelle…
E poi lo sguardo dell’uomo quando l’ho poggiato sulla maglietta per provarlo
è stato quello che mi ha fatto decidere a comprarlo…
La taglia troppo piccola per il mio seno che era a mala pena coperto
e lui che mi diceva che così vanno adesso e che così erano più sexy
e mi indicava il camerino per provarlo sulla pelle
e il suo bussare sulla porta per chiedermi se volevo un parere da maschio….
E’ stato subito un si lo compro…
I capezzoli scoperti e quegli slip aperti sulla figa……
Molto sfacciato e poi mi piaceva…
Ti sei avvicinato….
Le tue dita a stimolare, stuzzicare entrando dalla fessura….
Le palline che cominciano a muoversi sfiorate e strattonate da te…
Lo stimolo della vescica piena fa aumentare le emozioni..
trattenere è un sottile dolore e piacere…
Il mio orgasmo affiora…
Mi porgi la benda… “No ti prego…” è la supplica nel mio sguardo…
Ma le mie mani sono già lì a prenderla ed ad oscurare i miei occhi…
Mi guidi verso la porta aperta…
L’aria sulla mia pelle…
Il timore che mi obbligherai ad uscire e mi renderai visibile al mondo…
Mi fermi sulla soglia…
Le tue dita a stringere i capezzoli che sbucano dal reggiseno….
Fino al dolore … fino al mio gridare…
e ancora fino al mio piacere…
So che userai le pinze…
Li stai solo preparando….
Agganci le polsiere dietro la schiena e le mie mani sono bloccate…
Sento la morsa di dolore sui miei capezzoli…..
ma oggi più del solito…
molto di più….
So che non sono le pinze almeno non le solite…
ma sono simili…
penso ai pesi…
forse ne hai messi di pesanti…
ma non mi sento tirare verso il basso…
oddio…
è doloroso… incredibilmente doloroso…
Le gambe mi si piegano….
stringono più del solito…
molto di più….
“ti prego…” Le mie labbra cominciano a dire….
… MI ascolti… ma le mie preghiere rimangono vane…
Devi concentrarti Naima… tranquilla tra un pò ti abituerai e non farà più male…
è così… lo sai devi solo aspettare…
Di solito funziona.. il corpo si abitua la dolore… la volontà l’orgoglio fa la sua parte…
e poi dimentichi il dolore .. ma oggi non ci riesco…
sta prendendo il sopravvento sta invadendo la mia mente…
le sensazioni di dolore sono fortissime…
fitte lancinanti verso i cervello..
se mi muovo i fa male…
se respiro mi fa male…
i dolore sta conquistando tutto lo spazio delle sensazioni
non ce n’è più per nessuna.. nemmeno per la volontà…
Ti sento intorno a me…
Sento che stai facendo qualcosa ma il dolore comincia ad annebbiare la mia lucidità….
“Ti prego… Padrone… fa male..” le mie parole….il mio lamento…sta diventando incredibilmente doloroso stavolta ogni minuto che passa…ma tu non rispondi…
ti sento intorno a me…
Corda…. la sento sfiorare la mia pelle che scende dall’alto….
….oddio…. no non puoi farlo… non resisterò…
La paura prima del dolore…
Leghi le pinze ai capi della corda…
sento i miei capezzoli tirati verso l’alto verso il soffitto…
regoli l’altezza e ti allontani…
ho trattenuto il respiro…
intorno comincia a sparire…
solo dolore …
ha invaso la mia mente…
nessuna altra sensazione ha spazio…
solo il dolore e come riuscire ad alleviarlo…
Il mio seno tirato verso il soffitto…
il tentativo di stare in punta dei piedi è pressochè inutile…
ogni movimento è dolore
restare immobile…
ma è difficile…
non dovrei nemmeno respirare….
Il mio implorarti è piagnucolare….
singhiozzi…
Il mio orgoglio è sotto le scarpe ormai…
non mi interessa più….
implorare e singhiozzare…
le lacrime di dolore puro salgono dagli occhi e bagnano la mascherina….
solo implorarti…di farlo smettere…
e quando non riesco a stare immobile grido.. almeno credo…
non so più nulla…
“Non costringermi a metterti la pallina o non potrai più chiedermi di liberarti….”
Il mio dolore diventa silenzioso….. ma ugualmente intenso….
Immobile… non respirerei nemmeno se potessi….
Qualsiasi movimento è dolore…
Mai provato così tanto… così intenso…così continuo….
Ogni movimento anche respirare è dolore….
E’ sparito tutto intorno… c’è solo quello nella mia mente … l’ha invasa..
riesco a mala pena a capire che mi stai parlando…
ma non comprendo le tue parole…
nemmeno una
sono senza senso…
Non riesco a ragionare nemmeno il semplice ascoltare e decifrare le tue parole…
nulla solo puro dolore…
Invasa.. devastata dal dolore….
Non riesco a dare un senso al tuo parlare…
sento i miei occhi bagnati sotto le bende… le lacrime assorbite dal cuoio…
Sto piangendo di dolore…. nono lo so nemmeno dire….
Non c’è nulla in me se non la necessità di rimanere immobile e di alleviare le sensazioni….
di non sentire più tirare… farle svanire….
Non so dove sei.. non riesco a pensare….
Sento solo una fitta immensa direttamente al cervello….
sono le tue dita che mi liberano….
Le mie gambe cedono…
mi appoggio a te….
Sento le tue mani che mi sorreggono intanto intorno comincia a riprendere forma…
Non so quanto tempo è passato… non so cosa sia successo…
solo buio e dolore…
ed ora le tue mani che mi danno protezione…
calore…
Lasciano il mio respiro tornar regolare…
i miei muscoli rilassarsi…
Mi liberi gli occhi…
Troppa luce… continuo a tenerli chiusi…
Mi sembra ancora di tenere le pinze…
ma non è così.. residui di dolore… che mi fanno ancora impazzire…
liberi le mie mani…
e sono lì a massaggiare…
ma è solo dolore.. ancora più forte…
lo sapevo ma istintivamente l’ho fatto…
non riesco ancora a ragionare agisco ancora d’istinto…
Le tue dita per il mio piacere… mi lasciano senza fiato…..
“A quattro zampe sul pavimento…”
Riesco a malapena a comprendere… ma sono già lì…
Ferma immobile con il tempo che scorre liquido e lentamente…
Le mani sul pavimento freddo e non avere il coraggio di alzare la testa per guardare dove sei…
per sapere cosa stai facendo e cosa mi aspetterà…
è nascondere la testa sotto la sabbia…
Nessun rumore per ora.. tranne i clic della digitale….
poi un atro…..
Stai provando uno degli oggetti che ho portato…
Sento l’aria che gonfia e poi esce….
spero che tu non lo dica mai….
“Sul letto ora! carponi..”
l’hai detto….
Sono incerta sulle gambe…
il dolore è ancora sulla mia pelle nei miei muscoli, nella mia testa… ho paura….
Sono come mi hai ordinato…
Nelle tue mani il vibratore gonfiabile che ho comprato per te…
Non riesco nemmeno ad immaginare come può essere averlo dentro….
ma lo saprò nel giro di qualche secondo…
“faccia sul letto e usa le mani per aprirti..”
Le dita sulle natiche che le aprono per te
Le tue ad aprire le mie grandi labbra..
A togliere le palline che avevo dimenticato di avere…
e a provocarmi l’orgasmo….
Il vibratore posato sulla fessura e tu che lo forzi dentro di me….
Devi forzare i miei muscoli sono tesi…
Aspettano e rifiutano a modo loro il dolore…
Non riesco a parlare…
non riesco a descriverti le mie sensazioni-….
Aspetto solo… Il dolore di prima mi ha sconvolto….
Impaurito… inaridito… annebbiato…
Le tue dita a stimolare i miei liquidi….
per favorire l’inserzione…
Ora scivola dentro come se fosse sempre stato lì…
Oddio…
l’accendi….
I miei muscoli lo stringono tesi….
le sensazioni sono più intense… Aumentate dalla tensione…
….Orgasmo….
Sento l’aria gonfiarlo…
stai utilizzando la pompetta…
Mi riempie… Non c’entra più… non riuscirai a gonfiarlo ancora…
Invece continui… e mi sembra di morire….
Sento le pareti allargarsi man mano che gonfi…
é incredibile… ma non riesco adirti nulla…
solo mugolare e chiederti di smettere…
Mi sembra di scoppiare… scoppierò lo so…
diventa una certezza nella mia mente…
Invece continua ad essere in me ed ad allargarsi…
Smetti di gonfiarlo e lo lasci in me acceso….
Le vibrazioni… l’aria….
sensazioni mischiate nel cervello…
Non riesco a controllare la situazione….
mi odio….
Oggi mi hai destabilizzato…
hai fatto crollare le mie sicurezze…
la mia fiducia nel mio controllo ..
il mio orgoglio…
lo sai… e ne godi…
…Orgasmo…
Riesco a malapena a dirtelo…
Le sensazioni sono fuori controllo…
non riesco a controllare nulla…
Il tempo che lo lasci i me mi sembra infinito…
Ho perso anche la nozione del tempo…
Quando lo sgonfi sono esausta…
mi sgonfio con lui…
Sono sfinita.. la mia mente svuotata…
..non riesco a ragionare..
solo istinti.. sensazioni… senza pensieri…
Cerco di riprendere il mio essere.. di cominciare a ragionare di nuovo…
Sono senza fiato.. destabilizzatane completamente indifesa…
Mi lasci riprendere…
Ti stendi accanto a me rannicchiata e tremante…
Mi lasci tempo….
“Voglio la tua bocca”
E sono lì ubbidiente a godere di te e a farti godere…
La tensione sparisce…
Le mie mani a massaggiare i tuoi muscoli e a far tornare i pensieri…
“Cosa era che mi ha fatto tanto male?”
Guardo la corda che scende ancora dal soffitto…
Non parli e indichi sul mobile…
Una stampella per le gonne….
…le eliminerò dal mio armadio…
o avrò i brividi ogni volta che ci guardo….
Grazie davvero, sono racconti di pura fantasia. Da quando ho scoperto la scrittura come valore terapeutico, la utilizzo per mettere…
Questo è ancora meglio...le sensazioni descritte da Mena sembrano così reali. Sanno quasi di...vissuto? ;) Complimenti ancora!
Un altro capitolo eccellente, intrigante e pieno di carica erotica ma non solo. Sai veramente scrivere benissimo. La carica emotiva…
Ciao Grazie, apprezzo molto il tuo commento. Il nuovo capitolo è già online e presto anche il successivo
Questi racconti son fantastici...ho sperato per mesi che arrivasse il continuo della storia. Complimenti, super intrigante e lo stile di…