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Racconti di Dominazione

Domina primo

By 10 Agosto 2005Dicembre 16th, 2019No Comments

DOMINA I scoperta con G1

PREMESSA
Questa e’ la storia di un maschio prevalentemente etero ma con esperienze omosessuali, ormai di una certa eta’ (oltre 50), che rivive la sua scoperta della dominazione, di rapporti s/m e della sua vita da indicatore della strada che alcune donne sono riuscite a scoprire tramite i rapporti avuti con lui.
Sino ai 35 anni e’ stato un maschio ‘normale’ con rapporti sessuali ‘normali’ con un sesso nella norma,. se esiste una definizione di norma e di normale, (16 cm con diametro 4,5) con eccitazione facile, anche se circonciso, ma capace di orgasmi molto ravvicinati nel tempo.
Molti ritengono che i rapporti s/m siano di una persona che domina, picchia e umilia e di una persona che subisce, tutto cio’ e’ quanto di + sbagliato, e’ opinione dei veri master e mistresse che il rapporto di dominazione e’ fondamentalmente mentale dove incidentalmente, e nn x tutte le persone, subentra il dolore fisico come piacere.
Il dominante e’ semplicemente quello che deve capire al volo quello che il sub gli trasmette e tramutarlo in piacere reciproco, il sub caratterialmente e’ molto + determinato e forte del dominante.
Inoltre sono dell’avviso che il percorso corretto di un vero dominante sia di essere prima sub per capire completamente quali siano i meccanismi che muovono il piacere e quali siano le interconnessioni mentali tra chi impone e chi subisce.
Tutto quanto scritto in queste pagine e’ x farvi capire la situazione ma soprattutto per aiutarvi a darmi delle risposte ad una domanda che sara’ inserita nell’ultimo capitolo.

G1 1956
G1 e’ una delle mie collaboratrici a medio livello di un’azienda con 300 donne che nn vedono l’ora di farsi il capo per i + svariati motivi, aumento di stipendio, essere spostate in posti di lavoro migliori o solo farselo x ingraziarselo ed essere al centro dell’attenzione delle altre.
La maggioranza sono tutte molto giovani (tra i 15 e 30 anni) e questi assalti sono sempre stati contenuti con mia grossa difficoltà ma nn ho mai ceduto.
So che l’azienda nn accetterebbe la situazione che il mio predecessore aveva creato e che x questo era stato sostituito da me.
Giovane laureato, inesperto di lavoro e di quel tipo di donne ho sempre trovato in G1 una eccezionale confidente e che pur essendo mia sottoposta e + giovane di me di 5 anni ha sempre affrontato con me tutti gli argomenti.
Quando io entro in azienda lei ha 23 anni e dopo un mese si sposa con un uomo di 35, persona veramente simpatica, giovanile, molto sportiva ma un po’ vuotina.
Nn capisco cosa ci trovi ma ci sta bene assieme.

Questo racconto inizia 7 anni dopo, periodo in cui lei cambia radicalmete sotto i miei occhi che nn vedono; la ragazza diventa una femmina e che femmina, ma l’ambiente di lavoro nn e’ il posto ideale x capire i pensieri reconditi di una persona.
G1 e’ una donna di 30 anni (1986) caschetto nero che le incornicia un viso molto carino con 2 occhi profondi verde chiaro che contrastano con il colore dei capelli, seno nn abbondante 2^ ma con capezzoli a punta che traforano i vestiti, un sedere da favola alto a mandolino e gambe lunghe che la slanciano, nn e’ una vamp ma e’ una donna molto bella.

E’ giugno inizia a fare caldo e io, lei e un collega dobbiamo andare alla fiera del settore a Parma, organizziamo un viaggio con un’unica macchina e ci vediamo al mattino alle 7 in stabilimento.
Arriva con la sua auto scende e mi viene un colpo, nn e’ la donna che conosco con camicioni e capelli raccolti, ha un caschetto molto evidente che le incornicia un viso truccato in modo deciso, ha un tailleur in pelle verde con sfumature grigio marroni, pelle molto leggera ed elastica che la fascia, ha un giacchino che le lascia abbondantemente scoperto il seno, la cerniera e’ solo in mezzo sotto i seni x cui le lascia scoperta anche la pancia molto piatta che mette in risalto l’ombelico.
La gonna molto aderente e’ una quindicina di centimetri sopra al ginocchio, casta davanti ma dietro ha uno spacco che le arriva poco sotto il perineo, un paio di stivali con tacco a spillo molto alto dello stesso colore ed un paio di auto grigio chiaro completano l’abbigliamento.
Veramente arrapate sento subito dei movimenti al mio inguine.
Scende si gira e si china in macchina x prendere borsetta e documenti, avvampo, chinandosi lo spacco e’ arrivato sopra il pizzo delle autoreggenti scoprendogli le cosce e per un’istante mi sembra di aver visto le sue labbra, nn ha gli slip o ha un perizoma come si inizia a vedere ogni tanto nelle pubblicita’ di intimo sexy .
Saliamo in macchina tutti e 3 e iniziamo a parlare x far passare il tempo, ad un certo punto gli chiedo un’informazione che e’ sugli inviti che ha lei, mi giro verso di lei che si china x prendere un invito in borsa, ho un’erezione improvvisa cosi’ chinata le si vedono tutti i seni, e’ senza, ecco xche’ ha i capezzoli che si vedono sotto il la pelle della giacca
Le poso una mano su un ginocchio, si alza di colpo, abbiamo tutti e 2 una fitta che ci attraversa come se fossimo collegati all’alta tensione, mi guarda negli occhi, ha un leggero fremito al bacino, socchiude gli occhi e quando li apre sono languidi e fissi in un punto dietro di me come se mi vedessero attraverso.
Si riprende subito e mi risponde, poco dopo ci fermiamo ad un autogril x fare colazione.
Scendiamo, prendo la giacca che ho dietro e vedo che sulla pelle del sedile posteriore dove c’era G vi e’ una pozza di liquido bianco, mi giro di colpo e vedo che G mentre si avvia verso il bar lascia una scia di goccioline sul pavimento, ma che fa Pollicino??????????? Ma quelle nn sono briciole.
Si infila in bagno, facciamo colazione e rientrando in macchina ha dei fazzolettini di carta, si siede nel posto che prima era libero ed asciuga il sedile di fianco.
Vorrei tanto annusare quei fazzoletti ma la presenza del collega mi impedisce tutto cio’.
Arriviamo, entriamo e iniziamo le visite, G e’ sempre vicina a me, dopo alcune ore il nostro collega si e’ allontanato. Durante una visita dobbiamo salire una scala con gradini un po’ alti x i suoi tacchi, le prendo un braccio e l’aiuto a salire, lo stesso fulmine vissuto nell’auto al mattino ci attraversa, lei si blocca socchiude gli occhi e allarga un po’ le gambe, istintivamente guardo in basso e vedo che inizia a piovere un liquido biancastro sul pavimento, io le sono dietro e mi viene istintivo infilare una mano in quello spacco, mi aiuta allargando di + le cosce, e’ senza mutandine e sta diluviando liquidi. La mia eccitazione si vede da molto lontano, nn mi piacciono i pantaloni larghi, quelli attillati mettono in risalto il mio sedere che piace tanto alle donne solo che hanno l’inconveniente di evidenziare anche una eventuale erezione.
Si gira e con un fare molto languido mi dice
‘ ho voglia ‘
l’erezione diventa una cosa insopportabile, diventa il massimo del suo volume inizia a pulsare e la mia testa inizia a roteare.
Pochi istanti prima eravamo in fondo agli stand e quel capannone nn era completo, una barriera di tessuto tenuto da transenne alte 2 metri isolavava la parte di capannone vuota da quella utilizzata dal pubblico..
Ci avviamo verso quella zona, scosto un divisorio ed entriamo, in un angolo c’e’ una pila di tessuti e tappeti, e’ dell’altezza giusta lei si gira la gonna portando lo spacco davanti, si apre la cerniera della giacca, sotto e’ nuda, x la prima volta vedo quel corpo cosi’ magnifico.
Si sdraia alza e divarica le gambe, le appoggia alle mie spalle, ha le grandi labbra gonfie, turgide, color rubino e completamente aperte da vedere la fossa del piacere.
Io le sono dentro, e’ dalle 7 che sono in erezione, ho una voglia pazza, glielo urlo nelle orecchie, lei inizia ad ansimare ed emettere gridolini, mi muovo lentamente dentro di lei, ma la voglia repressa da ore, la situazione in cui solo un tessuto leggero ci separa dalla vista e dai suoni della marea di visitatori che passano a mezzo metro da noi, aumenta l’eccitazione ed io inizio ad avere le contrazioni che preludono al massimo del piacere.
In quell’istante avviene un fatto strano, lei capisce, si blocca, mi comprime il sesso con le grandi labbra e da ferma inizia a scoparmi con i muscoli vaginali, ondate successive mi comprimono e rilasciano il mio sesso, lo risucchiano e lo ricacciano, e’ come mi facesse un pompino ma nn con la bocca con la figa
Ho una voglia matta di svuotarmi, il mio orgasmo e’ li’ che deve venire, ma nn posso, in quel momento capisco che io nn saro’ mai + padrone di avere una eiaculazione, solo lei decidera’ quando e’ il momento di lasciarmi svuotare tutto quello che ho dentro, solo lei decidera’ quanto deve durare la mia erezione, solo lei decidera’ per quanto tempo durera’ la nostra scopata, e’ stata l’unica donna della mia vita capace di governare completamente i suoi muscoli. Nel prossimo capitolo capirete xche’.
Dopo una ventina di minuti di questo piacere tortura e dopo una decina di suoi orgasmi che mi hanno annientato rilassa le grandi labbra e io finalmente riesco a svuotarmi dentro di lei.
Siamo distrutti, sudati in un lago, ho tutti i pantaloni bagnati dei suoi umori e del mio sperma, rimaniamo li’ un po’, poi si china e con la lingua mi pulisce, finito si risdraia e con un tono deciso mi dice ora mi pulisci tu.
Io nn ho mai subito un’imposizione, anzi in genere ho un carattere impositivo ma in quel momento davanti a lei nn avevo nessuna reazione e come un agnellino mi sono messo a leccare le sue cosce, la sua figa bollente e tutto il suo interno, il sapore era delicatissimo e nonostante i vari orgasmi avuti nella mattinata era ancora molto profumata.
Ci rivestiamo, si rifa’ il trucco, io chiudo la giacca x nn fare vedere tutto quel bagnato e andiamo a cercare il collega.
Alla sera al rientro io ho ancora una voglia pazza e guardandola negli occhi vedo che anche lei e’ nelle mie condizioni. Arrivati in stabilimento il collega se ne va e noi andiamo nella mia stanza dove dormo quando faccio la notte.
Ci spogliamo completamente, quanto e’ bella, accendo tutte le luci, iniziamo ad accarezzarci, passo le dita sulle cosce, accarezzo il clito che si e’ gonfiato e sembra un pene tanto e’ gonfio, entro con un dito e le accarezzo le labbra.
Come detto, al mattino le sue pareti vaginali erano completamente aderenti al mio sesso, ora il mio dito ci balla dentro abbondantemente, ne infilo 2, balano, ne infilo 3, ballano ancora anche se inizio a sentire le sue pareti attorno, infilo anche il mignolo e inizio a penetrarla con le dita, dopo poco ci ballano dentro, ma accidenti cosa ha, anche il pollice mi sembra troppo, mi legge nel pensiero e mi dice
– mai fatto fisting? ‘
gli dico ‘ no, nn so neppure cosa e’ ‘
– entra con tutto il pugno e capirai. ‘
Ci provo e vedo che entra con facilita’, ma accidenti come e’ dilatata, io nn ne posso +, sono eccitatissimo ed inizio ad entrare ed uscire con la mano dentro divarico le dita e le colpisco le pareti, faccio il pugno e glielo giro dentro, lei nn resiste ha un orgasmo, un secondo, un terzo, un quarto, con l’ultimo orgasmo da dentro esce un getto violento di liquido come se un uomo facesse la pipi, ma nn e’ urina.
Io nn ce la faccio + tolgo la mano ed entro con il mio sesso, la sua figa in un istante me lo riavvolge, ma quanto e’ elastica, inizio a muovermi dentro di lei ci muoviamo assieme, quanto mi capisce, ha le labbra gonfie i capezzoli che sono come chiodi, glieli strizzo, glieli lecco mentre una voglia mi assale, nn ce la faccio +.
Ma come al mattino capisce, si blocca, mi blocca ed inizia a scoparmi da ferma, mi fa impazzire, quella voglia, quel piacere quella sofferenza di nn poter svuotarmi mi distruggono. Dopo circa 1 ora e nn so quanti orgasmi suoi mi lascia svuotare.
Questo mi conferma la supposizione del mattino, nn saro’ + libero dei miei orgasmi.
Ci stendiamo di fianco, ci accarezziamo, ci baciamo, l’adoro, ho scoperto un tesoro ma nn x modo di dire, una donna bella cosi’ e cosi’ capace di fare sesso dove la trovo.
Ormai e’ molto tardi, gli chiedo se suo marito nn si possa insospettire, e mi risponde
– anche se fosse nn mi dice niente nn e’ la prima volta ‘
rimango di stucco, ma ho una domanda che mi ronza x la testa, chi gli ha insegnato a fare sesso cosi’, mi risponde che e’ storia lunga e che me la racconta domani.
Ci lasciamo consapevoli che x noi e’ iniziata una nuova era.

Contattatemi al seguente indirizzo giochino_gio@yahoo.it

DOMINA II la storia di G1

Le esperienze di G1
Il giorno dopo lavoro con distrazione, la vedo + volte, ci parliamo di lavoro ma nn traspare altro, ho il sospetto che abbia cambiato idea.
Al pomeriggio, finito le incombenze del lavoro, mi chiede se mi va di prendere un te da lei, mi illumino e vi lascio immaginare come fossero i miei pantaloni.
Il marito nn c’e’, mi offre un liquore, meglio sicuramente del te in quella situazione, ed inizia a raccontare.
– Tu sai che in viaggio di nozze (ricordo a 23 anni) sono andata 15 giorni in Thailandia ‘
Si ricordavo anche se vagamente e riprende
– ho fatto il viaggio in aereo in mezzo tra mio marito ed un signore sulla sessantina emiliano molto simpatico che faceva l’artista (pittore e scultore), era chiacchierone ed anche lui soggiornava nel nostro hotel. Mi ha raccontato che da parecchi anni faceva tutti gli anni lo stesso viaggio nn solo di piacere ma anche x sostenere dei corsi di aggiornamento. Mi ha raccontato delle bellezze del paesaggio, di come erano i thailandesi ma ha indugiato parecchio su come vivevano il sesso e su come le bambine giovanissime venivano addestrate x soddisfare gli uomini quando sarebbero state + grandi. Le famiglie povere incaricavano la nonna x l’addestramento, le famiglie benestanti le affidavano a vere e proprie scuole dove delle maestre insegnavano tutto sul sesso alle bambine, rimasi sconvolta e troncai il discorso-
Anche io sono un po’ disturbato dal racconto ma contemporaneamente lei mi accarezza una mano e mi da’ qualche bacio x cui sono parecchio in tensione, poi continua
– appena arrivati mi invita a fare un giro x la citta’ con lui, ma rifiuto xche’ ho voglia di mare. Passo 2 giorni incantevoli con mio marito, mi sono gia’ abbronzata anche se la mia pelle e’ anche un po’ rossa. Il 3 giorno mio marito ha organizzato la mattina una partita a tennis ed il pomeriggio un torneo di arco, e io che faccio in spiaggia da sola che quando c’e’ anche lui ho una serie di mosconi che mi ronzano attorno, figuriamoci da sola (autore ‘ ovvio scopriro’ dopo che il sole lo prendeva senza reggiseno e che il suo costume era ridottissimo). La sera ci incontriamo con l’amico di viaggio che rinnova l’invito, un po’ x indispettire mio marito che mi pianta da sola, un po’ xche’ ho paura di scottarmi se mi rimetto al sole, accetto. ‘
I miei pensieri vanno al suo corpo splendido e me la immagino abbronzata, lei continua e mi distrae dai miei pensieri
– il mattino successivo mi metto un pareo che mi copre i seni, uno in vita, metto dei sandaletti a tacco alto ed esco con il mio compagno occasionale, sai che nn metto altro e lui credo se ne accorga xche’ i 2 pareo sono abbastanza trasparenti-
La mia eccitazione aumenta, lei nota e mi libera dalla costrizione dei pantaloni, il mio sesso svetta, ho una voglia pazzesca, ma lei mi dici di pazientare e continua
– giriamo un po’ vediamo dei posti magnifici e poi scusandosi mi dice che dobbiamo fare un salto dove deve fare il corso di aggiornamento x fissare il l’appuntamento del pomeriggio. Arriviamo nella zona signorile, ci fermiamo davanti ad un palazzo bellissimo che sembra un monumento, entriamo, percorriamo un corridoio che e’ solo illuminato da una serie di vetrine poste ai lati, quando sono davanti alla prima impallidisco, dietro il vetro una ragazza thai faceva sesso con un uomo decisamente dotato che gli dava consigli in continuazione su come muoversi e cosa fare. Nella vetrina opposta una ragazzina di 6 o 7 anni era con una ragazza che gli faceva vedere dei tabelloni con le immagini del copro femminile e maschile. Nelle successive c’era una donna occidentale abbastanza matura che faceva sesso con 2 uomini e nella vetrina di fronte una ragazzina giovane come la precedente che faceva sesso con una donna. Sarei scappata se avessi saputo dove andare, ero schifata ma anche molto attratta, ero completamente bagnata ed eccitata, avevo dentro la mia testa questa doppia sensazione, comunque andai sino in fondo al corridoio con lui che mi spiega, vedi che ci sono tante occidentali, sono qui’ x imparare come si fa veramente sesso e come si puo’ soddisfare un uomo o una donna. In effetti in molte vetrine c’erano occidentali che facevano sesso in vari modi e sentivo che chi era con loro oltre a provare piacere continuava a dare consigli.
Io nn ce la faccio + e vedo che anche lei si e’ liberata della gonna x nn macchiarla, siamo tutti e 2 nudi dalla vita in giu’ ma lei continua
– in fondo al corridoio c’era un ufficio con una donna abbastanza anziana, il mio accompagnatore mi presenta e spiega chi sono, prende l’appuntamento x il pomeriggio, in quel momento capisco quale sia il suo corso di aggiornamento. La donna finito di parlare con lui mi chiede se voglio fermarmi una mezz’oretta x provare qualche lezione, inorridisco e rifiuto.
Il pensiero mi va a come fa sesso e la cosa stride nn puo’ aver imparato da sola a fare quello che fa ma il racconto che continua mi fa distogliere dai pensieri
– quando usciamo lo prego di riportarmi in hotel, sono disturbata ed eccitata x cui nn ho la testa x fare altro, vorrei dormire poi il mio accompagnatore tra 2 ore deve iniziare le lezioni ed io nn voglio certo assistere.
Arriviamo in hotel che e’ gia’ pomeriggio, mio marito nn e’ gia’ + nella stanza, biancheria sporca ovunque il bagno con acqua dappertutto e mi indispettisco, mi stendo ma il pensiero va la’, nn riesco a riposare, esco e vado in piscina vestita come al mattino, passeggio nel parco e i mosconi nn tardano ad arrivare, poi passando vicino al trampolino un ragazzino dispettoso si tuffa e mi bagna, i 2 pareo gia’ abbastanza trasparenti lo diventano del tutto si vede tutto il mio pelo rosso xche’ allora avevo la figa incolta (autore ‘ con il sesso completamente depilato nn mi ero accorto ma scopriro’ poi che era mora naturale di capelli ma ciglia, sopracciglia e peli erano di un bel rosso ramato) ‘
La immagino seminuda in mezzo ai turisti, sono gia’ eccitatissimo e con quel racconto nn riesco a stare fermo me lo prendo in mano ed inizio a masturbarmelo, lei mi prende la mano mi ferma si china e gli da’ un bacio mmmmmmmmmmmmm
sto scoppiando, ma poi continua
– torno in stanza ho voglia di sesso, mi masturbo un paio di volte, ma voglio un maschio, voglio mio marito. Giro agitata x la stanza mi tolgo i 2 pareo, mi faccio una doccia fresca, mi asciugo e metto un velo di tulle nero legato su una spalla, mi copre, x modo di dire sia seni che figa ma e’ il vedo nn vedo che a me fa impazzire e inizio a colare di nuovo, ho di nuovo voglia di sesso. Finalmente arriva mio marito, si caccia in doccia, esce si asciuga si veste di corsa e mi dice di mettermi su qualcosa x uscire che ci sono i suoi amici che lo aspettano x la cena, divento paonazza nn si e’ neppure accorto che ho voglia. Gli dico di andare che io mi cambio e lo raggiungo, intanto medito vendetta, come, al 3 giorno di matrimonio gia’ nn mi caga, va bene che noi facevamo sesso gia’ da 10 anni, era stato il mio unico uomo, ma nn mi andava che mi trattasse cosi’. ‘
Faccio 4 conti lei sesso a 13 anni ma accccccccccccc lui ne aveva gia’ 25 che coraggio ma la continuazione del racconto mi distrae
– prendo dall’armadio un abito lungo bianco abbastanza trasparente con uno spacco a lato della coscia che mi arriva alla vita, seduta e’ un disastro ma avevo provveduto a portare le mutandine abbinate al vestito che erano abbastanza coprenti. Metto il vestito e volutamente nn metto le mutandine, sono gia’ abbondantemente truccata, lo avevo fatto x lui cosi’ nn sarei mai uscita, mi metto 2 scarpine bianche con tacco altissimo e legacci alla schiava che arrivano sino sopra il ginocchio. Prima di uscire mi guardo allo specchio sembro una troia che sta andando al lavoro. ‘
I miei pensieri a quella frase ripensano a come fa sesso e mi immagino che troia sarebbe se lo facesse veramente x professione, ma il suo racconto continua
– arrivata in sala da pranzo tutti si sono girati sia maschi che femmine, tranne mio marito. Mi dice di sedermi che il menu’ prevede del pesce ottimo, intanto continua a mangiare. Io mangio da svogliata, litigo in continuazione con il vestito che aprendosi mette in mostra il mio pelo, sono tra 2 uomini, mio marito ed un suo amico che vede tutto ed e’ in erezione pazzesca, continua a sistemarselo e nn gli vuole stare dentro. Mio marito niente e la cosa mi fa imbestialire.
A meta’ pasto mi alzo e vado a sedermi di fianco al mio accompagnatore del mattino. Lascio che il vestito vada dove vuole e lascio che mi veda, lo prego di fissarmi un appuntamento x il pomeriggio nella scuola xche’ ho cambiato idea e faccio il corso x i giorni rimanenti. X tutta la mia vita ringraziero’ mio marito di essersi comportato cosi’ in modo che io abbia fatto quella scelta, mi ha fatto scoprire un mondo che nn avrei mai immaginato ‘
Anche io a quel punto lo ringrazio altrimenti oggi nn sarei quello che sono, ma lei continua
– lui mi invita ad andare nella sua stanza x prepararmi a dovere per il giorno successivo, arrivati mi spoglia, mi fa stendere, mi allarga le cosce prende schiuma da barba e pennello, mi insapona tutto il sesso e poi con un rasoio da barbiere in modo molto delicato mi rade completamente, controlla che nn vi siano altri peli, poi inizia ad accarezzarmi il sesso. Si muove divinamente le sue mani sembrano degli strumenti di piacere, e’ dal pomeriggio che ho voglia di sesso e quel trattamento mi fa riscaldare tutta, ho di nuovo voglia, lo assalgo inizio ad accarezzarlo dove dovrebbe avere il sesso ma nn lo trovo, gli slaccio i pantaloni, li abbasso e lo vedo, era floscio dentro ad una gamba, quanto era lungo, mamma mia mi spavento. ‘
Ripensando al fisting del giorno prima nn mi sembrava cosi’ tragica la cosa, ma nn avevo pensato che quella abilita’ era arrivata dopo, e continua
– nn avevo fatto sesso con altri uomini oltre a mio marito e nn pensavo potessero esistere di quelle dimensioni, poi ripensando alla sua eta’ (oltre 60 anni) mi venne istintivo di chiedere, ma rimane solo cosi’? la risposta nn venne ma in un attimo quel membro divento’ duro e decisamente + grosso. X fortuna avevo la mia figa gia’ abbondantemente bagnata, la accarezza ancora un poco poi mi fa salire sopra di lui, e mi fa entrare piano piano, mi consiglia di tarare la discesa su di lui sulla mia dilatazione. Ci metto parecchio ma dopo un po’ e’ entrato tutto senza farmi male e io mi sento talmente piena di lui che nn resisto, ho un orgasmo e poi appena si muove ne ho un altro, poi nn li conto + ma sento solo il piacere di un sesso che mi arriva sino alle viscere, che tutte le volte che entra sino in fondo sento i miei intestini che si devono spostare. Alla fine spossata mi stendo di fianco a lui che mi dice di avere anche lui una scuola simile a quella vista nel mattino, e’ in emilia. Mi consiglia di tenermi sempre in allenamento e potevo continuare il corso Thailandese da lui, accettai subito e mi addormentai tra le sue braccia. ‘
Pero’, e il marito nn avrebbe detto niente? La spiegazione successiva me lo chiarisce
– verso le 5 mi sveglio, con il vestito in mano attraverso tutti i corridoi sino alla nostra stanza, vedermi allo specchio completamente a disposizione con le labbra gonfie e visibili a tutti mi eccita nn poco. Arrivo in camera, mio marito dorme, mi sdraio sul letto ed inizio a masturbarmi, mi infilo un dito mentre con l’altra mano mi stuzzico il clito che si gonfia, sono ancora dilatata da quel cazzo enorme, entro con 3 dita e capisco che ci posso entrare con tutta la mano, mi scopo con la mia mano mentre mi stuzzico i capezzoli che sono diventati sassi, godo nn so quante volte e faccio un po’ di rumore. Mio marito nel dormiveglia mi chiede se mi sono divertita in discoteca, gli dico ‘ molto’ e ci addormentiamo tutti e 2 ‘
Nn pensavo fosse cosi’ refrattario mi sembrava che fossero cosi’ affiatati, ma forse 10 anni di sesso solo tra di loro li aveva segnati, poi continua
– la mattina successiva andiamo in spiaggia assieme e mi accorgo che il costume che metto solitamente ora che sono senza peli mi entra tra le labbra, nn so come sistemarlo, poi mi rompo e me ne frego inizio a dare spettacolo quando se ne accorgono i soliti mosconi che mi ronzavano attorno. Nn sapevo come dire a mio marito che sarei mancata tutti i pomeriggi, risolse lui la situazione xche’ mi comunica che si era iscritto a tutti i giochi che si facevano al pomeriggio, nn gli dico nulla lo lascio fare e proseguo nel mio programma. Dopo pranzo quando mi vede in doccia che mi sto ripassando la figa con il rasoio si meraviglia ma mi dice che faccio bene cosi’ sarei stata + fresca. Finisco di prepararmi x la 1 lezione profumandomi tutta, anche dentro al mio sesso, lui esce, esco anche io. Il mio accompagnatore mi sta aspettando per condurmi la’, ho solo un top rosso una mini bianca e un paio di sandaletti rossi a tacco alto, ho fatto un errore e me ne accorgo dopo la lezione, il bianco senza mutandine nn e’ il colore + adatto a chi fa quelle lezioni, quando esci hai parecchio dentro e se coli sul bianco si vede subito. ‘
Il racconto forse nn e’ finito ma io nn ce la faccio +, se ne accorge, si china me lo prende con la lingua inizia ad accarezzarlo, io ho una voglia matta ed e’ gia’ passata + di un’ora nn ce la faccio +, mi giro le vado sopra e mentre lei me lo prende in bocca ed inizia a risucchiarlo io inizio a leccarla, facciamo un bel 69. Lei ha sempre quel profumo delizioso, la lecco tutta, continua ad avere orgasmi, l’accarezzo con le dita e memore del giorno prima inizio a lavorarla con le dita, e’ allagata, mi accorgo che la mano ormai ci mette poco ad entrare, inizio a entrare ed uscire con lei che continua nel suo lavoro di lingua e labbra.
Dopo un po’ di orgasmi mentre la penetro con il pugno si inarca ancora di + e mi fa vedere il suo buchetto che si sta dilatando, ne approfitto e ci infilo un dito, senza nessun lubrificante entra con estrema facilita’, passo a 2 , poi a 3 e mi accorgo che continua a dilatarsi. La cosa mi eccita e io sto venendo, lei se ne accorge e mi fa il solito trattamento ma ora con le labbra, mi serra il pene alla base ed intanto lo passa con la lingua nn capisco + niente ma godo in continuazione senza eiaculare.
Con un pugno dentro la sua figa e 4 dita dentro al buchetto mi sento un porco, capisco che vuole che entri con tutta la mano anche dietro, unisco le dita, spingo, ha un po’ di resistenza ma poi entrano le nocche, passate queste tutto il resto viene risucchiato dentro.
Ho un pugno che entra sino a meta’ avambraccio nella figa e un pugno che entra sino al gomito nel suo intestino, li muovo forsennatamente mentre io sono ancora bloccato nella sua bocca con quello lingua che sento dappertutto.
Finalmente anche lei ha un orgasmo mai visto che la squassa tutta, allenta la presa delle labbra sul mio pene e cosi’ posso scaricargli tutto in gola, proprio in gola direttamente l’ho dentro tutto e lei nn si tira indietro anzi continua a leccarlo.
Mai fatto del sesso cosi’

Stiamo un po’ abbracciati, mi accarezza, ci baciamo, sembriamo 2 perfetti amanti.
Mi versa un altro drink e poi riprende il racconto
– quel pomeriggio conosco la mia maestra la chiamano Pi-seo (sorella grande) xche’ sino allora aveva insegnato solo alle bambine, mi piace, con lei c’e’ subito feeling e’ simpatica e comprensiva e poi mi fa conoscere il mio corpo nei minimi dettagli. Scopro cosi’ di avere tantissime zone erogene che prima nn conoscevo. – .
Me ne sono accorto che le conosci e nn solo le tue, ma continua
– con le lezioni passo a 3 ore al pomeriggio sempre con lei che e’ diventata mia amica e gli ultimi giorni che mi sono stancata della spiaggia e sono gia’ nera come un tizzone decido di fare 2 ore anche al mattino con un uomo eccezionale che mi svela tutti i modi di fare sesso etero. In compenso gli ultimi giorni Seo, come la chiamo io, mi insegna tutti i modi di fare sesso saffico. A meta’ del corso un pomeriggio entra con una bottiglietta vuota di coca cola, quelle vecchie in vetro, ha un collo piccolo un rigonfiamento centrale poi si restringe x riallargarsi sul fondo, mi dice di dargli un nome e io decido x lillo. Bene lillo sara’ il tuo istruttore privato e nn dovrai mai abbandonarlo, prima di finire il corso ti daro’ una tabella di come usarlo ma lillo addestrera’ tutti i muscoli della tua vagina, del tuo retto e della tua bocca, dovrai usarlo tutti i giorni x almeno 1 ora. Resto un po’ perplessa ma poi scopriro’ che solo con quegli esercizi ho sviluppato la sensibilita’ di tutti i miei muscoli e x 5 anni tutti i giorni mi sono esercitata x 1 ora, anche ora lo faccio ma quando capita e quando ne ho voglia. ‘
Ora capisco tante cose, capisco come possa fare sesso solo muovendo i muscoli interni della sua figa.
– quando siamo tornati mi sono fatta dire dal mio accompagnatore gli orari in cui potevo fare lezione con lui. X cinque anni ininterrottamente sono andata da lui e adesso ti spieghi xche’ tutti i mercoledi’ mi prendevo il pomeriggio e xche’ il sabato nn ero mai a casa.. Il mercoledi’ prendevo il treno delle 13 e andavo a ””’ e tornavo alle 4 della mattina successiva, mentre il sabato partivo alle 7 di mattina e tornavo alle 4 della notte successiva . –
Strabuzzo gli occhi e gli chiedo di suo marito
– ho dovuto dirgli qualcosa anche xche’ tornavo che l’avevo in fiamme e nn potevo neppure sfiorarla, ma lui ha accettato questa situazione ed e’ cosciente che anche adesso mi vedo con altri. ‘
La cosa mi lascia un po’ di stucco, vuol dire che anche con me sara’ cosi’, nn saro’ l’unico uomo, intuendo i miei pensieri rincara
– stai pensando che faro’ sesso con altri, si con altri e con altre, ma se tu vorrai farlo con me devi accettare, anzi dovrai stare ai miei ordini e fare quello che ti dico altrimenti smettiamo subito. ‘
La cosa mi disturba, gli ordini li ho dati sempre io a lei, questo cambio di situazione nn so se mi sta bene, comunque ripenso a quei 2 giorni e nn mi va di perderla x cui accetto e lei inizia a dirmi quali sono le condizioni.
– dovrai fare 3 cose semplici – essere sempre pronto x me in qualsiasi luogo e situazione anche compromettente
– farai sesso con chi decidero’ io
– tu nn potrai fare sesso con altre persone (autore ‘ ero sposato-)
Accetto ma nn capisco cosa volesse dire praticamente, le sue carezze mi distolgono dai pensieri e continua
– sta x arrivare mio marito ed io ho voglia di te meglio se ci vede cosi’ gli chiariamo subito le idee (autore ‘ era anche mio amico-)

Dalle carezze siamo passati ai baci sempre + profondi, ho reiniziato a stimolarle sia la figa che il culo ma nn sono arrivato cosi’ a fondo come mezz’ora prima, tutti e 2 abbiamo voglia di sentirci, si sdraia, gli vado sopra e pilota subito il mio cazzo dentro la sua figa che e’ gia’ ritornata completamente normale, me lo avvolge, le mie voglie precedenti mi hanno gia’ sfogato x cui facciamo sesso a lungo e lei si lascia andare completamente, credo che le sue urla si sentano sino al paese vicino e dicendomi in continuazione che e’ la mia troia.
Anche io nn capisco + niente e urlo il mio piacere di chiavarla, mi allaga in continuazione, eiacula getti di liquido bianco che va a riempire ulteriormente la sua figa, mi sembra di essere una nave, ho il cazzo che tutte le volte che esce quando rientra fa un’onda di liquidi ma anche di piacere, andiamo avanti + di 1 ora ma del marito neppure l’ombra.
A un certo punto ha un orgasmo che la squassa tutta e io nn riesco a trattenermi e vengo dentro di lei.
Stiamo a coccolarci x molti minuti, poi si alza va in bagno scarica tutto dentro il water e urina, poi viene da me e mi fa leccare tutto, e’ la prima volta che lecco una figa bagnata anche di piscio.
Mi dice di andarmene, ma prima di uscire mi comunica che domani mattina vuole scoparmi dietro la vetrata del corridoio dove entra il personale, io inorridisco, no in stabilimento no, ma le condizioni le detta lei.

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DOMINA III la dominazione di G1

La mattina successiva alle 6,30 come vuole lei mi trovo dietro la vetrata dell’ingresso, e’ un salone vuoto a quell’ora ma la guardia che gira ci potrebbe anche entrare, solo un vetro opaco la divide dall’ingresso dove verso le 7 entra tutto il personale.
Dopo pochi minuti entra anche lei, si apre il camice ed e’ completamente nuda, io ho subito un’erezione spropositata quella situazione mi eccita, mi apre il camice e quando vede i calzoni mi da’ una sberla violenta, sto x reagire ma poi ricordo i patti e subisco, me li slaccia e vede che sotto ho gli slip, altra sberla, adesso basta ma poi ricordo la prima condizione,sempre pronto e disponibile x lei.
Gli dico di aspettarmi un attimo, lei puo’ mettersi il camice senza pantaloni ma io come faccio, risolvo subito vado in ufficio me li tolgo mi tolgo gli slip, prendo una forbice e pratico una finestra nei pantaloni sull’inguine, me li rimetto, mi rimetto il camice e vado da lei che si stava spazientendo.
Mi allarga il camice e quando mi vede si illumina e mi dice
– vedi che nn sei stupido e hai risolto subito ‘
per 3 anni il mio abbigliamento in stabilimento e’ stato quello e tutte le volte che gli veniva voglia mi trovava a disposizione, quasi tutte le mattine sembrava che un camice fosse stato appeso alla vetrata, che durante la pausa di meta’ mattina del personale un servizio igienico fosse chiuso anche se da li’ uscivano rumori strani, (difficile farlo in piedi senza far rumore), dentro uno sgabuzzino dove c’erano i cambi del personale negli spogliatoi mentre le donne si cambiavano, tutti i giorni alla sosta pranzo andavamo nella mia camera mezz’ora prima che il mio collega arrivasse a fare il pisolino nella camera di fianco, aspettavamo che si addormentasse x fare sesso forte e abbastanza violento.
Una mattina arriva con una corda, me lo succhia un pochino e quando e’ completamente duro prende la corda la passa tutta attorno sino a che arriva ai testicoli e lega anche loro stringendoli, una fitta mi attraversa ma l’eccitazione e’ forte e poi quando sale sopra di me e vedo il mio cazzo tutto avvoltolato nella corda che entra dentro a lei nn resisto molto, lei si e’ fregata xche’ nn riesce a stringermi con le labbra e io le vengo dentro ma comunque un orgasmo mega la sta scuotendo tutta.
Il giorno dopo mi lega di nuovo i testicoli e mi fa passare le corde sulle spalle, scende dietro e lega l’altra estremita’ alle caviglie, camminare diventa un supplizio, ogni passo e’ uno strattone alle mie palle.
Ha iniziato a punirmi x un nonnulla fa sesso con me ma interrompe prima che io abbia l’orgasmo, mi schiaffeggia e mi frusta le natiche quando sbaglio, mi fa sborrare dentro ai pantaloni e mi impedisce di cambiarmi.
Questo trattamento va avanti parecchi mesi ma il fare sesso con lei 3 o 4 volte al giorno mi gratifica parecchio.
Ad un certo punto inizia ad aumentare la frequenza diventano 5 poi 6 poi 7 poi 8 tutti i giorni questo trattamento mi ha conciato da buttare e anche il lavoro inizia a risentirne, peso 64 kg quando il mio peso forma e’ di 70, sono pelle e ossa e si inizia a vedere.
Finalmente un pomeriggio mi invita a casa sua, e so che e’ una giornata particolare xche’ con me lo vuol fare solo in stabilimento.
Mi offre un liquore, mi mette a mio agio, si apre il giubbino e si slaccia la gonnellina, come al solito sotto e’ nuda, viene su di me, me la fa leccare, me lo tira fuori, ormai gia’ duro, e ci gioca un po’ con le dita, con la lingua, se lo infila e se lo toglie, lo sfrega sul suo clito che, come al solito, e’ diventato enorme, ho la strana sensazione che mi voglia fregare.
A un certo punto si interrompe, io sono dentro la sua figa e stento a concentrarmi su quello che dice
– ora so che sei mio e che mi posso fidare, sei diventato il mio giochino (da allora e’ il mio soprannome e poi sara’ anche il mio nick) comunque io i miei giochini li divido sempre con le mie amiche e con i miei amici ‘
Nn capisco molto anche xche’ ha iniziato a muoversi e io sento + il pulsare del mio cazzo che quello che sentono le mie orecchie, gli dico che va bene e che faccia quello che vuole di me.
Lei riprende fermandosi ma tenendolo sempre dentro
– domani nell’intervallo io nn verro su da te, ma salti il pranzo e vai a casa della mia amica Giulia che ti vuole conoscere ‘
Resto di stucco, conosco la sua amica l’ho gia’ vista, ha anche lei 30 anni ma ha seni enormi e poco culo, viso carino ma nn mi attira x niente.
Sto replicando x dirgli di no ma lei inizia a muoversi in modo cosi’ violento che la mia testa mi sembra cosi’ lontana dal corpo, la sento che mentre va su e giu’ inizia anche a muovere i muscoli,sa che questo e’ un gioco che mi fa durare poco, sente le contrazioni, si blocca mi serra ed inizia a muovere solo i muscoli, tra un urlo e una dichiarazione che lei e’ la mia troia mi chiede
– vero che farai quello che la tua troia ti chiede? ‘
Nn posso che dirle di si, va avanti x un’altra decina di minuti con il gioco dei muscoli e poi ha un orgasmo che la scuote tutta e mi libera dalla compressione e io scarico tutto dentro alla sua figa.
Il giorno dopo vado da Giulia nell’intervallo, e’ a casa da sola, figlio all’asilo ed il piccolino dalla nonna (ha partorito da 2 mesi), marito al lavoro, mi apre la porta della sua villa in un abbigliamento inequivocabile, ha un baby doll di tulle nero e 2 stivali con dei tacchi che fa fatica a camminare, sembra che cada ad ogni passo ma quell’andatura cosi’ incerta e’ eccitante. Entrando vedo che ha gia’ le labbra della figa gonfie e turgide, sono enormi sembrano 2 fette di anguria, ci baciamo, le accarezzo i seni che sono molto voluminosi 5 o 6 di taglia e ballonzolanti capezzoli grossi ma durissimi mentre l’accarezzo vedo che gli esce un po’ di latte, inizio a ciucciarglieli (che schifo il latte umano) la mungo e me lo schizzo in bocca, lei gode a vedermi succhiargliele, si bagna, le grandi labbra si aprono ulteriormente e questo e’ un invito a fargli un fisting.
La mia mano le entra con una facilita’ estrema inizio a pizzicarla dentro, massaggiarle le pareti , a scuotergli il collo dell’utero, allargo le dita e le giro dentro, stringo a pugno ed entro ed esco con la mano, continuo questo trattamento sino a che le partono delle scariche, eiacula si rotola nel letto dal piacere, ha il fiato corto e rantola, urla e si da’ della puttana, gode gode e gode ancora.
E’ matida di sudore il baby doll ormai e’ uno straccetto tutto bagnato e arruffato, se lo toglie ma comunque con quegli stivali un po’ fetish ha un’aria di quella che lo sa prendere.
La lascio riposare un po’ poi cerco il suo clito, e’ piccolissimo e annegato dentro il cappuccio lo sollecito mentre con una mano lo sfrego rapidamente l’altra entra di nuovo tutta dentro alla sua figa, le faccio il solito trattamento ma in aggiunta smetto di accarezzarle il clito e le infilo 2 dita nel culo, si contrae sente un po’ di dolore ma il piacere che prova le fa dimenticare tutto, con le 2 dita spingo le pareti del retto contro la vagina, prendo con l’altra mano la parete, la tiro e la rilascio, questo trattamento la fa ripartire di nuovo, urla e impreca vuole godere ancora cosi’ tanto schizza in continuazione.
Le tolgo la mano ed entro con il mio cazzo tenendo sempre le 2 dita nel retto, me lo massaggio attraverso la sua pelle sino a che inizia un balletto di movimenti e contrazioni che la scuotono violentemente, le vengo dentro e lei si accascia distrutta con tutti quegli orgasmi nn capisce + niente, si sdraia nel suo sudore e nei suoi liquidi.
Le prendo un capezzolo con una mano, l’altra che ho tolto da dietro gliela infilo in bocca, lecca distrattamente ma nn ce la fa +, sembra catatonica.
Vado in bagno mi lavo mi rivesto ed esco, lei e’ ancora inebetita sdraiata in un letto che sembra una piscina.
Arrivo in stabilimento, faccio alcune cose ma G mi cerca, quando mi trova mi tira in un angolo e mi da’ un bacio chilometrico e mi dice
– e bravo il mio giochino il mio addestramento e’ servito, hai fatto colpo mi hanno gia’ telefonato altre 3 amiche che ti vogliono provare ‘
Ma sono passate solo poche ore da quel mezzogiorno come ha fatto a circolare cosi’ la voce.
Il giorno successivo al mezzogiorno mi vuole Sara, decisamente + bellina ma mi sembra una donna un po’ frigida, in effetti ci vuole un po’ a scaldarla ma la fine e’ quella del giorno precedente, distrutta da una serie di orgasmi che la squassano.
Al ritorno in stabilimento G e’ raggiante e mi dice
– mi ha telefonato Sara ti vorrebbe tutti i giorni ma io gli ho detto che ti deve dividere anche con le altre ‘
mi piazza un foglio in mano con l’elenco degli appuntamenti x i giorni successivi
Sono 2 al giorno (mezzogiorno e al pomeriggio quando esco) tutti i giorni, sbianco, sono gia’magro come un chiodo se aggiungo le 3 , 4 volte che vuole fare anche G mi prosciugo, glielo dico, ed in risposta
– mi sono fatta, mandare un prodotto dalla mia amica Seo, vedrai che e’ portentoso, poi da domani 2 uova a zabaione tutti i giorni, accidenti ma cosa sono diventato uno da allevare x la monta.
C’e’ di buono che mi punisce di meno e accetta di + i dinieghi senza punirmi. La mattina, quella sera vi e’ una cena con colleghi, mi propone di fare sesso davanti a tutti i colleghi, sa che nn accettero’ mai, dopo una discussione accesa accetta ma mi dice ‘ x questo ti dovro’ punire -.
Alla sera quando arriva mi da’ una scatolina, apro e vedo un cuneo anale ed un vasetto di vaselina, capisco cosa vuole, sbianco ma lei e’ irremovibile
– se mi vuoi ancora devi subire la punizione starai tutta la sera a cena con il cuneo infilato ‘
Il mio buchetto era quasi vergine, sino ad allora avevo avuto solo un rapporto omosessuale con un amico ma l’aveva piccolissimo e poi era durato solo qualche secondo e poi era venuto dentro di me.
Quel cuneo era almeno 4 cm la parte larga e 2 cm la parte che lo tratteneva, ci penso a lungo, lei e’ sempre + irrequieta indispettita, nn voglio perderla. Vado in bagno, mi metto la vaselina e piano piano lo infilo, mi fa male ma sto fermo qualche secondo e poi ritorno ma camminando si vede, come si dice, come se l’avessi nel culo mi avvio verso la tavola dove trovo G raggiante.
La vince sempre lei ma ho il sospetto che mi stia fregando. Qualche giorno dopo scopro che quella punizione nn era fine a se stessa, quando mi consegna il foglio degli appuntamenti leggo un Paolo, si sara’ sbagliata sara’ Paola ma nn conosco nessuna sua amica con quel nome, chiedo chi e’ e mi indica un suo vecchio amico che so essere gay.
No basta nn ci sto + ma come al solito inizia a ricattarmi, dopo lunga discussione accetto ma impongo l’uso del profilattico.
Sino ad allora x tutto il sesso che avevo fatto nn l’avevo mai usato, erano tutte donne di alto livello felicemente sposate o quasi, ma un gay potrebbe aver avuto anche rapporti ambigui x cui l’uso del profilattico e’ d’obbligo.
Quel pomeriggio sono agitato, nn mi va molto, lo faccio x nn scontentarla ma nn accade nulla di rilievo prima fa il passivo lui poi lo faccio io, vedo che nn e’ molto contento si aspettava molto di + ma nn volevo che assolutamente il giro si allargasse anche su questo fronte.
Quando arrivo in stabilimento G e’ incazzata nera, sa gia’ che nn ho accontentato il suo amico, mi presenta la solita scatoletta e mi dice
– x una settimana quando ti vedro devi avere questo dentro ‘
vuol dire che devo tenere il cuneo x una settimana, mi viene voglia di mandarla a quel paese, ma poi accetto.
Difficile camminare con una cosa lunga una decina di cm dentro, nei primi momenti nn e’ facile ma poi ci si abitua.

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DOMINA IV le amiche di G1

Con questi contrasti, ma con dei momenti favolosi, sono passati 3 anni, il mio libricino degli appuntamenti conta ormai quasi 200 donne. Il passa parola delle amiche, delle amiche delle amiche, delle amiche delle amiche delle amiche ha allargato il giro e spazio attorno allo stabilimento anche di una 50ina di km, mi sono fatto quasi tutte le signore bene della zona. Di ognuna registro tutto anche le mie impressioni e le loro voglie, alcune le ho viste decine di volte altre una sola ma tutte sono rimaste soddisfatte.
Di queste, 4 furono molto particolari.

Susi
Donna splendida con corpo da fotomodella ormai di 40 anni ma ancora in perfette condizioni, considerata frigida tanto e vero che G quando mi da’ il foglio con il suo nome mi dice
– anche se nn la soddisfi nn ti punisco e’ un caso cronico ‘
ci tento e’ una sfida.
Arrivo verso le 18 a casa sua, una villa mega con una piscina splendida, mi fa entrare da dietro direttamente nel parco, lei e’ in toples, ha un corpo veramente stupendo, mi saluta e subito mi dice
– G ti ha detto che nella mia vita ho avuto solo un orgasmo e solo con lei? ‘
Cosi’ scopro che G fa sesso anche con le amiche e brava la mia troietta nn mi aveva mai parlato delle sue avventure saffiche.
Susi e’ sposata da anni e so che ha avuto anche qualche amante, ma come diavolo ha fatto a nn avere mai orgasmi, comunque ci spogliamo e ci buttiamo in piscina, inizio a baciarla ma si vede che lo fa x nn indispormi ma nn ci mette nulla x lasciarsi andare.
Le accarezzo un seno e vedo che si irrigidisce, penso abbia freddo, usciamo e ci stendiamo al sole ancora molto caldo, le accarezzo una coscia, scendo al piede.
Io, con quel corpo cosi’ splendido, sono gia’ in erezione da tempo, l’accarezzo ancora e arrivo alle sue labbra, chiuse, cerco il clito, e’ completamente dentro il cappuccio ed e’ tutto asciutto x cui capisco che le possa dare anche fastidio il mio smaneggiamento.
Smetto, mi sdraio di fianco a lei e inizio a parlare delle sue feste che so essere splendide, mi racconta dell’ultima, parla, parla di tanti dettagli, parla dei vestiti delle amiche, parla di come si ingozzano e bevono alcuni maschi e di come siano carine con lei le amiche.
In tutti questi discorsi noto una repulsione x i maschi e che e’ attirata dalle donne, metto a riposo il mio cazzo e questo la rassicura e la fa sentire meglio, capisco che nn le piace fare sesso etero ed allora le chiedo xche’ ha voluto vedere me, mi dice
– da sempre subisco il sesso dei maschi ma nn mi e’ mai piaciuto, vorrei un uomo che me lo faccia piacere e mi hanno detto che forse tu puoi, comunque se nn ci riesci sfogati dentro lo stesso, tanto ormai ci sono abituata a farlo anche se nn mi piace ‘
nn lo farei mai assolutamente no accidenti che impegno mi ha dato G.
Comunque vedo che nn avendolo in erezione e’ + tranquilla, l’accarezzo di nuovo ed intanto le parlo di feste e cene, le parlo di altre sue amiche, ogni tanto ci metto dentro qualcosa di sesso ma sempre di sfuggita, tra le tante cose le racconto di una scopata con una sua amica che vuol fare solo sesso anale.
Mentre le parlo ha un fremito, ha la figa tutta depilata e vedo che le labbra sono diventate + rosse e si sono dilatate un po’, ha una gocciolina che la bagna.
Nn l’aggredisco, iniziamo a parlare di quanto le piacciono i bambini, del lavoro di beneficenza che fa all’orfanotrofio, mi dice quanto vorrebbe un bambino, io ascolto ed alla fine del discorso capisco che lei vorrebbe un figlio ma che ha paura di nn essere una buona madre.
Nn capisco + dove voglia arrivare, io riattacco e le parlo di quanto a G piaccia prenderlo nel culo e di quanto goda anche quando lo facciamo li’, vedo che le sue labbra si sono dilatate completamente e sia bagnata.
Inizio ad accarezzarle una coscia e mi lascia fare, nn si irrigidisce +, le accarezzo il buchetto e vedo che allarga le gambe, le piace, glielo forzo e sento che lo rilassa x farmi entrare meglio, entro con un dito inizio a girarlo dentro e lei ansima, inserisco un secondo e lei si china un poco x sentirli meglio, ne approfitto vedo che inizia a piacerle e con l’altra mano le accarezzo la figa che e’ completamente bagnata.
Mi sente, si irrigidisce e mi serra anche le 2 dita che aveva dietro, capisco che il problema e’ la figa, ricomincio ad accarezzarle una coscia, si dilata di nuovo, le piace che le accarezzi dentro il retto, entra anche il 3 dito, gliele giro dentro, ora prova piacere, ansima, mi dice di continuare che le piace, le dita entrano ed escono con facilita’, inserisco il 4 dito, ora e’ dilatatissima e tento il grande momento.
Ormai il mio e’ duro da scoppiare ma lei e’ girata e nn lo vede, le tolgo la mano e infilo il mio cazzo, ha un fremito, le piace inizia a rantolare, ha i seni turgidi e duri come pietre, li accarezzo, sento che le piace, cerco il clito x masturbarla, lo trovo e’ fuori tutto gonfio, gli poso un dito sopra e lei ha una contrazione, si blocca, ha serrato l’ano, mi sta stritolando il mio cazzo, gli mollo subito il clito e sto fermo, si rilassa un poco riprendo ad accarezzarla e lei si smolla, si riprende subito ed inizia a godere, le pompo lentamente il culo e le piace, sento dei fremiti delle sue natiche, le si contrae la pancia, ansima sempre di +, le piace e dopo poco ha un orgasmo deciso, io nn ce la faccio + e le sparo dentro tutto.
Stiamo un po’ cosi’ lei leggermente chinata e io con il mio uccello che le sta diventando molle dentro, l’accarezzo, inizia a piangere un pianto irrefrenabile piange e mi ringrazia, mi dice che e’ stato favoloso.
Mi tolgo da lei, la giro ed inizio a baciarla, l’accarezzo, le bacio gli occhi pieni di lacrime salate, le si sbava un po’ il trucco, l’accarezzo ancora un po’ poi la prendo in braccio e la butto in piscina ridendo, mi butto anche io.
Ci rinfreschiamo un po’, ci togliamo il sudore, giochiamo con l’acqua e ridiamo, si sta divertendo, ad un certo punto mi abbraccia, mi ringrazia, mi salta al collo e mi avvinghia con le gambe dietro le mie cosce, la sua figa e’ proprio sul mio sesso che a quel contatto nn puo’ che diventare duro, smette di ridere e mi molla subito.
Gioca ancora un po’ con l’acqua poi usciamo, che comportamento strano, voglio capire, gli accarezzo il collo, le succhio un lobo dell’orecchio, i capezzoli le diventano di marmo vedo che si bagna, ha le labbra dilatate e rosse sono lucide dai liquidi che le escono, alro che frigida.
Inizio ad accarezzarle di nuovo le cosce, si piega subito e vedo che si dilata, ha voglia di nuovo, l’accarezzo, entro con un dito e gioco con il suo buco, le piace, mi prega di entrare, lo vuol sentire ancora, mi muovo un po’ dentro di lei e’ completamente duro, quel corpo statuario mi eccita un casino, gioco con il suo buco, entro esco lo muovo dentro, poi e’ da una mezzoretta che mi scappa, nn sono andato in bagno x nn rompere l’atmosfera, lei sta gia’ partendo ha le contrazioni, le piace, io lascio andare uno schizzetto, si blocca un secondo ma poi le contrazioni riprendono + violente, mollo uno schizzo + lungo, inizia ad ansimare si stropiccia, stringe, tira i seni con le sue mani, sta godendo,lascio completa liberta’ alla mia vescica di svuotarsi, un getto lunghissimo e violento riempie i suoi intestini, si muove in modo forsennato, urla siiiiiiiiiiii siiiiiiiiiiiiiii mi piace, riversa la testa, il suo bacino nn riesce a stare fermo, ha delle contrazioni violentissime e lancia un urlo.
Sentendo quel balletto e come lei stia godendo anche io nn riesco + e vuoto anche i miei testicoli dentro mescolando il tutto nel suo intestino.
E’ distrutta, sudata, le contrazioni le stanno durando ancora sembra una epilettica che nn riesce a stare ferma, l’accarezzo, la bacio, finalmente si gira e mi bacia infilandomi la lingua in bocca, e’ la prima volta che lo fa, mi bacia e si rimette a piangere, chissa quanta tensione deve scaricare, cerco di farla alzare per andarci a lavare in piscina ma le gambe nn la reggono, la prendo e la poso in piscina, la cullo con l’acqua, dal buco che e’ rimasto aperto le esce di tutto, lo vediamo tutti e 2 e lei con una voce dolcissima
– nn preoccuparti domani faccio cambiare tutta l’acqua, scusami ma nn riesco a chiuderlo, comunque la prossima volta faccio un cristere prima di vederti ‘
attorno a noi era diventata giallo marrone, il buco era ancora completamente dilatato e l’acqua che entrava faceva uscire tutto quello che c’era dentro.
Si riprende un poco, ci spostiamo in un altro posto della piscina ma lascia una scia dietro di lei, usciamo, l’acqua, mista a tutto quello che ha dentro, le cola sulle ganbe che la reggono a malapena, si aggrappa a me e mi bacia in modo violento e prolungato, con un piacere visibile la sua lingua esplora tutta la mia bocca.
Faccio una doccia, mi rivesto e mentre la saluto con un bacio lunghissimo le dico
– domani vai dal ginecologo e fatti dare la pillola ‘
mi guarda esterefatta, si blocca un attimo poi mi dice
– se me lo chiedi tu lo faccio ‘

Due mesi dopo negli appuntamenti avevo ancora Susi.
Un mezzogiorno sono andato da lei, era felicissima di vedermi.
Alle 14 ho telefonato in stabilimento per dire che nn ci sarei andato quel pomeriggio, altro che solo sesso anale, aveva risolto tutti i suoi problemi con la pillola, era solo la paura di rimanere incinta che la bloccava, sono rimasto da lei sino alla mattina dopo.

Alessia
Ne io ne G la conosciamo, e’ la classica amica di amica di amica che con il passaparola e’ venuta a sapere di me.
E’ una ragazza di una 20ina di anni, quando la vedo resto colpito, un viso molto carino incorniciato da cappelli cortissimi neri, e’ inverno e viene alla porta con un maglioncino aderentissimo che le mette in risalto dei seni piccolini ma prorompenti, anche i calzoni sono aderentissimi, ha un bel culetto anche se in complesso e’ troppo magra.
Andiamo in salotto mi offre da bere chiaccieriamo un po’ poi mi assale
– tu sei quello che fa godere le donne? ‘
io naturalmente nn rispondo, mi alzo vado da lei e la bacio sul collo, le cingo la vita e sento sotto il maglioncino tutte le costole che spuntano dai muscoli, la bacio sulla bocca, le accarezzo un seno, si smolla, le tolgo il maglioncino ed inizio a ciucciargli i capezzoli, strano uno e’ molto lungo l’altro un po’ meno, nn ci bado.
Le accarezzo il viso, i seni e alla luce del camino vedo che i seni hanno delle strane cicatrici e che in effetti un capezzolo nn ha la punta, nn ci bado, l’accarezzo di nuovo, si sta eccitando, sento che i pantaloni sopra la sua figa sono tutti bagnati, glieli tolgo nn ha altro sotto ha solo 2 autoreggenti velatissime che sono molto carine.
Quella pelle candidissima fa contrasto con il nero delle calze ma l’insieme e’ eccitante, peccato quelle ossa sporgenti e quei muscoli cosi’ scarsi.
E’ molto attletica, muscoli sodi e nervi a fior di pelle, quando la tocco sento il suo piacere che si trasmette a tutto il corpo, ha le labbra gia’ bagnate, anche li’ vedo dei segni come di cicatrici, l’accarezzo, entro con un dito, le piace, si inarca, da sdraiata su una pelliccia davanti al camino continua a muoversi per sentire meglio le mie dita che sono diventate 2, con l’altra mano cerco il clito, le apro il cappuccio ma dentro nn c’e nulla e’ vuoto, sente che mi blocco e capisce la mia meraviglia, mi dice
– nn cercarlo nn ce l’ho + –
mi meraviglio ma continuo ad accarezzarla e a penetrarla con le 2 dita, si allaga, sento che ha voglia, l’accarezzo ancora, entro con un 3 dito, che strano i muscoli della vagina sono interrotti da solchi che l’attraversano lateralmente, l’accarezzo sento che freme, le piace e inizia ad allagarsi, le esce una marea di liquidi, le accarezzo i seni ed i capezzoli con l’altra mano, freme il bacino si muove velocissimo x scoparmi le dita, vuole il mio cazzo, me lo prende e sente come e’ duro, si agita, con una mano si stropiccia il capezzolo + corto, sto x entrare dentro di lei, mi fa uscire con le dita e mentre si maltratta un capezzolo con l’altra mano apre una scatola che e’ li’ sul camino, estrae una lametta e da’ 3 o 4 tagli alle sua grandi labbre, resto scioccato il sangue esce a fiotti, mi si sta smollando, ma lei e’ al massimo del piacere ed urla
– siiiiiiiiiiiiiiiiii entra e mescola la tua sborra con il mio sangue ‘
ha buttato la lametta, me lo prende se lo infila, mi sdraia x terra mente mi salta addosso e mi scopa brutalmete, il sangue le esce copioso e allaga anche me, nn so come riesca ad essere ancora duro.
Ale urla e gode, si vede l’immenso piacere che ha in corpo, sta x venire ed al culmine del piacere prende dalla scatola una siringa monouso con un ago di 3 o 4 cm, toglie la protezione e con un colpo sesso se lo conficca dentro il capezzolo sino dentro al seno, urla di piacere e con questa siringa che gli penzola dal seno ne prende un’altra e fa lo stessso trattamento anche all’altro capezzolo.
Vedo questa donna colare sangue dalla figa eccitatissima e molto irrorata, con quelle 2 siringhe che le pendono dai seni e con qualche goccia di sangue che le arrossa i capezzoli che gode enormemente, ha delle contrazioni violente, sento la sua figa in rivolta, spruzza una volta, con le mani prende le siringhe e le percuote x semtirle meglio, ha un secondo spruzzo, inizia ad urlare dal piacere si muove come se stesse facendo i 100 mt e’ un dentro e fuori velocissimo che ormai solo il mio allenamento riesce a trattenere il mio piacere.
Con le 2 mani prende le grandi labbra sanguinanti se le allarga se le tira, il mio cazzo entra ancora di + poi caccia un urlo, fa uno schizzo lunghissimo e si rovescia all’indietro, anche io mi svuoto dentro di lei.
Sono shoccato, eccitato, dispiaciuto, compiaciuto, nn so cosa voglio io e cosa vuole lei ma so che fare sesso con me le e’ piaciuto.
Dopo poco si alza, prende maglione e calzoni e va in bagno lasciando una scia di sangue sul pavimento.
Dopo qualche minuto esce rivestita come se nn fosse accaduto nulla, mi accarezza, mi ringrazia e mi indica il bagno.
Mi tolgo tutto il sangue che intanto era raggrumato su di me, faccio una doccia, mi rivesto ed esco, nella sala nn vi e’ + nessuna traccia dell’accaduto, la pelliccia e’ sparita dal pavimento, ad un certo punto penso di aver avuto un’allucinazione e di aver sognato tutto.
Lei e’ semisdraiata su un divano davanti al camino, le prendo il viso da dietro, mi abbasso e ci diamo un bacio lunghissimo, le accarezzo un seno ma lei si ritrae, le fa male.
Allora nn ho sognato, mi ribacia e mi prega di andarmene,.
Quando siamo sulla porta
– noi nn ci vedremo mai + ma grazie di avermi portato sino all’orgasmo nonostante il mio far sesso sia un po’ particolare, sei uno dei pochi che e’ andato sino in fondo, mi piacerebbe averti qui’ tutti i giorni ma rovinerei questo piacevolissimo ricordo poi tu sei troppo caro x le mie finanze, comunque grazie nn ti dimentichero’ mai + ‘
chiude la porta e io resto inebetito, il piacere nel dolore e’ di molte donne ma nn avrei mai immaginato che una potesse arrivare a tanto x un orgasmo, poi cosa voleva dire che aveva pagato x far sesso con me, devo indagare con G.
Chiedo a G mi conferma e candidamente mi dice
– si e’ cosi’, lascia perdere rende + eccitante la cosa x me, x chi ti vuole e x te che adesso lo sai ‘
gli chiedo quanto vale una mia scopata ma nn risponde, nn sono mai riuscito a sapere quanto fosse la mia tariffa ma credo che la variasse in funzione delle capacita’ finanziarie della richiedente.

Lory
E’ una amica intima di G, ormai il mio giro e’ molto largo e consolidato, ma un giorno mi dice
– dobbiamo fare un piacere a Lory (la conoscevo e si era appena sposata) vai da lei domani sera ti vuole e poi ti raccontera’ tutto lei ‘
e’ una ragazza di 20 anni che e’ appena tornata dal viaggio di nozze, che vorra’ mai? Nn e’ bellissima ma ha 2 occhi da gatta che esprimono tutte le sue voglie, piuttosto spigolosa e troppo dinamica, ma di lei si dicono follie.
Il giorno dopo alle 17 sono da lei, nn ha ancora chiusa la porta d’entrata che mi salta addosso, ha una lingua che mi esplora anche i polmoni tanto e’ la voglia e l’eccitazione, andiamo in sala e senza neppure toglierci tutto mi sta gia’ cavalcando con una foga incontenibile.
Le escono dei mugolini ma appena sente la macchina da cucire del laboratorio di sartoria del marito, che e’ li’ di fianco, si lascia andare, urla, grida la sua voglia che ha dentro, ha un orgasmo, subito dopo un secondo, eiacula, fa’ un lago addosso a me, sta esprimendo tutta la sua voglia di sesso che e’ tanta.
Nn ho mai visto una donna cosi’ scatenata, se potesse mi risucchia tutto dentro di lei, si vede proprio che ha dentro il piacere di godere e che la trattiene a stento.
Quando ci siamo ripresi un attimo da quell’orgasmo che ha distrutto la nostra testa, le chiedo
– ma scusa nn sei tornata da poco dal viaggio di nozze? ‘
e lei – si 4 giorni fa – vede la mia perplessita’ e continua
– tu sai che mio marito al di la’ di quella porta ha il laboratorio di sartoria. Il giorno dopo che siamo tornati ha ripreso il lavoro, quando sono tornata a casa al pomeriggio alle 19 pensavo di trovarlo in casa , invece lui nn c’era e la porta del laboratorio era chiusa. Sto x andare in cucina quando sento un rumore come di uova sbattute che viene al di la’ della porta, guardo nel buco della chiave e vedo il porco che si sta sbattendo una delle sue operaie, questa godeva come una troia e faceva squac squac quando entrava con il suo cazzo nella figa tanto era allagata. Stavano facendo tutto in silenzio ma quel rumore mi aveva fatto capire che stavano scopando, poi il vederlo mi ha mandato il sangue alla testa’
il descrivermi quella situazione mi ha eccitato e si vede sono di nuovo in tiro e lei vedendomi
– e ora nn smettero’ + di fargliela pagare ‘
nn ha neppure finito di parlare che e’ di nuovo sopra di me, mi sta cavalcando con una foga allucinante, ma e’ quando sente la macchina da cucire che inizia a lavorare che si scatena, e’ come se le ricordasse il motivo del suo piacere.
Nei mesi successivi ha voluto che andassi da lei almeno 1 volta la settimana, poi i nostri rapporti si sono diradati, ma anche ora ogni tanto ricevo una sua telefonata.
Sono ancora assieme ma vuol fargliela pagare anche dopo quasi 25 anni ed il film e’ sempre lo stesso, stesse voglie, stessa situazione, la macchina da cucire la fa sballare.

Marika
E’ una donna splendida sui 35 anni, molto appariscente, viso un po’ spigoloso ma tutto sommato carino, 2 seni perfetti, un culo da favola, una camminata da cavalla che fa rizzare subito e fa fare certi pensieri a tutti uomini e donne, sempre truccatissima e vestita in modo molto appariscente indicata da tutti come la figa x definizione.
L’avevo conosciuta da una comune amica un pomeriggio in piscina era in toples con un costumino microscopico che le copriva a malapena l’inguine e le metteva i risalto un monte di venere molto pronunciato.
L’appuntamento e’ per una cena a lume di candela, e’ una bellissima serata estiva per cui ha fatto apparecchiare nel giardino ed un cameriere ci serve la cena.
Tutto a base di pesce, molluschi, crostacei e champagne, lei biondissima con i capelli tirati tutti all’indietro ha solo delle ciocche che le scendono a lato del viso e sugli occhi. Una tunica morbida, lunga sino ai piedi, di tulle nero argentato luccicante e completamente trasparente le mette in risalto i seni bianchi, un perizoma microscopico e dei sandali alla schiava con tacco altissimo completano il suo look veramente sexy ed eccitante.
Nn capisco xche’ una donna cosi’ avesse bisogno di far sesso con me, ma il ghignino di G quando mi ha detto che Marika mi voleva mi ha incuriosito.
Quando mi viene ad aprire mi salta al collo e mi stampa un bacio rossettoso sulle labbra, e’ contenta e la felicita’ che ha dentro traspare da tutti i pori.
Si siede di fianco a me, accavalla quelle gambe da purosangue, dice al cameriere di servire e mi mette una mano sulla coscia, mi accarezza e dopo poco passa ad accarezzare il mio sesso.
Nn riesco a trattenermi molto e quelle carezze, quella visione di quella figa internazionale cosi’ disinibita e disponibile di fianco a me mi hanno eccitato.
Lo sente ma nn commenta, nn siamo ancora all’antipasto e io ho gia’ voglia, arriva il cameriere serve l’antipasto, io mi tiro sotto il tavolo, cerco di coprirlo con il tovagliolo, impresa difficilissima, il sorriso che si stampa sul viso del cameriere mi fa capire che ha visto e capito.
Mangiamo ostriche crude, capesante gratinate e altre leccornie di mare il tutto innaffiato di champage millesimato, finito di assaggiare la portata me lo riprende in mano e me lo accarezza.
Le piace sentirlo cosi’ duro ed eretto, cerca di piegarmelo verso il basso e quando vede che nn ci riesce mi guarda e mi dice
– ma cosa e’ di ferro? ‘
aumenta le carezze, arriva il cameriere con la seconda portata, cerco di fermarla di rimetterci il tovagliolo sopra ma lei me lo toglie e continua a massaggiarmi, naturalmente il cameriere vede tutto e sorride di nuovo, credo che sia abituato a questo modo di fare della sua padrona.
La portata e’ a base di aragosta e varie salse, mangia l’aragosta, infila una mano nelle maionese ed inizia a spalmarla sul mio cazzo e mi dice
– x te l’antipasto e’ finito ma x me no ‘
si china ed inizia a succhiarmelo, e’ eccezionale, delicata ma energica, e’ come se nn avesse i denti ma sembra che abbia 20 lingue tanto la muove velocemente e nei punti giusti, ora e’ inginocchiata davanti a me lo prende tutto in bocca mentre con le mani mi accarezza le palle, le prendo la testa e le do’ il ritmo x scoparle la bocca, mi aiuta con le mani e con la lingua, mi accorgo in ritardo che intanto e’ ritornato il cameriere, serve e vede tutta la scena, la cosa mi eccita ulteriormente e quel pompino fatto in modo cosi’ eccezionale mi fa partire, la tiro verso di me glielo caccio in gola e lei inizia a risucchiare e ingoiare tutto, me lo succhia ancora un po’ me lo pulisce x bene di sperma e maionese, si rialza e mi da’ un bacio con una lingua che mi penetra sino in gola.
Il sapore del suo rossettto, dell’aragosta, della maionese e del mio sperma sono uniti in un mix squisito, cerco di sentire se e’ bagnata e dare un po’ di soddisfazione anche a lei, ma si ritrae, alzo gli occhi e vedo il cameriere che si e’ fermato x godersi tutta la scena.
La cosa nn mi piace ma credo piaccia a lei x cui me ne frego.
Il cameriere sta servendo il primo, linguine allo scoglio dove fili di linguine annegano i mezzo ai molluschi, piatto squisito, lei e’ felice, una forchettata ed un bacio, una forchettata ed una carezza, un’altra forchettata e mi lecca un capezzolo xche’ mi ha fatto togliere la camicia e sono nudo dalla cintola in su.
Finiamo il primo e mi chiede se mi va di fare una passeggiata, ci incamminiamo lungo un vialetto, e’ felice si ferma in continuazione x limonarmi e accarezzarmi l’inguine.
Quel trattamento e la bellezza di Marika dopo poco fanno il loro effetto, ho di nuovo il cazzo duro che ad ogni suo movimento si gonfia ed indurisce sempre di +, ci sediamo su una panchina, mi racconta da quanto tempo sta pregando G che le fissasse un appuntamento con me, che erano mesi che aveva voglia di me, la cosa mi inorgolgisce e ha l’effetto di aumentare l’erezione, si butta addosso a me ed entra con la sua lingua nella mia bocca, ci diamo un bacio che dura minuti, lei freme e’ eccitata vorrei sentire quanto ha voglia entrando nella sua figa ma lei si alza, si sfila la tunica e resta solo con il perizoma, ha un corpo favoloso e io sto scoppiando, mi stampa i suoi seni sul viso, mi fa sentire come sono sodi e come sono erti i suoi capezzoli.
Io nn ce la faccio +, le dico che voglio fare sesso, lei si allontana un po’, si gira e si scosta il nastrino dello string che le percorreva il solco delle natiche, si allarga le natiche con le mani e vedo che al posto del buchetto ha un piattellino di plastica, nn mi lascia molto fantasticare xche’ mi dice
– vedi come sono brava prima che tu arrivassi ho fatto un clistere x te ed e’ ancora tutto dentro, ho messo un cuneo xche’ nn mi uscisse niente ‘
io sclero sono eccitatissimo, lei si prende il cuneo lo tira esce, e’ uno di quelli multipli x cui ogni volta che passa un piattello ha il buchetto che si apre e si chiude, quel gioco mi eccita ancor di +.
Quando esce anche l’ultimo piattello esce un fiotto di acqua pulita, sembra una fontana, eccitante, ma sono sicuro che la vigliacca ne ha fatti 2 il primo x svuotare l’intestino e il secondo era solo a mio uso e consumo, ha un’altra scarica ancora pulita, poi mi si avvicina e mi fa leccare il suo buchetto che e’ aperto e dilatato, quell’acqua e’ profumata ed anche il suo buco ha un profumo piacevole.
Entro con la lingua, le passo tutto lo sfintere dell’ano e mentre con una mano le prendo un capezzolo con l’altra inizio a masturbarmi.
Quando se ne accorge mi ferma, me lo prende e lo dirige verso il suo buchetto che stava scendendo x sedersi su di me.
Allarga le gambe, si mette comoda ed inizia lentamente a far entrare e uscire il mio cazzo dal suo culo, mi prende le mani e me le fa mettere sui suoi capezzoli.
Inizio a pomparle il culo e + pompo + lei accelera e spinge in fondo, io con le dita le sto massacrando i capezzoli che diventano sempre + lunghi e duri.
Lei urla il suo piacere, ansima e gode di quell’inculata che dura un’eternita’, ha una voglia matta di sentirlo tutto dentro, sembra che voglia dentro anche le palle tanto spinge..
Quando inizia il suo orgasmo anche io nn ce la faccio + e le svuoto tutto dentro.
Con un movimento flessuoso delle sue gambe da cavalla si sfila, rimette a posto lo string e si rimette la tunica, si china su di me e me lo lecca aspirando anche le ultime gocce che erano rimaste dentro lascia il cuneo sulla panchina e ritorniamo al tavolo dove intanto era stato servito il secondo.
Credo che il cameriere abbia visto anche tutta questa scena, ma nn lo da’ a vedere.
Secondo, dessert, frutta, liquore e tutto fila tranquillamente, alla fine mi bacia sulla bocca e mi chiede se voglio andare nella sua camera.
Accetto saliamo, appena entrati apre un armadio e vedo appesi tutta una serie di giochi, da cose incredibile ai soliti vibratori di dimensioni decenti.
Quella vista mi ha risollecitato, mi chiede quale fosse quello che avrebbe dovuto usare, nn so nn vorrei dire uno troppo grosso o troppo piccolo, lascio a lei la scelta.
Ne prende uno enorme sara’ un 30 cm ma la cosa che impressiona di + e’ quanto e’ largo almeno 15 cm, senza neppure togliersi il vestito scosta lo string ed inizia ad infilarselo nel culo, a dir la verita’ pensavo se lo infilasse nella figa ma anche li’ la cosa mi eccita.
Ci mette nn poco ad entrare tutto, quando e’ dentro mi chiede il favore di muoverglielo, lo prendo con tutte e 2 le mani e inizio a stantuffarla, all’inizio e’ difficile muoverlo ma poi entra ed esce sempre di + con facilita.
Giochetto che mi eccita ancora, mi ridiventa duro e gli chiedo se mentre gode con quello nel culo io possa scoparla.
Lei si gira e da sotto il vestito si toglie il peri, accccccccccccccccc ha un cazzettino piccolino e candidamente vedendo la mia faccia
– ma G nn ti ha detto che sono un trans? ‘
quella vigliacca me la paga questa volta.
Mi si smolla un pochino ma vedondola/o con quel cazzino duro e quel coso nel culo mi eccito di nuovo, mi fa stendere, si mette sopra di me in un 69 e mentre con le mani le stantuffo il gioco con la bocca le faccio un pompino.
Lei intanto con quella sua bocca eccezionale mi fa andare sulla luna con tutte le stelle atttorno.
Veniamo assieme lei ingurgita tutto ed anche io bevo quella poca roba che le esce, si gira e ci scambiamo con un bacio lunghissimo e profondo i nostri semi, lei ha ancora quel coso mega nel culo che le da’ ulteriormente piacere.
Glielo tolgo, mi invita a dormire da lei, ma nn accetto, mi lavo mi rivesto e prima di uscire mi si riaggrappa al collo ha ancora voglia, il suo cazzettino e’ ancora duro, ci diamo un altro bacio profondo e dopo di quell’istante nn l’ho + rivista.

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DOMINA V le fine di G1

Dopo 3 anni di divertimento, gioco, scontro, rapporto di sudditanza con G nn ho ancora imparato tutto di lei, ormai ho cambiato azienda e i ns rapporti si sono diradati.
Gli ultimi mesi in stabilimento erano diventati un suplizio voleva che facessi sesso con lei nei posto + strani e pericolosi, ci avevano gia’ visti un po’ di volte e l’amministratore delegato mi aveva gia’ chiesto in tono velato se in stabilimento vi era qualcuno che faceva sesso.
Accidenti ma come facevo a tenere a freno quella furia scatenate che se solo osavo dire di no mi puniva e mi faceva fare cose peggiori, poi aveva iniziato a lasciarsi completamente andare quando aveva gli orgasmi con urla e grida che era difficile nn sentire, ma io ero ipnotizzato, solo al pensiero di nn far + sesso con lei andavo in fibrillazione.
Sempre di + lasciavamo tracce dei ns amplessi in stabilimento, ormai + di una volta il collega ci aveva sentito fare sesso nella mia stanza quando a mezzogiorno nn ero impegnato in appuntamenti esterni, sovente voleva che facessi sesso appiccicati ad una vetrata dove ogni tanto passava del personale, quando lo facevamo nel mio ufficio + di una volta ha lasciato la porta aperta con la segretaria fuori.
Ormai lo sapevano tutti anche se pochi ci avevano visto, dulcis in fundo qualche giorno prima che me ne andassi passando x un ingresso che era protetto da paletti di plastica vuole farlo su uno di questi.
E’ troppo alto ma lei ha studiato tutto, si slaccia il camice, come al solito sotto e’ nuda, si siede sul paletto, che e’ un tubo di plastica con la punta tonda, vedo che se lo fa entrare dietro quel tanto che basta x portare la sua figa all’altezza del mio cazzo.
A vederla scoppio mi diventa duro come un sasso, slaccio il camice e la infilo, lei nn puo’ muoversi ma come al solito muove i muscoli ma io la pompo come un forsennato, le vengo dentro mentre lei sta urlando il suo piacere, azzzzzzzzzzzzzzzzzz di la’ ci sono i reparti e anche se le macchine fanno rumore chissa’ in quanti l’hanno sentita, la sfilo veloce le chiudo il camice xche’ lei e’ inebetita dall’orgasmo e la porto via, appena in tempo xche’ alcune persone vengono a vedere cosa stava succedendo, solo un paletto sporco di feci resta come traccia di quello che abbiamo fatto.

Cambio azienda e ormai ci vediamo poco, anche il rapporto di sudditanza sta cambiando nn mi sente + suo, ci vediamo a casa sua solo 2 o 3 volte la settimana, lei mi da’ sempre di + e mi dimostra il piacere di stare con me con del sesso sempre + spinto, il massimo lo raggiunge alcuni mesi dopo quando una mattina mi chiede se mi va di farle un doppio fisting, nn e’ la prima volta che glielo faccio ha degli orgasmi abissali e so che le piace molto, ma mi dice
– questa volta pero’ cambiamo le regole, tu nn ti fermi anche se te lo chiedo, nn ti fermi anche se mi vedi distrutta. fallo solo quando nn ce la fai + tu, giurami che farai cosi’ ‘
Confermo e lei inizia a prepararsi, nn l’ho mai vista prepararsi cosi’ apre completamente le fineste anche se e’ gia’ autunno e fa frescolino fuori, beve parecchia acqua, mette olio dentro il retto e la vagina (nn ha mai avuto bisogno di lubrificarsi) prende 5 o 6 teli da mare e li stende sul pavimento.
Mi bacia a lungo e sento la sua lingua distratta, forse lo fa solo x concentrarsi, si sdraia, le altre volte mi mostrava i suoi buchi inarcando la schiena invece quasta volta si mette di fianco rannicchia una gamba e l’altra la alza sulla mia spalla.
Inizio ad accarezzarla, le sollecito il clito e lei inizia a bagnarsi, le ci vuole poco x eccitarsi sento che e’ pronta, la figa e’ gia’ dilatata, le infilo 3 dita poi subito il mignolo poi faccio il cuneo e tutta la mano entra, intanto con l’altra le accarezzo il buchetto che e’ gia’ dilatato,. entro con 2 dita, muovo la mano che e’ dentro alla sua figa che le procura gia’ molto piacere, inizia ad ansimare, con la mano attraverso le sue pareti faccio una specie di masturbazione alle dita che ha nel culo, inizia a godere, eiacula, si dilata dietro ed entro con 4 dita, ci vogliono poche spinte ed entra anche l’altra mano.
Sono tutte e 2 dentro, ora inizio il balletto i movimenti sono sempre gli stessi ma questa successione contemporanea o alternata di dentro e fuori dei pugni, le dita allargate che si muovono sia davanti che dietro, pizzicano, spingono, tirano, accarezzano entrano ed escono spingendo utero e viscere sono micidiali x far sballare una testa.
Questo trattamento la porta ad avere degli orgasmi che si avvicinano sempre di + sino a che arriva all’orgasmo continuato, nn ha interruzioni di sosta e una donna, anche se abituata, nn dura molto, urla, si agita, pronuncia frasi oscene, ansima. Gli manca l’aria, e’ tutta sudata e grondante di liquidi, dalla figa gli escono getti sempre + brevi e poveri di liquidi, sballa, strabuzza gli occhi, ed inizia ad implorarmi di smettere che nn ce la fa +.
Sino a qui’ eravamo arrivati altre volte e le ci era voluto parecchie decine di minuti x ripendersi, ora pero’ nn potevo fermarmi anche se lei mi implorava di smettere, l’accordo era di continuare sino a che io nn ce l’avessi fatta +.
Nn sono stanco e posso continuare x cui il godimento di G aumenta e continua senza interruzione, le sue urla aumentano di tono ha fatto un lago sotto di lei, io aumento la velocita di entrata ed uscita, un po’ contemporanea, un po’ alternata, mi urla di fermarmi che nn ce la fa +, ha contrazioni violentissime, la sua pancia sembra un pallone che si gonfia e di sgonfia,ogni volta che entro spingo un po’ di +, sento che l’utero si sta ritraendo x fare posto al mio pugno.
Dietro nell’intestino sono entrato sino al gomito e sento le mie mani che si uniscono dentro al suo ventre, l’orgasmo di G nn ha fine, ha gia scaricato una volta la vescica e tutta l’urina si e’ aggiunta ai suoi umori, adesso scarica anche tutto il contenuto degli intestini, nn riesce a tenere dentro nulla, urina ancora, urla e lancia al mondo quanto si sente troia, e’ tutta sudata, bagnata di tutto, abbiamo fatto un lago su quei teli da mare.
Ormai il trattamento dura da parecchie decine di minuti, io nn sono ancora stanco ma inizio ad essere preoccupato, G nn urla + emette solo dei rantoli di piacere, poi sviene.
Il tutto e’ durato + di mezzora, ha avuto un orgasmo che e’ durato una ventina di minuti.
Mi fermo subito sfilo le 2 mani, mi vado a lavare, all’inizio del gioco era in erezione e duro come un sasso, ora e’ a riposo, lo stato di G mi sta preoccupando, mi lavo, la prendo in braccio ancora svenuta la metto in vasca da bagno, ha addosso di tutto, la sciacquo con acqua tiepida, la pulisco ed asciugo ma lei e’ ancora svenuta, la prendo e la poso sul letto.
Inizio a baciarla, guardo i 2 buchi che sono impressionantemente larghi e rossi, l’accarezzo, le metto dei panni umidi sui bordi dei buchi, apre gli occhi, li vedo un po’ offuscati ma nn riesce ancora a parlare, la lascio riposare.
Dopo un’ora mi chiama, vado da lei e mi dice solo ‘ grazie ‘ e si riaddormenta.
Il marito e’ via sino al giorno dopo x cui la lascio dormire, dopo 3 ore mi chiama, ha fame ma nn riesce a muovere le gambe x cui le porto del cibo a letto.
Mi spiega che e’ la seconda volta che lo fa, la prima e’ stata ad una lezione in Thailandia ed era durata molto meno.
Le chiedo cosa ha provato e lei
– un uomo nn potra’ mai provare un piacere cosi’ grande ‘

I nostri rapporti continuano sempre + diradati, gli impegni di lavoro sono sempre + assillanti, poi ho trovato una slave che mi si e’ appiccicata (autore ‘ leggi capitolo successivo slave S-) e mi porta via altro tempo.
Un giorno dopo il ritorno da una vacanza di 15 giorni quando la vedo e’ diversa, la pelle + tesa, sembra + in carne, e’ + rilassata, + felice, mi abbraccia e mi dice
– stiamo aspettando un figlio ‘
io ‘ ma se tuo marito e’ sterile ‘
G ‘ no e’ tuo ‘
Sono in palla la testa mi ronza nn capisco bene, ma le dico
‘ e lui cosa ha detto ‘
G ‘ nn mi interessa quello che pensa, io lo voglio, sono gia’ di 2 mesi e mezzo –
resto sconvolto, ecco il xche’ della pancetta quando ha avuto il ventre sempre molto piatto.

Ci vediamo con maggior frequenza anche se di sesso ne facciamo sempre meno.
Dopo una ventina di giorni mi chiama al telefono in ufficio, cosa molto strana, e mi dice che la sera precedente era stata ricoverata in ginecologia con dei dolori molto forti
– mi hanno operato ed ho perso il bambino era un maschietto, mi hanno anche tolto una tuba ed un ovaio, era una gravidanza anomala ‘
io ‘ corro subito in ospedale, dove sei –
G – no questa e’ l’ultima volta che ci sentiamo e nn ci vedremo mai +, x me vederci sarebbe un dolore troppo forte’
La capisco sto male dentro, il nn rivederla + mi manda in panico, perdere una donna che sa fare sesso cosi’ nn e’ facile ma accetto le sue decisioni, come al solito lei pilota e io subisco.
Sono stati 4 anni felicissimi in cui ho conosciuto un mondo nuovo del sesso ed ho imparato a fare sesso vero ma da oggi G1 nn c’e +.

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DOMINA VI la slave S

S 1962
S e’ una donna carina di 27 anni (1989) sposata, con una bambina di 4 anni, ha un corpo slanciato anche se con dei seni piuttosto pronunciati, capelli biondi ricci lunghi sino a meta’ schiena, bel sedere molto sporgente che si nota su quel corpo magro, ha un abbigliamento ed un trucco sempre curato che mette in risalto il suo corpo.
La vedo la prima volta 3 o 4 mesi prima di perdere G1 sono ad una festa con G, c’e’ molta gente che nn conosco e casualmente a tavola sono tra lei e G,
Chiacchieriamo a lungo e mentre si muove la sua gonna lunga si apre sullo spacco ed appare una coscia che ha, sopra le auto nere, una pelle bianco candido.
Vedo e mi attira quella disattenzione che mette in mostra liberamente le sue cosce ma quando la gonna si sposta ancora un poco appare una macchia blu con al centro una riga di pelle spaccata e con sangue raggrumato, anche il modo come siede e’ innaturale, tutto in punta e appoggia meno possibile il suo sedere.
Dopo alcune settimana ad un’altra cena in cui G nn c’e’ la rivedo, e’ estate tutte le donne hanno vestiti leggerini, lei ha una gonna di tulle quasi inesistente ma un corpetto pesante con un giacchino che la copre totalmente.
Quando mi vede si ricorda di me, si avvicina, ci sediamo su un divano, mi racconta di essere sposata con una bambina splendida di 4 anni (autore ‘ curata dal marito-), le racconto un po’ di me e le racconto di G, che ha gia’ conosciuto, stiamo chiacchierando quando le viene vicino un uomo che nn avevo visto alla festa pecedente.
Ha un po’ bevuto, la prende x i capelli e le dice
– cosa fai troia vuoi farti scopare da questo?, vieni che ti scopo io ‘
l’alza di peso strattonandola x i capelli e la porta sul balcone, dopo un po’ rientrano ma io sono impegnato in altra conversazione con una vecchia amica di G1.
Vedo che i 2 si separano lui si sdraia su una poltrona e ricomincia a bere liquori, e’ gia abbastanza sbronzo e dopo poco si addormenta.
Chiedo alla mia amica C chi sia quell’energumeno e lei mi racconta la storia di S
– pensa che e’ sposata con un uomo favoloso che sta sopportando tutto in silenzio, lei dopo la nascita della figlia sta passando da un uomo ad un altro sempre peggio, tutti burini che la picchiano e la insultano ma sembra che a lei piaccia (intuisco che quello nn e’ suo marito ma il suo amante). Si sta rovinando la vita, ha perso il lavoro, ha abbandonato la famiglia, la si sopporta xche’ e’ nostra amica d’infanzia e sino a 3 anni fa nn era cosi’, ma se continua fra un po’ nn la cerca + nessuno, vedi che scene e’ sempre cosi’ alle feste ‘
La cosa mi incuriosice, la vedo seduta da sola mentre il suo uomo russa sonoramente in un’altra stanza.
Mi avvicino, quando mi vede gli si illumina il viso di un carino inimmaginabile ma quando l’ho di fronte resto sconvolto, ha un labbro completamente spaccato che gli sanguina ancora, la gonna nera di tulle leggero ed un po’ trasparente ha davanti dei macchioni bianchi, e le si vede l’inguine depilato xche’ le sono sparite le mutandine.
Ci sediamo su un divano e riprendiamo a parlare anche se la mia mente pensa a come si puo’ ridurre una donna e i miei ricordi vanno ad Alessia (autore ‘ vedi Domina n. 4).
Qualcuno mette un disco e si inizia a ballare, la invito e le si illumina il volto, le piace ballare, balliamo e la metto un braccio dietro la schiena, una smorfia di dolore le deforma il viso, mi blocco, le scende una lacrima, smetto di ballare, le prendo una mano e la porto sul balcone, le tolgo la giacchina anche se lei nn vuole.
Il corpetto lascia la schiena nuda e si vede chiaramente che e’ piagata da una serie di frustate, almeno una ventina., le chiedo quando
– nel pomeriggio abbiamo fatto sesso e nn l’ho soddisfatto x cui mi ha dato 20 frustate ‘
io – anche la volta precedente erano frustate vero ‘
S – si solo 10 ma sulle natiche e sulle cosce ‘
Io – ma e’ sempre cosi? ‘
S – si ma io l’adoro ormai riesco a fare sesso solo con lui ‘
Io ‘ e le mutandine dove sono ‘
S – me le ha strappate di dosso e me le ha buttate sotto, saranno li’ rotte da qualche parte nel giardino, mi ha detto che tanto sono una troia ed e’ bene che tutti vedano che lo sono, ma io lo so di essere la sua troia ed e’ giusto che mi tratti da troia, ma solo lui mi fa godere cosi’ ‘

Ne ho viste di cose strane in questi ultimi 4 anni ma la determinazione di S mi lascia sconcertato, mentre mi dice quelle cose nn c’e’ la minima ombra di risentimento o di riprovazione verso quell’uomo.
Le chiedo se avesse avuto altri rapporti del genere e mi dice che e’ il 3 ma solo lui la capisce veramente, quelli prima nn sapevano come trattarla, lei era una troia disubbidiente e cosi’ andava trattata.
La vita con G mi aveva dato molto e pur essendo dominato da lei mi aveva fatto capire molte cose sui rapporti di dominazione, ma qui’ oltre alla dominazione mentale c’era anche il piacere del dolore, questo era un rapporto s/m e dei + violenti, S era una masochista convinta che ha trovato sulla sua strada un sadico convinto
Interrompo il discorso e parliamo d’altro, le chiedo della sua bambina e va in broda di giugiole, attacca a parlare di lei e ne parla x un’ora dicendomi tutto e soprattutto di quanto le era affezionata e di quanto le mancasse quella sera.
Le dico che la festa stava quasi finendo e che tornando a casa l’avrebbe rivista ma mi dice
– nn e’ cosi’, nn vedo mia figlia da 6 mesi, lui nn vuole che torni a casa, ormai vivo con lui che ha bisogno di me, se si accorge che vado a casa dalla bambina mi massacra di botte. ‘
Veramente mi sembra troppo, dopo 2 giorni c’e’ un’altra festa a casa di un’altra amica e gli dico brutalmente
– dopodomani vieni alla festa di C ti voglio vedere di nuovo ‘
Rimane meravigliata del mio cambio di tono e nn sa che dire se nn un si.
C e’ un’amica single di 35 anni che lavora come dermatologa in un ospedale della zona, ha una magnifica villetta in campagna e la conosco molto bene xche’ e’ una splendida donna che ha riempito molte pagine del mio quadernetto.
Il giorno dopo le telefono e le spiego cosa voglio fare e come mi deve aiutare ma soprattutto come deve aiutare S, mi conferma che potrebbe essere una buona idea e che ha la casa libera xche’ la donna che la aiuta nelle pulizie e’ in ferie x 15 giorni.
Inoltre la prego di avvisare gli altri partecipanti alla festa di quello che voglio fare in modo che siano preparati.

Dopo 2 giorni alla festa do’ un boccettino a C che deve versare nel liquore da servire all’energumeno, quando arrivano nn gli bado, chiacchierano con altri invitati, dopo poco nn so x quale motivo ma S riceve un altro ceffone che le spacca di nuovo il labbro, io faccio finta di nulla ma S inizia a cercarmi, quando e’ in difficolta’ vuole parlare con me.
Quella sera e’ molto carina, trucco deciso ma nn pesante, sandaletti bianchi a tacco decisamente alto, vestitino bianco abbastanza trasparente e si vede che sotto nn ha nulla, e’ veramente una figa, ma si vede anche la sua schiena martoriata.
Si avvicina a me, mi saluta, io nn le bado e continuo a parlare con altre amiche, poverina ci e’ rimasta male e si mette in disparte da sola, ha 2 macchie di sangue su quel bel vestito e si continua a succhiare il labbro rotto.
Mi si avvicina C e mi dice – fatto ‘
Dopo una ventina di minuti l’energumeno inizia a stare male, dopo poco ha dei dolori lancinanti alla pancia e vuole andare a casa, urla a S di seguirlo, lei va verso di lui ma io la blocco e gli dico
– lascialo andare da solo ti accompagno io a casa quando e’ finita la festa, ti ho detto che ti volevo alla festa e ci rimani ‘
mi guarda con occhi interrogativi e nn capisce il mio atteggiamento, cerca di avviarsi ma io la blocco di nuovo e le do’ uno sberlone sul viso, abbastanza forte da farle male ma senza lasciarle segni.
Si blocca, nn sa cosa fare, e’ combattuta tra 2 situazioni simili, vedo che medita troppo ed allora le do’ un altro sberlone e le dico
– tu starai tutta la serata di fianco a me come una cagna, tu sei una sporca cagna e nn mi interessa se sei la sua troia’
ha capito cosa voglio poi il suo energumeno se n’e’ gia’ andato in preda a dolori lancinanti x cui nn ha scelta.
Nn le rivolgo + la parola e lei si mette di fianco a me mentre io continuo la conversazione interrotta.
Dopo poco vedo che inizia ad agitarsi, la guardo e in modo brusco le dico
– fai schifo con quel vestito sporco di sangue, vai in bagno toglitelo, lavalo e poi torna qui’ ‘
Ubbidiente sparisce, dopo poco torna e x coprirsi si e’ messa l’accappatoio di C che ha trovato in bagno.
Parte un altro sberlone e le dico
– come osa una sporca cagna mettersi l’accapatoio di una signora come C, toglitelo e stai nuda ma tieni i sandaletti che nn voglio che gli sporchi il pavimento con il tuo sudore ‘
S resta interdetta ma ubbidisce, una volta nuda vedo che ha le labbra dilatate ed e’ tutta bagnata, la situazione le piace, ma le arriva un altro sberlone poi le prendo un capezzolo e glielo schiaccio sino a farle veramente male
– guarda come sei bagnata, sei una troia, hai voglia di scopare con me, ma io nn scopo con una lurida cagna che si fa sbattere da tutti ‘
le do’ uno strattone al capezzolo e continuo
– se vuoi godere sditalinati da sola ‘
S nn aspetta altro, in piedi in mezzo a tutti allarga le gambe, si infila 2 dita nella figa ed inizia un forsennato dentro e fuori sino a che ha un orgasmo con delle contrazioni delle labbra molto evidenti ed un getto le esce bagnando tutto il pavimento.
Nn aspettavo che quello, S e’ ancora con le gambe larghe, il culo un po’ proteso all’indietro x sentire meglio le 2 dita che ha ancora nella figa, si sta godendo il suo piacere, nn la lascio adagiare nel suo orgasmo, le rifilo un calcione piuttosto energico su una natica e le dico
– lurida cagna bastarda, va be che sei una troia ma nessuno ti ha autorizzata a sporcare con le tua porcherie il pavimento di C, ora lo lecchi tutto e ti bevi tutto quello che hai buttato fuori da quella lurida figa ‘
x farle capire meglio le do’ un altro calcione.
S ubbidiente si mette a carponi ed inizia a leccare il pavimento, C ha gli occhi lucidi mi si avvicina e vorrebbe dirmi qualcosa ma la fulmino con gli occhi, tace.
Tutta la scena nn ha lasciato indifferenti i maschi del gruppo e anche molte donne, vedo che molte coppie spariscono in giardino e nelle stanze.
Io resto li’ a controllare e quando S ha finito di pulire a specchio il pavimento le dico
– ora stai a 4 zampe sempre di fianco a me, guai se ti allontani o ti alzi, nn fare e nn dire nula se nn sei autorizzata ‘
e le rifilo un altro calcione.
Ha le natiche rosse ma quel rossore nn e’ nulla rispetto alle piaghe da frustate che ha sulla schiena e sulle cosce.
Dopo un po’ di tempo con il rinfrescare dell’aria ed avendo bevuto qualche drink S mi chiede se puo’ andare in bagno, le dico di no che stia li’ e le rifilo un altro calcio.
Passa una mezzoretta, diventa irrequieta, nn riese a stare ferma, le scappa, le rifilo un altro calcio e le dico di stare ferma e zitta che mi sta disturbando.
Si immobilizza di fianco a me sempre nuda e a 4 zampe sul pavimento che si sta raffreddando, la situazione le sta provocando una dilatazione della vescica che le crea qualche fastidio, dopo poco con voce lacrimevole mi implora di lasciarla andare in bagno che nn ce la fa + e ha paura di sporcare il pavimento e io
– sai che se sporchi poi asciughi con la linqua, C nn puo’ avere la sua casa lordata dalle schifezze di una cagna troia che nn sa neppure tenere un po’ di piscio, comunque in bagno nn ti lascio andare, se vuoi la fai qui’ davanti a tutti in una bacinella.
Le va bene x cui mi volto verso C e le dico
– x favore C porta una bacinella x la mia cagna incontinente, e piano, nn prenderla troppo grossa ‘
C va in uno sgabuzzino e porta un catino di plastica, lo mette in mezzo alla sala con attorno tutti gli amici che intanto sono ritornati.
S si accuccia sopra, nn ce la fa + a trattenerla ed il 1 getto esce violentemente, e’ troppo alta e troppo indietro x cui il getto arrivando nel catino fa l’onda e buona parte esce.
S vede e sbianca io le do’ 2 calcioni e le dico
– mi sa che nn sai farla, dovrai tenerla sino a domani quando potrai andare in giardino e farla come i cani, del resto da una cagna schifosa cosa ci si puo’ aspettare ‘
S inizia a piangere e mi implora
– lasciamela fare vedrai che nn ne esce + neppure una goccia e poi lecco tutto il pavimento ‘
le rifilo il solito calcione e accetto
S si inginicchia sopra al catino ha la figa quasi appoggiata al fondo e controllandosi in modo eccezionale rilascia piano piano tutto quello che ha nella vescica.
Ha riempito quasi all’orlo il catino, x la paura di farla uscire si e’ accucciata talmente tanto che si e’ bagnata tutta.
E’ preoccupata nn sa cosa fare, solito calcione e le dico
– sei bagnata come una cagna che si e’ pisciata addosso, nn vorrai lasciare tutta quella schifezza qui’ nella sala di C, adesso ti alzi e senza sporcare vai in bagno vuoti il catino, lo lavi, lo asciughi e lo riponi, poi torni qui’ a leccare quello che hai rovesciato ‘
S con un’abilita’ estrema prende il catino e lentamente senza versarne una goccia lo porta in bagno ma nel tragitto ha lasciato una serie di gocce che le sono cadute dalla figa ancora tutta bagnata.
Quando torna le do’ una sberla e le dico
– ma sei proprio una cagna incontinente, guarda che hai sporcato tutto il pavimento sino al bagno ora lecchi tutto ‘
S si mette a carponi e mentre inizia a leccare le do’ un altro calcione proprio in mezzo all’inguine, le prendo in pieno il sesso, e’ l’ultimo che le do’ e voglio lasciarle bene impresso nella mente questo momento.
S si accascia dal dolore, ma dopo poco riprende a leccare piangendo ma ha le labbra della figa tutte bagnate e i capezzoli erti e duri.
Poverina e’ proprio una masochista e questo trattamento nn so quanto le abbia fatto male o le sia piaciuto.
Quando S ha quasi finito di leccare faccio un cenno a C che le porta un drink e’ un liquore leggero appesantito da una dose da cavallo di un sonnifero.
S beve e dopo poco e’ addormentata sul pavimento di fianco ai miei piedi.
La prendo in braccio, la porto nella stanza degli ospiti, la poso sul letto io e C la laviamo con una spugna poi C la visita, nn ha lesioni interne, ha solo dei segni di bruciature di sigaretta sui seni e sulle grandi labbra, ha quei brutti segni delle frustate di cui alcuni infettati. C’e’ il rischio che le rimanga la schiena e le natiche con delle cicatrici, la disinfetta, le toglie con un bisturi la pelle sollevata e poi le mette un prodotto nuovissimo che serve x ricostruire la pelle in modo veloce, sono delle garze di fitostimoline.
Io nn ho mai sentito di quelle cose ma lei e’ una bravissima dermatologa x cui mi fido, sono anche felice che nn abbia segni di malattie veneree xche’ tra le sue amiche gira voce che il suo amante ogni tanto la faccia anche battere.

Sono ormai le 4 di un bel sabato mattina, salutiamo gli amici, sto x andarmene anche io quando C guardandomi con occhi languidi mi dice
– nn lasciarmi sola con S se si sveglia nn saprei cosa fare e poi dopo una serata cosi’ ho voglia di te ‘
Quella sera ho aggiunto un’altra pagina al mio quadernetto.

S dorme sino alla sera successiva, quando si sveglia impallidisce vedendo l’ora
– mi massacrera’ di botte ‘
e io – nn agitarti, del resto nn penserai di cavartela cosi’, hai conciato da buttare la casa di C e domani la devi aiutare a sistemare, poi guarda come una cagna ha conciato le lenzuola sono tutte macchiate di sangue e di piscio nn penserai che io ti lasci andare a fare la troia dal tuo uomo cosi’ facilmente, poi nn devi discutere le mie decisioni e le mollo un ceffone. Per punizione starai chiusa nella stanza sino a domani –
E’ ancora nuda, e’ veramente bella con quei capelli scarmigliati che le cadono sul viso, peccato quelle bende che la fasciano, altrimenti sarebbe veramente arrapante.
Forse come la guardo, forse mi legge nel pensiero ma cerca di saltarmi al collo x darmi un bacio, le rifilo un altro ceffone e la insulto
– brutta troia schifosa, pensi di potermi scopare quando vuoi? X punizione starai senza fare sesso sino a lunedi’ e che nn ti passi neppure x la testa di masturbarti xche’ allora si che ti massacrerei di botte. Nn pensare al tuo bastardo, nn ti caghera’ +, ti ha gia’ dimenticato. ‘
In effetti avevo gia’ telefonato a degli amici, che sapevo essere molto convincenti, in modo che lo consigliassero di dimenticare S e di nn romperle + le scatole.
Entra C con una tazza di latte e con dei biscotti.
S ha una fame cane ingoia tutto con una voracita’ allucinante, cosi’ ingurgita anche una dose di sonnifero da elefante messa nel latte.
S vorrebbe chiedermi qualcosa ma crolla subito in un sonno ristoratore.
C mi chiede se mi fermo sino a lunedi’ mattina, le dico di si vorrei ancora intervenire al risveglio di S.
La mattina della domenica S si sveglia verso le 11, vorrebbe andare a casa, ha paura delle punizioni, ma ha paura anche delle mie, un paio di ceffoni le chiariscono subito le idee, ma lei
– tu nn sei capace come il mio uomo lui si che ci sa fare –
mi ha spiazzato, nn voglio perderla, meglio usare le maniere pesanti le prendo con le 2 mani i capezzoli ed inizio a stringerli, torcerli e strattonarli violentemente, le ho fatto veramente male, le scendono delle lacrime ma vedo che la sua figa si dilata diventa rossa e si bagna in modo violento.
Inizia ad accarezzarsela, le do’ uno sberlone e le dico
– ricordati che sino a lunedi’ la devi dimenticare ‘
e S ‘ ma io ho voglia, voglio scopare con te ‘
le labbra diventano + turgide e rosse si bagna ancora di + e io
– cosa credi che scopi con la prima cagna schifosa che fa la troia con tutti? Se vuoi scopare con me dovrai meritartelo dovrai ubbidirmi e poi a me piace scopare con le signore nn con le cagne che puzzano di cane morto guarda come sei lurida e puzzolente, hai capito bene? ‘
e le mollo un ceffone.
S e’ delusa, si guarda e’ veramente in uno stato poco presentabile e poi con tutte quelle bende senbra una mummia.
Risolve la situazione C entra, la porta in bagno, la sbenda, le controlla le ferite che si stanno rimarginando bene (nn resteranno cicatrici e le sua pelle ritornera’ perfetta), la invita a fare un bagno bollente x ritonificarla.
Quando S esce dal bagno e’ un’altra donna, veramente bella, ma io nn posso permettermi di trattarla come tale.
Le do’ subito le disposizioni
– tu sarai la nostra serva, farai le pulizie in casa, sistemerai tutta la biancheria compreso quella che hai sporcato come una cagna, prepari da mangiare e risistemi tutto in cucina. Starai sempre nuda e nn ti coprirai davanti a nessuno. Domani C ti prelevera’ del sangue x vedere se sei sana, nn voglio impestate in questa casa. Nn metterai piede fuori dal giardino se nn sarai autorizzata. Sarai la mia cagna e se nn ci sono io, sarai la cagna di C. Nn farai sesso con nessuno e potrai masturbarti solo se io ti autorizzo. Nn tentare neanche lontanamente di sfiorarmi e scordati di poter far sesso con me, te l’ho gia’ detto nn scopo cagne che fanno le troie con tutti. E adesso va in sala e prepara la tavola che C ti fa vedere dove sono le cose. ‘
S e’ in un angolino che ascolta ma ha il volto rigato dalle lacrime, sblocco la situazione dandole un calcio nel sedere.
Verso le 13 vado in sala e vedendo la tavola preparata x 3 vado su tutte le furie, la prendo x i capelli e le urlo
– brutta cagna schifosa da quando le cagne mangiano sulla tavola, tu sei una cagna ‘ parte uno schiaffo ‘ e mangi x terra come i cani, metti 1 solo piatto vicino la mia sedia e mangi senza posate come i cani ‘
tenta di replicare ma 2 schiaffi l’azzittiscono, so che e’ stata C a voler preparare x 3, ma nn posso cedere ora.
Con un calcio la faccio mettera a 4 zampe, prendo un piatto glielo metto davanti e sparecchio il 3 posto.
Quando e’ pronto l’autorizzo a lavarsi e servirci le portate.
Tra una portata e l’altra lei si mette a 4 zampe vicino alla mia sedia ed aspetta che io le dia qualche cosa.
Il massimo lo raggiungo con la carne, mi riempio la bocca di un pezzo di carne lo mastico x bene poi lo sputo dentro il suo piatto dicendo che fa schifo xche’ troppo dura ma che x lei va bene.
S mangia tutto senza una parola e mi ringrazia ogni volta che le passo un boccone, con la pesca sbaglio a centrare il piatto e cade sul pavimento, lei la raccoglie con la bocca e lecca il pavimento dove e’ sporco.
Ad un certo punto ha sete e io nn so cosa fare poi mi viene di dirle
– vai a 4 zampe in bagno e bevi come i cani l’acqua dentro al bidet, nn bagnare fuori altrimenti lecchi. ‘
ubbidiente procede e sentiamo l’acqua del bidet che corre.
C e’ triste nn le piace la cosa e mi dice
– nn stai esagerando ‘ secco io ‘ no e’ l’unico modo x recuperarla ‘
S torna, le faccio servire il semifreddo e poi si mette sotto ad aspettare qualche pezzo, lo mangio tutto io e lei resta un po’ delusa cosi’ le dico
– il tuo dessert sara’ caldo e guai se ne sprechi anche un po’ ‘
mi alzo, mi spoglio e mi metto davanti a lei. S capisce al volo e inizia a prendermelo in bocca , me lo succhia un pochino e diventa subito duro nel massimo del suo turgore, S e’ favolosa muove la lingua e le labbra da professionista del pompino, mi passa la lingua lungo l’asta, prende in bocca le mie palle glabre, le succhia le preme un pochino, riprende la strada lungo l’asta, nn ho mai visto una donna che sappia farlo cosi’ delicata ma decisa, dopo una mezzoretta di quel trattamento mi sente che sto venendo, lo prende tutto in bocca, le prendo la testa e gliela schiaccio contro il mio inguine, il mio cazzo le arriva in gola proprio mentre parte lo schizzo, lei soffoca, tossisce, ha un rigurgito un po’ di cibo misto al mio sperma le cade sul mio piede.
Le do’ 2 sberloni poi le faccio leccare e pulire x bene il mio uccello e poi il mio piede.
S senza una parola esegue e pulisce tutto x bene con la lingua.
Vedo C che e’ schifata ma anche eccitata.
Ne approfitto della situazione, anche io ho voglia di fare sesso seriamente ma devo insegnarle che comunque sono io a decidere.
Prendo S x i capelli recupero una corda x stendere i panni, la porto in camera da letto di C e la lego alla spalliera in ottone in fondo al letto di C. Le lego a mani unite davanti, le faccio divaricare le gambe e le lego i piedi separatamente agli estremi della spalliera del letto, poi prendo un’altra corda e le faccio una decina di giri attorno al collo (collarino volante) e anche questo lo lego al letto.
E’ in piedi con le gambe divaricate e la figa all’aria vicina alle mani legate, con il collo legato, nn puo’ girare la testa e puo’ guardare solo davanti a se nel letto, e le dico
– hai le mani vicino alla figa, ricordati che nn puoi fare la cagna in calore e masturbarti altrimenti ti punisco in modo tale che te lo ricorderai x tutta la vita’
la pianto li’ da sola.
Vado da C inizio ad accarezzarla, la bacio e mi fa capire che ha ancora voglia di me, le dico che pero’ andiamo in camera, sa che a me nn piace farlo sul letto e resta molto meravigliata poi si illumina e mi chiede se c’e S di la, glielo confermo.
Si frena, ci pensa ma poi accetta, la spoglio in sala inizio ad accarezzarla, la bacio, poi la prendo in braccio e la poso sul letto, nessuno di noi 2 guarda S ma lei ci vede benissimo.
C e’ una clitoridea, una di quelle donne che nella figa ha reazioni molto ritardate nel tempo ma che appena le si tocca il clito parte in orgasmi inverosimili.
Altra sua caratteristica preferisce fare sesso anale rispetto al vaginale ma soprattutto gli orgasmi sono + intensi e violenti quando viene penetrata nel buchetto.
C ha subito dimenticato la presenza di S e’ languida e quando le accarezzo le cosce si inarga e allarga le gambe, ha solo un ciuffetto nero sul monte di venere cosi’ le sue labbra sottili e lunghe appaiono immediatamente ma appare molto di + il cappuccio che e’ grosso e nasconde un clito che sembra un cazzino.
Le accarezzo le labbra, si eccita e si bagna, ma quando inizio a massaggiarle il clito e glielo prendo con 2 dita parte subito, ansima, le manca l’aria schizza e si contorce dal piacere con 2 dita le masturbo il clito con l’altra mano le accarezzo le labbra che ormai colano e sono dilatate al massimo, entro con 3 dita x inumidirmele, poi gliele passo sul buchetto poi gliele reinfilo e dopo le passo sul buchetto, continuo questo gioco figa buchetto x un po’ sino a che sento che il solco delle natiche e’ + bagnato della figa, allora le divarico completamente le gambe, le inarco il bacino e inizio ad infilarle un dito. Si dilata subito ed in rapida successione entra il 2 poi il 3 e poi il 4, ora e’ completamente dilatata e gode all’impazzata.
Mi metto davanti-sopra a lei, divarico completamente le mie gambe x lasciare la visione totale di quello che avviene a S poi prendo C la inarco ancora di + e le metto le sue ginocchia a cavallo delle mie spalle, la visione del suo buco e’ ormai totale, dal fondo del letto si vede benissimo come e’ conciata C e quello che le faccio. Continuo con le mani ma quando vedo che e’ pronta, tolgo le dita ed entro con il mio cazzo che e’ al massimo della sua erezione.
C caccia un urlo di piacere, con le mani si stropiccia i capezzoli si accarezza le cosce, poi mentre io la pompo nel culo con una mano si prende il suo cazzettino e se lo masturba, e’ come se gli facesse una sega, fa scorrere le dita su e giu sino a che parte in un orgasmo abissale. Ormai la conosco quando arriva al culmine si contrae tutta e serra anche il buchetto x cui se continuassi a muovermi me lo spappolerebbe.
La lascio calmare un pochino poi con il mio uccello ancora dentro al suo culo incomincio ad accarezzarle il clito, si rianima subito e ricomincia ad ansimare e sparare liquidi so che con C potrei andare avanti all’infinito a farla godere, dopo un orgasmo basta lasciarle un attimo di sosta e lei e’ pronta a riprendere, solo che sono io che nn riesco a reggere questi ritmi senza eccitarmi troppo.
S vede tutto e la vedo che si masturba brutalmente godendo in continuazione anche lei, faccio finta di nulla cosi’ la mia immagine di dominatore e’ salva.
Vado avanti x parecchio a far godere C, il dessert che ho dato poco prima a S e’ stato provvidenziale, C continua a volere sesso e a urlare il suo piacere, per fortuna siamo in una casa isolata altrimenti ‘.
Dopo parecchio, con un orgasmo + intenso di C, le vengo dentro anche io, restiamo in quella posizione ancora un poco poi inizio ad accarezzare C che e’ distrutta, anche io nn ce la faccio + ma mi alzo mi metto in piedi sul letto davanti a S e le dico
– sai xche’ ho voluto che fossi qui? ‘
s – si che lo so ‘
Me lo prende in bocca ormai molle e me lo pulisce tutto, lo lecca e lo succhia sino ad asportare tutto quello che ha sopra, slego S le dico di pulire anche C e lei ubbidiente inizia a lapparle figa e culo tanto e vero che C ha un altro piccolo orgasmo e le spara in bocca i suoi liquidi.
Finita la pulizia prendo C in braccio e la porto sul divano e mentre esco dico a S
– togli le lenzuola sporche e rifai il letto poi vieni in sala anche tu e nn toccarti la figa ‘
so che si e’ masturbata + volte ma crede che nn mi sia accorto del lago che ha lasciato dove era legata, mentre sto uscendo con la coda dell’occhio vedo che e’ gia’ a carpomi che si lecca tutto quello che e’ caduto sul pavimento.
La giornata passa tranquilla e la cena e’ come il pranzo dessert compreso.
L’indomani resta a casa da sola, io e C siamo tutti e 2 a lavorare, quando verso mezzogiorno C torna, gia’ dalla strada vede S sdraiata sul prato con le gambe divaricare che prende il sole nuda, vero che quella strada e’ di periferia ma qualche macchina che passa c’e’ ed e’ impossibile che nn la vedano, ma S ha sempre avuto questa caratteristica anche da ragazzina nn le e’ mai fregato nulla che vedessero il suo corpo.
S e’ una bravissima donna di casa, governa la casa di C in modo perfetto, io la punisco in continuazione, le impedisco sempre di fare sesso e di masturbarsi e questo la rende un po’ irrequieta.
Quella sera dopo cena siamo seduti io e C sul divano che ci stiamo accarezzando e S nuda di fianco a me sul pavimento che ci guarda. Ad un certo punto mi prende una mano e mi dice
– anche io ho voglia di scopare ‘
la guardo da incazzato le rifilo uno sberlone e le dico
– se nn la smetti di fare la troia te la cucio ‘
La mattina successiva andiamo al lavoro e C torna a casa nel pomeriggio.
Io sono in ufficio quando ricevo una telefonata di C che mi dice di tornare subito, le chiedo il motivo ma nn me lo dice.
Pero e’ perentoria, torna subito, in un quarto d’ora sono a casa.
Quando entro vedo S seduta sul pavimento in un mare di sangue e C che mi dice
– nn vuole che la tocchi ‘
guardo meglio e vedo che le grandi labbra di S sono cucite con del filo chirurgico
Chiedo a C dove diavolo abbia trovata quella roba x cucirsi e lei
– ho in casa ago e filo chirurgici, nn si sa mai si vede che li ha trovati ‘
prendo S la sollevo le do’ una sberla e dico a C di togliere quei punti, guardo meglio e vedo che si e’ cucita la figa con 4 punti.
Le chiedo se e’ diventata matta e lei
– tu volevi cucirmela, l’ho fatto io e poi mi e’ anche piaciuto farlo x te ‘
e io – cagna bastarda vuoi godere, solo io posso farlo tu sai che nn ti puoi dare piacere –
resto di sasso e le do’ una sberla cosi’ forte che le faccio girare la testa.
L’abilita’ di C e le dosi massicce di antibiotico nn hanno creato danno ma anche dopo anni che le ho rivisto la figa gli 8 puntini delle cicatrici quando e’ rossa ed accitata si vedono ancora.
Passano i giorni si risolve tutto e si tranquillizza, dopo una settimana le dico di scegliere dei vestiti di C che la porto in citta’ sono quasi della stessa taglia lei 42 C 40 ma credo che x i vestiti nn ci siano molti problemi, invece lei si mette un top ridottissimo bianco (adora quel colore) che le mette in risalto i capezzoli scuri e un paio di jeans elasticizzati che sembrano dipinti sul suo corpo tanto sono stretti, si vedono veramente tutte le sue curve e nn solo quelle, appena la vedo mi viene duro comunque le do’ una sberla e le dico che e’ proprio una troia, ci resta male pensava di farmi piacere invece l’ho punita.
S fa di tutto x mettersi in mostra in modo da piacermi, vuole fare sesso con me e dopo il trattamento riservato a C me lo chiede sempre + spesso, so che quando e’ sola si masturba ma faccio finta di nulla.
Quel mattino la porto a recuperare tutta la sua roba, andiamo in banca per prendere dei soldi dal suo conto ma lo trova vuoto (doppia firma con l’energumeno che ha pensato bene di fregarle tutto, parecchi milioni di lire) e poi la porto da sua madre dove c’e’ la bambina.
Quando si acorge di dove andiamo si mette a piangere a dirotto ed inizia a ringraziarmi, io le do’ una sberla e le dico
– scema nn vedi che ti stai rovinando tutto il trucco, io nn giro con una troia con il trucco tutto sbavato ‘
smette e si rifa’ il trucco.
La lascio li’ davanti alla casa della madre e gli dico che ripasso dopo 2 ore esatte e che nn mi faccia aspettare altrimenti la pesto.
Faccio le mie cose e dopo 2 ore e’ gia’ in strada che mi aspetta, mi ringrazia e io di rimando
– cosa credi che l’abbia fatto x fare piacere a te? Dovrai pagare x il mio tempo perso e pagherai salato e nn pensare che tutti i giorni sia cosi’ ‘
Nn le dico + nulla sino a casa, appena arrivati si spoglia davanti a me e mette a lavare i vestiti che C le aveva prestato.
Quando e’ a casa da sola lavora in casa, nel giardino, prende il sole, e’ diventata nera con un’abbronzatura integrale perfetta che, quando e’ vestita con abiti bianchi, le mette in risalto tutte le curve del suo corpo.
Quando ci sono io mi segue come un cane, se nn ci sono io segue C.
Quel giorno sono arrivati gli esiti delle analisi ed e’ pulita.
Alle 18 le dico di fare la doccia, di truccarsi, di scegliere un vestito bianco e di essere pronta x le 20 che tutti e 3 andiamo ad una festa a casa di ”.
Escono quasi contemporaneamente tutte e 2 dalle loro stanze sono degli schianti mi si rizza subito, S nuda sotto quel vestito bianco e con trucco + pesante e’ molto arrapante, C molto + elegante e meno volgare ha un vestito giallo stretch che le modella il corpo e anche se nn si vede chiaramente si intuisce che anche lei e’ senza intimo.
Durante la festa C si diverte come al solito balla, chiacciera con tutti, S e’ silenziosa e mi segue sempre senza parlare se nn e’ interrogata, tutti sono felici che nn ci sia + l’energumeno e sono felici del cambiamento di S.
E’ gia’ passata mezzanotte quando le dico
– ora devi pagare i piaceri che ti ho fatto questa mattina adesso vai da ”(un amico divorziato che da anni e’ nella nostra compagnia e che la batte a tutte xche’ ha sempre fame ma e’ bruttino x cui nn ha molto successo) e gli dici che vuoi scopare ‘
S ‘ ma io voglio scopare solo con te ‘
le mollo uno sberlone e senza aggiugere altro le dico ‘ VAI TROIA ‘
Ubbidiente si avvia dall’amico e vedo che dopo un parlottio breve si allontanano nel giardino, nn vorrei che mi fregazza xche’ nn ho sentito la conversazione, x cui li seguo, vedo S che lo fa sedere su una panchina gli tira giu’ i pantaloni ed inizia a succhiarglielo inginocchiata davanti a lui ed intanto si sta togliendo il vestito.
Bene ha ubbidito.
Dopo una decina di minuti ricompare gia’ vestita e mi chiede se puo’ andare in bagno, le dico di no e lei
– ma mi ha fatto tutto dentro e colo ‘
e io ‘ tanto lo sanno tutti che sei una troia x cui anche se coli nn fa niente ‘ e le do’ una sberla
e S ‘ ma sono anche a meta’ del ciclo e nn prendo la pillola da mesi nn voglio rimanere incinta ‘
e io ‘ nn me ne frega niente anche se fai un bastardo ‘ e le do’ un’altra sberla – anzi togliti il vestito e fai vedere a tutti come cola una troia ‘
S ubbidisce e la scena nn passa inosservata, alcuni amici si sono arrapati e mi chiedono se possono scoparla anche loro.
Dico a tutti che faro’ un’asta ed i 3 che le daranno un valore + alto la scoperanno.
Faccio mettere S nuda in piedi su un tavolino ed una decina di amici partecipano all’asta.
I prezzi salgono e alla fine i 3 vincitori, li’ in sala davanti a tutti, assieme iniziano a scoparsi S, lei e’ piuttosto fredda e nn partecipa molto, x risolvere le prendo con le 2 mani i capezzoli ed i seni, glieo schiaccio, tiro, torgo e lei inizia ad eccitarsi e le dico
– lurida troia ti avevo detto che avresti pagato x i piaceri che ti ho fatto, bene adesso fai la puttana x ripagarmi ‘
Dopo un’oretta e’ stata penetrata in tutti i buchi e la cosa nn le e’ dispiaciuta, quando tutti e 3 i maschi nn ce la fanno + e la lasciano, si riveste e si mette buona di fianco a me seduta su un puffo.
Quando si rialza sul vestito dietro si vede una grossa macchia marroncina e bianca e io dandole una sberla
– haaaaaaaaaaaaa ma l’hai fatto in tutti e 2 i buchi ‘
anche se avevo gia’ visto tutto
e S ‘ tu mi hai ordinato di soddisfarli ‘
Chiamo C ed andiamo a casa
Il mattino dopo e’ sabato, quando S si sveglia le dico che se vuole puo’ andare a trovare la figlia ma che entro 60 minuti la voglio indietro, ho fatto i conti tra i 2 pezzi fatti a piedi sino alla stazione, il treno andata e ritorno, l’andata e ritorno con la metropolitana ci vogliono dai 70 agli 80 minuti.
Si veste si trucca e corre verso la stazione, mentre esce le ricordo i 60 minuti.
Dopo 59 minuti la vedo ritornare di corsa piangente, le chiedo cosa abbia e lei
– nn sono arrivata in tempo da mia madre quando sono arrivata in metro era gia’ tardi e sono dovuta tornare senza averla vista ‘
e io ‘ nn me ne frega nulla ‘
S si incazza veramente ha gli occhi spiritati vorrebbe graffiarmi ma si trattiene e mi urla ‘ sei un bastardo ‘
Ho appena fatto una doccia e ho l’accappatoio aperto mi vede che nn sono eccitato ma a quella parole le prendo la maglietta gliela strappo le prendo i 2 capezzoli nelle mani e glieli torco e stringo da farla urlare e intanto le urlo
– lurida cagna nn ti deve mai + ribellare, ora vedi ‘
con una mano le mollo un capezzolo e gliela infilo sotto la gonna e’ completamente bagnata mi entrano di botto 4 dita anche se credo di averle fatto un po’ male, comunque rimedio arpionandole un labbro tra le 4 dita ed il pollice stringo e tiro, lei caccia un urlo che nn capisco se di dolore o piacere, le stringo + forte sia il capezzolo che la figa, urla si agita e a questo punto mi salta addosso mi arpiona con le 2 gambe dietro la schiena e mi mette la sua figa sul mio cazzo, le tolgo la mano e si cala di botto attorno al mio cazzo, stiamo scopando come 2 animali.
Ha una serie infinita di orgasmi si muove in modo brutale, si solleva e si lascia calare di colpo come se dovesse trafiggersi impalandosi sul mio uccello, andiamo avanti cosi’ sino a che con un orgasmo + violento dei precedenti io le vengo dentro.
Sulla porta della cucina C si sta masturbando.
S e’ ancora avvinghiata a me con le braccia e le gambe e ha ancora il mio cazzo dentro che lentamente si sta smollando, ha la gola secca vorrebbe parlare ma io
– taci cagna x questo verrai punita ‘
e S ‘ grazie, tu sei molto meglio ‘

Ormai facciamo sesso quasi tutti i giorni ed una sera vedo in un borsa di medicinali di C delle fiale di liquido fisiologico e delle siringhe, mi sto stancando di martoriarle i seni e le labbra x fare sesso x cui mi viene un’idea.
Finito di sparecchiare e rigovernare la cucina una sera le ordino di sdraiarsi sul tavolo, naturalmente e’ nuda xche, nonostante le cose tra noi siano un po’ cambiate, lei e’ sempre una cagna e nn puo’ vestirsi se nn quando glielo dico io.
Lego i polsi di S a 2 estremita’ del tavolo, le passo una corda attorno ai fianchi e attorno al tavolo in modo da tenerla ferma, le faccio inarcare il bacino e gli lego le caviglie nei punti dietro alla sua testa dove ho legato i polsi.
E’ piegata a V e mette in mostra i 2 buchi che sotto la luce si vedono gia’ umidi.
Prendo una siringa, rompo una fialetta di liquido e aspiro 2 o 3 cc, le porto alla luce il clito e inietto alla sua base un po’ di liquido, il clito si gonfia, appare subito che sta godendo, si bagna tutta, le inietto un altro po’ di liquido, le diventa estremamente sensibile, glielo accarezzo, con l’ago sempre infilato in quel clito che e’ diventato un ponfo, ha un orgasmo e schizza tutto il suo piacere, le inietto tutto il liquido, la cosa le piace sempre di + e mi implora di farglielo anche nei capezzoli.
Prendo un’altra fialetta, l’aspiro e gliela inietto alla base di un capezzolo mentre le accarezzo il clito e le infilo due dita nel sesso, gode all’inverosimile.
Il capezzolo dove ho fatto l’iniezione e’ il doppio dell’altro e molto + sensibile, gode gode e gode nn riece a trattenersi urla e ansima come una cagna, appena la slego mi salta addosso e come piace a lei si avvinghia calandosi di botto sul mio cazzo impalandosi brutalmente.
L’orgasmo che si scarica nell’aria e’ devastante x tutti e 2.

S soggiorna a casa di C x 6 mesi, il nostro modo di fare sesso e’ stato sempre violento e con dolore x lei, era quello che desiderava, sempre + frequentemente andava a trovare la figlia, senza limiti di orario e sovente aveva incontrato il marito e so che ha tentato di fare sesso anche con lui ma con scarso successo.
Il sesso con me invece era sempre devastante e coinvolgente.
Nel frattempo ho perso G1 e posso dedicarle maggior tempo ma nn mi piace essere legato totalmente a S x cui con C progetto di passarla a qualcun altro, meglio il marito se riuscisse a gestirla.
C e’ sua grande amica sin dall’infanzia, lo conosce bene e si fida di lei, dopo alcune telefonate ed un incontro, il marito si convince che forse potrebbe ricominciare a vivere con S se impara a soddisfarla.
X un mese di seguito tutte le sere in cui faccio sesso con S lui e’ nella stanza accanto che ci osserva.
L’inizio e’ devastante x lui ma poi capisce che quella e’ la sessualita’ della moglie e dal momento che capisce ha risolto quasi totalmente i problemi.
Dopo un mese riprende a vederla e fa sesso con lei, quella sera S e’ diversa, distratta e svogliata, capisco e le impongo di raccontarmi quello che e’ accaduto, ed inizia
– sai che questa mattina quando sono andata a casa a prendere dei vestiti pesanti (autore ‘ era diventato inverno-) mio marito mi ha aggredito dicendomi che la dovevo finire di andare a fare la troia in giro e che dovevo pulire la cucina che lui era stanco di farlo, mi ha pestato e mi ha strappato i vestiti di dosso. Ho iniziato a pulire e lui mi ha detto che cosi’ nn stavo bene e x diventare carina dovevo mettere i manici di mestoli nel culo e nella figa e pensa che nn l’ha solo detto ma l’ha anche fatto ‘
con occhi piacevolmente meravigliati mi guarda e vedo che ha labbra rosse e dilatate ed e’ abbondantemente bagnata il ricordo le fa piacere e continua
– mentre stavo pulendo con quei 2 mestoli infilati dentro , mi sono bagnata parecchio e quello che avevo nella figa e’ scivolato fuori. Mi ha preso a calci dicendomi che ero una troia e che x punizione dovevo masturbarmi davanti a lui e intanto dovevo fargli un pompino. L’ho fatto e sai che mi e’ piaciuto! ‘
bene, penso io, inizia ad apprezzare il cambiamento del marito.

X altri 2 mesi e’ andata a casa sempre + frequentemente e ha iniziato ad apprezzare le attenzioni del marito che era cambiato radicalmente.
Finalmente ritorna definitivamente a casa sua, nei mesi successivi ci siamo visti molto saltuariamente, poi i ns incontri si sono diradati e ci siamo visti sempre meno anche se, quando e’ in crisi, ancora oggi cerca me.

Contattatemi al seguente indirizzo giochino_gio@yahoo.it

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