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Racconti di Dominazione

Eccesso di bontà

By 27 Maggio 2015Dicembre 16th, 2019No Comments

Elena era una signora rispettabilissima , aveva da poco compiuto 35 anni , ancora single nonostante non passasse inosservata : capelli neri , occhi marroni , una terza soda , un bel fisico asciutto , lavorava in uno studio privato dove non c’erano granché emozioni ; viveva in una palazzina dove metà erano case popolari l’altra private , si poteva notare la differenza dalla facciata , una era rovinata e decadente , l’altra tutto messa bene e colorata …vivendo sola Elena si poteva permettere un appartamento in quelli privati , e facendo volontariato non gli dispiaceva aiutare qualche persona del vicinato.

Un giorno rientrando dal lavoro vide vicino al portone una rumena, grossa , viso davvero brutta , sdentata e calva , il corpo era coperto da un maglione e una gonna . stava piangendo e Elena non resistendo si avvicinò e chiese ” che &egrave successo ?” , la donna rispose ” signora buona lei … Loro non dare casa che spetta a me per lavori … Dire che durare ancora sei mesi.. Io vivere per strada signora” , Elena ignorando la puzza e l’alito pesante rispose ” non ha un posto dove andare ?” , “no signora bella io ceduto mia roulotte per venire qui” rispose la donna , Elena anche se un po’ disgustata da quella donna disse “se vuoi ti posso ospitare io fino a quando non ti riprendi la roulotte ” , ” signora io non sapere come ringraziare ” e prese la sua valigia e segui Elena. Appena entro nella casa della sua benefattrice rimase stupita, aveva una bella cucina che si affacciava sulla sala da pranzo che aveva due divani bianchi che davano su un televisore piatto non grosso , aveva un bagno non troppo grande , un magazzino spazioso &egrave quasi vuoto &egrave una camera matrimoniale , non era un grande appartamento ma davvero bello , soprattutto per la carta blu e viola che aveva attaccato .
” signora lei avere bellissimo appartamento ” esclamò la donna sistemandosi in sala da pranzo ,
” oh grazie ! Non mi hai detto come ti chiami però ” disse Elena che si era tolta il giubbotto mostrando il vestito nero con gonna che metteva per l’ufficio &egrave un bel tacco , ” lei nemmeno però ” rispose la donna , ” già scusa …io sono Elena” disse , ” piacere jariuska” disse la donna , ” sei Rumena?” Chiese Elena , ” non chiamare così io offendere … E se restare qui per offese io tornare in strada ” disse Jariuska , alzandosi dal divano , ” scusa scusa ! Sei della Romania?” Chiese Elena , Jariuska percepì qualcosa in quella donna … Essendo di una cultura in cui le donne sono distinte tra forti e serve quella sembrava essere decisamente della seconda , ma avrebbe tastato prima il terreno e poi approfittato della cosa , ” si io essere di Romania, signora Elena lei essere davvero buona” disse vedendo come avrebbe reagito quella donna , ” nono niente signora Elena , mi chiami solo per nome Jariuska ” rispose , l’altra sorrise …forse la sua fortuna sarebbe stata doppia ma aveva bisogno di un ultimo elemento ” lei tanto buona … Può aiutarmi a sfilare calzari che io avere problemi?” Chiese sedendosi sul divano , Elena rabbrividendo per l’odore che potevano provocare i piedi di quella donna sulle prime aveva intenzione di rifiutare , ma poi decise di farlo e sollevando le gambe della donna sfilò i calzari e un odore pervase le sue narici , era quasi incenso la attirava verso i piedi , e si stupì di questo fatto ; Jariuska notando tutto ciò disse ” in mia cultura i piedi essere sacri , pulire con un decotto che odora di buono ” , Elena rispose ” già ” catturata da quell’odore rimase a fissare i piedi e poi li riposo .

Mentre Elena preparava il pranzo aveva in mente solo quello splendido odore , Jariuska invece predisponeva alcune cose sul divano , divertita che aveva trovato una donna ” serva” e l’avrebbe sottomessa a lei , dopo aver sistemato tutto si mise delle ciabatte e raggiunse in cucina Elena, ” servire una mano ?” Chiese , ” no Jariuska sono abituata a fare da sola” rispose Elena che era rimasta vestita eccetto per le scarpe , e questo infastidiva l’altra che decise di agire in proposito , si mise a sedere e sfilo i piedi … Il loro odore che attraversava l’olezzo colpi di botto Elena , ” tu essere ancora vestita perché ?” Chiese Jariuska curiosa , ” si cio&egrave sto comoda cio&egrave sono abituata a stare così ” disse confusa da quell’odore Elena , ” tu vergognare ?” Chiese Jariuska divertita , ” no..cio&egrave un poco .. Cio&egrave se ti da fastidio dimmelo ecco!” Disse Elena che cercava di riacquistare controllo , ma confusa, ” dovere essere sincera si ! Disturbare un poco ” disse Jariuska sperando di raggiungere il suo obiettivo , ” mi dispiace …cio&egrave … Ok lo tolgo scusa Jariuska” e si sfilò il vestito e rimase in intimo , la situazione era strana ma quell’odore faceva impazzire Elena … Avrebbe pagato per annusare di nuovo i piedi di quella donna. Mentre mangiarono Jariuska si gode la visuale della donna che cercava di trattenere i suoi pensieri ma era distratta, dopo aver sistemato tutto Jariuska si sdraiò sul divano e guardò la tv , mentre Elena sempre in intimo sistemò delle faccende di lavoro, ma mentre sistemava si immaginava lei inginocchiata a leccare quei piedi , e questo la fece avvampare; terminato il lavoro era quasi sera e andò a vedere come stava Jariuska che vedendola arrivare disse ” terminare tuoi studi?” , ” erano cose di lavoro ” disse notando con dispiacere che i piedi erano dentro le ciabatte , Jariuska accorta di ciò provo a rischiare ” vedere che miei piedi colpito te ” , Elena quasi imbarazzata rispose ” no no … Un poco .. Diciamo mi hanno confuso ” , ” tu volere annusare ?” Chiese Jariuska , Elena disse ” ecco .. Si ” , ” se tu mettere nuda allora annusare” disse Jariuska , Elena ignoro che fosse un ordine e togliendosi l’intimo disse ” fatto ! Me li fa annusare ?” , ” si ma sfilare te da ciabatte” disse Jariuska consapevole che se l’avrebbe fatto la sua morsa sarebbe iniziata a stringere , Elena si chinò e sfilo prima quello destro , impressionante come umidi e sporchi , così sporchi che le mani si macchiarono , quanto il loro odore era ipnotizzante ed Elena si appiccicò a quel piede come un cane che annusa il terreno .. La mandava in estasi avere quell’odore a pochi centimetri e ogni secondo che passava ne voleva un altro per ripassare ad annusare , Jariuska sorrideva consapevole che presto quella donna sarebbe stata una buona schiava ma avrebbe dovuto agire lentamente … Erano passati dieci minuti ed Elena stava per passare , a malincuore al secondo piede quando fu fermata da Jariuska “basta Elena tu consumare mie piante ?”, Elena disperata rispose ” ti prego … Fammi annusare il piede sinistro ” , Jariuska sapeva che era il momento di affondare ” solo a due condizione .. Volere te a cena nuda e ora baciare suola di mie ciabatte …tu fare?” , Elena senza pensarci prese la prima ciabatta e la baciò e poi la seconda e la baciò ignorando tutta la sporcizia , poi sfilò quella dal piede sinistro e riprese ad annusare rientrando nella sua ipnosi .

Arrivata la cena mangiarono e chiacchierarono come se nulla fosse successo , Elena non si sentiva a disagio a stare nuda … dopo tutto era casa sua ; dopo cena si risistemarono in sala e Jariuska disse ” tutto bene?” vedendo Elena distratta, questa si voltò e disse ” i tuoi piedi hanno un profumo delizioso ” , ” tu volere riannusare?” Chiese Jariuska , Elena disse ” si …”, ” tu prima fare qualcosa per me allora…regalare tuoi tacchi di oggi ” , Elena sbarrò gli occhi … Quei tacchi gli erano costati la sua tredicesima , ” o fare dormire me sul letto ma se io non soddisfatta di tuo lavoro, io fare entrambe !” , Elena chiese ” in che senso lavoro ?” , Jariuska levando i piedi dalle ciabatte disse ” dovrai annusare pure tra le dita ” , Elena già catturata dall’odore inizio a inibirsi e decise di fare delle cose per poter stare più allungo attaccata a quei piedi , si alzò prese i tacchi li pose a Jariuska e disse ” puoi dormire anche nel letto mio … Io dormirò qui … Ma ti prego fammi restare attaccata fino a quando non vai a letto ” disse già inchinata vicino ai piedi , Jariuska sorridendo rispose ” allora tu domani quando tornare casa essere nuda tutto il giorno chiaro ?” , ” certo Jariuska !” E si attacco ai suoi piedi resistendo alla tentazione di leccarli e baciarli , mentre l’altra si godeva la televisione . Elena a malincuore dovette vestirsi e andare subito a lavoro senza poter annusare di nuovo quei piedi , Jariuska nel frattempo si godeva quella casa , indossava qualche capo anche se gli stava stretto e gironzolò e decise che quel giorno avrebbe ridotto quella donna uno zerbino , come primo passo verso quello che aveva in mente .
Elena rientrò a casa e si spogliò e si mise nuda appena entrata , e quando vide nel salone c’era Jariuska praticamente nuda a coprirla solo dei mutandoni , senza vestiti quella donna sembrava ancora più grossa , fu colpita e rapita dall’odore … Era lo stesso di quello dei piedi , ma veniva da tutto il corpo di quella , Jariuska si volse e disse ” tu essere a casa… Scuse mia nudità ma ho fare doccia ” ,Elena quasi imbambolata chiese ” l’hai fatta tutta con gli stessi elementi di quelli dei piedi?” , Jariuska sorrise ” si esatto ! A loro però dedicato più tempo ” , Elena era tutta un fremito quella donna aveva un odore che la catturava completamente , ” vedere che tu mantieni promesse ” , Elena l’aveva raggiunta mostrando la sua nudità e anche lei vide l’altra , aveva i piedi coperti , avrebbe fatto di tutto per odorarli , e disse ” senti Jariuska … Hai provato le mie scarpe ?” , quella intuì subito dove voleva andare a parare la donna ” no … E tu scordare miei piedi .. Oggi tu dimenticata di svegliare me” disse , Elena crollò come il burro …era la cosa più brutta che potesse sentirsi dire e rispose ” ti prego un annusata !” , Jariuska sedendosi chiese ” e tu che dare a me ?” , ” ti lascerò dormire in camera mia anche stasera” disse , ” non sufficiente” rispose sadica Jariuska , ” domani sarò di nuovo nuda per tutto il giorno ” rilancio Elena , ” non sufficiente ” rispose Jariuska , Elena non seppe più che fare e ne proporre … allora si inginocchiò e disse ” eseguirò qualsiasi cosa tu mi chiedi … Ma ti prego fammi annusare i tuoi piedi ” , Jariuska disse ” per pianta destra prime cose che tu detto tu fare fino a quando io non tornare in roulotte ” , Elena che agognava i piedi rispose ” va bene jariuska ” , quella sfilò il piede destro e subito l’odore seppur ora simile al resto era raddoppiato , Elena si avvicinò gattonando , cosa che piacque molto a jariuska , e si attaccò al piede , mentre annusava aveva sempre più la tentazione di baciare quei piedi , Jariuska vedendo che quella donna avvicinava sempre più le labbra disse ” se tu baciare piede senza io dire tu punita” , sapendo che la reazione sarebbe stata opposta , infatti incontrollata baciò il piede . Jariuska lo tolse dalla faccia di Elena e lo ripose e disse ” ora te punita” e alzandosi prese per i capelli Elena, aprì il magazzino e con una corda la legò a terra ad un gancio , lei prese una sedia si mise comoda e sfilando i piedi e distendendo lì verso Elena disse ” ora prova a leccare ” , Elena iniziò irrequieta a cercare di raggiungerli … Ma arrivava a pochi centimetri e iniziava a piangere , dall’attrazione perse liquido dalla vagina e la bocca aveva una specie di bava , Jariuska si godeva lo spettacolo.

Era quasi ora di pranzo e Jariuska ancora fissava Elena che , anche se stanca, continuava a cercare di raggiungere quei piedi, ma quell’altra si alzò e disse ” basta… Punizione finita ” , e staccò Elena che tornata libera e quasi in se disse alzandosi ” sei molto cattiva” , Jariuska sorrise e rispose ” tu dovere annusare ancora piede sinistro .. Però essere ora di pranzo ” , Elena chiese ” vuole che le preparo il pranzo?” , Jariuska rispose ” tu preparare solo per me io aspettare in sala da pranzo “, e se ne andò …Elena ripresa iniziò a cucinare. Terminato portò il pranzo alla donna su un tavolinetto trasportabile … La donna , ancora in mutande , era seduta comoda a vedere la televisione &egrave appena vide arrivare Elena disse ” portare qui inginocchio ” , quella si chinò e trascinandosi raggiunse Jariuska e le pose il piatto , quella prima di mangiare disse ” tu avere scelta o annusare piede ma non mangiare o mangiare e non annusare più piede fino a domani ” , Elena senza pensarci disse ” mi faccia annusare il piede ” , così mentre Jariuska mangiava Elena era schiacciata sul piede sinistro ad annusarlo; terminato di mangiare Elena riprese tutto e sistemò la cucina, Jariuska aveva appena iniziato a divertirsi , così si spogliò nuda e aspetto Elena con la sua orrenda e sporca vagina in bella vista, quella appena torno vide quella , e rimase senza parole… rimase incantata perché nuda quella donna emanava quell’odore ancora più forte, Jariuska allora disse ” ora tu bere mio piscio” sperando di non aver osato troppo , invece Elena arrivata a pochi passi da Jariuska si chinò e apri la bocca , l’altra allora spostandosi un poco fece calare il peso su quella e inizio ad urinare , Elena riuscì a bere tutto &egrave terminato slinguazzò la vagina , il sapore era acido &egrave disgustoso … ma era assuefatta da quell’odore , “piaciuto ?” Chiese sadica Jariuska , Elena non seppe rispondere ma resto inginocchiata davanti a quella donna , ” tu rispondere” disse Jariuska , ” si mi é piaciuto” rispose Elena , Jariuska stava per raggiungere il suo obiettivo &egrave disse ” ottimo ! Se tu ora volere baciare miei piedi supplicare me di fare sempre ” , Elena alla vista di quella offerta si prostrò e disse ” ti prego fammi bere sempre la tua urina ” , Jariuska sorrise avrebbe affondato quella donna ” mi spiacere tu non baciare… Tu non potere garantire tutto ciò ” , Elena disperata e ormai completamente dipendente disse ” sarò la tua schiava per sempre! Obbedirò a qualsiasi cosa tu mi dica … Ma fammi baciare i tuoi piedi ” , Jariuska aveva raggiunto il suo obiettivo , si alzò e prese un ciondolo grosso con attacco e disse ” mettere questo come simbolo di sottomissione a me ” , Elena lo prese e lo indossò, Jariuska si risiede e disse ” ora tu essere mia schiava… Tu chiamare me padrona ! Obbedire a tutto !” , ” certo padrona ” rispose Elena , ” sicura ? Bene mettere come zerbino io passare sopra a te” , Elena si distese e Jariuska togliendosi le ciabatte camminò su quella , che resisteva nel non voltarsi e baciare i piedi .

Terminata la passeggiata Jariuska disse ” domani buttare tua biancheria e alcuni vestiti e comprare vibratore , chiaro ?”, ” certo padrona ” rispose Elena , ” bene ! Ora tu potere baciare piedi ” disse Jariuska , Elena si appiccico a quei piedi e li bacio con amore e dedizione .
Subito dopo la cena Jariuska sadica andò subito al letto lasciando Elena nella voglia dei piedi di quella donna.
Elena nuda si alzò e andò a svegliare Jariuska , che appena sveglia disse ” inginocchio !” Elena si inginocchiò ancora assonnata, quella si alzò dal letto e apri la bocca della sottoposta e piscio , Elena bevve tutto era già sotto l’ipnosi del l’odore dei piedi , terminata Elena pulì la vagina , Jariuska disse ” preparare colazione e poi vedere come vestire te” , andarono in cucina e mangiarono … Tornate in camera Jariuska tiro fuori una gonna e una maglietta scollata e un tacco 12 bianco e calze bianche , Elena si risenti un po e disse ” padrona così sembrerò una puttana!” , Jariuska gli mollo uno schiaffo sul culo e disse ” tu ringrazia me per averti dato tutti i vestiti” , ” si scusi padrona!… La ringrazio !” , e si mise quei vestiti , sommariamente non stava male , ” tu comprare cose dette ” , ” si padrona” .

La giornata nonostante tutto trascorse tranquilla , fu apprezzata dalle colleghe per il suo abbigliamento e molto ammirata dai colleghi… Non sospettavano che era schiava di una Rumena, Elena ogni secondo che passava era ferma a pensare ai piedi di Jariuska , li avrebbe leccati tutto il giorno . Torno a casa con il vibratore , si mise nuda , e raggiunse Jariuska che era in salone , era vestita .. ” padrona sono a casa ” , Jariuska disse secca ” baciare scarpe ” , Elena la raggiunse e baciò le scarpe , ” oggi andare a chiedere per roulotte e tu venire con me … Rivestiti ” . &egrave così uscì insieme a Jariuska e spiccava davanti a lei … Entrarono nel centro Rom e sentiva gli sguardi su di se … Attirava l’attenzione di tutti , arrivarono ad una struttura centrale piccola .. Jariuska bussò e gli aprì una ragazza che stava in maglietta e pantaloncini che disse ” Jariuska entra! Chi é lei?” indicando Elena , ” poi spiego ” ; entrarono .. era molto piccolo , il pavimento era appiccicoso , era tutto rotto e puzzava , dentro c’era un altra ragazza , Elena non capiva perché quelle giovani erano lì , ” lei essere Elena ! Mi ospitare fino a quando non dare roulotte” disse Jariuska , ” io essere Maline e lei Giulie” e strinse le mani ad entrambe , ” Jariuska se tu essere venuta qui per tua roulotte mi spiacere ma essere occupato ancora da signore Alberto ” disse Giulie , ” ma voi detto di mio problema ?” Chiese Jariuska , ” si ma non convincere” rispose Meline, Jariuska allora si volse verso Elena e disse ” tu potere ospitare ancora me?” curiosa di come avrebbero agito le due a quello che avrebbe detto Elena , che rispose ” certo padrona !” , le due ragazze si guardarono stupite e Meline chiese a Jariuska ” essere diventata tua schiava?” , ” lei adorare i miei piedi … Schiava ! Nuda e inginocchio!” , Elena senza pensarci si spogliò e si inginocchiò , le due ragazze presero i vestiti e Giulie disse ” questi tenere noi ” e diede uno schiaffo a Elena , ” a quattro zampe ora !” urlo Meline ed Elena obbedì , “bene visto che piacciono tanto i piedi perché non lecchi nostri ?” Disse Giulie mostrando le piante nere di sporco , ” su forza!” Rincalzo Meline , Elena sapendo che non aveva scelta si avvicinò a quei piedi puzzolenti e sporchissimi , e inizio a leccarli , ad ogni passo levava il nero delle piante , il sapore era disgustoso, ma Pian piano lo apprezzo e pulì i piedi di entrambe , che la guardavano divertita , Jariuska si godeva lo spettacolo ; passò in quello stato più di dieci minuti , Meline disse ” basta … Ora rivolere tuoi vestiti? Leccare nostra vagina” ed entrambe si sfilarono i pantaloncini mostrando delle vagine sporchissime , Elena prima leccò quella di Meline ripulendola dai residui di piscio e la fece venire in pochi minuti , poi passo a quella di Giulie e fece lo stesso procedimento .

Dopo essersi riprese Meline disse a jariuska ” proprio schiava ” , ” dovete umiliare lei di più ” rispose , Elena già si sentiva una schifezza dopo quella affermazione si sentiva una nullità , Giulie indosso i vestiti di Elena e disse” baciare mie scarpe” ed Elena bacio le sue stesse scarpe , ” ora indumenti miei disse quella , Meline intanto prese una cintura e inizio a colpirla urlandogli “schiava” , Jariuska si stava divertendo a vedere Elena trattata in quel modo .
Alla fine la fecero vestire con i vestiti di Giulie che gli stavano stretti e facevano notare ancora di più il suo fisico , ” ringraziare per vestiti e sottomissione ” disse Jariuska , Elena prostrandosi disse ” vi ringrazio per i vestiti e per avermi sottomesso ” , e le due ridendo chiusero la porta.
Jariuska osservava quella donna vestita come una pezzente , mostrava tutte le sue bellezze , ” forza andare !” , e si incamminarono verso l’uscita , Elena passo dando meno nell’occhio , fuori il campo vide un barbone che prima non c’era , Jariuska lo chiamo ” hector amico mio come stare?” , ” oh Jariuska ! Non mi lamento ” disse Hector che vide Elena e subito chiese ” chi &egrave ?” , ” lei essere Elena” , ” piacere Hector” , si strinsero la mano , l’uomo aveva un giubbotto , secco , una barba nera folta , capelli lunghi , scalzo , puzzava in maniera incredibile , Jariuska sadica disse ” se tu vuoi annusare miei piedi dopo nuda e scopare con lui” , hector non comprendeva la situazione ,Elena già agognando i piedi di Jariuska … Rispose ” sono ancora vergine padrona” , ” Be ora di perdere no?” Rispose Jariuska , Elena si tolse i vestiti e rimanendo nuda davanti ad Hector disse ” mi scopi la prego “, il barbone vedendo una bellezza a sua disposizione si tolse il giubbotto e con il pene già in erezione inizio a scopare Elena in mezzo alla strada , quella prima fu presa da dolori e disgusto ma pian piano che l’uomo spingeva iniziava a godere fino a quando non raggiunse l’orgasmo … l’uomo non duro molto di più e venne dentro Elena , si rivestì e disse ” grazie Jariuska ” , Elena dolorante e stanca si rivestì e insieme a jariuska torno a casa.

Elena mentre stava annusando i piedi di Jariuska, che cenava comoda in sala da pranzo , realizzo di aver fatto cose davvero umilianti e si sentì morire , jariuska nuda vedendo Elena meno intensa ad odorare i suoi piedi chiese” preoccupata ?” , ” padrona oggi mi ha veramente umiliato ” disse Elena che fu ricatturata dall’odore, ” essere niente… Tu essere mia schiava e tu piacere ciò vero?” , Elena ricaduta nel l’ipnosi rispose ” la prego mi umili di più … ” , Jariuska sadica prese una corda e attacco quella al ciondolo di Elena , si mise i suoi vestiti e disse ” andiamo a camminare fuori ” , Elena stupita non rispose si mise a quattro zampe , uscirono di casa … Era buio e nessuno notava Elena portata come un cane in mezzo al parco , Jariuska rideva della situazione … Si mise a sedere e davanti a lei c’era Elena , e disse ” baciare miei piante di scarpe” , Elena si prostrò e bacio le suole , ” ora essere abbastanza umiliata?” Chiese Jariuska , Elena nuda in mezzo al parco sottomessa a una Rumena si sentiva profondamente umiliata e rispose ” si padrona!”, jariuska soddisfatta torno a casa e lasciando Elena in sala da pranzo andò a dormire. Il giorno dopo Jariuska non volle essere svegliata ed Elena andò a lavoro vestita con pantaloni e una maglietta, troppo stanca per vestirsi elegante . Quel giorno allo studio era tutto davvero tranquillo finché gli si presentò una Rumena , ben curata , un buon fisico , capelli neri e occhi verdi , Elena tranquilla disse ” posso fare qualcosa per lei ?” , ” sono qui per parlare con il tuo capo ” rispose quella, era vestita elegante rosso , ” al momento é fuori .. Mi dica a me!” Disse Elena , ” sono qui per propormi come aiutante” disse la giovane , Elena infastidita rispose ” questo é un piccolo studio ” , la donna la guardo e disse ” già e da brava schiava vuoi tutte le faccende per te !” , Elena rimase congelata , ” sono la sorella maggiore di Meline , Jariuska mi ha consigliato di venire qui per il lavoro” , Elena si sentì morire … Anche al lavoro sarebbe stata sotto il controllo di jariuska , ” mi chiamo Erika … Mia sorella mi ha detto che ami i piedi lerci ..é vero?” , ” si ..amo l’odore di Jariuska e ho servito tua sorella ” rispose Elena , ” Si sono stata informata … Fammi vedere come stai nuda !” Disse Erika secca , Elena si alzò e togliendosi i vestiti si mise nuda davanti a quella donna ,che sorridendo disse ” presto sarai la mia subordinata anche in questo ufficio … Bacia le scarpe ” , Elena si inginocchiò e toccando terra bacio quei bellissimi tacchi bianchi , ” resta pure prostrata… Ti punisco subito per il tuo atteggiamento di prima .. Quindi ora ti sculaccerò per bene e tu da brava schiava conterai fino a 30 ! Chiaro ?!” , ” si padrona!” Disse Elena , Erika si alzò e inizio a colpirla ed Elena a contare . Finita la punizione Erika prese i vestiti di Elena e disse ” se ti ripresenti vestita cosi ti faccio tornare nuda a casa …chiaro?” , ” certo padrona !” Rispose Elena umiliata , Erika si mise a sedere sulla sedia di Elena e togliendosi le scarpe disse ” ora baciami le piante dei piedi ” , Elena avvicinandosi a quattro zampe senti sempre di più l’odore di quei piedi… Era lo stesso di quelli di Jariuska , e inizio a baciarli con ardore &egrave amore , Erika guardava divertita quella donna e si godeva il suo servizio .

Elena torno a casa , Erika fu assunta come aiutante , appena arrivata nel salone fu catturata dall’odore inconfondibile e vide jariuska nuda che appena la vide disse ” nuda e prostrata” , Elena in un minuto fu vicino ai piedi di Jariuska , quella la prese per i capelli e appoggiandosi sopra di lei le urino in bocca , Elena bevve tutto e stava tremando di piacere , jariuska per pulirsi si strofinò su quella e si mise a sedere e disse ” piaciuta sorpresa a lavoro?” , ” si padrona !” Rispose Elena già catturata dai piedi … Essere riuscita a baciare subito qualcosa di simile la rendeva più fremente nel voler baciare quelli di Jariuska .. Quella sorrise e disse ” ora tu vestire da sguattera ” e alzandosi prese una minigonna nera &egrave una vestaglietta nera e un ferma capelli , Elena li indosso e disse ” da dove devo iniziare a pulire mia padrona?” , ” tu lavare mio culo ” e dicendolo si appoggiò al divano con il corpo, Elena si attacco a quello e lo iniziò a leccare con ardore , penetrandolo con la lingua … Jariuska godeva immensamente .
Passo in quel modo più di due ore fino a quando Jariuska stufa riprese la faccia di Elena e riurino &egrave divertita disse ” rifornire di acqua tua lingua” ; Elena si sentiva degradata ma ad ogni folata di odore di quei piedi si sentiva catturata , ” ora io vestire … Tornare al campo io parlare con signore Alberto e tu venire con me vestita così ” disse Jariuska , Elena si sentì morire … Era praticamente nuda vestita in quel modo ,” se tu comportare bene potere baciare miei piedi” , Elena a quella posta in gioco non poté rifiutare e rispose ” va bene padrona ” , ” ma se tu rifiutare anche un ordine tu punita !” Disse Jariuska .

Gli ci volle poco ad arrivare al campo, una volta dentro Elena si sentiva osservata come il giorno precedente, Jariuska si fermò e disse ” togliere gonna e scarpe ” , Elena paralizzata dalla richiesta rimase bloccata per cinque minuti, ma poi si sfilò la minigonna e le scarpe…ora a parte la vestaglietta che copriva il seno era nuda , Jariuska prese le cose e le mise nella sua borsa, e riprese a camminare… Vicino al camper numero 18 , c’erano due uomini vestiti con maglietta e pantaloni, quando videro arrivare verso di loro quella donna nuda e Jariuska rimasero a bocca aperta, Jariuska disse ” nuda e inginocchiati ” , Elena si tolse anche la vestaglia e si inginocchio, ” usate lei … Io parlare con Alberto ” e se ne andò , i due uomini si sfilarono i pantaloni mostrando due cazzi già arrapati , uno la prese da dietro e la incul’ e l’ altro da sotto scopava la vagina , Elena stava godendo non poco , i due parlavano tra di loro in Rumeno e ridevano … Gli vennero in faccia , si rivestirono e se ne andarono , Elena rimase lì nuda ancora stordita , ” mia sorella avere detto che tu essere schiava vera ” , si volse… Era Meline , vestita con i suoi vestiti del giorno precedente, ” baciami le scarpe ” disse secca , Elena ancora travolta a quattro zampe raggiunse i piedi di Meline e bacio le scarpe e in quel momento uscì Jariuska, vide tutto e disse ” tu stare donare tua servitù a tutti …tu tornare a casa nuda e al guinzaglio sai?!”, ” padrona la prego no” disse Elena , ” zitta ! Schiava!” Disse Meline ” e leccami le scarpe ” aggiunse , ” eseguire !” Disse Jariuska, ed Elena inizio a leccare quelle scarpe, ora il suo corpo sentiva freddo … Passata la tempesta di ormoni , &egrave il suo corpo era tutto un brivido, Jariuska sadicamente butto la gonna e le scarpe in mezzo alla spazzatura , Elena terminato il lavoro si accorse del fatto e rimase in silenzio.
Jariuska tiro fuori una corda e la lego alla collana di Elena costruendo un collare , e disse ” tu seguire noi ” , si incamminarono con Elena al seguito… Si stava domandando come si era ridotta in quello stato , ma tutte quelle umiliazioni gli creavano sempre più piacere … Raggiunsero la roulotte numero 22, Meline e Jariuska si misero a sedere e iniziarono a parlare tranquille evitando Elena che era prostrata verso di loro , Meline disse ” schiava se tu rivolere tuoi vestiti… Rinunciare a baciare piedi di Jariuska ” , ” se invece volere baciare piedi tu rinunciare a tutti vestiti eccetto questo” , e Jariuska tiro fuori da dietro la sedia un vestito , era uno straccio, aveva una sola spallina stretto e forse gli arrivava a malapena a coprire la vagina, Elena aveva fatto tutto quello solo per poter finalmente baciare i piedi di Jariuska, ” padrona… Rinuncio ai vestiti ” disse Elena , ” ovviamente tu indossare questo quando volere io chiaro?!” Disse Jariuska, “certo padrona !” Rispose Elena che aveva in mente soltanto i piedi di Jariuska, Meline ridendo disse ” domani pomeriggio voglio che porti tutti i tuoi vestiti qui !” , ” certo padrona ” rispose Elena , ” bene ora tu quattro zampe e uscire di qui nuda” disse Jariuska, ” ti prego padrona questo no!” Rispose Elena ” allora tu dimenticare miei piedi per un mese” disse Jariuska, Elena si disperò e inizio a piangere senza controllo , e riuscì a dire solo ” no ..la prego” &egrave sadica jariuska rispose ” due mesi allora” e Meline infilo il dito nella piaga dicendo ” i dire tre mesi” , Elena piegata disse “farò come dice padrona!” , ” no cara ora te punita … Dovrai mettere collare &egrave soddisfare ognuno che si accosterà da brava cane” disse Jariuska ed Elena rispose ” si padrona” , così messo il collare iniziarono a muoversi lentamente verso l’uscita e per fortuna nessuno si avvicinò . Rientrate a casa Jariuska mangio e si buttò al letto chiudendo a chiave la porta della camera… Il desiderio di baciare i piedi di quella donna doveva aspettare ancora per essere soddisfatto. Elena si alzò e noto che jariuska era già in piedi , nuda stava facendo colazione , la raggiunse e chiese ” padrona … Perché non mi ha fatto baciare i suoi piedi ?!” , ” tu non essere brava schiava… Non eseguire miei ordini , dimenticare cose dette..tu non inginocchiare quando stare di fronte a me ?! ” rispose Jariuska , Elena inginocchiandosi disse ” ho soddisfatto quegli uomini , ho girato nuda, ho svuotato il mio armadio … Ho fatto molte cose per lei” , Jariuska allora sfilo il piede destro , il profumo già colpi Elena e disse ” tu potere baciare” , Elena felice si avvicinò a quattro zampe e andando sotto il tavolo bacio finalmente quei piedi , erano caldi e umidi ma quell’odore entro da tutte le parti e rimase sotto ipnosi completa …sentiva la sua dignità volare via e l’unica cosa che desiderava era soddisfare quei piedi e chi li possedeva
Jariuska consapevole di tutto quello disse ” vieni fuori di lì e spalanca tua bocca io dovere pisciare!” , ” certo mia padrona ” rispose e levatasi da sotto il tavolo apri la bocca , Jariuska si appoggiò di peso e urino tranquilla , Elena bevve tutto e alla fine lavo la vagina della donna, ” ora tu andare a lavoro … Potere indossare vestito!” Disse Jariuska , ” la ringrazio padrona!” E andandosene a quattro zampe lascio l’altra a finire la colazione.

Entro nell’ufficio e trovo Erika seduta nella sua postazione , appena la vide disse ” sempre più in basso eh!” , ” si padrona” rispose Elena , ” oggi porterai tutti i tuoi indumenti al campo … Mi godrò lo spettacolo in prima fila!” Continuo Erika , e quelle parole alimentavano soltanto l’eccitazione di Elena che pensava solo a baciare i piedi simili a quelli di Jariuska , ” però ora basta chiacchierare … Mi devi insegnare qualcosa ricordi ” , ” si padrona” rispose e avvicinandosi e mettendosi allo stesso lato di Erika noto che era scalza, l’odore catturo tutta l’attenzione di Elena, l’altra beffarda disse” questo come deve essere compilato ?” Mostrando un foglio ad Elena, quella di fece forza e rispose ” ecco… Deve …scrivere li in alto le caratteristiche e…. I particolari” disse a fatica Elena , Erika chiese ” qualcosa non va?!” , ” la prego mi faccia baciare i suoi piedi!” Disse pronta Elena ,” solo se ti metti nuda e a fine giornata ti licenzi ” disse Erika, Elena ormai stordita dall’odore si tolse quella specie di indumento si chinò e inizio a baciare i piedi di Erika , che comodamente lavorava . A fine giornata si licenzio … Ora non aveva neanche il lavoro … Gli rimaneva solo la casa .

Rientrata trovo Jariuska nuda e sdraita, in un secondo si tolse il vestito e la raggiunse , quella vedendola arrivare disse ” Erika mi informare che ti essere licenziata … Ma non dire la novità ” , “sarebbe padrona?!” Chiese , ” oggi mi ridare camper” disse , Elena si sentì morire … L’avrebbe abbandonata … ” ora dare te scelta… Se tu venire con me rinunciare a tua casa , vita e vestiti e indossare solo gonna , chiamare te schiava… Altrimenti riavere tua vita ” disse Jariuska , Elena nuda con i piedi a pochi centimetri riuscì solo a dire” me li faccia leccare la prego … Farò tutto quello che desidera” , ” allora verrai con me..leccali” rispose Jariuska e finalmente Elena poté leccare i piedi di quella donna , erano sporchi e umidi ed a ogni passaggio della lingua diventavano più rosa, il sapore invece era intenso e ormai Elena aveva il cervello completamente fuso … E più leccava &egrave più foga e voglia ci metteva, ” tu fare tutto quello che voglio vero” disse Jariuska , ” certo … Padrona” non staccandosi dai piedi . Terminato di leccare i piedi Jariuska le deve indossare solo una gonna fatta di fili, quindi Elena era nuda ma ormai non gli interessava, una volta indossata già era piegata a baciare i piedi , l’altra la osservava quasi disgustata … Prese un foglio e lo diede a Elena e disse ” essere atto di vendita … Tu dare a me i soldi e tua persona se firmare… Non essere più libera e…” Neanche il tempo di terminare la frase che Elena gli restituì il foglio firmato..e Jariuska sorrise , quella donna ormai era un essere nelle sue mani … Si sede e disse ” volere che tu farmi venire” spalancò le gambe, Elena si staccò dai piedi e sprofondo sulla vagina della donna , inizio a leccarla , baciarla , odorarla fino a far venire Jariuska che come al solito la bagno con tutti i suoi succhi .
Jariuska si godeva quel trattamento , finalmente avrebbe abusato di quella donna come voleva , l’avrebbe umiliata in tutti i modi .

Arrivato il pomeriggio Elena prese il suo bagaglio stracolmo &egrave quello di Jariuska , chiuse casa e diede le chiavi a quella , lei indossava solo la gonna , era anche scalza , invece Jariuska indossava i suoi tacchi e un vestito nero quasi elegante che la smagriva un poco … Arrivarono al campo Rom non viste , entrarono e si diressero verso la roulette di Meline ed Erika , bussarono e apri quest’ultima che vedendo Elena disse ” ciao schiava ! Portate le cose?” , Elena pose il bagaglio e rispose ” ecco padrona ” , Erika prese il bagaglio e salutando Jariuska chiuse la porta . Finalmente poi entrarono nel camper di Jariuska , era piccolo , una cucina , un piccolo salone , bagno e camera , tutto appiccicoso e sporco e quella mettendosi nuda e comoda disse ” tu sistemare tutto e poi pulire io riposare” , ” certo padrona” rispose Elena .
Passarono due mesi ed Elena divenne la puttana del campo Rom , Jariuska la faceva girare di sera nuda con tacchi , e con queste prestazioni tornava con almeno 40′ ogni sera, che ovviamente prendeva Jariuska e la ripagava facendole leccare i piedi per tutta la sera. A sfruttarla abitualmente erano anche Meline e Giulie che dentro il gazebo del campo la sculacciavano , la frustavano , la facevano leccare i loro culi , le pisciavano addosso , la frustavano, la facevano arrivare all’orgasmo e poi la tenevano in tensione facendole desiderare di tutto pur di venire , si divertivano anche a donarla a qualche barbone , Elena ormai era priva di dignità girava nuda con due dildo messi a stimolare entrambi i buchi e a tenerli sempre pronti . Finalmente a Jariuska gli fu permesso di andare nella casa , così si ritrasferirono in quel palazzo dove tutto era iniziato , gli furono date le chiavi della casa… Elena le riconobbe erano quelle sue e infatti entrarono nel suo appartamento , si sentì usata e raggirata anche se ormai aveva buttato la sua dignità capì che Jariuska l’aveva fregata … Ma all’orgoglio si sostituì l’eccitazione ; infatti dopo aver sistemato tutto Jariuska si mise nuda e lei sdraiata sotto di lei a baciarle le punte dei piedi ,” ora io essere anche padrona di casa… Tu fare puttana per pagare affitto , io restare qui a fare la bella vita” si sede e continuo ” tu dormire dentro stanzino nuda e per terra , e soddisfare ogni fantasia … Domande schiava?” , Elena mentre leccava i piedi chiese ” che dovrò indossare padrona ?” , ” tu essere animale quindi casa e lavoro nuda .. Se tu arrestata problemi tuoi” disse Jariuska . Così Elena inizio a prostituirsi per pagare l’affitto , essendo nuda molti abusavano di lei neanche pagando , altri le davano a malapena 10′ per tutto , e per racimolare qualcosa doveva stare in strada per tutta la sera.

Jariuska pian piano si iniziò ad abbellire , si segnò in palestra per dimagrire, si fece curare la bocca e i capelli grazie al relax riniziarono a crescere … Da un orco si stava trasformando in una donna, Elena abbagliata si sentiva una nullità nei suoi confronti. Quella continuava a frequentare il campo Rom dove Giulie e Meline la usavano in tutti i modi … Ormai era dipendente di tutto ciò che riguardava essere sottomessa .
Jariuska di conseguenza la usava come voleva consapevole che ormai quella donna era alle sue dipendenze.
” schiava !” La chiamò Jariuska che era stesa beatamente su quello che ormai era diventato il suo divano, Elena nuda e gattonando con il solo collare al collo e si prostrò davanti a lei , ” oggi dovere accompagnare da mia amica, tu venire elegante chiaro?” Disse Jariuska, ” certo padrona ” rispose Elena che già agognava di leccare i piedi , Jariuska sfilo il piede destro che ormai era pulito e automaticamente Elena inizio a leccarlo con voracità, Jariuska ormai la guardava con vero disgusto.

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