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Racconti di Dominazione

Elena e Daniele

By 1 Novembre 2007Dicembre 16th, 2019No Comments

E’ lunedì,e grazie al cielo &egrave la mia giornata di riposo.
Sabato ho strapazzato Elena,ieri sera ha avuto una notte di fuoco con Vic,che con la scusa di sapere cosa avevo combinato il giorno prima mi &egrave venuta a trovare per finire col fare sesso selvaggio.
Quindi oggi &egrave bandita ogni attività fisica,venisse anche Heidi Klum,che &egrave la mia donna preferita.
Quando verso le undici,squilla il cellulare,maledico il fatto di averlo lasciato acceso,ma visto che continua a suonare decido di rispondere.
Il numero non &egrave tra quelli memorizzati e non so chi mi possa cercare proprio oggi.
“Pronto chi parla ?”
“Professor Martinelli ? Sono Elena,la disturbo ?”
Che cosa vuole la troietta ?
Non avrà mica qualche idea strana in testa tipo denunciarmi.
“Dimmi Elena che c’&egrave ?”
“Senta prof,lei &egrave sempre disponibile a scambiare un brutto voto per chi la soddisfa ?”
“Certo,di chi si tratta ?”
Non sono certo in forma smagliante,ma chi rinuncia a una scopata senza regole.
“Non glielo posso dire,ma si tratta di una persona molto disponibile.”
“Elena non fare la stronza,dimmi chi &egrave.”
“Veramente prof,non posso,l’unica cosa che posso fare &egrave dare il suo indirizzo.”
“Non c’&egrave bisogno,l’accompagnerai tu.”
“Ma prof,io ho già avuto la mia lezione e mi basta.”
“Questa volta non sarai la mia schiava,al limite la mia assistente,e poi garantirai per lei.”
“Non so,la cosa non mi convince.”
“Stammi a sentire,o venute tutte e due,o non se ne fa niente,decidi tu.”
Sento che parlotta con un altra persona poi mi risponde.
“Va bene,ma niente trucchi,mi brucia ancora il culo.”
“Stai tranquilla,venite alle tre e niente ritardi.”
“Allora alle tre.”
Riattacca e inizio a pensare a chi mi porterà in casa.
In realtà ho deciso di far venire anche Elena per umiliare la nuova venuta con un rapporto lesbo,se dovessi scoprire che non le piace il genere o per scopare con la prima lasciando la voglia all’altra.
Però rimane il punto di chi possa essere.
Elena &egrave l’unica ragazza che rischi l’insufficienza,le altre bene o male,sono come minimo al sei,a meno che non si tratti di qualcheduna che voglia un voto più alto,magari per presentarsi meglio ad un’esame di accesso a qualche facoltà.
Stanotte mi sono dimenticato di restituire a Vic quello che mi ha prestato per sabato scorso,e quindi preparo di nuovo tutto in camera.
Faccio pranzo con due panini,ormai sono divorato dalla curiosità e finalmente arrivano le tre.
Oggi &egrave puntuale e suona al campanello proprio quando le campagne segnano l’ora.
Quando vado ad aprire trovo solo Elena.
“Allora che ci fai sola ?”
“stia tranquillo,&egrave qui dietro,solo si vergogna.”
“E cosa dovrei fare,uscirmene per farla entrare !”
Lei ridacchia e non capisco il perché,poi entra e dice ad alta voce.
“Dai vieni,sennò facciamo notte.”
Quando entra rimango come se avessi visto un asino volare.
E’ Daniele,un ragazzo molto effeminato,che tutti i suoi compagni prendono in giro per i suoi atteggiamenti.
“Che cazzo ci fa lui qui ?” – chiedo ancora stupito a Elena.
“Lei mi ha chiesto una persona senza specificare il sesso,eppoi lui &egrave gay,se ne sarà accorto spero.”
“Ma che cosa c’entra,io credevo tu portassi una tua compagna,non il frocetto della classe.”
“Professore la prego,Elena mi ha spiegato tutto.” – Daniele comincia a parlare nonostante il suo imbarazzo – “Sono disposto a tutto,ma non mi cacci,la supplico.”
“Quindi questa puttana ti ha raccontato tutto,vero ?” – ho un tono da perfetto inquisitore.
“Si professore,noi ci confidiamo tutto,ma rimane solo fra noi due,non esce mai niente.”
Lui &egrave già piccolo di costituzione di suoi e ora si stringe nelle spalle,assumendo una posizione quasi tragica.
“Allora sai quali sono le mie condizioni ?” – mi sta venendo un’idea perversa e voglio vedere di realizzarla.
“Certamente e non ho obbiezioni,sarò il suo schiavo senza alcuna obbiezione.”
“Bene solo che anche Elena dovrà partecipare al gioco,non come te,ma al mio fianco.”
“Ma professore,cosa vuole ancora da me ?”
“Stammi bene a sentire,tu hai organizzato questo scherzo e qualche conseguenza vorrai pur pagarla. Non userò su ti te alcuna violenza,solo che o ci stai anche tu o ve ne uscite di casa tutti e due. Tocca a te decidere,se vuoi veramente bene al tuo amichetto rimani sennò lo lasci nella merda.”
Elena &egrave ovviamente dubbiosa,ma deve tenerci al suo confidente e alla fine accetta.
“Dimmi Daniele,ma tu sei gay in tutti i sensi,hai già avuto esperienze o cos’altro ?”
“Veramente mi sono limitato a toccarmi con un mio amico,ho sempre avuto paura di un rapporto completo e con le ragazze non provo nessun piacere neanche a baciarle.”
“Quindi sei totalmente vergine ?”
“Si.” – sembra quasi che si vergogni mentre lo dice,ma io penso già al suo culetto ancora non profanato che presto non lo sarà più.
“Andiamo di la,staremo più comodi.”
Ci dirigiamo in camera da letto in fila indiana,io davanti,Elena in mezzo e il nuovo schiavo a chiudere la processione.
“Daniele ti rinfresco la memoria. D’ora in poi mi chiamerai padrone,eseguirai ogni mio ordine senza controbattere pena la frusta,e parlerai solo se interpellato pena sempre la frusta,sono stato chiaro ?”
“Si Padrone.”
“Bene ora spogliati del tutto e metti le mani dietro la schiena. Tu Elena siediti con me sul letto.”
Mi siedo con la ragazza mentre lui si spoglia.
E’ veramente gracile di costituzione,si vede che non ha mai fatto nessuno sport e quando si sfila le mutande mostra un pene di dimensioni quasi ridicole.
“Ora girati con la faccia verso il muro.”
Lui si gira mostrando un piccolo culo biancastro ma sodo.
“Elena ora spogliati senza far troppo rumore.” – le sussurro in un orecchio.
Lei obbedisce,non sa ancora dove voglio arrivare,ma ha fiducia in me.
Quando &egrave nuda la tiro a me rimettendola seduta al mio fianco.
“Inginocchiati e vieni verso di me strisciando con le ginocchia.”
Daniele esegue,ma dopo che si &egrave girato rimane immobile.
“Che c’&egrave frocio,non hai mai visto una donna nuda ?”
“No Padrone.”
“Striscia fino ai suoi piedi e comincia a leccarli.”
“Ma Padrone,io…”
“Cosa fai non mi obbedisci,vuoi provare la frusta sul tuo culo di merda !”
“No Padrone faccio quello che mi hai chiesto.”
Si avvicina alle estremità di Elena e comincia a baciarle.
“Voglio vedere la passione la lingua ben fuori sennò mi incazzo.”
Inizia a leccarle le dita passandoci in mezzo,alterna un piede all’altro e la mia assistente inizia a godere di questo trattamento.
“Ora sali,ma lentamente,non avere fretta che la lingua non ti si consuma.”
Obbedisce di nuovo mentre mi alzo e prendo il paddle di cuoio.
Lui mi vede e istintivamente si irrigidisce.
“Calmati,tu pensa a leccare e a farmi sentire che gode.”
E’ arrivato all’altezza del ginocchio quando inizio a far scivolare la pala nel solco del suo culo.
Il frocetto prova piacere nel sentire il cuoio che struscia contro il suo buco fino a quando non lo colpisco violentemente su una chiappa a pala aperta.
“Ahi,mi fai male.”
Lo colpisco di nuovo sull’altra chiappa.
“Chi cazzo ti ha detto di parlare schiavo ?” – faccio la voce grossa per intimorirlo ancora di più.
“Nessuno Padrone.” – sussurra.
“E allora perché ho sentito la tua voce di merda ?”
Lo batto di nuovo sul sedere che comincia ad arrossarsi.
“Mi perdoni Padrone non succederà più.”
“Allora zitto e lecca,non la sento godere e mi sto stancando della tua incapacità.”
Elena gli prende la testa e se la porta in mezzo alle gambe.
“Leccamela bene,se non l’hai capito mi vuole sentire godere,quindi lecca e zitto.”
Mi guarda facendomi l’occhiolino,adesso &egrave la mia complice e si vuole divertire anche lei.
Mentre Daniele le lecca la fica,continua a alternare le strusciate con colpi secchi e decisi.
Lo colpisco sul culo oramai rosso,lui non si lamenta e subisce passivamente.
Però alla lunga quel gioco mi stanca e decido di cambiare la parte con Elena.
“Elena prendi una frusta,voglio vedere com mi succhia il cazzo.”
Lei si alza e prende un gatto a nove code rosso,lui la guarda terrorizzato mentre mi siedo davanti a lui.
“Allora vuoi prenderlo in bocca o ti serve l’invito,coglione.”
Daniele si avvicina con la bocca al mio cazzo proprio quando Elena gli da la prima frustata sulla schiena. Il gemito gli si strozza in gola,la sua faccia si contrae per il dolore,ma trattiene il dolore.
Gli apro la bocca con una mano e glielo ficco dentro con violenza.
“Succhia stronzo,così non fai casino.”
Inizia a pomparmelo fermandosi ogni volta che la frusta cade su di lui.
Elena si tocca eccitandosi a dismisura,aumenta l’intensità e la forza dei colpi sditalinandosi senza ritegno.
Daniele &egrave ormai piegato e ha le cosce completamente aperte.
“Ora cambiamo metodo.” gli dice ridendogli alle spalle.
Finora l’ha frustato dall’alto verso il basso,colpendo schiena e culo.
La vedo mentre fa partire un colpo dal basso che lo centra sui genitali.
Nonostante abbia un cazzo in bocca gli esce un lamento.
“Dai Elena,continua,pare che gradisca questa variazione sul tema.”
A lei non pare vero di poter continuare,ha due dita dentro la fica e sgocciola piacere in maniera evidente.
Ogni volta che la vedo partire con la frusta spingo tutto il cazzo dentro la bocca del frocetto,quasi ad avvertilo di quello che sentirà.
“Guarda questo,il cazzo gli si sta indurendo a suon di frustate.” – gli dice Elena.
“Ora vediamo se &egrave frocio sul serio.” – gli faccio eco.
Lo stacco dal cazzo finalmente bello duro e dico ad Elena di prendere il mio posto.
“Fatti baciare il culo,so che ti piace.”
Lei apre le cosce e Daniele gli apre il buchetto con le mani e prende a leccare.
Prendo la vasellina e metto un dito dentro il barattolo,poi lo infilo nello sfintere ancora intatto.
Il culo gli diventa duro,ma solo per un attimo,poi si rilassa e inizio a far scorrere il dito sempre più a fondo.
“Vedo che il dito ti piace,ora t’inculo sul serio.”
“Ti prego Padrone fai piano,hai un uccello grosso.”
“Taci che tanto godrai come la puttana che sei.”
Gli apro il buco con le mani,punto bene la cappella e spingo forte.
Gli entra dentro mezzo palo in un colpo solo.
“Ahi mi rompi.”
“Zitto che il bello deve ancora arrivare.”
Mi tiro indietro lasciando dentro solo la cappella,poi do un altro colpo ancora più deciso e lo sfondo quasi del tutto.
Elena gli tiene la bocca ben stretta contro il suo di buco e si masturba con un vibratore.
Prendo a pomparlo con maggior ardore,lo faccio uscire del tutto per sodomizzarlo nuovamente subito dopo. Daniele ormai &egrave preso da quel rapporto perverso,quando prova ad allungare una mano sul suo cazzo,lo blocco subito.
“Non vorrai sparati una sega,frocio di merda,devi godere solo col tuo schifoso culo e non ci provare più.”
Inizio a batterlo con una mano mentre lo inculo senza pietà.
Elena nel frattempo &egrave giunta all’orgasmo,gli libera la testa e subito Daniele apre bocca.
“Si fottimi,sono la tua troia,fammi godere.”
“Sentilo,ma non ti basta proprio niente.”
L’afferro per i capelli e accelero al massimo.
Lo sente gemere e dire frasi sconnesse fino a quando non vengo anch’io riempendogli le viscere di sborra calda.
Mi fermo esausto e Elena ne approfitta per continuare la tortura sul suo compagno di classe.
“Ora ti faccio godere io,solo che adesso puoi toccarti quel misero uccello.”
Mi mette al mio posto e gli infila il vibratore nel culo ormai aperto.
Daniele comincia a segarsi e viene in breve tempo facendo cadere il suo sperma per terra.
“Adesso tira fuori la lingua e pulisci,non vorrai lasciare la tua roba per terra.” – gli ordina Elena.
Lui esegue pulendo il pavimento con pochi leccate,poi si sdraia sfinito.
“Ehi stronzo cosa credi di fare ?” – non vedo perché gli dovrei dare tregua
“Ma Padrone,sono stanchissimo e mi fa male tutto.”
“Senti merda,tu ti riposi quando lo dico io.” – l’afferro per i capelli alzandolo da terra – “Ora mi pulisci il cazzo e mi dai una bella pulita ai coglioni,chiaro.”
“Si Padrone faccio subito.”
Mentre lui mi pulisce,Elena si mette vicino a me e comincia a baciarmi lungamente sulla bocca.
“Hai delle mollette.” – mi chiede candida e perversa nello stesso tempo.
“Sono sotto il lavandino.”
Va in cucina e torna con la scatola,sono le classiche mollette per stendere in legno che non uso da tempo.
“Apri bene le gambe finocchio.” – gli ordina con autorità.
Daniele riapre le gambe e lei si mette dietro di lui,prende una molletta e gliela stringe su un coglione,poi una sull’altro e infine una alla base del piccolo cazzo.
Lui non riesce quasi a respirare per il dolore,&egrave completamente paralizzato.
Me ne faccio passare due che fisso ai capezzoli appena si riprende.
“Ora sdraiati a pancia all’aria.”
E’ sempre Elena che da gli ordini,come si mette come richiesto lei gli mette il culo in faccia e gli ordina di leccare,cosa che fa con qualche difficoltà.
Per farlo soffrire di ancora di più,prendo una canna di bambù,e dopo avergli aperto le gambe coi piedi,inizio a fargliela sentire sui genitali.
Lo vedo sbavare sotto il peso di Elena e dei miei colpi,non forti,ma precisi.
Lei mi lancia languide occhiate,vuole essere chiavata,ma nello stesso tempo,continuare a fare la padrona col mio schiavo.
Prendo a menarmelo per farlo tornare duro,&egrave quasi un’impresa spompato come sono,ma alla fine da segni di risveglio.
Prima di scopare però non voglio lasciare il frocetto col culo vuoto e gli ficco un vibratore acceso dentro senza tanti riguardi,prima di mettermi dietro la ragazza.
“Leccami le palle mentre scopo,così servi a qualcosa.”
Elena &egrave un lago e il cazzo entra velocemente senza ostacoli.
La chiavo con calma sentendo la lingua del servo sui testicoli,il che mi da un po’ di sollievo.
Lei ha subito un orgasmo,seguito poco dopo da un altro.
Ora la monto più velocemente,ho quasi fretta di venire tanto mi brucia la mazza.
Quando finalmente sento che sto per arrivare decido di lavare la faccia al frocetto.
Esco da lei e dopo due colpi di mani sborro sulla faccia di Daniele che cerca di bere tutto quello che tiro fuori. Poi senza dire nulla me lo prende in bocca e lo pulisce per bene.
Elena capisce che siamo al capolinea e toglie le mollette tirandole per dargli le ultime sferzate di dolore. Non ancora sazia prende con una mano il vibratore che inizia a muovere crudelmente mentre con l’altra gli fa una sega.
Daniele viene subito,sborrandole nella mano che prende subito a pulire.
“Devo dire che sei un bravo schiavo,rottoinculo ma bravo.” – gli dico mentre mi accendo la classica sigaretta.
“Grazie Padrone,non avevo mai fatto cose del genere.” – ha uno sguardo fra il felice e il rassegnato.
“Adesso andiamo a riscrivere il tuo compito,solo che lo farai col vibratore nel culo,tanto per non farti dimenticare lo schifo che sei.”
Andiamo in sala e prima di farlo sedere gli piazzo il dildo nel culo ormai dilatato,poi inizio a dettargli il compito.
Elena intanto &egrave uscita dal bagno con uno viso che dice per lei non &egrave ancora finita.
Una volta finito di scrivere lo prende per i capelli e lo porta in bagno.
“Metti la testa nel cesso con la faccia verso l’alto.” – gli ordina repentina.
Lui non capisce,ma io si,e gli do un calcio nel culo ancora pieno.
“Muoviti cazzone che non possiamo mica perdere tempo.”
A questo punto si mette come richiesto ed Elena gli mette la fica a poche dita dalla faccia.
Come si tocca inizia a pisciare sul viso di Daniele che cerca di dimenarsi invano.
“Bevi stronzo,bevi se no ti ci cago in quella bocca di merda.”
Come sente le mie parole apre la bocca e prende a bere il piscio della ragazza,che ha la vescica bella piena e lo inonda a lungo.
“Ora che mi sono liberata,sto meglio. Dai coglione che andiamo a casa.”
Daniele puzza come una capra,vorrebbe lavarsi,ma glielo proibisco e lo butto fuori di casa col vibratore ancora nel culo.
Anche Elena si appresta ad uscire,ma prima mi chiede come &egrave andata per me.
“Benissimo,una nullità del genere non &egrave facile da trovarsi.”
“Lo sapevo che ti sarebbe piaciuto,però un giorno ci facciamo una chiavata tranquilla soli soletti.”
“Certo stai tranquilla,lasciami solo riprendermi un attimo.”
“E come no,ti voglio montone.”
Mi sorride e mi bacia prima di uscire.
Metto a posto i compiti in classe e rifaccio le medie.
In fin dei conti due promossi in più che male fanno.

Chiunque voglia contattarmi per curiosità critiche o commenti &egrave libero di farlo.
Il mio indirizzo &egrave
blacklussury@gmail.com

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