Tutto iniziò dal nulla, aprii Instagram e trovai la foto di una vecchia amica , l’aveva fatta ai piedi per far notare le nuove calzature. Rimasi estasiato dalla loro perfezione e più la guardavo più desideravo toccarli e baciarli , pulire ogni strato del piede esposto e non . Avrei voluto odorarli e farmeli premere sul viso . purtroppo era destinato a rimanere una fantasia e misi un like .
Era ormai la vigilia di natale, la fantasia mi perseguitava e ogni tanto indugiavo sulla foto ammirandola. Mentre osservavo mi arrivò un messaggio su Facebook, era lei .
I: ” Ciao ! Buon natale ! Hai cambiato numero?”
L:” Ciao! Anche a te ! Eh sì da un bel po’ pure !”
I: ” ah ! Be’ dai , so che non ci sentiamo più , però se ti va dammelo!”
L:” si nessun problema!”
Ci scambiamo i numeri, quando stavo per salutarla mi scrisse .
I: ” senti prima di salutarti .. quel like alla foto su Instagram di qualche settimana fa.. che ti era piaciuto di quella foto ? Ahah”
Mi agitai subito , preferii mentire .
L:” oddio quale ?”
I:” dei miei sandali ”
L:” ah ! Boh , sinceramente non lo so , comunque ora io vado , ci sentiamo ”
E mi misi offline , mi diedi dello stupido , e andai al pranzo della vigilia.
Passarono un paio di giorni senza avere notizie; improvvisamente mi arrivò un messaggio sul telefono.
I:” questa ti piace?”
Era allegata la foto dei sui piedi con un altro sandalo, che avesse capito tutto?
L:” boh ! Sono solo i tuoi piedi!”
I:” dai , fai il serio! è importante!”
L: ” si mi piace!”
Lo scrissi seriamente, l’eccitazione aumentava .
I:” ahahah grazie! ..oggi hai da fare?”
L:” be’ no sicuramente ” mentii
I:” mi accompagni a vedere altri sandali?”
L:” va bene !”
Ci organizzammo e ci vedemmo nel pomeriggio. Chiacchierammo per la maggior parte del tempo, non ci vedevamo da 4 anni , c’era tanto da dirsi.
Entrammo nel negozio e iniziò la mia tortura. Vide subito un paio che lasciava il piede scoperto con solo laccio .
I:” questo me lo provo ”
Sfilò le scarpe e i calzini , finalmente li potevo vedere dal vivo , erano fantastici . Si mise il sandalo e lo allacciò.
I:” allora?”, chiese
L:” fantastici” ,risposi prima di pensare.
I:” i sandali o i piedi?” E rise
L:” entrambi !” Dissi sincero,
I:” davvero?” E accavallò le gambe
L:” eh sì “guardando il piede che mi aveva messo sotto il naso.
I:” ti va di prendermi quelli con un po’ di tacco?” Mi chiese sorridendo
L:” sì certo!”
Presi un sandalo con un bel tacco ma che copriva un poco il piede. Glieli diedi .
I:” grazie! ” e sfilò i piedi e li mise .
Rimasi stordito tra un sandalo all’altro, restò dentro al negozio per due ore. Alla fine scelse le prime .
Cassiera:” sono 29′ scontato…fanno 20′”
L:” pago io” dissi senza pensare e diedi i soldi . Ilaria provò qualche protesta ma senza convinzione.
I:” sei stato gentilissimo! ”
L:” niente! Era per scusarmi della mia assenza in questi anni e di come mi sono comportato” dissi sincero
I:” dai non fare l’idiota! Comunque ho visto che alla fine ti sei divertito anche te!” Disse tornando a sorridere
L:” be si ! è stato divertente! ”
I:” a me divertiva tanto come guardavi i miei piedi ” lo disse tranquilla, fu un colpo al cuore.
Rimasi in silenzio più di quanto fosse necessario.
I:” dai se vuoi ti concedo un altro po’ di spettacolo! Però prima entriamo in casa!”
Ancora non risposi . Entrammo dentro casa sua raggiunse il divano e si sede, guardandomi sfilò le scarpe e i calzini e mise i sandali.
I:” ammira finché sei in tempo!” Disse sorridendo .
Li guardai erano stupendi dentro quei sandali. Rimasi a fissarli.
I:” dai avvicinati , non mordono”
Ormai erano proprio vicino a me .
I:” chinati e baciali”
Nemmeno avevo riflettuto sulle conseguenze. Mi chinai e finalmente baciai quei piedi, ne diedi uno a ciascuno con molto ardore.
I:” forza ! Ora le dita!”
Non me lo feci ripetere, mi gettai sulle dita e le baciai una ad una con ardore.
I:” mmm si bravo! ” disse soffocando il riso.
A quelle parole mi eccitai ulteriormente e iniziai a leccarli. Ilaria iniziò a ridere di gusto.
I:” a saperlo prima mi leccavi ogni scarpa che mi portavi”
Ero perso nei suoi piedi. Li leccavo con voglia e passione. Lei ormai si era messa comoda e aveva acceso anche la tv, se la stava godendo.
Passai in quello stato non so quanto tempo , ormai i piedi erano umidissimi.
I:” non ti sei ancora stufato?” Chiese
L:”sono bellissimi!” Ero riuscito a parlare.
I:” se lo dici te! Sfilali dai sandali!”
Tolsi i sandali e finalmente li potevo vedere liberi. Me li poggiò in testa e mi abbassò, facendomi toccare con il viso il pavimento.
I:” sei comodo! Non ti fa piacere sentire i miei piedi su di te?”
L:” tantissimo..al negozio è stata una tortura ”
I:” posso immaginare! .. ora lasciati usare come il poggiapiedi che sei”.
Ogni tanto si strusciava, accarezzava o appesantiva il suo peso.
I:” sai? Ti potrei assoldare come poggiapiedi! Ovviamente a pagare saresti te! Che ne dici?”
L:” come vuoi!”
I:” prendi una decisione!” E mi schiacciò a terra .
L:” va bene! Quanto devo pagare?”
I:” diciamo 300′ ogni volta che vieni..come le foto che ti ho scattato”
La mia vita era finita , sarei stato nelle sue mani per resto della mia vita.
Ci sono altre storie se siete interessati
Bhe...è difficile che si ricevi un commento, Questo sito non è tantissimo frequentato da gente attiva :)
Una serie di racconti sempre più eccitanti, alla fine Gianni ha raggiunto il suo scopo
Mi sa che alla prossima Gianni raggiunge l'obbiettivo
Un vero cuck, lei senza problemi gli racconta, d'altronde lui glielo aveva permesso al telefono