Skip to main content
Racconti di Dominazione

Il mio primo Padrone

By 24 Agosto 2016Dicembre 16th, 2019No Comments

Finalmente mi sono decisa.
Ho pubblicato un mio annuncio su Fetlife.
Era stanca di fantasticare sull’essere umiliata e sottomessa, di eccitarmi leggendo i racconti trovati in rete, di masturbarmi guardando le foto di donne legate, esposte, usate come degli oggetti sessuali da uomini senza scrupoli.
Ho 44 anni, un matrimonio fallito alle spalle, vari amanti che non mi hanno mai pienamente soddisfatto, forse proprio perch&egrave da poco ho capito che avevo bisogno di spingermi oltre, di superare quel limite, di capire che il sesso che cerco &egrave molto di più del classico rapporto uomo-donna.

‘Ho scoperto da poco che voglio diventare schiava di un padrone molto severo’
Questo dice l’annuncio che ho pubblicato, corredato da una foto del mio corpo nudo, tanto per far capire che nonostante gli anni ho ancora un fisico da far invidia ad una trentenne.

Passano i giorni, le settimane e piano piano arrivano le prime richieste di amicizia, qualche nuovo contatto si propone come padrone, ma sembrano più uomini che cercano una scopata facile che un padrone vero e proprio, nessuno di loro accende in me quella scintilla.

‘Buongiorno, ho 54 anni, di Firenze, alto e magro, severo e autoritario, ma anche paziente e comprensivo, raffinato ed elegante, serio, riservato e di cultura elevata, amante soprattutto della disciplina classica e domestica, cominciando dalle sculacciate e dal frustino…. .;) Ma il rapporto schiava/Padrone &egrave per me prima di tutto cerebrale e psicologico. Mi piacerebbe approfondire la conoscenza. Ti lascio la mia mail: xxxxxxx@xxxxxxxx.it
Il tuo culetto merita un Padrone vero e serio.
Scrivimi.
Un bacio e una sculacciata di incoraggiamento”

Carino il messaggio ma ancora non ci siamo’ ma per cortesia gli rispondo.

‘Ciao, sono Valeria.
Bella la tua presentazione, spero che dietro a tanta cortesia e tante belle parole ci sia anche molta severità e una buona dose di perversione”

‘Carissima,
severità e perversione ne ho in quantità industriali, tesorino di una schiavetta…..
Per ora, però, di te mi hai detto poco, anzi nulla: so che dovresti avere 44 anni ed essere di Xxxxxxx o zone limitrofe. Sei in cerca di Padrone e quindi attualmente non ce l’hai: lo hai avuto o sarebbe la prima volta?
Ah, un’altra cosa che so di te &egrave che hai un bel culetto e due piante dei piedi perefettamente atte a ricevere la frusta ed il solletico….;)
Comincerò, dunque, io a dirti qualcosa.
Come sai io ho 54 anni e sono di Firenze provincia. Sono una persona ed un Padrone sicuramente speciale e non rozzo: fisicamente alto e magro, elegante (direi “classico”) e raffinato, severo e autoritario, ma anche paziente e comprensivo, di cultura elevata ed amante della vera, autentica ed “estrema” femminilità. Non sopporto la sciatteria, la volgarità gratuita, la rozzezza, non mi piacciono le schiave che non stanno attente alla forma ed ai particolari, che non si sforzano di obbedire, non si presentano tenute e vestite come &egrave stato loro ordinato, ecc… Naturalmente non pretendo tutto subito: so che &egrave necessaria anche la pazienza per educare una nuova schiava….:)
Adoro, del resto, educare la schiava con pazienza e gradualità, migliorandola e facendole scoprire il piacere e l’appagamento nel sentirsi oggetto nelle mani del Padrone (perch&egrave una schiava &egrave un oggetto, lo sai….). Mi piace plasmare una schiava, addestrarla, insegnarle non solo ad ubbidire ed a subire le punizioni, le umiliazioni, i trattamenti e gli utilizzi da me ritenuti opportuni, ma anche a comportarsi, vestirsi, tenersi, parlare e rispondere, camminare, assumere e tenere le posizioni, ecc….
Il rapporto fra la schiava ed il Padrone per me ha necessità prima di tutto di una forte componente psicologica e cerebrale, intellettuale direi: la schiava deve percepire l’autorevolezza mentale del Padrone, deve provare piacere nel sentirsi e considerarsi un oggetto nelle mani di Lui, deve trovare la piena realizzazione di sé nel farsi strumento del Suo piacere, nel soddisfarlo, nel sentirsi alfine dire “brava, tesoro”.
Naturalmente altrettanto importante &egrave l’aspetto fisico della dominazione, che deve peraltro essere alieno da pratiche estreme e stupidamente pericolose. Io sono un amante della disciplina classica e domestica ed adoro, innanzi tutto, la sculacciata e lo spanking in generale; per farti, poi, qualche altro esempio, utilizzo anche il frustino e la cintura, mi piace averre la schiava sotto il completo controllo (magari legata e bendata), ed anche torturarla dolcemente e perfidamente con mollette o con il solletico sotto le piante dei piedi, mi piace vederla assumere e mantenere posizioni in ginocchio o a 4 zampe o altre, considero importante anche l’umiliazione della schiava come strumento non solo di piacere ed eccitazione, ma anche di educazione e correzione della medesima.
Naturalmente la schiava &egrave e deve essere anche un oggetto di piacere sessuale per il proprio Padrone e non solo, riconoscendo in questa sua “utilità” la piena realizzazione di s&egrave e della propria sottomissione; deve, pertanto, imparare a concentrarsi sul piacere del Padrone e non sul proprio, a considerare il piacere di Lui il suo stesso piacere. Anche per questo io comincio sempre dall’utilizzo dell’ingresso superiore della schiava (cio&egrave quello orale), per il quale ho, peraltro, una spiccata preferenza.
Penso a questo punto di averti fatto di capire molto di come intendo io questo rapporto e anche dell’eleganza con cui intendo impostarlo.
Mi aspetto ora una tua bella risposta. Se ti &egrave piaciuto ciò che ti ho scritto, parlami un po’ diffusamente di te, dimmi come ti chiami (nome vero), quanti anni hai di preciso (44?), descriviti fisicamente in modo preciso e particolareggiato (come un oggetto: peso, altezza, colore e taglio dei capelli, occhi, n. di scarpe, taglia dei vestiti, misura del seno, ecc…), dimmi che tipo di esperienze (di sottomissione o anche solo sessuali) hai e quali sono i tuoi desideri e le tue maggiori fantasie. Dimmi se sei single, sposata o fidanzata, di dove sei esattamente (Xxxxxx città?), e tutto quello che ti va per farti conoscere meglio.
Una frustata sul culetto ed un bacio, tenendoti forte per i capelli (ti piace?).’

Wow, questa risposta mi lascia senza parole e mano a mano che la leggevo mi sentivo bagnare, quest’uomo sa il fatto suo. Che sia la persona che sto cercando? Non posso temporeggiare e rispondo subito appena finito di leggere la sua mail.

‘Mi chiamo Valeria, &egrave il mio vero nome,
ho 44 anni,
alta 172 cm,
55 kg.
occhi verdi/castani
capelli colore castano scuro con qualche sfumatura rossiccia, li porto abbastanza corti (si possono afferrare ma non farci una coda per intenderci…)
taglia di scarpe 40
taglia dei vestiti 44
taglia di reggiseno 2a

Abito in provincia di Xxxxxxx.
Sono separata da 10 anni e single da quasi due anni, che tra l’altro ho scoperto da poco…

Sono nuova di questa esperienza, l’ho scoperta quasi per caso, leggendo romanzi bdsm, cercando racconti di sottomissione su internet’ una cosa tira l’altra, ho capito che la cosa mi eccitava al solo pensiero, volevo vivere realmente quello che provavano le protagoniste dei racconti che leggevo.
Ed eccomi qua.

Valeria’

Fremevo in attesa della sua risposta, ma mi ci sono voluto quasi 24 ore per averla.

‘Cara Valeria se mi hai risposto, ed in modo positivo, devo dedurre che la mia mail ti &egrave piaciuta: &egrave così?
Cosa ti &egrave piaciuto di più della mia mail?
Sei stata abbastanza diligente ed intravedo in te una buona capacità di obbedienza. La tua descrizione fisica mi piace: con 10/12 cm. di tacchi a spillo (rigorosamente senza plateau) staresti benissimo….;) Che n. di scarpe porti? Hai le piante dei piedi sensibili al solletico?
Ti piacerebbe instaurare un vero rapporto schiava/Padrone, dove la schiava &egrave si considera un oggetto di proprietà del Padrone (seppur gli incontri reali sarebbero relegati ai soli fine settimana)?
Per poter approfondire la nostra conoscenza ed il nostro rapporto &egrave necessario che tu sia disponibile a viaggiare e venire a Firenze.
E poi naturalmente tanta buona volontà da parte tua di metterti a disposizione del Padrone, ubbidiente, sottomessa e devota, farti strumento ed oggetto del Suo piacere. Ma su questo non ho dubbi, tesoro….
Lavori o sei casalinga? Che lavoro fai e che orari hai?
Stasera misurati precisa seno, vita e sedere e scrivimi le misure.
Ti piace immaginarti nuda in ginocchio davanti al Padrone o a 4 zampe? O nuda di traverso sulle Sue ginocchia in attesa di essere sonoramente sculacciata?
Sei brava con la lingua? Ti sono mai state messe mollette ai capezzoli o all’ingresso principale? I tuoi ingressi posteriore e superiore (volgarmente anale e orale) sono già stati utilizzati entrambi in modo completo?
Un bacio lungo, tenendoti forte per i capelli…, e un colpo, secco, di frustino sul tuo bel culetto.
A presto.’

Gli rispondo subito.

‘Scarpe taglia 40… ma lo avevo scritto anche prima.
Piedi abbastanza sensibili al solletico

Lavoro in uno studio commercialista… orario 09.00 – 18.00 (con pausa per il pranzo)
Non ho nessun problema per viaggiare, adoro Firenze e la Toscana, in auto sono poco più di 3 ore da casa mia e in treno ancora meno.
Valeria’

La sua risposta.
‘Sì, &egrave vero, lo avevi già scritto che porti il 40 di scarpe (un buon numero….): ma una brava schiava non fa mai notare al Padrone una Sua ipotetica disattenzione, tesoro….. Una bella sculacciata l’avresti già meritata.
Il fatto che tu abbia i piedi sensibili al solletico (e sicuramente anche alla frusta) &egrave molto positivo….., sarà divertente.
Durante la pausa pranzo puoi parlare liberamente al telefono? Qual &egrave l’orario esatto della tua pausa?
Cosa ti &egrave piaciuto di più di ciò che ti ho scritto finora?
Sei d’accordo sul mio modo di intendere questo speciale rapporto?
Io vivo a Fiesole e lavoro a Firenze città, tu dove esattamente?
Ci sono delle domande che ti avevo fatto nella precedente mail a cui non hai ancora risposto. E mi aspetto le tue misure, prese diligentemente da brava schiavetta.
Fammi pure qualche domanda, se vuoi. E dammi un bacio.’

La mia.
‘Buongiorno

le mie misure sono 83 – 57 – 88

la mia pausa pranzo &egrave dalle 13 alle 14 (ma per il momento preferisco questo scambio di email al contatto telefonico)
Abito e lavoro a Txxxxxxxx.

Davanti al Padrone mi vedrai bene in ginocchio, ma anche a 4 zampe non sarebbe male…
Penso di essere brava con la lingua…
No, non mi sono mai state messe delle pinzette ai capezzoli e neanche sulle grandi labbra.
Analmente e oralmente sono già pienamente attiva…

Un bacio sul tuo cazzo….

Valeria’

Si ok, forse la chiusura un po’ troppo sfrontata ma volevo vedere la sua reazione, che non tarda ad arrivare’

‘Ho cambiato l’oggetto della mail: per ora solo il tuo nome, in attesa di passare a “schiava Valeria”.
Le tue misure sono interessanti e penso che tu abbia le potenzialità per diventare una brava schiava: devi solo trovare il Padrone giusto, che sappia farti essere troia senza presunzione, ma con l’umiltà di essere a disposizione per il piacere del Padrone, riconoscendo ogni punizione come sempre giusta e meritata.
Dalle 13 alle 14 sarà un buon orario per sentirsi al telefono.
Hai commesso due errori nella mail: un peccato di presunzione dicendo “penso di essere brava con la lingua” (una schiava dice “faccio del mio meglio, ma solo il Padrone può giudicare”) e un errore terminologico con quel “cazzo” (una schiava scrive “un bacio sul Tuo membro”).
Ci sarà modo di punirti….;)
Continuiamo ad approfondire la nostra conoscenza, tesoro di una aspirante schiava.
– Che tipo di impiegata sei?
– Ti &egrave piaciuto tutto ciò che ti ho scritto finora? Cosa ti &egrave piaciuto di più?
– Stai parlando anche con altri presunti padroni?
– Sei mai stata frustata sul culetto, sulle cosce, sul seno o sulle piante dei piedi?
– Sei già stata sculacciata?
– Sei mai stata legata e immobilizzata?
– Hai mai leccato i piedi di un uomo?
– Ti piace ricevere dentro di te nell’ingresso superiore (cio&egrave orale) il frutto del piacere dell’uomo, senza perderne neppure una goccia?
– Sei già abituata a portare tacchi a spillo alti? Quanti cm. al massimo?
– Sei già perfettamente depilata ovunque, anche nell’ingresso principale?
In ginocchio, nuda, bendata, le mani legate dietro la schiena….., le labbra già spalancate nell’attesa…., piccoli gemiti accompagnano i colpi secchi che ti arossano il culetto e le piante dei piedi……, senti prenderti per i capelli con forza e senza riguardi, poi il desiderato menbro del Padrone sfiora la tua lingua, che inizia a compiere il proprio dovere…, all’improvviso entra e ti scopa con forza fino in gola, esplode dentro di te…. e tu lo ricevi con la goia di essere un oggetto utile al Suo piacere.
Da ora in poi firmati sempre “aspirante schiava Valeria” e prima della firma scrivi sempre “Ti lecco umilmente i piedi ed il membro”.’

Cazzo! Ogni volta che leggo le sue mail mi bagno in una maniera incredibile, cosa mi sta succedendo?

Cerco di calarmi il più possibile nella mia parte.
‘- Hai commesso due errori nella mail: un peccato di presunzione dicendo “penso di essere brava con la lingua” (una schiava dice “faccio del mio meglio, ma solo il Padrone può giudicare”)
Ha ragione possibile Padrone… ho peccato di presunzione, giudicherà Lei se sono brava o non lo sono.

– e un errore terminologico con quel “cazzo” (una schiava scrive “un bacio sul Tuo membro”).
Chiedo scusa per la mia terminologia… ma ritengo che “cazzo” dia maggiore spessore e importanza al pene, mentre “membro” &egrave un termine troppo neutro…
La frase: “Io amo il CAZZO del mio Padrone” mi sembra che esprima più devozione della frase “Io amo il membro del mio Padrone”.
Ma se poi mi viene chiesto di usare quel termine mi adeguerò.

– Che tipo di impiegata sei? Dottoressa commercialista.
– Ti &egrave piaciuto tutto ciò che ti ho scritto finora? Cosa ti &egrave piaciuto di più? Il suo modo di porsi.
– Stai parlando anche con altri presunti padroni? Ho avuto dei contatti ma non c’&egrave stato seguito, Lei &egrave l’unico con cui ho proseguito la conoscenza.
– Sei mai stata frustata sul culetto, sulle cosce, sul seno o sulle piante dei piedi? No, non ho mai avuto il privilegio di subire tale trattamento.
– Sei già stata sculacciata? No, mai.
– Sei mai stata legata e immobilizzata? No.
– Hai mai leccato i piedi di un uomo? No.
– Ti piace ricevere dentro di te nell’ingresso superiore (cio&egrave orale) il frutto del piacere dell’uomo, senza perderne neppure una goccia? Si, adoro ingoiare il seme di Vuoi uomini.
– Sei già abituata a portare tacchi a spillo alti? Quanti cm. al massimo? Si, ogni tanto li porto, 10/12 cm al massimo
– Sei già perfettamente depilata ovunque, anche nell’ingresso principale? Si, mi piace essere sempre perfettamente depilata.

Ti lecco umilmente i piedi ed il membro
Aspirante schiava Valeria’

‘Cara aspirante schiava Valeria,
stai rispondendo bene alle mie sollecitazioni e sono soddisfatto di come sta proseguendo la nostra conoscenza. Se continuerai così, la prossima settimana ti darò anche il mio cellulare privato e ti farò l’onore di potermi già parlare.
A proposito: quando ti faccio un complimento (ti dico brava o altro), devi sempre ringraziarmi, specificando, se del caso, che i tuoi progressi e miglioramenti sono esclusivo merito mio. Ogni buon comportamento della schiava &egrave merito del Padrone e dei suoi insegnamenti e punizioni.
Sì, voglio che chiami membro il “cazzo” del tuo Padrone e apprezzo la tua immediata disponibilità ad adeguarti. La parola “cazzo” te la farò usare a volte, soprattutto di persona, per evidenziare la tua condizione non solo di schiava, ma anche di troia del Padrone, di oggetto di piacere per Lui, di inferiorità e sottomissione totale.
Mi fa piacere che tu stia parlando solo con me: del resto una schiava non può avere che un solo, unico Padrone. Il contrario non avrebbe senso.
Imparerai a prendere la frusta (frustino, cintura, ecc…) anche sulle cosce e sulle piante dei piedi: sei contenta?
Sarai sculacciata spesso, perché a me piace farlo. E dovrai imparare a leccare con assoluta devozione e gratitudine i miei piedi ed il mio membro, considerando ciò per te un privilegio, oltre che una manifestazione della tua sottomissione.
Spesso potrai ingoiare presto il mio seme, perché a me piace molto scopare una schiava così. I tuoi tre ingressi saranno sempre a mia completa disposizione.
Con me dovrai indossare sempre scarpe (sandali o decolleté, mai stivali) con tacchi a spillo da min. 12 cm. (imparerai a salire anche a 14), senza plateau; e quando sarai a piedi nudi imparerai a non toccare mai il pavimento con i talloni. Indosserai gonne corte morbide, non troppo aderenti (ad es. a pieghe), comode da sollevare per scoprire il culetto rigorosamente nudo (al massimo un piccolo perizoma) e l’ingresso principale perfettamente depilato.
Andiamo avanti con la conoscenza, tesoro.
– Hai per caso tatuaggi e/o piercing? Se sì, descrivemreli.
– Ti piace essere sculacciata e frustata?
– Sei mai stata torturata con il solletico?
– Hai la possibilità di prendere ogni tanto qualche permesso o ferie per venire a Firenze anche nei giorni feriali?
– Hai figli?
– Possiedi ed usi vibratori o altri oggetti erotici?
– Secondo te, una schiava &egrave un oggetto o un soggetto?
– Ti piacerebbe farmi da cuscino o da poggiapiedi?
Un bacio ed una strizzata di capezzoli, forte….
Il tuo futuro Padrone’

Prontamente gli rispondo.
‘- Imparerai a prendere la frusta (frustino, cintura, ecc…) anche sulle cosce e sulle piante dei piedi: sei contenta? Sono contenta di far contento il mio Padrone (personalmente la cosa penso mi possa far piacere).
– Hai per caso tatuaggi e/o piercing? Se sì, descrivemreli. No, non he ho.
– Ti piace essere sculacciata e frustata? Si.
– Sei mai stata torturata con il solletico? No.
– Hai la possibilità di prendere ogni tanto qualche permesso o ferie per venire a Firenze anche nei giorni feriali? Non ci sono problemi. Un giorno o più?
– Hai figli? NO
– Possiedi ed usi vibratori o altri oggetti erotici? NO
– Secondo te, una schiava &egrave un oggetto o un soggetto? OGGETTO
– Ti piacerebbe farmi da cuscino o da poggiapiedi? Sarò tutto quello che vuole il Padrone.

Ti lecco umilmente i piedi ed il tuo splendido cazzo
Aspirante schiava Valeria.’

‘Valeria (dovrò poi trovarti un soprannome da schiava), quando ci vedremo la prima volta dovrò punirti duramente: ti avevo ordinato di rivolgerti a me (salvo diverso ordine) con il termine “membro” e tu avevi pure promesso di adeguarti. Non voglio più alcuna disobbedienza.
Per il resto le risposte sono state positive: piercing e tatuaggi a me non piacciono, una schiava &egrave un oggetto (niente altro che un insignificante oggetto di proprietà assoluta ed esclusiva del Padrone), e la tua disponibilità dichiarata ad essere e fare “tutto quello che vuole il Padrone” &egrave giusta e positiva.
Riguardo ai giorni di ferie o permesso: sì, anche più giorni, se riesci. L’ideale &egrave che tu venga qui per 2/3 giorni, rimanendo a completa disposizione durante tutto il giorno, pronta in qualunque momento io voglia e possa servirmi di te.
Hai, però, dimenticato di ringraziarmi per i complimenti che ti avevo fatto: altra punizione meritata.
In più voglio che tu mi faccia anche le tue considerazioni su ciò che io ti scrivo: ad es. assicurandomi che rispetterai le disposizioni sull’abbigliamento, che imparerai a camminare come io desidero, che farai di tutto per leccarmi i piedi ed il membro in modo perfetto e soddisfacente per il Padrone, ecc….
Rimedia, dunque, a queste mancanze e dimmi anche:
– che studi hai fatto?
– qual &egrave il giorno del tuo compleanno?
– con tuo marito facevi solo sesso “normale”?
– hai mai avuto tendenze o curiosità bisex?
– hai mai introdotto dei plug o falli finti o altro nel tuo culetto?
– come tieni le unghie delle mani e dei piedi?
– preferisci darmi del “Tu” o del “Lei”?
A questo punto, poi, fai un altro passo: modifica la firma in “La Tua (o Sua) aspirante schiava Valeria” ed inviami le tue prime foto (per il momento a tua scelta).
Il tuo futuro Padrone.’

‘Chiedo umilmente scusa per l’uso della parola “cazzo”, avevo capito male le sue indicazioni.
Merito tutte le punizioni che vorrà infliggermi.

Sono lieta che le mie precedenti risposte siano state di suo gradimento.

Sarò lieta di vestirmi e camminare come vorrà lei, in fondo sono solo un oggetto da plasmare a suo piacimento.
Metterò il massimo impegno perch&egrave la mia lingua e la mia bocca soddisfino ogni parte del suo corpo.

La ringrazio per ogni complimento che mi ha fatto anche se non merito tanto.

Per il permesso di 2/3 giorni penso di non avere problemi, ho parecchi giorni di ferie da smaltire e in ufficio non mi faranno storie.

Le risposte che ha chiesto:
– che studi hai fatto? Laurea in economia e commercio.
– qual &egrave il giorno del tuo compleanno? 25 aprile
– con tuo marito fai solo sesso “normale”? Si.
– hai mai avuto tendenze o curiosità bisex? Mi piacerebbe provare con una donna.
– hai mai introdotto dei plug o falli finti o altro nel tuo culetto? No, mai fatto
– come tieni le unghie delle mani e dei piedi? sempre curate e smaltate.
– preferisci darmi del “Tu” o del “Lei”? del Lei.

Una umile leccata al suo membro e ai suoi piedi.

La sua aspirante schiava Valeria.’

‘Cara aspirante schiava Valeria,
così va meglio, anche se pretendo che tu rispetti alla lettera le mie prescrizioni: la frase finale (che dovrai abituarti a dirmi anche al telefono) deve essere esattamente come io voglio. E da ora in poi sarà, completa, così: “Le lecco umilmente i piedi ed il membro con devozione e gratitudine immensa”.
Impara e stai attenta anche ad usare le maiuscole quando ti rivolgi a me: devi scrivere maiuscolo non solo “Padrone”, ma anche “Suo/a”, “Lei”, ecc…
Le tue risposte continuano ad essere positive, quindi cerchiamo in ogni mail di fare un piccolo passo avanti.
L’importante &egrave che tu mi segua, con docilità, umiltà, obbedienza e disponibilità. Devi lasciarti plasmare, educare, addestrare, trasformare in una vera schiava, in un oggetto di mia proprietà, con il fine di soddisfare appieno il tuo Padrone.
Solo così potrai essere una schiava davvero felice.
Mi fa piacere che tu sia laureata, che tu abbia una buona cultura e non sia rozza e sciatta come una qualunque troietta come ce ne sono a migliaia in giro. La mia schiava deve essere speciale: perché &egrave di proprietà di un Padrone speciale.
Sei contenta di questo?
Per il fatto che vorresti provare a fare sesso con un’altra femmina: se diventerai una brava schiava, prima o poi esaudirò questo tuo desiderio, ma l’altra donna la sceglierò io e tu dovrai fare solo ciò che io ti ordinerò.
Le unghie voglio che le tieni molto curate, leggermente lunghe (ma non troppo) e smaltate in modo non eccessivo (ad es. va bene il bianco o trasparente). Dovrai tenere i piedi perfettamente lisci e curati, senza impurità. A me poi non piace il trucco: per cui con me niente rossetto e poco trucco in viso.
Adesso &egrave il momento per te di mandarmi le tue prime fotografie: per adesso scegliele pure tu, 3 o 4. Anche da questa scelta che farai trarrò spunti per conoscerti e valutarti.
E veniamo ad altre domande.
– Con quanto ti sei laureata? Prima che scuola superiore avevi fatto? E con che voto sei uscita alla maturità?
– Sei nata nel 1972?
– Sei contenta di come sta procedendo il nostro rapporto? Saresti felice di poter diventare davvero schiava di mia proprietà e di avere finalmente un vero Padrone?
– Sesso anale lo hai fatto solo con tuo marito o anche con gli amanti passati? Lo hai fatto completo (cio&egrave ricevendo dentro il seme dell’uomo)? Ti piace?
– Sei mai stata schiaffeggiata (magari durante l’uso sessuale della tua bocca)? Secondo te, per una schiava ricevere uno schiaffo dal Padrone &egrave una umiliazione giusta, per cui la schiava deve ringraziarLo?
– Riesci a subire la frusta senza gridare e mantenendo la posizione comandata o hai necessità di essere legata e/o imbavagliata?
Un bacio, tenendoti per i capelli.
Il tuo futuro Padrone.’

Wow, questo scambio di mail si fa sempre più interessante.

‘Le chiedo ancora umilmente scusa per tutti i miei errori precedenti.

Si, sono felice di essere una schiava speciale per il mio Padrone.

Concordo con Lei che i miei partner sessuali, sia donne che uomini, saranno scelti da Lei.

Userò poco trucco e curerò le mie unghie come da Sue indicazioni.

– Con quanto ti sei laureata? 100
– Prima che scuola superiore avevi fatto? Ragioneria
– E con che voto sei uscita alla maturità? 52/60
– Sei nata nel 1972? SI
– Sei contenta di come sta procedendo il nostro rapporto? Si, sto imparando molte cose.
– Saresti felice di poter diventare davvero schiava di mia proprietà e di avere finalmente un vero Padrone? Ne sarei veramente lieta.
– Sesso anale lo hai fatto solo con tuo marito o anche con gli amanti passati? Con il mio ex marito e anche con altri.
– Lo hai fatto completo (cio&egrave ricevendo dentro il seme dell’uomo)? Si, anche.
– Ti piace? Ricevere il seme o il sesso anale? In ogni caso, si ad entrambe le risposte.
– Sei mai stata schiaffeggiata (magari durante l’uso sessuale della tua bocca)? No, non mi &egrave mai capitato.
– Secondo te, per una schiava ricevere uno schiaffo dal Padrone &egrave una umiliazione giusta, per cui la schiava deve ringraziarLo? Si. Una schiava deve ringraziare il suo Padrone di ogni schiaffo e/o umiliazione che riceve.
– Riesci a subire la frusta senza gridare e mantenendo la posizione comandata op hai necessità di essere legata e/o imbavagliata? Spero di essere in grado di tenere la posizione e di non gridare, casomai valuterà il Padrone il mio comportamento e le misure da adottare.

Le lecco umilmente i piedi ed il membro con devozione e gratitudine immensa.

La Sua aspirante schiava Valeria.’

‘Brava Valeria, risposte complete e soddisfacenti. devi solo imparare a rispondere in modo più ampio, senza limitarti al “compitino” (per farti un esempio, quando ti ho chiesto che studi hai fatto, avresti dovuto da sola, spontaneamente, dire della facoltà, di ragioneria, in quale università ti sei laureata, con quali voti, ecc…).
A proposito dei voti: serviranno per calibrare una delle prime punizioni che riceverai. Il massimo per la laurea &egrave 110 e lode e tu hai preso 100: quindi undici colpi per ogni parte del corpo. Stesso metodo per il voto alla maturità: otto colpi per ogni parte del corpo.
Naturalmente i colpi saranno ripetuti, a mia discrezione, se non starai sufficientemente ferma, se ti lamenterai o se non li conterai diligentemente.
Adesso attendo le foto, per poi procedere con ulteriori passi in avanti verso la tua consegna definitiva nelle mie mani.
Uno schiaffo.
Il tuo futuro Padrone.’

‘Provvederò ad inviarLe le foto questa sera da casa.
Ha ragione, non sono stata brava a scuola e merito la punizione che deciderà, ripetutamente se non starò ferma.
Non vedo l’ora di consegnarmi completamente alle Sue volontà Padrone.

Le lecco umilmente i piedi ed il membro con devozione e gratitudine immensa.

La Sua aspirante schiava Valeria.’

‘Bene, tesoro, stasera mi aspetto qualche tua bella foto: sarà il tuo primo modo di consegnarti.
Per calibrare meglio e completare la punizione “scolastica”, mi farai e manderai, entro il fine settimana, un elenco di tutti gli esami fatti all’Università con relativi voti (se hai una copia del libretto, me la puoi scannerizzare o fotografare e mandare).
In quale Università ti sei laureata?
Poi lunedì ti darò il mio cellulare privato e ti dirò quando chiamarmi per la prima volta: dovrai rispondere “Buongiorno Padrone”.
Dalla prossima mail, inizierai tutte le mail sempre scrivendo “Adorato Padrone”, in attesa di poter aggiungere “Mio” prima di “adorato”.
Ti sei mai eccitata a scrivermi o leggermi?
Poi domani ti darò il mio cellulare privato e ti dirò quando chiamarmi per la prima volta: dovrai rispondere “Buongiorno Padrone”. Se vuoi, dammi fin d’ora il tuo, altrimenti me lo darai domani.
Dalla prossima mail, inizierai tutte le mail sempre scrivendo “Mio adorato Padrone”. Voglio che mi prometti obbedienza assoluta e sottomissione.

Un bacio e una frustata, forte, sul culo.
Il tuo imminente Padrone e proprietario.’

Se non mi sono mai eccitata??? Ad ogni mail sono un lago!

‘Mio Adorato Padrone,
Le invio in allegato la foto del mio libretto universitario, ho faticato un po’ per trovarlo ma alla fine &egrave saltato fuori.
Spero che le mie foto che allego a questa e-mail siano di suo gradimento.
Chiedo con questa mail il privilegio di essere accettata come Sua schiava.
Le prometto obbedienza e sottomissione assoluta.
Pronta a soddisfarLa ed a essere usata a Suo piacimento.
Il mio numero di cellulare &egrave 012.3456789.
Le lecco umilmente i piedi ed il membro con devozione e gratitudine immensa.

La Sua aspirante schiava Valeria’

Ho fatto un passo importante dando il mio numero di telefono e inviando le mie foto’ indietro non si torna.

‘Schiava Valeria, oggetto di mia proprietà,
hai fatto un passo importante con la richiesta di essere accettata da me come mia schiava. Adesso mi aspetto comportamenti conseguenti e adeguati.
Per gli esami, deciderò come punirti.
Le foto vanno bene, sei il tipo di schiava che cercavo.
Poi, nei prossimi giorni (possibilmente entro domani sera, se riesci) mi manderai delle foto in ginocchio e a 4 zampe, nuda e senza calze né scarpe, a figura intera.
Il mio cell. privato &egrave 098.7654321: direi che potremmo sentirci domani nella tua pausa pranzo, che ricordo essere dalle 13 alle 14. Ti chiamerò fra le 13,15 e le 13,30, va bene? O ti senti più tranquilla a chiamare tu? Domani, se per caso puoi parlare, io potrei anche durante la mattina, dalle 8,30 circa in poi.
In generale tu mi puoi chiamare sempre durante il giorno, perché se trovi il tel. acceso significa che posso parlare. Quando rispondi, devi dire sempre “Buongiorno mio adorato Padrone”.
Adesso prometti che farai le foto che ti ho detto, ringraziami per l’opportunità che ti sto dando e dimmi che sei felice di diventare una schiava di mia proprietà.
– Fra quanto tempo pensi di poterti organizzare per venire 2/3 giorni a Firenze durante la settimana?
– Fai sport, danza o hai altri hobby?
– Se per caso in futuro ti chiedessi di cambiare colore e/o taglio dei capelli, avresti problemi ad obbedire?
– Fumi e/o bevi?
Una bella frustata sul seno, mentre con un piede ti riempio la bocca.
Il tuo Padrone e proprietario.’

Ormai sono sua, non vedo l’ora di incontrarlo.

‘Mio Adorato Padrone,
Per le foto da Lei richieste gliele mando stasera, quando rientro a casa.
– Fra quanto tempo pensi di poterti organizzare per venire 2/3 giorni a Firenze durante la settimana? Potrei organizzarmi già per il prossimo fine settimana.
– Fai sport, danza o hai altri hobby? Vado in piscina 2 volte alla settimana.
– Se per caso in futuro ti chiedessi di cambiare colore e/o taglio dei capelli, avresti problemi ad obbedire? Certo, come vuole Lei Padrone. Qualche preferenza particolare?
– Fumi e/o bevi? Non fumo, bevo qualche bicchiere, senza esagerare.

Le lecco umilmente i piedi ed il membro con devozione e gratitudine immensa.

La Sua aspirante schiava Valeria’

‘Schiava Valeria, oggetto di mia assoluta ed esclusiva proprietà,
da ieri sera sei diventata la mia schiava e voglio innanzi tutto che mi ringrazi adeguatamente, promettendo di fare sempre tutto ciò che ti verrà ordinato da me e di non fare niente che ti venga da me vietato.
A tale proposito, devi scrivere di tuo pugno una dichiarazione di obbedienza e sottomissione assolute, che poi scannerizzerai e mi manderai per mail, in attesa di consegnarmela in originale la prima volta che ci vedremo.
La prima volta che verrai a Firenze sarà importante, perché sarà il momento della presa di possesso della schiava e della tua consegna al Padrone.
Ricorda che da oggi, ogni sera, dovrai mandarmi due selfie di buonanotte: uno del viso ed uno di una tua parte del corpo (stasera voglio un mezzobusto dal seno fino ai capelli). E ricorda le foto in ginocchio e a 4 zampe che devi fare appena possibile.
Adesso rispondi prima possibile a queste domande.
– Sei contenta di essere una umile schiava di mia proprietà?
– Va bene sentirci al telefono domani verso le 13,15/13,30?
– Dimmi con precisione tutti gli orari in cui, di solito, puoi parlare liberamente, dalle 8,00 del mattino fino alle 19,30 di sera.
– Hai cessato qualsiasi altro contatto con altri uomini e presunti padroni? Se non lo hai già fatto, fallo immediatamente.
Da ora in poi ti &egrave vietato andare su Fetlife e su qualunque altro sito simile.
Va bene che tu venga da me il prossimo fine settimana e verrai in treno. Quando arriverai alla stazione prendi un taxi per il mio indirizzo che ti dirò a voce quando ci sentiremo al telefono, provvederò io a pagare il viaggio.
Una frustata per ogni parte del corpo. Poi entro dentro il tuo ingresso superiore, con decisione e senza riguardi. Ti tengo stretta per i capelli e ti guido nei movimenti fino a donarti il mio seme, di cui stai ben attenta a non disperdere neppure una goccia.
Il tuo Padrone.’

‘Si Padrone, sono contentissima di essere diventata di sua proprietà.
Va bene se mi chiama in pausa pranzo e mi può chiamare in qualsiasi orario tranne quando sono al lavoro.
Si Padrone, ho già cessato da subito qualsiasi altro rapporto con altri uomini e/o padroni.
Mi sono già informata per venire da Lei in treno, partirò venerdì appena finito di lavorare e sarò a Firenze verso le 21.00.
Sono impaziente di sentire la Sua voce domani.’

Le lecco umilmente i piedi ed il membro con devozione e gratitudine immensa.

La Sua schiava Valeria.’

Sono le 13.18, il telefono squilla, &egrave lui: ‘Buongiorno mio adorato Padrone”

Leave a Reply