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Racconti di Dominazione

incontro su legami

By 30 Ottobre 2009Dicembre 16th, 2019No Comments

Non sò se mi stò comportando bene,quello che stò facendo è una cosa che fino a poco tempo fa avrei ritenuto impossibile,tradire il mio Master,l’unica persona per la quale avevo veramente perso la testa,l’unica che mi aveva domato e fatto capire il mio ruolo.
Ma ora Lui….conosciuto per caso su legami,mi aveva all’inizio incuriosito,lo sentivo diverso dai classici Masteronzoli che ci sono on-line,avevo così tranquillamente iniziato a scambiare messaggi con lui,era allegro,simpatico ed era un piacere scambiare messaggi,poi man mano che gli scambi si succedevano,mi rendevo conto che non vedevo l’ora di aprire il pc,collegarmi sperando di trovare sue notizie.
Il mio Dom era oberato di lavoro e non lo vedevo frequentemente,così la fantasia mi faceva pensare a questo personaggio lontano,che mi intrigava sempre più,ma che per correttezza mai mi aveva chiesto incontri ne tanto meno di inviagli foto.
Così una sera ho iniziato a provocarlo. Gli ho inviato un messaggio dicendogli che era come tutti gli altri e che non avrebbe mai fatto incontri e tutto ciò che in realtà era,si basava solo sulle sue fantasie.
La sua risposta mi ha sorpreso ancora di più,perchè non mi ha nè offeso nè ha cercato di ribaltare la situazione,ma mi ha scritto solo poche parole.
“se hai il coraggio dimostrami te quanto sei vera”.
Io non sapevo più che fare e non volevo che smettesse di mandarmi messaggi,ma non avevo il coraggio di inviarglieli io,così per due giorni aprivo inutilmente il pc mi collegavo ma nulla,non lo vedevo nemmeno nel sito.
Poi la sorpresa,mi arriva una sua mail,e mi tratta come se non avesse mai ricevuto il mio pungolo,ma scherzoso come sempre mi parlava del suo lavoro e del mare.
Così di getto gli rispondo che se voleva incontrarmi sarei stata a xy per due giorni,per motivi lavorativi ma in hotel da sola e con i pomeriggi e le sere libere.
mi pento subito dopo aver cliccato su invia,ma ormai,non posso più tornare indietro.
mi risponde dicendomi semplicemente che non avrebbe fatto tanta strada solo per un caffè,e se volevo continuare a prenderlo in giro avrebbe smesso di messaggiarmi. Così io per risposta gli mando il mio cellulare. Aspetto tutto il giorno,ma lui non chiama,solo nella tarda mattinata successiva vedo una chiamata da un numero che non conosco,mi vengono le palpitazioni e rispondo alla chiamata.
E’ lui,la sua voce con quell’accento toscano mi rilassa e mi affascina allo stesso tempo,vorrei vederlo,toccarlo stuzzicarlo un po’.
Ma lui mi chiede solo perchè e se il mio Dom era daccordo,gli farfuglio,che ero libera di incontrare chi volevo e non dovevo rendere conto a nessuno.
Bene,mi dice,allora dimmi che giorni e in che hotel sei,e visto che ci sei prenota una matrimoniale,poi mi riattacca.
Mi sento ferita,umiliata,offesa,come io tradisco il mio Dom e lui mi tratta così come una povera scema,mi salgono le lacrime agli occhi,ma ben mi stà,giocare con il fuoco porta a bruciarsi.
così prenoto a xy l’hotel z in centro per due notti il martedì ed il mercoledì,gli invio l’indirizzo dell’hotel e i giorni via mail, il giorno dopo mi conferma che ci sarà. Mancano pochi giorni all’incontro ma sono già tutta iper eccitata.
Nella mail mi dice che una slave esperta come me non ha bisogno di indicazioni su come farsi trovare,che non devo più toccarmi fino all’incontro e non vuole sentire nè profumi nè deodoranti ma solo il profumo della mia pelle.
Il giorno è giunto,il viaggio in treno è stato traumatico,sembrava di non arrivare mai ma poi finalmente sono arrivata e mi sono precipitata in hotel,nonostante lui dovesse arrivare alle 15,00 ed erano poco più delle 10,30.
Sono impaziente,mi faccio una doccia e dalla valigia tiro fuori la mia biancheria intima più bella e sexy che avevo,me la provo tutta e poi mi decido,ma sono impaziente ed è tutto un alzarmi ed andare alla finestra,mentre le viscere mi si torcono. Sono tutta un sospiro,i seni sono compressi nel mio reggiseno color bordeaux,che mette in risalto la mia terza soda e con i capezzolini all’insù,e nello stesso tempo risalta l’azzurro/verde dei miei occhi e il biondo scuro dei miei capelli ,come pure bordeaux è il peri che indosso,che esalta il mio culetto sodo e muscoloso da 35enne sportiva che pratica nuoto e danza,anche le calze ed il reggicalze sono dello stesso colore come pure le scarpe con tacco da 12. Sono bella,mi sento bella,la mia vita sottile esalta la mia femminilità,le mie gambe sono perfette,bellissime.
un corpo da favola,ma un’anima da puttana.
L’attesa mi logora,ho addosso un misto di felicità,ansia,trepidazione,emozione,paura…..
Mentre sono persa nei sogni e nelle paure,bussano alla porta, è lui ed io non sò più che cosa fare,rimango ferma ed immobile,non respiro più,che cosa faccio,che gli dico e se è un mostro se è ripugnante come posso passere due giorni con lui……….
Ma perchè sono stata così stupida,perchè non ci ho pensato prima……
Con molta difficoltà mi avvicino alla porta,è già la terza volta che bussa…….apro piano piano,è lui,mi guarda,mi spinge dentro con poca gentilezza,non faccio in tempo a vederlo,noto solo che ha una piccola valigia bordeaux e poi una sciarpa di seta,e un attimo dopo mi trovo bendata con il cuore che stà pompando molto di più di quando vado a correre . La famosa adrenalina che mi raccontava lui.
Lo sento aprire la borsa,prendere qualcosa……..stranamente mi sento bagnata tra le gambe……si è avvicinato e mi ha passato una mano sui seni….mi ha stuzzicato un po’ i capezzoli con le dita,ma soprattutto mi ha fatto sentire i suoi denti,mentre con l’altra mano scendeva lungo il mio corpo fino ad arrivare ai miei glutei,entrando poi all’interno del perizoma e accarezzandomi il buchino,ma senza entrare,dolcemente.
Poi uno sculaccione mi ha colpito improvvisamente facendomi piegare le gambe e costringendomi ad appoggiarmi a lui.
Ma lui mi respinge,finisco addosso al muro,mi chiama troia e mi prende per i capelli e mi fa cadere a terra,ma senza mollare i capelli.
Mi da della puttana,bagascia e dice che è così che si accoglie chi fa tanta strada per una nullità come me,mi trascina giù fino alle sue scarpe,capisco,anche se in ritardo ed mi inginocchio e inizio a leccargli le scarpe,ma non vuole quello,mi chiede di toglierle e provvedo subito,intanto lui mi ha preso per il perizoma ed ha iniziato a tirare,mi sentivo tagliare in due e cercavo il più velocemente possibile di togliergli le scarpe,ma più mi affannavo e più sembrava difficile,il dolore era tremendo e appena riuscita a togliergli le scarpe,non ebbi nemmeno il tempo di riprendermi che mi aveva tolto il peri e me lo aveva messo in bocca,prendendomi in giro sul fatto che era totalmente bagnato. Un attimo dopo mi tappava la bocca con del nastro da pacchi.
Mi diceva che ero una troia,che tradivo il suo Dom per andare con un altro e che per rispetto suo mi avrebbe punita molto seriamente.
Non conoscevo il suo tono della voce,così mi spaventai di brutto ed iniziai a piagnucolare,cercando anche di fargli capire che volevo smettere,ma nonostante tutti i miei sforzi non si sentiva nulla.
Mi dette due schiaffi e mi strappò di dosso il reggiseno,mi strizzo entrambi i capezzoli e lo sentii di nuovo rovistare nella borsa,mi mise due mollette hai capezzoli e ci giocò un poco facendomi male.
Sei una vacca,mi grida mentre mi colpisce sui seni con una frusta,una due molte volte,sentivo senza vederle le mie lacrime che scendevano copiose,ma lui non poteva vederle,avevo la benda che le fermava.
Sussultai di piacere quando mi accarezzò con la mano,poi mi fece scorrere il manico della frusta tra i seni e fra le natiche,e ricominciò a frustarmi,questa volta sul culo,mi ordinò di aprire le gambe……..se mi avesse frustato lì nella mia parte più intima sarei svenuta,lo sapevo. Ma si allontana,di nuovo armeggia nella sua borsa,sentii tintinnare e poi un freddo intenso mi passa sui seni,era ghiaccio,insiste sui capezzoli,che a quel contatto freddo diventarono ancora più turgidi e sensibili e mi sentii colare tra le gambe,mi stavo bagnando come non mai,come se lo sapesse,lo sento scendere e passare con la bocca prima sulla mia pancia e poi mi leccò la fica……solo per un attimo……ma fu splendido.
Poi riprese a torturarmi,mi chiese se ero così veramente troia da farmi sbattere da chiunque riuscisse a diventargli simpatico,mi offese in altri milioni di modi,poi mi mise un dito nel culo,gli avevo sempre detto di avere buchini stretti e infatti mi disse che il mio Dom non mi aveva preparata a dovere e che avrebbe rimediato lui,così detto inserì un secondo dito e poi un altro,allontanandoli mentre erano dentro provocandomi degli spasimi di dolore incredibili. Inizio a ruotarli e poi a muoverli avanti e indietro così bene che ad un certo punto stavo per arrivare all’orgasmo,ma se ne accorse e smise.
Mi legò al letto e mi frustò senza pietà la schiena ed il culo,poi mi slegò mi mise un collare,mi fece mettere in ginocchio e togliere i calzini e mentre gli leccavo i piedi sentii che mi metteva un guinzaglio.
mi trascinò in bagno e mi ordinò di spogliarlo.
Quando gli calai i boxer mi accorsi che era eccitato,e la cosa mi fece molto piacere,ero stata brava allora,forse non mi avrebbe più punito.
mentre me ne stò in ginocchio ad aspettare,sento che apre il rubinetto del bidet,poi mi ordina di lavarlo e mi dice che con una vacca come me dovrà disinfettarlo alla fine. Mi appresto a passare la mano sul suo membro è la prima volta che lo tocco,cerco di essere pratica ma dolce e sento che le mie mani anche se involontariamente lo fanno ingrandire ancora,la cosa è molto ineressante. Mi passa l’asciugamano e mi riporta in camera tirandomi per il guinzaglio.
Si mette seduto sul letto e mi trascina sopra le sue gambe,appena fu contento della posizione sentii una mano che raggiungeva il mio seno sinistro ed iniziava a giocarci torturandolo un poco,mentre con l’altra mano……schiaff,schiaff,mi cominciò a sculacciare,ma non era soddisfatto e smise dopo poco,mi tolse con un colpo deciso il nastro da pacchi procurandomi un dolore indescrivibile e mi tolse il perizoma di bocca,poi mi disse che dovevo contare gli sculaccioni.
Arrivati a 10,mi mise una mano tra le gambe e si mise a ridere,ero fradicia,mi disse che ero veramente una porca,ma che ora visto che ero stata brava potevo meritarmi anche qualche piacere,mi face alzare,mi prese la testa e mi baciò prima dolcemente,poi con più passione ed infine si staccò un attimo e mi chiese la mia lingua,che avevo tenuto a freno per non farmi di nuovo punire,passammo a baciarci con un ardore indescrivibile.
Mi accarezzò il collo e i seni,con una dolcezza che non pensavo potesse avere,poi mi sollevò come se fossi una piuma e mi mise sul letto.
Mi legò di nuovo totalmente aperta ed iniziò a passare su di me le sue mani,la sua lingua e le sue labbra,stavo andando in paradiso,alternava piccoli morsi a lunghe leccate,la sua lingua faceva mulinelli sul mio corpo colpiva i capezzoli e scendeva giù fino all’inguine che mi prendeva in bocca mandandomi in estasi,poi soffiava dolcemente sul mio sesso e si allontanava di nuovo,era qualcosa di unico e mai provato,mi stava piano piano portando vicina all’orgasmo.
Giocava con i miei seni,accarezzandoli e stringendoli,poi mentre meno me lo aspettavo mi bacia in bocca,le nostre lingue si incontrano,si scambiano piaceri,mentre sentivo una sua mano che continuava ad stuzzicare i miei seni.Poi come aveva iniziato smise e scese verso il mio inguine ed iniziò a giocare con la mia fichetta,sentivo che ci faceva entrare un dito,poi accarezzava il clito,poi riprendeva ad allontanarsi mi stava portando al piacere totale,ma non si decideva a farmi godere,come mi avvicinavo all’orgasmo rallentava e accellerava quando mi ero calmata. Mi sento sciogliere e mi dice di mettermi a pecorina,mi mette entrambi i cuscini soto la pancia,mi dice di stendermi e sento che mi spalma qualcosa sul buchino,sento che entra con un dito,poi con due e inizia a muoversi dentro,sento male ma anche un piacere che non avevo mai provato,mi chiede di rilassarmi e sento che stà entrando non più con le dita,ma con il membro. Lo sentivo entrare piano piano, faticosamente,lentamente,centimetro dopo centimetro.
Poi esce e me lo spinge dentro di forza. Appena dentro mi prende entrambi i seni e me li stringe forte mentre inizia a muoversi, quasi violentemente,mi stà aprendo,una mano scende alla mia fica e sento due dita dentro di me,entra ed esce dal mio buchetto ormai aperto,il dolore si è trasformato in piacere,sento le sue palle che mi sbattono adosso,stò godendo,lui se ne accorge rallenta,io gli chiedo se posso avere l’onore di essere riempita nel culo,mi da un bacio su una guancia e riprende a moversi mi prende per i capezzoli e aumenta la velocità delle pompate,
sembra inesauribile,io sento che stà arrivando un piacere unico e indescrivibile,stò arrivando all’orgasmo.
Ci sono inizio a gridare,ma lui esce e lo sento ridere. Stà veramente giocando con me.
Sento le sue mani nuovamente sul mio corpo,non erano mani normali,sembravano che parlassero c’era da innamorarsi anche solo di come le facevi muovere su di me.Le tue carezze mi fanno sballare,mi eccitano,sento le tue dita che penetrano dentro me lentamente,dentro e fuori dal mio cervello in fiamme,dentro e fuori dalla mia fica bollente.
Un colpo a mano aperta mi fa inarcare e sobbalzare e la successva carezza mi spingerebb a buttarmi ai suo piedi e implorarlo di portami al’orgasmo,ma so che sarebbe inutile,un altro colpo seguito di nuovo da un’altra carezza,alterni il dolore alla tenerezza.
ti alzi e mi lasci da sola,sento che stai versandoti da bere,mi dici “hai sete cagna ?”Si padrone ripondo.
bevi” mi dici e sento la tua cappella davani alla mia bocca “e asciugalo bene”,eseguo famelica mentre continui a farci colare sopra qualcosa di alcolico e frizzante e la mia eccitazione sale,ed anche la mia,ormai ho difficoltà a tenerlo tutto in bocca,ma te mi afferri per i capelli e spingi con forza il tuo cazzo nella mia bocca……. gemo senza però smettere di succhiare, spingendo con la lingua contro al palato, serrando forte le labbra come se non volessi più che uscisse, sento che sei al limite,spero di ricevere il tuo fiotto caldo,i mio premio.
Ma mi tiri indietro i capelli e mi obblighi a farlo uscire..
” hai ancora sete cagna?”
“si Padrone”
“dimmi che cosa vuoi bere”
“desidero la sua sborra calda mio Padrone”
“apri bene la bocca troia”
a invece di sentire nuovamente il suo reale membro,sento un liquido freddo e gassato,un po’ alcolico,mentre cerco di capire un dolore improvviso mi colpisce prima un capezzolo e poi un altro facendomi inarcare a schiena e tornare al contatto con il tuo cazzo,che prontamente mi rimetti in bocca mentre sento mi togli le mollette e il dolore mi assale fortissimo.
Mi fai alzare e mi baci di nuovo, dolcemente,appassionatamente.
Mi fai appoggiare al letto, ti sento dietro di me e con un colpo solo e deciso mi penetri nella figa, mi dimeno veramente come una caga in calore,gemo urlo,impazzisco sotto le tue spinte brutali,poi cambi totalmente ed inizi a scoparmi dolcemente,ma mentre stò rilassandomi per l’imminente orgasmo, mi tocchi i capezzoli,grido e te esci e mi sculacci di nuovo,stò di nuovo arrivando all’orgasmo,ma te ti fermi. Mi trascini in bagno mi spingi nella doccia mi fai inginocchiare mi apri la bocca e…… mi pisci dentro e sulla mia testa, quando hai finito mi ordini di ripulire, cosa che faccio prontamente poi mi gridi di lavarmi che sono una lurida troia che puzza di pisco e te ne vai in camera.
Mi viene a piangere,ti avevo provocato,ma mi sembra troppo punitiva come sessione, comunque mi lavo velocemente torno da te,prima che esca dal bagno ti trovo davanti,mi avevi osservato senza che me ne accorgessi.
Mi prendi dolcemente e mi togli la benda.
Mi prendi per mano e mi porti di nuovo sul letto,sei dolcissimo,mi accarezzi e e mi baci tutta,
ora sento che non mi farai aspettare molto,infatti sento il mio piacere salire pian piano e non ti fermi ma sposti la tua lingua sul mio clito che tieni in bella mostra con una mano,alterni colpetti di lingua astupende leccate
ed io urlo,l’orgasmo liberatorio,uno due tre uno dietro l’altro e te non ti fermi ed io vengo ancora,mi sento svenire,quando ti alzi,mi guardi e sorridi ti avvicini e mi baci,e mi sussurri all’orecchio …..avevi mai pensato di godere così…..

tutti i racconti che inserisco sono reali e vissuti in prima persona
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