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Racconti CuckoldRacconti di Dominazione

La cabina

By 4 Agosto 2019Dicembre 16th, 2019No Comments

I mesi erano passati ed i due uomini dell’incontro negli spogliatoi erano ripassati diverse volte da casa nostra, le prime settimane con regolarità poi sempre meno, ormai si erano assuefatti ed anche Clara a parte gli orgasmi, non sembrava interessata, ormai non era più una cosa col sapore del nuovo e del proibito.
Era arrivato luglio e Clara era partita con sua madre per due settimane di vacanza in Liguria, io non potevo andare ed anche il fatto di dover convivere con la suocera non completamente autosufficiente in 35 metri quadri non mi attirava per nulla. Ecco perché non ero neppure partito lasciando andare Clara con la madre. Il primo weekend però eravamo rimasti d’accordo che la avrei raggiunta e così feci. Venerdì sera presi la mia auto ed alle 21 ero arrivato. Clara mi aspettava pronta per uscire a cena con una mise molto stimolante. Il tempo di una doccia veloce e di sistemare sua mamma davanti alla tv con un film e ci muovemmo. Al ristorante dovemmo attraversare la sala e gli occhi degli uomini la “radiografarono” mentre ancheggiando sui sandali gioiello con tacco 12 si dirigeva al tavolo. Notai che aveva fatto un tatuaggio (con l’henné mi disse poi) che rappresentava un racemo floreale collocato sul piede. La cosa mi ingrifava molto e Clara lo sapeva benissimo perché ne avevamo parlato più volte. Il resto dell’abbigliamento era composto da un vestitino leggero che arrivava a mezza coscia, attillato e semitrasparente, camminando dietro di lei potevo vedere il tanga sotto il vestito e mi domandai come avremmo potuto scopare visto che a casa la presenza di sua madre in un monolocale non consentiva granché. Mangiammo dell’ottimo pesce e ci scolammo anche una bottiglia di bianco e, se da un lato ero contento di non aver preso l’auto perché non avrei potuto guidare, dall’alto mi dolevo che non potevo usarla come alcova per infrattarci in qualche stradina nascosta. Clara però mi disse che aveva un piano. Lo stabilimento balneare dove si recava, il venerdì sera faceva una festa per i frequentatori con cena alle 21 e quindi discoteca dalle 23 fino alle 2. La sua idea era di infilarci in cabina e li consumare un rapporto, coperti anche dalla musica. Andammo così al bagno che non distava più di 300 metri dal ristorante, traballavamo entrambi ed entrammo nel locale dove si era tenuta la cena che nel frattempo era stato liberato dai tavoli per trasformarlo in sala da ballo. In pista gente di ogni età la musica era caraibica molto adatta ai balli di coppia e Clara mi disse che avrebbe voluto ballare un pochino prima di recarsi in cabina. Mentre ballavamo la strinsi a me e le feci sentire la mia erezione e, data la sua tenuta e lo stato leggermente alterato dall’alcol, devo dire che non avevamo molto ritegno tanto che le misi spudoratamente una mano sul sedere e le palpeggiai una natica spingendola ancora più addosso a me. La cosa non le piacque molto e mi disse che lei in quello stabilimento balneare ci doveva stare ancora una settimana e non voleva essere vista come una maiala e dover respingere gli assalti dei falchetti locali che già così le stavano addosso. Mi ricomposi e cominciammo a ballare senza dare più alcuna possibilità di scandalo. Fra me e me mi domandavo però che se non avesse voluto avere i falchetti alle costole, la mise della serata non era delle più indicate.
Dopo un paio di balli cominciai a metterle la lingua in bocca e Clara mi rispose e mi disse che potevamo andare in cabina. Ci indirizzammo ed entrammo nella cabina che era bella larga, non le solite 90×90 in cui ti cambi e basta ma la lunghezza era di circa due metri con pioli per i vestiti tutto intorno. C’erano costumi e salviettoni di diverse persone e Clara mi spiegò che non c’erano a disposizione cabine libere e che aveva trovato posto in una insieme ad altre donne. A quel punto io volevo scopare e cominciai a spogliarla tirandole giù il vestito e scoprendo che il tatuaggio sul piede non era l’unico. Si era fatta fare un tribale sul fondo schiena e la cosa, come probabilmente al 90% degli uomini, mi fece arrapare in una maniera pazzesca. A quel punto Clara con il solo tanga di pizzo ed i sandali col tacco a spillo, abbronzata a parte i seni mi fece andare fuori di testa mi spogliai velocemente ma lei mi fermò dicendomi, una volta nudo, “vuoi vedere un bel pompino?” Ovviamente risposi di si. Clara tirò fuori dalla borsa due paia di manette me ne mise una per polso e mi legò le due braccia ai pioli della parete di fondo. A quel punto mi carezzò il cazzo in piena erezione ed aprì la porta. Entrò uno dei bagnini che avevamo visto durante la festa. Restai basito ma Clara mi disse: “ti avevo chiesto se volevi vedere un bel pompino non se volevi che te lo facessi. Arrapato come sei saresti venuto in pochi secondi, non sarebbe stato un bel pompino”. Il bagnino nel frattempo si era spogliato completamente prese Clara per mano, la fece inginocchiare davanti allo specchio a figura intera che era presente nella cabina, e le disse che poteva cominciare pure lo spettacolo. Clara, sempre con il tanga ed i sandali addosso mise un salviettone per terra e ci si inginocchiò e cominciò un lavoro di bocca e mano degno dei migliori film porno. Partiva con la lingua dalle palle, le metteva entrambe in bocca per poi salire, in breve il cazzo del ragazzo che appena nudo sembrava di dimensioni normali, spiccò il volo allungandosi ed allargandosi fino a superare abbondantemente i 20cm di lunghezza. Clara andava con la bocca su e giù per il fusto, arrivando alla cappella ed ingoiandola cercando poi di far entrare più cazzo possibile in gola. Il ragazzo era resistente (conoscevo bene quel trattamento ed io non ero mai durato più di 5 minuti) e la maestria di Clara lo portò a compimento dopo circa 10 minuti di su e giù.
La sborrata fu copiosa composta da 4 schizzi potentissimi, nel momento in cui si accorse che stava venendo il bagnino si staccò da Clara, impugnò la mazza con la mano destra mentre con la sinistra teneva il volto di Clara a distanza di spruzzo e le fece una maschera di bellezza completa, buon per Clara che avesse chiuso gli occhi perché avrebbe potuto farle dei danni la forza con cui la sborrata era uscita. Clara gli ripulì l’uccello per quanto possibile avendo la faccia e le tette piene di sperma ed in pochi secondi il bagnino se ne andò velocemente così come era venuto. Clara richiuse la porta e mi disse. E’ da un po’ che non ti dedichi alla ripulitura, cosa vuoi fare ? Mi liberò dalle manette e le dissi, hai ragione proprio un bel pompino degno di un film porno di livello. Clara si sedette sulla panchetta che c’era su un lato della cabina ed io mi piegai davanti a lei e cominciai a ripulirla per bene. Prima le ripulii il volto che sgocciolava sulle tette, in parte ingoiando in parte regalandole il frutto delle palle del bagnino, poi passai al seno dove i capezzoli erano dritti come chiodi simbolo di una eccitazione fortissima. Clara mi disse ora leccami bene la passera fino a quando sarò prossima a venire, ti dirò io quando smettere perché eccitato come sei (la mia erezione non era mai scesa) appena me lo metti in figa sono sicura che verrai. La leccai 10 minuti buoni con un orgasmo da parte sua e quando fu prossima al secondo mi disse “ora”. La penetrai su quella panchetta e nel giro di 3 minuti venimmo insieme. Anche questa volta Clara mi chiese di ripulirla cosa che feci volentieri condividendo con lei la mia sborrata. Al termine prese un paio di fazzoletti inumiditi e si ripulii il volto, la passera ed il seno, si ricompose, ci vestimmo ed uscimmo dalla cabina. Tornammo alla festa ed incrociammo il bagnino con un suo amico. Il ragazzo con un sorriso smagliante ci chiese se ci eravamo divertiti, non potei negare, ormai le corna non mi facevano più male anzi fatte così le desideravo. La domanda successiva mi lasciò stupito, il bagnino chiese a Clara se finalmente si sarebbe concessa visto che il pompino che gli aveva fatto anche se fantastico lo aveva fatto eccitare ancor di più. Il ragazzo ci propose di andare tutti e 4 nel gabbiotto degli attrezzi per passare un’ora divertente tutti insieme. Guardai Clara e le chiesi cosa volesse fare ? Clara mi stupì ancora dicendo, per stasera sono a posto, ne riparliamo domani in spiaggia, salutammo e ce ne andammo verso casa. Clara mi confessò che il bagnino ed il suo amico avevano cominciato a tampinarla fin dal primo giorno e che lei non aveva dato particolarmente spago anche se si era fatta spalmare la schiena da entrambi. Alla fine aveva promesso che quando fosse arrivato suo marito ci sarebbe potuto essere qualcosa ma con uno solo. Poiché i ragazzi erano entrambi molto avvenenti e Clara non aveva preferenze, lanciò una moneta per decidere chi dei due avrebbe goduto del pompino davanti a me.
Arrivati a casa trovammo la madre di Clara già a letto e noi aprimmo il divano letto ed andammo a dormire. Il pensiero della serata mi aveva fatto tornare il cazzo duro, in aggiunta la promessa ai bagnini di parlare della cosa a quattro non contribuiva a rilassarmi, anzi mi rendeva ancora più arrapato. Clara, dopo aver fatto una doccia, arrivò a letto tutta nuda ondeggiando su degli zoccoli con zeppa molto alti e si infilò così nel letto notando subito la mia erezione sotto le lenzuola. Sei un porco mi disse non sei ancora contento e sono sicura che speri che domani ti metta corna doppie, di la verità, è così ? Mi conosci troppo bene ma non riesco a dormire, ho bisogno che tu mi faccia scopare ancora le dissi di rimando. Vabbe, farò questo sacrificio, prendi la crema che ho messo sul tavolino e non spalmarmi la schiena ma qualcosa d’altro mormorò, e cerca di non fare rumore che mia made ha il sonno leggero e di notte si sveglia, dopodiché si sdraiò su un fianco nel letto porgendomi il suo bel culo. Le unsi per bene il buchetto e ne spalmai una buona porzione anche sul mio cazzo, non me lo concedeva spesso e non capivo come mai non si fosse limitata a farmi scopare ma approfittai della cosa, le appoggiai la cappella all’ano e cominciai a fare piccoli movimenti procedendo sempre di più con l’inserimento. Il gel che mi aveva passato era a base di acqua e funzionava benissimo, nel giro di un minuto la cappella era tutta entrata. Fatto il più cominciai a pomparla lentamente cercando di non gemere a voce alta intanto mi ero attaccato alle sue tette e le pizzicavo dolcemente i capezzoli che in breve risposero diventando drittissimi. Cominciò anche lei a gemere aiutata anche dalla sua mano che si massaggiava la clitoride. L’inculata durò circa 10 minuti durante i quali io le davo della grande vacca rotta in culo e lei mi rispondeva con porco cornuto succhiasborra. Vennimo entrambi soffocando i gemiti, Clara prese al volo una salvietta che aveva mes vicino al letto e se la mise sotto il sedere e mi invitò a fare il mio dovere, appena la mia sborrata cominciò a colare fuori dal suo culo, la catturai al volo non perdendone neppure una goccia. Clara allora mi venne vicina e mi baciò profondamente con la lingua fino a quando entrambi non avemmo ingoiato parte della sborra. Andammo in bagno insieme, io per ripulirmi il cazzo e lei il culo oltre naturalmente a lavarci la bocca. Mentre mi stavo lavando i denti Clara mi passò la palla chiedendomi cosa volessi fare con i bagnini. Le risposi che ero molto indeciso, pensare di rivederla di nuovo in mezzo a due bei cazzoni per di più di 25 anni più giovani di lei mi eccitava da morire di contro ero certo che se il sabato sera fossimo andati nel gabbiotto dei bagnini a Clara se li fosse fatti, la settimana seguente la avrei messa in difficoltà in spiaggia ma soprattutto mi sarei perso qualcuna delle sue scopate. Le spiegai la cosa e lei mi rispose, faremo così. Poichè tornerò a casa domenica fra 8 giorni, tu invece di restare a casa ad aspettarci come previsto, scenderai ancora di venerdì ed ai bagnini diremo che potranno avere quel che vogliono venerdì prossimo solo se in settimana non mi avessero disturbato o messo in difficoltà in spiaggia. Corteggiassero pure le ragazze giovani, il venerdì successivo avrebbe svuotato le palle di entrambi. L’idea mi sembrò ottima e ce ne andammo a letto stanchi appagati e felici.
Al solito commenti e suggerimenti a nadiagang@cheapnet.it

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