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La gara degli schiavi : capitolo1 la preparazione

By 12 Ottobre 2024No Comments

Sono Francesco, 1,90 di altezza per 85kg, frequento da sempre la palestra e mi tengo ben allenato, sono stato etero convinto fino a 45 anni, un matrimonio alle spalle quindi ho scoperto che in realtà sono fluido con una predilezione per l’essere dominato ed umiliato. Non importa come, con le donne essendo cuckold, con i trans facendo la loro puttana.
E’ così che ho cominciato a frequentare un trans brasiliano dal cazzo asinino, all’inizio lo spompinavo e basta facendomi sborrare addosso poi lui ha cominciato con delicatezza ad allargare il mio buco che già non era più vergine ma che non aveva mai ospitato un cazzone da 25 centimetri di lunghezza largo come una lattina.
Nel giro di tre volte lo prendevo tutto. Il trans, Isabel, ci metteva tutta la foga e regolarmente usciva dal mio culo, si toglieva il preservativo, mi prendeva con una mano per i capelli e con l’altro si segava sborrandomi in faccia. Altre volte mi ordinava di tenere la bocca aperta e mi riempiva col suo nettare.
L’essere usato come una troia su cui scaricare le palle mi piaceva sempre di più, Isabel lo aveva ben capito così una volta quando arrivai a casa sua oltre ad Isabel trovai Brigitte, altro trans ben dotato anche se non a livello di Isabel. Biondo con gli occhi verdi ed un paio di tette finte della 5 misura.
I due mi usarono a loro piacimento, doppio pompino e poi uno in culo ed uno in bocca si alternarono davanti e dietro cambiando anche più volte posizione fino a che non vennero copiosamente in bocca ed in faccia accecandomi con le loro sborrate.
Mentre mi ripulivo sentii Brigitte che parlottava con Isabel, quando tornai nella stanza Isabel mi disse:
“Brigitte mi ha raccontato di un evento che si svolge una volta al mese e che, visto il tuo fisico, potrebbe interessarti. Si tratta di una corsa degli schiavi. Si svolge in una villa privata a circa 20 km dalla città. Partecipano 4 schiavi e 4 fantini trans. Gli schiavi sono nudi, indossano la gabbietta da cuckold, un cuneo anale con coda, un collare e le briglie. I fantini devono essere trans con misure minime di 20cm di lunghezza ed alti almeno 1,89 e la 4 di tette. I trans indossano una guepiere, stivaloni col tacco e frustino con cui sollecitano il proprio schiavo. Lo schiavo si mette a 4 zampe, il fantino gli monta sopra strofinando il proprio cazzone sulla schiena del cavallo. La durata è di 150 metri ed i vari accoppiamenti indossano un colore di riferimento. Rosso, blu, giallo e verde.
L’iscrizione costa 500€ a coppia ed il premio per la coppia vincente è di 2000€ per il trans mentre lo schiavo vincente alla fine può usufruire dei servizi dei 3 trans che hanno corso contro di lui. Possono fargli tutto quello che vogliono. Incularselo, sputargli addosso, tormentarlo in ogni parte del corpo con i tacchi a spillo degli stivaloni e qualsiasi altra cosa. C’è una parola d’ordine per interrompere nel caso lo schiavo non regga tutto il dolore od il piacere che gli vengono inferti.
Il tracciato è contornato di transenne ed un pubblico di ricconi ben accompagnati da trans ed escort può puntare sul binomio vincente. Prima della partenza i 4 cavalli vengono messi in un recinto ed il pubblico può toccarli in ogni parte. Ti piacerebbe partecipare? Naturalmente i 500€ li metti tu e, se vinciamo, i soldi li tengo io dato che corro il rischio di non essere pagato se non riuscirai a battere gli altri”.
La descrizione mi aveva fatto arrapare ed i due trans se ne accorsero ed iniziarono a succhiarmi il cazzo a due bocche facendomi venire nel giro di 5 minuti.
“Ok la cosa mi interessa però dobbiamo fare un po’ di allenamento perché voglio vincere la gara”.
“D’accordo” disse Isabel. La prossima gara è fra 20 giorni, Brigitte si interesserà se sono ancora in cerca di cavalli. Io ho tutte le caratteristiche e tu sei una gran puttana robusta e dovresti farcela ad arrivare in fondo”.
La settimana successiva (mi recavo da Isabel una volta alla settimana) trovai ancora Brigitte, Isabel indossava una guepiere rosso fuoco di pelle nappata ed un paio di stivaloni dello stesso colore con tacco d’acciaio di 13 centimetri a spillo sottilissimo. In una mano brandiva il frustino mentre Brigitte aveva un pacco.
“Spogliati che iniziamo l’allenamento” disse Isabel.
Mi denudai in un baleno. Per tutta la settimana avevo pensato al racconto di Brigitte e mi ero fatto tre seghe al giorno.
Quando fui nudo Brigitte estrasse dal pacco una gabbietta di castità, il collare con le briglie ed il plug anale con coda.
Io però ero eccitatissimo per cui non riuscivo ad infilarmi la gabbietta. Intervenne Isabel che mi diede un calcione nelle palle e poi iniziò a punzecchiarmi con il tacco degli stivaloni.
In breve il mio cazzo si afflosciò e potei infilarmi la gabbietta.
Il plug anale con coda non fu un problema, essendo il mio retto abituato ormai ad ospitare il monster cock di Isabel, ammise senza resistenza il plug sebbene non fosse piccolissimo. Quindi fu la volta della briglia.
Quando fui pronto ci spostammo sul terrazzo dello splendido attico dove Isabel riceveva e viveva. Era circondato da un terrazzo ed occupava metà del piano. Il perimetro era di poco meno di 80 metri così Isabel mi disse che per allenamento quella sera avremmo fatto tre volte avanti ed indietro così mi sarei temprato ed abituato a portarlo in groppa.
Isabel pesa ben più di 70kg ma non feci fatica. Mi misi carponi e mi montò in groppa quindi, preso il frustino, mi mollò una scudisciata sulle chiappe e partii di buona lena. Arrivato a metà cominciai a sentire il peso del trans sulla schiena e rallentai. Non lo avessi mai fatto, Isabel prese a darmi colpi con gli stivali nel fianco e bacchettate col frustino sul culo.
Finalmente arrivai alla fine del percorso e stramazzai a terra.
“Se questo è quanto riesci a fare direi che non ci siamo, hai bisogno di allenamento”.
Mi lasciarono riposare circa 30 minuti quindi iniziammo la 2 prova e poi la terza che andarono meglio.
“Per oggi sei troppo stanco per cui ti grazio e non ti inculo” mi disse Isabel mentre mi toglieva gabbietta e plug anale.
“Però devi pagare per l’allenamento” così le lasciai i soliti 200€ che versavo ogni volta.
“La prossima volta porta i 500€ per l’iscrizione” da qui alla gara ci vedremo due volte la settimana anziché una così arriverai ben allenato alla competizione”.
Nelle due settimane successive lasciai ad Isabel 1000€ per le 5 sessioni di allenamento. Miglioravo di volta in volta, Brigitte, sempre presente, prendeva il tempo e mi faceva i complimenti. Ero anche molto meno stanco tanto che le ultime due volte Brigitte ed Isabel mi fecero un bel trattamento simile a quello che mi avevano fatto la prima volta che li avevo incontrati insieme.
La gara sarebbe stata da lì a 4 giorni.
Brigitte mi disse: “andremo con la mia auto perché alla fine, se dovessi vincere, sarai uno straccio. Ho saputo che i tre trans che parteciperanno oltre ad Isabel sono molto dotati e “cattivi” hanno già mandato all’ospedale col culo sfondato dai loro cazzi un paio di concorrenti che hanno vinto le precedenti gare.

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