Voglio raccontare un fatto realmente accaduto, che ha segnato in profondità gli albori del mio eros.
All’epoca ero un ragazzino in fase preadolescenziale, 12 anni circa, erano i primi anni novanta.
Ricordo che quella mattina andammo al mercato del paese, io e mia madre che all’ epoca aveva sui 40 anni. Tra una bancarella e l’altra, una pizzetta al taglio e una coca-cola.. mia madre si imbatte nella cognata Luisa, la moglie del fratello di mio padre.
La rivalità tra le due era all’apice, non si sono mai sopportate.
Una parola fuori posto in un momento di tensione e dopo essersi urlate addosso, attirando l’attenzione dei presenti, vengono alle mani.. mi madre era una bella mora, prosperosa e mediterranea alta 1e 65. La zia Luisa era più esile, di carnagione chiara e castano chiaro di capelli. 1.60 di altezza e aveva 45 anni.
All’epoca le donne portavano le gonne, mia madre una gonna lunga, larga con collant scuri, Luisa gonna più corta, calze chiare e scarpe grigio/fango.
Iniziarono a prendersi per i capelli e a schiaffeggiarsi a vicenda tra le bancarelle dei vestiti. Io rimasi immobilizzato dallo stupore e dalla forte emozione per quell’ evento inaspettato.. Finirono avvinghiate a terra, rotolandosi come due maiale! Persero quasi subito le scarpe , ricordo le loro belle gambe con le calze intrecciarsi mentre si rotolavano a terra. I piedi tesi che volteggiavano in aria o facevano leva a terra.. uno spettacolo magnifico !! Intorno a loro, un capannello di grassi mercanti e magrebini arrapati si godeva lo spettacolo finché qualcuno (un conoscente) ha pensato bene di separarle.
Zia Luisa in quel momento, era sopra e teneva i capelli di mia madre con una mano e con l’altra la schiaffeggiava, mia madre era sotto e in quel momento cercava di ripararsi dalla furia della cognata che di accaniva come una furia.. benché più esile, la zia si è battuta come una tigre e ci sono volute due persone per staccarla di dosso a mia madre. Anche mentre la tenevano è riuscita ad assestare un paio di pedate prima di essere allontanata.
C’era gran confusione, ciocche di capelli strappati, calze smaliste e vestiti strappati.
Ma io in piena tempesta ormonale, non ricordo di avere più avuto un’ erezione così magnifica e prolungata. Ho pensato a quel fatto per anni e da lì ho iniziato ad adorare i piedi (di mia madre in principio), e poi di tutte le altre.. la spiavo dal buco della serratura, era diventata un ossessione!
Mia madre non disse una parola tornando a casa, e non fece più cenno dell’accaduto. Credo che l’imbarazzo e la vergogna per averle prese davanti a tutti dalla sua odiata cognata, sia stato un duro colpo da digerire.
Nelle poche occasioni in cui erano entrambe presenti, comunioni cresime ecc.. mia madre evitava zia Luisa, era particolarmente nervosa e aveva lo sguardo basso. Luisa (la tigre) invece era spavalda e sicura di se dopo aver chiuso i conti con lei, dimostrando di essere la femmina dominante. Le immaginavo nella furia della lotta, in mille scenari diversi. Ed io da allora, l’ho venerata in segreto come mia padrona, e gli ho tributato sempre il giusto compenso, pensando alla gonna e alle sue calze velate…



scusa, al quarto sono bloccato!
ti ringrazio, mi fa molto piacere sapere che ti sia piaciuto! il secondo capitolo l'ho completato. nel terzo sono bloccato.…
ne ho scritti altri con altri nick...spero ti piacciano altrettanto.
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Ti ho scritto, mia Musa....attendo Tue...