Skip to main content
Racconti di Dominazione

La mia prima volta fu uno stupro

By 3 Dicembre 2023One Comment

Ho bisogno di esorcizzare tutta la violenza che mi porto dentro da troppo tempo.
Avevo appena compiuto 19 anni e, diciamolo, ero una deficiente che amava provocare qualsiasi tipo di situazione border line.
In apparenza ero casa e chiesa, in fondo ho sempre avuto un istinto verso le perversioni, il sesso, lo svendermi quasi, il buttarmi via, nonostante questo ero vergine, avevo avuto solo relazioncine stupide fino a quel giorno.
Chattavo sempre e un ragazzo con cui mi ero scambiata qualche foto un pò più hot mi chiese un favore, era un favore sciocco, non ci vedevo nulla di male così andai a incontrarlo per portargli un libro.. lo ricordo come ieri, lui visibilmente schifato dalla me di persona mi trascinò per i capelli in un parco, un’area verde in mezzo ai palazzi di un quartiere bene di Roma, era il 19 giugno, lo seguii come sotto shock, non sapevo cosa fare… Ricordo che pensavo solo che mi ci ero messa io in quella situazione.

Indossavo una gonna lunga e una maglietta blu con paperina stampata sopra, eppure ero attirata dal male, dal farmi del male, credo che una parte di me sperava accadesse.

Lui mi sputò in bocca, mi buttò a terra e sbattei fortissimo la testa, il suo cazzo era a un centimetro dalla mia faccia, ma io non sapevo cosa farne.

Mi sembrava di guardarmi da fuori, lo vedevo darmi i pugni mentre sentivo il dolore, mi sembrava di fluttuare sopra me stessa, il sangue in bocca e il suo pene che veniva spinto dentro, fino in gola, fino a togliermi il fiato, mi stava scopando la testa immobile per terra… ancora sento le lacrime sulla pelle se ci penso, se chiudo gli occhi rivedo le foglie che ondeggiavano sopra di me, sento la gola chiudersi e i conati salire. Sembrava non finire mai quando si stancò, disse che gli facevo schifo.

MI rovesciò, mi blocco i polsi dietro la schienae mi strappò la gonna.. mi prese in giro perchè indossavo degli slip bianchi semplicissimi “sei ancora vergine puttanella” disse ficcandomi due dita dentro.

Sarà stata la paura, o forse la situazione, non lo so, ma mi ero eccitata, se ne accorse e mi colpi fortissimo, tirò fuori un coltello e iniziò a farmi incisioni sul perineo, sulla schiena, mi fece male, insisteva con il coltello sulle ferite, si stava eccitando di nuovo, io non dicevo nulla, non riuscivo a dire nulla, non vedevo nulla, sentivo solo il sangue che mi scivolava tra i glutei.

Mi girò tutto d’un colpo su me stessa, prese il coltello, me lo fece vedere e inizio a tagliarmi la maglietta, mi tagliò sotto i seni e poi scese sull’inguine, tanti piccoli segni,fece scendere la lama fino alle grandi labbra, sfiorò il clitoride. “Stai immobile se no ti taglio tutta” e in un attimo mi fu tutto dentro, piansi, mi tolse il fiato, era eccitatissimo mentre piangevo… e non parlavo, non urlavo, non riuscivo a fare più nulla.

Guardavo le foglie sopra la mia testa, sentivo il sangue e la sensazione di essere bagnata e appiccicosa….
mi vennè dentro e devo essere svenuta per un attimo, rinvenni quando mi urinò addosso e urlai dal dolore… Svenni nuovamente…. lui se ne andò….

Non sono mai riuscita a raccontare questa storia in pubblico, avevo bisogno di parlarne perchè sento che mi si sta mangiando da dentro… ha dato il via a 20 anni di comportamenti disfunzionali nel sesso, nella mia vita.

Qualcuno si ecciterò come successe con un mio ex e, a qualcuno, forse dispiacerà per me. Io so solo che dovevo scriverlo.

13
58

One Comment

Leave a Reply