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Racconti di Dominazione

La nuova vita di Eleonora

By 28 Settembre 2014Dicembre 16th, 2019No Comments

Eleonora aveva sognato da tutta una vita di essere in quella situazione che non aveva mai osato chiedere neanche a suo marito Flavio. Tutto cambiò quando si ruppe il suo portatile e prese quello di Flavio che in quel momento era inconsapevole al lavoro: In una cartella nascosta c’erano diversi filmati porno. Eleonora ,curiosa delle fantasie nascoste del marito, le guardò e capì che gli piaceva essere dominato. Lei, invece, desiderava dominare.

Salvò i video su un DVD e lì cancellò dal pc di Flavio. Al ritorno lui fu accolto con uno schiaffo, Eleonora fece finta di arrabbiarsi e costrinse il marito inginocchio a chiedere scusa sempre più umilmente. “Vuoi diventare il mio schiavo per sempre e senza nessuna possibilità di fuga?” le disse dolcemente alla fine. “Si lo voglio padrona” tentò di rispondere Flavio ma fu interrotto da un nuovo schiaffo ancora più forte di quello di prima. “Non ho deciso ancora di tenerti come schiavo, rispondi solo baciandomi i miei piedi, bene, io comprerò tutto quello che ci serve, voglio che tu ti farai entro la prossima settimana tatuare sull’inguine la scritta: Proprietà di Eleonora sarà la tua offerta per la Padrona. Per ora potrai dormire nel garage, non devi osare entrare nella mia casa né parlarmi prima di una settimana”.

Arrivato il giorno Flavio, fu svegliato da Eleonora con un secchio di acqua gelata:”Skiavo! ora puoi entrare in casa, fatti una doccia e aspettami nudo disteso come uno zerbino davanti alla mia camera da letto.

Non fu una grande attesa, Eleonora avrebbe voluto farlo aspettare fino a sera, magari di ritornare alle 8 e non alle 2 come era solita fare dopo il suo turno di lavoro, ma già a mezzogiorno la voglia di avere Suo marito schiavo nelle Sue mani di Padrona era così grande che si fece fare un permesso, quasi corse fino a casa, poi con la calma di padrona aprì lentamente la porta.

Trovò il suo schiavo disteso per terra. “Pensi che ora passerò sulla tua pancia? rispondi annuendo! Ti sbagli lo volevo stamattina e ora non più, potevi anche sdraiarti, ora inginocchiati e metti le mani sui miei seni, ti dirò cosa dovrai fare, se non sei d’accordo te ne potrai andare in qualsiasi momento e non vedermi mai più. Dovrai rimanere in casa 24 ore su 24, non avrai accesso a internet o al telefono ne alla televisione, sarò io a permetterti quando e con chi potrai comunicare e quando vedere con me la TV e cosa, se vuoi leggere qualcosa dovrai chiederlo. Mangerai quello che io comprerò per te senza lasciare nessuna briciola. Non avrai vestiti a parte un mio vecchio vestito che potrai usare in caso dovessimo lasciare la casa per una emergenza. Sarai vestito solo della fede e di una gabbia per il Mio bigolo. Te lo toglierò solo se sarai stato ubbidiente tutto il giorno. La gabbia sarà la tua unica punizione. Potrei anche lasciarti per interi mesi senza farlo e istigarti continuamente, non mi interesserà nulla dei tuoi lamenti, mi piacciono, se diventeranno troppo fastidiosi ti chiuderò fuori al balcone e non mi interessa se fa freddo oppure piove, tanto ti guarderò bevendo una cioccolata calda. Ti piace essere frustato? lo farò solo quando ho voglia e non per punirti. Non cercare mai di essere punito te ne pentirai sempre. Ricordati che potrò chiederti di tutto e non sarai in condizione di ribellarti mai, sarai senza lavoro visto che dovrai lavorare per me tutto il giorno. La tua giornata sarà così: ti sveglierai prima di me, per lavarti, profumare e pulire il bagno per la mia doccia e prepararmi la colazione, dovrai svegliarmi con un bacio sulle labbra e coccolarmi, io ti metterò la gabbietta se te l’avrò tolta la sera e probabilmente vorrò essere eccitata con la tua lingua, quella sarà la tua colazione, se farai il bravo ti premierò con qualche biscotto e metà della tazza di caff&egrave latte che mi preparerai, voglio che ogni giorno mi prepari una sorpresa per colazione. Dopo dovrai baciare la tua padrona e coccolarmi sotto la doccia dopodiché mi vestirò per andare a lavoro mentre ti occuperai della casa. Ti dirò cosa prepararmi per pranzo, potrei farti mangiare con me quindi prepara sempre due piatti, se vorrò ne mangerai uno altrimenti lo porterò alla mensa dei poveri e tu mangerai altro o niente. Il pomeriggio dovrai essere a mia disposizione per qualsiasi cosa voglio, farti il solletico, frustarti, potrei anche coccolarti e liberarti dalla gabbia. Dovrai tenerti allenato ogni giorno, voglio avere sotto i piedi un corpo possente che mi faccia sentire padrona di un uomo e non di una spazzatura, il corpo dove sei imprigionato &egrave mio e me ne prenderò cura: sarò io ad allenarti con l’aiuto della frusta. Ricorda che ogni sera se tu hai ubbidito bene ti libererò e potrei anche permetterti di fare quello che vuoi con me. Non sai nessuna garanzia skiavo se non il mio amore. Accetti di essere mio per sempre?” Eleonora si svegliò soddisfatta della prima notte con il suo schiavo. Anche lo schiavo gradiva, il suo bacio appassionato del buongiorno lo dimostrava, questo non andava bene, o meglio andava bene finché Lei l’avrebbe voluto. Flavio si dimostrò efficace come schiavo. “Bene skiavo, sono soddisfatta del lavoro che hai fatto ieri sera, per una settimana sarai chiuso in gabbia, ne vorrò mai che mi leccherai, oggi mi massaggerai i piedi.” Flavio esegui in silenzio. Non aveva ancora ottenuto il permesso di parlare con la padrona. “Bene da ora potrai parlare, quando ieri sera ti ho legato per farti il solletico e sono entrata in camera per prendere le piume ho anche preso un abito per uscire, mettitelo mentre andrò anch’io a prepararmi e aspettami nel garage.”

“Ma Padrona… hai detto che non posso avere vestiti”
Flavio ricevette uno schiaffo sonoro dalla sua padrona: “Posso darti qualsiasi ordine voglio, ora vestiti immediatamente se non vuoi andare in giro nudo!” Concluse con uno nuovo schiaffo ancora più forte sull’altra guancia e fu lasciato ammutolito mentre Eleonora si andò a farsi una doccia.

Quando uscì dal bagno Eleonora era bellissima come al solito, anche Flavio lo era, del resto Eleonora non voleva sfigurare in compagnia di uno schiavo di serie B. “Grazie Padrona, sono uno schiavo che deve ancora imparare a obbedirti” disse Flavio. “Skiavo, ora voglio che mi chiami Eleonora e sarò io a dirti quando potrai di nuovo comportarti da skiavo, ora voglio che mi tratti alla pari, ricordati che se mi tratterai per un istante da Padrona sai già che farò mostrare a tutti il tatuaggio che hai fatto scrivere il Mio corpo.

Le prigioni più sicure sono quelle in cui il prigioniero non conosce le sbarre perché non tenterebbe mai la fuga. Quando uno schiavo scopre le sbarre invisibili che l’hanno tenuto prigioniero e inevitabilmente prova per un secondo a immaginarsi libero, implora al suo carceriere di poterle vedere e sentirsi sicuro all’interno della propria prigione.

“Eleonora, posso dirti una cosa”
“Certo Flavio, quello che vuoi!”
“Sono sette giorni che mi hai detto che non devo trattarti da padrona”
“Lo so”
“Hai forse ripensato al rapporto di schiavitù”
“Stai ancora eseguendo il mio ordine, e poi il tuo bigolo &egrave bello in gabbia, non sai quante volte l’ho fatto pensando che tu non puoi, ne immagini che ti sto tenendo al guinzaglio senza accorgertene”
“Mi avevi detto che dovevo lavorare a casa, invece mi hai fatto cambiare lavoro e ora faccio il segretario a una tua amica!”
“Avrò bisogno di uno schiavo segretario, di ho permesso di fare uno stage, non sei contento?”
“Immaginavo che essere il tuo schiavo era qualcosa di ben diverso!”
“Domani il tuo stage finirà! Ti verrò a prendere, dovrai darmi immediatamente tutto quello che hai guadagnato con il tuo lavoro. Poi andremo al centro commerciale e comprerò con i tuoi soldi tutte le scarpe che voglio, sai tu a farmele indossare davanti a tutti. Preferivi zappare la terra sotto la mia frusta? Sei un bravo skiavo, cosa vorresti ora?”
“Padrona, lo so che dovrei chiamarti con il tuo nome, ma ora mi riesco a rivolgere solo a te come Padrona, posso inginocchiarmi davanti al tuo potere!”
“Certo skiavo, ora dovrai chiamarmi Padrona, e poi non parlare voglio farti vedere come mi eccito mentre tu soffri… dopo ti aprirò e dovrai aspettare dopo cena per venire dentro di me, sei un buon skiavo sai?”

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