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Racconti di Dominazione

L’infermiera 1

By 21 Agosto 2008Dicembre 16th, 2019No Comments

Mi chiamo Max e sono un medico chirurgo d’urgenza, spesso di turno al Pronto Soccorso in un grande ospedale di Milano.
La storia risale ad una sera di giugno. Bisogna dire come premessa che quando non ci sono casi urgenti c’è abbastanza tempo libero, anche per “socializzare” durante la notte al pronto soccorso. A febbraio è arrivata nel nostro reparto una infermiera nuova dalla Sicilia, di nome Claudia. Ha 33 anni e proviene da un ospedale della Sicilia. Capelli ricci castano scuro con maches rosse, grandi occhi nocciola, labbra molto carnose, zigomi alti, alta 1,70 circa, seno 4′ non molto sodo, floscio, con un pò di carne in più sui fianchi, ma davvero arrapante.
Appena Claudia è arrivata subito abbiamo preso confidenza, e lei ha iniziato diciamo a provocare; tantissime volte mi si è strusciata sul cazzo facendo la finta indifferente, in particolar modo quando notava che era in tiro (considerato che è molto facile accorgersene con il completo verde da pronto soccorso), battutine anche abbastanza spinte del tipo….”chissà questo bel dottore come cavalca…”, oppure “ma questo pantalone verde ingrandisce o anche dal vivo è così…..”, e roba del genere. Sta di fatto che però quando ho provato in varie occasioni a tastare il terreno in modo più convinto ha fatto sempre marcia indietro, direndo che lei ha il marito giù che vede due volte al mese, che è innamorata, e non se la sentiva…..
La notte dei fatti era per fortuna una notte tranquilla, nessun caso urgente a parte qualche visita di pazienti con dolori addominali e se ne approfittava per fare battute e chiacchierare. Nel box eravamo solo io e Claudia, ed in quello comunicante una dottoressa con due infermiere. Mi siedo sulla poltrona e lei a fianco a me sulla sedia, con quel completo bianco da infermiera, e si notava chiaramente che non aveva reggiseno…mi dice che suo marito doveva salire a Milano, ma non era partito, che avevano litigato, e tirava aria di crisi…le chiedo se le va un caffè, e usciamo dal pronto soccorso per andare alla macchinetta, vado nel box dalla collega (una cara amica che mi conosce bene) e le dico che io e Claudia andiamo a riposare un pò, e se c’è bisogno di chiamare in camera mia su in reparto, lei mi strizza l’occhio mi si avvicina e fà…”sei sempre il solito porco…”
Vado da claudia e…”andiamo”. Alla macchinetta prendiamo due cappuccini e due brioche, e le dico di salire su a fare questa colozione notturna nella mia stanza. Lei accetta senza problemi…Nella mia camera c’è un tavolo grande al centro con una decina di sedie intorno, dove teniamo qualche lezione a gruppetti di pochi studenti ed un divano letto molto comodo…entriamo e richiudo la porta a chiave, lei non fa obiezioni di sorta. Ci sediamo uno a fianco all’altra, vicini e iniziamo la nostra colazione, io già mi pregustavo una bella scopata, cazzo già tostissimo, che cresceva sempre di + quando la vedevo gustare la sua brioche…la fisso, e lei mi fa un sorriso malizioso, la prendo forte per i capelli mi alzo e le infilo la lingua in bocca, lei seduta, e io poggiato al tavolo, che le tengo la testa stretta tra le mani e la slinguo. Caccio la lingua, mi avvicino a lei, e le premo i pantaloni all’altezza del pacco sulla bocca. Lei fa dei versi di resistenza ma io continuo a tenerla ferma, mi scosto, e le dico “dai Claudia, abbassami i pantaloni e fammmi vedere come lo succhi”, risponde “ma sei impazzito, non mi piace essere trattata da troia”, la prendo per i capelli e la guardo negli occhi con aria minacciosa “lo so che è quello che vuoi, abbassami i pantaloni e succhiami il cazzo”, lei non si muove, lo faccio io, tiro il cazzo da fuori, quando lo vede fa un’espressiona a metà tra la paura e l’apprezzamento, le tappo il naso con due dita, le infilo la lingua in bocca, e poi il cazzo, di botto, tutto dentro, la tengo per i capelli ed inizio a pomparle nella bocca, lei per mia e sua fortuna non mette i denti, ma continua a fare resistenza………lo tiro fuori, e glie lo sbatto sulla guancia lei “sei uno stronzo bastardo, ti ho detto che non mi va di farlo così”, la prendo per il mento e la alzo, la stendo sul tavolo supina con la testa rivolta verso di me, le sfilo la casacca della divisa, lei ha la testa che sporge oltre la scrivania, con il viso molto a contatto con il mio cazzo, ma in una posizione molto scomoda, io mi fiondo sulle sue tette, i capezzoli sono durissimi, le strizzo, prendo tra due dita i capezzoli fino a farle male, lei gemee “mi fai male, ti prego, non trattarmi così.,….sono eccitatissima, ma fallo piano”, e io continuo, passo la lingua sull’addome, e arrivo all’elastico del pantalone, lei intanto di sua spontanea volontà ha iniziato a giocare con la sua lingua sul glande, è praticamente un 69 con lei sotto sul tavolo e io in piedi. Con le unghie mi accarezza le palle, e sbatte piano la lingua sulla cappella. Quando infilo le dita nell’elastico dei suoi pantaloni, lei eccitatissima fa un gemito di piacere “siiiii……” e alza il culo per farseli sfilare. Glieli abbasso a metà gamba, lei apre la bocca per iniziare a succhiarlo con dolcezza, ma io glie lo affondo tutto dentro, mi alzo da come ero chinato su di lei, le tengo la testa e le scopo la bocca per 30 o 40 secondi, non respira più e lo caccio, le esce saliva e sborra dalla bocca, insieme a un mezzo conato di vomito, Mi guarda e “ora basta”, non sono una puttana, fa per alzarsi ma la blocco con una mano sull’addome, e le dico “e dai……lo so che hai un bisogno pazzo di trombare…..” le infilo la mano sotto il perizoma bianco e chiudo la mano a coppa sulla figa, è gonfissima, abbastanza pelosa. Lei “mmh…….ah”, infilo un dito piano, è bagnatissima, inizio a giocare con le labbra vaginali, e lei” si……ti prego…..”, inzio a sditalinarla, con due dita, lei geme e ha ripreso a leccarmi il cazzo……è una dea del pompino penso, ha solo la cappella in bocca, e ci gioca sempre più veloce con le labbra mano mano che aumenta la sua eccitazione, facendola schioccare mentre io la sditalino, sento che sta venendo, e anche io, le stringo forte tra due dita il clitoride e lei esplode, contemporaneamente le infilo il cazzo tutto dentro in bocca, come a lei non piace, ed inizio a scoparla veloce. non può sottrarsi perchè è bloccata dal margine del tavolo, e le fa anche male, sento la sua testa sbattere al legno ma continuo, lei si agita e mi infila le unghie sulle chiappe, me le stringe, altre 3 o 4 pompate, e le vengo tutto in bocca, in fiume di sborra…….le scende qualche lacrima, le dico “bevila tutta Cla, se no ti soffochi col cazzo…” e rido, lo tiro fuori e lei che è stata costretta a bere quasi tutto “brutto bastardo di merda, io non sono una troia da marcia piede, e non ho mai bevuto sborra, nemmeno da mio marito, mi hai costretta, mi hai violentato la bocca…”, io mi inginochio e le do un bacio per addolcirla……dura molto, quando finisce “è vero che non ho mai bevuto sborra, ma non ho nemmeno mai goduto così, e mi hai solo fatto un ditalino………stronzo di merda”.
Questa frase mi fa eccitare ancora di più, il cazzo si sta riprendendo, la faccio alzare in piedi, le sfilo i pantaloni, e mi li sfilo anche io, poi lei mi toglie la casacca verde. mi reimmergo nelle sue tette, lei vede che mi piacciono e mi fa “chiudi gli occhi”, si inginocchia, da una slinguazzata al mio cazzo, lo fa entrare ed uscire un paio di volte dalla bocca e se lo infila tra le tette, le stringe con le mani ed inizia a fare un lento su e giù con il busto iniziando una favolosa spagnola e.io le metto una mano sulla testa e glie lo infilo in bocca spingendola giù, e le do due o tre colpi di cazzo sul palato “sei proprio un porco, un maiale…..,mi tratti da puttana”, le tiro su la testa per i capelli e le dico “ma perchè non sei la mia puttana??” e le do un paio di sberle col cazzo sulle guance. Non mi risponde e lo prende in bocca, poi si alza e mi fa “ti prego dammelo, non ce la faccio più”. La faccio alzare, e la metto a pecora col busto sul tavolo…..glie lo struscio in mezzo alle natiche e lei “guarda non ci pensare proprio che ti ammazzo, scopami come vuoi ma il culo no”, io rido e le dico “a si??non ci credo che ce lo hai vergine questo buco” anche se in effetti è strettissimo e lei “si ti giuro, ci ha provato un paio di volte mio marito ma mi fa troppo male, ed è la metà del tuo il suo cazzo Max, nn fare il coglione perchè veramente mi alzo e me ne vado” mentre dice questo glie lo infilo da dietro nella figa stringendole i fianchi, è bagnatissima e lo risucchia come un aspirapolvere, lei lo accusa tutto anche perchè non se lo aspettava “aaaahhhhhhhhhhhhhaaaaaaaaaaa…..maiale…mmh…..ma quanto cazzo è lungo……mi hai fatto quasi venire infilandomelo una sola volta” io do due botte e mi fermo, lo tiro fuori lasciandole solo la cappella dentro e inizio a farla pulsare, lei geme”mmh, si, ti prego rimettilo dentro però, devo venire…..ho bisogno di pochissimo…..mmh….non fare così che mi fai morire…..stronzo”, io la prendo per i capelli tipo cavalla, e lo reinfilo tutto dentro, do una decina di pompate veloci, e lei urla da vera cagna “ah, si, così………spingi bastardo…..vengoooooooooooooooooo” e sento le pareti della vagina che mi stringono il cazzo in un modo incredibile…..si contraggono allo sfinimento “mmh….che scopata……” e io ” si vede proprio che sei una cavallona, anche meglio di quanto pensassi” e continuo a pompare. Lei “ti prego fermati un attimo,dopo quest orgasmo ho bisogno di un attimo di tregua, non sono abituata a godere così intensamente”, io continuo a spingere, le riprendo i capelli e le dico “e tesoro ma non lo puoi mica decidere tu per quanto ti devo scopare….” e rido. Lei inizia a emettere dei lamenti “no dai,….ahahahahah, non fare lo stronzo”, ma poi si trasformano in gemiti, sembra impazzita, mi guarda con una faccia da troia, la vagina vibra fortissimo, io continuo a pompare forte, lei grida in un modo incredibile “ahhhhhhhhhhhhh……….ohhhhhhhhhhhhhhhhhhhh.mi sembra di scoppiare…..ahhhhhhhhhhhhhhh….” e viene con un getto fortissimo dopo essersi contratta mille volte, sembra che lei abbia sborrato, lo sfilo e liquido biancastro esce e fontana dalla figa……….è sfinita, riesce solo a dire….”questo non lo avevo mai provato……….mi sono sentita un flusso scendere dallo stomaco e la testa stava scoppiando di piacere….., sei un dio…” a quel punto ne devo approfittare, ho il cazzo bagnatissimo della sua figa, lei sta per alzarsi, io glie la accarezzo, le metto una mano sulla schiena, e con l’altra inizio a scorrere su tra le natiche, lei con una flebile voce fa “Max, non fare il cretino……dai, no…aaaaaaaaahhhhhhhhhhhhhh”, le ho infilato un dito nel culo mentre la tengo ferma “stronzo aia, mi hai fatto malissimo, caccia quel cazzo di dito”, io lo muovo un pochino “e dai ti prego Claudia………fammi giocare un pochino tu sei venuta 3 o 4 volte e io non ho ancora sborrato la seconda”. Lei “ok tesoro fammi alzare che ti faccio la migliore pompa che hai mai ricevuto……..ti succhio l’anima, anche se sono distrutta, ma te lo meriti”, a queste èarole sempre tenendola ferma le infilo anche il medio nel culo “aiaaaaaaaaaaaaaaaa, basta, ti prego mi fai male, mi brucia troppo”, io le sorrido e le mando un bacio, e allargo le due dita “ti prego bastaaaaaaaa” ora seriamente si vuole alzare, ma ha poche forze e con una mano la tengo bloccata a pancia in su sul tavolo dalla schiena. Chiudo le dita e le infilo più che posso nel culo. Le sfioro la figa con il cazzo, lo reinfilo per bagnarlo, lei geme forte “mmh……no….con un altro orgasmo svengo”. Approfittando della distrazione allargo più che posso le dita, e non le do il tempo di gridare, le tiro fuori e infilo la cappella. Lei grida come una forsennata “noooooooo, non mi puoi sfondare il culo, ti prego, aiaaaaaa”, lo spingo tutto dentro, si sente tipo uno strappo, lei capisce che ormai è entrato e smette di fare resistenza con i muscoli anali, si è rassegnata, vedo un pò di lacrime sul suo viso e le dico” dai Claudia, ormai è entrato….” ed inzio a muovermi piano, lei piange un pochino e “ti prego solo di fare piano…aah….aia, piano ti ho detto ti prego Max, no tiralo fuori, sento troppo dolore, mi hai rotto”, incurante la tengo ferma ed inizio a muovermi piano, ma per addolcirla la infilo il pollice nella figa..”ahh….aah”, e lo spingo verso il basso premendo sul clitoride……spindo il cazzo nel culo e intanto le muovo il pollice forte nella figa, e le strizzo il clitoride……sii, le sto scopando il culo e stavolta sto proprio per venire……viene di nuovo “ohhhh….Max, ahaaaaaaaaaaaaaaaaaa, muovi forte quel dito……………”le tengo due dita da fuori la figa e il pollice lo giro velocemente dento mentre le pompo il culo, viene in un orgasmo travolgente di nuovo, versa altro liquido per terra, sembra che stia davvero per svenire. Le tolgo il cazzo dal culo, sto morendo. E’ sporco di sangue, glie ne è uscito abbastanza, la prendo di forza, non ha forza nelle gambe la tengo per i capelli in ginocchio, mi scappello due o tre volte il cazzo, ed esce un fiume di sborra che le indirizzo in faccia e sulle tette. Le metto una mano in faccia, che raccoglie un bel pò di sborra, e glie la infilo in bocca “dai, mangiala Claudietta…..” Lo fa un pò schifata, ma ha capito che è una sorta di schiava, e deve fare quelo che le dico in quel momento.
La guardo e le dico “sono stato benissimo, penso che sei la migliore trombata che mi sono fatto in 40 anni, vederti godere mi ha fatto impazzire, non ho mai visto una figa che apprezza il cazzo come la tua” e rido alla grande, lei “sei un maiale bastardo, mi hai trattato uno schifo, da cagna, e mi fa troppo male il culo, ma mi hai fatto godere come non pensavo potesse mai succedermi”. Ci siamo rivestiti e sorridenti siamousciti dalla mia stanza combinata uno schifo (chi la pulirà pensavo??)
Caffè e sigaretta alla machinetta e di nuovo a lavorare, dopo due ore era finito il turno, quando vado a cambiarmi mi segue nello spogliatotio, mi afferra le palle da dietro, io sto al suo gioco, comincia a massaggiarmi il cazzo, infila una mano nel pantalone da dietro, io sto fermo appoggiato con le mani all’armadietto, e lei mi fa una sega così, come da ragazzini, e mi fa sborrare nei boxer, prende un pò di sborra, la lecca, mi da un bacio e mi dice “ricordati che ora sei anche un pò mio!!!”e va via. Torno a casa e mi metto a dormire, quando mi sveglio un sms CLAUDIA: “credo di avere bisogno di un medico che mi controlli lo sfintere e mi passi un pò di crema lenitiva”

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