Ludmilla non era felice della situazione che si era creata in quella casa e di essere obbligata dal nonno a fargli inpompini, mentre con Alessandro doveva concedere anche il sedere.
Inoltre sentiva in colpa per tradire il suo Oleg, ma di cui non aveva notizie da oltre un mese.
Erano passati oltre 6 mesi e quel giorno Ludmilla fu mandata a fare delle spese al supermercato.
Alessandro era col nonno e iniziarono a parlare della fanciulla: “quindi nonno come ti trovi con Ludmilla?”
“Bene dai e tu?” Rispose il vecchio:” è ovvio che anche a te fa dei servizietti, altrimenti perché tutti i giorni sparisce un’oretta quando i tuoi escono?”
“Ma cosa dici” rispose il nipote:” sale a fare due chiacchiere”
“E scende camminando in modo difficoltoso” rispose schietto il nonno:” la scopi per un’oretta”
“Mai scopata, è vergine per me” rispose Ale:” o almeno così dice di essere”
“Sembra tanto carina e santa e poi si fa sfondare il culo ogni giorno” disse il nonno:” buono a sapersi”
“Qualcosa mi dice che vuoi scopartela, alla tua età”ridacchiando disse Ale:” attento a non farti venire un infarto”
“Pensa per te” rispose il nonno:” potrei anche sverginarla se volessi”
“Bhe Bhe il suo culo era vergine in Ucraina, in Italia non più”rispose il nipote:” sono sei mesi che cerco l’occasione per sbagliare ingresso”
“Ho sentito la porta, ne parliamo dopo” disse il nonno
Ludmilla poco dopo entrò e sistemata la spesa, chiese:” ha bisogno di qualcosa o posso fare una pausa”
“Tutto bene, fai pure due chiacchiere con mio nipote , puoi passare tra un’oretta” disse il vecchio:” ci vediamo dopo per il massaggio”
Il massaggio era il nome in codice per dirle che voleva un pompino a breve.
I ragazzi salirono al piano sopra
Ludmilla senza perdere tempo si spogliò e si inginocchiò davanti ad Alessandro, gli slacció i pantaloni e lo preparó.
Ormai era una bambolina nelle sue mani e sotto i colpi del suo cazzo.
Dopo i soliti preparativi e preliminari di bocca, ludmilla si giró per prepararsi all’inculata,
Alessandro la fermò:” ehhhh no mia cara, oggi paghi doppio, prima ingoi e poi ti inculo”
La ragazza era perplessa e chiese” perché cosa ho fatto?”
“Intanto riprendilo in bocca e finché non vengo, datti da fare” rispose il ragazzo:”Bhe con il nonno so che ti dai alla pazza gioia con lavoretti di bocca”
La fanciulla su staccó ancora:” ma ma ma come lo…” e non le venne dato il tempo di finire la frase che il ragazzo glielo rimise in gola
“Zitta e succhia ti ho detto” disse lui:” quando lo prenderai in culo, potrai dire la tua”
Ludmilla continuó e quando sentì la bocca piena, si mise a ingoiare e solo dopo averlo ripulito e fatto tornare duro, si posizionó a pecorina per la fase successiva.
Senza troppe esitazioni Alessandro affondó in un solo colpo tutti i suoi centimetri nel sedere della ragazza che disse:” ahhhhh piano” ma senza ottenere un minimo di gentilezza
“Cosa volevi dire prima per giustificarti” chiese il ragazzo:” mi sembra di aver capito che a volte succhi il nonno per dargli un po’ di gioia e felicità” e continuó:” a me va bene, ma ricordati che ha capito che concedi il culo a me”
“Ma come ha fatto?” Chiese lei
“Ti ha visto camminare bene prima di salire e poi male quando scendevi , credo era semplice da capire” rispose Alessandro:” l’accordo è semplice col nonno puoi fare di bocca quanto vuoi, ma questo” e diete un forte colpo penetrandola:” ma questo culo è solo mio e decido io a chi potrai darlo”
“Non voglio darlo a nessuno, non vorrei nemmeno prenderlo da te ora” è detto ció Ludmilla inizió a piangere
“Smettila di piangere o lo metto su un paio di siti in affitto e ci guadagno anche qualcosa” disse lui:” solo che poi pagherebbero anche per la figa, e i clienti non vanno delusi” e continuando aggiunse:” una figa vergine vale migliaia di euro”
Ludmilla cercava di smettere ma le lacrime scendevano
“Hai 10 secondi per smettere oppure ti devo dare un vero motivo per farlo” disse con toni autoritario Alessandro :” lo hai voluto tu”
Così il ragazzo si sfilò dal sedere e puntó con la cappella la figa vergine e spinse.
Ludmilla era comunque bagnata e in un attimo il tutto era fatto.
Non era più vergine
Alessandro continuó a scolarla nonostante le lacrime e quando era sul punto di venire, si posizionó nuovamente nel buchetto posteriore e riempì il sedere.
La ragazza era attonita e stravolta.
Dopo una decina di minuti si ricompose e scese turbata da ciò che era appena avvenuto.
Lungo le scale si tolse i segni delle lacrime e andó nella camera del nonno
“Credo ora tocchi a me”disse il vecchio
Ludmilla inizió prima con una breve sega e poi a succhiare anche il vecchio che preso dalle fantasie dell’attesa in pochi minuti venne in bocca alla sua badante.
Anche in questo caso la fanciulla ingoió tutto.
Mentre lo puliva con la lingua, si sentì un breve applauso, era Alessandro che disse, agitando il telefono:” complimenti per la performance Ludmilla, intanto questo lo teniamo per il futuro
Cosa accadrà prossimamente alla badante ucraina?
Ciao William. Grazie per i complimenti, sempre graditi. Certo che prosegue, i capitoli sono già tutti caricati e in attesa…
Bel racconto, complimenti. Aspetto i prossimi capitoli, perché prosegue, vero?
Sono assolutamente d'accordo: sarebbe bello poter avere uno spazio per disquisire di questi aspetti senza necessariamente scriverli qui. Un sistema…
Grazie di nuovo per l'apprezzamento! Non manca molto per la conclusione (con un capitolo pubblicato alla settimana, manca esattamente un…
Sì, diciamo che c'è stata una piacevole conclusione della vicenda, Onestamente attendo con immenso piacere il proseguire di questa tua…