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Racconti di Dominazione

Luke il servo

By 3 Novembre 2008Dicembre 16th, 2019No Comments

E’ un periodo che proprio non lo sopporto, il cornuto mi &egrave sempre intorno col suo cazzetto ridicolo sempre in tiro, ed a volte vado da qualche mio amante più per non vederlo che per scopare.
La goccia che ha fatto traboccare il vaso cade sabato sera quando, dopo una tranquille serata con le amiche, lo trovo in salotto che si sta scopando il divano davanti al filmino che ho fatto con Paolo. In più, quel porco non mi ha nemmeno sentita entrare. Sul tavoli ci sono fazzoletti di carta, una bottiglia di spumante con sopra un preservativo e lui &egrave in ginocchio davanti al divano con il cazzo tra i cuscini.
‘Luke io t’ammazzo, quant’&egrave vero Dio !’
‘Amore &egrave che non so resistere, vederti con lui mi eccita troppo.’
‘Vaffanculo e resta a dormire sul divano, non voglio vederti fino a domani.’
Così, imbestialita, me ne vado in camera e mi butto sul letto, ma non riesco addormentarmi, penso solo a come punirlo senza farlo godere. In più, quel porco sta ancora guardando il mio filmino. Lo sento anche godere. Infatti, col porco c’&egrave poco da fare, più lo umilio, lo trascino in basso e più lui ne gode, qui ci vuole qualcosa di veramente forte.
Il giorno dopo mi sveglio con l’idea giusta, quella che deve toglierli dalla testa le sue strane idee e ridurlo alo stato di mia puttana privata.
Mi alzo e lo trovo ancora sul divano che dorme, per svegliarlo gli do un calcio nel culo che tanto bene sporge dai cuscini.
‘Svegliati stronzo !’
Lui cade dal divano e cerca di capire cosa stia succedendo.
‘Amore,ma &egrave già giorno ?’
‘Certo cornuto e per te sarà un gran giorno !’
‘Hai in testa qualcosa di bello,scommetto che &egrave così.’
‘Maritino mio tu non puoi neanche immaginare cosa succederà oggi, intanto vatti a lavare la faccia, ti voglio ben sveglio.’
Nel frattempo io vado davanti al videoregistratore, tolgo la cassetta di me e di Paolo e la calpesto forte. Tento di romperla con il tacco, ma non ci riesco, allora la prendo in mano e rompo il nastro. Mentre mi guarda con due occhi un po’ intimorirti e eccitati, ancora seminudo va in bagno per uscirne fuori dopo pochi minuti, ben felice di sapere che passerà una giornata diversa dal solito.
‘Laureen sono qui,che si fa ?’
‘Per ora pulisci casa e non rompi, io devo uscire solo per non vederti.’
‘Va bene,ma torna presto.’
Lo odio quando rompe così, in realtà devo solo fare un paio di telefonate, ma voglio che lui non senta, ho proprio voglia di dargli una lezione di quelle che non si scordano facilmente.
Me ne vado in un centro commerciale a guardar vetrine e fare le mie telefonate, ho subito le risposte che volevo, così finisco in un negozio d’intimo per comprarmi un completino molto sexy per l’occasione.
Quando torno a casa il cornuto ha anche preparato il pranzo, non lo degno d’uno sguardo ma si siedo e mi faccio servire, in fondo serve a questo. Finito di mangiare prendo il mio sacchetto e lo saluto.
‘Svegliami alle due e mezza, mi raccomando si puntuale,che dopo abbiamo da fare, e mi raccomando tieni quel cazzetto lontano dalle mani.’
‘Si amore due e mezza, non un minuto prima ne uno dopo.’
Mi sdraio sul letto e m’addormento finché lui non viene a svegliarmi col caff&egrave caldo.
‘Amore &egrave ora.’
‘Per una volta hai ragione.’ gli rispondo mentre mi stiracchio.
‘Devo fare qualcosa per te ?’
‘Si prendimi il tubino nero e i sandali in lucido nero coi tacchi in acciaio.’
‘Ma sarai uno schianto.’ mi dice quasi con la bava alla bocca.
‘E non hai visto il resto.’
Mi alzo per spogliarmi, poi prendo il sacchetto e lo rovescio sul letto. Il completino che ho preso &egrave composto da un piccolo perizoma e da un reggiseno a triangolo, il tutto il tulle nero molto trasparente.
Quando finisco d’indossarlo lui &egrave già in estasi, ma di certo non ho nessuna idea di farlo godere.
‘Inginocchiati a baciami la fica,ma senza leccarla, non voglio sentirmi bagnata.’
‘Subito mia Dea.’
Lo vedo mentre s’abbassa per ubbidire al mio ordine, ormai con lui godo solo nell’umiliarlo e oggi lo farò molto pesantemente. Al solo pensiero sono già eccitata, non vedo l’ora di fargli vedere di cosa sono capace.
‘Ora aiutami col vestito, odio la zip dietro la schiena.’
Come un cagnolino mi passa il vestito per poi chiudermelo fino al collo,ora manca solo un particolare.
Mi siedo sul letto accavallando le gambe.
‘Mettimi i sandali, ma prima leccami le piante dei piedi.’
Il porco esegue, il solo sentire la sua lingua sui piedi mi eccita tantissimo, vorrei incularlo seduta stante, ma riesco a trattenermi anche se a stento. Devo dire che l’arte di servirmi, e in pochi attimi di eccitarmi, l’ha imparato bene anche se gli manca la base, cio&egrave l’obbedienza.
‘Bravo il mio maritino porco e cornuto, ora spogliati nudo che a vestirti ci penso io.’
‘Si amore, mettimi addosso tutto quello che vuoi.’
In realtà gli do solo un grembiulino bianco da cameriera e la relativa crestina, così conciato &egrave a dir poco ridicolo, ma &egrave quello che voglio.
‘E ora amore ?’
‘Ora stai zitto e aspetti.’
Prendo un frustino e vado in salotto dove m’accomodo in poltrona mentre lui rimane in piedi vicino a me.
Poco dopo le tre suona il campanello.
‘Che aspetti servo,vai ad aprire.’
‘Ma io…’
Gli mollo una frustata sul culo, non forte, ma abbastanza decisa per fargli capire che mi deve solo obbedire.
‘Tu cosa ? Vai ad aprire o m’incazzo sul serio !’
Timidamente va verso la porta, l’apre nascondendo il suo corpo dietro la porta, si vergogna per come &egrave vestito il porco. Quando finalmente apre entrano le tre mie amiche che ho chiamato chiedendo il loro aiuto. Sono tutte vestite in maniera provocante, Ann ha una mini dalla quale s’intravede il pizzo delle autoreggenti a rete ed un top che a stento trattiene il suo grosso seno. Mya invece ha degli stivali sopra il ginocchio che quasi finiscono dove iniziano i pantaloncini ed una canotta forata che mette in mostra un reggiseno in latex rosso. Infine Tanya sembrerebbe quasi una maestrina, se non fosse per quei due profondi spacchi laterali che lasciano uscire le sue lunghe gambe e la camicetta bianca molto fine portata senza nulla sotto.
Luke riesce a malapena a chiudere la porta dietro di loro. Si vede la sua solita eccitazione dal grembiule che sporge all’altezza del suo cazzo, anche se molto poco. Vedere così tante belle donne in una volta sola lo devono arrapare da morire. Loro entrano e mi salutano con un bacio.
‘Ma allora Laureen &egrave questo il cornuto con cui vivi ?’ mi chiede subito Mya.
‘Si, ormai lo tengo solo per servirmi, ha un cazzetto ridicolo, però lecca bene e si fa inculare sempre con piacere.’
‘Certo che se quello &egrave il suo arsenale…’ interviene Ann ridacchiando.
In effetti il cazzetto del porco &egrave già in erezione in tutta la sua lunghezza, cio&egrave nulla.
‘Per fortuna c’&egrave chi mi sa far godere, sapete ieri sera l’ho beccato mentre si segava, inculava e scopava in divano guardandomi in un video dove mi faccio scopare da Paolo, il mio stallone preferito…’
‘Io l’avrei frustato a sangue,ma so che tu sei molto buona e, in fondo bisogna capirlo già &egrave sfigato di suo, quindi &egrave inutile infierire.’ conclude Mya,di certo la più sadica di tutte.
‘Però lasciamo stare questo poverino, anzi portaci da bere in sala almeno sia utile a qualcosa.’
Lui ha sempre tenuto il capo chino, finalmente lo vedo un po’ preoccupato e umiliato a dovere, ma essere così umiliato davanti alle mie amiche lo sta anche eccitando ed il suo cazzetto duro ne &egrave un chiaro segnale.
Poco dopo che loro si sono sedute sul divano con Tanya in mezzo ed io nella poltrona arriva Luke con le bevande. Ci riempie i bicchieri col leggero long drink che avevo preparato e rimane in piedi come un baccalà, al che lo riprendo subito.
‘Che cazzo fai in piedi, il lampione ?’
Mi guarda, come se non capisse la situazione ed inizia a balbettare.
‘No &egrave che non so che fare.’
‘Sdraiati vicino al divano,non vorrai mica che le mie amiche si raffreddino i piedini !’
‘Si…subito.’
Le tre donne alzano un attimo le gambe per farlo sistemare, dopodiché poggiano i loro piedi su di lui. Solo che mentre Tanya lo fa con una certa delicatezza mettendoli sul petto, Ann gli piazza subito le suole in faccia e Mya li sistema sui genitali. In effetti &egrave davvero sadica, ha messo un scarpa in modo che il cazzetto del cornuto stia tra la suole ed il tacco, mentre l’altro tacco &egrave direttamente sui testicoli. Infatti si capisce che ha posizionato bene la scarpa perché il porco emette un piccolo mugolio di dolore. Che viene subito smorzato da Ann che le appoggia la suola sulla bocca. Così iniziamo a parlare, e per un po’ facciamo finta di chiacchierare di cose futili, umiliandolo col semplice fatto di non prenderlo in nessuna considerazione, finché Ann non mi chiede se può usarlo per farsi togliere una macchiolina dalla scarpa.
‘Certo che puoi, anzi lui deve ripulirti le scarpe. Hai sentito coglione, tira fuori la lingua e falle diventare lucide.’
‘Si Laureen, sarà un piacere.’
Così inizia a leccare le scarpe di Ann che hanno anche una bella zeppa, lei che non &egrave così sadica come Mya, cerca di aiutarlo, muovendo il piede, ma ad un certo punto lei sbotta.
‘Ma mi stai leccando i piedi, t’ho detto di pulirmi le scarpe, che razza d’insolente sei !’
Non faccio in tempo ad intervenire che Mya decide di pulirlo alla sua maniera.
‘Ora ci penso io a riportare questo omuncolo al suo posto.’
Se prima i suoi piedi erano solo poggiati, ora li schiaccia verso il basso facendogli male sul serio, ed infatti ad un certo punto Luke geme di dolore.
‘Ahi, pietà mi fai male.’
‘Taci schifezza, questo &egrave ancora niente, apri le gambe e subito.’
Come il cornuto muove le gambe il tacco di Mya scivola dai testicoli fino al culo, sembra quasi che lo voglia infilare nel buco del porco, senza però riuscirci.
‘Ma Laureen non &egrave neanche sfondato a dovere, qui mi sa che ci vuole il trattamento completo.’ mi dice Mya come se mi volesse rimproverare.
‘Hai ragione, ma più lo sfondo e più questo maiale gode, a volte non so proprio come fare…’
‘Dai non t’abbattere, di certo hai qualcosa per insegnare l’educazione al cornuto.’
‘Si ma fammi prima prendere una cosina per metterlo a suo agio.’
Loro mi guardano un po’ stupite mentre vado in camera, ma m’accolgono con un applauso quando mi vedono tornare con un plug con la coda fra le mani.
‘Stronzo mettiti a novanta che così almeno sembrerai il cagnolino che devi essere.’
Come Luke si sistema Tanya si alza e si mette al suo fianco, gli apre il culo con le mani e gli sputa dritta nel buco.
‘Dai mettigli la coda al cane.’
Glielo ficco dentro senza tanti complimenti facendogli anche male, ma lui non osa neanche respirare.
‘Ora mettiti a quattro zampe, l’unica posizione che puoi avere in nostra presenza, poi va in camera e portaci un po’ di fruste tenendole in bocca come un cane che porta le ciabatte al suo padrone.’
‘Si padrone.’ dice come si &egrave abbassato, ma Mya gli sferra un calcio in pieno culo facendolo cadere a terra.
‘I cani non parlano,al limite abbaiano.’ gli urla mentre noi altre ridiamo di lui.
‘Bau bau.’ riesce a dire il cane mentre va verso la camera da letto.
Lo vediamo mentre fa i quattro viaggi necessari per portarci quando ordinatogli, Mya prende un flogger, io un paddle e le altre due dei frustini da equitazione.
‘Bravo il mio cagnolino, ora sistemati sulla poltrona che iniziamo ad insegnarti l’educazione di cui hai bisogno.’ gli ordina Tanya che ormai &egrave quella più vogliosa di fare questa per lei nuova esperienza.
Come un bravo cagnolino a quattro zampe sale sulla poltrona e Mya lo aiuta in modo che le sue ginocchia appoggiano bene sul divano e le mani sullo schienale così da mostrare bene il suo culo. Così, Ann si sistema alla sua destra, io mi metto a sinistra e Mya dietro di lui.
Mentre le due donne iniziano a colpirlo senza tanta forza, Mya parte alle grande facendo roteare il flogger per aria prima di calarlo nel mezzo del suo culo, Così anch’io inizio a fargli sentire bene la pala su entrambe le chiappe, giusto per non lasciarle bianche.
‘Ma non &egrave che gli fate troppo male ?’ chiede Tanya un po’ impaurita dal nostro modo di fare.
‘Questa &egrave l’unica maniera per insegnargli qualcosa, e poi guarda ha il cazzo ancora duro, vuol dire che al cane piace quello che gli faccio.’ gli risponde Mya colpendolo con ancora più forza.
Lo schiavo, perché ormai &egrave trattato come tale, subisce tutti i nostri colpi senza dire nulla, certo geme di dolore, ma non prova neanche a chiedere un minimo di pietà.
Solo quando il suo culo &egrave completamente viola Mya smette di picchiarlo e subito si rivolge a me.
‘Laureen perché non prendi qualche bel giocattolo che ci divertiamo anche fra di noi ?’
‘Subito, anzi Tanya vieni con me così ne porto di più.’
‘Si si, voglio vedere quanto roba entra nel suo culo.’ mi risponde entusiasta.
Così andiamo in camera da letto e torniamo in sala con le braccia piene di cazzi finti delle più diverse forme e dimensioni.
Mya prende subito uno strap-on di notevoli dimensioni, saranno almeno venticinque centimetri di lunghezza e altrettanti di diametro. Dopo che si &egrave tolta i pantaloncini, rimanendo con un microscopico perizoma in pelle nera, l’aiuto ad indossarlo e inizio a toccarle quel culo così perfetto e sodo.
‘Oh si Laureen, scaldami la fica mentre mi fotto questo porco, voglio romperlo in due come un’ostrica.’
‘Stai tranquilla, non vedo l’ora di scoparti mentre lo spacchi.’
Così le tolgo la canotta e il reggiseno, facendo uscire un seno che rasenta la perfezione, poi mi spoglio anch’io e prendo un paio di dildo.
Mya si sfila la cintura dai pantaloncini e la mette sul collo del porco a mo’ di guinzaglio, poi’la prende e la tira con forza, così che il plug esce e Luke emette un urlo strozzato di dolore, mentre lei gli sputa sul buco già ben aperto.
‘Ora ti farò male perché &egrave quello che meriti, non solo sei cornuto, ma ti piace esserlo, sei solo un porco che non merita niente se non dolore e umiliazione.’
Lui &egrave impaurito, ma anche eccitato, Mya lo sta trattando come io non avevo mai fatto dimostrando di essere una vera Mistress con le palle.
Gli fa entrare la punta dello strap-on quasi con calma, poi però lo tira a se con la cintura fino a sfondarlo completamente.
‘Ahi mi spacchi !’
‘Questo &egrave niente ora viene in bello, dai piccola scopami la fica.’
Non me lo faccio ripetere e sposto il suo peri quel tanto che basta per fargliela uscire del tutto fuori, quando ci poggio la mano &egrave un lago che presto assorbe il dildo che ho preso per lei.
‘Sii, così &egrave meglio, ora ti sfondo brutto maiale.’
Lo afferra per i fianchi e inizia a scoparlo con forza e violenza, io non lo avevo mai fatto così, &egrave come se volesse continuamente fondarlo, romperlo e più che colpi sono vere e proprie mazzate che lo sconquassano fino all’intestino. Intanto ho preso a masturbarmi anch’io, mi giro un attimo e vedo le altre due nude sul divano che si scopano a vicenda con un fallo doppio.
Ma sono troppo presa da quello che sta facendo Mya per dedicare loro un po’ d’attenzione.
‘Allora brutto porco ti piace farti sfondare da una donna vero ?’
E’ splendido vedere Mya che tratta Luke così, ne aveva proprio bisogno, mi eccito ancora di più e mentre con una mano continuo a masturbarmi, mi inginocchio dietro Mya e come per ringraziarla inizio a leccarle il culo.
‘Sii, mi stai facendo godere..’ mugola il maiale.
‘Lo sai che sei provi a venire ti taglio il cazzo e te lo ficco nel culo ?’
‘No ti prego, non resisto..’
‘Tu sborra e poi vedi che fine fai..’
Nel sentire quelle parole mi alzo, Mya sembra assatanata.
Infatti lo sta letteralmente distruggendo, la cintura &egrave davvero stretta sul suo collo tanto che &egrave diventato paonazzo, ma alla fine Mya si ferma raggiunta dall’orgasmo che le ho dato col dildo e la lingua.
Anch’io sto per venire quando lei mi blocca.
‘Ora ci penso io a te, lasciamo quest’essere alle altre due.’
Intanto Tanya a Ann sono anche loro venute e s’avvicinano a Luke con entrambe un fallo in mano.
‘Andate porcelle che ora ci pensiamo noi a lui.’ ci dice Ann schiacciandoci l’occhiolino.
Mya mi prende per mano e mi fa sdraiare davanti a Luke, poi mi viene sopra e con una grande calma mi penetra col fallo artificiale.
Mi sembra quasi impossibile che la stessa persona che prima ha distrutto il culo del cornuto con tanta violenza, ora possa essere così dolce e premurosa con me.
E mentre mi penetra con tanta dolcezza mi sussurra all’orecchio:
“Laureen amore, vedi oggi ti faccio vedere come si fa a far godere una donna meravigliosa come te.”
Sentendo quelle parole vengo subito, ma lei non si ferma, anzi continua come se non fossi venuta, facendomi godere come una pazza. E’ veramente brava nessun uomo era mai riuscito a darmi quelle sensazioni così forti.
Godevo tanto da non contare più gli orgasmi.
Le altre due intanto stanno scopando ancora il maiale, solo che lo fanno insieme usando un fallo a testa.
‘Allora maialino gli hai mai presi due cazzi in culo ?’ gli chiede Ann prendendolo per i fondelli.
‘No Padrona Ann.’
‘Scommetto che ne vorresti un terzo !’ gli fa eco Tanya.
‘Fatemi quello che volete sto godendoo…’
Sconvolta dagli orgasmi che Mya mi sta dando, vedo Ann in piedi sul divano, con il suo fallo nel culo di Luke e dietro, in piedi c’&egrave Tanya. Lo stanno scopando in due e, mentre osservo, un altro orgasmo fantastico mi travolge.
Ann riprende il frustino in mano e cominciano a batterlo sempre più forte sulla schiena, mentre Tanya da dietro prende un vibro, lo accende e lo passa sulle palle di Luke e poi lo infila tra gli altri due, finché lui non viene facendomi quasi arrivare il suo sperma sul volto. Devo dire che non avevo mai visto Luke godere così e soprattutto con getti così lunghi e copiosi.
Per fortuna ho appena avuto l’ennesimo orgasmo e così non mi dispiace troppo che Mya si alzi per dargli uno schiaffo che quasi lo fa cadere dal divano. Anzi, ad essere sincera son quasi felice che si &egrave staccata da me perché non ce la facevo più dal piacere ero, per la prima volta nella mia vita, sfinita dal piacere.
‘Razza di stronzo, cosa t’avevo detto ? Ora te lo taglio quel cazzetto di merda !’
Lui si rannicchia come un cane bastonato in un angolo non sapendo se Mya scherzi o meno.
Mi alzo incazzata per il suo comportamento da vero porco, ad essere sincera faccio fatica ad alzarmi, Mya mi a sfondato per benino ma, il mio imbarazzo con le mie amiche &egrave talmente grande che non so che dire.
Ma Ann mi viene incontro per tirarmi un po’ su, in realtà mi sostiene anche perché mi vede ancora barcollante di piacere.
‘Dai non fare così in fondo ci siamo divertite lo stesso.’
‘Lo so ma non lo sopporto più, ormai ogni volta che lo vedo ha il cazzetto in mano…’
‘Senti se vuoi ci penso io a lui.’ mi dice Mya accarezzandomi la spalla.
‘In che senso…’
‘Tu lasciamelo per un po’, lo farò diventare il servo più obbediente della terra, così non dovrai più preoccuparti di lui e dedicarti al sesso come meglio credi.’
‘Ma davvero lo piglieresti con te ?’
‘Certo, al momento mi manca uno schiavo da addestrare, in fondo lui &egrave solo d’affinare, le basi le ha già. Di sicuro dopo non ti farebbe trovare in situazioni poco piacevoli come questa e ti adorerebbe molto di più.’
Faccio finta di pensarci su, ma ho già presa la mia decisione.
‘Va bene portatelo a casa.’
‘Ma amore io sono tuo,io ti amo..’ dice il cornuto come se potesse farmi cambiare idea.
Allora decido di spiegarmi meglio e gli accarezzo la testa.
“Bravo, mi ami e allora fari questo per me. Non ne posso più di te e delle tue continue seghe. Ed &egrave proprio perché anch’io ti amo che andrai con Mya, dopo potrai servirmi molto meglio, inoltre stare un po’ da sola mi farà bene. In più in questa casa si sente sempre e solo odore del tuo sperma del cazzo !’
‘Ovviamente Laureen potrai venire a trovarlo quando vuoi, così potrai anche constatare i suoi progressi.’
‘Grazie Mya sei davvero un’amica.’
‘Ma figurati piuttosto vediamo di preparalo, hai una tuta schiavo ?’
‘Si perch&egrave ?’
Mya gli tira di nuovo un violento manrovescio.
‘Non ho capito vuoi ripetere ?’
‘Si Padrona.’
‘Bene allora prendila insieme a delle ciabatte, da me non ti servirà altro.’
Lui va in camera e prende un tuta e le calzature, poi torna da noi.
‘Ora abbassati non vorrai fare il viaggio vuoto’ gli dice ridendogli in faccia.
Come lui s’abbassa Mya gli rimette il plug con la corda nel culo.
“Intanto a te non serve vero ?” mi chiede con un sorriso malizioso.
“Certo Mya, così si ricorderà meglio di me.”
‘Ora mettiti la tuta schiavo e andiamo, sicuramente Laureen vorrà divertirsi con le sua amiche, quindi vedi di toglierti dai piedi.’
Lo vedo mentre si veste e s’allontana con la sua nuova padrona, un po’ sono preoccupata, ma basta sentire le lingue delle mie amiche perché mi dimentichi di lui.

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