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Racconti di Dominazione

l’università

By 9 Ottobre 2006Dicembre 16th, 2019No Comments

Una mattina mentre ero in macchina ripassa
vo la lezione di diritto per affrontare l’interrogazione. Ero sicurissima di andare bene a quell’interrogazione perch&egrave avevo studiato per due mesi solo quella materia. Erano circa le undici quando entrò il prof di diritto e citò il mio nome per fare l’interrogazione. Mi fece molte domande e risposi esattamente a tuttte quante, ma quando il prof mi dovette assegnare il voto mi diede:5. Non ci potevo credere e alla fine della lezione andai dal prof e gli chiesi:
-in base a che cosa mi ha dato quel voto?
elui mi rispose:
– ho saputo che a certi prof hai fatto interrogazioni migliori!
– non riesco a capire che cosa intende?
– intendo che nella sala professori spesso e volentieri i tuoi servizi sono eccellenti
allora capii a che cosa si riferiva. Si riferiva a un mese fa circa quando ho avuto un rapporto di sesso con il prof di matematica. Andai dalprof di diritto e gli chiesi:
– se dovessi fare servizimigliori anche a lei il mio voto aumenterebbe?
– certo e anche di gran lunga.
presi il prof per la cravatta e lo rinchiusi nella sala profssori, chiudendo la porta a chiave.
gli sbottonai la camicia, gli tolsi la cravatta e mi accovacciai sopra di lui lecccandogli tutto il dorso.,
mi prese per i capelli e spinse la mia faccia verso il suo bozzo che iniziava a gonfiarsi. si sbottonò i pantaloni e tirò fuori quel grosso “serpente”che aveva neiboxer.
mi disse:
– le piace? ne ha mai presi di così grossi?
– certo che ne ho presi di così grossi
iniziò a strusciarsi nelle mie gambe e a cercare il buco per entrare.
entrò con grande foga e io sentii le mie labbra che si dilatavano e quel cazzo che aveva una voglia matta. Il prof iniziò a muoversi su e giù e mi sdraiò sulla scrivania per entrare meglio. Dilatò le mie gambe e sentivo il suo respiro aumentare. Mi girai e gli dissi:
-tutto qua quello che sa fare? sa che oltre al davanti esiste anche un di dietro?
capi al volo e aprì le mie natiche e entrò senza lubrificare nulla mi sembrava di essere spaccata. lasua cappellaaumentò a dismisura e io non riuscivo peù a contenermi iniziai ad urlare come una matta e sentii il mio liqido scendere lungo il suo pene.
mi disse:
– non voglio venirti nel culo ma apri la tua bocca e bevi tutto.
Mi mise in ginocchio e mi ficcò in bocca e il suo pene che iniziò a colare sbobba dentro di me. Appena ebbe finito si alzò in piedi e mi disse che gli &egrave piaciuto molto e che la prossima volta doveva essere meglio!

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