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Racconti di Dominazione

marco e angela

By 2 Giugno 2008Dicembre 16th, 2019No Comments

Marco e Angela, una coppia come tante ‘me li aveva presentati un amico comune che una sera mi ha detto:

‘Ho conosciuto una coppia che viene qui sul Garda tutta l’estate il fine settimana, ha un appartamento in affitto in un residence. Ho stretto amicizia con lui e dalle confidenze dette con mezze frasi e con tanta ritrosia credo amino entrambi essere sottomessi anche perché ho parlato con Carla, l’estetista, e anche lei dice che Angela &egrave timida e molto riservata.. Per questo ho pensato a te. Se vuoi sabato mattina vieni in pasticceria, facciamo colazione insieme, li vedi e se vuoi te li presento, lo facciamo sembrare un incontro occasionale.’

Non potevo rifiutare una simile occasione e poi desidero sempre mettermi alla prova ‘.

Il sabato mattina alle 9 sono in pasticceria, cappuccio e briosches per tutti e due, dopo un quarto d’ora entrano loro Marco e Angela, lui 44 anni, 175 circa muscoloso, lei carina magra 160 capelli biondi, occhi castani. L’amico li saluta ne approfitta subito per invitarli al nostro tavolo, le presentazioni di rito, lei mi porge la mano timidamente, lui più deciso. Fisso entrambi subito negli occhi, cerco di capire quanto ci sia di vero in quello che mi &egrave stato detto.
La conversazione &egrave discreta, parlo poco e fisso molto Angela, la guardo negli occhi, voglio che percepisca che voglio entrare in lei attraverso lo sguardo. Poco dopo mi alzo, saluto e torno al lavoro, in ufficio mi aspettano quel sabato mattina.

Verso mezzogiorno chiamo l’amico e gli chiedo se ha novità per me ..lui mi dice che gli hanno chiesto di me, cosa facevo, dove abitavo, se ero sposato e che tipo ero.

La sera stessa li incrocio in gelateria, un saluto galante alla signora ed una vigorosa stretta di mano a lui, poi mi allontano ‘l’intenzione &egrave di incuriosirli’

Domenica il tempo &egrave incerto, una leggera pioggerellina intervallata da sprazzi di sole, l’aperitivo sotto i portici &egrave di rigore. Mentre mi incammino li incontro sul lungolago e con molto garbo e gentilezza li invito al bar. Ci incamminiamo insieme, si parla del tempo, mi dicono che hanno un figlio di 21 anni che rimane a casa mentre loro vogliono godersi in piena libertà i fine settimana, entrambi impiegati, lui in una industria privata, lei in segreteria di un comune non lontano.
Racconto loro un po’ della mia vita, separato, senza figli, professionista, vivo solo, sono una persona decisa e autoritaria ma anche dolce e rispettosa della vita privata delle persone. A quelle parole lei arrossisce mentre lui sembra diventare nervoso e gioca con la fede nuziale.
Gioco l’ultima carta ‘. Dicendo ‘ Mi piacerebbe conoscervi meglio , siete una coppia molto interessante ‘..questo &egrave il mio numero, se vi va di approfondire chiamatemi o mandatemi un messaggio, sarà sempre gradito’.

La settimana passa senza nessuna notizia poi il venerdì pomeriggio arriva un sms ‘ domattina siamo alla casa al lago, ci farebbe piacere averti ospite a pranzo’
La mia risposta &egrave molto breve ‘grazie’ci sarò’

Alle 12,30 in punto con una bottiglia di vino e un mazzo di girasoli suono alla loro porta ”.
Il pranzo &egrave semplice ma ben preparato, faccio i complimenti alla cuoca che sorride, essendo astemio mi preoccupo che i loro bicchieri siano sempre pieni e dopo un semifreddo al cioccolato ci sediamo nel salottino per un caff&egrave’

Cerco di portare il discorso sempre più sul personale e mi rendo conto che sempre più a fatica riescono a nascondere il disagio ma anche l’eccitazione per una situazione con risvolti imprevedibili.

Quando finalmente dico loro che nel sesso mi piace giocare a modo mio la loro curiosità aumenta e Marco, preso coraggio mi chiede qual &egrave il modo che preferisco, la mia risposta li lascia senza parole, si guardano, si interrogano a vicenda con gli occhi ‘ A modo mio significa che mi piace giocare con donne o coppie ma amo sottometterle ai mie voleri, amo la trasgressione e amo la perversione, la normalità mi annoia’. Angela, rossa in viso, si alza e torna in cucina, Marco mi invita in veranda; ci sediamo e parliamo, vuole sapere tutto, anche i particolari che volutamente tralascio ma rimane colpito da una mia frase ‘Nel quotidiano io non interferisco, in pubblico siamo amici, massimo rispetto e discrezione, ma quando si gioca voglio massima disponibilità’. Vedo i suoi occhi illuminarsi, un sorriso teso, mentre la mano destra continua a giocare con la fede nuziale.

Allora mia alzo, vado in cucina, una baciamano alla signora, torno in veranda, saluto Marco e gli dico ‘So che ti interessa ma dovete essere voi a chiedermelo, adesso vado, aspetto un Vostro cenno.’

La giornata passa senza loro notizie poi verso le 20 un sms ‘Se vuoi siamo a casa ‘ti aspettiamo’

Arrivo a casa loro dopo una mezz’ora, li trovo sul divano, entrambi con le mani intrecciate. E’ Marco che mi dice ‘ Come hai capito quello che piace a te &egrave quello che piace a noi. Se vuoi possiamo provare ‘.’ Io rispondo ‘ Non ho sentito cosa ne pensa Angela ” Lei dopo aver deglutito più volte mi dice ‘ Si anch’io amo la sottomissione ,,, vorrei che fossi il mio Padrone’

Detto le mie condizioni ‘ Vi voglio disponibili, con pochi tabù, se avete dei limiti diteli adesso, non voglio che mi date del Lei o cose simili, il mio ruolo deve essere chiaro senza pantomime. Il mio limite &egrave dato dal buon gusto e dall’avere un cervello acceso e tutto deve essere graduale.’ Entrambi annuiscono. Allora dico a Marco ‘ stasera sarai mio assistente, spogliala, voglio guardarla.’ Lui si alza si avvicina a lei e comincia a spogliarla, Angela ha la testa bassa, mostra vergogna ma si lascia spogliare. Rimasta nuda mi avvicino, la palpo, non &egrave giovane ma essendo magra ha un bel fisico giovanile, un seno piccolo ma ben fatto, i capezzoli già duri. Chiamo Marco e dico ‘Spogliami’ si avvicina e lentamente mi toglie la camicia, i pantaloni, i boxer, chiamo Angela ‘Vieni, baciami’ il bacio &egrave dolce, intenso, languido la prendo per mano e la porto in camera, Marco ci segue. Mi sdraio e le dico ‘leccami’, Angela &egrave brava, lecca e succhia accarezzando la mia pelle, arrivata al cazzo ne infila la punta in bocca, un sonoro sculaccione la ferma ‘Non ti ho detto di succhiarmi il cazzo’, Lei mi guarda dispiaciuta e mi dice ‘Scusa Franco’ io la fisso a lungo negli occhi in silenzio, la sento vibrare’Va bene, adesso puoi farlo’ Lei succhia e lecca da grande pompinara mentre Marco si &egrave spogliato e si tocca il cazzo eretto, rivolto a lui dico ‘ Toccati pure ma non provare a venire ‘..’ Adesso la voglio, la sdraio di schiena, le tocco la figa già bagnatissima e con un solo colpo sono dentro di lei ..E’ calda, accogliente, bagnata, alterno leggeri movimenti a stoccate violente, la sento ansimare mi abbasso e le mordicchio i capezzoli, la sento aprirsi e bagnarsi ancora di più, allora la rivolto sopra di me senza togliere il cazzo, lei si muove su di me, ad ogni suo movimento del bacino le schiaffeggio i seni, pochi colpi nemmeno forti e sento il suo orgasmo devastante, ansima, si muove, urla, quando si calma si lascia andare su di me e mi sussurra ‘Grazie’. Le scosto i capelli, la guardo, le sorrido, mi sorride, mi bacia. Le dico ‘voglio imparare a conoscerti pian piano’ e lei ‘prima prendi il tuo piacere poi ci conosceremo meglio’ mi sposto, mi metto dietro di lei le penetra da dietro, vedo che il buchino &egrave strettino e penso sarà un piacere allargarlo ‘.. chiamo Marco che si avvicina e gli chiedo di metterglielo in bocca. Comincio a squassarla con colpi sempre piu profondi facendo in modo che il cazzo di Marco le vada in gola e dico a Marco ‘Sborragli in bocca’ e ad Angela ‘Non ingoiare, tienila in bocca’.
Sento Marco venire e nello stesso istante anch’io la riempio di calda sborra. Il tempo di riprendermi e la mia richiesta &egrave perentoria ‘Baciatevi’. Marco ha un attimo di smarrimento ‘Baciatevi !!!’ guardo le loro labbra unirsi, rivoli di sborra scendono dai lati e penso ‘ Sarà un piacere istruirli per bene . stasera ho fatto la prima conoscenza, dalla prossima settimana vedranno ”’..’

Il pranzo &egrave semplice ma ben preparato, faccio i complimenti alla cuoca che sorride, essendo astemio mi preoccupo che i loro bicchieri siano sempre pieni e dopo un semifreddo al cioccolato ci sediamo nel salottino per un caff&egrave’

Cerco di portare il discorso sempre più sul personale e mi rendo conto che sempre più a fatica riescono a nascondere il disagio ma anche l’eccitazione per una situazione con risvolti imprevedibili.

Quando finalmente dico loro che nel sesso mi piace giocare a modo mio la loro curiosità aumenta e Marco, preso coraggio mi chiede qual &egrave il modo che preferisco, la mia risposta li lascia senza parole, si guardano, si interrogano a vicenda con gli occhi ‘ A modo mio significa che mi piace giocare con donne o coppie ma amo sottometterle ai mie voleri, amo la trasgressione e amo la perversione, la normalità mi annoia’. Angela, rossa in viso, si alza e torna in cucina, Marco mi invita in veranda; ci sediamo e parliamo, vuole sapere tutto, anche i particolari che volutamente tralascio ma rimane colpito da una mia frase ‘Nel quotidiano io non interferisco, in pubblico siamo amici, massimo rispetto e discrezione, ma quando si gioca voglio massima disponibilità’. Vedo i suoi occhi illuminarsi, un sorriso teso, mentre la mano destra continua a giocare con la fede nuziale.

Allora mia alzo, vado in cucina, una baciamano alla signora, torno in veranda, saluto Marco e gli dico ‘So che ti interessa ma dovete essere voi a chiedermelo, adesso vado, aspetto un Vostro cenno.’

La giornata passa senza loro notizie poi verso le 20 un sms ‘Se vuoi siamo a casa ‘ti aspettiamo’

Arrivo a casa loro dopo una mezz’ora, li trovo sul divano, entrambi con le mani intrecciate. E’ Marco che mi dice ‘ Come hai capito quello che piace a te &egrave quello che piace a noi. Se vuoi possiamo provare ‘.’ Io rispondo ‘ Non ho sentito cosa ne pensa Angela ” Lei dopo aver deglutito più volte mi dice ‘ Si anch’io amo la sottomissione ,,, vorrei che fossi il mio Padrone’

Detto le mie condizioni ‘ Vi voglio disponibili, con pochi tabù, se avete dei limiti diteli adesso, non voglio che mi date del Lei o cose simili, il mio ruolo deve essere chiaro senza pantomime. Il mio limite &egrave dato dal buon gusto e dall’avere un cervello acceso e tutto deve essere graduale.’ Entrambi annuiscono. Allora dico a Marco ‘ stasera sarai mio assistente, spogliala, voglio guardarla.’ Lui si alza si avvicina a lei e comincia a spogliarla, Angela ha la testa bassa, mostra vergogna ma si lascia spogliare. Rimasta nuda mi avvicino, la palpo, non &egrave giovane ma essendo magra ha un bel fisico giovanile, un seno piccolo ma ben fatto, i capezzoli già duri. Chiamo Marco e dico ‘Spogliami’ si avvicina e lentamente mi toglie la camicia, i pantaloni, i boxer, chiamo Angela ‘Vieni, baciami’ il bacio &egrave dolce, intenso, languido la prendo per mano e la porto in camera, Marco ci segue. Mi sdraio e le dico ‘leccami’, Angela &egrave brava, lecca e succhia accarezzando la mia pelle, arrivata al cazzo ne infila la punta in bocca, un sonoro sculaccione la ferma ‘Non ti ho detto di succhiarmi il cazzo’, Lei mi guarda dispiaciuta e mi dice ‘Scusa Franco’ io la fisso a lungo negli occhi in silenzio, la sento vibrare’Va bene, adesso puoi farlo’ Lei succhia e lecca da grande pompinara mentre Marco si &egrave spogliato e si tocca il cazzo eretto, rivolto a lui dico ‘ Toccati pure ma non provare a venire ‘..’ Adesso la voglio, la sdraio di schiena, le tocco la figa già bagnatissima e con un solo colpo sono dentro di lei ..E’ calda, accogliente, bagnata, alterno leggeri movimenti a stoccate violente, la sento ansimare mi abbasso e le mordicchio i capezzoli, la sento aprirsi e bagnarsi ancora di più, allora la rivolto sopra di me senza togliere il cazzo, lei si muove su di me, ad ogni suo movimento del bacino le schiaffeggio i seni, pochi colpi nemmeno forti e sento il suo orgasmo devastante, ansima, si muove, urla, quando si calma si lascia andare su di me e mi sussurra ‘Grazie’. Le scosto i capelli, la guardo, le sorrido, mi sorride, mi bacia. Le dico ‘voglio imparare a conoscerti pian piano’ e lei ‘prima prendi il tuo piacere poi ci conosceremo meglio’ mi sposto, mi metto dietro di lei le penetra da dietro, vedo che il buchino &egrave strettino e penso sarà un piacere allargarlo ‘.. chiamo Marco che si avvicina e gli chiedo di metterglielo in bocca. Comincio a squassarla con colpi sempre piu profondi facendo in modo che il cazzo di Marco le vada in gola e dico a Marco ‘Sborragli in bocca’ e ad Angela ‘Non ingoiare, tienila in bocca’.
Sento Marco venire e nello stesso istante anch’io la riempio di calda sborra. Il tempo di riprendermi e la mia richiesta &egrave perentoria ‘Baciatevi’. Marco ha un attimo di smarrimento ‘Baciatevi !!!’ guardo le loro labbra unirsi, rivoli di sborra scendono dai lati e penso ‘ Sarà un piacere istruirli per bene . stasera ho fatto la prima conoscenza, dalla prossima settimana vedranno ”’..’

Il pranzo &egrave semplice ma ben preparato, faccio i complimenti alla cuoca che sorride, essendo astemio mi preoccupo che i loro bicchieri siano sempre pieni e dopo un semifreddo al cioccolato ci sediamo nel salottino per un caff&egrave’

Cerco di portare il discorso sempre più sul personale e mi rendo conto che sempre più a fatica riescono a nascondere il disagio ma anche l’eccitazione per una situazione con risvolti imprevedibili.

Quando finalmente dico loro che nel sesso mi piace giocare a modo mio la loro curiosità aumenta e Marco, preso coraggio mi chiede qual &egrave il modo che preferisco, la mia risposta li lascia senza parole, si guardano, si interrogano a vicenda con gli occhi ‘ A modo mio significa che mi piace giocare con donne o coppie ma amo sottometterle ai mie voleri, amo la trasgressione e amo la perversione, la normalità mi annoia’. Angela, rossa in viso, si alza e torna in cucina, Marco mi invita in veranda; ci sediamo e parliamo, vuole sapere tutto, anche i particolari che volutamente tralascio ma rimane colpito da una mia frase ‘Nel quotidiano io non interferisco, in pubblico siamo amici, massimo rispetto e discrezione, ma quando si gioca voglio massima disponibilità’. Vedo i suoi occhi illuminarsi, un sorriso teso, mentre la mano destra continua a giocare con la fede nuziale.

Allora mia alzo, vado in cucina, una baciamano alla signora, torno in veranda, saluto Marco e gli dico ‘So che ti interessa ma dovete essere voi a chiedermelo, adesso vado, aspetto un Vostro cenno.’

La giornata passa senza loro notizie poi verso le 20 un sms ‘Se vuoi siamo a casa ‘ti aspettiamo’

Arrivo a casa loro dopo una mezz’ora, li trovo sul divano, entrambi con le mani intrecciate. E’ Marco che mi dice ‘ Come hai capito quello che piace a te &egrave quello che piace a noi. Se vuoi possiamo provare ‘.’ Io rispondo ‘ Non ho sentito cosa ne pensa Angela ” Lei dopo aver deglutito più volte mi dice ‘ Si anch’io amo la sottomissione ,,, vorrei che fossi il mio Padrone’

Detto le mie condizioni ‘ Vi voglio disponibili, con pochi tabù, se avete dei limiti diteli adesso, non voglio che mi date del Lei o cose simili, il mio ruolo deve essere chiaro senza pantomime. Il mio limite &egrave dato dal buon gusto e dall’avere un cervello acceso e tutto deve essere graduale.’ Entrambi annuiscono. Allora dico a Marco ‘ stasera sarai mio assistente, spogliala, voglio guardarla.’ Lui si alza si avvicina a lei e comincia a spogliarla, Angela ha la testa bassa, mostra vergogna ma si lascia spogliare. Rimasta nuda mi avvicino, la palpo, non &egrave giovane ma essendo magra ha un bel fisico giovanile, un seno piccolo ma ben fatto, i capezzoli già duri. Chiamo Marco e dico ‘Spogliami’ si avvicina e lentamente mi toglie la camicia, i pantaloni, i boxer, chiamo Angela ‘Vieni, baciami’ il bacio &egrave dolce, intenso, languido la prendo per mano e la porto in camera, Marco ci segue. Mi sdraio e le dico ‘leccami’, Angela &egrave brava, lecca e succhia accarezzando la mia pelle, arrivata al cazzo ne infila la punta in bocca, un sonoro sculaccione la ferma ‘Non ti ho detto di succhiarmi il cazzo’, Lei mi guarda dispiaciuta e mi dice ‘Scusa Franco’ io la fisso a lungo negli occhi in silenzio, la sento vibrare’Va bene, adesso puoi farlo’ Lei succhia e lecca da grande pompinara mentre Marco si &egrave spogliato e si tocca il cazzo eretto, rivolto a lui dico ‘ Toccati pure ma non provare a venire ‘..’ Adesso la voglio, la sdraio di schiena, le tocco la figa già bagnatissima e con un solo colpo sono dentro di lei ..E’ calda, accogliente, bagnata, alterno leggeri movimenti a stoccate violente, la sento ansimare mi abbasso e le mordicchio i capezzoli, la sento aprirsi e bagnarsi ancora di più, allora la rivolto sopra di me senza togliere il cazzo, lei si muove su di me, ad ogni suo movimento del bacino le schiaffeggio i seni, pochi colpi nemmeno forti e sento il suo orgasmo devastante, ansima, si muove, urla, quando si calma si lascia andare su di me e mi sussurra ‘Grazie’. Le scosto i capelli, la guardo, le sorrido, mi sorride, mi bacia. Le dico ‘voglio imparare a conoscerti pian piano’ e lei ‘prima prendi il tuo piacere poi ci conosceremo meglio’ mi sposto, mi metto dietro di lei le penetra da dietro, vedo che il buchino &egrave strettino e penso sarà un piacere allargarlo ‘.. chiamo Marco che si avvicina e gli chiedo di metterglielo in bocca. Comincio a squassarla con colpi sempre piu profondi facendo in modo che il cazzo di Marco le vada in gola e dico a Marco ‘Sborragli in bocca’ e ad Angela ‘Non ingoiare, tienila in bocca’.
Sento Marco venire e nello stesso istante anch’io la riempio di calda sborra. Il tempo di riprendermi e la mia richiesta &egrave perentoria ‘Baciatevi’. Marco ha un attimo di smarrimento ‘Baciatevi !!!’ guardo le loro labbra unirsi, rivoli di sborra scendono dai lati e penso ‘ Sarà un piacere istruirli per bene . stasera ho fatto la prima conoscenza, dalla prossima settimana vedranno ”’..’

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