Martina ha 25 anni e si è laureata come assistente sociale lo scorso luglio. Da un anno è fidanzata con Luca che a breve darà la tesi come psicologo.
Fisicamente Marty è slanciata, magra ma nonostante un fondoschiena da urlo, ha solo una prima di seno. Capelli lisci e scuri, nonostante gli occhiali da segretaria porno la fanno sembrare una ragazza spigliata, soprattutto in campo sessuale è molto riservata.
Col precedente ragazzo Gabriele era arrivata fino ai 23 anni ancora vergine. Poi in occasione di un capodanno a Parigi, decise di concedergli la sua prima volta dopo oltre 2 anni di soli pompini. Probabilmente gesto fatto per i sensi di colpa dato che già in quel viaggio Martina e Luca si messaggiavano da mesi e dopo quell’evento, casualmente Gabriele veniva lasciato per far spazio a Luca.
La loro relazione era molto tranquilla finché un giorno Martina venne assunta in un centro di accoglienza nella città vicina per valutare i migranti e aiutarli con l’integrazione.
In questa occasione conobbe Alessandro, che di base era il custode del centro e il magazziniere ma in pratica gestiva il tutto anche i ragazzi un po’ ribelli con lui diventavano docili agnelli.
“Piacere sono Ale, tu dovresti essere la nuova assistente sociale” disse il ragazzo:” questo è un mondo duro, questi ragazzi arrivano da mesi di soprusi, non so se il posto giusto per una graziosa fanciulla”
“Tranquillo sarà il mio primo lavoro ma non sono una sprovveduta “ rispose lei:” mi farò rispettare”.
“Spero per te, comunque questo è il mio numero, se hai bisogno chiama e arrivo” continuó Alessandro:” cerca di non finire in luoghi chiusi con loro, a volte sono animali e non vedono una donna da mesi”.
“E tu come fai a gestirli” chiese Marty.
“Bastone e carota” disse il custode:” se si agitano giù di mazzate, se fanno i bravi, gli porto come premio le cose di cui han bisogno: sigarette, alcol, donne ecc.”
“Ma è contro le regole” commentó lei:” sono in 20 e io da solo, la pelle é la mia e ora dovrò preoccuparmi anche dalla tua se sto capendo come ragioni”.
“Sono certa che col dialogo mi ascolteranno” concluse la ragazza.
“Convinta tu” rispose lui:” buon divertimento e non dire che non ti avevo avvisato”.
La giornata proseguiva regolarmente e Martina iniziò a conoscere in cortile uno a uno i 20 ragazzi, annoiandosi da dove dicevano di venire, età, desideri, aspettative sull’Italia ecc.
La prima settimana sembrava tutto nella norma. Nessuna testa calda.
La seconda settimana inizió con un giorno di pioggia e i colloqui si spostarono all’interno.
Non potendo uscire i migranti iniziarono ad innervosirsi e la ragazza capì che doveva fare qualcosa. Chiese la possibilità di organizzare una gita ma dati i pochi fondi fu bocciata.
Il nervosismo cresceva di giorno in giorno e annotava che i ragazzi più stavano reclusi più si sentivano in carcere. Iniziarono le prime scaramucce tra i diversi paesi di origine.
Marty cerco di entrare per calmare gli animi:” calma ragazzi capisco tutta la frustrazione ma se vi comporterete bene so che Ale potrà aiutarvi. Basta che chiedete”
“Bastare tu per aiutare” disse un ragazzone prendendola alle spalle:” tu possedere ciò che noi volere “
I quattro ragazzi che stavano discutendo in un attimo fecero pace e iniziarono a togliere i vestiti a Martina che iniziò ad urlare:” aiuto Ale, aiuto qualcuno mi aiuti “
Ale in quel momento era nel magazzino che era staccato dal caseggiato principale.
Martina si ritrovó nuda con otto mani che la palpeggiavano e si infilavano a turno nella sua fighetta.
“A turno noi ti scopare e poi tu dire chi avere cazzo migliore” disse uno di loro mentre gli altri tre la tenevano bloccata.
A turno Martina fu scopata in figa e dopo essere quasi giunti al punto di non ritorno, la giravano per farsi fare un pompino e obbligarla all’ingoio. Come uno passava in bocca, il secondo entrava in figa, come il secondo usciva, un terzo e via così.
Il trambusto fece movimentare anche gli altri che accorsero incuriositi e senza chiedersi se la ragazza fosse o no consenziente pensarono che fosse il solito premio fornito da Alessandro.
Tranne due che erano con Alessandro, gli altri 18 scoparono in figa la povera Martina e tutti la fecero ingoiare.
Mentre l’ultimo stava venendo nella sua gola, Alessandro entró e iniziò a gridare:” cosa state facendo animali, non è la vostra vacca”
La ragazza probabilmente aveva ingoiato quasi un litro di sperma e stava per vomitare.
Ale la prese di peso e la portó in infermeria per farla riprendere.
“Cosa combini? Ti avevo detto di non fare cose avventate” disse il ragazzo:” guarda come sei arrangiata”.
Poi si rivolse ai due che erano con lui:”guardatela a vista e non fatela uscire di qui che vado a chiarire le cose con quei bestioni”.
I due entrarono in infermeria e come Ale andò via uno disse all’altro:” tutti scopata tranne noi, ora scopare anche noi”.
“Giusto” rispose l’altro.
Presero Martina e iniziarono a scoparla a turno tenendole sempre un cazzonin bocca e uno in figa , finché non le riempirono nuovamente la gola. Poi la riposizionarono a letto.
Ale tornó poco dopo e non si accorse di niente e i due ragazzi uscirono sorridenti.
“ martina come va?” Chiese Alessandro “ ti stai riprendendo? Ho qui i tuo vestiti.”
“Un pochino se non fosse che anche gli ultimi due ne hanno approfittato “ rispose lei:” ho ingoiato non so quanta roba da tutti quelli che sono in questo posto”
“ mi concedi una battuta?” Sorrise lui:” tutti tranne uno” disse ridendo.
“Che simpatico” rispose Martina con tono ironico “ magari vuoi scoparmi anche tu”
“Non oggi ma se proprio ci tieni” sorrise il ragazzo:” una bella fanciulla come te non la rifiuto mai”
“Sono fidanzata da tempo e non mi sembra il caso” disse Marty:” non credo che accadrà se posso scegliere” e inizió a rivestirsi.
“Meglio che oggi vai, ci vediamo domani” disse Ale.
Arrivata a casa, la sera Martina vide Luca che voleva divertirsi con lei, ma dopo tutte quelle scopate, l’idea di farlo ancora nauseava la ragazza e con la scusa della stanchezza, riuscì a rimandare.
Il giorno dopo tutti i componenti del centro di accoglienza erano tranquilli e pacati, era evidente l’intervento fatto da Alessandro.
Alcuni di loro , con esclusione dei primi quattro che avevano innescato il tutto, si scusarono e spiegarono a Martina come funzionava al centro.
Uno di loro disse:” signorina Martina, noi non vedere donne per mesi, così quando piovere, Alessandro fare entrare ragazze che pur di guadagnare qualcosa ci fanno sfogare. Noi mettere 10 a testa e ragazza fare giornata e noi essere contenti. Scusa ma molti di noi scambiato tu per quella ragazza”.
“Accetto le scuse, ma non fatelo mai più”rispose Martina:” né con me né con nessun altra ragazza”
Anche i due dell’infermiera si scusarono successivamente:” scusa signorina Martina ma tutti avevano fatto e noi no. Stati cafoni”.
Più passava il tempo più i primi quattro rimasero gli unici a non scusarsi e Martina volle indagare sul motivo.
Cosa succederà ? Ma questa è un’altra storia
Ciao Ruben, sei un mito! Hai un modo di scrivere che mi fa eccitare! La penso esattamente come te. Se…
Ti ringrazio, sono felice che ti piacciano. Vedremo cosa penserai dei prossimi episodi, quando si chiuderà anche la sottotrama di…
Davvero molto bello. Piacevole come gli altri e decisamente pregno di sentimenti espressi senza risultare melensi o ripetitivi. D'impatto leggiadro,…
Come ti ho detto, in pochi e poche sanno sa scrivere in maniera così eccitante sia dare un senso ad…
Grazie davvero, sono racconti di pura fantasia. Da quando ho scoperto la scrittura come valore terapeutico, la utilizzo per mettere…