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Martina: Cap 1 assistente sociale che subisce un bell’anale

By 19 Novembre 2024No Comments

Martina ha 25 anni e si è laureata come assistente sociale lo scorso luglio. Da un anno è fidanzata con Luca che a breve darà la tesi come psicologo.
Fisicamente Marty è slanciata, magra ma nonostante un fondoschiena da urlo, ha solo una prima di seno. Capelli lisci e scuri, nonostante gli occhiali da segretaria porno la fanno sembrare una ragazza spigliata, soprattutto in campo sessuale è molto riservata.

Col precedente ragazzo Gabriele era arrivata fino ai 23 anni ancora vergine. Poi in occasione di un capodanno a Parigi, decise di concedergli la sua prima volta dopo oltre 2 anni di soli pompini. Probabilmente gesto fatto per i sensi di colpa dato che già in quel viaggio Martina e Luca si messaggiavano da mesi e dopo quell’evento, casualmente Gabriele veniva lasciato per far spazio a Luca.

La loro relazione era molto tranquilla finché un giorno Martina venne assunta in un centro di accoglienza nella città vicina per valutare i migranti e aiutarli con l’integrazione.

In questa occasione conobbe Alessandro, che di base era il custode del centro e il magazziniere ma in pratica gestiva il tutto anche i ragazzi un po’ ribelli con lui diventavano docili agnelli.

“Piacere sono Ale, tu dovresti essere la nuova assistente sociale” disse il ragazzo:” questo è un mondo duro, questi ragazzi arrivano da mesi di soprusi, non so se il posto giusto per una graziosa fanciulla”

“Tranquillo sarà il mio primo lavoro ma non sono una sprovveduta “ rispose lei:” mi farò rispettare”.

“Spero per te, comunque questo è il mio numero, se hai bisogno chiama e arrivo” continuó Alessandro:” cerca di non finire in luoghi chiusi con loro, a volte sono animali e non vedono una donna da mesi”.

“E tu come fai a gestirli” chiese Marty.

“Bastone e carota” disse il custode:” se si agitano giù di mazzate, se fanno i bravi, gli porto come premio le cose di cui han bisogno: sigarette, alcol, donne ecc.”

“Ma è contro le regole” commentó lei:” sono in 20 e io da solo, la pelle é la mia e ora dovrò preoccuparmi anche dalla tua se sto capendo come ragioni”.

“Sono certa che col dialogo mi ascolteranno” concluse la ragazza.

“Convinta tu” rispose lui:” buon divertimento e non dire che non ti avevo avvisato”.

La giornata proseguiva regolarmente e Martina iniziò a conoscere in cortile uno a uno i 20 ragazzi, annoiandosi da dove dicevano di venire, età, desideri, aspettative sull’Italia ecc.

La prima settimana sembrava tutto nella norma. Nessuna testa calda.

La seconda settimana inizió con un giorno di pioggia e i colloqui si spostarono all’interno.

Non potendo uscire i migranti iniziarono ad innervosirsi e la ragazza capì che doveva fare qualcosa. Chiese la possibilità di organizzare una gita ma dati i pochi fondi fu bocciata.

Il nervosismo cresceva di giorno in giorno e annotava che i ragazzi più stavano reclusi più si sentivano in carcere. Iniziarono le prime scaramucce tra i diversi paesi di origine.

Marty cerco di entrare per calmare gli animi:” calma ragazzi capisco tutta la frustrazione ma se vi comporterete bene so che Ale potrà aiutarvi. Basta che chiedete”

“Bastare tu per aiutare” disse un ragazzone prendendola alle spalle:” tu possedere ciò che noi volere “

I quattro ragazzi che stavano discutendo in un attimo fecero pace e iniziarono a togliere i vestiti a Martina che iniziò ad urlare:” aiuto Ale, aiuto qualcuno mi aiuti “

Ale in quel momento era nel magazzino che era staccato dal caseggiato principale.

Martina si ritrovó nuda con otto mani che la palpeggiavano e si infilavano a turno nella sua fighetta.

“A turno noi ti scopare e poi tu dire chi avere cazzo migliore” disse uno di loro mentre gli altri tre la tenevano bloccata.

A turno Martina fu scopata in figa e dopo essere quasi giunti al punto di non ritorno, la giravano per farsi fare un pompino e obbligarla all’ingoio. Come uno passava in bocca, il secondo entrava in figa, come il secondo usciva, un terzo e via così.
Il trambusto fece movimentare anche gli altri che accorsero incuriositi e senza chiedersi se la ragazza fosse o no consenziente pensarono che fosse il solito premio fornito da Alessandro.

Tranne due che erano con Alessandro, gli altri 18 scoparono in figa la povera Martina e tutti la fecero ingoiare.

Mentre l’ultimo stava venendo nella sua gola, Alessandro entró e iniziò a gridare:” cosa state facendo animali, non è la vostra vacca”

La ragazza probabilmente aveva ingoiato quasi un litro di sperma e stava per vomitare.

Ale la prese di peso e la portó in infermeria per farla riprendere.

“Cosa combini? Ti avevo detto di non fare cose avventate” disse il ragazzo:” guarda come sei arrangiata”.

Poi si rivolse ai due che erano con lui:”guardatela a vista e non fatela uscire di qui che vado a chiarire le cose con quei bestioni”.

I due entrarono in infermeria e come Ale andò via uno disse all’altro:” tutti scopata tranne noi, ora scopare anche noi”.

“Giusto” rispose l’altro.

Presero Martina e iniziarono a scoparla a turno tenendole sempre un cazzonin bocca e uno in figa , finché non le riempirono nuovamente la gola. Poi la riposizionarono a letto.

Ale tornó poco dopo e non si accorse di niente e i due ragazzi uscirono sorridenti.

“ martina come va?” Chiese Alessandro “ ti stai riprendendo? Ho qui i tuo vestiti.”

“Un pochino se non fosse che anche gli ultimi due ne hanno approfittato “ rispose lei:” ho ingoiato non so quanta roba da tutti quelli che sono in questo posto”

“ mi concedi una battuta?” Sorrise lui:” tutti tranne uno” disse ridendo.

“Che simpatico” rispose Martina con tono ironico “ magari vuoi scoparmi anche tu”

“Non oggi ma se proprio ci tieni” sorrise il ragazzo:” una bella fanciulla come te non la rifiuto mai”

“Sono fidanzata da tempo e non mi sembra il caso” disse Marty:” non credo che accadrà se posso scegliere” e inizió a rivestirsi.

“Meglio che oggi vai, ci vediamo domani” disse Ale.

Arrivata a casa, la sera Martina vide Luca che voleva divertirsi con lei, ma dopo tutte quelle scopate, l’idea di farlo ancora nauseava la ragazza e con la scusa della stanchezza, riuscì a rimandare.

Il giorno dopo tutti i componenti del centro di accoglienza erano tranquilli e pacati, era evidente l’intervento fatto da Alessandro.

Alcuni di loro , con esclusione dei primi quattro che avevano innescato il tutto, si scusarono e spiegarono a Martina come funzionava al centro.

Uno di loro disse:” signorina Martina, noi non vedere donne per mesi, così quando piovere, Alessandro fare entrare ragazze che pur di guadagnare qualcosa ci fanno sfogare. Noi mettere 10 a testa e ragazza fare giornata e noi essere contenti. Scusa ma molti di noi scambiato tu per quella ragazza”.

“Accetto le scuse, ma non fatelo mai più”rispose Martina:” né con me né con nessun altra ragazza”

Anche i due dell’infermiera si scusarono successivamente:” scusa signorina Martina ma tutti avevano fatto e noi no. Stati cafoni”.

Più passava il tempo più i primi quattro rimasero gli unici a non scusarsi e Martina volle indagare sul motivo.

Cosa succederà ? Ma questa è un’altra storia

Alesuegiu

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